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la sicurezza informatica

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E-SPANSIVA

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Anche le Pmi possono difendersi dagli hacker con soluzioni accessibili:

più consapevolezza”, dice il cco di DuskRise

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L’Italia è tra i paesi al mondo più colpiti dagli hacker. 120 milioni di dispositivi connessi attivi, 3 milioni di attacchi al giorno e il 97% delle violazioni informatiche che dipendono da errori umani. È proprio da questi numeri che nasce la missione di PuntoCyber, il nuovo brand di DuskRise, una società internazionale che offre servizi di cyber threat intelligence e strumenti di sicurezza informatica alle aziende e agli enti governativi. E Punto Cyber vuole rivolgere la sua attenzione non tanto ai grandi enti bensì, alle piccole e medie imprese.

Agli small giants, che diversamente da quanto accade nelle grandi imprese, spesso non hanno risorse economiche tali da potersi permettere stuoli di cybersecurity specialist o centri di sicurezza informatica in house. Pertanto in queste aziende il tasso di vulnerabilità agli attacchi informaticiche comunque non è eliminabile al 100% - è proporzionalmente più elevato rispetto alle sorelle più grandi. Questo potrebbe procurare molteplici danni alle imprese e ai malcapitati imprenditori finiti nel mirino, spesso vittime di estorsione di ingenti somme di denaro. E poi non si possono ignorare gli obblighi imposti dalla normativa comunitaria la quale, attraverso la Direttiva sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi dell’Unione Europea (Nis) e il Regolamento europeo, richiede di comunicare all'autorità competente qualsiasi incidente di sicurezza, di tenere conto degli sviluppi tecnologici considerando i rischi dei propri sistemi, di adottare misure appropriate per rendere sicure le proprie reti e i sistemi informatici e, in ultima istanza, di adottare misure e tecniche adeguate a prevenire incidenti di sicurezza o minimizzarne l’impatto. Pertanto, fra costo dei professionisti, blocco dei sistemi informatici, sanzioni, danno d’immagine e diminuzione dei ricavi, secondo il report Cost of a data breach di IBM, in Italia il costo medio per ogni violazione dei dati è stato, nell’anno passato, pari a 3,4 milioni di euro.

“PuntoCyber vuole diventare un punto di riferimento in un panorama aziendale sempre più minacciato da agenti esterni”, afferma Fernando Di Luca, chief commercial officer e general manager di DuskRise. “Si propone di fornire gli strumenti alle Pmi italiane per prevenire questo genere di attacchi che, in alcuni casi, possono comportare conseguenze gravissime e senza via d’uscita. La nostra missione è di portare avanti con questo progetto un’opera di democratizzazione della sicurezza informatica, rendendo più semplice ed eco- nomico l'accesso a strumenti sofisticati di monitoraggio e difesa”.

Mettere a disposizione delle Pmi strumenti e competenze professionali all’avanguardia non può che essere un’aspirazione pregevole. Tuttavia l’obiettivo non è facile da raggiungere: alcuni imprenditori sono ancora disinteressati verso un tema che sembra toccarli solo tangenzialmente:

“Sicuramente, in primo luogo, è necessario che gli imprenditori non ancora particolarmente sensibili al tema inizino ad esserlo, che diventino realmente consapevoli dei rischi che corrono”, prosegue Di Luca. “Al fine di sensibilizzare il più possibile sul tema e di rendere capillare il nostro intervento, ci siamo posti come obiettivo primario quello di creare il primo network al mondo di cybersecurity ambassadors certificati da DuskRise, attraverso lo sviluppo di una rete di centri sul territorio che eroghino servizi di monito- raggio e difesa. In pratica vogliamo coinvolgere un gran numero di partner, che già si occupano di informatica e che sposano la nostra missione. Questi partner, aderendo all’iniziativa, possono utilizzare il nostro marchio: gli forniamo gratuitamente tutti gli strumenti necessari per offrire servizi di monitoraggio cyber ai propri clienti, compresi supporto tecnico, formazione, documentazione e altri servizi correlati, sempre garantendo economicità ed efficienza. Ad oggi, siamo già pienamente operativi con alcuni centri affiliati e stiamo incrementando notevolmente il numero”.

Buoni intenti ma anche soluzioni concrete: “Offriamo due tipi di servizi”, precisa Di Luca. “Il primo, Cyber Check-up in 24h, è una sorta di istantanea che ti informa se hai subito, stai subendo o rischi di subire attacchi informatici. La nostra piattaforma fornisce un documento con informazioni dettagliate nelle seguenti aree: e-mail e password rubate, analisi delle vulnerabilità, investigazione dei rischi, investigazione dei social. Il secondo, invece, Sorveglianza Cyber, è un servizio di monitoraggio di domini web e credenziali. Si tratta di uno strumento efficace che aiuta a respingere le minacce di attacchi hacker. Il tutto sotto la supervisione di un gruppo di analisi e del motore di intelligenza artificiale all'avanguardia della piattaforma DuskRise”.

Ciò che viene proposto da PuntoCyber rappresenta un’ottima opportunità per tutti i soggetti coinvolti: da un lato i centri cyber certificati aderenti al network ottengono un profitto dai servizi che offrono, dall’altro le piccole e medie imprese possono, con un impegno di spesa relativamente modesto, monitorare ed eventualmente cercare di porre prontamente rimedio agli attacchi informatici subiti.

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