ANNO III N.36 del 9 ottobre 2021 DIFFUSIONE ONLINE
Lunedì sciopero del trasporto pubblico locale in memoria di Emanuele Melillo (a pagina 6)
La banchina del porto di Capri invasa dall’acqua: da Venezia in arrivo le gondole per una nuova attrazione?
Dov’eravamo rimasti?
Ei fu: il Centro Congressi
Circa due settimane fa, un’altra testata giornalistica ha pubblicato una notizia che riteniamo opportuno recuperare ed evidenziare, in virtù, poi, di tutti i discorsi analoghi che vi si legano. In particolare, non è stata tanto la “notizia” in sé a creare clamore, quanto l’immagine a questa allegata. L’immagine in questione ha spinto a recuperare i fili di alcuni discorsi abbandonati e ormai persi nei meandri della memoria pubblica, eppure clamorosamente gravi e rilevanti. L’input, dicevamo, è stato dato da una fotografia in cui è ben visibile quello che fu un “dono”, un’installazione d’arte contemporanea – simbolo, tra l’altro, della violenza di genere – cestinata e lasciata a sé stessa in un angolo del Porto Turistico. Esposta alle intemperie e alla mercé di chiunque si trovi lì di passaggio. Una scelta non gradevole sotto più punti di vista a partire dall’idea che fosse un regalo ricevuto dalla Città di Capri, che fosse un’opera simbolica e infine per il decoro del Porto, adibito, in queste vesti a deposito/discarica. Nel commentare la triste vicenda, qualcuno ha condiviso pubblicamente un’altra immagine che, con ancor più dispiacere – e rabbia – teniamo a pubblicare a nostra volta.
Si tratta di una foto non troppo recente - le segnalazioni a riguardo riferiscono di condizioni ancora peggiori allo stato attuale - e ritrae quella che fu l’iconica scultura che un tempo si trovava collocata nella composizione della fontana dei Giardini Della Flora Caprense. Un’opera che, seppur splendida, rimarrà per sempre sconosciuta alle più giovani generazioni, preso atto che ad un certo punto, chissà per quale ragione, sebbene sempre in concomitanza di “passaggi” elettorali, fu smantellata e portata via. Ebbene, oggi, di quei ricordi, abbiamo un’istantanea. Sappiamo, di quell’arte, cosa è stato fatto: e forse, sarebbe stato meglio rimanere nel “dubbio”, se è mai potuto esistere. La scultura è stata “fatta a pezzi”, spacchettata, e gettata via: proprio come è recentemente accaduto a Marina Grande. Tuttavia, trattandosi in questa occasione anche di maestranze capresi coinvolte nella realizzazione dell’opera, si è pensato di celare il tutto in una baracca attigua al Centro Congressi. Queste constatazioni ci permettono di rintracciare in quelle fasi politiche l’inizio di un declino che ancora oggi si protrae ed estende sul territorio e,
nello specifico, negli ambienti di Vico Sella Orta. Nonostante negli ultimi anni si stesse riuscendo a dare dignità a questi luoghi, il tutto è stato nuovamente risucchiato nei politicismi ben noti. Sulle faccende è calato un silenzio agghiacciante, un tacito consenso che rende il tutto ancora più deprimente. All’appello, poi, mancano moltissimi scribacchini che, qualche anno fa, dimostrando anche gravi carenze in storia, parlavano di “par-ghetto” in relazione alla riqualifica di questi spazi che, a loro dire, sarebbe avvenuta in modo irregolare, portando alla realizzazione di zone anguste. Ci chiediamo oggi, con cantieri aperti da due anni (e chissà per quanti altri ancora), quale sia l’opinione di tali paladini della giustizia e dell’urbanistica. Se è, secondo loro, moralmente accettabile che il centro di Capri abbia spazi pubblici, sottolineiamo pubblici, destinati a un degrado simile. Alla fine