BioGuida n. 50 - Autunno 2015 by Pierpaolo Bon

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AUTUNNO 2015

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N. 50 Trimestrale di ricerca olistica â&#x201A;Ź 2,90

ITINERARI DELLO SPIRITO mo e tecnich

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AUTUNNO 2015

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Testata iscritta al ROC n. 16994. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 CNS TS Editore: BioGuida Edizioni di Pierpaolo Bon Sede: Piazza Vico 7 B, 34131 Trieste (TS) Tel. 040.3229773 - Fax 040.9890285 Infoline: 338.8852117 info@bioguida.com - ppbi@bioguida.net Sito web: www.bioguida.com Abbonamenti: 040.3229773 - 338.8852117 info@bioguida.com CCP 51506707 Pubblicità e Marketing: 338.8852117 ppbi@bioguida.net Impaginazione e stampa:

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Trimestrale di approfondimento e ricerca olistica. Aut. Reg. Tribunale di Trieste n° 1067 del 26/03/03

N. 50 Trimestrale di ricerca olistica € 2,90

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ITINERARI DELLO SPIRITO n° 50 autunno 2015

ITINERARI DELLO SPIRITO

in questo numero GLI INCONTRI Gli incontri:

Convegno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4

La via LA VIA INTERIORE interiore: L’ipnosi tra passato e presente . . . . . . .6 Il giudice dentro di noi. . . . . . . . . . . . .13 La coppia e il Tantra . . . . . . . . . . . . . . .24 Tra il cervello e il cuore . . . . . . . . . . .28

La riproduzione anche parziale di immagini o testi deve essere autorizzata dall’editore. La rivista viene distribuita esclusivamente in punti selezionati e autorizzati. Nessun allegato alla rivista è da considerarsi tale se non esplicitamente autorizzato. L’editore si mette a disposizione degli autori delle cui opere non sia stato possibile risalire alla fonte. I diritti di immagini e loghi pubblicitari sono forniti dai clienti dietro loro autorizzazione e responsabilità.

Direttore responsabile: Pierpaolo Bon Direttore editoriale: Mari Valentini

Il “doppio legame” nel sistema familiare . . . . . . . . . . . . . . .30

La via LA VIAstelle: DELLE STELLE delle Karma e relazioni. . . . . . . . . . . . . . . . . .10

II LUOGHI luoghi: I luoghi della BioGuida . . . . . . . . . . . .16

La via LA VIAscienza: DELLA SCIENZA della Viaggio nell’iride, viaggio sciamanico . . . . . . . . . . . . . 32 LA VIA La via DEL del CIBO cibo:

Risvegliarsi in cucina . . . . . . . . . . . . . .35

La via LA VIAanimali: DEGLI ANIMALI degli I custodi della Natura . . . . . . . . . . . . . .38

Parole E MUSICA ePAROLE musica:

I nomi di questo numero: Susanna Berginc Federica Brambilla Evelin Busetto Rodolfo Carone Italia. Riccardo Cinco Elisabetta Conti Donatella De Colle Maura Gigliotti Francesco Giordano musicale. Roberta Giurissevich Andrea Sergiampietri omeopata.

Recensioni CD . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42 Recensioni libri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43

Disegni e immagini: Cristina Bernazzani, Manuela Frisone, Moreno Tomasetig (quando non diversamente specifcato) In copertina: 50 Zen brush

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EDITORIALE

Cinquanta A

rrivare al n. 50 di una rivista trimestrale, di questi tempi, non è una cosa facile. In oltre 13 anni di attività, la realtà editoriale italiana è cambiata in maniera radicale: la crisi economica (vera o artefatta), la crisi dell’euro (vera o negata) ma, soprattutto, la trasformazione prodotta dall’evoluzione tecnologica ha prodotto una rivoluzione epocale nella lettura di libri, riviste e giornali. Quando la BioGuida è nata, il tablet era solo un prototipo, lo smartphone un progetto nascosto tra i segreti industriali: oggi, assieme ai PC, sono le piattaforme principali di utilizzo delle informazioni scritte,

Franco Mosetti, Anna Coloricchio, Luigi Puksic, Franco D’Auria, Moreno Tomasetig, Francesco Giordano, Paolo Loss, Jacopo Fo, Roberta Giurissevich, Luciana De Leoni, Stefano Cattinelli, Roberta Benini, Andrea Sergiampietri, Enzo Ziglio, Nicoletta Rocco, Maddalena Bolognesi, Elena Rojac, Marinella Camera, Cristiana Simoni, Cristina Cuomo, Lucia Lorenzi, Claudo Dell’Anna, Fabio Basalisco, Cristina Radivo, Sara Monticone, Paolo

Questo ha generato una contrazione enorme nella diffusione della carta stampata, divenuta progressivamente inarrestabile, al punto da causare riper-

rie. Nel nostro settore, quello naturale/ spirituale/biologico, le riviste a tiratura nazionale ancora in vita si contano tra le dita di una mano. Noi siamo una di queste. E il merito, prima di tutto, è di voi lettori, fedeli abbonati negli anni o casuali fruitori della nostra rivista. Di chi, in sostanza, ama ancora sentire tra le dita lo spessore un po’ ruvido di un foglio di carta, col suo inchiostro, la sua consistenza, la possibilità di piegarlo, scriverci sopra, strapparlo, conservarlo. Di chi ama ancora riempire gli scaffali della propria libreria. Di chi parte in vacanza con la valigia pesante, non solo per le scarpe e i vestiti. E, naturalmente, il merito è di chi, in tutti questi anni, ha collaborato con noi, dedicando il proprio tempo, ingegno, passione, creativiPertanto, un grazie, veramente di cuore, in ordine sparso e casuale, a: Mariangela Valentini, Nicoletta Nacrezia, Evelin Busetto, Andrea Luglio, Luisa Vattovani, Paolo Coloni, Stefano Fiori, Luisa Serra, 2

Baiocchi, Walter Sebastiani, Marco Vittori, Stefano Stefani, Maurizio Pelos, Luigi Caricato, Erica Savioli, Cinzia Meschia, Raffaella Mendella, Rossana Serpo, Mario Antoldi, Maddalena Bolognesi, Maria Rosa Fimmanò, Manuela Gatti, Elisabetta Conti, Marco Baston, Mirko Sollima, Andrea Meriggioli, Marco Pizzi, Annamaria Marradi, Marialuisa Coppa, Gianfranco Bertagni, Donatella De Colle, Riccardo Cinco, Maura Amelia Bonanno, Aliaz Vavpetic, Cristina Bassi, Sonia Struggia, Adriano Violato, Antonella Gaeta, Rosalba Matarrese, Laura Mullich, Cristiana Scopetta, Luciano Rizzo, Luigi Mastronardi, Gianluigi Giacconi, Monica Bossi, Leonarda Majaron, Rodolfo Carone, Francesca Tuzzi, Giacomo Leone, Walter Pansini, Dario Blasich, Manuela Zippo, Diego Kriscak, Marina Tonini, Maurizia

Lenardon, Giorgio Rivari, Sabina Chiarion, Alessandra Previdi, Umberto Carmignani, Simone Fanciullo, Monica Zaulovic, Nadia Sinicco, Francesco Strano, Michele Proclamato, Ilaria Frittoli, Caterina Locati, Susanna Berginc, Selene Calloni Williams, Antonio Bosna, Marinka Pockaj, Cornelia Giordani, Aldo Andreani, Luciano Cognola, Roberta Martinengo, Monica Lazzara… Elisa Vidussi, Manuela Frisone, Cristina Bernazzani, Nicoletta Costa, Ugo Pierri, Manuela Marussi, Anna Longo, Gianfranco Bernardi, Luisa Tomasetig, Qing Yue, Elsa Gant, Tullio Sila, Vesna Benedetic, Gianni Maran, Fulvio Cazzador, Gabriele Perissinotto, Silvia Vernetto, Tolga During, Beatrice Cantello, Elisa Giacomini, Alpina Della Martina, Mario Buffa, Sandro Ramani, Alessandra Liberato, Sabrina Degrassi, Antonella Rimbaldo, Angelina Rusin… Inoltre, per il contributo economico, tra i tanti: Thea Keber, Diego Maggio, Cosmo Simone, Giorgio Giorgi, Arcangelo Miranda, Elena Parovel, Maurizio Di Leo, Roberta Stella, Guido Antonazzi, Anna Del Pup, Fabio Richetti, Erika Pellati, Meta Nicole Trevino, Marinella Starace, Rita Vosca, Betty e Walter, Richard Thalgott, Tiziano Marchetto, Venanzio Bielli, Anita Bencich, Paolo Zaverl, Paolo Zanier, Marco Grilli, Valeria Cerri, Tiziana Roselli, Sonia Rizzi, Maurizio Battistella, Danilo e Paola, Alix Wrastor, Viviana Sossi, Maria Luisa Tognon, Carlo Reganzin, Annarella Birri, Roberto Sancin, Stefania Grillo, Erika Persinovic, Miriam Maver, Rino Cortigiano, Ferruccio Bigatton, Marco Columbro, Gianluigi Pol, Antimo Zazzaroni, Luigi Pianca, Maurizio De Vonderwied… E a tutti gli altri nomi che, inavvertitamente, sono sfuggiti a questa lista. A tutti, proprio tutti: grazie. Pierpaolo Bon

