535 - L'Informatore Popolare di Capri e Anacapri - 28/2020

Capri: il deserto

ANNO II N.28 del 19 luglio 2020

Capri: il deserto

La pandemia portata dal Corona virus ha letteralmente desertificato l’economia caprese, che trae in maniera determinante alimento e sostentamento dal turismo.

La crisi è stata così violenta da impedire l’apertura stagionale di alberghi, negozi, ritrovi e stabilimenti balneari costringendo alla fine gli esercenti a riaprire a ranghi limitati a metà estate.

Di conseguenza famiglie, imprese, giovani si sono trovati in una situazione drammatica con i Comuni, le Regioni, i Ministri e il Governo autori di quotidiani provvedimenti per impedire l’ulteriore diffusione del contagio.

Come rianimare il deserto? La lettera del Presidente Ascom ai suoi associati induce a sbigottimento da un lato e sconforto dall’altro.

Alla domanda del citato Presidente Ascom si uniscono i Capresi tutti che chiedono quali sono i piani, i progetti, le iniziative per il rilancio di Capri. E’ stata convocata per sabato 11 luglio una riunione alla sala Paradiso ad Anacapri per chiedere il da farsi.

Alla riunione non ha partecipato il Presidente dell’Ascom ritenendo assurdo che Sindaco e Amministrazione tutta, anziché studiare e proporre un progetto di marketing per l’Isola di Capri, si rivolgessero alle associazioni e ai cittadini per avere suggerimenti e idee. Bene ha fatto il Presidente Ascom a respingere l’invito.

Siamo passati direttamente dal dramma alla farsa, con un Sindaco che affida il turismo a un Consigliere che è peraltro in cla-

moroso conflitto di interessi essendo anche Presidente del Consiglio Comunale. Occorre uno sforzo di fantasia e di studio per lanciare idee e proposte. Gli amministratori tutti (ma non i Consiglieri di Opposizione, in quanto il loro compito è quello del controllo sugli atti della Maggioranza!) dovrebbero impegnarsi nel proporre soluzioni al problema anche con la organizzazione di manifestazioni, eventi, mostre etc.

Proviamo con degli esempi a mostrare come procedere. Anche il vostro Catilina, con i suoi tredici lettori, è pronto con gli esempi.

Proposta numero 1: Fondazione Capri, pratica istruita da Costantino ma affidata ai privati fino alla attuale scomparsa. Da riprendere per la programmazione di manifestazioni e spettacoli, rassegne d’arte etc.

Proposta n. 2: recuperare Capri Hollywood riportandola sotto il controllo comunale e spostando la data dal Capodanno, periodo che non richiede particolare promozione.

Proposta n. 3: istituzione della Borsa delle Isole minori, dei porti, delle marine e del turismo nautico. Ci fu solo la prima edizione utilizzando la Certosa, Sindaco Costantino, con Presidenza conferita all’avv. Mario Coppola.

Proposta n. 4: recupero di Mare Moda con nuova formula, privilegiando l’immagine e legata ad altre manifestazioni sempre nel settore lusso e moda.

Proposta n. 5: istituzione di una

settimana della moda con il meccanismo del black friday a sconti elevati superiori ai tradizionali saldi.

Proposta n. 6: torneo internazionale di Texas Hold'em Poker. Con riprese e diffusione televisiva in streaming. Premi prestigiosi.

Proposta n. 7: ritiro atleti calcio serie inferiori e sport minori nel complesso sportivo San Costanzo.

Proposta n. 8: accordo con importante museo per prestito oneroso di uno o più quadri di particolare valore e attrattiva per 4 / 6 mesi di esposizione.

Proposta n. 9: contest dei migliori chef del mondo appoggiati sui ristoranti capresi e sponsorizzati dai marchi più importanti della filiera alimentare.

Proposta n. 10: convegno della durata di una settimana su temi economici e partecipazione dei maggiori guru mondiali, legato al territorio e specificamente ai Paesi del Mediterraneo. Insomma una Cernobbio del Sud. Ultima proposta: profittare dello storico canale di contatto con la Svezia per la Fondazione Axel Munthe per offrire ad alcuni premi Nobel un soggiorno di 15 giorni a Capri con una conferenza stampa in cambio.

Se potessi abusare dalla attenzione dei miei tredici lettori continuerei fino a 100 con idee, proposte e iniziative. Semplice no?