di questo excursus ci chiediamo e vi chiediamo, con un inverno alle porte, quanto è e sarebbe necessario ripristinare ordine e fruibilità in luoghi come il Centro Congressi – che ricordiamo dispone di una sala cinema e tantissime zone comuni per realizzare bar e open space di ogni sorta – per una popolazione, quella caprese, che a breve, un mese al massimo, piomberà nella stasi invernale? Non sarebbe bello avere locali dove poter portare i bambini a giocare, dove i ragazzi possano incontrarsi e magari (addirittura) studiare o svagarsi e dove anche “i più grandi” possano trascorrere del tempo insieme? È davvero possibile che un Comune ricco e prospero come quello di Capri possa offrire solo porte chiuse, luci spente e baracche abbandonate? Venere 2
Allagamenti, pozzanghere e disagi: il porto di Capri alle prese con problemi mai risolti
L’arrivo dell’autunno ha riproposto i disagi, mai risolti, sul porto di Capri, con pendenze, avvallamenti e problemi strutturali che provocano allagamenti e pozzanghere lungo vari tratti della banchina principale, proprio in corrispondenza dei moli di attracco dei traghetti e dei mezzi veloci. Le foto che pubblichiamo qui, scattate durante la settimana, rendono l’idea di quanto sia difficoltoso e scomodo, soprattutto per i turisti e per i residenti con valigie o trolley al seguito, transitare sul porto senza bagnarsi e senza finire in una pozzanghera. In aggiunta ai disagi, che andrebbero risolti attraverso lavori strutturali quanto mai necessari, c’è anche il discorso di immagine: cosa può mai pensare un turista o un vacanziero che si trova a Capri
in una giornata di pioggia? Oltre alla sfortuna di essere capitati a Capri con il cattivo tempo anzichè col sole, anche la beffa di finire in
una pozzanghera e rovinare indumenti e vestiti. Regione Campania e Comune di Capri cosa altro aspettano prima di intervenire?
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“Basta morti sul lavoro, verità e giustizia per Emanuele”: scioperano gli autoferrotranvieri
Sciopero nazionale degli autoferrotranvieri, della durata di 24 ore, lunedì 11 ottobre, promosso da Usb. Lo sciopero generale del trasporto pubblico locale riguarderà anche il personale dell’Atc di Capri, ancora scosso dalla tragedia del 22 luglio nella quale perse la vita il giovane Emanuele Melillo. I lavoratori sciopereranno - si legge in una locandina diffusa a livello nazionale - “per rendere possibile un servizio pubblico sicuro e dignitoso che risponda in modo efficiente alle reali esigenze dei territori in un contesto di lavoro sano e rispettoso degli operatori del settore; contro l’attacco ai diritti dei lavoratori e l’obbligo strumentale del Green Pass per derogare alle necessarie misure di mezza in sicurezza dei luoghi di lavoro”. “L'11 ottobre, gli autoferrotranvieri - comunica l’Usb - sciopereranno anche per chiedere il potenziamento dei controlli nei luoghi di lavoro, al fine di garantire la sicurezza e la regolarità dell'esercizio, affinché tragedie come quella avvenuta a Capri il 22 luglio scorso, che ha provocato la morte del collega Emanuele Melillo ed il ferimento di decine di passeggeri e dalla cui perizia attendiamo ancora chiarezza, non si ripetano più”. Proprio il volto di Emanuele, l’autista 32enne dell’Atc morto a Capri, campeggia su una delle locandine diffuse dal coordinamento Anm dell’organizzazione sindacale Usb accanto allo slogan “Verità e giustizia per Emanuele Melillo. Basta morti sul lavoro”. Lo sciopero di 24 ore avverrà nel rispetto delle fasce di garanzia previste per ogni singola azienda.
