Effettotre – n 127 mag 2018

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ARMA dovevano essere mobili, e invece erano ancorate al terreno. Sarebbe stata necessaria anche una modifica dell'Aia, viste le nuove tipologie di rifiuti da trattare, con relativi codici e non sarebbe stato modificato l'impianto di recupero del “biogas”. LE ALTRE ACCUSE – C'è un capo di indagine per abuso d'ufficio all'interno del quale sono elencate tutte le leggi “violate”, comprese quelle sull'esercizio dei poteri in stato di necessità e urgenza. In pratica, i

provvedimenti dei dirigenti regionali e quelli dell'ex presidente non avrebbero tutelato la salute e l'ambiente. Punto per punto, in 22 pagine di accuse, i magistrati contestano le consulenze dei professionisti di Cisma ambiente, che in alcuni casi avrebbero rappresentato una realtà difforme, provocando odori nauseabondi che danneggiavano i proprietari dei terreni che circondano la discarica. www.catania.livesicilia.it

L’ARMA NON MOTIVA ADEGUATAMENTE LE ESIGENZE DI ORGANICO. CARABINIERE TRASFERITO, SI RICONGIUNGE CON LA FAMIGLIA 1 1 m a g gi o 2 0 1 8

Secondo il T.A.R. di Salerno:

Il ricorrente è un Appuntato dell’Arma dei carabinieri in servizio presso la Stazione di Nocera Inferiore, dall’8 gennaio 2007. Nel 2016 l’intero nucleo familiare si è trasferito da Angri (SA) a Corato (BA), dove la moglie ha trovato lavoro quale impiegata a tempo indeterminato. Il ricorrente, stante la distanza di oltre 200 km dal luogo di lavoro, può rientrare presso il suo nucleo familiare solo periodicamente, quando non è in servizio. La perdurante assenza ha cagiona rilevanti e negative ripercussioni sulla salute psico-fisica dei figli, i quali, dopo il trasferimento della famiglia e i reiterati allontanamenti del padre, hanno improvvisamente cominciato a soffrire di immotivate ed estreme crisi di pianto diurne, disturbi del sonno e difficoltà di addormentamento. Nel giugno 2016 il ricorrente ha presentato, ai sensi dell’art. 398 del R.G.A. istanza di trasferimento presso la Legione Carabinieri Puglia per «ricongiungimento al coniuge lavoratore». Il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha chiesto, inizialmente, di acquisire «certificazione sanitaria specialistica recente relativa alle attuali condizioni di salute dei figli» dell’esponente ed ha successivamente disposto il non accoglimento dell’istanza.

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EffettoTre 15 Maggio 2018

Il Comando Generale pur avendo richiesto e ricevuto apposita certificazione sanitaria relativa alle condizioni di salute dei figli del ricorrente, non ne ha tenuto conto in sede di motivazione del provvedimento impugnato, limitandosi ad affermare in modo del tutto generico che «in relazione al parere espresso dalla Direzione di Sanità [che ha giudicato «rilevante» la certificazione sanitaria prodotta dal ricorrente] l’assistenza ai familiari può essere fornita, all’occorrenza, dai congiunti presenti sul posto benché gravati da problematiche personali e lavorative», nonostante dalla documentazione sanitaria prodotta dal ricorrente emerga in maniera evidente la necessità e insostituibilità, per i figli minori, della specifica presenza della figura paterna; Inoltre nel provvedimento impugnato si legge che «la circolare sopra richiamata, disciplinante il ricongiungimento al coniuge lavoratore, subordina il ricongiungimento medesimo alle prioritarie ed incomprimibili esigenze di organico e servizio»; tali esigenze tuttavia non risultano adeguatamente rappresentate, atteso che il Comando si è limitato a enunciare in modo generico «la deficitaria situazione organica del Comando di Corpo

Anno XII - n.ro 127

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