EffettoTre – n 151_GIU_2020

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GIUGNO 2020 • ANNO XIV • NUMERO 151


Novità dal mondo UNIVERSITARIO Palermo - 6 marzo 2020 - Convegno

G l i O C R I ne l nuov o cod i ce d e l l a cri s i RINVIATO al prossimo mese di luglio causa note vicende sanitarie

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO Evento streaming sui canali Social UniPegaso

"Open Day Pegaso: il perchè di una s ce l t a f orm a t i v a d i g i t a l e " 11 giugno 2020 “Open Day Pegaso: il perchè di una scelta Telematica Pegaso; Elio Pariota, Direttore formativa digitale”. Generale dell'Università Telematica Pegaso; Francesco Fimmanò, Direttore All’incontro hanno partecipato: Scientifico di Ateneo; Michele Corsi, Rettore dell'Università Telematica Pegaso Danilo Iervolino, Presidente dell'Università gli studenti il diritto allo studio.

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO Mascherine anti-Coronavirus e stampa 3d? Ecco il brevetto firmato Pegaso

09 giugno 2020

processo produttivo. Non c’è bisogno di un enorme macchinario industriale per Non possiamo più nasconderci. avviare la produzione in scala di queste mascherine, ma di stampanti 3D di Il Covid-19 ha messo in ginocchio l’Italia. Il dimensioni più ridotte. È più ergonomica. Il numero degli infetti è in continuo aumento, materiale usato per queste mascherine si anche se la famosa curva del contagio adatta perfettamente, rendendo l’area sembra avviarsi all’appiattimento. Non protetta del viso meno vulnerabile al virus. eravamo pronti ad affrontare una simile Inoltre si tratta di un composto morbido, in crisi e il campanello d’allarme arriva dalla grado di coprire il volto limitando gli mancanza delle mascherine protettive, sfregamenti sulla pelle. È riutilizzabile, unica vera precauzione contro il contagio. perché si può lavare. A differenza delle tradizionali (che hanno Molti hanno provato a combattere la mascherine scarsità fabbricando artigianalmente delle un’efficacia massima di 8 ore) la 3D Mask potrà essere utilizzata più volte prima di mascherine. essere gettata nell’immondizia. C’è un grave problema. Queste mascherine non ci assicurano A proposito di immondizia, lo sai che le comuni vanno gettate l’immunità personale contro il virus e, mascherine soprattutto, ci lasciano infettare gli altri nell’indifferenziata? Ecco che arriviamo perché non rispettano gli standard imposti all’ultimo vantaggio della 3D Mask: è Il nuovo materiale è dalla comunità scientifica. In poche parole, riciclabile. le mascherine fai-da-te non funzionano. perfettamente riciclabile e lo potremo riutilizzare per nuovi scopi, evitando di 3d Mask, la soluzione del team di ricerca creare immondizia indifferenziata e di inquinare. Unipegaso La soluzione, come in tutte le crisi, Finalmente una risposta tutta italiana proviene da coloro che sono capaci di fornita da Unipegaso per affrontare, con pensare fuori dagli schemi. L’esempio è nuove armi, l’emergenza Coronavirus dato da Unipegaso con il il 3D CEL, ormai diventata di portata globale. l’equipe scientifica formata da ricercatori e da professori dell’ateneo. Il team L’obiettivo di questa ricerca è, come Unipegaso ha brevettato la 3D Mask, la affermato dal presidente dell’Università mascherina anti-Covid ffp2 composta da Telematica Pegaso Danilo Iervolino, quello biopolimeri, prodotta con stampante 3D. La di mettere “a disposizione di tutti il 3d Mask di Pegaso Ecco la nuova 3D Mask bagaglio di conoscenze degli esperti con gli brevettata dal team di ricerca Unipegaso obiettivi di contribuire a garantire la salute delle persone, sostenere la Sanità in affanno e aiutare il settore produttivo del I vantaggi della 3D Mask Ma cos’ha di speciale in confronto alle Paese a ripartire". mascherine attualmente in commercio? È conveniente. Innanzitutto, i materiali Se sei interessato al progetto, ecco il link usati per produrre la miscela della 3D per il download. Mask sono più facilmente reperibili. E questo abbatte i costi di produzione. Ma la Per informazioni più dettagliate, guarda il grande innovazione è lo snellimento del video. Issue 1 EffettoTre 15 Giugno 2020

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO

Isfoa, Premio internazionale alla Carriera al prof. Calogero Di Carlo (Università Pegaso) rispondente ai rigorosi requisiti richiesti, idoneo ad entrare a far parte dei 25 privilegiati e prescelti candidati annuali per il conferimento da parte della Facoltà di Scienze Aziendali ed Economiche del Premio Internazionale Isfoa alla Carriera 2020 giunto alla XVI Edizione. Il profesore Calogero Di Carlo si è distinto nel corso del proprio vissuto per le proprie opere, le proprie doti, le relative personali prove dell’ingegno, de l sapere e de l l a professione, del percorso di studi, dell’ Docente e responsabile nazionale delle sedi impegno sociale, della brillante carriera di esame presso Università telematica professionale ed aziendale”. Pegaso, il professore Calogero Di Carlo sarà tra i pochissimi prescelti che a Milano, Il Premio Internazionale Isfoa alla Carriera, venerdì 25 settembre, riceveranno il nato da una intuizione del rettore Stefano prestigioso Premio Internazionale Isfoa alla Masullo, fu inaugurato nel maggio 2004 Carriera – XVIesima Edizione, Anno 2020. con una cerimonia trasmessa in prima Appresa la notizia, Di Carlo scrive al serata dalla televisione nazionale unghemagnifico rettore Isfoa, Stefano Masullo ed rese ed avvenuta all’interno dell’Istituto al pro rettore vicario, Vincenzo Mallamaci: Italiano di Cultura di Budapest, alla “Onorato per l’importante riconoscimento presenza di oltre 250 ospiti, del Ministro conferito dal vostro prestigioso istituto per gli Italiani nel Mondo, dell’Ambasciata accademico, sono lieto di accettare d’Italia in Ungheria, con il saluto ufficiale ringraziandovi per l’attenzione favore- del Segretario Generale della Presidenza volmente espressa in merito al mio della Repubblica. Istituzionalmente fu percorso accademico e professionale”. Il patrocinato da Provincia di Milano, rettore Masullo spiega le ragioni che hanno Provincia di Lecce, Ministero Infrastrutture fatto propendere la scelta verso l’alto e Trasporti, Ministero Affari Esteri, ICE dirigente della consorella Università Istituto Commercio Estero, Ministero per Telematica Pegaso: “C’è stata una attenta gli Italiani all’Estero, ANC Associazione analisi della documentazione attestante il Nazionale Carabinieri, AIDDA Associazione cursus accademico, personale e profes- Imprenditrici e Donne Dirigenti di Azienda, sionale, presentata direttamente dal pro Comune di Milano, Regione Lombardia, rettore vicario con delega generale CCIIAA di Bari. Nel corso della serata di permanente, professor dottor Vincenzo gala inaugurale della prima edizione fu Mallamaci, previo nulla osta a procedere annunciato dal magnifico rettore Isfoa rilasciato su precise indicazioni del Stefano Masullo il saluto istituzionale di Consiglio direttivo, del Comitato esecutivo Carlo Azeglio Ciampi, presidente della e del Senato accademico. Il profilo del Repubblica Italiana, portato personalmente professore Di Carlo è stato valutato con da Paolo Guido Spinelli, ambasciatore della parere favorevole, espresso all’unanimità Repubblica Italiana in Ungheria. (...) di tutti i componenti della preposta commissione esaminatrice, poiché www.ladenuncia.it 06 giugno 2020

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO Necessità di atenei con linguaggi ibridi: talk t r a Ie r v o l i n o e M a n f r e d i 08 giugno 2020

“Precursori di un nuovo modo di fare Università” è stato il cappello giornalistico introduttivo per il presidente dell’Università Pegaso, Danilo Iervolino, intervenuto a SkyTg24 durante la prima mattinata di domenica 7 giungo.

stato sdoganato”.

L’intervento del presidente Iervolino ha fatto seguito alle parole di Gaetano Manfredi, ministro dell’Università e della Ricerca, sull’eventuale introduzione di pannelli distanziatori in plexiglass all’interno delle aule universitarie.

In relazione al piano di organizzazione preannunciato dal ministro Manfredi, il presidente Iervolino ha esposto concettualmente quale dovrebbero essere oggi i modelli auspicabili di università e formazione: “Non si può più parlare di vecchi anfiteatri del sapere refrattari alle nuove tecnologie. Penso che un po’ tutte le università abbiano abbracciato i nuovi linguaggi semplici, ibridi, contaminativi del web”.

“Non credo – ha da subito chiarito il ministro – Sicuramente, le idee alle quali si sta pensando sono su una maggiore disponibilità di aule, su una rotazione degli studenti e su un allungamento dell’orario. Anche perché l’università ha una didattica più flessibile rispetto alla scuola. Il sistema sarà basato su una diversa organizzazione per garantire a tutti gli studenti la frequenza”. Le criticità del piano organizzativo sarebbero, a detta di Manfredi, riscontrabili nelle sostanziali differenze presenti tra gli atenei italiani, dunque “piani dettagliati, università per università”. Il momento di Pegaso Da tale costatazione a proposito di “università molto diverse tra loro”, prende le mosse l’intervento di Danilo Iervolino. “Sicuramente, all’inizio la formazione telematica veniva considerata come una formazione trasgressiva, poco omologata e rassicurante rispetto alle università tradizionali. – Esordisce il presidente – Chiaro che nel corso del tempo il modello è

Poi con la pandemia e la necessità di distanziamento sociale “la consacrazione”. La visione del Presidente

Chiarendo però: “Una video-conference non può essere considerata formazione a distanza. Per fare formazione a distanza c’è bisogno di metriche ben codificate, c’è bisogno di una tecnologia con grandi strumenti di condivisione, con video on demand, con esercitazioni, con tutoring, con attività social. Tutto per rendere lo studio ed il coinvolgimento dello studente travolgenti”. Esami online trasparenti Al termine di un percorso di formazione arriva il momento della prova, della dimostrazione della conoscenza. Ma cosa accade quando non è possibile – con riferimento al tempo presente – sostenere gli esami in presenza?

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO Necessità di atenei con linguaggi ibridi: talk t r a Ie r v o l i n o e M a n f r e d i Spiega Iervolino: “Come Università Pegaso abbiamo brevettato un modello ed un tool attraverso i quali lo studente in piena sicurezza, trasparenza e veridicità può sostenere l’esame online. Attraverso l’analisi biometrica facciale lo studente viene riconosciuto; entra nella piattaforma in un lasso di tempo prestabilito; sostiene l’esame ed una commissione lo valuta. Tutto questo viene tracciato, monitorato e conservato nel cloud”. L’appello alle donne per le STEM Le cosiddette discipline scientifiche presentano ancora un gap di adesioni tra la popolazione studentesca femminile: unanimi gli appelli del ministro Manfredi e del presidente Iervolino. “Un tema – argomenta Manfredi – al centro del grande piano di investimenti e riforme in collaborazione con il governo, anche in relazione degli investimenti europei del

Recovery Fund. Ci sarà un grande piano di interventi sulla formazione superiore: tra gli assi aumentare le competenze digitali a tutti i livelli della formazione italiana e fare in modo che la componente femminile, rappresentando una delle più grandi risorse per il futuro, possa essere più coinvolta”. Infine, conclude il presidente Iervolino: “Le università devono essere più democratiche, più aperte, più collegate al mondo del lavoro. Devono strizzare l’occhio alle nuove tecnologie. I corsi devono essere diretti alle startup, all’industria 4.0. Le università devono rivolgere la propria offerta non più ai giovani ma anche agli adulti, nel solco del lifelong learning. Un’università più flessibile ed aperta a tutti: ai giovani, ai lavoratori, a chi ha problemi di mobilità”. www.nowmagazine.it

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO SkyTG24 - Intervista al Presidente Danilo Iervolino

07 giugno 2020 Questa mattina a Sky TG24 il Presidente dell'Università Telematica Pegaso, Danilo Iervolino e il Ministro dell'Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi ospiti della Rubrica sull’Università.

L’emergenza #Covid19 ha investito anche il mondo dell'Università che, chiamato ad affrontare questa sfida, ha risposto prontamente per garantire a tutti gli studenti il diritto allo studio.

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO Elogio dell’e-learning al tempo della grande pandemia, l’esempio della Pegaso 01 giugno 2020 Una contingenza storica che ha rivelato quale necessariamente debba essere la strada presente verso un futuro prossimo, anzi imminente perché infrastrutture moderne rispondano proattivamente a qualsiasi esigenza e rendano possibile il futuristico in condizioni di emergenza: è questo il tempo della formazione a distanza – per necessità del momento, e per volontà quando verrà deciso di decretare la fase ‘tre’ –; è questo il tempo di un modello educativo che risponda ai nostri bisogni e alla nostra organizzazione, di noi cittadini in sinergia con una società globale, anzi universale. All’interno dei margini di una siffatta cornice, è tempo che i protagonisti di tale rivoluzione pedagogica e sociale siano chiamati a descrivere come il mondo stia cambiando ponendosi dinanzi a nuovi orizzonti e rispondendo energicamente ad una grande pandemia. Pertanto non pare assolutamente una casualità che nell’ultimo numero di maggio della Harvard Business Review Italia a raccontare questo mondo in transizione vi sia il Presidente dell’Università Pegaso, ateneo che ha continuato nella propria missione di formazione anche durante la tempesta perfetta, soprattutto quando la necessità di distanziamento sociale ha posto i modelli classici d’istruzione dinanzi alla precarietà delle infrastrutture digitali limitando in questa maniera la fruizione del sapere e, conseguenzialmente, arrestando un intero processo di valore che confluisce nel mercato del lavoro. “Se l’Italia oggi ha potuto sperimentare su larga scala i vantaggi dello studio a distanza, c’è da dire che si concretizza qualcosa che prima non esisteva e che non era immaginabile potesse esistere. C’è la possibilità, dunque, di accedere al web e studiare in piena libertà, con la grande innovazione della portabilità del sapere e della formazione lungo le strade della

civiltà wireless”. È l’attacco letterario di La rivoluzione dell’e-learning, attraverso il quale questo protagonista del nostro tempo argomenta a proposito di questa innovativa didattica sull’eminente rivista scientifica. Rimandando al testo della pubblicazione, discorrendo nel paragrafo Università, territorio, lavoro, il Presidente Iervolino sottolinea l’importanza della democratizzazione del sapere, che diventa fruibile nella più totale autonomia dei discenti. Tuttavia, con un indirizzo plurale del sapere, Iervolino riflette sul modello illuminista della formazione scarsamente applicabile in una società che si è evoluta: pertanto, si può parlare di “una cultura di matrice olistica” per una platea diversificata . Dunque, rimanendo alle considerazioni del Presidente dell’Università Telematica Pegaso ed elevando le stesse oltre questa drammatica cornice storica, nella quale è sotto gli occhi di tutti la forza risolutiva delle accademie telematiche che contribuisce al futuro dell’economia che verrà, riflettiamo su come le università debbano rispondere “alla personalizzazione de l l o studio, all’interdipendenza, allo studio olistico, alla velocità dei corsi, alla padronanza e alla dimestichezza di studiare con strumenti di innovazione tecnologica largamente diffusi, alla proattività, allo stimolo, alla competizione, alla propensione ai linguaggi ibridi e contaminati dal web”. Danilo Iervolino descrive come “scaffolding” il ponteggio tra possibilità esperienziale e presenza di strumenti necessari all’iterazione. Dunque, dalla prospettiva di un ateneo che deve rispondere ai bisogni di questo futuro – catapultato repentinamente in questo presente – non potrebbe esserci un modello pedagogico valido senza infrastrutture tecnologiche ed organizzative all’altezza. Ecco il merito di un’università come la Pegaso. Ecco l’elogio necessario dell’università telematica. www.orizzonteuniversità.it

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO La Giustizia Tributaria ai tempi del Covid-19

2 1 m a g gi o 2 0 2 0 A discuterne: Domenico Chindemi, Presidente CTR Lombardia; Stanislao De Matteis, Consiglio di Presidenza del Consiglio di Giustizia Tributario, Sostituto, Procuratore Generale della Corte di Cassazione; Maurizio Leo, Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa, Professore ordinario alla Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA);A Antonio Felice Uricchio, Presidente dell’ANVUR; Marco

Miccinesi, Professore Ordinario di Diritto Tributario presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Modera Francesco Fimmanò, Professore ordinario di Diritto Commerciale, Direttore Scientifico dell’Università Mercatorum, Presidente della Scuola di Alta Formazione “F. Staderini” della Corte dei Conti.

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO Le s f i d e e l ' e s p e ri e nz a p e r l ' os p i t a l i t à e l a ri s t ora z i one d i s ucce s s o 1 9 m a g gi o 2 0 2 0

Casi di studio, moduli formativi, consulenze e forum sui temi di asporto, delivery, Gambero Rosso Academy e Universitas sicurezza sul lavoro, digitalizzazione, Mercatorum hanno presentato,, in un management, fisco, contrattualistica e i evento streaming, il progetto di digital nuovi decreti: una panoramica completa education rivolto a aziende, professionisti e per il rilancio dell'ospitalità e della appassionati del settore enogastronomico. ristorazione italiana. Obiettivo del progetto è la realizzazione di una nuova piattaforma digitale, che eroghi Sono intervenuti: percorsi formativi in modalità e-learning e Danilo Iervolino – Presidente Università consulenze personalizzate. Mercatorum; Paolo Cuccia – Presidente Gambero Rosso; Heinz Beck – Chef La Il primo corso online frutto di questa Pegola; Gennaro Esposito – Chef La Torre collaborazione è denominato “Le sfide e del Saracino. l'esperienza per l'ospitalità e la ristora- Modera: zione di successo” e fornirà indicazioni e Antonio Paolini – Giornalista e Critico strumenti manageriali per gestire la enogastronomico" ripartenza di due settori fondamentali per il paese.

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO Corso di perfezionamento/aggiornamento - NEWS

" Le s f i d e e l ' e s p e ri e nz a p e r l ' os p i t a l i t à e la ristorazione di successo - Perf106" • Riconoscimento di 32 CFU (Credito Formativo Universitario) per l'iscrizione al secondo anno del nostro Corso di Laurea Triennale in Gastronomia, Ospitalità e Territori (LGASTR) e Scienze del Turismo (L-15) CASI DI STUDIO: •Asporto e Delivery: come muoversi •Il distanziamento e il servizio nel settore Ho.Re.Ca. Il primo corso online frutto della •Sicurezza sul lavoro e igienizzazione collaborazione, "Le sfide e l'esperienza per •Comunicazione digitale: strumenti e l'ospitalità e la ristorazione di successo", metodi fornisce indicazioni e strumenti mana-eriali •Digitalizzazione dell’attività: dall’arrivo per gestire la ripartenza di due settori delle merci alla fidelizzazione del cliente •Management del turismo enogastrofondamentali per il paese. nomico e turismo di prossimità Casi di studio, moduli formativi, consulenze •Il Decreto Legge “Cura Italia”, opportue forum sui temi di asporto, delivery, nità e nuove regole per l’Ho.Re.Ca e contabilità per l’HoReCa sicurezza sul lavoro, digitalizzazione, •Fisco management, fisco, contrattualistica e i •Contratti di lavoro e lavoro AGILE nuovi decreti: una panoramica completa per il rilancio dell'ospitalità e della CATALOGO FORMATIVO: ristorazione italiana. •La gestione delle risorse umane nell'ambito dei settori di Gastronomia, l'ospitalità Come Funziona "Le sfide e l'esperienza per l'ospitalità e la •Layout di ristorante, cucina e cantina ristorazione di successo" si tradurrà nella •Selezione dei fornitori e controllo dei costi messa a disposizione di un accesso in •Digital Marketing per i settori della Gastronomia, l'ospitalità e la ristorazione piattaforma che offrirà: •15 CASI DI STUDIO sui temi caldi con i •Storytelling e comunicazione massimi esperti del settore; •Menu e Wine list engineering. •12 CONSULENZE dirette tramite apposito form online; •1 FORUM per condividere le proprie Durata annuale (800 ore) - cfu 32 esperienze e/o fare rete; •1 CATALOGO FORMATIVO per il Iscrizioni sempre aperte. Food&Beverage. Costo: 650,00 euro + 50,00 per spese di T i t ol i R i l a s ci a t i bollo, in tre rate; • un Attestato di perfezionamento universitario Issue 1 EffettoTre 15 Giugno 2020

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO CULTURA E TURISMO DOPO IL LOCKDOWN. M e c e n a t i s m o , S i t i A r c h e o l o g i c i , M a re ! 1 8 m a g gi o 2 0 2 0 "CULTURA E TURISMO DOPO IL "Mecenati per l'arte, per il cinema e per lo LOCKDOWN. Mecenatismo, Siti Archeo- sport"; Francesco Sirano, direttore del l o g i c i , M a re " . Parco Archeologico di Ercolano e Salvatore Trinchillo, vicepresidente del Sindacato Ne hanno discusso: Francesco Fimmanò, Italiano balneari (Confcommercio). direttore scientifico dell'Università Modera: Maria Vittoria Bramante, telematica Pegaso e dell'Università Merca- vicecoordinatore della commissione Beni torum e presidente della Scuola di Alta Pubblici - Ambiente -Territorio presso il Formazione della Corte dei Conti "F, COA di Napoli e docente presso Staderini"; Roberto Dante Cogliandro, l'Università telematica Pegaso" notaio, fondatore dell'Associazione

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO Presentazione del Master di 1° livello

" M i crob i ot a : i d e nt i t a ' , f unz i oni e d i s f unz i oni . A p p rocci o p e rs ona l i z z a t o a l l a d i a g nos t i ca e a l l e corre t t e t e ra p i e d i re i m p i a nt o - M A U P 2 8 " 2 2 m a g gi o 2 0 2 0 Il master è stato presentato dal prof. Mauro Minelli, direttore del Corso, e con il contributo di Silvia Turroni e Elena Biagi, ricercatrici presso l'Università di Bologna. Appuntamento per venerdi 22 maggio alle ore 11.30 in diretta sulla pagina FB Università Telematica Pegaso. La diretta sarà trasmessa anche sulla pagina LinkedIn https://www.linkedin.com/school/universitatelematica-pegaso/

Il master si propone di formare figure professionali con conoscenze idonee in grado di capire le dinamiche relative al Microbiota negli aspetti dell' identità, delle funzioni e disfunzioni. E' previsto inoltre la formazione dell'individuo al fine di instradarlo verso un approccio personalizzato alla diagnostica e alla terapia degli squilibri microbici. Dunque, basandosi sulla caratterizzazione clinica e molecolare dell’individuo, il progetto Unipegaso si propone di individuare gli interventi preventivi e/o terapeutici che meglio si adattano ai tratti “unici” del paziente, nell’intento di fornire un profilo di rischio individuale oggettivamente valutato sul singolo ammalato e non dedotto esclusivamente da riscontri epidemiologici. Ulteriore obiettivo del master sarà quello di formare personale abilitato alla gestione tanto di nuove procedure di prelievo di materiale biologico, quanto di nuove tecniche di reimpianto propedeutiche ad una più efficace azione di ricolonizzazione dei tratti colici, finalizzate al raggiungimento dei più completi e corretti risultati diagnostici e terapeutici. Durata annuale (1500 ore) - cfu 60 Titoli ammissione Laurea in: farmacia , Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, Biotecnologia, Biologia, Professioni Sanitarie, Scienze Motorie - ind. biosanitario. Costo: 800,00 euro + 116,00 per spese di bollo, in tre rate; Costo - in convenzione: 450,00 euro + 116,00 per spese di bollo, in due rate. Issue 1 EffettoTre 15 Giugno 2020

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO Corso di alta formazione - NEWS

"Corso di Alta Formazione in Change M a na g e m e nt - A l f o0 5 6 " Il “Corso di Alta Formazione in Change Management” dell’Universitas Mercatorum, in collaborazione con la “Stefano Santori Training”, mira a formare Consulenti, Business Coach* professionisti, manager e Imprenditori nella disciplina del “change management”, integrata con tecniche di “Mindsetting”, fondamentali per un veloce cambio di mentalità, sia individuale che organizzativa. Questo corso permette agli allievi di acquisire metodologie, tecniche e conoscenze per diventare Change Management Expert e guidare le persone e le organizzazioni verso il necessario e rapido cambiamento, personale e professionale. È un vero e proprio percorso di formazione pratica progettato per mettere in atto le conoscenze, trasformandole in abilità fino ad arrivare a essere realmente competenti nell’uso degli strumenti. Il corso contiene un modulo completo di PNL atto a preparare il contestuale conseguimento del Diploma di “Practitioner” in PNL, convalidato dalla prima e unica società americana di NeuroLinguistic Programming (“Society of NLP™” - diploma firmato dal dott. Richard Bandler), attribuisce un importante valore aggiunto al percorso didattico. Tale diploma si può ottenere solo frequentando anche la versione “in aula” del Master in PNL livello Practitioner, come da regolamento internazionale.