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Sport paralizzato, urge una soluzione per sopperire alla chiusura della tendostruttura
Molte attività sportive di squadra, sia amatoriali che agonistiche, sono ferme a Capri da ormai oltre un anno. Dapprima si è messo il Covid-19 a paralizzare gli amanti dello sport, bloccando non solo gare e campionati ma anche gli allenamenti. Poi, una volta che, stabilite le regole da seguire e i protocolli da rispettare, le attività sono potute riprendere in sicurezza, è arrivata la seconda mazzata, strettamente collegata al piano vaccinale. Come è noto, la tendo-
riginaria funzione con attività cinematografica e congressuale. I vaccini continuano alla tendostruttura comunale San Costanzo, dove si stanno completando prime e seconde dosi e dove sono iniziate le somministrazioni delle terze dosi. Il polo vaccinale resterà a lungo aperto, con sommo dispiacere per le centinaia di sportivi capresi e in primo luogo i giovani che non possono riprendere i giochi di squadra, dal basket alla pallavolo al calcio a
La domanda che in tanti si pongono è semplice: non possono essere reperiti altri locali, tra Capri e Anacapri, per le vaccinazioni senza paralizzare ulteriormente lo sport? Abbiamo una struttura da anni abbandonata, l’ex scuola di San Francesco, di proprietà del Comune; nelle intenzioni dell’Amministrazione Comunale doveva diventare un centro medico polispecialistico ma erano solo fumose promesse di campagna elettorale e infatti non se n’è fatto nulla. L’Amministrazione, prima che l’edificio diventi totalmente inaccessibile, perché non valuta di utilizzarlo come sede vaccinale dopo aver effettuato gli opportuni interventi di adeguamento ed eliminato qualsiasi barriera architettonica? E’ davvero una vergogna che da tempo l’ex scuola di San Francesco sia abbandonata.
Un ricordo delle persone scomparse
struttura San Costanzo da impianto sportivo si è trasformato dalla scorsa primavera in hub vaccinale. Una struttura, il tendone appunto, che da molti mesi viene utilizzata esclusivamente per le vaccinazioni contro il Covid ed è l’unica sede di somministrazione dei vaccini in funzione sull’isola dopo la riscontrata inadeguatezza per motivi logistici e di spazi del Centro Polifunzionale di Capri e dopo la chiusura dell’hub al Centro Paradiso di Anacapri che, terminate le vaccinazioni, è ritornato all’o-
cinque e ad altri, non essendoci ulteriori posti disponibili sull’isola per disputare i campionati. Solo il Capri Sporting Club di Anacapri è riuscito a sopperire, in maniera parziale, a questa mancanza ospitando le gare casalinghe della squadra isolana di calcetto femminile. I vivai giovanili delle società sportive dell’isola sono ormai vuoti e molti ragazzi promettenti nelle varie discipline sono stati costretti a emigrare a terraferma per poter proseguire le attività senza che svanissero i loro sogni.
Serenamente come visse è volato in cielo Domenico Vellino. Una morte improvvisa, a soli 59 anni, di una persona buona e generosa, sempre col sorriso. I funerali si sono tenuti nella ex cattedrale di Santo Stefano a Capri. Ai fratelli, alle cognate e ai nipoti le più sentite condoglianze di Costantino e della redazione.
