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CIELO DEL MESE

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LE VOSTRE STELLE

LE VOSTRE STELLE

CIELO DEL MESE

DI TIZIANO MAGNI*

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IL PLANISFERO CELESTE / MARZO

» Il cielo visibile da Roma alle ore 00.00 TC a metà mese.

La mappa è valida in tutta Italia.

il SOLE

FENOMENO

Inizio crepuscolo Sorge Culmina Tramonta Fine crepuscolo Durata della notte astronomica

INIZIO MESE

05h 12m 06h 45m 12h 22m 17h 59m 19h 32m 09h 40m

METÀ MESE

04h 47m 06h 20m 12h 18m 18h 17m 19h 50m 08h 57m

FINE MESE

05h 19m 06h 54m 13h 14m 19h 34m 21h 10m 08h 09m

CIELO DEL MESE

la LUNA

Il pallino rosso sulla circonferenza lunare mostra il punto di massima librazione alle 0h di Tempo Civile del giorno considerato: le sue dimensioni sono proporzionali all’entità della librazione il cui valore massimo è di circa 10°

fenomeni LUNARI

il 2 alle 18h 34m il 10 alle 11h 45m il 18 alle 8h 17m il 25 alle 6h 37m il 1° aprile alle 8h 24m il 9 aprile alle 8h 47m

Massime librazioni in latitudine

Il 1° alle 14h - visibile il Polo nord il 15 alle 20h - visibile il Polo sud il 28 alle 19h - visibile il Polo nord

Massime librazioni in longitudine

il 4 alle 21h - visibile il lembo occidentale il 17 alle 2h - visibile il lembo orientale il 1° aprile alla 1h - visibile il lembo occidentale

Apogeo

404.268 km l'11 alle 0h 03m

Perigeo

369.760 km il 24 alle 0h 37m

Apogeo

404.438 km il 7 aprile alle 21h 10m

CIELO DEL MESE

DI TIZIANO MAGNI

SOLE e PIANETI

SOLE

Sta percorrendo il ramo ascendente dell'eclittica e il 20 alle 16:33 attraversa l'equatore celeste, passando dall'emisfero meridionale a quello settentrionale: è l'inizio della primavera astronomica per l'emisfero boreale. L’arco diurno percorso dall’astro si allunga in misura sensibile, così come la durata del giorno che aumenta di una quantità compresa tra 72 (meridione) e 104 minuti (settentrione).

MERCURIO

È visibile all'alba ma con qualche difficoltà: il 2 è in congiunzione con Saturno, 42' a sud del pianeta inanellato. La distanza che lo separa dall’astro del giorno è in diminuzione e il pianeta si avvicina sempre più all’orizzonte orientale, scomparendo nelle luci del crepuscolo il 13, dopo essersi spostato, il giorno 8, dal Capricorno nell’Acquario. Il 25 entra nei Pesci e il 30 nella Balena.

VENERE

È visibile al mattino, ma in condizioni poco favorevoli: il 20 raggiunge una elongazione occidentale dal Sole di 46°,6, ma la sua levata anticipa di appena mezz’ora l’inizio del crepuscolo mattutino. Insieme a Marte, con cui è in congiunzione il giorno 12, forma una coppia evidente, alla quale si aggiunge Saturno a fine mese. Il 7 si sposta dal Sagittario nel Capricorno, dove il 10 transita 1°,5 a sud di Beta Capricorni; il 23 passa nell’Acquario; il 27 rientra nel Capricorno e due giorni dopo è 2°,2 a nord di Saturno.

Posizioni eclittiche geocentriche del Sole e dei pianeti tra le costellazioni zodiacali: i dischetti si riferiscono alle posizioni a metà mese, le frecce colorate illustrano il movimento nell’arco del mese. La mappa, in proiezione cilindrica, è centrata sul Sole: i pianeti alla destra dell’astro del giorno sono visibili nelle ore che precedono l’alba, quelli a sinistra nelle ore che seguono il tramonto; la zona celeste che si trova in opposizione al Sole non è rappresentata. Le posizioni della Luna sono riferite alle ore serali delle date indicate per la Luna crescente e alle prime ore del mattino per quella calante.