Durata annuale (850 ore) - cfu 34 Titoli ammissione: diploma di Scuola Superiore. Costo: 3000,00 euro + 50 per spese di bollo, in tre rate. Riconoscimento CFU: Il corso consente il

riconoscimento di 34 CFU validi per abbreviare l’iscrizione alla laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche dell’Università Mercatorum (L-24), previa verifica della corrispondenza del tiolo di accesso posseduto, e previo superamento di una prova finale che potrebbe svolgersi anche in momenti congiunti, sulla base del settore scientifico disciplinare (SSD) di riferimento.

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO Università Gastronomica

Campus Principe di Napoli Il Campus Principe di Napoli è la prima Università Gastronomica e Centro di Alta formazione e specializzazione universitaria. Interamente dedicata alla gastronomia e al turismo, è l’unico Campus di eccellenza del suo settore a livello nazionale

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO Università Gastronomica - Corso Amatoriale

Alimentazione Personalizzata II EDIZIONE DIREZIONE SCIENTIFICA: MAURO MINELLI, Professore Straordinario di Scienze dell’Alimentazione e dietetica Applicata. TEMATICHE: 1 Le intolleranze alimentari - 2 Le allergie alimentari - 3 La sensibilità al glutine non celiaca 4 Le potenzialità dell’ecosistema intestinale in equilibrio - 5 Correzione della disbiosi: la dieta a basso contenuto di fodmap - 6 Allergia al Nichel Solfato e norme di profilassi specifica Il corso si prefigge l’obiettivo di offrire una preparazione teorica, culturale ed esperienziale in relazione alla complessa gestione delle tante malattie generate e sostenute da fattori alimentari, oltre che dalle emergenti priorità rappresentate dalle disbiosi e dai fodmap. Pertanto il cosiddetto coaching nutrizionale deve comprendere, insieme alla declinazione completa ed esaustiva delle istruzioni relative al “cosa fare” e al “come comportarsi” per mantenere la forma mangiando sano, la gastronomic technicality più giusta ed aggiornata che deve accompagnarsi al percorso di educazione o ri-educazione alimentare. Parte da queste premesse la proposta formativa inclusa in questo corso che si propone di creare una rete di ristoratori e gestori di strutture recettive che siano sensibili, aggiornati e adeguatamente formati Obiettivi da raggiungere: • Fornire indicazioni scientifiche e ben documentate, finalizzate a favorire la conoscenza e la consapevolezza delle problematiche connesse alle allergie e intolleranze alimentari • Sollecitare graduali modifiche sullo stile alimentare • Gestire correttamente l’alimentazione nella pratica quotidiana e nella vita sociale: strategie e regole per fare la spesa, rimodulare ricette, adottare più opportuni metodi di cottura Il Corso è, pertanto, finalizzato: • alla formazione dei docenti e soggetti discenti per le classi quinte delle scuole alberghiere • alla sensibilizzazione dei soggetti operanti nella filiera della preparazione e della ristorazione, agli operatori dell’industria agroalimentare, al personale impiegato nei settori turistici, hotellerie e catering AGEVOLAZIONI: PREST MASTER fino a 50.000€ STAGE: Garantito nei migliori ristoranti e strutture PARTNER: Gambero Rosso, Univer-sità telematica Pegaso, Unicesd, Università Mercatorum.

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO Università Gastronomica - Corso Professionalizzante

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO Approfondimento del mese Corso di alta formazione in

"Lavoro agile e smart working: opportunità per le imprese - Alfo 043" All’interno del quadro delineato l’intervento di formazione/comunicazione programmato può essere un valido strumento per approcciare tematiche trasversali quali quelle connesse al worklife balance, al benessere aziendale, al diversity management, all’ICT e alla promozione delle potenzialità delle nuove tecnologie. Tra i suoi fini principali: • sensibilizzare in primo luogo la dirigenza, ma contestualmente anche il restante personale, in merito al plusvalore organizzativo ed economico del lavoro agile come strumento di cambiamento radicale delle tradizionali modalità di lavoro e anche di supporto ad una migliore conciliazione tra esigenze lavorative ed esigenze di vita familiare; • facilitare la conoscenza degli strumenti legislativi attualmente esistenti e indirizzati a riorientare gli assetti e i processi organizzativi, riflettendo sugli istituti di flessibilità lavorativa con un’attenzione particolare alle nuove tecnologie e alle loro potenzialità, anche in un’ottica di “rete” nell’ambito di distretti territoriali e di “responsabilità sociale” dell’amministrazione; • presentare i principali strumenti necessari all’introduzione e all’impiego di modalità di lavoro agile anche all’interno delle amministrazioni pubbliche (documenti di policy interna – linee guida/direttive/regolamenti – accordi individuali, strumenti di monitoraggio, software gestionali etc.).

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO Approfondimento del mese Corso di alta formazione in

"Preparazione e qualificazione per funzionari della ri s cos s i one - A l f oup 5 5 " La Legge di Bilancio 160/2019, prevedendo l’accertamento esecutivo anche per i tributi locali, al comma 793 dell’art. 1 disciplina la figura del Funzionario responsabile della riscossione, il quale esercita le funzioni demandate agli ufficiali della riscossione, nonché quelle già attribuite al Segretario Comunale dall'art. 11 del T.U. di cui al R.D. n. 639 del 1910, in tutto il territorio nazionale in relazione al credito da escutere. Le nuove regole (in vigore dal 1 gennaio 2020) prevedono una nomina più rapida rispetto al passato allorquando l’abilitazione era legata ad un concorso indetto dall’Agenzia delle Entrate con cadenza biennale. Oggi, al contrario, possono essere nominati funzionari responsabili della riscossione: i dipendenti e funzionari degli enti locali e delle società da essi partecipate, i dipendenti delle società che esercitano per conto delle amministrazioni locali attività affidate in concessione, purché siano in possesso almeno di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado e solo dopo lo svolgimento del corso e il superamento dell’esame d’idoneità. Titoli per l’ammissione: diploma di scuola media superiore. 100 ore - 4 cfu - durata anuale C os t o: 1 5 0 € + 1 € p e r s pe s e d i b ol l o

Issue 1 EffettoTre 15 Giugno 2020

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO Unipegaso offerta formativa. Master 1° livello approfonfimento

"MA971 - Criminologia e Studi Giuridici Forensi" Le precedenti edizioni del master hanno riscosso un notevole successo: quasi tutti immatricolati al V anno della Facoltà di Giurisprudenza. Successo, oltre ogni aspettativa grazie alla vostra fiducia che continuate ad accordarci. Prima di Voi, oltre 10.000 iscritti, hanno usufruito di questo straordinario Master, che ha visto come protagonisti dei pregiatissimi professori e illustrissimi professionisti nel campo criminologico, di fama Nazionale quali: il prof. Calogero Di Carlo, direttore accademico del master; il Prof. Paolo Procacciante, Direttore Medicina Legale, Università degli Studi di Palermo; il Generale Div. CC Nicola Ragetti, già Comandante del RACIS; il Prof. Nicola Malizia, Criminologo, Docente Università degli Studi Kore di Enna; il Cap. Pietro Maida – Comandante Sez. Chimica – Esplosivi e Infiammabili- del RIS Carabinieri di Messina; il Prof. Rosario Bianco, Docente Università Pegaso; il Prof. Francesco Fimmanò, Docente e Presidente Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Telematica Pegaso e tanti che si sono susseguiti ed interscambiati, nell’illustrare le avvincenti materie oggetto di studi. In particolare durante le lezioni sono stati trattati i seguenti moduli: Il Criminologo Prof. Nicola Malizia, docente presso l’Università degli studi di Palermo e la Kore di Enna: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.

INTRODUZIONE ALLA CRIMINOLOGIA MODERNA IL BULLISMO SESSUOLOGIA CRIMINALE MOBBING CRIMINOGENO SERIAL KILLER CRIMINOLOGIA E VITTIMOLOGIA NELLA DONNA SONNAMBULISMO OMICIDIARIO SETTE SATANICHE ED IMPLICAZIONI CRIMINOLOGICHE

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Novità dal mondo UNIVERSITARIO MA971 - approfondimento Il Generale di Divisione, già comandante del RACIS Carabinieri, Dott. Nicola Raggetti, docente in diverse università italiane: 1. 2. 3. 4. 5. 6.

IL SOPRALLUOGO ED IL REPERTAMENTO ( 3 LEZIONI) IMPRONTE ( 4 LEZIONI) BALISTICA ( 4 LEZIONI) BIOLOGIA (2 LEZIONI) CHIMICA (2 LEZIONI) DVI : DISASTER VICTIM IDENTIFICATION (1 LEZIONE)

La criminologa Avv. Dott.ssa Clelia Gorga, tutor di questo master: 1. 2. 3. 4.

ELEMENTI PRATICI DI CRIMINOLOGIA STALKING LA VITTIMOLOGIA CRIME PROFILING.

Dott. Tommaso Comunale, università Forlì: 1. 2. 3. 4.

LA NASCITA DELLA CRIMINOLOGIA L'APPROCCIO POSITIVISTA ALLO STUDIO DELLA CRIMINALITA' LE PRINCIPALI TEORIE SOCIOLOGICHE DELLA DEVIANZA – PARTE I LE PRINCIPALI TEORIE SOCIOLOGICHE DELLA DEVIANZA – PARTE II -

Alla luce di quanto sopra, per far fronte ed esaudire richieste sempre più esigenti, oggi a Voi, più fortunati, viene offerto per l’anno 2019/2020 il Master in “Criminologia e Studi Giuridici e Forensi" in sigla MA971 per una durata di 1925 ore corrispondenti a 77 CFU, che consente la prosecuzione

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Allarme in tutta Italia per i rave party illegali: “Una bomba ep i d em i c a ”

D al l a Lombardia al l a Campania, dall'Umbria all ' E mi l i a Romagna e al Piemonte si moltiplicano i casi di movida incontrollata che mettono in pericolo la strategia anti-contagio. "Boom di feste senza regole sanitarie". “I giovani si stanno organizzano per ballare in rave illegali e feste abusive al di fuori di ogni misura sanitaria di sicurezza”, spiega a Interris.it Maurizio Pasca, presidente di Silb-Fipe, l’associazione italiana delle imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo (un settore da 4 miliardi, 50 mila addetti stabili e altrettanti a intermittenza) e di Ena, il sindacato europeo

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dei locali da ballo. Sos, quindi, per “l’effettoboomerang” sulla salute pubblica che rischia di vanificare mesi di lockdown e di sacrifici collettivi. “Per andare a ballare i giovani affittano masserie e ville, si mettono in piedi illegalmente rave party e feste in situazioni improvvisate e abusive. Senza le discoteche regolari si moltiplicano i luoghi e le occasioni per allestire serate al di fuori di ogni misura di prevenzione e di sicurezza sanitaria”, puntualizza Pasca a Interris.it

G i ug no 2 0 2 0 Riassumendo Pag. 1 - Allarme in tutta Italia per i rave party illegali: “Una bom ba e pi de m i ca ” . . Pag. 4 - ARMA Pag. 20 - ARMA - concorsi Pag. 21 - RAPPRESENTANZA Pag. 22 - ATTUALITA' NEWS Pag. 41 - RUBRICHE

Sos in Lombardia ”A Milano, come in tutta Italia non mancano fenomeni d’assembramento difficilmente controllabili. Complici le belle serate e la naturale voglia di divertirsi dei giovani, questo genere di problematica è destinato a diventare una costante dei continua

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prossimi weekend estivi. Feste private, rave party in abitazioni o in capannoni in disuso sono già iniziati e non potranno che aumentare”, ribadisce Roberto Cominardi, presidente Silb Milano, il sindacato delle discoteche. ”Il contributo che il comparto delle discoteche può dare nell’alleggerire questa situazione, che può divenire fonte di disagio e pericolo per la salute e l’ordine pubblico – prosegue Cominardi – è quello di invitare il governo a ripensare alla perentoria chiusura dei locali di trattenimento e svago, confermata nel decreto di maggio”. Cominardi sottolinea che ”dobbiamo riaprire in sicurezza le discoteche e le sale da ballo, luoghi gestiti da professionisti del settore. Strutture che possono essere sanificate più volte al giorno, con il controllo della temperatura corporea all’ingresso e protocolli di sicurezza rigidi che vanno oltre l’emergenza Covid-19”.

Allarme Anche nella città universitaria tedesca di Gottinga si corre ai ripari, dopo l’esplosione di un focolaio di coronavirus. E a Berlino il ministro della Salute Jens Spahn ha messo in guardia dai party, dopo la grande manifestazione sui canotti nel canale di Kreuzberg, dove almeno 1500 giovani hanno lanciato una protesta “per la cultura rave” nel weekend. Si è tenuta la protesta nelle acque del Landwehrkanal: migliaia di giovani sui canotti hanno manifestato per “salvare la cultura rave della capitale”, a viso nudo e violando le regole sulle distanze. Il fattore R0 torna a salire in Germania , toccando l’1,95. Intanto in Germania si moltiplicano i casi di rave party illegali. Il raduno di cinquanta motociclisti che si sono dati appuntamento, in località Acquamorta, a Monte di Procida, è stato bloccato dal pronto intervento del sindaco, Giuseppe Pugliese. Lo stesso

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primo cittadino ne ha dato poi notizia sui social: “Una sorta di rave party inscenato ad Acquamorta è stato bloccato solo grazie al pronto intervento di due agenti di polizia municipale risultati reperibili. Siamo riusciti a cacciarli, li identificheremo tramite le telecamere e, vi assicuro, la pagheranno cara”, ha garantito il sindaco campano. Il gruppo di motociclisti si era radunato, nel piazzale antistante il caratteristico porticciolo del comune flegreo, in un folto assembramento, contravvenendo alle norme in vigore anche nella Fase 2 della crisi epidemiologica. Stesso inquietante copione in Umbria. Divieto di ritorno nel comune di Giove per oltre 200 ragazzi del nord Italia, che avevano partecipato a un rave party e sono stati identificati dalla polizia di Terni. In diverse centinaia, giunti da tutta Italia, si erano accampati abusivamente nell’area di un capannone in disuso, in località Iana alle porte del Comune di Giove, con l’intenzione di proseguire il rave party per tre giorni. Tuttavia, ricorda la polizia, il questore ha disposto l’interruzione dell’iniziativa illecita e lo sgombero dell’area occupata. Le operazioni di sgombero, durate diverse ore con impiego di un centinaio di operatori della Polizia di Stato e dei Carabinieri, si sono concluse con l’identificazione e la denuncia di tutti i partecipanti ancora presenti, circa 400 persone, e con l’individuazione dei 15 organizzatori, nei confronti dei quali è stato disposto l’allontanamento con foglio di via obbligatorio ed il sequestro dei materialiutilizzati. La Divisione Anticrimine della questura ternana, diretta dal primo dirigente Roberto Caffio, ha adottato il divieto di ritorno nel comune di Giove per oltre 200 persone, per lo più giovani in gran parte residenti nelle regioni: Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna. I provvedimenti disposti dal Questore di Terni mirano ad assicurare il massimo livello di prevenzione, scongiurando il rischio che possano ripetersi analoghe iniziative di massa in un comune che il 3 maggio scorso era ancora dichiarato ”zona rossa” in relazione all’emergenza sanitaria da coronavirus. Un’offesa alla memoria di tutti coloro che hanno perso la vita a causa della pandemia.

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Situazioni illegali “In estate si moltiplicheranno le situazioni illegali, i rave clandestini, le discoteche abusive. Forse qualcuno ci deve pensare”, avverte Maurizio Lo Vecchio, presidente provinciale del Silb, il sindacato dei locali da ballo associato a Confcommercio e gestore di due storici locali a Novara, uno all’imbocco della statale per Milano e uno in centro città avverte. L’allarmante prospettiva, dopo mesi di lockdown, è che se non ci sarà una riapertura dei locali, la voglia di divertirsi, possa sfociare ovunque in una “movida incontrollata. A lanciare l’allarme sono anche i gestori delle discoteche di Confcommercio Ascom Bologna “La chiusura delle discoteche è un problema che riguarda tutti, istituzioni, famiglie, ragazzi e noi titolari dei locali – sottolinea a Bologna Oliviero Giovetti-. Pensate a cosa accadrebbe se le sale da ballo dovessero continuare a restare chiuse. I ragazzi, che hanno giustamente voglia di divertirsi dopo mesi di quarantena, rischiano di finire preda di una rete incontrollata di feste abusive o peggio rave party, dove girano alcol e droghe di ogni tipo, non ci sono regole e nessuna sicurezza per i partecipanti“. Sull’aspetto della sicurezza, Confcommercio Ascom Bologna, Silb, prefettura e forze dell’Ordine, lo scorso novembre, avevano firmato un protocollo d’intesa per aumentare i controlli e contrastare l’abuso di alcol e droga. “Con quell’atto abbiamo dimostrato che le discoteche sono in prima linea per tutelare i ragazzi e i frequentatori delle sale da ballo – prosegue Giovetti -. Nel momento in cui dovessimo riaprire lo faremmo rispettando tutti i criteri di sicurezza imposti dall’emergenza Coronavirus”. A livello nazionale, nel settore delle discoteche e dei locali da ballo, si contano oltre 2.500 imprese, 50 mila dipendenti stabili (altrettanti a intermittenza) e un fatturato complessivo di circa 4 miliardi di euro pari a 800 milioni di gettito fiscale. “Il governo – commenta ancora Giovetti – deve intervenire perché le discoteche sono state completamente dimenticate in tutti i provvedimenti messi in atto per contrastare la crisi economica da Coronavirus”. E e sale da ballo, denuncia Giovetti, non hanno potuto usufruire dei contribuiti e degli sgravi previsti dai vari decreti. “Nessuno di noi, alla luce di tutto ciò, può continuare a rimanere chiuso per molto – evidienzia – figuriamoci poi se il lockdown delle

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discoteche dovesse proseguire arrivando a quasi un anno. Continuare a indebitarsi sarebbe tragico. Il settore, infatti, è già in crisi dovendo combattere contro feste private abusive“. La pol i t i ca Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fratelli d’Italia raccoglie l’appello degli operatori del comparto e denuncia che “un altro segmento che, a seguito dell’emergenza Covid, rischia gravissime ricadute economiche e occupazionali è il comparto dell’intrattenimento“. Partecipando alla videoconferenza organizzata da Fabio Faro Pompili presidente del comitato ‘Butta(ti)fuori’, che ha coinvolto numerosi rappresentanti delle imprese del settore (locali da ballo, organizzazione eventi e concerti, intrattenimento) Rampelli ha rilamnciato “il grido di allarme di tanti imprenditori oggi fermi al palo in attesa che il governo dia loro certezze su tempi e modalità di riapertura e, contestualmente, dell’esteso mondo dei sorveglianti i quali non avendo contratti stabili non percepiranno cassa integrazione”. E aggiunge: “L’assenza di misure che consentano attività regolari di questo tipo rischia di far esplodere fenomeni illegali come i rave clandestini. Continueremo sui prossimi decreti a rappresentare le istanze di questo comparto, come fatto senza fortuna sul ‘Cura Italia’, affinché la filiera venga salvaguardata e siano sostenuti”. tanto più che, puntualizza Maurizio Pasca a Interris.it, “in Italia i locali da ballo sono il comparto a più alta tassazione. Paghiamo il 22% di Iva mentre per gli altri settori dell’intrattenimento (cinema, teatri) è stata fissata al 10%: in più ci viene richiesto il 16 di Isi, l’imposta sullo spettacolo che non esiste in nessun altro paese europeo, eil 10% di Siae per i diritti musicali. In totale, quindi, una tassazione al 48% a cui vanno aggiunte Imu, Tasi, Tosap, i costi di gestione del personale, le utenze e le altre spese fisse. Chiediamo al governo rispetto e considerazione per il nostro settore travolto da una crisi drammatica e senza precedenti”. E, conclude Pasca, “il ministero per le Attività culturali ha stanziato 12 milioni destinati a lavoratori dello spettacolo: nella ripartizione sono stati inclusi anche i circhi e i luna park, i locali da ballo e di intrattenimento no. Quale attività culturale svolge un luna park?”.

