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RECENSIONI
ASTROBIOLOGIA
GIUSEPPE GALLETTA
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PADOVA UNIVERSITY PRESS, 2021 PAGINE 252 ILLUSTRATE FORMATO 18X26,5 CM PREZZO (EDIZIONE CARTACEA): € 18,00
Non sono molte le Università italiane che offrono un corso di Astrobiologia e credo che Giuseppe Galletta, docente all’Università di Padova, sia stato un precursore in questo campo che sta crescendo freneticamente: l’interesse del pubblico aumenta di pari passo al numero di pianeti scoperti. Tutti pensano a una Terra 2.0, ma trovare un pianeta con massa simile al nostro, che orbita nella zona abitabile della sua stella non è sufficiente. Per arrivare a qualsiasi risultato, occorre procedere in modo interdisciplinare, combinando lo studio dei pianeti del Sistema solare e di quelli extrasolari con le scienze della vita (biologia, biochimica e genetica), con quelle della terra (geologia, geofisica e climatologia) e con la chimica. Tuttavia, questo menu non esaurisce gli argomenti trattati nell’opera di Galletta, il cui sottotitolo è La ricerca di vita nello spazio, che inizia con un quadro storico e termina con considerazioni filosofiche-antropologiche sull’impatto che la scoperta di altre civiltà avrebbe sulla nostra vita. Un argomento ricchissimo di innumerevoli sfaccettature che Galletta conosce molto bene, dato che lo studia e lo insegna da 44 anni. Il libro è la riscrittura di Astrobiologia: le frontiere della vita, pubblicato da Galletta insieme a Valentina Seri con la casa editrice Hoepli nel 2005. In 15 anni il panorama dell’astrobiologia si è arricchito di molte scoperte ed era tempo di aggiornare quello che era diventato il testo di riferimento italiano sull’argomento. Disponibile gratuitamente per il download in formato pdf ed e-book dal sito della casa editrice (bit.ly/3p6JyR8, inquadra il QR per scaricarlo), il libro spazia dalle forme di vita sulla Terra (comprese quelle che si sono sviluppate negli ambienti più estremi), ai corpi del Sistema solare, per arrivare ai pianeti extrasolari e alla ricerca di vita aliena, con tutti i problemi di comunicazione che questa scoperta implicherebbe. Non occorre aver dato l’esame di astrobiologia per apprezzare la chiarezza di questa trattazione.
Patrizia Caraveo
NAVIGATORI E STELLE
LORIS LAZZATI
NOVARA, LIBRERIA GEOGRAFICA, 2021 PAGINE 288 FORMATO 19 X 25,5 CM PREZZO € 28,00
Conoscere la posizione è un’informazione strategica, in passato come oggi. Il Sole e le stelle sono stati i cardini dell’orientamento nei secoli passati, come ci racconta Loris Lazzati in quest’opera, il cui sottotitolo è I grandi viaggi della storia e l’orientamento con gli astri. Seguendo lo scorrere del tempo, il libro racconta i grandi viaggi di esplorazione e i metodi utilizzati dai marinai per trovare la giusta rotta. Basati su strumenti quali l’astrolabio, la bussola, e il quadrante. Viene così ripercorsa l’epopea delle grandi esplorazioni: i viaggi di Cristoforo Colombo, Giovanni da Verrazzano, Amerigo Vespucci, Ferdinando Magellano, Andreas de Urdaneta, Abel Tasman, fino a James Cook sono descritti in modo avvincente, con splendide mappe per illustrare le rotte seguite e una ricca iconografia. Da appassionato di astronomia, l’autore aggiunge delle digressioni sul cielo australe e non mancano riferimenti storici come quello relativo alla Raya, la linea che sanciva la spartizione del Nuovo Mondo tra Spagna e Portogallo. È per questo che in Brasile si parla il portoghese, mentre il resto dell’America del sud parla spagnolo. Essersi spartiti il Nuovo Mondo non implicava collaborazione, ma le esplorazioni producevano mappe, e il loro valore era inestimabile. Fare il punto in mare era sempre più importante; nel 700 fu realizzato l’ottante, poi evoluto nel sestante, ma rimaneva il problema della stima della longitudine, che richiedeva la misura dello scorrere del tempo. Nel 1707, dopo un terribile naufragio, il parlamento inglese varava il Longitude Act, promettendo un premio in denaro a chi avesse trovato il modo di misurare la longitudine. Da una parte si schierarono gli astronomi, che usavano le tabelle degli almanacchi, dall’altra i maestri orologiai, che trovarono il loro eroe e vincitore in John Harrison, l’inventore del cronometro marino. I due metodi non erano antitetici, ma un cronometro preciso era più semplice e liberava il capitano dalla schiavitù delle nubi.