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MARTE

È visibile al mattino e per l'intero mese sorge quasi costantemente 2 ore prima del Sole: è accompagnato, alcuni gradi più a nord, da Venere, con il quale è in congiunzione il giorno 12. All'inizio si trova nel Sagittario ma già il 6 si sposta nel Capricorno.

GIOVE

È in congiunzione superiore con il Sole il giorno 5 ed è inosservabile per gran parte del mese; a partire dal 26 riappare in prossimità dell’orizzonte occidentale tra le luci dell’alba, preceduto, 30° più a est, dal trio composto da Venere, Marte e Saturno.

SATURNO

È visibile all’alba inizialmente a fianco di Mercurio, con cui è in congiunzione il giorno 2, mentre a oriente spicca la coppia formata da Venere e Marte, in lento avvicinamento. Nel corso della terza decade la sua levata anticipa l’inizio del crepuscolo e il 29 viene superato, 2°,2 più a nord, da Venere.

URANO

È osservabile di sera 3° a ovest della stella di 5a magnitudine Sigma Arietis, ma la sua visibilità va progressivamente diminuendo e alla fine del mese tramonta circa un’ora dopo il termine del crepuscolo.

NETTUNO

È in congiunzione superiore con il Sole il giorno 13 ed è quindi inosservabile per l’intero mese.

Effemeridi geocentriche di Sole e pianeti alle 00h 00m di Tempo Civile delle date indicate. Per i pianeti sono riportati fase e asse di rotazione (nord in alto, est a sinistra). Levate e tramonti sono riferiti a 12°,5 E e 42° N: un asterisco dopo l’orario indica l’Ora Estiva. Nella riga Visibilità sono indicati gli strumenti di osservazione consigliati: l’icona di “divieto” indica che il pianeta non è osservabile. Le stelline (da 1 a 5) misurano l’interesse dell'osservazione.

Visibilità dei pianeti. Ogni striscia rappresenta, per ognuno dei cinque pianeti più luminosi, le ore notturne dal tramonto alla levata del Sole, crepuscoli compresi; quando il pianeta è visibile la banda è più chiara. Le iniziali dei punti cardinali indicano la posizione sull'orizzonte nel corso della notte.

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DI TIZIANO MAGNI

FENOMENI del mese

2

INCONTRO RAVVICINATO ALL’ALBA TRA MERCURIO E SATURNO

All’inizio del mese, tra le intense luci dell’alba, in prossimità dell’orizzonte sud-orientale è visibile, pur con qualche difficoltà, una luminosa coppia di pianeti: si tratta di Mercurio e Saturno, il primo che va avvicinandosi all’astro del giorno, il secondo che se sta invece allontanando. Il giorno 2, nelle ore pomeridiane, i due pianeti sono protagonisti di un incontro particolarmente ravvicinato, con Mercurio in veloce sorpasso 42’ a sud di Saturno. La migliore configurazione osservabile, qui raffigurata, è quella che si concretizza alle 6:00 TC, 15 minuti circa dopo l’inizio del crepuscolo nautico.

8-9

LUNA, PLEIADI E ALDEBARAN DI SERA

L’8 e 9 marzo, nelle ore che seguono il tramonto, è possibile seguire il transito della Luna crescente nella costellazione del Toro. La sera del giorno 8 il nostro satellite naturale è visibile 4°,1 a sud del luminoso ammasso stellare delle Pleiadi, con il quale è in congiunzione poco dopo la discesa del Sole sotto l’orizzonte. La distanza che li separa diminuisce fino a raggiungere il valore minimo di 3°,9 alle 21:20. La sera seguente la Luna si è invece spostata 6°,7 a nord di Aldebaran, dalla quale va via via allontanandosi: la congiunzione con Alfa Tauri è però inosservabile, poiché si verifica poco dopo le 18:00, con il cielo illuminato a giorno.

