Informatore Popolare 6 - 2018

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PERIODICO D’INFORMAZIONE POLITICA, CRONACA, CULTURA E SPORT DELL’ISOLA DI CAPRI ANNO XVII N.6 del 18 febbraio 2018

Non è ancora ufficiale, ma sembra che il TAR abbia accolto il ricorso di Ettore De Nardo contro il prolungamento della gestione commissariale della Sippic. In pratica l’ing.

Dell’Oste e gli altri Commissari nominati dal Prefetto, nell’ambito del procedimento penale che vedeva coinvolto il genero di De Nardo avendone sposato la figlia, sono invitati a preparare le valigie e consentire il rientro in azienda a tutto titolo degli amministratori. Questa è una buona notizia. Non conosciamo i termini del provvedimento del TAR di cui si discute animatamente tra il personale della Sippic, ma sicuramente nessuno rimpiangerà la figura dei Commissari né alcuno si straccerà le vesti per la dipartita di Dell’Oste, a cui farà da contrappeso il dispiacere di un non irrilevante numero di cittadini. Il ritorno in mani capresi della più importante azienda dell’Isola è da accogliere con favore. Spieghiamoci.

I motivi per accogliere con favore la sentenza del TAR (se confermata!) non sono certo di carattere personale ma discendono semplicemente dall’auspicio se non dal coinvolgimento della Società per gestire al meglio, nell’interesse di Capri, l’inevitabile contenzioso che il Comune di Capri dovrà intraprendere contro Terna, la società responsabile dell’elettrodotto sottomarino, grande vantaggio per l’Isola se non altro in tema di modernizzazione delle infrastrutture locali ma Terna deve ridurre e contenere le dimensioni della mostruosa costruzione per la stazione di arrivo del cavo sottomarino che ora, scopriamo (non noi che lo sapevamo o lo sospettavamo da tempo), serve per fornire meglio Sorrento e le aree viciniori con il cosiddetto anello.

La pagina di Catilina Terna inoltre dovrà risarcire il danno ambientale al Comune di Capri, nel cui territorio è stato realizzato il “mostro” e dovrà restituire le aree generosamente e improvvidamente “regalate” cominciando dai terreni sottratti al Porto Turistico, che dovranno essere destinati a parcheggi a servizio della struttura portuale assicurando il collegamento diretto tra la costruenda struttura di parcheggio e la sottostante Marina di Capri.

Ci riferiamo a quei suoli assolutamente non necessari e non utili per Terna che amministratori, perlomeno disattenti, hanno gioiosamente regalati a Terna.

La Sippic quindi avrà un ruolo essenziale in questo confronto che sicuramente non sarà indolore. L’interesse di Capri passa per il coinvolgimento della Sippic anche per risolvere il problema della centrale, che con criminale incoscienza nessun amministratore ha voluto affrontare prevedendo la chiusura e il trasferimento in altro sito. Quale soluzione migliore se non accorpare delocalizzazione della centrale adibita a sola riserva e della stazione di arrivo del cavo? E’ questo uno dei misteri di Capri che prima o poi qualcuno svelerà. Al momento, invece, Marina Grande dovrà tenersi la centrale comunque in attività e il vecchio “caccaviello del dissalatore” invece della realizzazione di un polo turistico commerciale utile anche ad eliminare il “tappo” di cui soffre l’area portuale con l’osceno sovraffollamento dell’intera zona.

Vorrà la Sippic seguire questi obiettivi strategici di sicuro interesse dell’azienda, sia per specifici e diretti vantaggi per la Sippic stessa, sia per l’arricchimento estetico funzionale dell’Isola, sia per la creazione di

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nuove aziende e attività commerciali e sia per la creazione di numerosi nuovi posti di lavoro?

Queste sono le valutazioni e le idee di Costantino che mi consegna per la pubblicazione in questa pagina e che sicuramente provocheranno molti mal di pancia con la facile accusa di voler favorire e prendere le difese di De Nardo e della Sippic. Costantino, sulla presunta o possibile solidarietà “pelosa” nei confronti di De Nardo, non può non confermare la assoluta indipendenza di giudizio e l’assenza di qualsiasi elemento di carattere personale. Certo, se si ritirassero le denunce e si chiudessero i procedimenti civili e penali avviati contro Costantino ma anche contro questo giornale, non sarebbe male.