Basterà ritirare la delega al Turismo a chi la detiene oggi e poi rimboccarsi le maniche e lavorare per Capri.

Il Consiglio di Stato dà ragione alle società della Costiera: sì ai charter a Marina Piccola Le società che effettuano servizi charter e noleggio di imbarcazioni con marinaio possono sbarcare a Capri all’imbarcadero dello Scoglio delle Sirene, a Marina Piccola. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato, dando ragione ad alcune aziende della penisola sorrentina che effettuano escursioni turistiche a Capri. Le società You Know! srl, Vervece Charter srl, Blue Wave Charter srl e Associazione Charter Campania avevano fatto ricorso alla giustizia amministrativa contro l’ordinanza del Comune di Capri che aveva imposto il divieto di sbarco a Marina Piccola, dalle 9.30 alle 17, per le imbarcazioni e i natanti ad eccezione delle barche dotate di licenza di pesca, di quelle a servizio degli stabilimenti balneari, dei tender e gommoni degli yacht in rada e delle imbarcazioni di proprietà di residenti sull’isola.

I giudici del supremo organo di giustizia amministrativa nella sentenza hanno rilevato, tra l'altro, che se il divieto era motivato dalla volontà di tutelare i bagnanti e l'ambiente marino, non avrebbe dovuto prevedere così tante eccezioni. «Non risulta affatto hanno argomentato i giudici - che le categorie di natanti escluse dal divieto di sbarco si servano di mezzi meno inquinanti ovvero eseguano manovre diverse per l'accosto al luogo di approdo».

Il Consiglio di Stato, ribaltando quanto deciso dal Tar, ha dato pienamente ragione alle attività di noleggio imbarcazioni della Costiera che, dunque, in virtù di questa sentenza, pubblicata lo scorso 15 luglio, potranno regolarmente sbarcare i propri passeggeri allo Scoglio delle Sirene.

Tappeto di barche in barba ad ogni regola: clamoroso colpo d’occhio dall’alto

Le foto, la prima scattata da un jet in volo su Capri e l’altra dall’alto di Monte Solaro, del tappeto di barche domenica scorsa intorno all’isola ripropongono il tema della sicurezza a mare, del rispetto delle distanze dalla costa molto

spesso ignorato, dell’inquinamento, della necessità dell’area marina protetta. Mentre l’argomento Amp va avanti molto lentamente e registra forti contrasti tra favorevoli e contrari, l’Amministrazione Comunale di Capri dimostra scarsissima attenzione alla tutela del mare e delle coste: avrebbe potuto sistemare gavitelli di delimitazione e barriere in acqua per creare un deterrente all’avvicinamento selvaggio alla costa, avrebbe potuto varare il sistema delle boe intelligenti, ma non lo ha fatto. E così ci ritroviamo in ogni weekend Capri invasa dai pirati del mare senza regole e senza il rispetto delle misure minime di sicurezza, che non temono nemmeno i verbali salatissimi elevati a raffica dalla Guardia Costiera.

Lavori in piena estate sulle strade: che caos!

Coro di contestazioni contro l’Amministrazione

In piena estate il rifacimento della pavimentazione e la posa dell’asfalto a seguito di lavori effettuati per conto della Gori e della Sippic: sospensione temporanea della circolazione, caos e bufera sulle strade. L’Amministrazione Comunale al centro di vibrate contestazioni e di feroci proteste, in particolare sui social network, per aver consentito l’effettuazione dei lavori nel mese di luglio e in pieno giorno in due tra le strade più trafficate dell’isola, via Roma e via Provinciale Marina Grande.

Confusione, traffico, smog.

Sindaco e vicesindaco di Capri hanno creato un caos incredibile.

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Il puntaspilli

Pubblichiamo in questa pagina lettere, richieste, denunce e segnalazioni (sia inviateci direttamente che attraverso i social network) relative a proposte, idee, disservizi quotidiani, problemi piccoli e grandi. Facciamo da “puntaspilli” nei confronti dell’Amministrazione, degli enti e delle società di servizi. Potete scriverci una mail all’indirizzo redazione@caprinews.it oppure redazione@mediacapri.it indicando nell’oggetto “Il puntaspilli”. Gli autori delle missive e delle segnalazioni, anche se pubblicate anonimamente o con pseudonimi, si assumono la totale responsabilità del contenuto delle stesse.