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Giacomo Galeazzi

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O m i ci d i o M i ra rchi , M a rs a l a ri cord a i l m a re s ci a l l o ca p o d e i ca ra b i ni e ri 01 giugno 2020 Marsala ricorda il maresciallo capo Silvio Mirarchi, morto quattro anni fa in ospedale dopo essere stato raggiunto da un colpo d'arma da fuoco mentre si trovava in servizio nei pressi di una serra di marijuana in contrada Ventrischi assieme ad un collega, che rimase illeso. La commemorazione del 4° anniversario dell’uccisione è avvenuta questa mattina con la deposizione di una corona di alloro presso la lapide commemorativa posta all’interno della Compagnia di Marsala a lui intitolata, alla presenza del cappellano militare, Don Salvatore Falzone, dei familiari, del comandante e di una

rappresentanza di carabinieri del Comando provinciale di Trapani. Nel marzo scorso, visti i gravi indizi di colpevolezza, il 46enne bracciante agricolo e vivaista marsalese Nicolò Girgenti, unico indagato per la morte del maresciallo, è stato condannato alla pena dell’ergastolo dalla Corte d’Assise d’Appello di Palermo, confermando la condanna in primo grado. Il Maresciallo Capo Silvio Mirarchi, nel corso delle celebrazioni per il 203° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, svoltosi a Roma tre anni fa è stato insignito della medaglia d’oro al Valor Civile “alla Memoria”. www.trapanigds.it

F.F.A.A., presentata proposta di legge sui sindacati militari. Organizzazioni: ‘Deludente’. Aresta (M5s): ‘È un compromesso, ma efficace’ 03 giugno 2020 Se quella presentata dalla commissione Difesa alla Camera doveva essere una legge-svolta per il diritto dei militari di avere sindacati propri, dopo anni di battaglie e il ricorso alla Corte Costituzionale, da parte di alcune delle neonate organizzazioni di categoria si levano le proteste per quello che in molti hanno definito una proposta “iniqua, dannosa e discriminatoria”, un accordo al ribasso che priva gli uomini e le donne in uniforme di “diritti inviolabili sanciti dalla Costituzione”, con un testo “molto deludente” che “disegna un sindacato spuntato e condizionabile, poco più che una rappresentanza ‘privatizzata’”. Il riferimento è alla nuova proposta di legge “Corda” per garantire ai membri delle Forze Armate e di polizia a ordinamento militare (Carabinieri e Guardia di Finanza) di costituirsi in sindacati, diritto di cui i militari non godevano fino

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alla sentenza della Consulta 120/2018 che, in sostanza, definisce incostituzionale l’articolo 1475 comma 2 del Codice dell’ordinamento militare nella parte in cui vietava a soldati, avieri, marinai, carabinieri e finanzieri di costituire associazioni professionali a carattere sindacale. La discussione si era già aperta nel corso della precedente legislatura, con la commissione che, a ottobre 2019, aveva partorito un testo duramente contestato, soprattutto nel punto in cui si prevedeva che i sindacati potessero essere costituiti solo dopo l’autorizzazione del ministro: un aspetto che rischiava di presentare profili di incostituzionalità, soprattutto rispetto all’art.39 secondo cui “l’organizzazione sindacale è libera. Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro

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registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge”. Tanto che, dopo essere approdato in aula, il testo è tornato in commissione per i correttivi. Nella nuova proposta di legge questo elemento è stato eliminato, ma sono altri i punti che non piacciono ai sindacati. Uno su tutti è quello che riguarda la risoluzione delle controversie per comportamento antisindacale: se come è previsto, ad esempio, per i sindacati di polizia queste vengono risolte di fronte a un giudice del lavoro, per i neonati sindacati militari il ricorso sarà di fronte a un giudice amministrativo. “Una situazione oltremodo irragionevole che prefigura dei limiti di legittimità costituzionale”, scrive in un comunicato il Sindacato italiano autonomo militare organizzato (Siamo), mentre i sindacati Usif, Silf e Sdf dei finanzieri sostengono che questo preciso aspetto è legato alle spinte degli Stati Maggiori per “la ‘diversa’ sensibilità in materia di lavoro e la ‘diversa’ indipendenza rispetto alla Pubblica Amministrazione delle due giurisdizioni”. Accuse eccessive, secondo il membro della commissione in quota Movimento 5 Stelle, Giovanni Luca Aresta: “Noi, come Movimento – ha spiegato a Ilfattoquotidiano.it – eravamo propensi a soddisfare questa richiesta, la ritenevamo più giusta, come dichiarato anche dal ministro Di Maio. Ma c’erano forti resistenze da parte degli alleati di governo precedenti, ossia la Lega, e di tutte le forze di opposizione. Eravamo gli unici a volerlo e, come si sa, le leggi per essere approvate richiedono la maggioranza. Siamo arrivati a un compromesso, abbiamo accettato che la giurisdizione fosse del tribunale amministrativo ma con rito abbreviato, per una risoluzione più spedita”. I sindacati spiegano, però, di non capire perché questo principio debba valere solo per i militari e non, ad esempio, per le forze di polizia che, anche loro, devono comunque garantire lo svolgimento delle proprie funzioni sul territorio italiano: “Stiamo parlando di forze con struttura diversa, con quello militare fortemente gerarchizzato e con una prontezza di risposta diversa rispetto alla polizia civile”. E a chi parla di incostituzionalità risponde: “Questo lo escludo, visto che in caso di contenziosi riguardanti i singoli è già

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previsto il ricorso al tribunale amministrativo”. Il deputato continua dicendo che l’idea della proposta di legge è anche quella di limitare il ricorso all’autorità giudiziaria come extrema ratio, con la creazione di commissioni di conciliazione, sia a livello nazionale che locale, che hanno l’obiettivo di trovare un accordo tra le parti. Anche questo strumento, però, è stato oggetto di critiche da parte dei sindacati: “È anche singolare il tentativo di individuare normativamente delle commissioni centrali e periferiche di conciliazione per la definizione bonaria delle controversie – scrive Siamo -, istituendole in seno al ministero della Difesa con nomina da parte del ministro, facendo venir meno il principio cardine dell’imparzialità di giudizio”. “Non abbiamo fatto altro – risponde Aresta – che traslare in ambito militare un modus operandi presente anche in altri ambiti, ad esempio per le nomine di esperti da parte delle aziende sanitarie locali. Abbiamo previsto la creazione di liste all’interno delle quali inserire, con avviso pubblico, magistrati e professori universitari con specifiche specializzazioni ai quali si chiede di rendersi disponibili a intervenire in caso di bisogni legati appunto a controversie da risolvere. I professionisti, che devono rispettare determinate caratteristiche, saranno valutati sia a livello ministeriale che a livello delle competenti commissioni parlamentari”. E conclude: “Inoltre, abbiamo introdotto un sistema di contrattazione nazionale per il comparto Difesa e Sicurezza e la contrattazione decentrata per singola forza armata che includerà intorno al tavolo il ministro, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, ma anche i Capi di Stato Maggiore delle singole forze e, ovviamente, le rappresentanze sindacali. Così, rispetto alla concertazione, non prevarrà il volere dell’amministrazione e gli accordi presi saranno vincolanti”. www.ilfattoquotidiano.it

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A g g ua t o s ul l a p i s t a ci cl a b i l e , ucci s o a col p i d i pistola carabiniere sospeso dal servizio 03 giugno 2020 SPINETOLI - C'è stata poco fa una sparatoria a Spinetoli, frazione di Pagliare del Tronto, dove è rimasta uccisa una persona. Sul posto stanno arrivando carabinieri e agenti di polizia di Ascoli e San Benedetto. L'agguato è avvenuto sulla pista ciclabile in località Pagliar del Tronto dove un uomo avrebbe sparato tre colpi di pistola all'ex vice comandante della stazione dei carabinieri Antonio Cianfrone, coinvolto in una inchiesta di tangenti alle aziende per la quale era stato sospeso dal servizio fin dal 2015. L'assalitore si sarebbe poi allontanato a bordo di una motocicletta condotta un complice che lo aspettava.

hanno visto nulla di particolare». È l'appello lanciato al'unisono dal procuratore capo di Ascoli Piceno Umberto Monti e dal comandante dei carabinieri Ciro Niglio.

L'INCHIESTA Antonio Cianfrone era stato arrestato a maggio 2015 dai carabinieri. All'epoca era vice comandante della stazione di Monsampolo del Tronto, con il grado di maresciallo. Nell'inchiesta erano coinvolti altri soggetti, fra cui il comandante della stazione accusato di concussione, falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atti d'ufficio, rivelazione ed utilizzazione di segreti d'ufficio, omissione d'atti d'ufficio. Entrambi i militari avevano respinto ogni accusa. Dall'inchiesta è derivato un processo, ancora in corso, nel IL PROCURATORE E Il COMANDANTE DEI quale Cianfrone doveva rispondere delle CARABINIERI: «CHI HA VISTO QUALCO - accuse di concussione e di aver messo in SA SI FACCIA AVANTI» scena insieme a un complice un finto incidente stradale per incassare i soldi «Chiunque questa mattina fra le 8 e le 9.30 dell'assicurazione. Entrambi furono sospesi si è trovato a passare per la pista ciclabile dal servizio, Cianfrone era poi stato Lungo Tronto, da Pagliare a Monte- rimosso dall'Arma. prandone, è pregato vivamente di presentarsi ai carabinieri, anche se non www.corriereadriatico.it

Il boss continuava a comandare dalla cella: 20 arresti a Catania 03 giugno 2020 Il boss comandava dal carcere. L’ergastolano Pietro Puglisi, genero del potente capomafia Giuseppe Pulvirenti “u malpassotu” morto qualche anno fa, prima di finire al carcere duro per i mafiosi del 41bis, dalla sua cella continuava a dirigere gli affari del clan - affiliato alla famiglia catanese di Cosa nostra dei SantapaolaErcolano - grazie ai due figli Salvatore e Giuseppe che portavano gli ordini agli affiliati, anche con la complicità dei fratelli Bonanno, uno dei quali, Salvatore, per un periodo è stato anche il reggente della cosca.

Venti in manette Sia i Puglisi sia i Bonanno sono ora nell’elenco di venti persone per le quali il gip di Catania, su richiesta della Direzione antimafia della procura, ha firmato un’ordinanza di custodia in carcere eseguita oggi dai carabinieri di Catania. Le accuse vanno dall’associazione mafiosa alle estorsioni, dallo spaccio di droga alla ricettazione. Per diciotto delle venti persone coinvolte in questa inchiesta è stata prevista la detenzione, solo per due sono stati disposti gli arresti domiciliari. continua

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Gli imprenditori minacciati

dichiarato il falso.

L’indagine “fotografa” un periodo che va dal 2017 al 2018 e nasce da un episodio di estorsione denunciato dai titolari di una impresa edile che portarono ai carabinieri un “pizzino” trovato in un cantiere, con una richiesta di denaro pena la distruzione dello stesso cantiere.

Estorsioni e omicidi

I carabinieri di Gravina di Catania avviarono così complesse indagini che hanno portato agli arresti di oggi. Prima però è stato necessario convincere le vittime delle estorsioni a collaborare. Alcune, dopo le insistenze degli investigatori, hanno collaborato, altre hanno negato perfino l’evidenza e sono state denunciate di favoreggiamento per avere

Quindici gli episodi di estorsione accertati. Il gruppo, che controllava la zona di Mascalucia, paese dell’hinterland etneo alle porte di Catania, aveva esteso la sua attività anche in altre aree della provincia. Già due anni fa, sette esponenti del gruppo mafioso erano finiti in galera perché gli investigatori avevano accertato che era pronto un piano per uccidere un uomo della cosca con cui erano sorti contrasti per una estorsione. www.lastampa.it

Cavalieri, Ettore Cannabona: il carabiniere che ha d ona t o l o s t i p e nd i o a i b i s og nos i 03 giugno 2020 Di fronte alla scena drammatica di persone affamate a causa dell'emergenza Coronavirus non ci ha pensato un attimo e ha deciso di donare lo stipendio. Per questo Ettore Cannabona, comandante dei carabinieri di Altavilla Milicia, nel Palermitano, è tra i Cavalieri al merito nominati dal presidente della Repubblica. «Ho visto il disagio negli occhi dei tanti uomini e donne di Altavilla Milicia che durante i giorni della pandemia non avevano nulla da mangiare. Si avvicinavano e chiedevano aiuto. In dieci minuti ho pensato di donare il mio stipendio, per acquistare quanto necessario per dare una prima risposta alle famiglie in difficoltà economica». Al telefono, mentre si trova sul traghetto nello stretto di Messina per tornare nella sua Lecce, spiega che è in Sicilia da 10 anni. «Per me contano i valori e i rapporti umani che sono alla base della convivenza tra le persone. Ho appreso del riconoscimento del presidente Mattarella dal mio comandante provinciale, il generale Arturo Guarino.

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Non posso negare che mi ha fatto molto piacere ricevere questa onorificenza. Il mio gesto era privato e rispondeva solo a un'esigenza: fare qualcosa di concreto per chi ha sofferto nei mesi duri della pandemia». Il maresciallo ha messo in rete una comunità che è riuscita a sostenere anche chi è rimasto indietro a causa del Covid. «Grazie ai titolari di supermercati e macellerie del paese - conclude - si è riusciti ad acquistare più prodotti e soddisfare le tante richieste di un centinaio difamiglie. Si è creata una vicinanza e una condivisione, che spero abbia migliorato anche i rapporti umani. Sono stati mesi difficili e insieme li abbiamo superati». www.ilmessaggero.it

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Vallo, dal capitano Malgieri mascherine e tablet per i bimbi ricoverati in ospedale

03 giugno 2020 Il drago ha intercettato il Comitato Maniuniteperpadova, che in una straordinaria staffettafra Protezione Civile di Bollate, Croce Verde di Padova, coordinata dalla Presidente Eleonora Caramanna è riuscita a raggiungere anche Vallo della Lucania per la preziosa attenzione e fiducia che ci ha riservato il Capitano Mennato Malgieri, Un bel gesto di solidarietà quelli che vede già Comandante della Compagnia protagonista il Capitano dei Carabinieri Carabinieri di Vallo della Lucania, che ci Mennato Malgieri già alla guida della consentirà di consegnare il nostro pacco Compagnia di Vallo della Lucania. dono, partito da Milano, passato da Padova e che giungerà a destinazione percorrendo Il Capitano attraverso una iniziativa oltre 1.500 km. nazionale donerà tablet e mascherine ai bambini del reparto di pediatria Con il desiderio che la consegna sia dell'ospedale San Luca di Vallo. Il capitano effettuata il giorno 13 giugno, giorno caro Malgieri, originario della provincia di alla città di Padova, dove si celebra la Benevento e attualmente in servizio a devozione a Santa Antonio, protettore dei Padova, è riuscito ad ottenere i tablet, gli bambini e che la sua benedizione possa smartphone e le mascherine grazie al proteggere tutti i bimbi ricoverati negli contributo dell’associazione “Davide il ospedali pediatrici di tutta Italia. Drago” e del Comitato “Maniuniteperpadova” che hanno avviato, da alcune A Vallo la consegna è prevista per il 13 settimane, il progetto “Connessi alla vita giugno. A fare gli onori di casa Adriano De sempre, ovunque e in allegria”. Vita, Direttore Sanitario dell’Ospedale “San Luca”. Il progetto prevede la distribuzione negli Da parte dell'associazione un ringraziaospedali pediatrici italiani di tablet e mento particolare al Capitano Mennato smartphone con l’obiettivo di offrire un Malgieri che ha permesso di realizzare e valido supporto alle famiglie, al personale raccontare questa straordinaria storia di medico ed ai volontari, affinché possano solidarietà. rendere il tempo di degenza dei piccoli ospedalizzati più spensierato ed allegro in www.ilmattino.it ogni momento della giornata. I dispositvi potranno essere usati per portare avanti i programmi della “Scuola in ospedale” avviati da diversi anni dal Ministero dell’Istruzione, con l’obiettivo di tutelare e coniugare due diritti costituzionalmente garantiti: quello alla salute e quello all’istruzione e offriranno, quindi, ai bimbi ospedalizzati la possibilità di continuare a seguire i programmi scolastici e di rimanere “connessi” anche durante la degenza con i propri compagni ed insegnanti.

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ARMA 206° ANNUALE DELLA FONDAZIONE DELL’ARMA DEI CARABINIERI, UN ANNO DENSO DI RICORRENZE

05 giugno 2020 Ricorre oggi il 206° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri, che quest’anno assume un significato ancora più profondo in quanto coincide con il centenario della concessione della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Bandiera di Guerra dell’Istituzione, per il valore dimostrato e il sangue versato durante il primo conflitto mondiale. Era il 5 giugno 1920 e da allora in questa data si celebra la Festa dell’Arma, nata come “Corpo dei Carabinieri reali” il 13 luglio del 1814. Il Ministro della Difesa, On. Lorenzo Guerini, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Enzo Vecciarelli, il Comandante Generale, Gen C.A. Giovanni Nistri, e i Presidenti dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Opera Nazionale di Assistenza per Orfani dei Militari dell’Arma hanno onorato la ricorrenza rendendo omaggio questa mattina ai Caduti, con la deposizione di una corona d’alloro al Sacrario del Museo Storico dell’Arma. Le misure di contenimento della pandemia non hanno consentito di prevedere la tradizionale cerimonia militare, ma come ha ricordato il Comandante Generale nel messaggio rivolto a tutti i carabinieri “la solennità ideale della ricorrenza è interamente riposta nella confermata adesione di tutti ai valori fondanti dell’Istituzione. Tali principi sono emblematicamente sottesi nella concessione, esattamente cento anni fa da oggi, della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare alla nostra gloriosa Bandiera e hanno ricevuto rinnovata attestazione nelle attività condotte durante l’emergenza sanitaria. Sin dal suo insorgere l’Arma tutta, dai minori livelli ordinativi in su e ovunque sul territorio nazionale, ha rappresentato la più immediata espressione della prossimità dello Stato ai cittadini, dimostrandosi ancora una volta concreta interprete di quel ruolo di rassicurazione, solidarietà e protezione che è patrimonio unanimemente riconosciuto della Sua storia”.

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Un contributo prezioso quello offerto dai Carabinieri in questi difficili frangenti, al pari di quello nell’ordinario contrasto a ogni forma di criminalità, reso con abnegazione silenziosa, spesso mettendo a rischio la propria incolumità. Un pericolo reale, testimoniato dai tanti Caduti di ogni tempo, basti ricordare l’eroismo del Vice Brigadiere Salvo d’Acquisto, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, di cui il prossimo 17 ottobre ricorre il centenario della nascita, e l’esempio del Mar. Magg. Vincenzo Carlo Di Gennaro, ai cui famigliari ieri il Generale Nistri ha personalmente consegnato la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, e ultimi, in ordine di tempo, i Caduti App. Sc. Emanuele Anzini e Vice Brig. Mario Cerciello Rega. Fin dalla sua nascita l’Arma dei Carabinieri è al fianco degli italiani per garantire loro sicurezza e prossimità attraverso la capillare diffusione sul territorio delle oltre 4.500 Stazioni e Tenenze territoriali, alle quali si aggiungono le circa 1.000 Stazioni forestali, e contribuisce alla tutela di interessi collettivi attraverso l’impegno dei reparti specializzati. Per far ciò, ha spesso adeguato la propria struttura organizzativa, mantenendosi saldamente ancorata ai propri valori. In quest’opera di continuo rinnovamento cento anni fa nascevano la scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, i Battaglioni Mobili e la Banda musicale dell’Arma. “La professionalità degli uomini e delle donne dell’Arma presenti in numerose aree del mondo, inquadrati in contingenti multinazionali e interforze a fianco dei colleghi di Esercito, Marina e Aeronautica” è stata sottolineata dal Capo di Stato Maggiore della Difesa nel suo messaggio augurale per la ricorrenza, evidenziando tra l’altro “lo straordinario impegno per favorire la pacifica convivenza tra i popoli e dare sostegno e migliori prospettive di vita in luoghi e terre remote”.

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Il Ministro della Difesa ha invece posto l’attenzione sull’innata capacità dei carabinieri di essere, con garbo e discrezione, sempre vicini ai cittadini, che sanno di poter trovare in ciascun di loro un riferimento sicuro e una mano tesa nelle difficoltà. L’On. Guerini ha pertanto invitato le donne e gli uomini dell’Arma ad essere “fieri ed orgogliosi di questo rapporto privilegiato con gli italiani costruito in più di due secoli di vita, alimentato quotidianamente per garantire sicurezza, legalità e ordine. Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con un messaggio indirizzato al Generale Nistri, ha rivolto l’augurio più fervido degli italiani a tutti i carabinieri, sottolineando la dedizione dimostrata in questo periodo particolarmente difficile che “ha confermato quel rapporto di naturale relazione e fiducia con la gente, garantendo la prossimità rassicurante dello Stato, solidarietà e concretaassistenza”. Lo spirito di sacrificio dei militari dell’Arma in favore delle comunità loro affidate è testimoniato anche dall’elevato numero di contagiati e di deceduti, ha proseguito il Capo dello Stato, che ha voluto esprimere la vicinanza e la riconoscenza della Repubblica ai Caduti di ogni tempo e ai loro familiari. Alle 18,30 di oggi, anche presso la Caserma “Generale Carlo Petitti di Roreto”, sede del Comando Provinciale Carabinieri di Trieste, dopo l’omaggio ai caduti dell’Arma, con la deposizione di una corona al cippo commemorativo presente nella piazza d’armi da parte del Commissario del Governo per il Friuli Venezia Giulia e Prefetto di Trieste, Valerio Valenti e del Comandante Provinciale, Colonnello Stefano Cotugno, in forma contenuta e nel rispetto delle prescrizioni ANTICOVID-19 si è svolta la celebrazione del 206° Annuale della fondazione dell’Arma.

Anche quest’anno il bilancio dell’attività svolta dal Comando Provinciale di Trieste, negli ultimi 12 mesi, in un quadro generale di diminuita delittuosità, è imperniato sulla quotidiana funzione preventiva con 13.107 servizi di pattuglia e perlustrazione, nel corso dei quali, oltre ad aderire alle quasi 5.920 richieste di pronto intervento, si è proceduto al controllo di 38.972 veicoli e 121.752 persone. Complessivamente, le varie articolazioni che operano sul territorio hanno proceduto per oltre 4.100 delitti di varia natura, segnalando alle competenti Procure della Repubblica più di 1.300 autori noti, dei quali 177 in stato di arresto. Quanto fatto, deve costituire punto di partenza per una rinnovata assunzione di impegno rispetto a quanto dovrà ancora essere fatto, perché solo con la presenza costante e attiva tra la gente sarà possibile intercettarne i bisogni e coglierne per tempo i segnali di allarme riuscendo ad assicurare risposte efficaci, soprattutto in un contesto sociale reso oltremodo fragile dalle conseguenze della recente emergenza sanitaria. L’opera di prossimità dell’Arma rimarrà rivolta, e con sempre maggiore attenzione, ai più deboli, che, in condizioni di maggiore vulnerabilità determinate da fattori soggettivi ovvero frutto di distorte dinamiche sociali e culturali, si ritrovano maggiormente esposti a rischi di sopraffazione. E’ nei loro confronti che i Carabinieri cercheranno di far avvertire la presenza rassicurante dello Stato. Al riguardo è doveroso esprimere un sentito ringraziamento a tutte le altre Istituzioni che con l’Arma condividono questo sforzo per la disponibilità e il sostegno dimostrati in ogni circostanza. www.carabinieri.it

Al termine della cerimonia il Prefetto di Trieste e il Comandante Provinciale hanno consegnato delle ricompense ai militari particolarmente distintisi in operazioni di servizio.