Ritornando al rientro in Sippic di De Nardo ribadiamo anche un altro concetto e cioè che la attività di Sippic elettricità, A.T.C. (servizi autobus) e Funicolare rimanga in mani capresi.

Se le attuali non ci entusiasmano, dobbiamo farcene una ragione ma non possiamo permettere che, ad esempio, il servizio pubblico su gomma per l’intera Isola venga ceduto a imprenditori non locali e specificamente provenienti dalla penisola sorrentina. Stesso discorso per la distribuzione elettrica, per la funicolare e per il costruendo collegamento Marina Grande-Anacapri su ferro.

Speriamo che queste intenzioni e progetti di nuovi sbarchi a Capri siano solo chiacchiere da bar senza alcun fondamento. De Nardo, ora si assuma l’onere di difendere queste aziende capresi senza se e senza ma.

Parafrasando il Presidente Trump, il brexit Boris Johnson, il leghista Salvini, concludiamo: prima i capresi.

Catilina

Rateizzazione dei tributi 3 locali e abusi di necessità: Aria di Capri pressing sull’Amministrazione

Rateizzazione delle tasse locali: la follia della fidejussione e le norme da cambiare

E’ sempre più pressing sull’Amministrazione comunale di Capri affinché riveda e corregga la norma distorta che obbliga i contribuenti a sottoscrivere una polizza fidejussoria o addirittura a imporre un’ipoteca a garanzia di un’eventuale rateizzazione di tributi locali per rate superiori alle 30 mensili.

Una follia pura che va in controtendenza rispetto alle regole nazionali valide per Agenzia delle Entrate ed ex Equitalia (ora Agenzia Entrate-Riscossione). Una situazione indecente e scandalosa che potrebbe essere facilmente sanata anche soltanto aumentando la possibilità di dilazioni fino a 72 rate senza l’obbligo della fidejussione che espone a enormi rischi il debitore.

Del caso si sta occupando anche il gruppo consiliare di opposizione “Avanti Capri” che, raccogliendo l’appello giunto da Federalberghi isola di Capri e da alcuni imprenditori, ha presentato una richiesta di convocazione specifica del Consiglio Comunale, avente appunto ad oggetto la modifica del regolamento comunale delle entrate tributarie del Comune di Capri.

Il consigliere Salvatore Ciuccio, che per conto di “Avanti Capri” segue in particolare le questioni e le vicende di carattere fiscale e legale, ha ricordato, in una nota, che in fase di approvazione del regolamento il gruppo consiliare di minoranza già ha espresso, sia in

Commissione che in Consiglio, con fermezza e motivazione nei contenuti, il suo parere positivo sull'eliminazione della fidejussione in quanto la riteneva onerosa e quasi sempre impossibile da produrre, adducendo anche altre motivazioni come quella in merito al comportamento di altri enti impositori nazionali quali Agenzia delle Entrate ed ex Equitalia, ponendo sul tavolo la problematica finanziaria e di crisi di molti imprenditori ed esponendo anche l’aspetto relativo all'incasso effettivo delle somme più facile e più rapido in caso di rata minore.

“Avanti Capri”, nella richiesta di convocazione del Consiglio Comunale, ha lanciato un appello alla maggioranza per un ripensamento dettato da una migliore analisi della problematica ed un maggiore approfondimento nonché dal risultato della sperimentazione della norma. L’obiettivo è giungere ad una delibera votata all'unanimità che elimini tale iattura.

Marino come Berlusconi: No alla demolizione di abusi di necessità

No alla demolizione di abusi di necessità: ne aveva parlato la scorsa settimana Silvio Berlusconi proponendo regole più snelle per l’edilizia. Ora a rilanciare la proposta, sul piano locale, è Marino Lembo.

