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CIELO DEL MESE

CIELO DEL MESE

DI TIZIANO MAGNI*

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IL PLANISFERO CELESTE / GENNAIO

» Il cielo visibile da Roma alle ore 00.00 TC a metà mese.

La mappa è valida in tutta Italia

il SOLE

FENOMENO

Inizio crepuscolo Sorge Culmina Tramonta Fine crepuscolo Durata della notte astronomica

INIZIO MESE

05h 57m 07h 38m 12h 13m 16h 49m 18h 29m 11h 28m

METÀ MESE

05h 56m 07h 35m 12h 19m 17h 04m 18h 43m 11h 13m

FINE MESE

05h 48m 07h 23m 12h 23m 17h 23m 18h 59m 10h 49m

CIELO DEL MESE

la LUNA

Il pallino rosso sulla circonferenza lunare mostra il punto di massima librazione alle 0h di Tempo Civile del giorno considerato: le sue dimensioni sono proporzionali all’entità della librazione il cui valore massimo è di circa 10°

fenomeni LUNARI

il 2 alle 19h 33m il 9 alle 19h 11m il 18 alle 0h 48m il 25 alle 14h 40m il 1° febbraio alle 6h 46m l'8 febbraio alle 14h 50m

Massime librazioni in latitudine

il 6 alla 1h - visibile il Polo nord il 20 alle 13h - visibile il Polo sud il 2 febbraio alle 9h - visibile il Polo nord

Massime librazioni in longitudine

il 7 alle 23h - visibile il lembo occidentale il 23 alle 6h - visibile il lembo orientale il 5 febbraio alle 2h - visibile il lembo occidentale

Perigeo

358.033 km il 1° alle 23h 55m

Apogeo

405.805 km il 14 alle 10h 25m

Perigeo

362.252 km il 30 alle 8h 11m

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DI TIZIANO MAGNI

SOLE e PIANETI

SOLE

Ha da poco ricominciato a scalare l'eclittica in direzione dell'equatore, ma solo a fine mese l'aumento delle ore di luce diviene percettibile, con un guadagno complessivo compreso tra 40 minuti (regioni meridionali) e 61 minuti (regioni settentrionali); il 4 gennaio alle 7:54 la distanza tra la Terra e il Sole raggiunge il minimo valore annuale di 0,98334 Unità Astronomiche.

MERCURIO

Visibile al tramonto fino al 18: il 7 raggiunge la massima elongazione orientale di 19°,2 e la sua calata precede la fine del crepuscolo. Fino al 16 è osservabile nelle migliori condizioni, accompagnato da Saturno, alcuni gradi a est: la distanza che li separa diminuisce e il 13 raggiunge il valore minimo di 3°,4. Il 14 è stazionario e assume moto retrogrado, avvicinandosi al Sole, fino a scomparire tra le luci serali. Il 23 è in congiunzione inferiore con il Sole e a fine mese torna a mostrarsi all’alba. Inizialmente nel Sagittario, il 2 entra nel Capricorno ma il 25 rientra nel Sagittario.

VENERE

La visibilità serale di Venere è in rapida diminuzione e il pianeta è osservabile fino al 6, quando scompare tra le luci del tramonto. La sua assenza è però di breve durata: il giorno 9 è in congiunzione inferiore con il Sole e solo due giorni più tardi è di nuovo visibile poco prima dell’alba; a partire dal 22 la sua levata anticipa l’inizio del crepuscolo astronomico. Il 29 è stazionario, quindi torna ad assumere moto diretto.

Posizioni eclittiche geocentriche del Sole e dei pianeti tra le costellazioni zodiacali: i dischetti si riferiscono alle posizioni a metà mese, le frecce colorate illustrano il movimento nell’arco del mese. La mappa, in proiezione cilindrica, è centrata sul Sole: i pianeti alla destra dell’astro del giorno sono visibili nelle ore che precedono l’alba, quelli a sinistra nelle ore che seguono il tramonto; la zona celeste che si trova in opposizione al Sole non è rappresentata. Le posizioni della Luna sono riferite alle ore serali delle date indicate per la Luna crescente e alle prime ore del mattino per quella calante.