OCCHIO NUDO CON BINOCOLO CON TELESCOPIO PERICOLO SOLE NON VISIBILE

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10-12

VENERE, MARTE E BETA CAPRICORNI TRA LE LUCI DELL’ALBA

Poco prima che il cielo inizi a rischiarare, sull’orizzonte sud-orientale spicca la brillante presenza di Venere, accompagnata, alcuni gradi più a sud, dalla più debole scintilla rossastra di Marte. I due “viaggiano” quasi di conserva tra le stelle del Capricorno e il giorno 10 transitano entrambi a sud di Beta Capricorni: 1°,5 “sotto” la stella Venere, più lontano, a 5°,7 di distanza, Marte. Due giorni più tardi i due pianeti sono in reciproca congiunzione in Ascensione Retta: Venere, il cui moto diretto sulla volta stellata è un po’ più veloce rispetto a Marte, transita 4° a nord del Pianeta rosso. Le diverse configurazioni celesti che ne risultano sono osservabili per alcuni giorni tra la prima e la seconda decade, alle 5:30 TC alle prime luci dell'alba.

15-16

NOTTE DI LUNA CON REGOLO

Il cielo notturno è dominato, dal tramonto fino alle prime luci dell’alba, dalla luminosa presenza della Luna gibbosa crescente tra le stelle della costellazione zodiacale del Leone. Nelle sue vicinanze è ben visibile Regolo, alla quale il nostro satellite naturale va progressivamente avvicinandosi fino a essere in congiunzione con la stella, 4°,1 a nord di Alfa Leonis, poco dopo le 4:20 TC, mezz’ora prima dell’inizio del crepuscolo astronomico, con i due protagonisti che vanno abbassandosi sempre più sull’orizzonte occidentale.

16

(39) LAETITIA E (202) CHRYSEIS IN OPPOSIZIONE

Nella zona compresa tra Beta Virginis e Beta Leonis nel corso del mese risultano osservabili i pianetini (39) Laetitia e (202) Chryseis, in opposizione al Sole rispettivamente il 16 e l’11 marzo, quando raggiungono le mag. +10,3 e +11,3. Il più luminoso dei due, (39) Laetitia, è inizialmente rintracciabile 1° a nord della stella 7 Virginis (mag. +5,3), ma si sposta di moto retrogrado in direzione di Nu Virginis, di 4a magnitudine, 33’ a nord-est della quale transita la sera del 21; il 25 si trova 48’ a sud di Xi Virginis (mag. +4,8) mentre il 2 aprile passa 11’ a nord di Omega Virginis (mag. +5,3). All’inizio di marzo, (202) Chryseis è 1°,1 a nord di Xi Virginis, ma il giorno 8 si sposta nel Leone, attraversando il confine poco meno di 5° a sud-ovest di Beta Leonis. Da notare, il 10 aprile, il passaggio del pianetino 20’ a nord-est della coppia di galassie M65 e M66, di 9a magnitudine. Nella mappa sono mostrate tutte le stelle più luminose della mag. +10,5.

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DI TIZIANO MAGNI

18-19

(44) NYSA IN TRANSITO DAVANTI ALLA NEBULOSA M1

Tre mesi dopo l’opposizione, il pianetino (44) Nysa, attualmente di magnitudine +10,8, è ancora sufficientemente luminoso da poter essere scorto con l’aiuto di un binocolo o di un telescopio poco più di 1° a nord-ovest di Zeta Tauri. La notte tra il 18 e 19 marzo (44) Nysa è protagonista di uno spettacolare passaggio di fronte alla Nebulosa Granchio (M1), resto di una supernova esplosa nel 1054. Il pianetino attraversa la frazione meridionale della nebulosa tra la 1:00 e le 7:00 del 19, transitando 28” a sud della pulsar PSR 0534+2200 poco prima delle 4:00 TC. Sull’immagine, ricavata elaborando una foto dell’Eso (European Southern Observatory), è stato sovrapposto il percorso di (44) Nysa con indicate le posizioni alle ore intere; sono inoltre riportate le magnitudini visuali di alcune delle stelle più luminose.