Il gruppo consiliare di opposizione “Avanti Capri” ha presentato la richiesta di inserimento all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale del seguente argomento: "Problematica delle acquisizioni al

patrimonio comunale delle opere edilizie risultanti abusive - discussione e provvedimenti".

“Questo delicatissimo argomento afferma il capogruppo Marino Lembo - è stato completamente ignorato dall'Amministrazione Comunale più interessata alla possibile decadenza da consigliere comunale di Anna De Simone, vittima di un abuso di necessità tra l'altro ereditato, che ad affrontare un problema serio e concreto che interessa tanti capresi. In questo caso non si tratta di tutelare l'abusivismo speculativo, ma di regolamentare la materia per i residenti veri e veraci, che vivono a Capri, che a causa di leggi urbanistiche sorpassate e inadeguate sono stati costretti a commettere abusi per necessità solo per continuare a vivere dignitosamente con le loro famiglie a Capri. Procedere all’acquisizione e demolizione di immobili costruiti per necessità, senza ragionare e trovare soluzioni alternative, significa solamente creare un problema sociale, un problema per la comunità in quanto tutti sanno che oggi case in affitto non si trovano e quando si trovano sono a prezzi esorbitanti”.

“Presentiamo una proposta su questo delicatissimo argomento in Consiglio che, nel rispetto delle Leggi, consenta di dare un inizio di soluzione al problema delle acquisizioni e demolizioni che riguardano gli abusi di necessita dei capresi residenti intervenendo sulla materia nell'ambito dei principi di democraticità, imparzialità e trasparenza”, conclude Marino.

Se ne parlerà, dunque, nel prossimo Consiglio Comunale.

* In casi eccezionali è possibile richiedere un supporto psicologico qualificato direttamente a casa propria.

6 Ancora abusivismo: lavori non autorizzati in una Aria di Capri villa a Tuoro, sigilli

Continua la lotta all’abusivismo edilizio. La polizia municipale insieme all’ufficio tecnico ha fatto scattare i sigilli ad una villa a Tuoro. Durante un sopralluogo è stata scoperta la realizzazione di nuova volumetria, avente dimensioni stimate di metri 5,30 per 7,80 ed altezza lorda di metri 2,95 comprensiva di precedente ingombro tecnico munito di accesso dall’esterno, la realizzazione di una tettoia con struttura portante in metallo e la copertura in lamiera con sottostante zona tecnica per tre serbatoi di accumulo idrico.

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9 Arriva lo stop al commissariamento, la Aria di Capri Sippic torna a De Nardo

E’ questione di giorni, poi Ettore De Nardo e la sua famiglia torneranno in possesso a pieno titolo della gestione amministrativa e della gestione corrente della Sippic spa e della centrale elettrica di Marina Grande. Secondo un’indiscrezione che circola da almeno una settimana tra gli ambienti dell’azienda elettrica, i giudici amministrativi hanno dato ragione alla Sippic bloccando qualsiasi proroga di commissariamento. Fino a pochi giorni fa la gestione dell’azienda è stata retta dai commissari straordinari, l’ingegner Egidio Fedele Dell’Oste e la dottoressa Maria Antonietta Fadel che era nel frattempo subentrata alla dottoressa Maria Nociti. Era il 4 giugno 2015 quando il Governo, attraverso il sito web del Ministero dell’Interno, lanciava il seguente comunicato: “Nominati oggi dal prefetto di

Napoli, Gerarda Pantalone, due amministratori straordinari per gestire la Sippic, società che produce e distribuisce energia elettrica a Capri, già interdetta per tentativi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata. La misura straordinaria, prevista dal nuovo codice antimafia e adottata dal prefetto d’intesa con il presidente dell’Anac Cantone, consentirà la prosecuzione del servizio essenziale, evitando pregiudizi alla comunità locale e ai tanti visitatori dell’isola”.