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Rivoli, Salvatore Fucarino nominato “miglior comandante d’Italia” dei carabinieri

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Un’esperienza che dura sino al settembre 2010. Quindi ritorna in una stazione, RIVOLI. Comandante dell’anno. Salvatore questa volta a Rivoli, e da comandante, Fucarino, comandante della stazione dei dove affiancherà per sei mesi il collega carabinieri di Rivoli, ha ricevuto la targa Salvatore Biundo prossimo alla pensione questa mattina, venerdì 5, presso la prima di subentragli. E dall'aprile 2011 la caserma «Bergia», alla presenza del coordina. prefetto di Torino, Claudio Palomba, dalle mani dal comandante della legione, Le operazioni generale di brigata Aldo Iacobelli. Per lui Segue ogni operazione dei suoi uomini. E che, come raccontano in caserma, ha alcune le ricorda con orgoglio, come quella sognato da sempre di essere carabiniere, è della cattura, un anno fa, di due scippatori un riconoscimento molto importante. Nato che avevano portato via la collanina ad ad Augusta nel 1971, dopo il diploma da un’anziana. Fermati nel giro di poco gli ragioniere vince il concorso nell’Arma, poi autori e ritrovata la collanina, che era stata trascorre due anni nelle scuole sottufficiali rovinata nello strappo. Così dopo una di Velletri e Vicenza. colletta tra colleghi la collanina viene riparata e lucidata e solo allora restituita La carriera alla nonnina commossa. Un risultato suo e Il suo primo incarico arriva nel giugno dei suoi uomini e donne, come testimonia 1992: destinazione Collegno. E lì incontra la targa ricevuta oggi che sicuramente è un quello che lui definisce da sempre il suo riconoscimento del lavoro di tutta la sua mentore: il comandante Giuseppe Chillemi, squadra, che per lui è quasi la sua famiglia. che con i suoi 27 anni di comando di Perché il luogotenente Fucarino ha tre cose stazione aveva un’esperienza da cui ha nel cuore: i suoi figli Paolo e Greta, la sua attinto a piene mani. Poi il distacco nel adorata Sicilia e «semper fidelis» l’Arma. 1998 quando va alla Procura di Torino nella sezione di polizia giudiziaria. www.lastampa.it

Caserma dei Carabinieri di Pontasserchio: sottoscritto il contratto d'affitto col Ministero 07 giugno 2020 Si è concluso ufficialmente venerdì 5 giugno (Festa dell'Arma dei Carabinieri) l'iter per la nuova caserma dei Carabinieri di Pontasserchio. Chiuso il complesso percorso burocratico ed effettuati i collaudi necessari, è stato sottoscritto il contratto d'affitto con il Ministero dell'Interno: è tutto pronto per l'inaugurazione. Adesso il Comune, insieme all'Arma dei Carabinieri, dovrà decidere la tempistica per l'inaugurazione. Entrando nel dettaglio, la caserma sorge

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nell'ex distretto Usl dismesso di piazza Aldo Moro a Pontasserchio, già sede di uno dei distretti della Polizia Municipale di San Giuliano Terme (che ora ha sede unica nell'ex Albergo Terme recuperato nella frazione capoluogo, dove lo scorso dicembre sono stati trasferiti anche alcuni uffici comunali). L’investimento complessivo ammonta a oltre 550mila euro, interamente finanziati dalle casse comunali“. (...). www.pisatoday.it

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Carabinieri intercettano corriere di droga alla guida di un'auto stupefacente: maxi sequestro di cocaina 08 giugno 2020 Due cittadini albanesi di 30 e 31 anni, già conosciuti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati nel pomeriggio di ieri dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Montesacro con le accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione abusiva di armi e ricettazione. I ragazzi erano a bordo di un’utilitaria quando sono incappati in un posto di controllo alla circolazione stradale dei Carabinieri, in piazza Urbania. Sin da subito, i due cittadini albanesi si sono mostrati eccessivamente nervosi, atteggiamento che ha spinto i militari ad approfondire le verifiche sul loro conto e

ad effettuare un’accurata ispezione del veicolo: è così che i Carabinieri hanno scoperto che rimuovendo la plancia centrale del cruscotto in cui è alloggiata l’autoradio, si poteva raggiungere un vano, normalmente occupato dal sistema airbag lato passeggero, che era stato riempito con 1,2 Kg di cocaina, circa 100 gr. di hashish e 7 gr. di marijuana. Durante la perquisizione, inoltre, i Carabinieri hanno rinvenuto nella disponibilità dei due ragazzi una pistola a tamburo calibro 38 carica e perfettamente funzionante, risultata rubata. Tutto il materiale è stato sequestrato mentre per i due “soci” si sono aperte le porte del carcere di Regina Coeli. www.ilmattino.it

Roma, blitz antidroga a Tor Bella Monaca, 42 misure cautelari. Banda gestita da due fratellastri in carcere, affari da 300mila euro al mese

09 giugno 2020 spaccio coordinando vedette e consegne. Una maxi organizzazione che dalla base operativa di Tor Bella Monaca "lavorava" in tutta la capitale. I boss erano due fratellastri: Manolo Romano, soprannominato "Pisolo" e Leonardo Bevilacqua, "Bruno lo zingaro". Già noti agli investigatori anche per un sequestro lampo di due minorenni, figli della convivente di un pregiudicato di Tor Bella Monaca, ritenuto responsabile di aver onorato solo in parte un debito di circa 50mila euro maturato con i due fratellastri nel contesto dell'attività di spaccio di sostanze.

Operazione dei carabinieri e della Gdf contro un'organizzazione radicata nel quartiere periferico. I due capi la gestivano con la complicità della compagna di uno dei due. Giro d'affari da 300mila euro al mese. E in caso di arresto di un Questa mattina le manette sono scattate componente della banda, la gang prov- per 40 persone: i militari dei comandi Provinciali dei carabinieri e della Guardia vedeva a mantenere la sua famiglia. di Finanza di Roma hanno eseguito Dal carcere i due fratelli e soci in affari, continuavano a gestire la piazza dello

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l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del tribunale su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. L'attività investigativa dei carabinieri di Frascati in particolare ha permesso di ricostruire i ruoli dei vari sodali all'interno dell'organizzazione gestita dai due in carcere e che, come tramite, usava anche la compagna di uno dei due fratelli. Gli investigatori hanno ricostruito anche la gestione interna della banda: i guadagni 10mila euro al giorno - venivano suddivisi in base a un preciso criterio di riparto, circa 300mila eruro al mese Ai due fratelli l'80%, il 15% agli incaricati del confezionamento e del rifornimento dello stupefacente e il restante 5% ai pusher. Per le vedette la remunerazione, fissa, ammontava a 100 euro al giorno. A chi non rispettava le "regole" stabilite dai vertici, invece, veniva applicata la decurtazione della paga giornaliera o punizioni fisiche. A capo del gruppo due fratellastri che, nonostante fossero in carcere, gestivano l'attività a distanza. I due, secondo gli inquirenti, coordinavano le attività fornendo indicazioni ai diretti fiduciari tramite della compagna del più grande dei fratelli, attraverso la quale ricevevano anche il sostentamento, con il denaro provento dello spaccio, necessario per il mantenimento della famiglia ed il pagamento delle spese legali.

uno dei due fratellastri reggenti - nel frattempo scarcerato hanno continuato a operare con le medesime modalità, soprattutto mediante l'impiego di manodopera nord-africana (di qui il nome dell'operazione). Lo spaccio in strada rappresentava una vera e propria strategia di marketing per garantire introiti più remunerativi, in quanto pur essendo un'attività molto rischiosa per i vari pusher, è, allo stesso tempo, considerato il modo per attirare più clienti, i quali sarebbero titubanti ad entrare in un vicolo chiuso o in un portone per comprare gli stupefacenti. I pusher erano di di diverse età, compresi minorenni (si va dai 17 ai 45 anni), di sesso sia maschile che femminile, e di diversa nazionalità (soprattutto italiani e nordafricani). Tra i clienti vi erano, invece, sia uomini che donne, di diverse estrazioni sociali e età (dai 18 ai 55 anni) e non si esclude anche la presenza di alcuni minorenni. In caso di arresto vigeva il mutuo assistenzialismo fra gli associati: una parte dei guadagni, infatti, è destinata al sostentamento dei sodali che, in caso di arresto, vengono immediatamente rimpiazzati. www.roma.repubblica.it

Le attività investigative hanno consentito inoltre di individuare i canali di approvvigionamento dello stupefacente sia nel reggente del sodalizio criminale operante nella "piazza di spaccio" di via via g. B. Scozza, già oggetto dell'operazione "Gerico" e oggi sottoposto a misura cautelare, sia in altro noto pregiudicato della capitale, già più volte raggiunto da provvedimenti cautelari per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio. I destinatari delle 16 misure cautelari (9 in carcere e 7 divieti di dimora) eseguite oggi dalle fiamme gialle nell'ambito dell'operazione "Marrakesh", dopo i numerosi arresti patiti nel tempo dall'organizzazione e, soprattutto, del ritorno "in campo" di

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Catania: si nasconde nel sistema fognario per scappare dai Carabinieri, recuperato dai Sommozzatori dei Vigili del Fuoco

09 giugno 2020 Scappa dai Carabinieri e si rifugia in una condotta fognaria rischiando di morire. È accaduto questa sera, intorno alle 21, in via San Jacopo nel Villaggio Sant’Agata a Catania. Sono stati i Carabinieri a richiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco intervenuti anche con il Nucleo Sommozzatori. Sommozzatori che si sono

calati nel sistema fognario, affiancati e protetti dagli stessi militari dell’Arma riuscendo ad individuare il fuggiasco, trovato con un principio di ipotermia. L’uomo è stato soccorso dal personale del 118 per poi essere preso in consegna dai Carabinieri. www.videostarnews.it

Maresciallo calabrese ospita gratis medici di Bergamo nel suo B&B sul mare

09 giugno 2020 li aspettano – scrive Alessandra Pitocchi su Facebook -, non dovranno pagare nulla perché tutti vogliono offrire loro un gelato, una pizza o la pasta fatta in casa.

Di storie belle, la pandemia, ne ha fatte uscire parecchie. Storie quasi commoventi, perché si ergono come punti di riferimento in un panorama di dolore e polemiche. L’ultima in ordine di tempo: un maresciallo dei carabinieri in pensione che ha chiamato Alessandra Pitocchi di VisitBergamo, agenzia cittadina per il turismo, dalla Calabria.

Ricordiamoci sempre che il mondo è fatto di tante persone diverse, non ci sono solo quelli che vorrebbero chiudere i lombardi in Lombardia… Spero ancora nell’umanità. Da nord a sud. In tutto il mondo. Ecco perché amo così tanto la Calabria». www.videostarnews.it

Ha un piccolo B&B sul mare e lo mette gratuitamente a disposizione del personale medico di Bergamo per questa estate. Lo ha fatto dicendo: «Sono eroi, hanno salvato tutti e se la sono vista brutta, devono riposare un po’». Chapeau. Buona accoglienza. Il maresciallo ci ha tenuto ad aggiungere «che giù al suo paese

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Stop allo spaccio di droga degli "orti", 39 arresti dei carabinieri a San Basilio

10 giugno 2020 I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, nella provincia di Roma e Latina, dalle prime luci dell’alba, stanno dando esecuzione a un’ordinanza che dispone misure cautelari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 39 persone (di cui 31 in carcere, 7 sottoposti agli arresti domiciliari e 1 all’obbligo di firma) ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso nonché ricettazione nel quartiere romano di San Basilio. Il sodalizio, in particolare, aveva preferito fissare il baricentro degli affari illeciti dall’area urbanizzata del quartiere a quella più impervia e strategica dell’area rurale, comunemente chiamata “gli orti” ove era più facile nascondersi e fuggire in caso di intervento delle forze dell’ordine e che, al tempo stesso, avrebbe potuto garantire un “mercato” di droga aperto sia di giorno che di notte e accessibile ai tossicodipendenti.

Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Montesacro hanno permesso di ricostruire progressivamente e minuziosamente le dinamiche criminali di una porzione del territorio prepotentemente sottratta dalla criminalità ai cittadini onesti del quartiere di San Basilio. L’attività investigativa ha inoltre disvelato la struttura dell’organizzazione, consentendo di identificare varie figure operanti in seno al gruppo criminale, come contabili addetti alla verifica degli incassi giornalieri, vedette con il compito di indirizzare gli assuntori e allertare sulla presenza delle forze dell’ordine, spacciatori al dettaglio incaricati di gestire direttamente la consegna di droga, nonché persone appositamente dedicate alla preparazione dei pasti per i pusher e all’acquisto della legna da ardere per mantenere accesi i bracieri dove distruggere la droga in caso di controlli. www.ilmamilio.it

I Carabinieri consegnano tablet agli studenti

10 giugno 2020 In questi giorni, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo, su indicazione dell’Ufficio Scolastico Territoriale, hanno consegnato 202 tablet agli studenti degli istituti “Cantoni” di Treviglio, “Sonzogni” di Nembro, “Pesenti” e “Rigoni Stern” di Bergamo, per consentire ai giovani di seguire la didattica da casa.

comportato la necessità di svolgere lezioni a distanza, ha creato ulteriori difficoltà alle famiglie che non possono permettersi gli strumenti informatici necessari, ovvero computer o tablet adeguati, facendo venir meno il diritto allo studio e la continuità didattica per i ragazzi.

L’emergenza epidemica in atto, che ha

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Per far fronte a tale esigenza, i Carabinieri hanno consegnato i tablet ai Dirigenti degli Istituto indicati, mettendoli a disposizione degli studenti che ne sono sprovvisti. Un gesto di solidarietà, frutto della fattiva collaborazione tra l’Arma, l’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo e Vodafone – che ha reso disponibili gli apparati –

che conferma la vicinanza dei Carabinieri alle esigenze della popolazione. Analoga iniziativa era stata già effettuata dai Carabinieri di Bergamo lo scorso 6 maggio, allorquando furono consegnati 15 computer ed un ulteriore tablet al dirigente scolastico dell’Istituto “Natta” di Bergamo. www.myvalley.it

Faida Santapaola Ercolano, 6 a rre s t i a C a t a ni a 11 giugno 2020 Il gruppo mafioso degli Ercolano, braccio economico della famiglia catanese di Cosa nostra, aveva messo gli occhi sulla Mdl, una piccola azienda di trasporti che si occupava delle consegne per conto di un corriere nazionale. Unico ostacolo, il «padroncino»della ditta, Michele Costanzo. Per questo, il 3 maggio del 2004, un gruppo di fuoco arrivato in auto e in moto davanti alla sede della Mdl, attese l’uscita di Costanzo, che era in compagnia del legale rappresentante della ditta, Antonino Sangiorgi, e fece fuoco uccidendo Costanzo e ferendo Sangiorgi. Per quel delitto già in passato erano stati identificati alcuni degli autori, anche grazie alle dichiarazioni di alcuni pentiti. Ora, l’ulteriore collaborazione di altri due ex mafiosi, Dario Caruana e a Francesco Squillaci, ha consentito di chiarire ulteriormente i contorni di quell’esecuzione. Furono i killer del gruppo di «San Cocimo» (San Cosimo, quartiere del vecchio centro storico di Catania) guidati da Maurizio Zuccaro a uccidere Costanzo. La definitiva ricostruzione di quell’episodio, assieme a quella di un altro omicidio avvenuto appena quattro giorni prima, ha consentito alla Direzione antimafia di Catania di chiudere un’indagine per la quale stamattina i carabinieri di CaTania e del Ros hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip per sei persone, due già in carcere, tutte appartenenti alla famiglia catanese di Cosa nostra dei Santapaola-Ercolano. In

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manette sono finiti Luigi Ferrini, 46 anni, Angelo Pappalardo, 42, Pietro Privitera, 42, Marco Strano, 48. In carcere è stata notificata ad Arnaldo Santoro, 43 anni, e Maurizio Zuccaro, 59. L’altro omicidio di cui si è occupato l’inchiesta è quello di Salvatore Di Pasquale, detto «Giorgio Armani», avvenuto il 29 aprile del 2004. Nell’agguato rimase ferito anche Pietro Masci. Di Pasquale fu ucciso perchè aveva avuto l’ardire di plaudire apertemente al ferimento di Alfio Mirabile, avvenuto 5 giorni prima, al punto da essere sospettato dal clan di essere stato uno degli autori. Entrambi i delitti, dicono gli investigatori, «sono ascrivibili al contrasto allora in essere in seno alla famiglia Santapaola-Ercolano, tra la fazione facente capo ad Antonino Santapaola (inteso "Nino u pazzu") e Alfio Mirabile, e quella riferibile a Giuseppe Ercolano e Francesco Mangion, scontro nato intorno a questioni di supremazia all’interno della famiglia ed al connesso controllo di talune lucrose attività economiche di interesse per l’associazione». Questo accadeva a Catania all’inizio degli anni Duemila, quando il capo indiscusso della famiglia catanese di Cosa nostra, Nitto Santapaola, era già in carcere da una decina d’anni. www.lastampa.itt

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Operazioni anti-droga nel Novarese, i complimenti ai carabinieri del ministro Lamorgese: “Grande sforzo investigativo e operativo” 11 giugno 2020 I complimenti ai carabinieri del Novarese per le ultime operazioni anti droga sono arrivati diretta-mente dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese: "Importanti operazioni anti-droga a Roma, Palermo, Varese e Novara effettuate dall'Arma dei Carabinieri che hanno portato a decine di arresti per il traffico e lo spaccio di sostanze stupe-facenti. Si tratta dell'esito di attività di indagine condotte sui territori che hanno consentito di individuare alcuni sodalizi criminali operanti nei centri urbani, che gestiscono piazze di spaccio ed occupano

spazi cittadini per svolgere i loro traffici illeciti». Il ministro ha sottolineato anche l'impegno sia a livello di attività di prevenzione che di repressione «per contrastare efficacemente il traffico e lo spaccio della droga, smantellando le ben strutturate reti criminali che li alimentano, e ripristinare la piena fruibilità di luoghi pubblici e privati. Il ringraziamento e l'apprezzamento vanno alla magistratura e alle forze di polizia che stanno profondendo un grande sforzo investigativo ed operativo per garantire legalità e sicurezza nelle nostre città». www.lastampa.it

Carabinieri Monza-Brianza maxi operazione anti-‘ndrangheta

11giugno 2020 Maxi operazione dei Carabinieri contro la cosca brianzola della ‘ndrangheta nella mattina di oggi giovedì 11 giugno. L’azione è stata svolta dai militari dei Comandi Provinciali di Monza Brianza e Como, col supporto di quelli de i Reparti territorialmente competenti, dei Nuclei Cinofili di Casatenovo (LC), Orio al Serio (BG) e Pesaro (PU) nonché del 2° Nucleo Elicotteri, che hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Milano – nei confronti di 22 soggetti, di cui 21 italiani e un serbo (16 misure di custodia cautelare in carcere, 4 agli arresti domiciliari, 2 obbligo di dimora), ritenuti, a vario titolo, responsabili di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, tutti reati commessi con l’utilizzo del metodo mafioso, nonché detenzione e porto abusivo di armi ed associazione finalizzata

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al traffico internazionale stupefacenti.

di

sostanze

L’attività è frutto di due complesse e vaste indagini svolte con il coordinamento della D.D.A. di Milano (Procuratore Aggiunto dott.ssa Alessandra Dolci, Sostituti Procuratori dott.ssa Cecilia Vassena e dott.ssa Sara Ombra) rispettivamente, dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Monza e dal Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cantù. Da un lato l’indagine ha approfondito le dinamiche criminali della locale di Seregno operante nei comuni di Seregno, Desio, Giussano, Verano Brianza, Carate Brianza,

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Meda e Mariano Comense, locale che, nonostante le pesanti condanne subite dai suoi appartenenti a seguito dell’operazione Infinito, si è dimostrata ancora fortemente radicata nel territorio, dall’altro ha consentito di documentare ancora una volta il capillare e totale controllo da parte della ’ndrangheta nelle attività economiche del territorio con particolare riferimento, questa volta, al “business” dei servizi di sicurezza nei locali di pubblico intrattenimento ubicati nelle province di Como, Monza Brianza e Milano e all’attività dei rivenditori ambulanti di panini per i quali è la ‘ndrangheta a decidere le postazione e a dirimere eventuali controversie sorte tra i rivenditori ambulanti. In particolare, è emerso che i servizi di sicurezza nei locali di pubblico intrattenimento, vengono controllati dalla ‘ndrangheta attraverso l’imposizione di ditte di sicurezza di “copertura” dietro le quali si celano soggetti appartenenti alla ‘ndranghetista che, per lo svolgimento dei servizi di sicurezza, si avvalgono solo in piccola parte di persone specializzate e munite della prevista autorizzazione prefettizia. Da un lato l’indagine ha approfondito le dinamiche criminali a Seregno operante nei comuni di Seregno, Desio, Giussano, Verano Brianza, Carate Brianza, Meda e Mariano Comense, locale che, nonostante le pesanti condanne subite dai suoi appartenenti a seguito dell’operazione Infinito, si è dimostrata ancora fortemente radicata nel territorio, dall’altro ha consentito di documentare ancora una volta il capillare e totale controllo da parte della ’ndrangheta nelle attività economiche del territorio con particolare riferimento, questa volta, al “business” dei servizi di sicurezza nei locali di pubblico intrattenimento ubicati nelle province di Como, Monza Brianza e Milano e all’attività dei rivenditori ambulanti di panini per i quali è la ‘ndrangheta a decidere le postazione e a dirimere eventuali controversie sorte tra i rivenditori ambulanti. In particolare, è emerso che i servizi di sicurezza nei locali di pubblico intrattenimento, vengono controllati dalla ‘ndrangheta attraverso l’imposizione di ditte di sicurezza di “copertura” dietro le quali si celano soggetti appartenenti alla ‘ndranghetista che, per lo svolgimento dei

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servizi di sicurezza, si avvalgono solo in piccola parte di persone specializzate e munite della prevista autorizzazione prefettizia. Accanto a questo spaccato, sono, naturalmente, emerse anche le ulteriori attività tipiche della criminalità organizzata di stampo mafioso, cioè attività estorsive e attività di “recupero crediti” effettuate con modalità estorsive in cambio di una percentuale sull’intero capitale da recuperare. A dimostrazione del grado di infiltrazione della ‘ndrangheta nel tessuto socio-economico del territorio è emerso che tale attività di recupero credito veniva sempre richiesta, e non offerta, sia da imprenditori sia anche da gente comune. Affidare il recupero di discrete somme di denaro in cambio di una percentuale sull’intero capitale da recuperare è ormai divenuta una pratica sempre più diffusa tra gli imprenditori locali e rappresenta oggi una importante fonte di introiti per le organizzazioni criminali, le quali, di fatto, trattengono per sé una grossa percentuale del debito riscosso, riuscendo, contestualmente, ad inserirsi nelle stesse imprese committenti o, comunque, nel settore commerciale locale. Anche in questo caso, gli atteggiamenti manifestati dagli indagati si sono rivelati assolutamente idonei ad esercitare una particolare coartazione psicologica sulle persone in quanto dotati dei caratteri propri dell’intimidazione derivante dall’associazione di tipo mafioso presente ed operante nel territorio. In particolare, gli indagati, tra cui spiccano i cugini U. C., da poco scarcerato per precedente condanna per il reato di associazione mafiosa, e C.C. erano in grado di incutere timore ed omertà con la sola spendita del cognome legato alla famiglia ben conosciuta negli ambienti malavitosi. Naturalmente, a margine, è stata accertata anche una fiorente attività di narcotraffico internazionale di stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana, approvvigionate attraverso il canale franco-iberico e destinate alla distribuzione nelle province brianzola e comasca e finanche in Germania. (...) www.monzaindiretta.it

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Roma, scoperta cellula anarchica responsabile di alcuni attentati: 7 arresti, anche in Francia e Spagna 12 giugno 2020 Avevano costituito una cellula eversiva anarco-insurrezionalista, che aveva come base un centro sociale di Roma, il Bencivenga Occupato, a Batteria Nomentana, e puntava a riorganizzare il movimento anarchico. Sono sette le persone arrestate dai carabinieri del Ros con le accuse di associazione con finalità di terrorismo ed eversione dell'ordine democratico, atto di terrorismo con ordigni micidiali ed esplosivi e altri reati. Tra loro anche una donna. Due degli anarchici indagati nell'ambito dell'operazione 'Bialystok' sono stati localizzati all'estero, in Francia e in Spagna. Nei loro confronti la procura di Roma aveva emesso un mandato di arresto europeo. Un arrestato sarebbe tra i responsabili dell'attentato esplosivo alla Stazione dei carabinieri di Roma San Giovanni nel 2017, rivendicato dalla Federazione Anarchica Informale. L’ordigno artigianale, occultato all’interno di un termos di metallo, contenente 1,6 kg di esplosivo, aveva provocato ingenti danni all’ingresso della caserma e per poco non aveva investito con la sua esplosione una passante. Avevano costituito una cellula eversiva anarco-insurrezionalista, che aveva come base un centro sociale di Roma, il Bencivenga Occupato, a Batteria Nomentana, e puntava a riorganizzare il movimento anarchico. Sono sette le persone arrestate dai carabinieri del Ros con le accuse di associazione con finalità di terrorismo ed eversione dell'ordine democratico, atto di terrorismo con ordigni micidiali ed esplosivi e altri reati. Tra loro anche una donna. Due degli anarchici indagati nell'ambito dell'operazione 'Bialystok' sono stati localizzati all'estero, in Francia e in Spagna. Nei loro confronti la procura di Roma aveva emesso un mandato di arresto europeo. Un arrestato sarebbe tra i responsabili dell'attentato esplosivo alla Stazione dei carabinieri di Roma San Giovanni nel 2017, rivendicato dalla Federazione Anarchica

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Informale. L’ordigno artigianale, occultato all’interno di un termos di metallo, contenente 1,6 kg di esplosivo, aveva provocato ingenti danni all’ingresso della caserma e per poco non aveva investito con la sua esplosione una passante. "Si tratta - spiegano i militari - di un nuovo gruppo d'azione, che aveva elaborato e portato a compimento un programma eversivo cristallizzato in un documento clandestino dal titolo 'Dire e sedire', destinato ai compagni affini per ideologia, con cui portare avanti una 'conflittualita' viva e accesa". Il gruppo - secondo quanto ricostruito dagli investigatori - mirava a "riorganizzare il movimento anarchico superando 'ogni localismo', per avviare una nuova fase dell'insurrezionalismo, che avvicinasse i diversi gruppi, così da colpire l'organizzazione democratica e costituzionalmente organizzata dello Stato". Nel progetto, gli arrestati volevano anche sostenere, con atti di terrorismo, gli imputati nel processo "Panico", conclusosi a Firenze nel luglio 2019 con pesanti condanne nei confronti degli imputati, accusati, tra l'altro, dell'attentato alla libreria "Il Bargello" (area CasaPound Italia) di Firenze, compiuto il primo gennaio 2017. Tra gli imputati del processo, grande attivismo solidale era rivolto al detenuto Pierloreto Fallanca, oggi destinatario della misura degli arresti domiciliari, stessa misura per Daniele Cortelli. Il gruppo eversivo disarticolato nell'odierna operazione si rifaceva ai dettami strategici di Alfredo Cospito, ideologo della Fai, attualmente detenuto presso il carcere di Ferrara per partecipazione alla Federazione anarchica informale-fronte rivoluzionario internazionale), oltre che per la gambizzazione dell'ingegnere Roberto Adinolfi, avvenuto a Genova il 7 maggio 2012. (...) www.repubblica.it

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ARMA - CONCORSI

ARM A - CON CORS I PU B B LI CI RIPRESA DELLE ATTIVITA’ CONCORSUALI

L’art. 259, co. 5, del D.L. 19 mag. 2020, n. 34, pubblicato nel Supplemento Ordinario alla G.U. n.128 del 19 mag. 2020 - Serie generale, ha autorizzato lo svolgimento delle procedure concorsuali, già sospese, nel rispetto di prescrizioni tecniche idonee a garantire la tutela della salute dei candidati, che dovranno essere determinate con Decreto del Ministro della Salute, di prossima emanazione. Si fa riserva di pubblicare - con congruo anticipo e secondo le modalità previste dai rispettivi bandi - i nuovi calendari di convocazione per lo svolgimento delle prove, che saranno definiti e comunicati a seguito dell’emanazione del succitato Decreto.