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MARTE

È visibile al mattino e leva quasi costantemente 2 ore prima del Sole; inizialmente nell’Ofiuco, il giorno 19 si sposta nel Sagittario, dove nell’ultima decade del mese viene progressivamente avvicinato da Venere che va rapidamente allontanandosi dall’astro del giorno.

GIOVE

È visibile di sera nell’Acquario, nelle immediate vicinanze della stella di 5a magnitudine Sigma Aquarii con la quale è in congiunzione, 16’ più a nord, il giorno 25. La sua visibilità è in costante diminuzione e a fine mese tramonta solo mezzora dopo la scomparsa delle ultime luci del crepuscolo.

SATURNO

È nel Capricorno, dove risulta osservabile subito dopo il tramonto del Sole fino al giorno 27, quando scompare tra le intense luci del crepuscolo; per tutta la prima metà del mese è accompagnato da Mercurio che il giorno 13 è 3°,4 a ovest del pianeta.

URANO

È visibile per buona parte della notte meno di 30’ a sud della stella di 6a magnitudine 29 Arietis; il giorno 18 è stazionario, quindi torna ad assumere moto diretto. Il 30 è in quadratura con il Sole.

NETTUNO

È visibile di sera alcuni gradi a est della stella di 5a magnitudine 96 Aquarii, dalla quale va lentamente allontanandosi. Inizialmente cala quattro ore dopo il termine del crepuscolo, ma il ritardo scende a 1h 40m alla fine.

Effemeridi geocentriche di Sole e pianeti alle 00h 00m di Tempo Civile delle date indicate. Per i pianeti sono riportati fase e asse di rotazione (nord in alto, est a sinistra). Levate e tramonti sono riferiti a 12°,5 E e 42° N: un asterisco dopo l’orario indica l’Ora Estiva. Nella riga Visibilità sono indicati gli strumenti di osservazione consigliati: l’icona di “divieto” indica che il pianeta non è osservabile. Le stelline (da 1 a 5) misurano l’interesse dell'osservazione.

Visibilità dei pianeti. Ogni striscia rappresenta, per ognuno dei cinque pianeti più luminosi, le ore notturne dal tramonto alla levata del Sole, crepuscoli compresi; quando il pianeta è visibile la banda è più chiara. Le iniziali dei punti cardinali indicano la posizione sull'orizzonte nel corso della notte.

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DI TIZIANO MAGNI

FENOMENI del mese

2-3

ALGOL IN ECLISSE

La notte tra il 2 e il 3 gennaio si verifica un’eclisse particolarmente favorevole della variabile Algol. La fase massima del fenomeno, quando Beta Persei tocca la luminosità minima (magnitudine +3,4), è prevista per le 0:30 di Tempo Civile del giorno 3. Poiché la durata complessiva di un’eclisse è di circa 8 ore, osservazioni della stella ripetute almeno ogni mezz’ora lungo tutto l’arco della notte permetteranno di seguire l’intera discesa verso il minimo e il successivo ritorno alla massima luminosità (magnitudine +2,1) che si completerà un’ora prima dell’inizio dell’alba.

3-4

MASSIMO DELLE QUADRANTIDI

La notte tra il 3 e 4 gennaio raggiunge il massimo di attività lo sciame meteorico delle Quadrantidi. Il radiante è circumpolare da buona parte dell’Italia ed è teoricamente quasi sempre visibile, ma risulta più alto sull’orizzonte nella seconda parte della notte. Purtroppo, il picco di massima attività dura soltanto alcune ore e quest’anno dovrebbe verificarsi nelle ore serali del giorno 3, favorendo gli osservatori dell’Asia e dell’Europa orientale, mentre per il nostro Paese il radiante è basso sull’orizzonte settentrionale. Le osservazioni potranno essere effettuate in completa assenza del chiarore lunare, con la possibilità di cogliere visualmente qualche meteora nelle ore comprese tra la mezzanotte e l’alba del 4 gennaio. Nel disegno è raffigurato il cielo sull’orizzonte nordorientale alle 0:00 TC.