GLI INCONTRI INCONTRI

La Vita oltre la Vita - Life after Life: medianità, spiritualità e scienza Trieste, domenica 1 novembre 2015

omenica 1 novembre Trieste ospiterà un convegno con prestigiosi ospiti internazionali sul tema Medianità, Spiritualità e Scienza. Sarà un’ importante occasione per confrontarsi su una domanda che, dalla notte dei tempi, interessa ognuni essere umano: cosa ci aspetta oltre la vita? Dalla Gran Bretagna arriveranno due eccezionali medium, donne: una ine sviluppo psichico “Arthur Findlay College”, l’altra consulente abituale dellapolizia inglese per risolvere alcuni tra i più intricati casi di cronaca nera. Inoltre, lo scienziato russo K. Korotkov, balzato agli onori della cronaca recentemente per le sue misurazioni degli attimi in cui l’anima lascia il corpo di una persona morente. E, ancora, il medium sensitivo Ensitiv, italianissimo, assiema a Federica Brambilla, psicoterapeuta esperta in ipnosi regressiva e Ornella Corazza, studiosa e ricercatrice delle esperienze di pre-morte e stati di coscienza alterata. Un’occasione pressoché unica per incontrare tali diverse personalità riunite in un’unica sede e in una sola giornata. L’inzio del convegno è previsto alle 9.30 per continuare con gli interventi e gli esperimenti con il pubblidicato è www.oltrelavita2015.it

FEDERICA BRAMBILLA

ANEB. Ha collaborato con l’Ordine degli Psicologi della Lombardia. Oltre alla pubblicazione di diversi articoli ha scritto due libri: “Medicina Tradizionale Cinese e Psicoterapia Psicoanalitica” e “Vite passate Vite quantiche”. Segue da anni i seminari del dott. Weiss e ha conseguito la formazione in Past life therapy all’Omega Institute for Holistic Studies, New York.

morte, aiutando le persone ad essere serene e consapevoli di ciò a cui andranno incontro dopo il trapasso.

ORNELLA CORAZZA

rnella Corazza è docente e ricercatrice nel campo delle dipendenze Università dell’Hertfordshire in Inghilterra. Riconosciuta e premiata a livello internazionale per i suoi studi e lavori di ricerca, ha vinto il prestigioso European Health Award 2013. Ha studiato la coscienza e le esperienze di premorte alla School of Oriental and African Studies di Londra e all’Universita di Tokio. Autrice di numerosi

Ensitiv usa questo pseudonimo perchè “pronunciare questo nome mi fa stare bene e spero faccia stare bene anche gli altri. È un nome che parte con la bocca semiaperta, come se fosse un sorriso, esprime il si di un consenso e termina con con un tiv che mi sa tanto di abbraccio”. La morte accomuna tutti, ma il tipo di morte divide e direziona le anime ed che siamo nel corpo, di cosa incontreremo in quel fatidico momento, che segna

ANGELA McGHEE

e lavora a Londra. Tra i suoi libri: “Viagpre-morte ed extra-corporee in Oriente

ENSITIV

sicologa del Benessere e Psicotera-

le basi della Medicina Tradizionale Cinese presso l’International College of Traditional Chinese Medicine of Vancouver, Canada, e la Fondazione Matteo Ricci di Bologna. Master in Bioterapie nei Disturbi Psichici. Master in Psicosomatica

nsitiv è un sensitivo dotato di capacità extra sensoriali che ha compiuto il suo primo viaggio astrale all’età di 13 anni. In seguito a molte altre esperienze e viaggi astrali, grazie a un cammino interiore evolutivo rapido e sconvolgente, Ensitiv ha ritenuto opportuno comunicare le sue esprerienze e creare un manuale con lo scopo di sdrammatizzare il mito della

una dei medium britannici più talentuosi, con numerose apparizioni sulle principali TV inglesi, tra cui BBC e Channel 4. in parecchi documentari, serie televisive e radio. Le sue capacità di chiaroveggenza di naturale empatia le hanno consentito di collaborare molto spesso con le forze di polizia inglesi. È autrice del best-seller “Angela’s Angels”. Da anni affascina il pubblico inglese, europeo ed americano, connettendosi allo spirito con così tanta facilità e compassione da

lasciare gli ascoltatori sempre confortati dai suoi messaggi. Ha iniziato a manifepoi in età adulta ha deciso di occuparsi

energetica per analizzare lo stato funzionale e organico dell’organismo attraverso una speciale fotocamera digitale.

assistente sociale ed ora attraverso assoA.N.G.E.L. - An Autism Awareness. Il suo stile speciale di la passione con cui trasmette i messaggi sono un’esperienza unica e sempre “con i piedi per terra”. -

SUSAN LEYBOURNE

un profondo rispetto per la vita. È anminari e sessioni di formazione in tutto ri della cronaca recentemente poiché è riuscito a fotografare il momento in cui la dis-incarnazione: ha realizzato il suo esperimento posizionando una GDV cascattando una sequenza di foto in proforza vitale (o anima) mentra lascia il

una curiosità insaziabile per lo spirito e

riconosciuto a livello mondiale per gli studi e la formazione medianica e lo sviluppo psichico. È membro accreditato del sindacato degli spiritualisti nel Regno sui fenomeni transpersonali ed anormali. La sua trentennale esperienza le ha permesso di partecipare ad eventi internaha accettato l’invito a tenere una conferenza alla Camera dei Lords. I suoi in-

spirituali occidentali ed orientali.

KONSTANTIN KOROTKOV

Politecnico di San Pietroburgo cato oltre 70 lavori sulle principali riviste internazionali sulle proprie invenzioni nel cui la GDV/EPC camera (Gas Discharge Visualisation/Electro Photon Captu-

LA VIA VIA INTERIORE

L’ipnosi tra passato e presente di Federica Brambilla (psicologa e psicoterapeuta, esperta in Psicologia del Benessere)

- la malattia ha origine dalla carenza di

chiameremmo l’induzione di uno stato di coscienza alterato. Quest’ultima tecnica è considerata ad oggi il precursore dell’ipnosi: di fatto Mesmer induceva il re uno stato di “separatezza della mente”

altre persone.

uando parliamo di ipnosi la nostra mente spontaneamente ci riman-

un precursore della scoperta dell’Ipno-

In realtà Mesmer si interessava di sciennice ed un indirizzo razionale. Inizial-

convinto dell’esistenza di una forza o dall’organismo umano ed era in grado di agire sugli altri organismi. Al passo con la terminologia comune oggi potremmo umani

e convincere dell’ esistenza di questa rettamente dall’organismo umano ed era zione di magneti sulle parti del corpo del paziente che necessitavano di essere cualtre varianti: l’imposizione di mani irragvi in grandi tinozze contenenti “acque

re il sonnambulismo consentiva di indurre nel paziente “una volontà” differente persona ad essere “più padrona di sé”. Mesmer dialogava con i suoi pazienti durante l’attivazione del sonnambulismo gnasse ai malati “la sua volontà” e che paziente e farlo guarire. Non sappiamo come in realtà operasse sono scatenate molte fantasie su cosa sia l’ipnosi e su come essa venga condotta. gico sono stati così interamente avvolti quello di “ipnosi”. Oggi non si parla più di “stati alterati” di coscienza ma di stati stati delibe” di coscienza. Allo stesso tempo anche il processo di suggestione è stato sostituito dal processo evobile contattare l’inconscio con modalità Ma torniamo per un attimo al passato: recuperare ricordi ed emozioni inconsci è un elemento necessario ma non recuperare il benessere perduto. È per come unico obiettivo quello di “rendere conscio l’inconscio prendersi cura dell’anima sofferente di stessi si dimenticano quando chiedono di “far sparire i loro sintomi, null’altro”… In realtà il sintomo parla sempre di una

sofferenza profonda che si esprime in to psicosomatica. Il sintomo si esprime anche dell’anima volta si trova profondamente a convivere con i suoi tormenti. Nel tempo l’ipnosi è stata utilizzata dal paziente e dal terapeuta con modalità più consapevoli e la psicoterapia stessa si è data l’opportunità di fare “un giro di volta”. Essere coscienti del proprio funvolta le quesitoni che la vita ci propone e di appropriarci di noi stessi. Entro questa cornice l’ipnosi ci propone un dialogo gie che gli sono proprie; questo dialogo si serve dell’analogia (l’utilizzo della mela strada al contatto con la dimensione spirituale. nica del famoso psichiatra Milton H.

regola il pensiero logico-lineare fondato nel tempo e nello spazio; si potenzia invece quello destro fondato sul pensiero

articoli sull’argomento in 60 anni di launo speciale tipo di funzionamento

dialogare con l´inconscio. Attraverso l’ipnosi è dunque possibile accedere alla dimensione emotiva ed inconscia della

con il sonno né con la veglia. Durante la trance ipnotica osserviamo che la attività dell’emisfero destro prevale su quella

non è giunta alla consapevolezza del -

da quelle che hanno problemi di salute; perché l’ipnosi coinvolge sia la dimenl’interfaccia dell’altra. In genere non si consiglia l’ipnosi a persone che mostrano di avere un Io fragile e non sono in grado di gestire i propri impulsi o stati tecnica veramente utile in innumerevoli situazioni.