19-20

LUNA E SPICA IN CONGIUNZIONE

Per gran parte della notte il cielo è dominato dalla presenza della Luna, quasi completamente Piena, in transito nella costellazione zodiacale della Vergine. Nelle ore comprese tra la levata del nostro satellite naturale, al termine del crepuscolo serale, e la comparsa delle luci dell’alba, il cui chiarore porrà termine alle osservazioni, è possibile seguirne il progressivo avvicinamento alla bianco-azzurra scintilla di Spica. La congiunzione in Ascensione Retta, osservabile direttamente, si verifica alle 4:15 TC con la Luna 4°,2 a nord di Alfa Virginis; la distanza che li separa continuerà comunque a diminuire fino a toccare il valore minimo di 3°,7 alle 7:40, un’ora e mezza dopo la levata del Sole.

20

MASSIMA VISIBILITÀ MATTUTINA DI VENERE

Alle prime luci dell’alba l’orizzonte sud-orientale è popolato dal luminoso trio formato da Venere, Marte e, più vicino all’orizzonte, Saturno. Il primo, di gran lunga il più luminoso, tra la seconda e la terza decade del mese ottiene la massima visibilità mattutina della corrente apparizione: il 20 la sua elongazione dal Sole raggiunge il ragguardevole valore di 46°,6; ciò nonostante, la sua levata anticipa di appena mezz’ora l’inizio del crepuscolo e di 2 ore la comparsa dell’astro del giorno. Nel disegno è raffigurata la configurazione celeste che è possibile ammirare alle 5:00 TC, con il Sole 15° sotto la linea dell’orizzonte e il cielo che ha appena iniziato a rischiarare per l’approssimarsi dell’alba.

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27

PASSAGGIO ALL’ORA ESTIVA

Alle ore 2:00 della mattina dell’ultima domenica del mese ci sarà il passaggio dall’Ora Solare all’Ora Estiva: gli orologi del fuso orario dell’Europa Centrale, cui appartiene l’Italia, che fino a quell’istante segnavano un’ora in più rispetto al tempo di riferimento del fuso orario il cui meridiano fondamentale è quello di Greenwich, vengono “spostati avanti” di 60 minuti, portando a due le ore di differenza rispetto al tempo di Greenwich. Il ritorno all’Ora Solare avverrà alle ore 3:00 dell’ultima domenica di ottobre, ossia il 30 ottobre.

28

TRIO DI PIANETI CON LUNA ALL’ALBA

La mattina del 28, tra le luci dell’alba, è possibile ammirare uno spettacolare raggruppamento di pianeti: la Luna in transito nel Capricorno supera di slancio prima Marte (passando 4°,9 a sud del Pianeta rosso alle 3:30), poi Venere (transitando 7°,4 a sud del pianeta alle 12:37) e Saturno (4°,9 a sud di quest’ultimo alle 14:55). Il giorno seguente, con la Luna non più visibile, si verifica una congiunzione tra Venere e Saturno, con il primo in transito 2°,2 a nord del secondo. La splendida e mutevole configurazione celeste è osservabile all’inizio del crepuscolo nautico, alle 6:00 di Tempo Civile delle date indicate, con la presenza delle luci dell'alba cha vanno intensificandosi.

NELLA PRIMA DECADE DI APRILE CI ATTENDONO

• 5 APRILE: CONGIUNZIONE MARTE-SATURNO ALL’ALBA • 5/6 APRILE: LA LUNA OCCULTA UPSILON TAURI • 9 APRILE: CONGIUNZIONE LUNA-POLLUCE AL TRAMONTO

I testi completi dei fenomeni sul prossimo numero di Cosmo e sul sito bfcspace.com

*TIZIANO MAGNI ESPERTO DI MECCANICA CELESTE, ELABORA LE PREVISIONI DI FENOMENI ASTRONOMICI CON SOFTWARE APPOSITAMENTE REALIZZATI (WWW.TIZIANOMAGNI.IT).

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