Munita dei conforti religiosi, circondata dall’affetto dei suoi cari, si è spenta serenamente Fara Boccia. I funerali sono stati celebrati ad Anacapri nella chiesa parrocchiale di Santa Sofia. Alla sorella, al cognato, alle nipoti e ai pronipoti giunga il nostro cordoglio. 7
Progetto Masgaba, al lavoro per redigere una carta archeologica per Capri
Redigere una carta archeologica come base indispensabile per la conoscenza, la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico dell’isola di Capri. E’ questo l’obiettivo del convegno internazionale dedicato alle grotte isolane tra Preistoria, età classica e Medioevo, organizzato e promosso dall’associazione Apragopolis, inserito nel piano quinquennale Masgaba, finanziato e patrocinato dai Comuni di Capri e Anacapri, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli e con la collaborazione del Cnr-Ispc di
Roma. Al fine di promuovere la conoscenza delle diverse fasi di studio e mettere a confronto in un pubblico dibattito i dati emersi, spiegano da Apragopolis, l’associazione ha organizzato alcuni convegni nell’arco dei cinque anni di progetto. Il primo è stato dedicato alla ricerca archeologica in età borbonica attraverso la documentazione d’archivio e si è proposto di porre al centro dell’attenzione le indagini di scavo che si realizzarono a Capri, mettendole in relazione con altri siti delle province più importanti del Regno, vale a dire la Provincia di Napoli e la Provincia di Terra di Lavoro. Per il 2021 si è scelto di promuove-
re una seconda occasione di incontro, mediante l’organizzazione del secondo convegno intitolato “Le grotte tra Preistoria, età classica e Medioevo: Capri, la Campania, il Mediterraneo”. L’attenzione si sposta così su un altro tema di studio ben rappresentato a Capri, ma meritevole di indagine anche a livello generale e regionale: il vivere in grotta nella sua dimensione pratica, quotidiana e utilitaria oppure simbolica e ritualizzata. Anche in questo secondo incontro di studi, l’indagine sulle antichità capresi non potrà prescindere dal confronto con altri siti campani nei diversi periodi storici.
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Dramma ad Anacapri in via Migliara: due cani da caccia muoiono carbonizzati nell’incendio del capanno in cui vivevano
Dramma ad Anacapri lo scorso martedì mattina. Nel bel mezzo di un nubifragio che ha colpito l’isola, un incendio è improvvisamente scoppiato in un capanno in via Migliara, provocato probabilmente da un fulmine. Le fiamme, visibili da molte zone di Anacapri, hanno rapidamente divorato la baracca, nella quale erano custoditi attrezzi da lavoro e materiale vario, uccidendo due cani da caccia che vivevano in quel giaciglio. L’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Capri, giunti sul posto con vari automezzi, non è riuscito a evitare la morte degli animali. Le fiamme sono state domate in breve tempo evitando che potessero propagarsi ed estendersi alle abitazioni e alle strutture limitrofe. Sul posto anche i carabinieri di Anacapri che hanno avviato indagini per ricostruire la dinamica dell’accaduto.
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Carrelli elettrici, pugno di ferro a Capri della Polizia Municipale e raffica di verbali
Da settimane la Polizia Municipale di Capri è impegnata in controlli, sia ordinari che straordinari, ai carrelli elettrici. Gli agenti, al comando del maggiore Daniele De Marini, stanno adottando il pugno di ferro nei confronti di carrellisti indisciplinati o irrispettosi. Le sanzioni più comuni riguardano violazioni a ordinanze sindacali e regolamenti
comunali o inottemperanze al cui gli agenti stanno ponendo codice della strada, tra cui il man- freno, è quello dell’utilizzo dei cato rispetto degli orari di circola- carrelli elettrici a mo’ di taxi, per il trasporto assolutamente vietato di passeggeri in piedi. Un’attenzione particolare è rivolta alle scuole: in prossimità degli edifici scolastici, all’orario di ingresso degli zione, il divieto di sosta, la guida studenti, sono presenti in pianta con il cellulare in funzione. Un stabile i vigili per garantire la altro “fenomeno” molto diffuso, a massima sicurezza.
