BlogMagazine Settembre 2009

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preavviso, i libri di Orwell dallo scaffale elettronico dei clienti Kindle si chiama DRM . DRM, è l’acronimo di Digital Rights Management che letteralmente significa gestione dei diritti digitali. Con la gestione dei diritti digitali si intendono i sistemi tecnologici con i quali i titolari di diritto d’autore possono esercitare ed amministrare tali diritti nell’ambiente digitale, mediante la protezione, identificazione e tracciabilità delle opere di cui sono autori. Tecnicamente i DRM funzionano aggiungendo ai file audio o video che si vuole proteggere delle informazioni nascoste che regolamentano il loro utilizzo: i file vengono codificati e criptati con lo scopo di impedire un uso illimitato delle opere, o al contrario permettere un uso predefinito (con un scadenza per esempio). Alla base del funzionamento dei DRM c’è, dunque, la crittografia e cioè la possibilità di rendere leggibile il contenuto protetto solo essendo a conoscenza della chiave di cifratura di cui si è in possesso se si è i legittimi proprietari del contenuto. Tra gli scopi dei

DRM c’è la certificazione della proprietà attraverso l’identificazione della copia originale e quindi delle eventuali copie pirata dei file; il controllo delle copie illegali risalendo all’iniziale possessore dei file originali, e verificando eventuali violazioni del diritto d’autore. Inventato per proteggere i DVD, uno dei primi sistemi di DRM è il CSS, Content Scrambling System. Si utilizza la crittografia dei supporti con una chiave segreta rilasciata ai produttori hardware e software di lettura che devono accettare determinate condizioni di licenza, (per esempio il divieto di fornire audio digitale di alta qualità). I Dvd che hanno questo sistema di protezione non potranno essere copiati e/o masterizzati, se non con programmi specifici (ad esempio AnyDvd) e utilizzabili solo negli Stati in cui è permesso il loro uso. Un’altra tecnologia per la protezione dei file è il cosiddetto Watermark, sistema che permette di inserire delle informazioni specifiche in un file e può essere visibile o nascosto (in questo caso attraverso la steganografia). Tale sistema permette, inoltre, di

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