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RAPPRESENTANZA

Notizie dalla Rappresentanza La 100a PAGINA del DIARIO dal "PIANETA DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE DEI CARABINIERI ". Continua il viaggio nel nuovo XII mandato del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo

"...I carabinieri sono in un momento molto particolare della propria storia. I carabinieri devono prendere consapevolezza che è necessario comprendere cosa stà accadendo e cosa stà per cambiare per il proprio futuro, per la propria tutela. Il Carabiniere è quel servizio per l’istituzione posto in essere al cittadino per ordine e sicurezza pubblica che garantisce la sicurezza… il carabiniere..." "...c’è la necessità di comprendere cosa stà accadendo nel parlamento con la nuova legge chiamata “libertà sindacale” che di sindacato non ha proprio nulla, che di diritti sindacali e di tutela del personale non ne ha nemmeno contenuti socialmente accettabili. Ma il politico sa che il carabiniere non ha tempo per leggere. Chi oggi ha coinvolto i carabinieri per “combattere” la rappresentanza militare perché considerato da loro strumento inutile, non dice a quei colleghi che la legge che sarà approvata alla camera dei deputati è lo stesso regolamento del 1978 della rappresentanza militare. Il dominio dell’ignoranza nel confondere la realtà dei fatti per meri interessi personali, talvolta repressivi di complessi personali di insoddisfazione sociale e professionale..." "...questo è un momento delicato della storia dei carabinieri… quelli che sono al servizio dello Stato per rendere il fedele e affidabile servizio di sicurezza al cittadino. C’è da costruire un vero progetto che possa da subito creare unione e condivisione delle professionalità per porre, sin da subito, attività dedicate alla tutela del personale. Bisogna poter concretizzare quello spirito di unione fatto tra “carabinieri”. Non è certo la politica o la confederazione che puo’ oggi darti la “protezione” per farti nascere e crescere, noi siamo carabinieri. Per nascere e per crescere, noi carabinieri, non abbiamo bisogno di questo. La politica non ci ha mai preso seriamente in considerazione. La politica deve interfacciarsi con il vertice e con esso condividere cosa sia giusto e cosa sia non giusto. E’ inutile far credere ai colleghi che l’amico politico ti darà una mano a costruire la tua realtà sociale, no, è solo un ulteriore tentativo di inganno al carabiniere..." "...dobbiamo prepararci a momenti difficili dove il punto di ascolto e di riferimento non ci sarà piu’. Sarà la serietà di quel “carabiniere” che saprà costruire tra carabinieri a iniziare un percorso vero che deve iniziare a dare risposte oggi per garantire un futuro migliore al carabiniere di domani. E’ necessario iniziare un percorso vero e che non perda l’identità tua, da carabiniere. Sai che è l’inizio di una nuova battaglia sociale..." "...ti accorgi che sei importante perché ti trovi ad essere attaccato da chi non riesce ad avere un confronto leale negli interessi dei carabinieri che rappresenti. Ti fermi e trovi solo ulteriori attacchi personali che vengono fatti da chi puo’ farlo solo per il ruolo che ricopre e, dietro di esso, trova la sua migliore espressione professionale. Ma tu ti rendi conto che è necessario non mollare e tirare fuori il meglio di quello che sino ad oggi hai messo avanti agli occhi di tutti i carabinieri che ti hanno avuto come interlocutore istituzionale..." "...l’immagine mia è ferma davanti alla cerimonia della festa dell’Arma di quest’anno difficile, dove i carabinieri hanno dato il massimo sinora. Sono fermo a quell’immagine di autorità e di ufficiali che erano davanti al monumento. I carabinieri erano solo quei due miei colleghi che portavano la corona. Questi sono i Carabinieri dell’Arma che oggi vede l’Arma dei Carabinieri "

FONTE: pianetacobar.eu/ cocer carabinieri/ Aps Romeo Vincenzo pubblicato 07 giugno 2020

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Mattarella: "Falcone e Borsellino luci nelle tenebre". C o n t e : " O r a p i ù c h e m a i b i s o g n a v i g i l a re " manifestati, sarebbero sopravvissuti, rafforzandosi, oltre la loro morte: diffondendosi, trasmettendo aspirazione di libertà dal crimine, radicandosi nella coscienza e nell'affetto delle tante persone oneste".

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"La mafia si è sempre nutrita di complicità e di paura, prosperando nell'ombra. Le figure di Falcone e Borsellino, come di tanti altri servitori dello Stato caduti nella lotta al crimine organizzato, hanno fatto crescere nella società il senso del dovere e dell'impegno per contrastare la mafia e per far luce sulle sue tenebre, infondendo coraggio, suscitando rigetto e indignazione, provocando volontà di giustizia e di legalità". L'ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel 28esimo anniversario della strage di Capaci. Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha deposto una corona di fronte alla teca in cui sono custoditi i resti dell'auto su cui viaggiava Giovanni Falcone il 23 maggio 1982. Con lui, alla Scuola di formazione della polizia penitenziaria di Roma, intitolata proprio al magistrato ucciso dalla mafia, anche il capo del Dap, Bernardo Petralia, e il suo vice, Roberto Tartaglia. Mattarella: "La mafia ignorò la forza dell'esempio di Falcone" "I mafiosi, nel progettare l'assassinio dei due magistrati, non avevano previsto un aspetto decisivo: quel che avrebbe provocato nella società. Nella loro mentalità criminale, non avevano previsto che l'insegnamento di Falcone e di Borsellino, il loro esempio, i valori da loro

Conte: "Adesso più che mai dobbiamo vigilare" "Adesso più che mai dobbiamo vigilare. Le mafie si nutrono delle difficoltà dei cittadini. Di fronte alla pandemia che sta danneggiando il tessuto occupazionale, il sistema produttivo, la risposta dello Stato deve essere forte, rapida e incisiva". Questo il messaggio su Facebook del premier Giuseppe Conte in occasione dell'anniversario della strage di Capaci. "Gli uomini e alle donne facendo il loro dovere, con amore e dedizione - prosegue il post - ogni giorno ci dimostrano che l'Italia è un grande Paese e ci rafforzano nella convinzione che il 'piano' delle mafie è destinato a fallire". Casellati: "Il rischio è che la mafia faccia da banca" "Oggi, con l'emergenza economica in atto, con famiglie, imprese e cittadini in ginocchio, il rischio è che le mafie siano pronte a fare da banche alle imprese e da ufficio di collocamento per chi perde il lavoro". Così la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, in un passaggio del suo videomessaggio per la giornata nazionale della lotta alla criminalità. "Questo non può accadere - conclude la seconda carica dello Stato - lo Stato faccia lo Stato. Faccia sentire ai cittadini che c'è, che li sostiene, che li aiuta e che la legalità è l'unica strada giusta per assicurare a tutti una vita veramente libera; libera dall'oppressione, libera dalla paura. Se Palermo chiama Italia, l'Italia c'è". continua

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Lamorgese: "Rischio tasche sbagliate"

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pubblici

in collusione e l'infiltrazione nel settore degli appalti. Le mafie hanno cambiato pelle ma non hanno mutato la natura criminale del "Oggi la crisi di liquidità e le difficoltà in loro progetto". cui versano le aziende e tante famiglie rappresentano il terreno di coltura ideale, Gli interventi per l'anniversario di Capaci ancora più fertile, sul quale le mafie si "Credo che l'insegnamento di Falcone di stanno muovendo per offrire, con rinnovata seguire il denaro debba essere il primo forza, aiuti, welfare, beni e servizi: per obiettivo soprattutto in questo momento in conquistare spazi di mercato ma anche cui le possibili lacerazioni sociali possono acquisire consenso sociale". aprire praterie sconfinate per le organizzazioni criminali" ha detto il capo della E' l'allarme lanciato dal ministro dell'In- Polizia Franco Gabrielli. terno, Luciana Lamorgese, nel videomessaggio per il 28esimo anniversario della "Quel giorno di 28 anni fa ha segnato la strage di Capaci. storia. Ma l'ultima parola su #GiovanniFalcone e le vittime di #Capaci "Ai tempi della crisi economica generata non è la morte. E' la loro vita. Che ancora dal Covid-19 - spiega Lamorgese - le ci insegna a vivere, a scegliere la giustizia organizzazioni mafiose esercitano la loro oltre la solitudine e la paura, a fare con pervasività attraverso l'usura, la rileva- coraggio la propria parte" scrive su twitter zione delle attività in crisi e la ministra per la famiglia Elena Bonetti. l'intercettazione dell'enorme flusso di denaro pubblico, che poi porta anche ad alimentare fenomeni di corruzione e www..repubblica.it

Le parti sociali possono fare il bene del Paese

01 giugno 2020 Ho letto un’intervista fatta dal neo presidente di Confindustria Carlo Bonomi e vi ho trovato spunti interessanti, come affermazioni forse un po’ trancianti. È sempre importante comprendere la visione di una persona che dovrà esercitare un ruolo di primo piano insieme ad altri, consapevoli come dovremmo essere che dal loro agire, in parte, dipenderanno le sorti economiche del Paese. Credo che chiunque abbia a cuore le sorti del lavoro italiano, non può che auspicare a che le parti sociali riprendano la loro iniziativa di rinnovamento delle relazioni industriali orientate ad una maggiore redistribuzione della ricchezza prodotta in più, da produzioni in crescita di qualità e quantità. Va da se che le loro attività contrattuali non riguardano solo il loro ambito pur dovendo svolgersi nella loro necessaria autonomia, ma attengono anche le EffettoTre 15 Giugno 2020

prospettive della economia. Infatti la condizione economica può essere positivamente condizionata dalle grandi organizzazioni del lavoro – dei lavoratori e delle imprese – se dovessero riuscire, come spesso si è verificato nella storia economica italiana, a legare i loro legittimi interessi anche a quelli generali. Bonomi ha accennato in modo interessante ad un tema che spesso ha originato fraintendimenti che nel tempo non hanno fatto bene al Paese: l’idea che la selva sterminata di piccole e piccolissime imprese, non rappresenti una debolezza che alla lunga ci possa emarginare nei grandi giochi presenti nei mercati globali. Infatti le piccole imprese prosperano in un ambito che veda agire grandi aziende competere nei mercati mondiali: da sole soffocherebbero per incapacità a tenere il passo con l’innovazione per scarsità di capitali per difficoltà ad investire nella innovazione così decisiva per il successo.

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Il neo-presidente di Confindustria si è anche pronunciato sulla contrattazione e credo che abbia sottolineato che il salario non può crescere che dalla maggiore produttività da suscitare per poterlo redistribuire attraverso la maggiore ricchezza riveniente dal successo dei prodotti nel mercato. Sono convinto che su questo punto abbia molta ragione da vendere. Questa semplice impostazione era già valida in altre epoche; in questa vale dieci volte in più, sia per ridare forza alle aziende indebolite certamente dalle interruzioni dell’offerta provocate dal lockdown, sia per riassorbire le crisi mai curate dell’ultimo ventennio, a causa del peggioramento per incuria di tutti i fattori di contesto per le nostre produzioni industriali e di servizi. Tasse, energia, servizi, infrastrutture e logistica, giustizia e pubblica amministrazione, hanno condotto ad tale peggioramento le attività economiche per il loro costo ed

inefficienza che hanno provocato in modo preoccupante la crescita del costo per unità di prodotto, che non ha pari al confronto con i Paesi Ocse. Dunque, se dobbiamo risalire la china non abbiamo altra scelta che lavorare di più e meglio per favorire una attraente offerta nei mercati, e poi attraverso la redistribuzione della ricchezza prodotta ed alimentata ancor più da riduzioni fiscali sul salario, ad accrescere la domanda nel mercato interno. D’altronde la contrattazione funziona eccellentemente quando le parti concorrono a regolare politiche contrat-tuali convenienti per ambedue i soggetti. Tant’è che quando fanno il contrario, alla lunga arrecano danni alla loro soggettività, rappresentatività ed autonomia, non garantiscono gli interessi generali. Raffaele Bonanni

Mattarella: "Serve uno sforzo comune. Sono fiero di questo Paese" 02 giugno 2020 "Il 2 giugno si celebra l'anniversario della nascita della nostra Repubblica. Lo faremo in una atmosfera in cui proviamo nello stesso tempo sentimenti di incertezza e motivi di speranza. Stretti tra il dolore per la tragedia che improvvisamente ci è toccato vivere e la volontà di un nuovo inizio. Di una stagione nuova, nella quale sia possibile uscire al più presto da questa sorta di incubo globale". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella in occasione della Festa Nazionale della Repubblica.

Repubblica, nel 1946, serve oggi "un nuovo inizio. Superando divisioni che avevano lacerato il Paese". Anche allora "forze politiche, che erano divise, distanti e contrapposte su molti punti, trovavano il modo di collaborare nella redazione della nostra Costituzione, convergendo nella condivisione di valori e principi su cui fondare la nostra democrazia". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella in occasione del 74° anniversario della Festa Nazionale dellaRepubblica. "Ora sarebbe inaccettabile e imperdonabile "Accanto al dolore per le perdite e per le disperdere questo patrimonio, fatto del sofferenze patite avvertiamo, giorno dopo sacrificio, del dolore, della speranza e del giorno, una crescente volontà di ripresa e bisogno di fiducia che c'è nella nostra di rinascita, civile ed economica". Lo ha gente. Ce lo chiede, anzitutto, il ricordo dei sottolineato il presidente Sergio Mattarella medici, degli infermieri, degli operatori in occasione del "Concerto dedicato alle caduti vittime del virus nelle settimane vittime del coronavirus" nel 74° anni- passate". Lo ha detto il presidente Sergio versario della Festa Nazionale della continua Repubblica. Come alla nascita della

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Mattarella in occasione del "Concerto dedicato alle vittime del coronavirus" nel 74° anniversario della Festa Nazionale della Repubblica. "Allora si reagiva ai lutti, alle sofferenze e alle distruzioni della guerra. Oggi dobbiamo contrastare un nemico invisibile, pe r m ol t i a s pe t t i sconosciuto, imprevedibile, che ha sconvolto le nostre esistenze e abitudini consolidate. Ha costretto a interrompere relazioni sociali, a chiudere le scuole. Ha messo a rischio tanti progetti di vita e di lavoro. Ha posto a durissima prova la struttura produttiva del nostro Paese. Possiamo assumere questa giornata come emblematica per l'inizio della nostra ripartenza" ha detto il presidente Sergio Mattarella. "Questo giorno interpella tutti coloro che hanno una responsabilità istituzionale - a partire da me naturalmente - circa il dovere di essere all'altezza di quel dolore, di quella speranza, di quel bisogno di fiducia" ha ribadito il capo dello stato in occasione del "Concerto dedicato alle vittime del coronavirus". "Siamo tutti chiamati a un impegno comune contro un gravissimo pericolo che ha investito la nostra Italia sul piano della salute, economico e sociale. Le sofferenze provocate dalla malattia non vanno brandite gli uni contro gli altri. Questo sentimento profondo, che avverto nei nostri concittadini, esige rispetto, serietà, rigore, senso della misura e attaccamento alle istituzioni. E lo richiede a tutti, tanto più a chi ha maggiori responsabilità. Non soltanto a livello politico". "Sono convinto che insieme ce la faremo. Che il legame che ci tiene uniti sarà più forte delle tensioni e delle difficoltà. Ma so anche che la condizione perché ciò avvenga sarà legata al fatto che ciascuno, partecipando alla ricostruzione che ci attende, ricerchi, come unico scopo, il perseguimento del bene della Repubblica come bene di tutti. Nessuno escluso". ha ribadito il presidente Il presidente della Repubblica domani, 2 giugno,si recherà alla cerimonia di deposizione di un corona all'Altare della Patria. Intorno alle 11 Mattarella sarà a Codogno e incontrerà presso il Municipio le autorità locali. Per ragioni di sicurezza sanitaria non è possibile ai giornalisti accreditarsi.Nel pomeriggio invece, intorno alle 19, il Capo dello Stato assisterà insieme al governatore del Lazio Nicola Zingaretti ad un concerto organizzato nel

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cortile dell'Istituto nazionale malattie infettive Spallanzani. L'evento, promosso dalla regione Lazio e' stato organizzato per ricordare le vittime della pandemia e per rendere omaggio agli operatori sanitari impegnati nell'emergenza sanitaria. LE REAZIONI "Grazie al presidente Mattarella: non solo ha scelto di essere a Codogno per la Festa della Repubblica, ma col suo appello alle Istituzioni che devono essere all'altezza del dolore degli italiani ricorda a tutti che le vittime e la sofferenza non possono essere la scusa per miseri attacchi politici. Un messaggio quanto mai opportuno, dopo che abbiamo letto addirittura di "dossier" per colpire la Lombardia e i suoi morti". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini."Dal Presidente Mattarella un'altra grande lezione e un discorso di verità in un momento difficile. Per la rinascita italiana c'è bisogno di concordia tra istituzioni, partiti, forze produttive, sociali e del lavoro. Lo diciamo da tempo. Non bisogna fare confusione tra ruoli diversi ma ricostruire un nuovo spirito patriottico con tutti. Dobbiamo ricostruire fiducia nel futuro". Così il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, su Facebook. "Le parole rivolte dal presidente Mattarella agli italiani per questo 2 giugno, così diverso dai precedenti, come sempre hanno toccato le giuste corde. Lo spirito di unità prima di tutto, senza il quale la nostra comunità non potrà affrontare e vincere la sfida per il rilancio e per costruire un nuovo futuro. Siano tutti chiamati alla responsabilità, individuale e collettiva, e a fare al meglio la nostra parte. Perché c'è bisogno di tutte le energie di cui il nostro meraviglioso Paese dispone. Siamo consapevoli che il lavoro da compiere è ancora enorme e che l'Italia di domani non sarà più la stessa". Lo scrive in una nota il capo politico del Movimento 5 Stelle Vito Crimi. "Il cambiamento non deve intimorirci o indurci a desistere, ma spingerci a fare tutto quello che è necessario per uscirne insieme e più forti, orgogliosi di quello che siamo", conclude. "Sagge le parole del Presidente Mattarella. Gli italiani lavorino con unità di intenti per il rilancio. Utilizziamo le risorse europee per realizzare un grande progetto. Lo si scriva in Parlamento ascoltando anche le forze produttive". Lo scrive su twitter il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani. (ANSA)

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Fase 2: al via test App Immuni, sperimentazione in 4 regioni dall'8 giugno 02 giugno 2020 L'App Immuni offre la possibilità di tracciare i contatti dei contagiati dal Covid19, secondo Lopalco uno "strumento utile" perché, in caso di contagio di una persona, "ci aiuterà a rintracciare tutti i suoi contatti, anche quelli sconosciuti che diversamente non riusciremmo a raggiungere". "Io la scaricherò - prosegue il professore - l'App Immuni rappresenta una sicurezza per ognuno di noi". Una volta installata basterà inserire pochi dati, come il proprio Comune di residenza, e il sistema funzionerà in automatico: saranno gli smartphone sui quali è presente l'App quando si troveranno a una distanza L'app Immuni è ufficialmente disponibile inferiore a un metro - a scambiarsi dei sul negozio digitale di Google e di Apple. codici generati automaticamente e in Potrà essere scaricata gratuitamente da maniera anonima. tutti gli italiani sul proprio smartphone. Solo nelle regioni in cui sarà attivo il test, Salvini, non scarico app senza garanzie su però, l'app sarà collegata al Sistema privacy - "Non mi scarico la app Immuni. Sanitario Nazionale, nelle altre invece si Sino a quando non sono sicuro che i dati dovrà attendere qualche giorno, la degli italiani, la loro vita privata, non chiusura della sperimentazione: si potrà vadano in mano a qualcuno che ha magari scaricare ma i servizi che offre non saranno soci cinesi ci penso 18 volte... Perchè la accessibili. L'App Immuni sarà disponibile Cina non è una democrazia". Così il sugli Store e potrà essere scaricata segretario della Lega, Matteo Salvini a gratuitamente da tutti gli italiani sui propri "Quarta Repubblica", su Rete 4. smartphone. EMILIANO, UN'ARMA IN PIU''- L'App "A cominciare saranno da lunedì 8 giugno Immuni "potrà essere un importante le Regioni Abruzzo, Liguria, Marche e strumento di supporto alle attività di Puglia. Dotarsi da adesso dell'app contact tracing svolte quotidianamente dai permetterà di risalire ai contatti che nostri dipartimenti di Prevenzione nella possono aver esposto una persona al lotta all'epidemia da Covid 19". Lo dichiara rischio di contagio. I servizi sanitari re- il presidente della Regione Puglia, Michele gionali potranno gradualmente attivare gli Emiliano. In serata l'App è scaricabile avvisi dell'app". Così una nota congiunta attraverso il sito immuni.italia.it, la speridei ministeri di Salute, Innovazione e della mentazione partirà nelle prossime ore, presidenza del Consiglio sul via alla app probabilmente dal 3 giugno, in quattro Immuni "scaricabile da oggi in tutta Italia" Regioni, tra cui la Puglia. Infatti, per poter e "disponibile gratuitamente negli store di avere dei risultati prima un numero "congruo" di pugliesi dovrà installare l'App: Apple e Google". secondo fonti sanitarie pugliesi almeno il "Più che una sperimentazione si tratterà di 10% della popolazione dovrà scaricare un test di pochi giorni, forse una settimana, l'applicazione. "Noi - prosegue Emiliano - in per provare le funzionalità dell'App", questi mesi, con gli uomini e le donne delle spiega all'ANSA Pierluigi Lopalco, strutture operative delle Asl, abbiamo epidemiologo a capo della task force svolto un vero e proprio lavoro di pugliese per l'emergenza Coronavirus. continua