LA VIA VIA INTERIORE

La condivisione con il terapeuta consente di elaborare la “vecchia storia” emersa dalla regressione con la storia della vita locare ed integrare i molteplici aspetti emersi tra le vite; di aprire porte a signiè quello di narrare insieme una nuova Il desiderio che muove in modo condiviso terapeuta e paziente è il potersi affacNella relazione terapeutica pazienteterapeuta non sono presenti suggestioni utilizza la tecnica e si fa strumento di reinformazioni che servono all’evoluzione della nostra anima. L’ipnosi regressiva si riallaccia indissolubilmente al concetto di Karma ma in quest’ottica non va visto esclusivamente come un “peso” di cui liberarsi piuttouna dialettica con i messaggi che il no-

Durante la seduta la persona è consaè “presente a se stessa”: l’ipnosi infatti è una tecnica psicoterapica che consente al paziente di entrare a contatto profondo con Sé pensare e comportarsi come se fosse nel attenzione e alla forte riduzione delle distrazioni. In questa situazione focalizma non è in alcun modo possibile costringere una persona ad agire contro il suo volere. L’ipnosi regressiva è un particolare tipo di ipnosi che consente di contattare altre dimensioni spaziotemporali e di andare oltre la dimensione del tempo presente: essa arriva a contattare memorie molvite passate. Nella consapevolezza che nulla esce dall’inconscio se non siamo mento dello psicoterapeuta si rievocano

per sciogliere e/o alleggerire i problemi

nostra anima. Da tempo personalmente pratico l’ipnosi regressiva seguendo gli tecnica ha consentito non solo di anda-

curiosare” chi siamo stati in una vita pasSi possono fare delle sedute di ipnosi regressiva mirate a sciogliere il sintomo che il paziente propone ma è importante riconoscere l’importanza di calare quest’esperienza entro un percorso di processo evolutivo offre la possibilità di restare in profondo contatto con la propria anima ramento della sintomatologia in essere. Dentro sé i “ricordi emersi” verranno vissuti nella pienezza emozionale: si entrerà in contatto con situazioni e mondi provenienti da luoghi che potremo riconoscere profondamente come nostri o

Sé Spirituale che è presente in ognuno di noi. Con l’ipnosi regressiva possiamo recuperare informazioni e ricordi di vite passate ma possiamo anche contattare i Maestri di Luce che ci fanno da guida nel percorpianeta Terra. Grazie a quest’esperienza sibile dare un senso ed una direzione

già vissuto… L’esperienza è veramente

apparenza quello che viviamo un senso non ce l’ha. Abbiamo l’opportunità di aprirci alla stessa questione con una visione più alrienza ci consente di comprendere e riconoscere che non siamo soli: i Maestri come gli Angeli accompagnano nella nostra evoluzione; con amorevolezza ed intelligenza sono con noi per mostrarci non solo quanto

a nuovi orizzonti.

punto da cui possiamo ripartire.

con cui condividiamo questa esistenza o altre persone che invece abbiamo perdu-

LA VIA VIA DELLE STELLE

Karma e relazioni di Roberta Gurissevich (astrologa) astrowaygo@gmail.com

Le interazioni armoniose sono indicazione di scambio positivo e di possibilità di partners formano un aspetto positivo con

persone condividono un comune senso di benessere quando sono insieme. Se nella sinastria spiccano aspetti di -

alcuni muovano in noi il bisogno di co-

di irritabilità e il sentimento trasformarsi

Al di là delle tendenze personali di

e fasi disarmoniche. Quando nelle due carte gli aspetti dei pianeti personali con Mercurio si trova-

chi non è mai capitato di interro-

soprattutto quando queste coinvolgono timenti e emozioni? -

che l’altro fa risuonare in noi. Attraverl’astrologia tradizionale è in grado di spiegare in buona misura a cosa si possa ricondurre la diversa risposta che l’altra persona genera in ciascuno di noi.

tizzare che le due persone non abbiano agito reciprocamente in modo negativo in precedenza e che abbiano sviluppato un attaccamento dovuto ad una lunga esperienza passata in comune. Molto più articolato e frequente è invece il caso di quelle relazioni in cui i pianeti evidenziando tensioni tra le persone coinvolte. di un “incontro karmico” avviene quan-

c’è condivisione di interessi. Qualora nell’interazione emerga la prepiacere in compagnia dell’altro e ricercano il godimento e la socialità in varie i viaggi e l’interesse per la conoscenza. matica portando la questione all’essen-

fronti del quale scattano quasi subito una profonda attrazione e una sete improvvisa di approfondirne la conoscenza. Semquando nel confronto di carte è presente un aspetto con Saturno.

compagno di vita o di un lungo tratto del persona e non un’altra. Questo aspetto insondabile del destino astrologia karmica derivazione indiana che considera gli eventi dell’attuale esistenza come una conseguenza delle azioni compiute in

mente associato al matrimonio. L’individuo i cui pianeti personali si trovano in -

appunto sulla teoria della reincarnazione.

misto quasi a un senso di timore reveren-

po relazionale prende in considerazione principalmente le interazioni tra i pianeti personali di uno dei partners con i pia-

un ruolo di autorità. Entrambi sperimentano un senso di responsabilità o di do-

in presenza dei quali tra le due persone si crea generalmente sin dall’inizio un legame molto intenso. Queste interazioni a seconda dell’angolo che formano i pianeti coinvolti. 10

te veniva chiamata Cronos si trova sempre in aspetto tra i pianeti di soggetti coinvolti da matrimonio o da relazioni importanti e durature. Saturno come simbologia si collega con

debito da dover saldare. Il sentimento di

Se il lato positivo della presenza di Saturno nelle comparazioni di temi è dato dalla lealtà e dal senso di responsabilità

prova da affrontare è quella di superare l’attaccamento. Il fattore principale che viene determimento di sicurezza e di benessere che si

ruoli o l’esatta natura della relazione in rapporto ad una passata esistenza. La presenza di Saturno generalmente indica che la coppia sta sperimentando una ripetizione di antichi schemi relazionali

l’impegno da parte di uno o di entrambi

creare una situazione di estrema dipendenza.

vita è necessario riparare agli errori passati.

tipo di fusione è solitamente rappresen-

La qualità della relazione assume caratteristiche diametralmente opposte nel

catalizzatore dell’esigenza di cambiamento ed eccitazione che caratterizza volte manca la consapevolezza di tale bisogno che viene invece proiettato sul a questo tipo di interazione instabile e

partners attraversa una fase di crescita personale che lo fa uscire dai meccanista allora entra in crisi. A questo punto cando gli schemi di dipendenza della relazione e attuando una rinuncia rispetto a quel senso di attaccamento e di sicurezza personale rappresentata dal rap-

un grado più elevato di consapevolezza procede di pari passo con la rinuncia dei bisogni personali in favore dell’evoluzione del rapporto e della crescita comune. Attraverso l’analisi dei dati astrologici non è possibile stabilire quali fossero i

il leitmotiv si riassume nell’esigenza di libertà e nel bisogno di eccitazione. Invece di esprimere la naturale vocazione uraniano si basa sull’imprevedibilità. Il comportamento di uno o entrambi i partners appare per alcuni versi estremo; il rapporto si basa paradossalmente sull’esigenza ciclica di separarsi per poi ritrovarsi. Tali periodiche separazioni hanno la funzione di mantenere alta la tensione no coinvolto nell’aspetto comparato ad

delle situazioni di vita che hanno compromesso la possibilità di una relazione stabile. In tal caso le due persone si sarebbero sintonizzate a livello profondo su questo tipo di rapporto. -

talmente profonda che il partner riesce ad essere percepito a livello di essenza: la comunicazione avviene attraverso aldere l’ispirazione in campo artistico o spirituale. Quasi sempre il rapporto è caratterizzato da un alto grado di idealizè il pianeta che più di ogni altro mette in

persona funziona inconsciamente come

LA VIA SCIENZA DELLE STELLE VIA DELLA

sposti a rinunciare a sé in favore dell’altra cambio. -

Se la comparazione di carte evidenzia tematiche fondamentali che stanno alla base della relazione riguardano il potere e la trasformazione. Le persone che sono legate a livello viscerale condividono una particolare intensità emotiva. Alle volte il potere si esprime sotto

ha di lui/lei un’immagine non propriamente reale ma basata principalmente sui propri bisogni inconsci.

di quest’ultima di costruire e rivendicare la propria autonomia all’interno del rapporto. Dato che Plutone è associato ai oppure altamente evolutiva. È possibile intimamente legate anche in ruoli diversi e che questo legame permanga attraver-

piano spirituale. 12

pressoché impossible riuscire a dare una do quale sia il senso “ultimo” di questo versare insieme ad altre anime uno o più

la persona caratterizzata da Plutone

luogo a possibili inganni o malintesi. La determina nel tipo caratterizzato da Net-

Avendo toccato attraverso l’esplorazione dei rapporti umani la dimensione atem-

autorevole per cui esercitava il proprio potere sull’altra.

per contribuire al mantenimento dell’ordine cosmico. Come ci ricorda Marceline Senard: “una caratteristica dell’ignoranza umana” è “la propensione a confondere gli eventi della vita quotidiana e le reazioni personali che essi producono con lo scopo ultimo dell’evoluzione. (…) La polarizzazione inseparabile dalla manifestazione nello Spazio-Tempo-Materia è basata sul l’esisultano sul piano umano contribuiscono allo sviluppo della coscienza e all’intelligenza del processo creatore.” (M. Sen-

LA VIA VIA INTERIORE

Il giudice dentro di noi Il giudizio rappresenta l’energia più

di Susanna Berginc (consulente in Metamedicina)

on abbiamo veramente idea di quanti giudizi ogni giorno vengano espres-

sto conto di come la maggior parte delle conversazioni siano imbevute dal giu-

in ogni momento della nostra esistenza. mente due strumenti: la comparazione (il giudizio) e la fuga (nel passato e nel futuro). venta inevitabile che qualcuno “vinca” e -

stazioni della piovra del giudizio Il giudizio è come un abile illusionista che ci impedisce di vedere le situazioni -

impossibile un paragone che non porti inevitabilmente al giudizio. Oltre a non servirci per progredire nel

Nel momento in cui giudichiamo

molto attaccati alle nostre impressio-

in cui appiccichiamo un’etichetta su probabilmente la vedremo “egoista” se il suo atteggiamento magari potrà è stata archiviata (dentro di noi) con quell’impressione. Questo purtroppo è un modo molto limitante di vivere le -

cammino evolutivo.

qualità.