Ferri e fili arrugginiti pericolosi in via Prov.

Marina Grande

Allarme in Via Provinciale Marina Grande. Ferri e fili arrugginiti e sporgenti molto pericolosi per i passanti che devono fare i conti con traffico, manto stradale dissestato e questa recinzione da rimuovere al più presto.

Un abitante della zona

Le panchine di Matermania senza luci e senza fontanina

Spett. le redazione La gestione amministrativa di un paese come Capri è certamente difficile e complicata e i problemi da segnalare Sono certamente molti e di diversa natura. Voglio qui segnalarvene uno dei tanti di non difficile soluzione, direi di impegno e manutenzione giornaliera. Mi sono recato al tramonto verso Matermania per mangiare un buon coniglio alla cacciatora sapientemente cucinato da Rosa alle Grottelle. Arrivato alla Madonnina ho incontrato diversi anziani seduti sulle panchine del recente restyling i quali lamentavano da diverso tempo la mancata accensione delle luci led e del non funzionamento della fontanina.

Erano senza acqua e luce in uno spazio in cui socializzare in queste sere estive rappresenta un momento molto importante.

Prendere una bottiglia d’acqua e sedersi a scambiare qualche chiacchiera. Cose semplici di vita quotidiana. Dispiace aver notato nelle parole e negli sguardi tristi una sorta di rassegnazione, come a voler dire: cosi deve andare.

Eppure ci vuole poco a riaprire una chiave idraulica e riaccendere un circuito di luci.

Tonino Gargiulo

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Dov’eravamo rimasti?

Quel famoso cambio di passo

Parliamo del calendario eventi di luglio 2020.

Quello che ha raccolto in una sola pagina le programmazioni dal Comune di Capri ed Anacapri.

E a seguito di cui, il primo, è uscito profondamente umiliato.

Umiliato, perché la presenza di una sola data in un mese, ha reso davvero evidente l’aver buttato al vento un’intera primavera.

Quel famoso e prezioso tempo che, in molti, supplicavano di spender bene.

Perché, per quanto si possa soprassedere, certe scelte ci toccano da vicino. Come una cascata, ci travolgono.

E un paese già profondamente trasformato da una crisi di cui ancora non si comprendono i termini di arrivo, non solo non poteva ma, soprattutto, non doveva, essere lasciato al caso.

Eppure questo viene fatto passare come normale.

Quando normale, ovviamente, non è.

E i ben nove eventi elencati nella sezione di Anacapri ci mettono davanti all’amara realtà che quando il volere incrocia il potere si può fare molto e si può far bene.

Non esistono così più scuse, attenuanti e spiegazioni di genere.

Inizia, piuttosto, l’era delle responsabilità.

Le quali si paleseranno ad ottobre, quando sarà finito il tempo di rammarichi e rimorsi e comincerà quello delle spietate conseguenze.

Ad esse poi, si potranno aggiungere tutte le conclusioni per argomenti su cui sempre si è creata confusione e per i quali erano invece chiare le intenzioni.

Tra i primi che può venire in

mente c’è, per assurdo, la funicolare. È noto che tra le contestazioni principali ci sarebbe il “deflusso” di turismo che si creerebbe da Marina Grande verso Anacapri.

Il degrado totale a cui il borgo marinaro è stato relegato quest’anno, tuttavia, è la tangibile prova che a nessuno interessa minimamente il prospetto socioeconomico dello stesso.

Va dedotto, dunque, che il netto rifiuto a cui si è sempre assistito in tema di collegamenti sull’Isola è dovuto ad argomenti di carattere puramente personale – dotati, probabilmente, anche di sfondo politico – ma che non sfiorano in alcun modo il prospetto di sviluppo dell’area di Marina Grande.

Per la quale, sono state spese tante parole, o meglio bisognerebbe dire, promesse, tutte gettate nel vento di un passato destinato a ripetersi.

Se qualcuno avesse tenuto davvero al benessere e al progresso commerciale di una qualsiasi area del Comune, avrebbe, da subito, stilato un piano di ripresa e rilancio, dalla progettazione al marketing. Non solo a seguito della crisi da Coronavirus, che avrebbe dovuto accelerare ed aumentare, semmai, una visione più ampia e profonda delle strategie da adottare.