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intelligence, alla ricerca costante del virus, in collaborazione con i cittadini, per garantire la tutela della salute collettiva e la prevenzione della pandemia. Ritengo quindi che valga la pena e che convenga, per la tutela della salute di ciascuno di noi, scaricare sul proprio cellulare la app 'Immuni', messa a punto dal governo nazionale. È un'arma in più per combattere il coronavirus". L'App verrà testata anche in Liguria, Abruzzo, Marche e Puglia. Via libera dal Garante per la Privacy. "Sulla base della valutazione d'impatto trasmessa dal ministero - spiega l'Autorità - il trattamento di dati personali effettuato nell'ambito del Sistema può essere considerato proporzionato, essendo state previste misure volte a garantire in misura

sufficiente il rispetto dei diritti e le libertà degli interessati, che attenuano i rischi che potrebbero derivare da trattamento". Considerati "la complessità del sistema di allerta e del numero dei soggetti potenzialmente coinvolti", il Garante ha comunque indicato "una serie di misure volte a rafforzare la sicurezza dei dati delle persone che scaricheranno la app. Tali misure potranno essere adottate nell'ambito della sperimentazione", in modo da "garantire che nella fase di attuazione ogni residua criticità sia risolta". . (ANSA)

Fase 2: Razza, ecco come funzionerà l'app "SiciliaSiCura" 03 giugno 2020 "Il protocollo vedrà dal 5 giugno operativo il sito internet siciliasicura.com al quale si collega una web app che sarà disponibile negli appstore e che consentirà a ogni cittadino che raggiunge la Sicilia di registrarsi con il modulo previsto da 'SiciliaSiCura' indicando anche quando intende arrivare nella nostra regione". Lo ha detto l'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza intervenendo, con il presidente della Regione Nello Musumeci, con gli assessori Messina e Turano e con il consulente Guido Bertolaso, a Palazzo d'Orleans, alla conferenza stampa di presentazione del piano con cui il governo regionale intende disciplinare la fase del ritorno alla mobilità nell'isola e l'apertura al turismo. Razza ha spiegato come funzionerà il sistema: "Non appena arrivato in Sicilia il sistema con una mail o con un sms ricorda di scaricare l'app e di informare sullo stato di salute, comunicazioni indispensabili per avere una sorta di pretriage, ovviamente nessuno è obbligato. Durante la permanenza in Sicilia l'app invia una notifica giornaliera per ricordare che in caso di malessere si deve contattare il nostro sistema sanitario

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regionale direttamente dallo smartphone o chiamando il numero verde 800.458787. Se si sta male la segnalazione arriva alla centrale dell'unità sanitaria di continuità territoriale turistica. I casi sospetti verranno assistiti dalle Asp territorialmente competenti". Razza ha sottolineato anche che "la Regione Siciliana, prima in Italia, ha voluto mutuare l'esperienza delle unità speciali di continuità assistenziale individuando in ogni provincia una unità di continuità assistenziale turistica con medici che venerdì prossimo cominceranno al Cefpas di Caltanissetta la formazione". All'app è legato un doppio call center in italiano e in inglese che fornisce consigli "ma che serve anche agli operatori che vanno agevolati nella gestione di una fase complicata. Da tutte le ricerche emerge il sentimento di timore della popolazione rispetto al Covid-19, questo timore deve essere superato da una organizzazione in termini di sicurezza, qualità, competenza ed dei servizi che vengono offerti", ha concluso Razza. . (ANSA)

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ATTUALITA' - NEWS La Bce aumenta il piano d'acquisti anti-Covid: altri 600 miliardi. Lagarde: "Crollo ecomia senza precedenti" 04 giugno 2020 La Bce non delude le attese di intervento sul piano d'acquisto di titoli in funzione anti-emergenza Covid: sarà ampliato di 600 miliardi per un totale di 1.350 miliardi. Esteso anche l'orizzonte del programma - il cosiddetto Pepp (pandemic emergency purchase programme) - con il termine previsto che scavalla la fine del 2020 per arrivare a tutto giugno 2021. Notizie che fanno cambiare verso ai mercati: fin lì deboli, i listini europei passano in rialzo mentre cala sensibilmente lo spread tra Btp e Bund tedeschi. Al termine di un atteso Consiglio a Francoforte, la Banca centrale europea prende atto del peggioramento delle prospettive di inflazione a seguito della crisi economica legata alla pandemia. La presidente Christine Lagarde parla in conferenza stampa di un "crollo senza precedenti nel secondo trimestre" e di un recupero solo "tiepido". La nuova stima di caduta dell'economia da parte della Bce si situa all'8,7% per quest'anno, una revisione di nove punti e mezzo rispetto alle ultime previsioni. Nel 2021 dovrebbe arrivare un rimbalzo del 5,2%, seguito da un +3,3% l'anno dopo. Tagliate anche le stime sull'inflazione dell'Eurozona che nel 2020 si posizionerà allo 0,3%, nel 2021 allo 0,8% mentre nel 2022 salirà all'1,3%. Alla luce di questo choc la Bce assicura che l'estensione del programma Pepp allenterà ulteriormente la posizione monetaria dell'Eurozona, dando supporto alle condizioni di finanziamento dell'economia reale, in particolare per imprese e famiglie. Confermando l'approccio "flessibile" agli acquisti, che permette a Francoforte di tararli sul mercato anche al di là della proporzione delle quote dei singoli Paesi membri nel suo capitale (favorendo ad esempio l'Italia), l'Eurotwer ne estende dunque la scadenza e precisa che in ogni caso continuerà a condurre gli acquisti finché non riterrà conclusa la fase di crisi. Insomma, la data di fine-acquisti è mobile a seconda delle esigenze.

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La previsione pressoché unanime degli analisti era per un intervento di almeno 500 miliardi. L'ampiamento era ritenuto necessario anche perché a conti fatti la Bce avrebbe già sparato un terzo delle cartucce a disposizione in nemmeno due mesi di programma e sarebbe difficile arrivare in queste condizioni alla fine dell'anno. Oltre a manovrare la cifra da spendere per l'acquisto di titoli (secondo Bloomberg, il 2020 potrebbe diventare l'anno record per gli acquisti di titoli che tra tutti i programmi attivi potrebbero arrivare a 1.600 miliardi di euro), Lagarde ha centrato un'altra attesa che riguardava l'annuncio del re-investimento dei soldi provenienti dalla scadenza dei titoli acquistati con il Pepp: si procederà in questo senso almeno fino alla fine del 2022 e comunque si anticipa una gestione del portafoglio tale da non generare interferenze rispetto alla "appropriata posizione monetaria". Anche su questo fronte, dunque, mani libere per prossimi aggiustamenti. Il Consiglio "continua a essere pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti, a seconda dei casi, per garantire che l'inflazione si muova verso il suo obiettivo in modo sostenuto, in linea con il suo impegno per la simmetria". Per quel che riguarda le altre decisioni, la Bce ha confermato i tassi ai livelli attuali e che gli acquisti netti nell'ambito del programma di acquisto di attivi (App, il 'vecchio' Quantitative easing) proseguiranno al ritmo mensile di 20 miliardi di euro, insieme agli acquisti nell'ambito della dotazione temporanea aggiuntiva di 120 miliardi di euro, fino alla fine dell'anno. Il Consiglio direttivo continua ad aspettarsi che gli acquisti netti mensili durino fino a poco prima che inizi ad aumentare i tassi di interesse. Non c'è stata invece discussione - ha spiegato la governatrice - sull'acquisto di junk bond, i titoli giudicati "spazzatura", che alcuni si attendevano. (...). www.repubblica.it

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L’Italia riparte, i Tribunali no: la Giustizia

rischia il pantano

04 giugno 2020 ROMA -Riparte il campionato di calcio, riaprono palestre e ristoranti ma i tribunali restano con i portoni chiusi. L’Italia della fase 2 resta con la giustizia sospesa, in questo momento il nostro Paese non è in grado di garantire uno dei diritti più importanti e fondamentali delle moderne democrazie. Il Governo non è stato in grado di garantire la ripresa dei processi in sicurezza e questo ha ripercussioni pesantissime per imputati di ogni tipo, lavoratori, imprese e semplici cittadini che vendono le loro vite e le loro attività stand by in attesa di una sentenza che è stata rinviata a data da destinarsi. Venerdì scorso davanti a tutti i principali tribunali italiani è andata in scena la protesta degli avvocati contro questo stop intollerabile del sistema giudiziario. Così recita la locandina del flash mob: “Tutti noi avvocati d’Italia riconsegniamo i nostri codici davanti ai Tribunali. È il nostro grido di dolore per la giustizia sospesa”. Gli avvocati lanciano quindi li monito circa una vera e propria violazione legalizzata dei diritti costituzionali dei cittadini, basta pensare alle persone colpite da provvedimenti di custodia cautelare che rischiano di farsi molti mesi di carcere preventivo a causa di un rinvio ingiustificato delle udienze. “Queste consegne simboliche sono indirizzate a chi ha la responsabilità politica e amministrativa di aver sospeso la giustizia – ha spiegato uno dei promotori dell’iniziativa, l’avvocato Beppe Gassi – perché si faccia un provvedimento uniforme e omogeneo che stabilisca regole valide per tutti” per la celebrazione delle udienze. “Bisogna riattivare la macchina della Giustizia a pieno regime – ha detto ancora Gassi – nell’interesse della collettività, perché è un servizio pubblico essenziale come quello sanitario. Non è accettabile che il cittadino debba vedersi rinviare l’udienza al 2021 o al 2022, se va bene”.

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Non meno pesanti sono i danni economici del fermo della giustizia, stimati in circa 10 miliardi di euro, come ricorda a Interris.it Alfredo Mantovano, consigliere alla Corte Suprema di Cassazione e vicepresidente del Centro Studi Livatino, gruppo di giuristi di ispirazione cattolica. Dott. Mantovano qual è ad oggi la situazione della giustizia italiana? Davvero non era possibile ripartire in sicurezza? “Tranne limitate eccezioni, come l’arresto in flagranza di reato, l’attività giudiziaria – civile, penale, amministrativa e tributaria – è formalmente ferma e riprenderà nel mese di settembre. L’emergenza è stata protratta fino al 31 luglio ma, come tutti sanno, il mese di agosto e i primi settembre sono coperti dal cosiddetto periodo feriale durante il quale non si trattano gli affari giudiziari ordinari. Allora è veramente singolare che il 20 giugno riprenda il campionato, e siano riprese nel frattempo tante altre attività che fanno ritrovare insieme le persone, e invece resti bloccato un settore così importante per la vita del Paese e delle singole persone”. Viene meno il diritto di essere giudicati… “No è anche peggio, perché la sospensione dell’attività giudiziaria ha portato alla sospensione del decorso dei termini della prescrizione e, cosa anche peggiore, alla sospensione dei termini di custodia cautelare. Il termine complessivo di tutte le fasi di giudizio resta comunque quello del codice, però se attendo un giudizio in primo grado non me ne faccio nulla che nel grado massimo i tempi saranno poi rispettati. Comunque avrò un ritardo per dimostrare la mia innocenza e nel frattempo resto in carcere o agli arresti domiciliari, aggiungendo al disagio delle misure cautelari quello della pandemia. E chi mi ripaga per tutto questo?”.

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Poi ci sono coloro che aspettano importanti cause di lavoro, magari per essere reintegrati, o cause per tornare in possesso di un bene. Anche questi non sono disagi da sottovalutare, no? “Noi del Livatino abbiamo avanzato delle proposte per la riapertura che fanno un discorso d’insieme. Anche il civile e l’amministrativo meritano attenzione. In un momento di crisi e di carenza di liquidità il blocco dell’attività giudiziaria ha una ricaduta di 10 miliardi di euro tra procedure esecutive, mancate vendite alle aste immobiliari, procedure fallimentari. I soggetti colpiti sono privati, possessori di immobili, aziende e le amministrazioni pubbliche. Tutte realtà che in questo momento hanno il fiato grosso e necessità di risorse finanziarie e una parte di queste potrebbero venire proprio dalle ripresa dell’attività giudiziaria”.

parla attraverso lo smartphone, io devo guardare il collega negli occhi. Il processo da remoto è la morte della giustizia e le prime esperienze sono state disastrose, stiamo parlando di giustizia non di colloqui tra amici”. Le soluzioni quali erano? “Basta procedere con il distanziamento e i dispositivi di sicurezza. E’ vero che alcuni processi prevedono la presenza del pubblico ma era perfettamente compatibile con l’emergenza limitare l’accesso del pubblico o farlo coincidere solo con le parti interessate. E’ possibile fare una previsione dei tempi dei processi, ovvero se ho un’udienza che ha cinque testimonianze nessuno mi costringe a fissarle tutte allo stesso orario, posso scaglionarle, è un po’ quello che si sta facendo in altri settori, negli studi medici, dal commercialista… Non vedo perché non si poteva fare nei tribunali”. Chi ha bl occa t o queste soluzioni? “Io non riscontro una ritrosia degli operaCosì si blocca il Paese… “Esatto, le eccezioni sono rarissime, tipo tori ma un blocco da parte del governo, per quei processi in cui la custodia cautelare il quale evidentemente la giustizia e la scade nel periodo dell’emergenza, oppure scuola non sono settori così importanti da per il soggetto arrestato in flagranza. Per dover ripartire”. Quindi da parte dei giudici tutti gli altri 60 milioni di italiani la c’era la volontà di continuare? giustizia è bloccata e non se ne capisce la “Io lavoro in Cassazione e in buona parte ragione. Ci sono danni alle persone e al dei colleghi ho colto un notevole disagio in portafoglio. Tutte le procedure rinviate non questi mesi. Certo i primi mesi c’era è che sono state fissate a settembre, molte impossibilità di spostarsi e se uno stava a cause già sono state fissate alle primavera Milano non poteva venire in Cassazione a del 2021, il danno è ancora più grave dei 5 Roma ma ora si potrebbe fare tutto e c’è la mesi di sospensione, questo periodo sarà volontà di riprendere. Se ci poniamo il problema di come raggiungere le località un moltiplicatore dei termini”. turistiche credo che la giustizia abbia Non si poteva fare altrimenti? “Sarebbe stata sufficiente un po’ di un’importanza almeno pari”. intelligenza per poter riprendere in Tutto succede mentre scoppia l’ennesimo scandalo sulla giustizia che vede al centro sicurezza”. Basterebbero i dispositivi di sicurezza in Palamara, l’Anm e i rapporti tra alcuni aula oppure è immaginabile un processo magistrati e il mondo politico. Lei che idea con collegamento da remoto? “Uno dei si è fatto? decreti varati in questi mesi ha previsto “E’ molto doloroso che si parli di giustizia una notevole estensione del processo da in una corniche di vicende poco decorose, remoto, ma le proteste sono state tali e per usare un eufemismo, e che invece non tante, da parte di tutti gli operatori della se parli per il servizio che continua a non giustizia, sulla base anche delle prime essere erogato. In pochi hanno ripreso le esperienze concrete, che un successivo nostre proposte operative: la sanificazione decreto legge ha limitato a ipotesi molti dei palazzi di giustizia; una possibile circoscritte questa possibilità. Io che faccio volontaria rinuncia dei magistrati alle da sempre il penale ho bisogno di vedere il fruizione delle ferie per coprire un maggior testimone, ho bisogno di ascoltare non solo numero di processi da trattare; un uso quello che dice ma di guardare come si corretto dell’informatica per esempio nelle muove, se è nervoso o sudato, vederlo è un notifiche degli atti. Se queste cose fossero elemento per verificarne l’attendibilità. E messe tutte insieme si potrebbe ripartire alla stessa maniera non si può decidere da anche il primo luglio”. remoto facendo la camera di consiglio virtuale dove ognuno sta a casa sua e ci si www.interris.it EffettoTre 15 Giugno 2020

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Coronavirus, a Civitanova Marche chiude l’ospedale Covid d a 1 2 m i l i oni 05 giugno 2020 «Si sospendono tutte le attività in essere» Ma il comunicato della direzione ospedaliera di Macerata non presta il fianco a dubbi: «Visto l’andamento dell’epidemia e il trasferimento dell’ultimo paziente dal covid hosptal di Civitanova Marche... si sospendono tutte le attività in essere compresi gli appalti e i noleggi a partire dalle 20 del 5 giugno. Rimane operativa solo la ditta delle pulizie fino al ripristino della struttura». È durata meno di tre settimane la vita dell’ospedale riservato a pazienti Covid di Civitanova Marche. La struttura, ricavata nell’area dell’ex fiera e «gemella» di quella realizzata alla Fiera di Milano (entrambe sono state pensate da Guido Bertolaso) smetterà di funzionare alle 20 di questa sera, venerdì 4 giugno. A darne notizia è la direzione medico ospedaliera di Macerata. Oggi infatti verrà dimesso il paziente che occupava l’unico letto degli 84 disponibili nell’ospedale costato 12 milioni di euro e realizzato nel pieno dell’emergenza corona-virus per volere della Regione. «Non verrà smantellato, rimarrà a disposizione in caso di una nuova emergenza» ha detto il governatore delle Marche Luca Ceriscioli (Pd). Il no dei medici La prematura chiusura dell’«astronave» (come era stata battezzata proprio da Bertolaso) può essere letta in due sensi: da un lato testimonia il calo dell’epidemia nella regione (dove restano solo 4 pazienti ricoverati nelle terapie intensive), dall’altro rimette in discussione l’opportunità di un investimento che, per quanto coperto da donazioni private, fu contestato fin dall’inizio dai medici marchigiani, primi fra tutti gli anestesisti che lanciarono una petizione sottoscritta da oltre 200 «camici bianchi».

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Come detto, però, la struttura finirà «in sonno». «Rimarrà aperta, ovviamente senza personale, pronta però a tornare attiva appena dovesse presentarsi un nuovo bisogno» ha precisato il presidente della Regione Ceriscioli, convinto ancora della bontà dell’iniziativa. Di avviso contrario i medici,che invece avrebbero preferito un potenziamento degli ospedali già esistenti e che avrebbe anche evitato la «precettazione» di personale dirottato su Civitanova. I fondi dei Cavalieri di Malta Nella sua breve vita il covid hospital ha ospitato al massimo tre pazienti contemporaneamente poteva contare su 84 posti letto (il doppio di quelli di Milano, che però è costato il doppio). I fondi erano stati raccolti per iniziativa dei Cavalieri dell’Ordine di Malta, il contributo maggiore (5 milioni di euro) era arrivato dalla Banca d’Italia. www.corriere.it

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Oms, nuove linee guida sulle mascherine: "Da indossare nelle aree pubbliche"

06 giugno 2020 L'Organizzazione mondiale della Sanità rivede le indicazioni e invita a indossare i dpi per limitare la diffusione del Covid-19. "Da sole non bastano, ma servono a proteggere se st e ssi e gl i altri" Le mascherine vanno indossate nei luoghi pubblici e non più solo da operatori sanitari, malati di Covid-19 e chi li assiste. Lo stabilisce l'Organizzazione mondiale della Sanità che ha diffuso le nuove linee guida sui dispositivi di protezione ormai in uso da mesi per l'emergenza coronavirus, diffondendo i consigli per sanificarli e smaltirli. Anche se da sole non bastano, come ha ribadito ieri il direttore generale, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel consueto briefing sulla pandemia a "proteggere contro il Covid-19". Un bel cambio di rotta in piena pandemia. Fino ad ora l'Oms aveva infatti rimarcato il "falso senso di sicurezza" trasmesso

dall'indossare una copertura sul viso, senza specificare l'importanza dell'utilizzo. Ma considerate le nuove prove sulla trasmissione del coronavirus che si sta cominciando a conoscere l'organizzazione torna sui suoi passi rispetto al documento rilasciato il 6 aprile, allargando l'obbligo di indossarle perché utili a contenere i contagi. Le nuove linee guida, ha spiegato il capo dell'Agenzia dell'Onu, "sono un aggiornamento di quello che diciamo da mesi". "Alla luce della situazione attuale, l'Oms raccomanda i governi ad incoraggiare l'uso delle mascherine dove c'è un'ampia diffusione del virus e la distanza fisica è difficile da mantenere, come i trasporti pubblici, i negozi o in altri ambienti chiusi e affollati", ha sottolineato il direttore. www.repubblica.it

Q ua nd o l a v i t a d i v e nt a s cuol a 06 giugno 2020 Anche quest’anno, dopo tutto, è arrivato l’ultimo giorno di scuola: che sia a distanza e all’aperto o in una videochiamata di gruppo si chiude un anno tra i più duri e straordinari della nostra storia recente. Ne saranno consapevoli i nostri cari studenti? Sono certa di sì. Questa generazione di giovani italiani ha avuto la fortuna di non conoscere la guerra e nemmeno gli anni bui del terrorismo. Ma questo improvviso sipario calato sulla vita a causa del Covid 19 ha colpito tutte le relazioni personali dei nostri ragazzi, a cominciare da quelle scolastiche che poi sono le più formative e più care anche ai nostri ricordi di adulti. E’ stato per tutti un evento traumatico e

impressionante. Nei giorni scorsi, il Presidente Mattarella, in occasione del 2 giugno, nel suo intervento ai Prefetti ha parlato della scuola: “i più giovani sono stati temporaneamente privati dei luoghi in cui si costruisce e rafforza il senso civico di una collettività, primi fra tutti la scuola e lo sport. La crisi non è terminata e – ha continuato il Capo dello Stato – tanto le istituzioni quanto i cittadini dovranno ancora confrontarsi a lungo con le sue conseguenze e con i traumi prodotti anche nelle dimensioni più intime della vita delle persone”. continua

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Dalle alte parole del Capo dello Stato fino al vissuto di ognuno dei cittadini, emerge la consapevolezza che i più piccoli delle materne fino ai ragazzi delle superiori, non dimenticheranno mai quello che è accaduto e questo improvviso fermarsi a causa del virus sarà oggetto dei loro ricordi ed uno dei racconti più ricorrenti della loro vita futura. Nel presente però ci sono da affrontare gli effetti di questa scuola a distanza e soprattutto bisogna prepararsi fin da subito al prossimo primo giorno di scuola: perchè anche quello non sarà quello di sempre. Dal marzo scorso in poi la scuola è improvvisamente cambiata, le abitudini e gli orari degli studenti e delle loro famiglie sono stati stravolti. Solo ora che l’anno scolastico è terminato, lo stare in casa senza lezioni da seguire o compiti da fare renderà un po’ più normale quella vita “dilatata” degli ultimi mesi dove si andava a dormire più tardi del solito e tutti avevano il permesso di utilizzare senza limiti la tecnologia perchè serviva -anche agli occhi dei papà e delle mamme più

brontoloni – “per andare a scuola”, per tenere viva la fiamma della formazione e della cultura, per continuare a dialogare con professori e compagni di scuola. L’estate e la fase 3 che il Paese sta per affrontare forse servirà a restituire a tutti un po’ di equilibrio, anche se dalla prudenza e dal rispetto delle regole di questi mesi estivi incideranno anche sulla ripresa dell’anno scolastico: gli studenti torneranno in classe e come? Si guarderanno intorno, ad un metro di distanza e cosa penseranno? saranno bravi studenti e bravi cittadini, pronti a rispettare le regole di prevenzione per evitare che il “mostro” ritorni e che tutto ritorni sereno come nelle favole a lieto fine? Sono questi i pensieri che ci percorrono la mente mentre affrontiamo questo strano ultimo giorno di scuola. Perchè “la vera scuola è la vita“, si dice ogni tanto quando si cade parlando nei luoghi comuni. Ma questa volta non si è molto lontani dalla realtà.. Susanna Lemma