Patrizia Caraveo
OSSERVIAMO LE STELLE
GIOVANNI ANSELMI
CORNAREDO (MI), IL CASTELLO, 2020 PAGINE 96 FORMATO 24,5 X 24,5 CM PREZZO € 19,00
Questo lavoro si rivolge soprattutto a lettori molto giovani ed è ideale per i ragazzi delle scuole medie, grazie alle innumerevoli immagini che rendono il libro davvero molto bello. L’opera è essenzialmente divisa in due parti di uguale lunghezza: la prima fornisce un quadro generale di informazioni astronomiche, mentre la seconda è dedicata alla guida del cielo notturno, mese per mese. Un aspetto molto apprezzato è la notevole capacità dell’autore di adattare il discorso agli adolescenti, una caratteristica non facile da trovare. La parte migliore del libro sono comunque le immagini, ottime e sempre appropriate: per esempio, passando in rassegna gli astri, da quelli del Sistema solare fino ai più remoti, vi sono fotografie che mostrano, per paragone, come tali astri si vedano al binocolo e al telescopio. Tra le due parti dell’opera, sei pagine sono dedicate alla pratica astronomica. L’autore consiglia dapprima di orientarsi in cielo a occhio nudo, quindi con un binocolo e solo in un secondo tempo con un telescopio. Quando si arriva a questo strumento, si consiglia come primo acquisto un semplice rifrattore da 60 mm, più facile a usarsi di un riflettore newtoniano dello stesso ordine di prezzo. Nella seconda parte del volume, a ogni mese sono dedicate quattro pagine. Nelle prime due troviamo una mappa del cielo visibile, con tre orari per l’inizio, il centro e la fine del mese. Le mappe (a colori e ottimizzate per l’Italia Centrale) riportano le stelle fino alla quarta magnitudine, i nomi delle stelle principali e delle costellazioni. Le due pagine seguenti traboccano di immagini con lunghe didascalie e comprendono una stuzzicante rubrica dal titolo “Sapevi che…”. Nella terza di copertina del libro si trova un astrolabio progettato per la latitudine di +42° (Roma), che riporta stelle fino alla quarta magnitudine. Questo strumento, insieme alle bellissime immagini e al grande formato, giustifica ampiamente il prezzo dell’opera.
Walter Ferreri
INSEGUENDO UN RAGGIO DI LUCE
AMEDEO BALBI
MILANO, RIZZOLI, 2021 PAGINE 228 FORMATO 21,7 X 14,2 CM PREZZO € 17,00
La teoria della relatività è uno dei pilastri della fisica moderna ed è alla base di molti suoi settori, dalla fisica delle particelle elementari all’astrofisica e alla cosmologia. Si tratta forse della teoria fisica più popolare e conosciuta fra il grande pubblico, grazie anche alla figura del suo ideatore, il grande Albert Einstein. Tutti conosciamo l’equazione E = m c2, ma siamo coscienti della sua portata, pur nell’apparente semplicità? Inoltre, tutti abbiamo sentito dire che “tutto è relativo, come diceva Einstein”. Ma siamo sicuri che sia così? È davvero questo il vero messaggio della teoria della relatività? Amedeo Balbi risponde a queste e a molte altre domande con questo nuovo saggio alla scoperta della teoria della relatività, come recita il sottotitolo. Ricordiamo che quando parliamo di relatività, ci riferiamo a due teorie, quella della relatività speciale pubblicata nel 1905, seguita dopo dieci anni dalla relatività generale, che rappresenta la migliore descrizione della gravità e dei fenomeni a essa legati. Tutto è cominciato con una riflessione di Einstein quando aveva 16 anni, che si chiedeva cosa avrebbe potuto vedere inseguendo un raggio di luce, e proprio questa domanda è stata scelta dall’autore come titolo del libro. Amedeo Balbi è professore associato all’Università di Roma Tor Vergata e oltre all’attività di ricerca si occupa da anni di divulgazione scientifica. In questo libro ci accompagna alla scoperta delle due teorie della relatività, spiegandone i fondamenti e mostrando come abbiano cambiato la nostra visione dell’Universo, fino alle manifestazioni più estreme come i buchi neri e le onde gravitazionali. Non manca poi una discussione sul ruolo della relatività nello studio della struttura e l’evoluzione del cosmo. I diversi aspetti legati a queste teorie sono discussi in modo chiaro e scorrevole e grazie e questo l’opera risulta adatta a tutti coloro che desiderano capire come il lavoro di Einstein abbia plasmato le nostre attuali conoscenze sulla struttura e sul divenire dell’Universo.