LA VIA VIA INTERIORE

Mantenendo un giudizio negativo e lisuccedere che il nostro Ego (per difenderci da altri dolori simili) lo trasformerà in pregiudizio azione ogni qualvolta incontreremo una simile la. Questo automatismo è molto rischio-

nell’attimo in cui giudichiamo una per-

il seguente: mettendo un’etichetta su un

vita in vita scienza e la trasformiamo.

tendiamo ad escludere tale comportamento dalla nostra vita. Nel momento in cui dichiariamo che qualcuno è egoista (e dentro di noi l’egoismo è una qualità

di quel giudizio emesso tempo prima e lo ritorcerà verso di noi Con un esempio è molto più semplice: mettiamo che a 20 anni vediamo una donna di 40 vestita con i tacchi a spillo e la minigonna e immediatamente pensiamo che sia molto ridicola per quell’età e che forse dovrebbe vergognarsi. In quel momento non siamo nella comprensio-

di chi potrebbe essere importante nella che in questo caso la quotidianità viene pesantemente limitata. vinzione o credenza ricevuta dalla fami-

standoci quindi nel suo esatto opposto. Parlando di egoismo (quando è sano ed equilibrato) possiamo asserire che si rivela molto utile per mantenersi felici ed in buona salute. È il sano egoismo che ci fa -

ereditiamo il giudizio di qualcun’altro la potuta conoscere. Si tratta quindi un

che ci regala del tempo libero per ricari-

la (falsa) credenza che mettersi tacchi a spillo e minigonna a 40 anni sia una scelta ridicola e vergognosa. Passano

amare gli altri se prima non impariamo ad amare noi stessi. egoismo dalla nostra vita (o qualunque altra qualità considera-

l’avvenimento ed il relativo giudizio ed arriviamo ai nostri 40 anni… Ci invitano mo minigonna e tacchi alti. Andiamo alla

purtroppo. Viviamo infatti in un mondo dove giudizio e pregiudizio sono molto presenti semplice parere. Possiamo paragonareli ad una sorta di opinione (favorevole o meno) ben radidi occhiali colorati che ci impediscono sentiti. È una limitazione molto profonda di 14

equilibrio; come il giorno lascia spazio sano altruismo lascia il posto ad un sano egoismo per permetessere nuovamente pronti a donare con il cuore. giudizio arriva tempo dopo che è sta-

si rompe un tacco e torniamo subito a casa. Questo capita perché c’è una credenza di noi come un dogma ta di autogol. Non a caso è stato detto “Non giudicate per non essere giudicati”.

Ma perché giudichiamo? Perché siamo dannare il nostro prossimo (o noi stessi)? Il giudizio potrebbe nascere come aiuto ri degli altri. Scompare quanto ci si rende

(che è un subdolo sistema dell’Ego per

mento stesso in cui ci rendiamo conto

che impediscono di lasciare andare quetante passo rimane certamente quello di -

potremo iniziare a sganciarci dall’Ego e che si sono sporcati di fango per impa-

che tutto quello che capita nella vita ha Nel momento in cui smascheriamo la no-

migliore. fa scattare la molla del giudizio: se non capisco o se non conosco è meglio che dalle mie abitudini. Questo è il caso del Nello stesso modo anche le ferite del -

per risolvere ferite rimaste dimenticate

in grado di vedere come uno specchio qualcosa che già ci appartiene. Sono molte le discipline infatti che suggeriscono come nessuno possa essere toccato

I Tre Setacci Un giorno Socrate fu avvicinato da un uomo che gli disse: “Ascolta, ti devo raccontare qualcosa di importante sul tuo amico.” “Aspetta un po’… ” lo interruppe il saggio. “Hai già passato attraverso i tre setacci ciò che mi vuoi raccontare?” “Quali tre setacci?” “Ascoltami bene: il primo setaccio è quello della verità. Sei convinto che tutto quello che mi vuoi dire sia vero?” “In effetti no: l’ho solo sentito raccontare da altri” “Ma allora: l’hai almeno passato al secondo setaccio, quello della bontà?” L’uomo arrossì e rispose: “Devo confessarti di no”

passato abbiano provato dolore per una

da una situazione o da una persona se dentro non ne ha la corrispondenza.

“E hai pensato al secondo setaccio? Ti sei chiesto a che serva raccontarmi queste cose sul mio amico?” “Se serva a qualcosa? Beh, veramente no.” “Vedi?” continuò il saggio “Se ciò che mi vuoi raccontare non è né vero, né buono, né utile, allora sarà meglio che tu lo tenga per te”.

Conferenza

METAMEDICINA 2.0

cui questa situazione si riproporrà nella mente e quindi in maniera inspiegabile proprio questa paura che ci spinge a giudicare. Perché non vogliamo più soffrire.

le qualità “negative” che quelle “positive”. Più ci dà fastidio il difetto di una -

Per iniziare a trasformare questo insano

sentarlo come semplice “constatazione”

stessi. Anche la Metamedicina (come molte

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La coppia e il Tantra di Maura Gigliotti (insegnante hatha yoga) www.yoga-tantra.it www.danielodier.com

monogamia/poligamia, fedeltà/infedeltà. L’assenza di riferimenti esterni obbliga le persone alla ricerca di riferimenti interiola meditazione, lo Yoga, il Tantra).

“Senza l’idea del possesso una montagna vi appartiene, ma senza questa libertà anche una foglia vi lega.”

possibile una nuova concezione della coppia \basata su un diverso modo di vivere la sessualità all’interno della stessa? La crisi odierna è determinata dalla crisi dei generi. È in crisi il genere maschile e quello femminile. I modelli culturali storici non reggono più, siano essi religiosi, morali o etici, di conseguenza scompaiono i modelli sessuali di riferimento. Cosa è il maschio oggi e cosa è la femmina e a partire da cosa si disegna un rapporto di coppia? Il matrimonio e la famiglia mononucleare sono in crisi nell’Occidente da qualche decennio, lo attesta la crescita esponenziale delle richieste di divorzio e il comporsi delle nuove famiglie (cosiddette allargate). È in crisi anche il modello sessuale fondato su opposizioni nette quali

zione come il Tantra possono essere utili na. È possibile concepire il rapporto di sto mette a disposizione. Sappiamo che L’altro non ti appartiene perché nel momento stesso in cui stabilisci una qualunque relazione di potere sull’altro, questi il proiettare sé stessi e i propri desideri, proiezioni che andranno inevitabilmente deluse. “Prendiamo un esempio: incontriamo qualcuno che ci attira. Sin dai primi secondi il nostro ‘mentale’ si mette in movimento ed elaboriamo una strategia, un progetto, un’aspettativa, delle speranze. Alcune paure insorgono immediatamente. La paura di essere traditi, di essere abbandonati, appare molto rapidamente. Non avremo ancora avuto il tempo di sviluppare una reale intimità con questa persona che già tutto il nostro sistema sarà entrato in una situazione di eccesso o di scacco. Tutto il campo energetico

dell’incontro è già minato da strategie tanto più devianti in quanto saremmo in due ad averle elaborate.” La logica nel Tantra è quella del corpo e tali bisogni, sganciandoli da dogmatismi e schematismi, che tanti danni hanno fatto in precedenza, avendo ormai perduto essi stessi la loro funzione. Occorre assecondare i desideri sulla base di un nuovo concetto che disegna la sessualità ed il corpo come sacri. All’interno della coppia è possibile adottare una visione del genere che porterebbe ovviamente a delle reciproche aperture all’esterno della coppia stessa. Inevitabile è il confronto con sentimenti contraddittori come la gelosia/possesso C’è un’idea dell’amore molto speciale nel Tantra, l’idea che si dà all’altro tutto lo spazio di cui si ha bisogno per potersi trovare. È necessario però che i due all’interno della coppia abbiano la stessa idea e non deve essere solo un’ “idea” perchè in essa siamo generosi ma nella realtà la sofferenza provocata dalla gelosia può durare anni; bisognerebbe sperimentare questo approccio per almeno sei o sette anni prima di sperare di arrivare a realizzarla e la maggior parte delle coppie si ferma prima.

stesso di sacralità del sesso scevra da ogni inganno dettato dalla morale. cui vivere la stessa cosa. Tutto questo rafforza l’amore per l’altra persona. È un amore totali. Se l’incontro con l’altro si delineasse a possibilità di un incontro reale e coscien-

maggiore solidità di rapporto all’interno della coppia. Ma il più delle volte questa non è la realtà delle cose. “Ci troviamo ancora una volta in questa situazione banale dove due esseri che mancano di pienezza cercano di colmare il vuoto della loro vita attraverso una specie di cannibalismo reciproco. Ciascuno utilizza l’altro in questa prospettiva e, anche se attraversiamo dei momenti felici, arriverà il momento in cui la somma delle strategie e dei blocchi paralizzerà completamente la relazione.”

sce la sacralità del mondo. È una scienza e si occupa della realtà di ciò che si è. Non è morale nè immorale. Non cerca ipocrisia. Il Tantra si basa sull’azione: si padroneggia il desiderio ed il piacere non combatdovisi totalmente. del corpo e alla gioia della sessualità e dell’amore. Riconoscendo al corpo una dimensione sacra si riconosce la capacità ed il diritto di padroneggiare il corpo di fare espe-

suo desiderio non rivolto all’interno della coppia. L’idea del possesso dell’altro è dunque illusoria completamente di senso. “Senza l’idea del possesso una montagna vi appartiene, ma senza questa libertà anche una foglia vi lega” Alla base vi deve essere piena coscienza e la consapevolezza dei nostri bisogni è possibile poter guardare l’altro per come è e non per come noi vorremmo fosse. La dimensione amorosa si declina allora

iniziatrice Lalita Devi racconta che ella diceva che non c’era ragione per non fare l’amore 24 ore al giorno. Il realtà aperti verso le cose che succedono intorno a noi. L’apertura alla sensorialità è

dell’altro come espressione intima del

e condizionata partendo dal concetto

per l’altro rende sacra la dimensione del

gna cominciare. Questo sta alla base di una sessualità ricca. Siamo in uno scambio sessuale continuo con la realtà.