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Natural Sovereignty, sbarca sull’isola l’inedito progetto di Paolo Cirio sul disastro climatico
Dal 9 ottobre al 3 novembre, presso la Certosa di San Giacomo di Capri sarà ospitato l’inedito progetto site specific di Paolo Cirio dal titolo “Natural Sovereignty”, a cura di Marina Guida. L’esposizione, organizzata dalla galleria torinese Giorgio Persano e dalla galleria berlinese Nome, in collaborazione con la Direzione regionale Musei Campania e l'Ufficio Servizi Educativi della Certosa di San Giacomo, gode del Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee e del patrocinio della Città di Capri. “Natural Sovereignty”, che inaugurerà il 9 ottobre alle 18 alla Certosa con un ampio corpus di opere, sarà seguita da un incontro a tema ambientale il 10 ottobre alle ore 16 presso Villa San Michele, sede del Consolato Svedese e storica dimora del medico e scrittore Axel Munthe, e da un workshop all'Università Federico II di Napoli previsto l’11 ottobre nel corso di Estetica del Prof. Leonardo Distaso. Dopo le indagini artistiche su tematiche economiche, politiche, legali e finanziarie, la ricerca di Paolo Cirio, presentata non a caso in siti così pregni di bellezza, si interroga per la prima volta sull'emergenza climatica, un punto cruciale del nostro tempo, ancora troppo sottovalutato. E lo fa senza mezzi termini, allestendo un tribunale utopico del crimine climatico, nel quale le maggiori compagnie petrolifere e di carbone sono messe sotto processo e giudicate da esperti di giustizia climatica internazionale e dal pubblico che si costituisce parte lesa. In questo processo immaginario i querelanti, insieme alla specie umana, sono le migliaia di specie di
flora e fauna in estinzione. Sebbene da molto tempo attivisti e scienziati continuino a gridare forte contro i disastri dell'emergenza climatica - anche se troppo costanti sono le catastrofi che errate scelte politiche antiecologiste hanno inferto all'ambiente e benché siamo quasi a un punto di non ritorno - la loro voce resta a tutt'oggi inascoltata. Paolo Cirio, artista di origini italiane che vive a New York, con “Natural Sovereignty”, da hacker e attivista, lancia il suo affondo sul tema più urgente del nostro secolo. Con metodo scientifico, supportato da grafici e dati incrociati, mostra le evidenze della crisi climatica che negli ultimissimi anni sono diventate sempre più allarmanti. Nel suo progetto gli spazi della Certosa non hanno intenzione di offrire un semplice fondale, sono piuttosto i dispositivi ideali dove rimbalza il disincanto di una bellezza dolente e quasi perduta. Capri diventa così la cassa di risonanza del messaggio potente ed urgente che l'artista consegna ad un pubblico internazionale. Le installazioni qui presentate da Paolo Cirio, quindi, hanno il sapore amaro della sconfitta delle politiche internazionali sulle tematiche ambientali, in quanto non soltanto incapaci di preservare l'ambiente, ma talmente inette da ingaggiare azioni pericolose di cui i governi stessi restano vittime. Non ci possono essere scusanti. Nessuna attenuante. La crudezza di grafici, algoritmi ed espressioni matematiche stampati su tela e carta, svelano ora un dramma puro: scelte politiche di governi nazionali e sovranazionali, in accordo con le maggiori compagnie di petrolio gas e carbone, hanno condotto il globo sull'orlo del disastro climatico.
In continua crescita il mercato immobiliare di lusso: tra Napoli, Capri e Ischia Sotheby’s registra +123% nei primi otto mesi del 2021
È in continua crescita il mercato immobiliare di lusso italiano. Ad affermarlo è Italy Sotheby's International Realty. Il gruppo del settore delle proprietà esclusive nei primi otto mesi del 2021 ha fatto segnare percentuali di fatturato in aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: +123% nell' area di Napoli, Capri e Ischia; +62% a Milano (+100% rispetto al 2019); +54% a Roma; +19% a Torino (+133% rispetto al 2019). In questi ultimi mesi i clienti italiani, disposti a investimenti più sostanziosi, hanno inciso sul fatturato per il 74%, contro il 48% del 2020 e il 53% del 2019.
