Anno LII • luglio-settembre 2017 • N. 3
Le nuove del Pais Bollettino del decanato di livinallongo 32020 BL-I
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Un mio collega, il parroco di Cesiomaggiore, ha sempre spunti molto originali sul bollettino della sua comunità. Gli ho chiesto il permesso di pubblicare l’ultimo articolo, dato che da noi, biciclette ne vediamo tante e di tutti i tipi! (dd)
A
lcuni mesi fa mi trovavo all’esterno della Chiesa di Cesio e mentre mi guardo intorno noto una signora di una certa età che sale in bicicletta verso il Comune (la salita è piuttosto ripida), niente di particolare se non fosse per l’andatura: una pedalata rilassata, una postura serena e la tranquillità di salutare al volo le persone in strada... ho pensato: “cavoli, che gamba... che fiato, una signora super allenata”. Vedendo in seguito la bici ferma ho capito il trucco: era una bici con la pedalata assistita, dotata cioè (per chi non lo sapesse) di una batteria che aziona un motorino elettrico che aiuta quando lo sforzo diventa eccessivo... Una bella trovata. In occasione della festa di Pentecoste, (la festa in cui ricordiamo l’effusione dello Spirito Santo sugli apostoli 50 giorni dopo Pasqua e lo stesso dono fatto a ciascuno di noi nel Battesimo e confermato nella Cresima) ho fatto alcune riflessioni in merito che ora ripropongo e condivido con chi legge. La prima: lo Spirito Santo è senza dubbio una riserva straordinaria di energia e di
La fede con la pedalata assistita speranza nella nostra vita, ma va “mantenuta” efficiente, non che lo Spirito Santo si “degradi”, ma la nostra consapevolezza di questo grande dono purtroppo lo fa e il tutto si mantiene in forma se ce ne prendiamo cura con la preghiera e l’Eucaristia (non ci sono altri sistemi!!!). La seconda: il motore elettrico fornisce il suo aiuto solo se spingiamo sui pedali, se smettiamo di pedalare, esso smette di spingere... è lo stile di Gesù, sempre nuovo e a volte “scomodo”, è la verità del proverbio “aiutati che il ciel ti aiuta”, è l’insegnamento
della moltiplicazione dei pani e dei pesci, Gesù c›è e con la forza dello Spirito Santo si fa in 4 per noi, ma chiede la nostra collaborazione, anche minima basta sia sincera, per intervenire. La terza: sulla bici è possibile regolare l’aiuto che si vuole ricevere, più il motore elettrico spinge e ci aiuta, meno fatica facciamo e più in fretta la batteria si scarica, per fortuna nella fede non è così; quando mi fido di Dio, della potenza del suo Spirito, posso chiedere sempre il massimo di aiuto perché so che Lui non si esaurisce mai.
Il problema? Accendere il sistema... non ha senso avere la pedalata assistita e poi usare la bici come se ne fosse sprovvista, eppure, nella vita di tante persone, di tanti ragazzi e giovani, di tante famiglie il tasto per accendere questo meraviglioso sistema è stato un po’ accantonato, salvo accorgersi nelle emergenze di avere un bisogno disperato di un motore che spinge, ma che purtroppo poco può fare perché il sistema è stato abbandonato da tempo... pedaliamo... magari poco (se pregare e coltivare “seriamente” la fede sembra troppo faticoso), ma pedaliamo sempre altrimenti... quando ci si ferma... tutto si ferma...