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LA VIA VIA INTERIORE

Odier nei suoi testi descrive uno stato di fremito incandescente che rende la nostra vita piena di scambi continui; a partire dal fremito è possibile guardare all’altro sempre con rinnovato interesse. Nel massaggio tantrico la posizione di chi dona il massaggio è quella dell’adoratore. L’adoratore è alla continua ricerca del piacere dell’altro: se questo atteggiamento mentale potesse essere riportato prendesse appieno che il proprio piacere all’interno della coppia potrebbero cambiare. Partire invece dalla necessità primigenia di stabilire un possesso sull’altro non fa altro che arrecare dolore. In fondo cosa

perso qualcosa che prima si possedeva

to che segna l’inizio del possesso ed un momento successivo che ne segna la

impermanenza. Nella vita tutto è desti-

Se noi guardiamo all’altro nella sua inè la sua totale completa libertà. Come

nel corpo e dal corpo esce. Tutto è im-

se stesso. Quindi come possiamo credere che qualcosa sarà nostro per sempre Se noi abolissimo il concetto di limite tutto sarebbe . Il più delle volte dare una forma ed un nome alle cose

nito lo possediamo come condizione nariusciremmo a capire che darsi un temle nostre potenzialità e le energie di cui siamo capaci. Riportando il concetto di limite all’interno della relazione di coppia allora saremo radicati nel possesso. Questo genera la paura di perdere quello che crediamo di possedere e viviamo

Il concetto di per sè semplice della incompatibilità della nozione di possesso

contenere la totalità.

metabolizziamo la nozione stessa di

tazione dell’altro.

uccello se lo chiudiamo in una gabbia derà a quell’uccello una volta che sarà privato della libertà di essere quello che

gna di un amore

“La fedeltà che preoccupa molte persone, non è un problema. Più vivrete pienamente, più il desiderio sarà in un fremito continuo, con o senza oggetto. questo fremito verrà da voi stessi, dalla vostra coscienza, dal vostro cuore e disseterà i vostri familiari come coloro che vi incontrano. Più vi abbevererete alla vostra fonte, meno ci sarà insoddisfazione, non vi sarà più domanda esterna, perchè sarà l’insieme della vita che vi porta il fremito amoroso. Allora non ci saranno più mancanze da colmare perchè sarà l’intensità senza freni del vostro desiderio che vi colmerà e non più l’idea di possedere, di sedurre, di riempire un vuoto, di nutrire la vostra insoddisfazione.”

sioni e spiritualità” di Daniel Odier)

LA SOGLIA DELL’ENERGIA Migliaia di anni fa, nel Messico precolombiano, donne e uomini dotati di grande curiosità e sete di conoscenza diedero inizio ad un percorso di esplorazione dell’ignoto, spingendosi al di là della barriera della percezione. Chiamarono “Nagualismo” questo percorso e, se stessi, “Toltechi”. Il Nagualismo pone le sue basi sul principio che l’universo sia un insieme di campi di energia, percepibile direttamente da noi tutti, quando oltrepassiamo i limiti imposti dall’interpretazione. I Toltechi svilupparono le tecniche per liberarsi da tali limiti, per consentire di riappropriarci di quanto più profondo ci appartiene: la totalità del sé. L’obiettivo dei loro sforzi è stato duplice: permettere il ricordo della propria natura energetica e utilizzare pragmaticamente la nuova visione della realtà. Questo viaggio prosegue ancora oggi, grazie all’impegno dei nuovi Toltechi. Il Nagualismo è stato portato all’attenzione del mondo occidentale da Carlos Castaneda, ultimo erede di una stirpe di guerrieri durata secoli. Tale lignaggio però non era l’unico a persistere.

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Dall’inizio degli anni ’90 l’autore ha effettuato una lunga serie di viaggi in Messico, nel corso dei quali si è verificato l’incontro con un gruppo di Toltechi che detiene la conoscenza delle tecniche per muovere il punto di unione. Si tratta di un lignaggio diverso da quello di cui Castaneda fu l’ultimo Nagual ma sempre appartenente alla stessa tradizione. Questo libro racchiude ciò che i lettori di Castaneda aspettavano da molto tempo: sogno, agguato, intento, maestria della consapevolezza, ricapitolazione. Tutte le parti fondamentali del Nagualismo sono esposte in modo chiaro, spiegando tecniche, metodi, strategie, esempi pratici, con la finalità di renderli praticabili e sperimentabili direttamente, oltre a molti altri aspetti mai trattati finora. Dopo un lavoro decennale, l’autore è riuscito a mettere a punto un sistema che rende disponibili le tecniche dei Toltechi ben al di là del contesto tradizionale nel quale sono state sviluppate. Ora, con questo libro, è qui per offrirle a voi.

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LA VIA VIA INTERIORE

Tra il cervello e il cuore: di Donatella De Colle (psicoterapeuta, musicoterapeuta)

Le credenze sono tutte quelle idee su di

mente tutta una serie di informazio-

e via dicendo. Informazioni importanti che ci hanno permesso di progredire sulla conoscenza del corpo e sulla scelta di una modalità dietetica al posto di un’altra. Sappiamo altresì come non tutti i momenti siano uguali per stare bene

meno a prenderci cura di noi? E come -

mo bambini. Queste riguardano aspetti di identità (es. “io sono amabile, valgo, sono capace”…) e aspetti contestuali (“io posso stare tranquillo, ho fatto ciò che potevo neralizzata e le sperimentiamo in molti contesti della nostra vita: questo ci porta a pensare di noi in maniera positiva e adattata alla maggior parte delle situazioni in cui ci troviamo. Questa è una caratteristica basilare della salute mentale.

odierna mi riporta alla mente quella volampiamente ripreso dal mio capo di alQuesto processo funziona abbastan-

integrare l’esperienza come volevamo dea non funzionale di noi. Questi ac-

delle esperienze in cui abbiamo elaborato pensieri che ci riguardano in maniera disfunzionale o negativa. mente penso di me a quanto io valga

invalidanti tanto più precocemente li abbiamo sperimentati: formare l’idea “io non valgo” infatti risulta più pericoloso se in età evoluitva piuttosto che da adulto.

Premesse valoriali e cibo magine di noi stessi? Soprattutto alcune zano il nostro modo di percepirci e di pensare. Queste riguardano il valore (io valgo/non valgo io merito/ non merito sono responsabile/posso stare tranquillo colpa (ho colpa/ho fatto ciò che potevo). Tali idee molto profonde intaccano il nostro modo attuale di relazionarci con noi stessi e con l’ambiente circoperchè impediscono al nostro subconscio di pensare al massimo benessere per noi stessi. Sembra che lo scegliere cibi inadatti o sica come “fuori forma” sia un modo continuativo per auto-sabotarci e con-

poiché il sistema psichico tende all’ecotendiamo a “vederle” in merito alla possibilità di confermare l’idea o le idee già

armonico il sistema psichico preferisce il noto disarmonico. In questo senso è importante ancora distinguere fra idee consapevoli e idée inconsce. Tutti sappiamo che la funzionalità conscia della nostra mente è fra il 4% e il 10% del funzionamento globale; -

tutto il sistema è sabotato. Per questo motivo risulta importante andare a rile con quelle funzionali e ripartire (in questo senso gli interventi ottimali sono rappresnetati dalla psicoterapia in linea

All’interno di questa analisi merita ampio spazio anche il concetto di intenzione.

che il cuore possieda un campo elettromagnetico 5000 volte più forte rispetto

ter fare pulizia sulla quantità di stress che si crea ogni volta che pensiamo di noi in maniera disarmonica. In molti studi è già -

quando siamo in situazioni emozional-

o aumento della motilità gastrointesti-

metterci di creare pulizia e consapevolezza rispetto ai pensieri disfunzionali che abbiamo su noi stessi e creare quindi intenzione positiva e pulita. La nostra mente infatti entra in una conmo ad operare pensieri e azioni negative

effetti molto salutari anche per il corpo. Questo perchè non solo il cervello comunica con tutto il corpo in maniera ormai acclarato che esiste una saggez-

magnetiche. In particolar modo sembra

il nostro cervello ne risentono positivamente. Lo stato di armonia emozionale ha un effetto molto positivo sulla riduzio-

lo infatti non distingue fra azione effettuata realmente o pensiero dell’azione. Per questo motivo è una nostra grande ad utilizzare il cervello e il cuore in maniera consapevole. 29

LA VIA VIA INTERIORE

Il “doppio legame” nel sistema familiare di Riccardo Cinco (psicologo)

l concetto di doppio legame nacque

Bateson negli anni ’50 del secolo scorso e fu reso pubblico soprattutto grazie ad cato dallo stesso ricercatore assieme ai