Mercoledì mattina la nuova seduta del Consiglio Comunale di Anacapri
Convocato per mercoledì 13 ottobre alle ore 9.30 il Consiglio Comunale di Anacapri. All’ordine del giorno della seduta consiliare l’approvazione dei verbali della seduta precedente, la revisione periodica delle partecipazioni - provvedimenti ai sensi dell’articolo 20 commi 1 e 4 del d.lgs. numero 175/2016, la modifica al regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico e di esposizione pubblicitaria.
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Basket serie A2 femminile: la presentazione ufficiale della Blue Lizard Capri
Si alza il sipario sulla Blue Lizard Basket Capri. Presentazione ufficiale della prima squadra, che prenderà parte al campionato nazionale di A2 femminile che aprirà le danze nel weekend: domenica 10 ottobre alle ore 18.00 prima gara per le capresi in trasferta a Battipaglia. Presso la sede del Comune di Capri si è svolto quindi un momento di unione tra città e squadra. Presenti il Sindaco Marino Lembo, il Vice Sindaco ed Assessore allo Sport Ciro Lembo, la presidentessa Marina Schiano Lomoriello, la vice Margherita Cacace, coach Falbo, il Presidente Regionale della Federazione Pallacanestro Italiana Caliendo oltre a staff e giocatrici. Capri ha allestito un roster importante per la nuova stagione. Alle giovani Fabiana Prete, Silvia Moretti, Federica Giosuele e Federica Esposito, tutte classe 2006, si son aggiunte le varie riconferme: prima su tutte quella della capitana Natalia Rios, argentina classe 1990 e pilastro della Blue Lizard. Oltre a lei
hanno scelto di sposare ancora una volta i nostri colori Jessica Porcu, Valentina Maggi e Dubravka Dacic. Sono poi arrivati diverse giocatrici ad integrare il roster: la play della nazionale under 19 Giorgia Bovenzi, l’esterna Giovanna Martines, le due ex Patti Boccalato-Manfrè e infine la classe 2000 Mari Panteva, reduce dall’esperienza a Potenza. Un mix che nelle sapienti mani di coach Falbo ha tutte le carte in regola per disputare un buon campionato. Il capitano della squadra, Natalia Rios, ha donato la maglia ufficiale con il numero 1 al Sindaco Lembo che ha ricambiato con il più sentito “in bocca al lupo” per la nuova ed entusiasmante avventura nel campionato di serie A2. Queste le parole della vice presidente Margherita Cacace durante la presentazione: “Spero che questo progetto possa continuare a crescere e raggiungere l’obiettivo di una salvezza ed un campionato onorevole. Noi ce la metteremo tutta, nella attesa di poter ritornare a giocare sull’Isola di Capri”.
SERIE A2 GIRONE SUD
LE GARE DELLA PRIMA GIORNATA
Cus Cagliari-Thunder Halley Matelica (09/10/2021, 15:30)
Techfind San Salvatore Selargius-Cestistica Spezzina (09/10/2021, 18:00)
Bruschi BK Galli San Giovanni-Nico Basket Femminile (09/10/2021, 21:00)
Alma Basket Patti-Azimut Wealth Management Savona (10/10/2021, 16:00)
PF Palagiaccio Firenze-Feba Civitanova Marche (10/10/2021, 18:00)
O.ME.P.S. Givova BattipagliaBlue Lizard Basket Capri (10/10/2021, 18:00)
La Bottega del Tartufo Umbertide-Pall. Vigarano (10/10/2021, 18:00) 12
“Casa come isola” è il tema della quinta edizione del Festival del Paesaggio