Il provvedimento è stato successivamente confermato e prorogato fino al 31 ottobre 2018 con immediato ricorso al Tar da parte della Sippic con esito favorevole, visto che si attende adesso solo la notifica del provvedimento. Ci sono stati fin da subito una serie di ricorsi amministrativi, al Tar e al

Consiglio di Stato, da parte della Sippic che ha sempre contestato il commissariamento. Un commissariamento straordinario che si basava su tentativi di infiltrazioni della criminalità organizzata nella Sippic ravvisati dall’Anac, l’autorità nazionale anti corruzione di Raffaele Cantone. Tutto ruotava intorno al genero di Ettore e Anna De Nardo, il giovane ingegnere siciliano Albo Roberto Licata che fu arrestato e coinvolto in un’operazione antimafia per voto di scambio politico-mafioso. Licata, al termine del processo, fu condannato per corruzione elettorale ma il reato fu derubricato facendo cadere le accuse di mafia.

Venuto meno il coinvolgimento nella criminalità organizzata di Licata che, nel frattempo, si sarebbe anche separato dalla moglie Brunella De Nardo, la Sippic ha potuto avere vita (abbastanza) facile nel dimostrare di non avere legami con la mafia e nel contestare la proroga del commissariamento appunto perché erano venuti meno i motivi alla base del provvedimento del 2015.

Fermati dalla Polizia due albanesi irregolari

Due cittadini albanesi in posizione irregolare e privi del permesso di soggiorno sono stati fermati dai poliziotti del commissariato di Capri e accompagnati alla Questura di Napoli per l’avvio delle procedure per l’espulsione dal territorio nazionale. I due sono incappati in un servizio specifico di controllo anti-immigrazione predisposto dal commissariato di Capri.

10 Il Sole 24 Ore online è impietoso: “Sanità a Capri Cronaca disastro nel disastro”

Disastro sanità a Capri: è impietoso il quadro tracciato da Il Sole 24 Ore Radiocor Plus, l’agenzia di stampa del quotidiano economico. In un lungo articolo on line pubblicato in quattro “lanci” lo scorso 13 febbraio sul sito del Sole 24 Ore, vengono raccontate con dovizia di particolari una serie di criticità e problemi che investono la sanità a Capri. Un articolo destinato a suscitare ulteriori polemiche e rabbia tra la popolazione caprese che, da tempo, si sente abbandonata e vede nella classe di governo del Pd, in particolare nel governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca (alle prese tra l’altro con la grana del figlio indagato pochi giorni fa per corruzione) e nel ministro della salute Beatrice Lorenzin, i principali responsabili del disastro, mentre il solo Paolo Falco sembra essere in prima fila a difendere Capri e combattere una guerra ad armi impari.

Vediamo cosa ha scritto Il Sole 24 Ore Radiocor Plus. “Allarme nell'isola di Capri - è l’incipit dell’articolo - per la carenza di medici. Il buco riguarda i medici di famiglia innanzitutto. Ce n'erano due a pieno servizio, ora pensionati, e le rigide regole dello scorrimento delle liste rallentano le procedure per i sostituti. Che sono nominati mese per mese e comunque faticano ad arrivare. Lo stipendio non basta infatti a coprire le spese vive e il disagio dell'insularita'. Ma l'allarme riguarda anche gli specialisti ambulatoriali: oculisti e ortopedici.

Sull'isola manca del tutto l'assistenza domiciliare, con le figure sanitarie connesse. Fa come puo' l'unico

geriatra di zona. La politica chiede regole ad hoc per le zone disagiate.

Perche', pare un paradosso, ma Capri e' disagiata ai sensi di legge.

E un ictus o un infarto possono ancora significare morte certa perche' i trasbordi sono complicati, laddove le lancette dell'orologio imporrebbero tempestivita' ed efficienza”. “Capri, i suoi faraglioni, la mitologica Piazzetta amata dal jet set internazionale. L'isola amata dagli imperatori romani - continua la notizia del Sole 24 Ore - ha bisogno che siano applicate le norme su insularita' e zone disagiate previste dal Dm 70 che ha riorganizzato le reti ospedaliere ma che fa fatica a trovare applicazione concreta. E c'e' la delibera regionale campana n.427 del luglio 2017, con cui si prevedono misure ad hoc per le tre isole del golfo partenopeo: Capri, Ischia e Procida”.