Bateson in realtà “nacque” come antronetica” in seguito agli studi di zoologia del padre e reintrodusse in Occidente i concetti passati espressi da Mendel e le conoscono molti lavori estrapolati tra le tribù della Nuova Guinea e nei villaggi di Bali. Egli era affascinato dagli schemi e ne studiava la genesi e gli effetti sulla psiche umana. Negli anni ’40 approfondì la teoria golazione attraverso i meccanismi di

sta e controllo. La mente quasi “veggente” di Bateson intuì subito l’importanza di tale teoria e la sua possibile applicabilità alle interazioni sociali di tutti i tipi. Decise così di avvicinarsi alla disciplina psichiatrica per studiare la comunicazione umana in psicoterapia: grazie all’aiuto di nuovi colleghi e l’esperienza presso un ospedale

termine “situazione di doppio legame”. nenti critiche: in tale situazione ci sono tale situazione deve essere ripetuta per risultare dannosa alla persona nel lungo termine. Ma vediamo più approfonditamente cosa si intende per doppio legame: l’ipotesi essenziale è che la vittima (quella che sviluppa problemi di tipo psicotico successivamente) si trova ad essere in una cornice comunicativa in cui riceve messaggi che si contraddicono e tale contraddizione non è “visibile”. Ancora:

questa gabbia comunicativa tiene prigiomodo “razionale” e non colpevole. Inolpsicologicamente dalla persona che comunica in modo distorto (pensiamo alla dipendenza dei bambini…). Ecco un esempio di “situazione di dopPrima affermazione del genitore: “Veramente hai fatto questo? Se rimani qua giuro che ti ammazzo! Vattene! Non rimanere lì fermo!”. rattere sanzionatorio). Seconda affermazione - contraddittoria rispetto alla prima - del genitore: “Che fai? Mi capita sempre di essere lasciato solo dalle persone dopo una discussione! Non vorrai mica abbandonarmi anche tu?” quanto gli era stato comunicato. Si trova così nella situazione paradossale di poter obbedire al primo messaggio del genitodi comunicare la contraddizione a cui è sottoposto dall’interlocutore). Terza affermazione del genitore relativa nare la comunicazione: “Vedi? È una tipica reazione tua rompermi le scatole con qualcosa che hai combinato e poi voler andartene e lasciarmi solo a risolvere il tuo problema! Ma del resto ci sono abituato a questo tuo comportamento… pazzesco, dopo tutto quello che faccio per te vorresti anche andartene!”

me con il genitore. Si tratta infatti di una relazione di sopravvivenza psicologica 30

La vittima designata riceve quindi due Vattene!” e poi: “Che fai? Non vorrai mica abbandonarmi?”). persona fare considerazioni sul proprio stato emotivo (es. “non sono arrabbiato mostrando di trovarsi proprio nello stato opposto a quello che ha comunicato verbalmente. Ricordiamo ancora una volta: La vittima del doppio legame non è in grado o non all’interlocutore (magari commentando razioni oppure pensa di non poterle fare. volta in una relazione intensa con l’intersente legata in maniera imprescindibile. È come se fosse chiusa in una “gabbia comunicativa”. Dagli anni ’50 in poi la “teoria del doppio legame” è ancora valida dal punto di

che viene oggi chiamata “terapia sistemile relazioni distorte studiate da Bateson psicosi e schizofrenia nei “pazienti desipossibile da parte di un individuo se non un paradosso come quello della malattia mentale per uscire da una cornice comunicativa senza via d’uscita razionale?

Da qui tutta le serie di studi di terapia familiare che agiscono attraverso la prescrizione di altri paradossi comunicativi per riportare un equilibrio sano (omeostasi) nel sistema patologico. Il ragionamento che sta alla base di questi studi e terapie è il seguente: se le interazioni possono essere patologiche e produrre essere “riorganizzate” grazie ad interlute e benessere. Occorre lavorare ed essere consapevoli.

LA VIA VIA DELLA SCIENZA

Viaggio nell’iride, viaggio sciamanico di Elisabetta Conti (iridologa) www.adacqua.com

bbiamo notato come alcune scuole

dell’Aura come “il luogo del daimon” quale opera in una dimensione archetipi(si veda la BioGuida n.49). Ricordi, sogni e ) evidenzia come è il contatto con il nostro daimon che ci dà un chiaro senso della vocazione e dei nostri talenti, tirandoci fuori dalle convenzioni e dalle norme sociali, grazie alla sua dimensione archetipica: ”È la lotta contro la morsa

paralizzante dell’inconscio che suscita le nostre forze creative”. Platone riferisce che Socrate è ben consapevole della presenza del suo daimon o “guida divina” che lo assiste in ogni ragione ad eseguire la scelta più adatta. È importante assecondare la volontà del daimon cessità e dei desideri che l’anima deve assolutamente soddisfare durante le fasi gica e psico-attitudinale, adatta a realizzare la vocazione dell’anima sulla terra .

Tradizione sciamanica e iridologia Più inquietante puà apparire la tradiziocome entità simbiotiche che vengono richiamate dai nostri bisogni. Sono serpoi liberarsi. A volte restano latenti per chiamati non li desta di nuovo. Alcuni demoni possono essere utili in certe fasi sario rompere il patto per proseguire il cammino da soli. L’aumento di consapevolezza tende all’eliminazione progressipiti più ardui della vita.

Gli sciamani parlano di “possessione” o “invasione” da parte di entità esterne: il pericolo è che lo spirito s’impossessi del corpo per servirsene a qualche suo scopo. Non è il daimon/spirito guida di Socrate: talvolta si tratta di anime di morti che vogliono concludere un compito lasciato a metà. Se la persona ospite ha una coscienza molto debole (a causa di una grave pere farla agire a proprio piacimento. Che molte malattie siano dovute ad un’entità estranea penetrata nell’organismo è un’idea presente anche nella medicina ortodossa e nella scienza (si pensi ai batteri e virus). possessione non è così evidente. Anche se lo spirito invasore non ha intenzione L’ospite mantiene la propria coscienza identità con quella dell’ospite. La lotta tra la volontà dell’ospite e quella dello spirito di solito causa malattie con strani oppure una dissociazione o dipendenze I demoni sono piuttosto nocivi (in alcune tradizioni sono vendicativi e dispettosi se chiamati per la ragione sbagliata) e inducono a ripetere sempre gli stessi comportamenti sbagliati (“coazione a ripetere”) o a ritrovarsi in situazioni simili. oltre a manifestazioni molteplici piuttosto che di una singola malattia. Tipiche di queste “invasioni” sono le nevrosi ossessivo-compulsive (esempio tipico: chi deve controllare molte volte se ha spento il gas o la luce). I demoni possono trasferirsi da una persona all’altra: è facile vederlo quando sazioni o comportamenti violenti diventano contagiosi. perché tendono a ritornare nella persona abituati. base della malattia c’è una perdita o una diminuzione del potere personale e un’armonia disturbata. La guarigione sciamanica mira a restituire all’individuo

il proprio potere spirituale e a ristabilire armonia là dove c’era separazione e squilibrio. La malattia vista come l’intrusione di un invertebrato o un rettile come sembra: si pensi ad esempio al il cancro.

granchio prende tale forma. Avrebbero potuto altrettanto bene chiagranchio: hanno percepito “sciamanicadel granchio. Altri esempi di defnizione analogica sono i polipi e il lupus. Che molte malattie siano dovute a un’entità estranea penetrata nell’organismo è un’idea presensoprattutto dopo la scoperta dei batteri e i virus. Si pensi allo stesso banalissimo tre un tempo si credeva dovuto semplicemente ai colpi di freddo. È da notare come l’ulcera sia sempre sta-

Nel terzo Anello si potrebbe anche visualizzare (aiutandosi con gli strumenti offerti dal Cronorischio che individua le varie età della vita) per quanto tempo il demone ha avuto possibilità di “ferstato consapevolezza ed è riuscito ad allontanarlo con un consapevole lavoro interiore di “risveglio“ dell’anima: il terzo Anello sità e trasparenza.

un’intrusione… e solo di recente i medici occidentali hanno scoperto che è

occhi dello sciamano causate dall’indev’essere succhiato fuori. Quando egli rialmente un “germe”. Alcuni sostengono che estrae la “forza vitale” (o l’enerAlcune scuole iridologiche (quelle della cosiddetta “iridologia sciamanica”) sostengono che l’iridologo potrebbe avere la possibilità di individuare la presenza dei demoni nel terzo Anello con una certa facilità: il demone sciainquietante zona d’ombra che copre la parte più luminosa del terzo. La steszabile anche all’interno della pupilla: nell’immagine n.1 possiamo intravvede-

Nelle immagini sopra riportate (scelte per la tipologia morfologica simi-

granchio

e di un’iride chiara) la zona d’ombra è 33

LA VIA VIA DELLA SCIENZA

ben visibile in corrispondenza del terzo Anello come discromia (cromatismo più scuro ed accentuato) nella zona sinistra: secondo le età indicate dal Cronorischio la zona ombreggiata si estende per tutto

to anche dalle lacune nella zona delle vie respiratorie (a fondi con uno o più membri della famiglia (si vedano i solchi radiali alle ore 12 zona della testa e del parto è stato facile). Da notare come nell’iride la macchia scura assume la forma simun granchio. Potrebbe non meravigliarci che al suo possessore fosse stato diagnosticato dalla medicina patosi nelle vie respiratorie. Nell’altro iride la conferma della situazione di forte disagio è avvalorata dalla macchia epatica alle ore 8 nere gravoso di problematiche pesanti e delle conseguenti “rabbie” trattenute. L’iridologo sciamano potrebbe rilevare che l’estrazione dell’intrusione non è stata ritualmente risolta: se si osserva la parte destra del terzo Anello si nota una “pennellata” opaca e biandei protagonisti sia calato il velo della “rimozione” di al periodo infanzia/adolescenza. Quello che per l’iridologia classica è l’anello calcico o gerontox (che appare in enridologia sciamanica è il segno di una “estrazione” non

che le terapie convenzionali hanno solo nascosto sotto il tappeto della memoria vitale e lo sviluppo dei talenti dei soggetti analizzati. Ad uno sono state realmente diagnosticate patologie epatiche (non a caso nelle mappe iridologiche il fegato è collocato

dove l’iridologo visualizza la croce). La capacità sciamanica di “vedere” da una dimensione non ordinaria corre parallela a quella delle diagnosi della medicina convenzionale. il medico moderno e lo sciamano arrivi in tempi non troppo lontani e non rimanga un’utopia.