Per tale ragione il buco nell’acqua realizzato dai più, tra assessori e delegati, è sintomatico non solo di un atteggiamento diffuso di disinteresse generale ma anche dello svelarsi a poco a poco di una politica farlocca e opportunista, la quale ha saputo far leva su problemi reali non fornendo altrettante reali soluzioni.

Oggi ne è emblematico il cosiddetto “paese reale”, che nei racconti epici di qualcuno un anno fa appariva più come una zona di guerra da ribaltare come un calzino e rimettere in ordine, piuttosto che una delle mete più ambite d’Italia.

Il tempo, quello che da un lato adesso stringe affinché si trovino soluzioni migliori e più efficaci ad una sopravvivenza collettiva, dall’altro lato permette il dissiparsi, poco a poco, delle nuvole che hanno celato alle loro spalle motivazioni e battaglie risultate negli anni poco chiare o discutibili.

Se queste fossero state reali, si descriverebbero situazioni odierne completamente diverse e il conto dei risultati sarebbe difficile da tenere a mente.

Solo una guida immobile può permettere che attorno a sé vi sia altrettanta stasi: di idee, di contenuti, di fattualità.

Ragion per cui quell’uno a nove ci dice molto più del non esser stati in grado di organizzare eventi degni di Capri nel cuore dell’estate.

Ci dice dove non stiamo andando, i traguardi che non stiamo raggiungendo.

E questo, per un paese che appena un anno fa avrebbe dovuto avere un presunto “cambio di passo”, è incomprensibile.

Si può pensare di cambiare passo, se non si cambiano le gambe?

Si può pensare di andare altrove, quando si ripetono sempre le stesse strade?

Più che un viaggio, questa politica sta diventando un sogno.

O meglio, un dejavù.

Venere 5

Prima era un gioiellino, ora un obbrobrio.

Polemiche per l’ufficio di Marina Grande

L’info point a Marina Grande era un gioiellino. Bello a vedersi, curato, colorato, utilissimo. La precedente Amministrazione lo aveva realizzato con tanto entusiasmo affidandone la gestione al Porto Turistico che aveva dato occupazione ad alcune ragazze dell’isola.

La nuova Amministrazione Comunale, nell’ottica della distruzione di qualsiasi cosa provenga dal passato, ha deciso di smantellarlo per dar posto a un presidio della Polizia Municipale (che era già previsto nell’area delle biglietterie), di scarsa utilità e di dubbio gusto estetico. Le due foto a confronto parlano da sole.

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I commercianti capresi furiosi con l’Amministrazione Comunale: “Basta alibi”

I giudizi favorevoli e i feedback positivi all’Amministrazione Comunale di Capri sono ormai ai minimi storici. La gestione dell’emergenza covid, sotto l’aspetto economico, ha fatto emergere tutte le lacune e le difficoltà di una classe politica sicuramente inadeguata, diventata ormai palesemente minoranza nel paese. Perfino l’Ascom Capri, il cui attuale presidente è sempre stato molto vicina alle posizioni di Marino Lembo e della sua Giunta, ha cominciato a “menare” calci e ad avviare una riflessione molto critica dando il via a contestazioni più o meno marcate. In una nota inviata a tutti gli associati, il presidente dell’associazione dei commercianti Luciano Bersani (ritratto nella foto di copertina di questo giornale) ha preso le distanze dal comunicato con il quale veniva annunciato un incontro con esperti ad Anacapri. “Il comunicato congiunto delle amministrazioni di Anacapri e Capri dell’8 luglio lascia interdetti. Che la pandemia abbia prodotto sconvolgimenti significativi è palese ed evidente a tutti. Domandarsi, invece, che fare è inquietante, sottintende che non si sa cosa fare e detto da una Amministrazione non può che generare sconforto. E’ il tempo che la politica e chi si è proposto a guidare il paese (il comune di Capri per quanto di nostra pertinenza) governi senza alibi di sorta”, ha scritto Bersani.

“I governanti (nessuno escluso sia chi ha responsabilità sindacali che chi è assessore, sia chi è consigliere di maggioranza che chi è consigliere di opposizione, cioè tutti coloro che siedono in consiglio in virtù di un voto chiesto ai

cittadini) saranno valutati in base alle scelte ed ai risultati che otterranno e saranno giudicati da coloro che li hanno eletti ed anche da coloro che non li hanno eletti”, ha aggiunto.