“Abbiamo fatto un grande lavoro con la Regione - spiega Paolo Falco, consigliere comunale di Capri con delega alla sanità - ora bisogna passare ai fatti. I medici devono poter scegliere l'isola senza temere lungaggini burocratiche per la stabilizzazione, ma soprattutto va garantito il diritto alla salute ad abitanti e visitatori. Oggi ancora facciamo fatica”. La Dgr 427 prevede l'istituzione di un Osservatorio insulare per monitorare le esigenze sanitarie delle tre perle tirreniche. “Da noi e negli altri territori disagiati il problema del ricambio generazionale dei medici e' ancora più grave che nel resto d'Italia. I medici vanno in pensione e i giovani hanno stipendi poco attraenti: un sostituto guadagna 2.500 euro lordi, come puo'

pagare un alloggio, le spese di ambulatorio e vivere?” si chiede il consigliere caprese. “Le nostre isole hanno un bacino stabile di 80mila abitanti, una piccola citta' a cui vanno garantite le urgenze e la normale amministrazione, al pari del resto del Paese”, chiarisce.

“Abbiamo installato defibrillatori semiautomatici in tutta l'isola e formato i cittadini a usarli. Abbiamo una onlus che assicura il trasporto ai pazienti oncologici. Ma c'e' molto da fare. Capri e' patrimonio dell'umanità, merita attenzioni speciali perche' possa essere all'altezza della sua storia”.

“Il modello a cui guardano le isole italiane - prosegue l’agenzia del Sole 24 Ore - e' quello spagnolo.

Le Baleari sono avamposti sanitari d'eccellenza, cosi' come le Canarie, perche' godono di ampia autonomia decisionale e organizzativa. In un Paese che invecchia inesorabilmente, Ischia, Capri, ma anche le isole siciliane, toscane e pugliesi, potrebbero diventare 'buen retiro' d'eccellenza e attrarre turisti (con i capelli bianchi e non) da tutto il mondo. Ma oggi c'e' un divario assistenziale oggettivo rispetto al resto del Paese che penalizza lo sviluppo e in parte il turismo. La sanita' a Capri, che dipende a livello sanitario dalla Asl Napoli 1, con l'ospedale Capilupi che fa fatica a garantire anche il minimo dei servizi, rischia di collassare. Con i residenti costretti a fare avanti e indietro con il continente anche per operazioni e diagnosi di routine.

Nella gia' critica sanita' campana, l'assistenza sulle isole rischia di continuare a essere un disastro nel disastro”.

A Capri al via le procedure 11 per il rilascio delle carte di Cronaca identità in formato elettronico

Anche il Comune di Capri ha iniziato il rilascio della carta di identità in formato elettronico. Le procedure, da poco più di una settimana, sono attive presso l’Ufficio Anagrafe in via Sella Orta.

Inizialmente il servizio riguarderà solo le carte di identità in scadenza che saranno rinnovate con il nuovo formato, poi in una fase successiva saranno estese a tutti.

Ciascun cittadino che lo desideri può prenotare un appuntamento per la presentazione della domanda di rilascio, dal 20 febbraio 2018 in poi, ogni martedì dalle 10.00 alle 11.00, solo per le carte in scadenza, utilizzando il sistema “Agenda CIE”. Quest’ultimo richiede che ciascun cittadino effettui la registrazione ed entri in possesso di una coppia di credenziali username/password. Tali credenziali dovranno essere conservate con cura e utilizzate esclusivamente sul sistema “Agenda CIE”, ogni qualvolta si desideri richiedere un appuntamento per il rilascio o il rinnovo della CIE. Inserito l’appuntamento, il sistema Agenda CIE rilascerà una ricevuta che andrà stampata e consegnata all’operatore comunale il giorno della presentazione della richiesta. La ricevuta, congiuntamente all’appuntamento sul calendario, verrà altresì recapitata all’indirizzo e-mail indicato dal cittadino al momento della registrazione.