LA VIA VIA DEL CIBO

Risvegliarsi in cucina di Evelin Busetto (insegnante, esperta in Tarocchi)

arrivato l’autunno. Chi conduce una vita di campagna avrà avuto modo

messo sott’olio e sott’aceto le verdure estive e imbottigliato litri di salsa di pomodoro. Il colore dei barattoli nelle dispense ricorda quello dell’estate appena terminata e che verrà riscoperta ogni uscirà anche il frinire delle cicale. L’autunno è il momento in cui si è obbligati a lasciar andare la vitalità del periodo per vedere quanto abbiamo conservato e cosa no. espansione e contrazione: il respiro regolare della nostra esistenza. Chi vive per gli altri c’è la messa in scena del mer-

momento storico di crisi ha messo a anche le nostre risorse. È come se un numero sempre crescente di persone si stesse stiracchiando dopo un lungo sonno: è ora di riprendere in mano le redini to ipotizzano le religioni rivelate. Cominciamo a renderci conto che ognuche possiamo conoscerla e conoscerci senza intermediari. Non siamo diventastiamo solo vivendo una sorta di periodo terci in piedi dopo un lungo sonno. Non stiamo nemmeno inventando qualscessimo già da bambini o non sapessero bene le nostre nonne. Nulla che non sia stato già scritto dai mistici di ogni tradi-

alla conoscenza dello spirito umano erano argomenti da hippy stanno entrando nella vita di chiunque per noi. Abbiamo capito che l’unica cosa esistente è la coscienza mo coscienza e vibrazione: siamo pienapreferita per vivere al meglio il ruolo che abbiamo scelto di interpretare. Lo possiamo fare in ogni momento. Chi è più attento si sta accorgendo che tutto quefuggire dal torpore in cui eravamo cogiorno: abbiamo la dispensa piena di barattoli colorati in cui abbiamo imbotvento sulla pelle nuda. Non è una meta-

volezza: sappiamo che ci è stato tolto qualcosa. che ricchezza: è lì che troviamo la forza

incredibilmente attuali. Questo risveglio abbraccia sempre più persone e coinvolge pure chi ha un approccio razionale sone prima lontanissime. rose idee legate alla crescita personale e

Proviamo a fare un passo a metà tra il muove Il Matto dei Tarocchi: scegliamo un territorio dove sperimentare un modo diverso di vivere e pensare alla nostra

LA VIA DEL CIBO

realtà. Scegliamo un ambito comune verità: tutto è più semplice di quel che vediamo se riusciamo a sistemarli nei nostri piatti. Siamo sempre più attenpossa ribellarsi contro di noi e diventare succede ma forse perché il cibo non nua capire cosa sta realmente cercando di comunicarci. Ognuno è libero di trovare non sono tanto quelle di tipo nutrizionale. È ora di spostarsi su un piano più alto e considerare come vengono prodotti i arrivano sulle nostre tavole. Ed ecco che si insinua una piccola idea un po’ folle: mo ad aggiungerci una nostra energia ad hoc? Come? Semplicemente con l’intenzione. Possiamo farlo inventandoci un bel ribracciando i nostri gesti con la presenza ri per un semplice motivo: è l’anima stessa che è in collegamento con il tutto ed

è lì che crea. Perché? Per sperimentare cosa succede dentro e fuori. E qualcosa La cucina è una concretizzazione perfetmente tutti mangiamo. È così ovvio che nato l’uomo al divino e ora siamo pronti a vivere la nostra natura divina senza rivestirla di esoterismo da baraccone.

Per scoprire che cosa sia la realtà della possono scegliere diverse strade. Se tutto è uno possiamo raggiungere lo stesso obiettivo intraprendendo qualsiasi perriconoscere in noi la coscienza. Se impariamo le regole armoniche della nostra

questo legame indivisibile tra ogni cosa piremo che sono illusori e riusciremo a di poter creare il Paradiso pieno diritto autogestito di viverlo e di sperimentare come la responsabilità non sia per niente grigia. Esso non è altro che il regno dell’uomo planetario e lì saremo La cucina è il terreno comune di cui grado di romanticismo con cui si guarda della marmellata fatta in casa. Il cibo e la cucina sono contestualmente anche l’abecedario di un linguaggio comune glio crede. In cucina si evocano ricordi piacevole in compagnia dei propri penocchi. Certamente lo si deve fare nello

spazio sacro di una cucina fuori dal tem-

tane: scopriamo di poter conoscere anche senza un contatto diretto sul piano mate-

alla “o”. L’immagine che viene in mente è quella di un danzatore che fa una -

spazio sacro siamo dimenticati che il tempo è solo un’invenzione umana. Gli ingredienti per creare in cucina sono esattamente come accade per ogni ambito della vita. L’universo è un sistema frattale in cui ogni piccola parte rispecchia le caratteristiche dell’insieme e in cui gli accadimenti rispondono al ritmo del respiro: espansione e contrazione. Quando la corcominciano a succedere cose magiche. È come se potessimo ricominciare ad usare capacità che non sapevamo di avere e di cui non possediamo il libretto d’istruzioni. L’unica raccomandazione utile è quella di non aver paura e l’unica regola da seguiper l’universo intero. Succede allora che ogni misticismo diventa ovvio e le sincro-

e ricreare l’armonia perduta. Ci sono mille modi per cominciare a sentire il potere che abbiamo: possiamo assegnando un ruolo alle spezie. Queste sono ingredienti molto potenti perché si usano poco a poco e stanno lì in cucidopo giorno. Hanno colori e profumi che evocano mondi lontani e stati d’animo diversi. Per caricarle di una certa nome che portano. Basta prendere in

mente come se fossero formule magiche. Prendiamo la parola “peperoncino”: ha

sto la cucina è solo un segnale luminoso questa sarà lo possiamo scegliere ogni la nostra natura divina e planetaria. Non dovremo più delegare nulla alle realtà istituzionali: quando impariamo ad ascoltasempre saputo tutto e tutto è in nostro potere. Ognuno vive la propria storia in sappiamo quali emozioni e ricordi sono chiusi nei barattoli della nostra dispensa e quali desideriamo assaggiare in futuro. 37

LA VIA VIA DEGLI ANIMALI

I custodi della Natura di Andrea Sergiampietri (medico veterinario) www.homeocode.info

ta di ogni nostro incontro. I battiti della

il tempo. Non è per niente facile scrivere di questa

esseri umani oltreché con qualsiasi altro rarsi dalla vita relazionale. Comunicativo

colmano e strabordano. È necessario il

giorni si sono assottigliati in fasce minime dello spessore di poche miocellule e

ve nell’interiorità.

blocca il respiro. Sensazione chiara di le analisi di laboratorio poi la confermeranno. Inappetenza quasi totale e dimagramento rapido in soli quindici giorni. scopio rivela la presenza di cellule anomale di grosse dimensioni. sua anima e da lì osserva il mondo con dolce rassegnazione. La coda è l’unica parte che conserva ancora il brio e l’en-

alimentato da un grande ed inesauribi-

Predisposizioni di razza, di Spirito e attribuzione di ruoli Seppur con importantissime differenze

espressi all’universo. Nell’immaginario la relazione felice e costruttiva tra due

vive immerso nell’emanazione consapevole e non dei suoi custodi. L’animale do la manifestazione evidente di tutto quello che l’uomo mette nell’ambiente.

vivere ed essendo costituito degli stessi

possedendo una dynamis di vita non solo molto simile alla nostra ma anche brevi. Gli effetti delle nostre emanazioni

secondo. Evidenti al di fuori di noi anche quando sono non consce nell’interiorità (per approfondire: si legga l’articolo “La via degli animali: dall’Identità all’Individualità” su BioGuida n. 48) La storia del labrador nero è quella di un cane che ha accompagnato due percerto punto la relazione tra le persone

una città molto lontana. Due settimane portato in visita. La sua malattia non si ferma con le tesuggerito alla donna della coppia di far ritorno per poterlo abbracciare un’ultima volta. nell’erba sotto un grande albero “nutrenterra. La donna torna con l’idea di raccogliere gli oggetti rimasti ancora in quella invece per più di dieci giorni. In quel tirannia degli impegni lavorativi e delle loro storia e la porta a compimento.