“Il tempo delle parole e delle analisi - ha sottolineato il presidente dell’associazione dei commercianti di Capri - è passato; tavoli, consulte, comitati tecnici, comitati scientifici ed adesso processi partecipativi per la definizione di una strategia territoriale (in pratica?) hanno fiaccato la sopportabilità degli imprenditori e forse anche dei cittadini; a tal proposito serve concretezza e sorge spontaneo domandarsi a che punto sia il programma di riduzioni delle

imposte alle attività turistiche e commerciali annunciato oltre 2 mesi fa? Non c’é bisogno di alcun processo strategico da demandare ad altri, in modo da deresponsabilizzarsi; è il tempo che la politica si prenda le sue responsabilità senza tirare a campare o giocare di rimessa, con dignità ed orgoglio, al pari dei tanti imprenditori e lavoratori che hanno e stanno facendo la loro parte, già reagendo con coraggio senza bisogno dell’approvazione o condivisione dall’alto”.

In palese aperta polemica con la classe politica, l’Ascom Capri ha ritenuto di declinare l’invito di partecipare all’incontro svolto lo scorso 11 luglio.

La fotonotizia di Costantino

Il degrado di Marina Grande è visibile anche per questi dettagli. Un semplice cartello di indicazione dei moli diventa un simbolo dei danni che l’Amministrazione e il Vicesindaco producono a Marina Grande. Ancora una conferma di quanto sia stata grave la “comunella” con Terna consentendo la realizzazione dell’ecomostro della nuova centrale di Gasto, mentre il Comune nulla fa per la restituzione del suolo. Si tratta del terreno dove realizzare il parcheggio per l’accesso al Porto Turistico. Ancora un applauso per Sindaco, Vicesindaco e Maggioranza tutta.

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Altre donazioni al Capilupi da “Capri senza barriere”: consegnati due elettrocardiografi Carte e bottiglie sulla spiaggia

Lo scorso martedì 14 luglio, è stato effettuato il collaudo dei due elettrocardiografi BeneHeart R12 donati all’ospedale di Capri grazie ai proventi della campagna "Aiutiamo il Capilupi" lanciata a fine marzo dall’associazione “Capri senza barriere”. Alla presenza della dottoressa Maria Losardo, dirigente medico referente della Direzione Sanitaria, della dottoressa Clotilde Geraci si è proceduto alla messa in opera dell'apparecchiatura di ultima generazione che consente diagnosi ECG rapide e accurate per soddisfare le più disparate esigenze cliniche. “La nostra attività, però, non si è ancora conclusa: a stretto giro provvederemo all’acquisto di altre attrezzature per il distretto sanitario ed abbiamo proposto al 118 la manutenzione ordinaria della mini-ambulanza elettrica e siamo in attesa delle necessarie autorizzazioni”, fa sapere l’associazione “Capri senza barriere” che ringrazia tutti coloro che hanno permesso ciò.

Inciviltà da parte di alcune persone e scarso rendimento da parte di chi dovrebbe garantire la spiaggia pulita. Ecco come si presentava nelle prime ore del mattino di martedì 14 luglio la spiaggia di Marina Grande: rifiuti, carte, bottiglie e cicche di sigaretta disseminate tra la sabbia e tra i ciottoli. Un’indecenza.

Discarica a cielo aperto

Ecco la foto, scattata lunedì 13 luglio, in pieno giorno, di una piccola discarica a cielo aperto, in via Provinciale Marina Piccola angolo via Grotta delle Felci.

Vergogna!

Il miracolo di Hope, gattina sopravvissuta alla “strage” e curata con tanto amore

Hope è il nome di questa bellissima gattina dal pelo nero. Ha compiuto da poco un mese ed è diventata la mascotte della zona di San Costanzo. Salvata da una morte certa, dopo essere stata recuperata dai rifiuti insieme ai suoi fratellini che purtroppo non ce l’hanno fatta, la gattina è stata curata con amore riuscendo a compiere un autentico miracolo sopravvivendo a una malformazione e a varie problematiche comprese notevoli difficoltà respiratorie. Resta l’amarezza per il gesto folle da parte di qualcuno o qualcuna della zona che decise, un mese fa, di uccidere i gatti appena nati e di rinchiuderli in un sacchetto di carta abbandonandolo in un contenitore dei rifiuti in prossimità della fermata bus di San Costanzo. Hope è l’unica sopravvissuta alla “strage”, sulla quale è stata presentata una denuncia al commissariato di Polizia di Capri nell’auspicio che si possa risalire ai responsabili.