Per informazioni sulla nuova carta di identità il cittadino potrà recarsi presso l’Ufficio Anagrafe il martedì dalle ore 10,00 alle ore 11,00. I diritti di segreteria da versare sono fissati in € 20,00 ed in € 25,00 per il duplicato.

L’anacaprese Manzo è il nuovo ambasciatore in Argentina

É di Anacapri il neo ambasciatore d'Italia in Argentina: Giuseppe Manzo, 50 anni, da qualche giorno è a capo della sede diplomatica italiana di Buenos Aires. La sua, finora, è stata una vita vissuta tra giornalismo e diplomazia. Dalla Farnesina a Tirana per il primo mandato. Poi Washington e New York con incarico all'Onu. Una ragazza, conosciuta in Albania, è diventata nel frattempo sua moglie e gli ha dato due figli. I suoi genitori Leone Manzo e Tina Mariniello hanno sempre lavorato per mantenere alto il culto dell'ospitalità caprese. Il padre è stato receptionist del Grand Hotel Quisisana, la madre gestisce un negozio di pizzi e merletti fatti a mano. Nel 2013 l'anno della svolta: il 12 dicembre Giuseppe Manzo diventò ambasciatore a Belgrado.

Ha un passato da giornalista visto che nel 2012 fu nominato capo del Servizio stampa della Farnesina.

Ricorda con affetto il primo incarico, in Albania: "un'esperienza che mi ha segnato, tutto sommato in positivo, e fatto crescere".

Videosorveglianza da potenziare quanto prima ad Anacapri

E’ assolutamente da potenziare il sistema di videosorveglianza pubblica ad Anacapri. Non è ammissibile che ci siano intere aree del comune completamente lontane dagli occhi elettronici. Il furto avvenuto la scorsa settimana, in pieno giorno, nella chiesa di Santa Sofia, sul cui autore sono ancora in corso le indagini dei carabinieri, ha messo in evidenza le falle del sistema di sicurezza comunale. Un esempio su tutti: il ladro che si è introdotto in parrocchia per rubare la statua bronza di San Pietro ha agito indisturbato, nessuna telecamera nè pubblica nè privata lo ha immortalato mentre si recava in chiesa o mentre usciva dalla stessa.

Solo la videosorveglianza interna lo ha ripreso all’opera ma il volto non è ben individuabile e riconoscibile. Occorre dunque che il Comune potenzi il sistema di controllo elettronico evitando che ci siano zone centrali completamente sguarnite e scoperte ma nello stesso tempo va lanciato un appello anche ai commercianti: molti possiedono le telecamere solo per finta o solo come deterrente, nel senso che in parecchie attività le immagini non vengono registrate oppure le telecamere sono addirittura spente o guaste. E’ bene che anche i commercianti con un piccolo sacrificio economico si attrezzino per un modesto, ma funzionante, impianto di sorveglianza interna ed esterna della propria attività che possa essere di aiuto, laddove necessario, alle forze dell’ordine.

Pubblicato il saggio, con foto e documenti Eventi a Capri inediti, sul “Barbone”

Sarà presentato Sabato 17 febbraio 2018, alle ore 17.30 nella Sala Consiliare del Comune di Sorrento, il n.36 de “La Terra delle Sirene”, Rivista del Centro Studi e Ricerche Bartolommeo Capasso di Sorrento.

Questo numero, oltre a diversi articoli di argomento prettamente ‘sorrentino’, contiene anche saggi direttamente ispirati da miti, personaggi e luoghi capresi. È presente il saggio, con foto e documenti inediti, su William Wordsworth Jr., il ‘Barbone’, da cui prende il nome lo slargo su via Tiberio. Carmelina Fiorentino, bibliotecaria del Centro Caprense Ignazio Cerio, ha ricostruito la biografia del signore dalla lunga barba e dal cognome impronunciabile per i capresi di fine Ottocento, che si ritirò a Capri dopo aver trascorso gran parte della sua vita in India, autorevole professore universitario e maestro di vita civile e politica. L’articolo traccia anche una breve storia delle

ville e dell’immenso giardino che costituivano la proprietà Wordsworth.