Promosso dall’associazione per l’arte e la cultura contemporanea "Il Rosaio", in collaborazione con il Comune di Anacapri, si svolge in questi giorni il Festival del Paesaggio. "Casa come isola" è il titolo scelto dai curatori della quinta edizione dell’evento, Arianna Rosica e Gianluca Riccio, che si tiene ad Anacapri, fino al prossimo 2 novembre, e per quest’anno ha stretto una partnership con il Parco Archeologico di Pompei – Pompeii Commitment – Archeological Matters. “Casa come isola – scrivono i curatori – è un progetto che riconosce nello spazio interiore e sospeso dell’isola il perimetro di una nuova forma dell’abitare, in bilico tra contemporaneità e storia, tra l’attualità del presente e la dimensione archeologica”. L’isola viene intesa come “spazio di una rinnovata convivenza tra l’uomo e il paesaggio naturale e storico che lo circonda”. Gli artisti invitati sono quattro: Andrea Branzi (1938), Patrick Tuttofuoco (1974), Francesco Arena (1978) e Cherubino Gambardella (1962). Le attività del festival sono partite con una serie di disegni e collage dal titolo "Frammenti" di Branzi esposti nelle vetrine del Capri Palace Hotel. A seguire l’installazione site-specific del napoletano Gambardella del titolo "Casa senza casa e mito mediterraneo", collocata nel centro storico di Anacapri. Infine, sabato scorso, negli spazi del giardino di Villa San Michele, la manifestazione ha avuto l’ultima tappa anacaprese con otto sculture in terracotta dal titolo "Erme" appositamente realizzate da Andrea Branzi, che è stato il protagonista di questa edizione, e l’opera "Stone" del 2020 di Francesco Arena.
Premio Malaparte alla scrittrice francese Yasmina Reza
Cerimonia a Capri, alla Certosa di San Giacomo, domenica scorsa, per la consegna del Premio Malaparte a Yasmina Reza. “Non ho niente da dire al di fuori del mio lavoro di narratrice. Non possiedo opinioni particolarmente acute su alcun argomento e il mondo per me rimane un enigma. E’ proprio questa, d’altronde, la ragione che mi induce a volerlo esplorare. Vedo la letteratura come un’esplorazione degli esseri, delle cose e dei casi”. È insieme una confessione e una dichiarazione d’amore all’Italia il discorso-racconto che Yasmina Reza ha scritto per il Malaparte 2021, il riconoscimento letterario internazionale che la premia – proprio nel giorno in cui il presidente di giuria Raffaele La Capria compie 99 primavere – per la sua lunga produzione, sempre a cavallo tra romanzo e teatro, da Il dio del massacro ad Arte, l’ultimo AnneMarie La beltà fino a Serge, che uscirà in Italia i primi di marzo 2022, ancora per Adelphi. Nata in Francia, ma origini iranianoungheresi, un italiano fluentissimo grazie alle lunghe frequentazioni veneziane (dove ha una casa), la
scrittrice è arrivata a Capri insieme al suo ex marito, il regista Didier Martiny, che su di lei sta girando un documentario, regina dei tre giorni in cui il Malaparte festeggia anche la decima edizione dalla sua ripartenza. “Dieci anni fa, quando lo abbiamo ripreso in mano – racconta la coordinatrice Gabriella Buontempo – sentivamo la responsabilità e l’eredità lasciata da mia zia Graziella Lonardi Buontempo e Alberto Moravia, che lo avevano fondato nell’83. Oggi siamo fieri del percorso realizzato fin qui. Nel dopo-pandemia, poi, si sente una gran voglia di tornare alla cultura, di leggere, di incontrarsi”. Alla cerimonia presente l’Amministrazione Comunale di Capri con il sindaco Marino Lembo. “Dieci anni sono un bellissimo traguardo”, aggiunge Michele Pontecorvo Ricciardi, vicepresidente della Ferrarelle che da dieci anni è al fianco del premio, in quest’edizione anche come presidente del Fai Campania che ha dato il suo patrocinio morale. “Un altro segnale importante di incentivo al territorio a puntare su progetti di valore. Un territorio – prosegue e conclude – che deve vivere sempre di più di cultura, sostenibilità e di un turismo che sia attento e rispettoso verso un ecosistema piccolo, delicato e fragile come quello dell’isola di Capri”.