Un ciclo che si chiude il processo di chiusura venga realizzato con la massima cura e precisione.

sta sorta di “elaborazione di un lutto”

Il coraggio di restare

mente prima di chiudere la porta. Rior-

proporzionali al livello di maturazione emotiva della persona e dipendono da -

no prima sembrava pronto per l’ultimo -

cosa buttar via e cosa lasciare. Pulire ogni angolo per essere sicuri di non aver dimenticato nulla e lasciare la possibilità alla stanza di accogliere qualcun altro. È cosa buona ringraziare l’ambien-

nata non solo permetterà di averne un -

senza rimpianti.

possibilità a noi stessi di poter aprirci a senza inciampare continuamente nei legami del passato.

resse verso il cibo e l’acqua. Sensazione di attesa. ciare che questa storia si conclude nel tutto si salva sottraendosi al mutamento. 39

LA VIA VIA DEGLI ANIMALI

Pur lasciando sempre la porta aperta ad natura e la reversibilità dei processi non

questo progetto. Esiste un momento preciso nella storia di questa relazione in cui una delle due parti umane inizia a vivere nella percezione di non essere abbastanza per l’altra parte. Da questo momento parassiti

la morte come un aspetto sacro della

propria (essere senza peccato, lapidando il peccatore in noi). È un percorso molto

controllo della situazione e portare alla decisione della divisione. Questo accade circa nove mesi prima della separazione. L’idea che emerge è quella di una ge-

prima si sciolgono in lacrime. La trasformazione dei sensi di colpa in assunzione -

non sinonimo

Cambiare i ruoli La domanda da porsi è: “cosa la malattia del cane rappresenta per il sistema familiare? nel progetto di coppia. Mentre il sentire -

non proteggono l’immagine bella e corretta che tanto si vorrebbe potesse vivere

prio questo il miglior risultato cui giuneffetti. Ancor più duro da digerire e qui

quelle che ritiene abbiano contribuito

che servono a dar valore ad una scelta in tersi in discussione; la comunicazione in questo processo è frammentaria e orientata a costruire un muro di ineluttabilità.

nuova età adulta. Ogni cassetto della stanza viene aperto paro dagli occhi dell’altro vengono ora loro peso.

ognuno dei due prende la sua strada

Chiudere con consapevolezza

come se al momento di lasciarla questa

I due adulti possono quindi esaminare cosa rimane in quella stanza e trovare gli oggetti ricevuti in dono: l’arricchi-

evolutiva per lui (che pazientemente ci so colui che guida i passi terapeutici. Attraverso una rielaborazione condivisa e gliendo i nodi essenziali e riportando

chiude la porta. sforma in qualcosa di nuovo; è come una strada a fondo cieco dimenticata dalla

In una lunghissimo “botta e risposta” di riconoscimento e gratitudine per quanto

e sollevato dal ruolo di protettore silenzioso.

Assunzione di responsabilità

tinuando a vivere.

Nella misura in cui il paziente assume le sue responsabilità riguardo alle sue sofferenze, prendendo coscienza che la loro origine è dovuta ad un porsi in modo sbagliato nei riguardi della vita, e accetti le conseguenze di questo modo erroneo, potrà realizzarsi maturando psicologicamente e, questa crescita completa, lo condurrà alla vera libertà spirituale, a quell’equilibrio che abbiamo chiamato “atarassia”, che è il massimo raggiungimento della vita”. (“Il pensiero e gli appunti di pratica omeo-

sforzo. La stanza è ora pulita e ordinata. Dopo un abbraccio sincero e con-

ruolo di custode del mondo animale e neonatale/neotenico nel quale normalmente riuscirebbe a vivere anche un’intera esistenza. In questo senso non è molto lontano dalla realtà affermare che per ogni 10 animali domestici in meno sarebbe necessario uno psichiatra in più. ci avviciniamo agli argomenti giusti da

rientra in casa per mettersi vicino a noi.

entrambi escono dalla porta che viene quindi chiusa alle loro spalle. Il ciclo è prima. il bosco e rimangono tutti e tre assieme degli alti larici scompare dietro la distesa di colline. La mattina seguente il cane si

La guarigione passa attraverso la presa di cui la coppia ha cessato di avere un fudata di scadenza e inizia un count-down alimentato da un’inconscia selezione di

portati sull’altare della Verità. Viene proposto che ognuno dichiari

nove giorni lascia il suo corpo: le parti della sua anima divina sono adesso ricongiunte.

PAROLE E MUSICA

A cura di Francesco Giordano aspettato più di 30 anni per registrare il

Lee Ritenour

A Twist Of Rit

Notes” che vede la collaborazione di Ri-

(Concord Records)

l nome di Lee Ritenour è legato a quello dei più popolari e amati chi-

in grado di spaziare dal pop al jazz attraverso una serie di varianti che hanno messo in luce negli anni una straordinaria duttilità e indiscutibili capacità. L’idea base di “A Twist of Rit” è di assemblare nuovo materiale con brani scelti da album pubblicati anni fa. “Li abbiamo capovolti, rivoltati e ricostruiti con il contributo di una band di dodici elementi. Diverse canzoni provengono sia dal mio album d’esordio “First Course” del 1975, sia da “Rit”, l’album del 1980.” Così il grande chitarrista presenta il suo lavoro.

Matt Cooper e Dan Goldman che hanno in passato prodotto gli stessi Incognito in più di un’occasione. Riguardo questo suo Questo secondo CD da solista ha delle sonorità jazz diverse rispetto al passato e che sicuramente sorprenderanno molti fans della band. Il titolo dell’album nonché molte composizioni sono ispirati dalle numerose esperienze musicali che ho avuto la fortuna di avere in questi anni ma anche da esperienze di vita. Oggi più che mai ritrovo me stesso attraverso la creatività e i rapporti umani: in 38 anni di musica, girando tutto il mondo, continuo a vivere il mio sogno catturare la sua straordinaria carica umache si assaporano in ogni nota.

Papik Paulinho Da Costa e dai tastieristi Ronald

Cocktail Mina (Irma)

so 12 pezzi più di 70 minuti di jazz/blues molto tirato per un disco che arriva a tre to il chitarrista per rielaborare il materiale Earth Run Stolen Moments (1990) e This Is Love (1998).

Bluey

Life Between The Notes (Shanachie) ondatore nonché band leader degli Incognito compositore e arrangiadei pionieri nonché fondatori del genere acid jazz mescolando elementi tipici 42

solo i pezzi più noti ma anche alcune perle meno conosciute. Tra i più classi-

tà vuota” (anche in versione inglese). Tra quelle più particolari troviamo: “Ancora ai fedeli musicisti che lo accompagna-

dei Ridillo Rizzo. Non mancano anche alcuni importanti e speciali ospiti tra i musicisti

Al Di Meola

Elysium

l Di Meola è uno dei più apprezzati chitarristi contempora-

opo i 3 album

e le produzioni dei Matteo

Brancale-

passione di Nerio cati ai suoi miti musicali. Il primo è uscito due anni fa ed era dedicato al grande compositore e cantate Bruno Martino. Il nuovo “ “Tigre di Cremona” in chiave nu-jazz. suo studio di Roma e presenta 15 cansterminato repertorio della cantante. sciuta in tutto il mondo per le sue qualità vocali e la vastità della sua produzione che di vendita italiane e vengono esportati in moltissimi paesi. La scelta dal suo immenso catalogo non è stata facile per

ha spesso mescolato generi e stili creando degli impasti sonori di assoluto spessore. L’Eliseo è il paradiso della mitologia greca e latina. Su questa isola mitica Di Meola si muove con le corde della sua chitarra attraverso l’intera gamma dello stile fusion. Di Meola in questo verso l’inconfondibile tocco che lo ha reso uno dei solisti più apprezzati e uno giungono al CD un ulteriore segno distincon richiami al periodo dei Return to Forever sivamente alle percussioni di Rhani Krija e Peter Kaszas: il risultato che si apprezza offre una struttura tonale della chitarra elettrica e acustica molto complessa che si si sviluppa su un tappeto ritmico sem-

A cura di Mari Valentini

Kwong Kuen Shan

Joce Collin-Smith

Daniele Belloni

Il Gatto e il Tao

Nessun uomo è un maestro

Reportage dal silenzio

L’ippocampo edizioni

ci sfuggono Mimesis edizioni

Introduzione di Collin Wilson Traduzione di Mariavittori Spina Spazioeditore

erto si tratta di un’impresa ossimorica per un l’autore di questo

raccontare una storia di silenzio come scelta e azione spirituale tanto cile ai più. Piuttosto che descrivere e parlarne bisognerebbe rispettare la

a storia disegnata di questo delizioso lavoro nasce dalla fobia dell’autrice

tutti i loro amici a quattro zampe. Ma -

Kuen Shan e il marito decidono di tenerlo e rispettare questo suo desiderio. La

ià i maestri dell’antica Grecia hanno ribadito in più di un’occasione quanto considerarsi “maestri” sia un’ar-

appunto. Eppure Belloni (oltre che cronista insegna Yoga e meditazione a Milano) accetta questo lavoro singolare e suggestivo di spendere parole per elogiarne l’assenza e l’occasio-

citare due grandi pensatori dell’antichi-

riteneva il cuore pulsante di ogni conopevole ignoranza. Non c’è maestro se

Veda Barati che entra in un periodo di silenzio di cinque anni. Allo scadere del primo anno il Maestro ha parlato per cinque minuti conducendo una meditazione per poi ricominciare il suo silenzio dinnanzi a 450 persone giunte da tutto il mondo per

appunto a causa di una sua paura ina che accade una piccola grande epifal’autrice e il Budda di pietra del giardino mentre faceva giardinaggio. Era l’anello l’inizio di una nuova avventura d’amore

del sacro che si scelga come orizzonte

linguaggo verbale ma non solo: un camluto rispetto delle nostre modalità culturali -

tempi antichi o recenti della storia uni-

stiche che la pittrice è riuscita a cogliere nei suoi dipinti che li ritraggono secondo stili e tecniche cinesi. Ogni acquerello è accompagnato da un breve titolo e da un sigillo in cinese. E il risultato è un libro adorabile che si sfoglia e si legge tutto gezza quotidiana. Oltre a didascalie e dipinti ci sono anche massime di grandi

cammino teoretico nutrono il bisogno di -

trovato risposte essenziali a domande di senso. Da questo enigma irrisolvibile dell’umana natura l’autrice ha maturato ché in grado di cogliere attraverso gli esempi concreti di grandi insegnamenti

ni e pensieri che riguardano questo paese

no l’antica tradizione letteraria e cultura-

dello Yoga e i suoi fasti originari. In uno stiluogo che ci è lontano non solo sulle carte e di una spritualità profonda oltre che anti-

Vita stessa ad indicarci la Via e che solo gere a trovare risposte e verità.

per i viaggiatori che vi provengono da regioni con tradizioni e paradigmi di pensiero radicalmente differenti. 43

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