4

LUNA, MERCURIO E SATURNO AL TRAMONTO

Per tutta la prima parte del mese nel cielo che segue il tramonto del Sole, in prossimità dell’orizzonte sud-occidentale, spicca la coppia costituita da Saturno e Mercurio, quest’ultimo nella prima apparizione favorevole dell’anno. La mattina del 4 Mercurio viene superato, 3°,4 più a sud, dalla falce crescente della Luna a poco più di un giorno dal Novilunio. Nelle ore serali il nostro il nostro satellite è invece in congiunzione con Saturno, 4°,7 a sud del pianeta inanellato, ma l’evento si verifica poco dopo la loro discesa sotto l’orizzonte. La migliore configurazione osservabile, qui raffigurata, è quella che si realizza alle 18:00 TC, al termine del crepuscolo nautico.

OCCHIO NUDO CON BINOCOLO CON TELESCOPIO PERICOLO SOLE NON VISIBILE

CIELO DEL MESE

5

LUNA E GIOVE DI SERA

La sera del giorno 5 alle 19:00 TC, dopo la fine del crepuscolo serale, è possibile ammirare una suggestiva configurazione celeste con la falce crescente della Luna, 7°,4 a sud-ovest di Giove, in lento avvicinamento al pianeta mentre entrambi vanno progressivamente abbassandosi sull’orizzonte sud-occidentale. La congiunzione reciproca in Ascensione Retta, con la Luna 4°,8 a sud di Giove, si verifica nelle prime ore del 6 gennaio.

7

MASSIMA VISIBILITÀ SERALE DI MERCURIO

Nel corso della giornata Mercurio raggiunge la massima elongazione orientale dal Sole di 19°,2 ed è visibile nelle migliori condizioni, trovandosi ancora ad alcuni gradi di altezza sull’orizzonte sud-orientale intorno alle 18:00 TC, come raffigurato nel disegno, al termine del crepuscolo nautico, quando il Sole è sceso 12° al di sotto della linea dell’orizzonte. Per rintracciare il pianeta a occhio nudo, è indispensabile poter effettuare le osservazioni sotto un cielo limpido e da località con un orizzonte libero da ostacoli. Da notare la presenza di Saturno, 6° più a oriente, una magnitudine circa più debole rispetto a Mercurio.

10-16

“BALLETTO” AL TRAMONTO TRA MERCURIO E SATURNO

Nella seconda decade del mese la coppia costituita da Mercurio e Saturno, individuabile con relativa facilità tra le luci del tramonto nonostante la bassa altezza sull’orizzonte sud-orientale, va compattandosi: il più veloce e luminoso Mercurio si avvicina sempre più a Saturno, portandosi 3°,4 a ovest del pianeta inanellato il 13 gennaio, per poi stazionare in Ascensione Retta e tornare ad allontanarsi nei giorni seguenti, scendendo rapidamente verso l’orizzonte, fino a scomparire tra le luci del tramonto il giorno 18. Nel disegno sono raffigurate le mutevoli posizioni di Mercurio rispetto a Saturno e alle stelle del Capricorno nei giorni compresi tra il 10 e il 16 gennaio alle 18:00 TC, al termine del crepuscolo nautico.

CIELO DEL MESE

DI TIZIANO MAGNI

13

(7) IRIS IN OPPOSIZIONE

Nella zona di cielo compresa tra Cancro e Gemelli, una decina di gradi a nord di Procione (Alfa Canis Minoris), è possibile osservare, con l’aiuto di un binocolo il pianetino (7) Iris, in opposizione il giorno 13 quando raggiunge la magnitudine +7,7, una luminosità tale da permetterne l’osservazione anche con binocoli e piccoli strumenti. Rintracciabile all’inizio dell’anno 1°,5 a ovest della stella 1 Cancri, di magnitudine +5,8, il pianetino è animato da moto retrogrado e si sposta in direzione di Lambda Geminorum, 43’ a sud della quale transita nelle prime ore del 2 febbraio. Degno di nota anche il transito di (7) Iris 7’ a sud della stella di 5a magnitudine 68 Geminorum nelle ore diurne del 16 gennaio. La mappa è completa fino alla magnitudine +9,0.