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Notizie sul Premio Capri - S. Michele
A cura dell’Associazione di varia umanità
La Cerimonia di proclamazione delle opere vincitrici e di assegnazione dei premi della XXXVII edizione del Premio Capri-S. Michele, prevista per il 9 ottobre, per cause impreviste è stata inviata al maggio del 2022. Sul Premio si è scritto del volume intitolato Armata Sapientia, dedicato a Francesco Paolo Casavola in occasione dei suoi novant’anni, che è stato presentato a Roma, proprio nella Festività di San Michele (oltre che di quelle di San Raffaele e di San Gabriele) il 29 settembre in mattinat presso l’Università Lumsa, nel pomeriggio presso l’Universià Lateranense. Nel volume, Giuseppe Lazzaro ha scritto sul Premio Capri-S. Michele nell’ambito del suo saggio dedicato agli apporti che Francesco Paolo Casavola ha dato alla rivista “Studium”. Lorenzo Ornaghi, già Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Ministro dei Beni Culturali nel Governo Monti, e attuale Presidente della Giuria del Premio Capri-S. Michele, ha dedicato il suo saggio alla nascita ed al cammino del Premio, riportando in appendice i meriti contributi di Francesco Paolo Casavola. Giuseppe Lazzaro, ricordando che Francesco Paolo Casavola aveva sostituito come Presidente della Giuria l’indimenticabile Arcivescovo Antonio Zama, scrive che “nella serietà e nel rigore delle scelte operate, senza cedimenti alle mode o a condizionamenti di sorta, sta la ragione del successo e del significato che il Premio ha assunto nel corso del tempo”.
Aggiunge che “nel suo intento di accogliere nel patrimonio del passato le ragioni di crescita culturale per il presente e il germe di nuova linfa per il futuro, il Premio rappresenta anche una indicazione per un paese che ha bisogno di ritrovare il senso smarrito della propria straordinaria bellezza e della sua storia culturale”. Nel suo saggio Lorenzo Ornaghi scrive che Francesco Paolo Casavola, che era entrato nella Giuria del Premio Capri-S. Michele nella Seconda Edizione, ne è stato un suo nume tutelare. Ricorda che, nelle sue relazioni, lette durante le prime edizioni del Premio, quando veniva scelta e premiata una sola opera, Francesco Paolo Casavola “non solo portava alla piena luce gli elementi di maggior interesse per la cultura odierna, magari scovandoli tra le pieghe di questo e quel capitolo, ma anche ricomponeva gli indispensabili, preziosi frammenti che in un libro solitamente testimoniano le ragioni della sua originalità attuale, e che accrescono nel tempo le aspettative di una lunga vitalità”. Scrive poi che egli ha continuato “ad essere un estensore scrupoloso ed instancabile” delle opere quando, da una sola, si è passato a scegliere e premiare più opere, suddividendole in sezioni. Dopo aver detto che le relazioni di Francesco Paolo Casavola (per lo più fin’ora inedite) potrebbero costituire un prezioso volumetto, in appendice ne riporta cinque, custodite nell’archivio del Premio. Si riferiscono a La “nuova cristianità” perduta, di Pietro Scoppola, premiata nel 1985; Politica e istituzioni nell’Italia Repubblicana di Ciriaco De Mita del 1988; Dalla Santa Russia
all’URSS (1905-1924). Un destino voluto da tutti di Laura Satta Boschian premiata nel 1989; Diritti umani e liberazione evangelica di Jean Marie Aubert, ed Erode fra noi. La violenza sui minori di Alfredo Carlo Moro, opere vincitrici della VII edizione, svoltasi nel 1990. Sarà bene rivelare che in Armata Sapientia è detto che, “nonostante si avvertano nel cosmo suonare ormai le trombe di Gerico per l’inquinamento e le guerre, si deve saper coltivare e mantenere ancora uno spirito di speranza”. E’ quello che il Premio Capri-S. Michele ha sempre auspicato e auspica. M.S.
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