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Distretto sanitario: dopo 40 anni di servizio il dr. Pasquale Celentano va in pensione

1980-2020: dopo 40 anni tondi tondi di servizio, va in pensione il dottore Pasquale Celentano. Al raggiungimento del settantesimo

anno di età e del quarantesimo di lavoro, Celentano si appresta alla quiescenza. Lascerà dal prossimo primo agosto il suo ufficio

dell’Asl Napoli 1 in via Le Botteghe. Dirigente medico, direttore di struttura semplice presso il distretto sanitario di Capri, è stato in passato medico fiscale, medico legale e medico di base e di continuità assistenziale, un punto di riferimento per tanti capresi. Più volte candidato, ha ricoperto anche la carica di consigliere comunale, con Costantino Federico sindaco. In giovane età era appassionato di arte e pittura, una passione tramandata dalla madre Carmelina, la pittrice naif di Capri. Ha, inoltre, scritto per hobby numerosi romanzi che ha poi donato agli amici.

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Diritto alla casa, abbattimenti, acquisizioni e cattiva politica: incontro pubblico

Di diritto alla casa, abbattimenti, acquisizioni e cattiva politica si parlerà in un incontro pubblico sabato 18 luglio alle 17.30 presso il centro congressi Paradiso, Sala Ipogea in Piazza E. Cerio. Un tavolo di discussione, organizzato dal Comitato per il Diritto alla Casa “Isola di Capri” in collaborazione con l'Associazione Nazionale “Io Abito-Regnum Siciliae”, “al quale - fanno sapere i promotori - siederanno autorevoli relatori per riflettere sull'attuale stato di cose e sulle soluzioni, passando per la necessità di recuperare la funzione politica come baluardo a difesa dei diritti fondamentali, al di là dell’agenda mediatica alla quale il politico moderno sembra sollecitamente rispondere, rendendosi insensibile tuttavia alle condizioni materiali della comunità”. In un comunicato, gli organizzatori scrivono: “Il grado di democrazia ed il livello di civiltà di una nazione si misurano dalla capacità dello Stato di assicurare i diritti fondamentali della persona umana. Il diritto alla casa (diritto ad una adeguata abitazione - right to adequate housing come è definito nella traduzione di common law) rappresenta una condizione necessaria e presupposto imprescindibile per il godimento di ogni altro diritto.

Orbene, a dispetto di una retorica auto-celebrativa sulle conquiste del mondo moderno in materia di riconoscimento dei più svariati diritti, si osserva nel concreto una progressiva degradazione dei diritti fondamentali, apprezzabile sub specie di una crescente inaccessibilità al bene-casa, dall'altro come svalutazione del potere d'acquisto del salario (ove vi sia

un lavoro stabile), quest'ultimo in ogni caso insufficiente ad assicurare un agevole accesso ad una dignitosa abitazione”. “La casa da diritto naturale, esigenza ineludibile, è ormai valore puramente economico, oggetto di dinamiche speculative di mercato - proseguono gli organizzatori dell’incontro di Anacapri - che hanno fatto dell'abitazione uno dei principali strumenti di profitto. Una circostanza diffusa, ma che si fa ancora più difficile nel contesto del Meridione d'Italia, dove in uno scenario di carenza pianificatoria e di pianificazioni storicamente serventi grandi gruppi imprenditoriali, si è assistito al sorgere di una edilizia spontanea volta a trovare una risposta abitativa dignitosa che difficilmente si sarebbe ottenuta in un ordinamento non concepito per valorizzare un diritto fondamentale. In tale contesto allora non ci sembrano le demolizioni una soluzione, di certo non se eseguite così come si è fatto finora, essendo l'abusivismo (per una parte importante almeno) un sintomo grave di una patologia che ha ben altre cause”.

“Cause sulle quali - fanno sapere dal comitato organizzatore occorre iniziare a riflettere per individuare le soluzioni più adatte, evitando che demolizioni prive di un criterio agiscano da moltiplicatore di problematiche piu’ profonde e complesse”.

Intanto, il Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno sulla gradualità degli ordini di abbattimento e sulla sospensione temporanea delle demolizioni delle case di necessità abitate da persone sprovviste di alloggio alternativo.

