Calabria Economia - n.4 2011

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cultura

Manifestazioni letterarie in Calabria

“La sinfonia del tempo breve” (Salani). L'atmosfera elegante delle serate ha dato a tutti la possibilità di riflettere su come la cultura possa migliorare e qualificare l’offerta turistica dei nostri luoghi, vocati, almeno questo sembra essere certo, più che ad una vacanza di massa, ad un’offerta suggestiva e di qualità, che i tramonti mozzafiato sullo Stromboli, le Eolie, lo Stretto, illuminano, come si trattasse della via maestra da seguire.

Pandullo: “Stringiamoci attorno alla cultura, ha bisogno del sostegno di tutti!” Il Presidente dell’Accademia degli Affaticati, Pasqualino Pandullo, ha riassunto in una immagine davvero evocativa il significato del Premio Tropea. «Quella che si vede in questa arena è l’immagine di un Paese che c’è e vuole farsi sentire». «Un Paese che chiede cultura, un pubblico che vuole spettacoli di qualità, e noi abbiamo il dovere di darglieli», ha rimarcato una vivacissima Rosanna Cancellieri, presente fra i numerosi giornalisti provenienti da tutta Italia che hanno seguito le tre serate. «Questa nuova ed impegnativa edizione – ci ha raccontato a margine dell’evento Pandullo – ci ha dato grande soddisfazione, l'alto livello dei partecipanti, ancora una volta per lo spessore della Giuria e per l’attesa che l’ha accompagnata: si respirava nell’aria, e la partecipazione di pubblico che ne è seguita ha confermato l’iniziale interesse dimostrato, a Tropea ma non solo». «La risposta forte è venuta dalla presenza in queste tre serate: un pubblico che è venuto anche da lontano, a riempire non un luogo di passeggio o di passaggio, ma adibito esclusivamente ad area di cultura. Credo che il Premio sia diventato un attrattore turistico per tutta la Calabria – ha commentato ancora Pandullo –, superando e di molto i confini cittadini, provinciali e, grazie ai media che ci hanno seguito con interesse, anche regionali. E’ un Premio legato a Tropea, ma che fa onore a tutta la Regione». Soddisfazione, dunque, per l’esito di questa quinta edizione, come sempre accompagnata da una Giuria tecnico scientifica di alto profilo, presieduta da Isabella Bossi Fedrigotti. «E’ sempre possibile fare meglio – ha concluso Pandullo – , anche e soprattutto considerando che la crisi economica si sente anche in questo comparto, quest’anno in maniera particolare. Non c'è niente di più sbagliato che smettere di investire in cultura. L’organizzazione di un Premio è un fatto complesso, ci sono infinite implicazioni e complicazioni. Ci avvantaggia il trovarci in un luogo così caro ai turisti, ma non basta. Le Istituzioni, i privati, i cittadini, noi operatori dell’informazione, della comunicazione e della cultura possiamo fare di più. E dobbiamo farlo per una ragione suprema: la ricaduta sociale che determina il fare cultura genera un circuito virtuoso di cui beneficia la collettività; un circuito che, in taluni casi, non si chiude. Per stringere questo cerchio tutti possiamo fare di più». ●

numero 4 - 2011

Il momento della premiazione al teatro del Porto di Tropea

La giuria tecnico-scientifica e quella Popolare e dei 409 Sindaci calabresi La giuria del Premio è stata costituita da autorevoli nomi del panorama editoriale italiano che hanno selezionato i tre testi finalisti. Oltre a Isabella Bossi Fedrigotti, firma autorevole del Corriere della Sera e Presidente della Giuria, scrittrice (Premio Campiello 1991), e già Presidente, dal 2005, del “Bagutta” il più antico premio letterario italiano, si sottolinea la presenza di Giuliano Vigini, uno tra i maggiori esperti di editoria in Italia. Gli altri giurati sono: Corrado Calabrò, Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni; Pierfranco Bruni, scrittore e Vicepresidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani; Francesco Saverio Costanzo, Magnifico Rettore dell’Università Magna Grecia di Catanzaro; Massimo Giovannini, Magnifico Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria; Giovanni Latorre, Magnifico Rettore dell’Università della Calabria di Arcavacata di Rende; Gilberto Floriani, Direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese; Michele Daniele, giornalista e Vicepresidente dell’Accademia degli Affaticati; Giuseppe Meligrana, editore e Segretario dell’Accademia degli Affaticati; Pasqualino Pandullo, giornalista Rai e Presidente dell’Accademia degli Affaticati. La terna di opere selezionate è stata poi diffusa sull’intero territorio regionale grazie al coinvolgimento dei 409 sindaci dei comuni calabresi invitati alla lettura delle opere e alla giuria popolare composta da giovani studenti tropeani e membri dell’“Accademia degli Affaticati”. I loro voti congiunti hanno decretato il libro vincitore.

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