Anche lo studio di Enzo Puglia, presidente del Centro Studi e Ricerche Bartolommeo Capasso nonché curatore della rivista, contribuisce ad arricchire la bibliografia isolana con uno studio sulle fascinose sirene che il pittore inglese preraffaellita John William Waterhouse dipinse sullo sfondo dei Faraglioni tra fine Ottocento e inizi Novecento.

Infine, con “La Terra delle Sirene oggi” di Vincenzo Astarita si rende omaggio allo scrittore Norman Douglas e alle sue due terre ‘adottive’: Sorrento e Capri.

La rivista sarà in vendita dal 18 febbraio presso la Libreria Faiella a Capri o si potrà acquistare on-line dal sito www.scienzeelettere.it

Salicelle Rap, la proiezione speciale del film-documentario per i ragazzi di Capri

Lo scorso 6 febbraio è stato proiettato al Cinema Internazionale di Capri, per gli studenti della scuola media dell’istituto comprensivo “Ippolito Nievo”, il film documentario 'Salicelle Rap' della regista napoletana Carmen Té. Il film racconta la vita quotidiana che si svolge nel Rione Salicelle, popolare zona alla periferia di Afragola. Si tratta di un argomento attuale che dà spunti di riflessione sul tema dell'educazione alla legalità e mostra un contesto di vita lontano dalla realtà caprese. Alla proiezione del film ha seguito un dibattito fra

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gli studenti della terza classe delle scuole medie con due protagonisti del film: il parroco del Rione Salicelle Don Ciro Nazzaro e il rapper Luca Blindo, cresciuti nel contesto protetto della parrocchia.

L’iniziativa ha avuto il patrocinio del Comune di Capri ed è stata realizzata grazie alla preziosa collaborazione dell’assessore Massa e della Prof.ssa Pietropaolo, con il sostegno del Goethe-Institut di Napoli, del Rotary Club Isola di Capri e del E-Club Rotary Italy South 2100, nonchè la partecipazione attiva di Alex Amitrano e Ugo Canfora del Cinema Internazionale e degli sponsor Bar Alberto e Snav.

Campo “S.CostanzoGermano Bladier”: Eventi a Capri a marzo l’intitolazione Il nome di Germano Bladier sarà affiancato a quello del campo di calcio comunale di Capri. Nascerà il campo “San Costanzo-Germano Bladier”. Una lunghissima carriera nel mondo del calcio, da giocatore, allenatore, arbitro e dirigente. Una vita ben spesa per lo sport, quello vero, sano ed autentico e dedicata disinteressatamente alla formazione atletica di intere generazioni di giovani. Maestro di calcio e di vita.

Un autentico e insostituibile pilastro dello sport isolano. La Città di Capri ricorderà la figura del compianto mister Germano Bladier, scomparso nel 2014, intitolandogli il campo sportivo. La cerimonia si terrà sabato 17 marzo 2018, alle ore 10.00. Nel corso della giornata sarà disputata la “Partita del Cuore” a cui aderiranno tutte le associazioni sportive dell’isola di Capri. Verrà diffuso nei prossimi giorni il programma definitivo della manifestazione.

Particolare apprezzamento per l’iniziativa è stata espressa da Costantino Federico che ricorda che ad inizio degli anni ‘80 da assessore allo sport fece costruire il “campo nuovo” e che fu proprio Germano a dare spinta e slancio all’iniziativa che regalò a Capri e ai capresi l’impianto sportivo.

Pellegrinaggio a Medjugorje dal 14 al 20 marzo 2018 Da Capri a Medjugorje, solo pullman, con sosta e pernottamento in Slovenia e al ritorno a Padova, dove sarà celebrata l’eucarestia.

