Gruppi d’acquisto Laboratori di futuro Criteri del censimento Gruppi d’acquisto solidale formali e informali.
I gruppi d’acquisto solidale (Gas) si confermano come un grande laboratorio diffuso di consumo critico e condivisione. Nascono tra famiglie, tra amici, dentro le università e nelle associazioni. Praticano l’agricoltura “relazionale” grazie ai rapporti diretti con i coltivatori ed alla garanzia d’acquisto preventivo di una certa quantità di prodotti, sperimentano la “certificazione semplificata”, acquistano terreni per avviare aziende agricole biologiche. Sono una sorta di lievito che agisce nel sociale, si impasta con la realtà, fa crescere sempre più iniziative in rete e nuove attività di autoimprenditoria verde. E dato che coinvolgono tantissimi giovani, sono un buon antidoto contro la cultura della rassegnazione, la mancanza di progettualità, l’incapacità di immaginare il proprio futuro in modo positivo. Tutto è partito con il primo gruppo d’acquisto, nato nel 1994 a Fidenza, in provincia di Parma, che ha dato il la alla formazione di altri gruppi. Nel 1997 è nata la rete di collegamento dei Gas, per scambiare informazioni sui produttori e diffondere l’idea e la pratica del consumo critico. Nel 2004, a Milano, è nata Fa’ la Cosa Giusta! la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, punto di riferimento dei Gas. Per i gruppi d’acquisto, la crescita è del 20% in cinque anni. Sono infatti passati dai 742 del 2010 agli 891 del 2014. Un ritmo non più esponenziale come negli anni precedenti, dato che nel 20112012 hanno subito un frenata progressiva, fino ad un sorta di consolidamento da un paio d’anni. Nel corso del 2014 sono infatti una ventina i gruppi che si sono sciolti, poco più di una ventina quelli nuovi. Il tam tam dei Gas è soprattutto online, tanto che ben 762 gruppi hanno un sito web, pari all’86% del totale. Una realtà concentrata nel nord con 559 Gas, pari al 63% del totale, seguito dal centro con il 26% e dal sud con l’11%. Le province con più gruppi sono Milano (92 Gas), Roma (62), Torino e Firenze (45 e 42). La regione dove la realtà dei Gas è più sviluppata è la Lombardia con 227 gruppi, seguita a distanza da Toscana con 103 ed Emilia-Romagna con 93. Quella con la più elevata densità di Gas per ogni milione di abitanti è il Trentino-Alto Adige con 33 gruppi. Seguono Valle d’Aosta con 31 e Toscana con 27.
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