Molestatore telefonico seriale, serrate indagini

Da circa un mese, come abbiamo già avuto modo di riferire su uno dei nostri numeri del giornale, c’è qualcuno che si diverte a disturbare la quiete della notte attraverso telefonate a raffica nelle abitazioni di Capri e di Anacapri, prendendo di mira soprattutto le donne alle quali non risparmia frasi volgari o dal contenuto sessuale.

Sono parecchie, o addirittura centinaia, le vittime di queste telefonate-incubo, tutte chiaramente anonime. Numerosissime denunce sono state presentate sia alla polizia che ai carabinieri. Le indagini potrebbero essere vicine a una svolta. Mediante l’acquisizione dei tabulati telefonici e la localizzazione delle chiamate gli inquirenti contano di poter risalire allo stalker notturno.

Un ricordo delle persone scomparse

E’ tornata alla casa del Padre all’età di 87 anni la signora Antonietta Aversa, vedova Ruocco. I funerali sono stati celebrati nella chiesa di San Costanzo a Marina Grande. Ai figli Giovanni e Luigi, alle nuore, ai fratelli e ai nipoti il cordoglio di Costantino e della redazione.

Dopo una vita dedicata alla famiglia si è spenta serenamente la signora Teresa Lembo, vedova Maresca. I funerali si sono tenuti nella chiesa di Santo Stefano. Alle figlie Maria, Anna e Costanza e a tutti i parenti le condoglianze di Costantino e della redazione.

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Si è insediata a Capri Renata Catalano, nuovo dirigente del commissariato di Polizia

Via la Strina, arriva Catalano. Il vicequestore Renata Catalano è il nuovo dirigente del commissariato di Polizia di Capri: subentra al vicequestore Maria Edvige Strina, trasferita in Puglia dopo aver diretto per nove anni la Polizia di Stato a Capri. La dottoressa Catalano si è insediata da qualche giorno negli uffici del commissa-

riato di via Roma. Originaria di Napoli, è in Polizia dal 1997 dopo aver frequentato l’Accademia dal 1992. Ha ricoperto incarichi opedi Questura alla rativi Campobasso, sia alle volanti che alla squadra mobile occupandosi prevalentemente di violenza sui minori, e alla stradale di Benevento. Quindi il trasferimento alla Questura di Caserta, ha diretto il commissariato di Maddaloni e l’ufficio tecnico logistico provinciale di Caserta, per poi passare all’ufficio immigrazione della Questura di Napoli.

Ora lo sbarco sull’isola azzurra al vertice del locale commissariato e

alla guida di un gruppo di 45 poliziotti con competenza territoriale sui comuni di Capri e di Anacapri.

Numerosi gli attestati di benvenuto che la popolazione caprese ha fatto pervenire alla dottoressa Catalano, la quale, nel ringraziare tutti, ha rassicurato che lavorerà con impegno e dedizione al servizio della comunità.

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Mini-concerto a sorpresa di Gigi D’Alessio sul Tortuga nelle acque di Capri Torneo Dodgeball 2020 ad Anacapri: si parte

discusso in modalità telematica, come da prassi in questo particolare momento storico, una tesi in lingua e traduzione francese riguardante la nostra bellissima isola dal titolo "Tradurre Félicien Marceau: Capri petite île.

Proposta di traduzione". Relatrice la chiarissima professoressa Laura Santone e correlatrice la chiarissima professoressa Valeria Tutto pronto per la tredicesima Pompejano. edizione del torneo Dodgeball. Alla neodottoressa i più fervidi L’evento sportivo dell’estate iso- auguri per una luminosa carriera. lana è organizzato dall’Azione Cattolica di Anacapri grazie anche alla disponibilità del parroco don Marino De Rosa.

L’appuntamento è presso il campetto parrocchiale a partire da mercoledi 22 luglio ore 21,30.

Trenta le squadre iscritte divise in tre categorie (junior, ragazzi e open). La manifestazione si svolgerà con l’applicazione dei protocolli anticovid previsti dalla normativa. La serata finale è in programma a fine agosto durante la quale sarà assegnato il premio Mini-concerto a sorpresa nelle Vincenzo Buoninconti giunto alla acque di Capri. Protagonista Gigi quinta edizione.

D’Alessio a bordo del veliero Tortuga, che ha ospitato una festa Da Roma a Capri organizzata da Mimmo Borrelli.