13

OCCULTAZIONE DI KAPPA1 E KAPPA2 TAURI

Nelle ore serali del 13 gennaio la Luna gibbosa crescente illuminata per l’85% occulta l’ampia coppia di stelle Kappa1 e Kappa2 Tauri, rispettivamente di magnitudini +4,2 e +5,3. La prima scompare dietro il lembo lunare oscuro a partire dalle 21:14 (CA), mentre tra le 22:04 (MI) e le 22:45 (LE) è possibile assistere alla riapparizione dell’astro da dietro il bordo del disco lunare illuminato dal Sole; l’intero evento è osservabile da gran parte dell’Italia, con la sola esclusione delle estreme regioni settentrionali, e risulta essere radente per una stretta fascia di territorio che attraversa Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino alto Adige e Veneto. È invece visibile da tutta Italia la scomparsa della più debole Kappa2 Tauri, che si verifica poco prima della scomparsa di Kappa1 Tauri: il transito del nostro satellite naturale davanti alla stella inizia alle 21:01 (CA) per concludersi tra le 22:20 (AO) e le 22:49 (LE), ma la ricomparsa da dietro il bordo illuminato risulterà osservabile con maggior difficoltà a causa della luminosità non particolarmente elevata della stella.

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20-30

VISIBILITÀ SERALE DELLA COMETA 19P/BORRELLY

Nell’ultima decade del mese è alla portata di un buon binocolo o di un piccolo telescopio la cometa periodica 19P/Borrelly, scoperta a Marsiglia dall’astronomo francese Borrelly nel 1904; nel 2001 è stata visitata dalla sonda spaziale Deep Space 1. Nell’apparizione attuale, nella quale risulta visibile relativamente alta sull’orizzonte sud-occidentale nelle prime ore serali, dovrebbe raggiunge la magnitudine +8. La si può rintracciare nella zona di cielo compresa tra la Balena e i Pesci, dove si sposta da sud-ovest verso nord-est in direzione della stella Mu Piscium, 34’ a sud della quale transita la sera del 2 febbraio. Degni di nota il passaggio, la sera del 25 gennaio, poco più di 1° a nord-ovest della stella 38 Ceti, di magnitudine +5,7, e quello del 29, con la cometa 1°,1 a sud-est di 89 Piscium di magnitudine +5,1.

28

LUNA E ANTARES PRIMA DELL’ALBA

Nelle ore che precedono la comparsa delle prime luci del giorno sull’orizzonte sud-orientale, è possibile assistere alla levata quasi contemporanea della falce calante della Luna e della rossa scintilla di Antares. La distanza apparente tra il nostro satellite naturale e Alfa Scorpii, 3°,7 a destra, va progressivamente aumentando con il loro alzarsi sull’orizzonte, poiché la congiunzione tra i due astri si è verificata quando entrambi erano ancora ben al di sotto dell’orizzonte.

29-30

LUNA, MARTE E VENERE ALL’ALBA

Grazie a una “rapida” congiunzione inferiore con il Sole, Venere si è spostato in pochi giorni dal cielo serale a quello mattutino, raggiungendo Marte: per i prossimi mesi i due pianeti viaggeranno di conserva, mantenendosi entro pochi gradi l’uno dall’altro. Negli ultimi giorni del mese entrambi vengono affiancati dalla falce calante della Luna, in transito 3° a sud del Pianeta rosso il pomeriggio del 29 e oltre 10° a sud di Venere nelle prime ore del 30. In vicinanza dell’orizzonte c’è anche Mercurio, che sta emergendo dalle luci dell’alba, ma il pianeta risulterà visibile con maggior facilità solo il prossimo mese di febbraio. Nel disegno le configurazioni osservabili alle 6:40 TC delle date indicate, con il cielo che va schiarendo per l’approssimarsi dell’alba.

NELLA PRIMA DECADE DI FEBBRAIO CI ATTENDONO

• 2 FEBBRAIO: LUNA E GIOVE AL TRAMONTO • 3 FEBBRAIO: OCCULTAZIONE DI PSI3 AQUARII • 4 FEBBRAIO: OCCULTAZIONE DI 66 VIRGINIS DA PARTE DEL

PIANETINO (232) RUSSIA • 5 FEBBRAIO: (20) MASSALIA IN OPPOSIZIONE • 10 FEBBRAIO: OCCULTAZIONE DI 51 TAURI

I testi completi dei fenomeni sul prossimo numero di Cosmo e sul sito bfcspace.com

*TIZIANO MAGNI ESPERTO DI MECCANICA CELESTE, ELABORA LE PREVISIONI DI FENOMENI ASTRONOMICI CON SOFTWARE APPOSITAMENTE REALIZZATI (WWW.TIZIANOMAGNI.IT).

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