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Cultura

A cura dell’Associazione di varia umanità

All’inizio del primo capitolo di “Nell’isola del dolce far niente”, pubblicata nel 1997, scrissi che sarebbe meravigliosa una compagnia di amanti del vero e della bellezza che si incontrino per parlare tra loro con spontaneità, senza spirito competitivo e scacciando il desiderio di aver l’ultima parola. Ciò immaginando che ognuno parli con consapevolezza e responsabilità, ognuno, anche se non parli, ascolti attentamente e responsabilmente, che tutti ritengano che la ricerca comune della verità sia un cammino intellettuale e spirituale. Ed anche che la parola è un mezzo sia per comunicare le proprie idee, i propri sentimenti, i propri problemi, sia per ravvivare lo spirito. È un sogno che, di anno in anno, si è sempre più avverato con i Convegni del Premio Capri-San Michele, iniziati nel 1991, e con la stessa Cerimonia di proclamazione dei vincitori e di consegna dei premi.

Quando nel 1984 si svolse la prima edizione del premio, la Cerimonia iniziò con una relazione sull’opera vincitrice, proseguì con un intervento dell’autore e si concluse con un dibattito tra questi ed il pubblico.

Quando, nelle edizioni seguenti, aumentarono le opere premiate e furono introdotti anche altri premi, tra la lettura delle relazioni e la consegna dei premi, ci furono, come “stacchi”, esecuzioni di brani musicali, che hanno portato qualcuno a

Come un sogno ritenere la Cerimonia prevalentemente un concerto.

Nelle più recenti edizioni gli “stacchi” musicali sono stati aboliti e la Cerimonia è diventata una serie di brevi conversazioni tra un membro della Giuria ed il premiato.

Quel sogno di oltre vent’anni fa si è avverato come non mai in occasione del Convegno e della Cerimonia della XXXIV edizione, che si sono svolti, rispettivamente, venerdì 29 settembre, e sabato 30 settembre 2017.

Il Convegno, che riguardava la cultura alta e la cultura di massa, ha messo in luce come attualmente si viva in una pseudo-cultura, e come invece si dovrebbe vivere, alimentando un’autentica cultura.

La Cerimonia ha ricordato il valore dei sentieri territoriali, umani, divini, e la necessità di aver senso ed orientamento nel percorrerli, non in fretta e giovandosi della ragione e della contemplazione.

Il Convegno e la Cerimonia hanno arricchito la mente e l’animo di coloro che vi hanno partecipato, che sarebbero stati contenti di condividere queste due conversazioni anacapresi con alcuni che, impedimenti dell’ultima ora hanno tenuto lontano, e con altri che, non essendo disponibili a lasciare la pretesa di aver l’ultima parola, non vi hanno partecipato.

Di quello che è avvenuto, poco hanno riportato i giornali, i quali per lo più, tendono a privilegiare l’effimero ed il superficiale e ad ignorare l’essenziale ed il profondo.

Ciò quantunque l’isola di Capri sia, dal tempo di Augusto e di Tiberio, anche luogo di conversazioni sui problemi fondamentali dell’esisten-

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za, che la sua dimensione di cielo, di terra, di mare e di umanità, che è raro ritrovare altrove, rende chiarissimi, suggerendone le risoluzioni.

Quello del conversare in tal modo è un aspetto dell’identità dell’isola che spesso viene ignorato. Ed è forse un bene. Se tali conversazioni fossero riprese per la televisione o per altri mass-media perderebbero gran parte della loro spontaneità, della loro profondità, della loro bellezza.

E non potrebbero alimentare il coraggio di essere ciò che sentiamo di dover essere, e di essere degni della più grande civiltà che il mondo abbia conosciuto.

Raffaele Vacca L’INFORMATORE POPOLARE Periodico d’informazione politica, cronaca, cultura e sport dell’isola di Capri Direttore: Manfredi Pagano Società editrice TPS S.R.L. Reg. Tribunale di Napoli Nr 5283 del 18/02/2002 Redazione Via Li Campi, 19 - 80073 Capri (Na) Tel. 081.8383111 Fax 081.8370421 Sito internet: www.caprinews.it www.informatorepopolare.it Per scrivere alla redazione redazione@caprinews.it Per la pubblicità Mediacapri S.R.L. Tel. 081.8383111 Stampa: Rotostampa Lioni (Av) (Si comunica che foto e documenti consegnati in redazione non saranno restituiti)