Presenti molti giovani imprendi- laurea via web: tesi tori napoletani e anche la modella e showgirl Aida Yespica con il in lingua e traduzione fidanzato. Guest star della serata francese riguardante Gigi D’Alessio, arrivato a sera inoltrata dando vita ad un piccolo l’isola concerto live, molto apprezzato Da Roma a Capri, laurea via web dagli ospiti. L’artista, uno dei Congratulazioni a Sara Cuomo musicisti più apprezzati del pano- che il 10 luglio scorso ha conserama napoletano, ha approfittato guito con votazione centodieci e dell’arrivo a Capri per un tour lode la laurea magistrale in e Traduzione vacanziero sull’isola al mattino Letterature successivo, con immancabile Interculturale presso l'Università coda di selfie e autografi con i fan. Roma Tre. Sara ha brillantemente

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I grandi compiti del Premio Capri - S. Michele A cura dell’Associazione di varia umanità

Il Premio Capri- S. Michele, pensato nel 1948, (quando i delegati delle radiodiffusioni europee, riuniti nell’isola, non vollero che qui avesse sede permanente e fosse intitolato Capri quello che è ora Prix Italia), iniziato nel 1984, sceglie annualmente un’opera che rivela fondamentali aspetti della situazione nella quale si è, nella conoscenza del passato e guardando con responsabilità verso il futuro.

All’opera vincitrice affianca altre opere, sempre appena pubblicate, che mettono in evidenza particolari aspetti della situazione esistente.

Sostenuto dalla cultura che, nei secoli, è stata propria dell’isola,è diventato uno dei punti di riferimento della cultura italiana, manifestando il suo dialogare con altre culture e la sua universalità anche con la scelta di opere di autori di ventisei nazioni di ogni continente.

Nei trentasei anni di attività, con i contenuti delle opere scelte, ha costituito un patrimonio culturale di eccezionale importanza per il presente e per il futuro, mettendo sempre in evidenza, con chiarezza, bellezza, rigore, i valori fondamentali della civiltà occidentale.

Con l’aiuto di questo patrimonio, dall’inizio del 2020, ha seguito costantemente, in particolare con relazioni settimanali, lo sviluppo dell’improvvisa ed inaspettata epidemia globale, nella consapevolezza che, come suggerisce il

titolo di una delle opere del suo patrimonio culturale, alle crisi succedono rotture e queste richiedono cambiamenti.

Si è soffermato sulla crisi, che è ancora in atto; ha individuato alcune rotture, che sarà possibile determinare completamente solo quando la crisi sarà terminata, e dovranno essere progettati ed attuati i cambiamenti.

Tutto ciò in fedeltà all’autentica cultura, alla quale il Premio si è sempre riferito, che ha come fondamentale compito l’osservare e il valutare la situazione esistente, indicando senso ed orientamento.

Pensato mentre era in atto la ricostruzione territoriale dei paesi devastati dalla guerra ed, in particolare, la ricostruzione territoriale dell’Italia, che contemporaneamente si trasformava da paese agricolo, dai ritmi lenti e sicuri di un’antichissima vita, a paese industriale dai ritmi frenetici e dai continui cambiamenti; iniziato mentre la trasformazione digitale stava spingendo l’Occidente a ripensare la sua civiltà, il Premio Capri S. Michele ha indicato all’isola di Capri, all’Italia, all’umanità temi che l’epidemia ha rivelato di fondamentale importanza e necessità. Tra questi il saper ascoltare, il saper pensare (sia politicamente, sia culturalmente, sia religiosamente), l’avere un armonioso contatto con la natura, il ricordare che l’uomo è composto di materia e di spirito, e che quindi deve saper alimentare l’una e l’altro. Ed in particolare che ci deve essere sapiente equilibrio tra il materiale e lo spirituale, il finito e l’infinito, il contingente (che non deve trasformarsi culturalmente in effimero) e l’essenzia-

le.

Con la Cerimonia di proclamazione dei vincitori e di assegnazione dei premi, ha indicato ed indica un sobrio ed armonioso modo di coniugare cultura e turismo, sfuggendo sia l’accademismo che la spettacolarizzazione.

Il Premio Capri- S. Michele è testimonianza della convinzione che l’isola di Capri non è un luogo a sé, né uno dei tanti luoghi assoggettati alla massificazione, ma un luogo di luminosissima luce culturale per gli abitanti dell’isola, per coloro che vi soggiornano e per coloro che guardano ad essa da ogni parte del mondo.

Raffaele Vacca

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