Conte: «Non temo di cadere, adesso però c ’ è l ’ u rg e n z a d i a g i r e » 07 giugno 2020 Come va l’accerchiamento? «Quale?». Il suo, presidente. «Non credo. Non mi pare di essere accerchiato più di quanto lo fossi nella prima fase. In tutti questi mesi ho sentito dire in continuazione: Conte cade, Conte cade. Fa parte del gioco, ho imparato a non meravigliarmi. Ma come si vede e si vedrà, non è così». Giuseppe Conte tradisce la soddisfazione tipica dei sopravvissuti. Le ultime ore hanno consegnato l’immagine di un presidente del Consiglio contestato dalla propria maggioranza, quasi alle corde. Criticato soprattutto per il modo estemporaneo col quale avrebbe impostato e imposto l’idea degli Stati generali dell’economia: un titolo pomposo per dare corpo alla fase due o tre, circondato da una coltre di scetticismo e di malcelata irritazione per il protagonismo attribuito al premier. Ma la fase che dovrà

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definire le capacità del governo e della sua maggioranza di far ripartire l’Italia dopo l’emergenza da Coronavirus è comunque iniziata. E Conte sostiene di lavorarci da tempo. Le tensioni nell’esecutivo A fine giornata, parlando al telefono dalla sua auto, sembra più tranquillo. Un filo di inquietudine, tuttavia, deve averlo attraversato quando l’altroieri ha registrato le reazioni di alcuni suoi ministri. Quello scambio a muso duro a Palazzo Chigi rimane sullo sfondo come testimonianza di un rapporto soggetto ad alto e bassi che riflette quelli tra le forze della coalizione: in particolare tra M5S e Pd, divisi sull’Europa soprattutto. «La verità è che

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quando si arriva alla sostanza delle cose, asciugandole dalle polemiche, ci si rende conto che questa maggioranza è composta da partiti responsabili, che capiscono bene quali siano le priorità del Paese. Il clima è migliore di quello che sembra. E anche alcune perplessità del Pd sono rientrate». Inutile tentare di fare ammettere a Conte che la sua iniziativa sulla ripresa economica ha spiazzato e irritato gli alleati; che la tensione non è ancora smaltita del tutto; e che magari per qualcuno sarebbe meglio rinviarla. Il ruolo di Gualtieri Il premier glissa anche sulle voci i secondo le quali il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri si sarebbe sentito scavalcato, restandoci male. «Guardi, come premier non scavalco nessuno», replica Conte. «E Gualtieri ha sempre condiviso tutto con me e insieme a me». Dunque, Conte, è convinto che vada fatta, e presto. Di più: sostiene di averla in testa da tempo, dai giorni in cui in Italia «contavamo ogni giorno il numero dei contagi e dei morti, angosciati». Si definisce una persona «che non riesce a lavorare senza una strategia. E quella sulla fase del dopovirus avevo cominciato a prepararla già durante l’emergenza». Il problema, però, non è tanto quando farla, ma arrivarci con progetti e decisioni già preparati o comunque abbozzati, da proporre alle parti sociali. E su questo, sul livello di

preparazione del governo, sulla fretta di Conte di appropriarsi della fase due per spezzare l’eterno accerchiamento, nelle ultime ore si è sfiorato il cortocircuito politico nella coalizione. Le parole di Francesco «Lo so quello che si dice», risponde. «Ma non possiamo ritardare il confronto con imprenditori, sindacati, categorie. L’urgenza non nasce da un mio capriccio ma dalla realtà che preme. Bisogna muoversi da subito. Sento dire che occorre farlo con calma. Ma quale calma? Ci prendiamo qualche giorno per coinvolgere appieno le forze di maggioranza, e lo facciamo. Poi chiamiamolo patto, chiamiamolo confronto. Ma non va rimandato». Sa di avere il vantaggio che non si vedono alternative. Confida nell’appoggio di un Quirinale che teme strappi in settimane cruciali anche nei rapporti con l’Europa. Vede che l’opposizione, almeno quella della Lega e di FdI, lo attacca in modo tale da aiutarlo, per paradosso. E qualche settimana fa, quando infuriava la polemica con i vescovi italiani sulle messe vietate, ha trovato un «alleato» insperato in Papa Francesco. «L’ho chiamato senza chiedergli niente. E lui il giorno dopo ha parlato appoggiando le misure che avevamo preso per proteggere la salute della popolazione». Gliene è grato. www.corriere.it

Decreto scuola: Camera approva la fiducia. Valutazione, maturità e precari: i punti principali.

07 giugno 2020 Ci siamo: la Camera approva la fiducia sul decreto scuola. I sì sono stati 305, i no 221, 2 gli astenuti. Votata la fiducia la Camera ha sospeso la seduta che riprenderà alle 20. Restano da votare i 193 ordini del giorno, di cui 157 delle opposizioni, che minacciano ostruzionismo, in particolare Fdi. Il decreto infatti decade domenica e deve dunque essere convertito in legge entro sabato. Dalle 20 alle 24 è prevista una seduta notturna per illustrare gli ordini del giorno, mentre dalle 9 di domattina, 5 giugno, verranno votati gli ordini del giorno, a cui devono seguire poi le EffettoTre 15 Giugno 2020

dichiarazioni di voto e il voto finale sul provvedimento, che potrebbe slittare a sabato. Attorno alle 20 dovrebbe tenersi comunque una Conferenza dei capigruppo. In breve, riepiloghiamo di seguito i principali punti del decreto scuola. Precari e concorso straordinario Modificata la prova scritta per il concorso straordinario di cui sono state sospese le domande di partecipazione, previste a partire da oggi.

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I docenti che hanno i requisiti per partecipare non sosterranno più una prova a crocette, ma una prova con quesiti a risposta aperta, sempre al computer. Le prove si svolgeranno appena le condizioni epidemiologiche lo consentiranno. Ai vincitori di concorso immessi in ruolo nel 2021/2022 che rientrano nella quota di posti destinati all’anno scolastico 2020/2021 sarà riconosciuta la decorrenza giuridica del contratto, anche ai fini dell’anzianità, dal 1° settembre 2020. Sostegno Chi ha 3 anni di servizio su sostegno, non dovrà superare la preselettiva per essere ammesso al TFA. Valutazione Dal prossimo anno scolastico saranno aboliti i voti numerici nella scuola primaria. Al loro posto i giudizi. Graduatorie di istituto No all’aggiornamento per il 2020/21. Un emendamento ha comunque modificato l’articolo prevedendo l’istituzione e l’aggiornamento delle graduatorie provinciali. Didattica a distanza Diventa obbligatoria per decreto a partire da quest’anno.

partecipare agli esami. Privatisti Novità per chi fa l’Esame a settembre. In attesa di conseguire il diploma, potranno partecipare con riserva alle prove di ammissione ai corsi di laurea e a procedure concorsuali pubbliche, selezioni e procedure di abilitazione per le quali sia richiesto il diploma di II grado. Ammissione all’anno successivo Tutti ammessi all’anno successivo, ma tutti valutati, nel corso degli scrutini finali, secondo l’impegno reale. Niente debiti alla secondaria di II grado. All’inizio di settembre sarà possibile, per tutti i cicli di istruzione, dalla primaria fino alla classe quarta del secondo grado, recuperare e integrare gli apprendimenti. Particolare attenzione sarà riservata ai ragazzi con disabilità e a quelli con bisogni educativi speciali. E di l i z i a s col a s t i ca Poteri speciali ai sindaci e ai presidenti di Provincia per agire e garantire che gli interventi possano svolgersi rapidamente e in tempi utili per l’avvio del prossimo anno scolastico. www.tuttoscuooa.com

Avvio del nuovo anno scolastico Il decreto consente di lavorare da ora al nuovo anno scolastico dando al Ministero dell’Istruzione gli strumenti per operare con rapidità e di raccordarsi, ad esempio, con le Regioni per uniformare il calendario di avvio delle lezioni. Esami terza media Il Ministero, con provvedimento specifico, deve modificare l’impianto dell’Esame che sarà fatto a distanza. Con la valutazione finale da parte del Consiglio di classe, prevedendo la consegna anche di un elaborato da parte degli studenti. Esame di maturità 2020 Niente prove scritte, maxi colloquio orale. Tutti gli studenti avranno la possibilità di EffettoTre 15 Giugno 2020

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Nel piano Colao per la "fase 2" spunta la tassa s ul b a ncom a t

09 giugno 2020 Una "tassa sul bancomat" per disincentivare il ritiro e l'utilizzo dei contanti, l'ipotesi di un anticipo fiscale sui prelievi (cioè mettere le mani in tasca a chi preleva banconote), la riduzione dei limiti per i pagamenti cash. Queste sono soltanto alcune delle proposte avanzate dalla task force di esperti guidata da Vittorio Colao che, come riporta ilGiornale oggi in edicola, ha letteralmente messo nel mirino il contante. Il Comitato di esperti in materia Economica e Sociale ha recapitato alla Presidenza del Consiglio un documento contenente strategie e suggerimenti su come far ripartire l'economia italiana nella delicata fase post Covid. Il documento, formato da 120 schede e vari approfondimenti suddivisi in sei settori, affronta numerose tematiche. C'è un capitolo, dedicato a "Imprese e Lavoro, motore dell'Economia", in cui emerge uno dei pilastri attorno al quale ruota il piano portato avanti dal manager: la lotta, senza quartiere, all'uso del contante in favore del "Passaggio a pagamenti elettronici", come spiega nel dettaglio un capitolo dedicato al tema. Come riporta il quotidiano Italia Oggi, il cosiddetto Piano Colao si pone l'obiettivo di far emergere i capitali nascosti al fisco. Per farlo, gli esperti suggeriscono varie ricette, fra cui applicare un condono sul contante nelle cassette di sicurezza e frutto di nero con cui finanziare gli interventi su scuola e infrastrutture, creare una piattaforma ad hoc per la moneta fiscale, i crediti di imposta. Ma ci sono altri due punti sui quali vale la pena concentrare la nostra attenzione. Innanzitutto la task force propone la messa al bando delle banconote superiori ai 100 euro. Dopo di che, sempre nell'ottica di estirpare il contante dalle nostre abitudini, potenziare i pagamenti elettronici riconoscendo detrazioni fiscali per tutte quelle

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spese effettuate mediante carte e pos. I due condoni proposti Per quanto riguarda l'emersione, viene ipotizzato il pagamento di un'imposta sostitutiva tra il 10 o il 15% per far emergere il "sommerso". La condizione? Investire una parte dell'ammontare (più o meno tra il 20 e il 60% e per cinque anni) in strumenti "che supportino la strategia di rilancio del Paese", scuole e infrastrutture. Sia sul lavoro nero, sia sul contante, aggiunge l'agenzia Agi, la task force Colao propone di fatto due condoni. Nel primo caso, spiega, si tratta di "favorire l'emersione attraverso opportunità di Voluntary Disclosure ai fini della regolarizzazione, prevedendo un meccanismo di sanatoria e incentivazione e riducendo contribuzione e cuneo fiscale". Nel secondo caso, continua Vittorio Colao, si tratta di "introdurre la Voluntary Disclosure sul contante e altri valori derivanti da redditi non dichiarati, a fronte del pagamento di un'imposta sostitutiva e dell'impiego per un periodo minimo di tempo di una parte significativa dell'importo in attività funzionali alla ripresa". Anticipo fiscale sui prelievi di contante Tornando al contante, il Piano Colao ha raccolto l'invito delle istituzioni europee per mettere fuori gioco le banconote superiori ai 100 euro. Sul fronte dei pagamenti elettronici, l'idea è quella di introdurre misure per incentivare gli epayment con deduzioni e detrazioni dall'Irpef sui pagamenti effettuati con strumenti diversi dal contante. Allo stesso tempo, gli esperti puntano a istituire crediti d'imposta per gli esercenti affinché questi si abituino a usare i stessi pagamenti elettronici. Sanzioni, invece, per gli esercizi commerciali privi di POS o con

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POS non funzionante. Dulcis in fundo, ecco la proposta di creare una piattaforma su cui gestire i crediti fiscali (non solo quelli con la pubblica amministrazione). In definitiva, sottolinea Il Tempo, quella della task force guidata da Colao è una vera e propria dichiarazione di guerra alla circolazione del contante. Anche perché, spiega sempre il quotidiano, è prevista una sorta di tassa sui contanti per i coraggiosi che oseranno voltare le spalle ai pagamenti elettronici. Per scoraggiare l'uso del cash, nel documento si parla di ridurre i limiti ai pagamenti in contanti e disincentivare il ritiro e l'utilizzo degli stessi.

In che modo? Ad esempio con l'anticipo fiscale sui prelievi di contante. In altre parole, l'ipotesi è quella di tassare coloro che si azzarderanno a utilizzare il bancomat per prelevare le banconote. D'altronde, come aveva spiegato nei giorni scorsi lo stesso Colao, "del contante non c' è bisogno, e nemmeno dei pos" perché "ogni smartphone può fare queste operazioni". Il fine ultimo, insomma, è quello di spingere al massimo per accelerare sul fronte dei pagamenti elettronici a discapito del vecchio contante. www.ilgiornale.it

Ocse: Pil Italia giù del 14% in caso di n u o v a o n d a t a d e l v i ru s 10 giugno 2020 Il Pil dell'Italia dovrebbe crollare del 14% nel 2020 prima di risalire del 5,3% nel 2021 nel caso in cui ci dovesse essere una seconda ondata di virus. Se si si riuscirà invece a scongiurare il ritorno del nemico invisibile, il Pil dovrebbe calare dell'11,3% nel 2020 e risalire del 7,7% nel 2021: è quanto si legge nella scheda consacrata all'Italia delle Prospettive economiche dell'Ocse. Nel caso di una seconda ondata epidemica entro la fine dell'anno il debito pubblico dell'Italia passerà dal 134,8% del Pil del 2019, al 169,9% del 2020, per poi riscendere al 165,5% nel 2021. Nel caso in cui la seconda ondata non si dovesse invece verificare il debito pubblico passerà dal 134,2% del 2019 al 158,2% del 2020, per poi riscendere al 152,2% del 2021. "Al di là dei rischi di breve termine legati alla crisi pandemica, il principale rischio riguarda la forza e la durata della ripresa. Il settore del turismo in Italia è particolarmente vulnerabile ad una crisi prolungata dello scenario cosiddetto a 'doppio impatto' (vale a dire con una seconda ondata di virus nel 2020,ndr.), perché il turismo rischia di indebolirsi a

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medio termine come anche le piccole imprese del settore, 52.000 solo per quanto riguarda gli alloggi": è quanto si legge nella scheda consacrata all'Italia delle Prospettive economiche dell'Ocse. La crisi legata al coronavirus ha rappresentato "un passo indietro degli sforzi per giungere ad una crescita piu' forte ed inclusiva. Le misure d'urgenza per far fronte alle ricadute economiche della crisi sono giustificate e si dovrebbero completare e raddoppiare gli sforzi per proseguire un ambizioso programma di riforme strutturali": è quanto scrive l'Ocse nella scheda consacrata all'Italia dell'Economic Outlook. Per l'organismo internazionale con sede a Parigi, inoltre, "continuare ad estendere il sostegno nei settori in cui la domanda potrebbe tornare rapidamente può evitare la disoccupazione e accelerare la ripresa". (ANSA)

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Dl Rilancio, approvato il modello per chiedere il contributo a fondo perduto dal 15 giugno: la procedura, i beneficiari e i requisiti

11 giugno 2020

MILANO - L’Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni per richiedere il contributo a fondo perduto previsto dal Dl Rilancio. Un provvedimento firmato dal direttore, Ernesto Maria Ruffini, definisce i passi da compiere per richiedere e ottenere il contributo a favore delle imprese e delle partite Iva colpite dalle conseguenze economiche del coronavirus. In particolare, il provvedimento approva il modello per la richiesta, che potrà essere predisposto e inviato – dal primo pomeriggio del 15 giugno, anche avvalendosi di un intermediario – mediante il canale telematico Entratel oppure mediante un’apposita procedura web che l’Agenzia attiverà all’interno del sito www.agenziaentrate.gov.it. Una guida dell’Agenzia delle Entrate, già consultabile online, spiega inoltre tutti i dettagli della misura: i soggetti interessati, il calcolo del contributo nonché le indicazioni per richiederlo.

le credenziali Fiscoonline o Entratel dell’Agenzia oppure tramite Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, oppure mediante la Carta nazionale dei Servizi (Cns). Per ogni domanda, il sistema dell’Agenzia effettuerà due elaborazioni successive relative ai controlli formali e sostanziali. L’esito delle due elaborazioni sarà comunicato con apposite ricevute restituite al soggetto che ha trasmesso l’istanza. A CHI SPETTA IL CONTRIBUTO – Il contributo a fondo perduto può essere richiesto dalle imprese, dalle partite Iva o dai titolari di reddito agrario, a patto che siano in attività alla data di presentazione dell’istanza per l’ottenimento del contributo. In particolare, il Decreto Rilancio precisa che non possono fruire del Bonus a fondo perduto i soggetti la cui attività risulta cessata nella data di presentazione della domanda, i soggetti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria (le cosiddette casse previdenziali), gli intermediari finanziari e le società di partecipazione, i soggetti che fruiscono del bonus professionisti e del bonus lavoratori dello spettacolo introdotti dal Decreto Cura Italia e gli enti pubblici.

I REQUISITI PER OTTENERE IL BONUS – La guida dedicata delle Entrate spiega nel dettaglio quali sono le condizioni per COME RICHIEDERE IL CONTRIBUTO, LA ottenere il contributo. In sintesi, il contriPROCEDURA WEB – Il Bonus a fondo buto a fondo perduto spetta qualora siano perduto potrà essere richiesto compilando soddisfatti due requisiti. Il primo consiste elettronicamente una specifica istanza da nell’aver conseguito nel 2019 ricavi o presentare fra il 15 giugno e il 24 agosto. compensi non superiori a 5 milioni di euro. Per predisporre e trasmettere l’istanza, si Il secondo requisito da soddisfare per potrà usare un software e il canale ottenere l’erogazione del contributo a telematico Entratel/Fisconline ovvero una fondo perduto è che l’ammontare del specifica procedura web, nell’area fatturato e dei corrispettivi del mese di riservata del portale Fatture e Corri- aprile 2020 sia inferiore ai due terzi spettivi. Il contribuente potrà avvalersi dell’analogo ammontare del mese di aprile degli intermediari che ha già delegato al 2019. Ma ci sono due eccezioni a questo suo Cassetto fiscale o al servizio di caso generale: il primo in cui il soggetto Consultazione delle fatture elettroniche. Sarà possibile accedere alla procedura con continua

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interessato abbia avviato la propria attività a partire dal primo gennaio 2019 (il contributo spetta allora a prescindere dal calo del fatturato). Lo stesso per i soggetti con domicilio fiscale o sede operativa situati nel territorio di Comuni colpiti da eventi calamitosi (sisma, alluvione, crollo strutturale), ancora in emergenza al 31 gennaio 2020 (dichiarazione dello stato di emergenza da Coronavirus). COME SI CALCOLA IL CONTRIBUTO? – Alla differenza fra il fatturato e i corrispettivi del mese di aprile 2020 e il valore corrispondente del mese di aprile 2019 si applica una specifica percentuale in relazione all’ammontare di ricavi e compensi: 20% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di

400mila euro; 15% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 1 milione di euro; 10% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 5 milioni di euro. Il contributo è comunque riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche. Il contributo a fondo perduto è escluso da tassazione sia per quanto riguarda le imposte sui redditi sia per l’Irap e non incide sul calcolo del rapporto per la deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi di reddito, compresi gli interessi passivi. www.ilfattoquotidiano.it

Fase 3: cinema e teatro, ammessi più spettatori. Da lunedì app Immuni scaricabile in tutta Italia 12 giugno 2020 Rimane l'obbligo di portare la mascherina, a questo punto evidentemente affidato alla sensibilità delle singole Regioni, ma il nuovo Dpcm firmato ieri sera dal premier Conte rivede in parte le regole per il cinema e lo spettacolo dal vivo, precisando che nelle sale al chiuso potranno trovare posto fino a 200 spettatori (prima questo numero comprendeva anche il personale di sala nonché per il teatro attori, tecnici, operai ecc) . Lo stesso per gli spettacoli all'aperto, il provvedimento precisa che sono ammessi "fino a 1000 spettatori". Viene inoltre precisato che gli spettatori conviventi possono comunque sedere vicini. La precisazione sul numero degli spettatori appare particolarmente significativa ad esempio per gli spettacoli di opera sia al chiuso sia all'aperto, per i quali il numero degli addetti ai lavori è necessariamente molto alto. Per i cinema multisala si precisa poi che il limite dei 200 spettatori va inteso "per ogni singola sala". È stato pubblicato questa notte in Gazzetta ufficiale il dpcm con le nuove regole per il contenimento del contagio da Coronavirus. Le misure, che aggiornano e sostituiscono

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quelle dell'ultimo dpcm, valgono dal 15 giugno al 14 luglio, ma per alcune attività sono indicate date diverse. Ripartono infatti oggi le competizioni sportive, con la coppa Italia, mentre per gli sport di contatto per i non professionisti, dal calcetto al beach volley, bisognerà aspettare il 25 giugno. "Da lunedì potrà essere scaricata in tutto il territorio nazionale e sarà operativa l'app Immuni. La potete scaricare con sicurezza, serenità e tranquillità, perché tutela la privacy, ha una disciplina molto rigorosa, non invade gli spazi privati". Lo dice il premier Giuseppe Conte. "Ho appena firmato un nuovo dpcm, dal 12 giugno riprendono gli eventi sportivi", annuncia il premier Giuseppe Conte. "Dal 25 giugno possono riprendere gli sport di contatto amatoriali, se le regioni ma anche il ministro dello Sport e della Salute accertino che ricorre la compatibilità dello svolgimento con la situazione epidemiologica". Lo dice il premier Giuseppe Conte a Palazzo Chigi dopo aver annunciato il nuovo Dpcm sulle riaperture.

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E fino al 14 luglio sono sospesi i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana. Lo prevede la bozza, ancora suscettibile di modifiche, del nuovo dpcm. "E' consentito alle navi di bandiera estera impiegate in servizi di crociera l'ingresso nei porti italiani esclusivamente ai fini della sosta inoperosa". "Restano sospese sino al 14 luglio 2020 le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso, le fiere e i congressi". Lo prevede la bozza, in via di definizione del nuovo dpcm sulle aperture della fase 3. "Le regioni e le province autonome, in relazione all'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire una diversa data di ripresa delle attività, nonché un diverso numero massimo di spettatori" per cinema e concerti "in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi". "E' consentito l'accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all'aria aperta, con l'ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza in conformità alle linee guida del dipartimento per le politiche della famiglia". Lo prevede la bozza del nuovo dpcm con le misure dal 15 giugno. "E' consentito l'accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre personr e abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco all'interno di parchi, ville e giardini pubblici".

limitazione - viene inoltre confermato - gli spostamenti da e per i seguenti Stati: Stati membri dell'Unione Europea; Stati parte dell'accordo di Schengen; Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord; Andorra, Principato di Monaco; Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano". "Fino al 30 giugno 2020, restano vietati gli spostamenti da e per Stati e territori diversi" da quelli dell'Unione europea e dei Balcani "salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza". Lo prevede la bozza del nuovo dpcm, ancora suscettibile di modifiche. "Restano sospese sino al 14 luglio 2020 le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso, le fiere e i congressi". Lo prevede la bozza, in via di definizione del nuovo dpcm sulle aperture della fase 3. "Le regioni e le province autonome, in relazione all'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire una diversa data di ripresa delle attività, nonché un diverso numero massimo di spettatori" per cinema e concerti "in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi".

"Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo possono essere svolte a condizione che le Regioni e le Province Autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi". Dal 16 giugno 2020 si potrà viaggiare liberamente verso Albania, Bosnia e Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del nord, Serbia. Lo si legge nella bozza del nuovo Dpcm."Non sono soggetti ad alcuna

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Novità Giuridiche ... curiose.... ed altro AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO Assistito in coma, l'amministratore di sostegno non può dichiarare la volontà di questi di contrarre matrimonio. Il consenso a contrarre matrimonio deve essere espresso da un soggetto cosciente, non potendo tale consenso essere al contrario manifestato dall’amministratore di sostegno, nemmeno in sua sostituzione, qualora il beneficiario risultasse attualmente incosciente. (Tribunale di La Spezia, sentenza depositata il 4 marzo 2020)

DELITTI CONTRO LA FAMIGLIA Sottrazione del minore all'estero: illegittima la sospensione automatica della responsabilità genitoriale. Il giudice penale ha l’onere di valutare singolarmente, caso per caso, se corrisponda all’interesse del figlio che il genitore, autore del reato di sottrazione di minore all’estero, sia sospeso dall’esercizio della responsabilità genitoriale. ((Corte Costituzionale, sentenza n. 102/20; depositata il 29 maggio)

PRIVACY

ASSEGNO DIVORZILE Pochi anni di matrimonio e niente prole: a rischio l'assegno divorzile percepito dalla donna. Riprende vigore la richiesta avanzata dall’uomo e mirata alla revoca, o almeno alla riduzione, dell’assegno in favore dell’ex moglie. Numerosi gli elementi che possono mettere in discussione i rapporti di forza a livello economico tra i due coniugi. (Corte di Cassazione, sez. VI Civile - 1, ordinanza n. 10647/20; depositata il 5 giugno)

DELITTI CONTRO LA PERSONA Aggressione a colpi di croce: riconosciuta l'aggravante prevista per l'uso di un'arma. Confermata la condanna per due uomini che hanno aggredito un cittadino eritreo. Pena più severa alla luce dell’inusuale oggetto utilizzato come randello per colpire la vittima..

Oblio, archivi online dei giornali e motori di ricerca. Diritto all’oblio e archivi online dei giornali: il bilanciamento esige la deindicizzazione che salva la storia anche quando prevale il diritto alla privacy o meglio alla protezione dei dati.. (Corte di Cassazione, sez. I Civile, ordinanza n. 9147/20; depositata il 19 maggio)

REATI SESSUALI Nudista si esibisce in piscina, assistono due bambine: condannato. Confermata la condanna per un uomo. Esclusa l’ipotesi accusatoria più grave, cioè quella della corruzione di minorenni. Esclusa anche l’ipotesi difensiva, cioè quella di mero esibizionismo contrario alla pubblica decenza. (Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza n. 16953/20; depositata il 4 giugno)

(Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza n. 16953/20; depositata il 4 giugno)

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Novità Giuridiche ... curiose.... ed altro A ut ov e l ox : v a v e ri f i ca t a l a t a ra t ura , non b a s t a i l ce rt i f i ca t o d i m e s s a i n op e ra Per la Cassazione, qualora sia contestata la funzionalità dell'apparecchio usato per la rilevazione, il giudice dovrà accertarne la sottoposizione alle periodiche verifiche di funzionalità e taratura.

messa solo a transito avvenuto del veicolo trasgressore.Il giudice a quo, dopo aver rigettato la querela e dichiarato la validità dell'indicato verbale di accer-tamento, aveva sostenuto che nessuna previsione impone di indicare nel verbale di accertamento i risultati della taratura dell'apparecchio utilizzato per il rilevamento della velocità, anche in considerazione della irrilevanza della taratura rispetto alla correttezza del rilevamento. Ancora, il Tribunale riteneva che la funzionalità dell'apparecchiatura poteva dirsi provata alla luce del certificato di messa in opera e controllo. Una conclusione che il conducente contesta puntualmente innanzi alla Corte di Cassazione.

Per affermare la correttezza della rilevazione della velocità, effettuata tramite strumenti elettronici, non è sufficiente produrre il certificato di messa in opera e di controllo. Per dimostrare la funzionalità dell'apparecchio qualora ne venga contestata l'affidabilità, il giudice dovrà accertare se lo strumento stato o meno sottoposto alle necessarie verifiche di funzionalità e taratura.

Verifica periodica di funzionalità e taratura

Gli Ermellini confermano che, per effetto della sentenza n. 113/2015 della Corte costituzionale, che ha effetto retroattivo ed è quindi applicabile ai giudizi pendenti, deve ritenersi che l'articolo 45, sesto comma, del Codice della Strada prescriva la verifica periodica della funzionalità degli autovelox e la loro taratura. Sbaglia la sentenza impugnata a ritenere Ricorso avverso verbale di accertamento irrilevante la taratura rispetto alla correttezza del rilevamento, facendo Lo ha chiarito la Corte di Cassazione, erroneamente riferimento alla sufficienza, seconda sezione civile, nell'ordinanza n. ai fini della funzionalità, del certificato di 10464/2020 (sotto allegata) pronunciandosi messa in opera e di controllo (per l'insul ricorso di un conducente che aveva sufficienza delle certificazioni di omologaproposto querela di falso contro un verbale zione e conformità). di accertamento emesso dal Comando di Pulizia Municipale. Pertanto, precisa il Collegio, qualora venga contestata l'affidabilità dell'apparecchio di Funzionalità strumento elettronico di misurazione della velocità, il giudice è rilevazione. tenuto ad accertare se l'apparecchio sia stato o meno sottoposto alle suddette Nel caso di specie, per il rilevamento, gli verifiche di funzionalità e taratura (v., di agenti si erano avvalsi dello strumento recente, Cass., n. 24757/2019). elettronico, modello Velomatic 512, che consente di accertare l'infrazione com- Avv. Lucia Izzo

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Il mondo della Tecnologia i P hone , a rri v a i l d a rk m od e s u G m a i l Il tema scuro è contenuto nell'ultimo aggiornamento dell'app

08 giugno 2020 Il dark mode - cioè la modalità scura per la visualizzazione delle app, che affatica meno la vista e fa risparmiare un po di batteria - arriva anche sulla posta di Gmail per iPhone e iPad.

La modalità scusa è già presente sui sistemi operativi per computer e smartphone, e su numerose applicazioni tra cui Messenger, Instagram e WhatsApp, Twitter e YouTube.

La novità è contenuta nell'ultimo aggiornamento della app per iOS.

E a breve - secondo le ultime indiscrezioni il dark mode dovrebbe tingere di nero anche l'applicazione di Facebook, che per ora offre questa possibilità solo nella sua versione desktop. .

Il dark mode di Gmail annunciato da Google nel scorso.

era stato settembre

Già presente sui dispositivi mobili Android, ora è quindi disponibile anche sui device targati Apple.

FONTE

Per passare dal tema chiaro a quello scuro - ha spiegato Google - occorre avere aggiornato il sistema operativo di iPhone e iPad a iOS 13.

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O p e nS p a c e Da questo mese prende il via la nuova rubrica dal titolo OpenSpace, un ricettacolo di storie, esperienze e consigli per tutti coloro che non hanno ancora rinunciato a guardare al futuro con speranza e al passato con ammirazione. OpenSpace porta la firma di Rossella Vasta, una giovane appassionata di scrittura, web, innovazione, creatività e…ottimismo!.

D a l l a cri s i na s ce i l p rog re s s o Il fermo o la crisi (sciegliamo di chiamarla assecondando il nostro stato d’animo) dell’ultimo periodo ci ha portato quantomeno a riflettere. Guardando il bicchiere mezzo pieno, possiamo affermare di vivere un momento strategico. In molti si chiedono come ripensare la propria attività a fronte di uno scenario politico-economico caratterizzato da un incedere lento, articolato su previsioni future. Lo dimostra l’uso reiterato di verbi al gerundio o al futuro, utilizzati nelle inaspettate e corpulente conferenze del premier Conte. Ebbene, care imprese... rimboccatevi le maniche, perché se è vero che dalla crisi può nascere il progresso, bè cerchiamo di afferrare al volo quest’occasione. Tra le attività più colpite, purtroppo, troviamo quelle che vendono al dettaglio, costrette a rimanere chiuse al pubblico per mesi e adesso in balia dei divieti di assembramento e degli ingressi contingentati. Come fare allora per uscire da questa situazione? Il digitale, non è la soluzione (meglio mettere le mani avanti), ma è sicuramente un’ottima possibilità. Che piaccia o meno il web ha già rivoluzionato il mercato, diventando una minaccia per alcuni ma anche un’opportunità per chi sa sfruttarne le potenzialità. Per comprendere quanto, effettivamente, incidano gli acquisti online nella quotidianità di ciascuno di noi, è necessario sapere che oggi sono 4,3 miliardi le

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persone che nel mondo hanno la possibilità di accedere ad Internet. Se consideriamo che tra tutte queste, circa 2,81 miliardi di consumatori lo scorso anno ha comprato online, ciò significa che più della metà di tutti gli utenti, che navigano quotidianamente sul web, decide di comprare online e lo fa almeno una volta all’anno. Nonostante i suoi proverbiali ritardi, anche in Italia l’e-commerce si sta rivelando un settore in costante crescita, il suo fatturato è arrivato a superare la straordinaria quota dei 41 miliardi di euro . I consumatori online sono circa 38 milioni, ossia il 62% del totale della popolazione, ed entro il 2023 si prevede un ulteriore crescita che raggiunderà quota 41 milioni. Non male. Ebbene, probabilmente, guardando ai grandi colossi mondiali dell’e-commerce, qualcuno di voi si starà chiedendo: “ma perchè le persone dovrebbero comprare proprio da me?” È vero, tra i grandi negozi online ci sono sicuramente prodotti simili ai nostri, magari a prezzi più competitivi, ma le nostre piccole aziende hanno almeno due vantaggi. Il primo è che possiamo cambiare target rispetto ai concorrenti, che si rivolgono al mondo intero, e concentrarci, almeno inizialmente, solo sul nostro pubblico quotidiano, il quale sarà ben lieto di provare questa nuova esperienza d’acquisto. I nostri avventori vivono vicino

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O p e nS p a c e a noi, quindi saremo in grado di consegnare ciò che acquistano, a casa loro, in tempi impensabili per i nostri concorrenti internazionali. In secondo luogo, il rapporto con i nostri clienti si basa sulla fiducia che essi ripongono in noi, le piccole botteghe sono radicate nel territorio e sono in grado di instaurare una relazione diretta con i propri clienti. Bisogna solo offrire loro un vantaggio, che è quello di comprare qualcosa online anche da noi. Per avvicinare la nostra impresa all’online, bisogna prima di tutto capire qual è il nostro obiettivo primario, ovvero se è nostro intento quello di vendere o semplicemente di farci conoscere. In entrambi i casi il primo passo da compiere è la realizzazione di un sito web, che oggi è il biglietto da visita di un'impresa, e non necessariamente questo deve essere un e-commerce, esistono infatti anche dei luoghi terzi in cui vendere i nostri prodotti, lo stesso marketplace di

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Facebook ormai ci offre questa possibilità. Fondamentale è inoltre la creazione dei contenuti; i nuovi potenziali clienti ci troveranno attraverso i motori di ricerca, pertanto se i contenuti sono aggiornati, puntuali e frequenti sarà più semplice essere trovati. Usare le varie piattaforme social, ad esempio, pubblicando contenuti quotidiani che raccontano cosa facciamo e come lo facciamo è già un buon trampolino di lancio. Ciò che occorre è la costanza, inizialmente non serve avere grandi numeri e non li avremo, ciò che conta davvero è conoscere il nostro pubblico, capire cosa cerca e offrirglielo. Grazie al digitale si può davvero ripensare il futuro delle nostre aziende e lo si può fare in modi diversi. È bene sempre darsi una seconda possibilità. D’altronde senza la crisi non ci sono mai sfide e senza quest’ultime non si può innovare.

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Il d r u i d o d i C e s a r e La saggezza dei Celti contro la forza dei romanie Il druido di Cesare, di Claude Cueni (Editore Net, 2004) è un romanzo storico a “cinque stelle” che lo scrittore svizzero nel quale si rivive la guerra gallica di Cesare dalla parte dei galli o dei celti, come loro preferiscono definirsi. Un giovane istruito che si fa passare per druido, ha la fortuna di vivere accanto a Cesare molte vicende della guerra. Si vedrà come per fare una guerra bisogna fare credere che sia necessaria (proprio come oggi) e come siano importanti l’organizzazione e i particolari tecnici, ma anche il fatto che i perdenti fossero disuniti e non credessero di poter perdere. E si vedranno anche due diversi modi di concepire la vita che si incontrano e lentamente si mescoleranno, proprio perché questo fu il grande segreto del dominio romano, di cui Giulio Cesare fu il grande anticipatore: sapere far convivere i popoli. L’attacco contro gli Elvezi era giustificato, sia dal punto di vista militare che dal punto di vista giuridico e politico? Si trattò, in somma, di un “bellum iustum”, di una guerra lecita, oppure essa fu originata unicamente dall’ambizione di un singolo uomo, Cesare, che aveva bisogno di crearsi una fama militare e, soprattutto, di legare a sé un esercito, divenendone il capo carismatico, in modo da poter affrontare la partita decisiva per il supremo potere a Roma contro gli altri due triumviri, Crasso e soprattutto Pompeo? Siamo nell’anno 695 dalla fondazione di Roma, il 58 a.C. Senza il permesso del Senato romano, un proconsole pieno di debiti intraprende una brutale guerra di rapina in Gallia per salvare la propria carriera politica. Il suo nome è Caio Giulio Cesare. In quello stesso momento Korisios, un giovane apprendista druido della tribù dei rauraci, fugge insieme al suo popolo dalla sua terra, minacciata dall’invasione romana. Insieme a Korisios ci sono Wanda, una bella schiava germana, capricciosa e tutt’altro che obbediente, e l’inseparabile cane Lucia. Diretti verso le sponde dell’oceano Atlantico, i rauraci attraversano la Gallia, dove Korisios incontra Cesare e riesce a farsi ammettere al suo servizio come scrivano. Nel 58 a.C. gli elvezi e altre tribù celtiche della Gallia iniziano una migrazione verso le sponde dell'Atlantico per sfuggire ai germani che attraversano di continuo il Reno per penetrare nei loro territori. Il giovane celta incrocia il suo cammino con quello di Caio Giulio Cesare. Il destino di questi due uomini, così diversi, si lega indissolubilmente: entrato al servizio di Cesare come scrivano, Korisios redige quello che diventerà il “De bello gallico” e lo accompagna durante la marcia trionfale attraverso la Gallia, combattuto tra la fedeltà all’uomo che gli ha salvato la vita e l’astio verso il condottiero che vuole mettere in catene il suo popolo. Un tragico avvenimento lo spingerà però ad unirsi a Vercingetorige. Romanzo che si scorre velocemente e che, almeno nell’impressione chi storico di professione non è, fornisce un'immagine abbastanza credibile della personalità di Cesare e di alcuni aspetti della sua campagna gallica. Antonio Savastano EffettoTre 15 Giugno 2020

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E f f e t t o . . . . . L e t t e ra t ura a cura di Pietro Pancamo Pietro Pancamo, autore della silloge poetica «Manto di vita» (LietoColle), conduce un podcast letterario a cadenza mensile su Radio Big World (emittente italofona di Madrid) e scrive per la piattaforma culturale di Hong Kong «Beyond Thirty-Nine». Ha collaborato, come recensore, con il sito dell’edizione fiorentina del «Corriere della Sera». Dopo essere stato incluso nell’antologia «Poetando» (Aliberti), curata da Maurizio Costanzo, si è visto pubblicare una breve raccolta di versi dal blog «Poesia» di RaiNews 24 e dedicare una puntata del programma «Poemondo» dalla radio nazionale della Svizzera italiana. Di recente è apparso su «Diogen», rivista letteraria di Sarajevo fra le più importanti d’Europa. Secondo il critico e storico della musica Massimo Mila, il sentimento predominante, nei brani di Mozart, è una sorta di benefico sorriso fra le lacrime. Io credo che si possa dire lo stesso, cari amici di «EffettoTre», dei versi che vi presento quest’oggi: in essi, infatti, un’acuta desolazione, in tutto simile a quella che caratterizza i componimenti di Edgar Allan Poe, è armoniosamente stemperata da un filosofico sorriso zen. Un sorriso che in realtà è quello dell’artista bresciana Cristina Onofri la quale –dopo aver studiato pittura all’Accademia di Brera, dove si è infine specializzata in regia– ha scelto di votarsi alla pratica dello yoga (non prima, però, di aver a lungo lavorato per emittenti come Seimilano, Telereporter e Odeon Tv).

Pietro Pancamo (pietro.pancamo@alice.it)

La ca d ut a

Vola il cielo. Corrono le nuvole Sulle nostre teste Il giorno e la notte si rincorrono senza tregua. Cadono a terra pezzi di me. Precipitazioni intermittenti. Brandelli sporchi di carne e sangue. Nervi e muscoli. Anima e sensi. Come mille coriandoli pesanti, feriscono e distruggono. Tutto è perduto.

EffettoTre 15 Giugno 2020

Grigio il mondo, coperto di polvere, che uccide. Perché siamo arrivati qui? Avrei voluto scendere diversamente.

E si incastrassero, come piccoli gioielli d’ingegneria, in un congegno perfetto, liberando amore.

Cristina Onofri

Lasciando che morbidi i miei cocci, danzando lenti come fiocchi di neve, trovassero pace nella carne del mondo. Tra le anime disperate.

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P re s i p e r l a G o l a ! ! ! ! Pasta con asparagi e pancetta

PREPARAZIONE 1) Per preparare la pasta con asparagi e pancetta iniziate ad occuparvi della pulizia degli asparagi: come prima cosa eliminate la parte finale degli asparagi , poi pelate i gambi e tagliateli a rondelle. Conservate le punte intere e mettetele da parte. Tritate finemente lo scalogno trasferitelo in un tegame dove avrete versato l'olio e lasciatelo appassire a fiamma bassa per 5-6 minuti, aggiungendo un mestolo di acqua. Il verde è il colore della primavera, che si diffonde quando gli alberi si rivestono delle loro foglie e i fiori iniziano a sbocciare. Ma in questa fantastica stagione non sono solo i fiori ad essere protagonisti, la natura ci offre anche meravigliosi ortaggi pronti ad arricchire i nostri piatti! Questo è proprio il caso degli asparagi, così delicati e prelibati sono perfetti per dar gusto ad un primo piatto di stagione. Li abbiamo già abbinati in tanti modi, uno tra tutti con la panna! Oggi vi presentiamo la pasta con asparagi e pancetta. I sedanini rigati sono perfetti per accogliere questa crema avvolgente, di una nuance pastello e dal sapore dolce che viene esaltato da una cascata di cubetti di pancetta croccante... ma se cercate una versione vegetariana, basterà ometterli e realizzare una gustosa pasta con asparagi e fontina, per esempio! Ideale per un pranzo in famiglia o per una cena tra amici, la pasta con asparagi e pancetta aspetta solo di essere assaggiata!. INGREDIENTI -

Sedanini Rigati 320 g; - Asparagi 700 g; Pancetta 100 g; - Scalogno 80 g; Olio extravergine d'oliva 50 g; Sale fino q.b.; - - pepe nero.

EffettoTre 15 Giugno 2020

A questo punto aggiungete i gambi degli asparagi ridotti a rondelle, salate, pepate e cuocete il tutto per circa 15 minuti aggiungendo un po' di acqua al bisogno. Una volta che gli asparagi saranno cotti, prelevatene circa 3/4, trasferiteli in una ciotolina insieme a 200 g di acqua e frullate con un frullatore a immersione. fino ad ottenere una crema liscia. Versate la crema ottenuta all'interno del tegame con i gambi degli asparagi e amalgamate il tutto a fiamma spenta. Mettete a bollire una pentola di acqua per cuocere la pasta, poi prendete le punte degli asparagi e tagliatele a metà. Affettate la pancetta e tagliatela a listarelle. Versate la pancetta all'interno di una padella antiaderente già calda, unite le punte d'asparago e lasciate rosolare per qualche minuto fino a che non saranno ben dorate. Quando l'acqua sarà arrivata al bollore, salate a piacere e cuocete la pasta al dente. Scolate la pasta direttamente nel tegame con la crema di asparagi e terminate la cottura. In ultimo unite anche la pancetta e le punte di asparago e mescolate bene. La vostra pasta con asparagi e pancetta è pronta, non vi resta che servirla. FONTE.

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Effetto....gusto.. SAINT GERMAIN I.G.T. Terre Siciliane Bollicine di Sicilia. Grillo e Catarratto Il Saint Germain è lo spumante brut di Firriato che nasce dall’incontro tra il Catarratto e il Grillo. Queste due varietà autoctone a bacca bianca hanno contribuito al successo enologico della Sicilia consentendole di imporsi nel panorama vinicolo mondiale di qualità. Il nome richiama la Francia del 700 ma è uno spumante autenticamente siciliano che nasce nelle fertili terre dell’agro trapanese. Il Saint Germain nasce a Borgo Guarini in un contesto agricolo unico ed esprime, con lo stile produttivo innovativo di Firriato, tutta la complessità ampelografica di questo lembo dell’agro trapanese. Freschezza e mineralità si fondono in armonia grazie alla spumantizzazione con metodo Martinotti che esalta le trame aromatiche ed olfattive dei due varietali rivelando brio e piacevolissima bevibilità. CLASSIFICAZIONE: I.G.T. Terre Siciliane VITIGNO: Grillo e Catarratto ZONA DI PRODUZIONE: Agro di Trapani – Tenuta di Borgo Guarini TIPO DI TERRENO: Medio impasto tendente all’argilloso ESPOSIZIONE: Ovest (300/400 metri s.l.m.) SISTEMA DI ALLEVAMENTO: Controspalliera con potatura Guyot PIANTE PER ETTARO: 4.000/4.500 RESA PER ETTARO: 7.000/7.500 kg VENDEMMIA: Raccolta manuale I decade di agosto TEMPERATURA DI FERMENTAZIONE: 18°C VINIFICAZIONE: Pressatura soffice di uve intere e fermentazione a temperatura controllata. Rifermentazione in autoclave secondo il metodo Martinotti-Charmat “lungo” AFFINAMENTO: 6 mesi, Charmat “Lungo“ DOSAGGIO: Brut GRADO ALCOLICO: 12 % vol. | PH: 3.13 (val.medio) | ACIDITÀ TOTALE: 6.23 g/lt (val.medio) PRODUZIONE ANNATA: 40.000 bottiglie FORMATI: Bottiglia da 75 cl, 1.5 L TEMPERATURA DI SERVIZIO: 8°C CALICE CONSIGLIATO: Da grandi spumanti

Fonte EffettoTre 15 Giugno 2020

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Padova, Giugno 2012 Le foto che vedete pubblicate da ora e nei prossimi mesi, appartengono ad Antonio Savastano. Su tali foto ci sono o possono esseci diritti di copyright. EffettoTre 15 Giugno 2020

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"Non è forse vero che non è affatto strano che le amicizie fondate sull'utilità e sul piacere si sciolgono q ua nd o non s i ha nno p i ù q ue s t i v a nt a g g i ? E d i q ue i vantaggi che si era amici: venuti meno quelli, è naturale che non si ami più." (Aistotele)

Giugno 2020 • Anno XIV 15 giugno 2020

• Numero 151

Co.Bo.Di.

email - co.bodi@yahoo.it

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