Viva, Dicembre 2014

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A 23 anni, l’attrice e cantante è nel momento migliore della sua carriera

“MI PIACE SENTIRMI SEXY”


Ragazza di quartiere e di carattere forte, parla dell’ego, del successo, della competenza e della sensualità .


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orme poco perché le costa e, inoltre, ammette di pensare molto. Sul comodino ha delle note dove scrive le idee che le vengono in mente durante la notte quando è “mezza addormentata”. Usa anche il blocco note del cellulare: “Sto tutto il tempo a pensare”, si giustifica. La cosa è che sei ore di riposo Dorme poco perché le costa e, inoltre, ammette di pensare molto. Sul comodino ha delle note dove scrive le idee che le vengono in mente durante la notte quando è “mezza addormentata”. Usa anche il blocco note del cellulare: “Sto tutto il tempo a pensare”, si giustifica. La cosa è che sei ore di riposo le bastano per riprendersi e tornare in pista. “Sono sempre stata a pile, molto energica, non posso stare senza far niente. Mi annoio sennò”, confessa Lali Espósito. E non mente. Dopo 13 anni in televisione, il 2014 lo dedica interamente alla musica. Ha lanciato il suo primo disco Lali ed è stato fantastico: l’hanno già vista 30.000 persone dal vivo ed ha venduto 18.000 dischi. Conta più di 2 milioni di seguaci su Twitter e quasi 100.000 mi piace su Facebook. Però la sua popolarità non è di ieri. Lali ha percorso diversi chilometri in televisione. A 10 anni, sotto l’ala di Cris Morena, debuttò in Rincon de luz. A quell’altezza –che era poca, diciamo- già risaltava per la sua personalità, carisma e bellezza. Ha continuato a far carriera in Chiquititas, Floricienta y Casi Angeles, ciclo da cui derivò la banda Teen Angels, di cui ha fatto parte insieme a Peter Lanzani (che è stato il suo fidanzato dai 14 ai 18 anni), Nico Riera, Eugenia Suárez e Gastón Dalmau. Il gruppo ha riempito varie volte il teatro Gran Rex e si muovevano come stelle del rock. Per questo quindi Lali già era l’idolo di migliaia di adolescenti. L’anno scorso ha dato una sterzata ed è entrata nel mondo Pol-ka. Da tempo Adrián Suar la voleva nella sua produzione ed ha ottenuto che facesse la parte di una delle sue figlie nella serie Solamente Vos, che è stata un successo. “Aver potuto fare questa commedia, con questi protagonisti (Suar, Natalia Oreiro), è stato un cardine. L’ha vita tutto il mondo e quello che non sapeva chi ero io, mi ha conosciuto. Mi è successo di salire su un taxi e che il taxista mi dicesse: ‘Tu sei la figlia di Suar, no?’ Si è allargata la fascia di età e riconoscimenti per strada. E di affetto. Perché la gente è molto affettuosa con me”, sottolinea.

Perché la gente è così affettuosa? Perché io mostro una cosa molto rilassata, come sono, non ho mai lottato per un ruolo televisivo. Mi sembra che questo la gente lo capta. Com’è stato lanciarti come solista? Aprendo gli occhi. Io vedevo uno spazio vuoto per la gioventù. Sommato a che studio canto e ballo, e volevo fare qualcosa con questo che mi appassiona. E in realtà: strare sul palco è la sensazione più felice del mondo. E vedevo questo spazio vuoto. Umilmente lo dico non perché io fossi una meraviglia, però pensavo:‘Non c’è un’attrice che si animi a cantare, a mettersi il vestito e cantare con tutto indosso, con uno stile di ballo tra l’hip hop e il dance’. E ora io, con il mio metro e cinquanta, m’infilo il body dorato e lo faccio. Ti consideri sexy? Mi piacerebbe sentirmi sexy. E mi esalta giocare con questo a seconda della situazione... Giochi con la sensualità e c’è molto twerk nei tuoi show... (Ride) Come tutte le ragazze! È bello sentirsi sexy e giocare con ciò. Sul palco sei un personaggio. Sì, gli uomini mi si avvicinano, però sempre con rispetto e da adulatori. Raccontami com’è finita con la banda. (Ride) Quando stavamo finendo con i Teen Angels, i musicisti della sessione dello show si avvicinarono e mi dissero: ‘Il giorno in cui vorrai fare della musica tua ci siamo, perché ci piace come ti muovi sul palco. Conta sul nostro studio’. E così è stato. È passato un anno e gli ho chiamati, Ci siamo incontrati e sono iniziate a uscire canzoni. Gli ho detto dal primo giorno lo stile che mi piaceva. Inoltre la musica aveva tutti i condimenti di cui avevo bisogno per ribaltare le mie idee: preparare il look, quello che mostri, l’immagine. I tuoi show hanno un’estetica molto nordamericana, però non sei associata a nessuna produzione intercoloniale, perché? L’aspetto yankee era l’idea perché si veda che in Argentina si possono fare queste cose. E giustamente per quest’atmosfera, abbiamo ricevuto chiamate di auguri disinteressati di produttori della Sony Warner. Ora sto analizzando il progetto di portare la mia musica al di fuori. Vedremo. Non c’è niente di concreto per ora. Sempre e quando io non perda le redini dell’artistico e di ciò che voglio fare. E che non decidano niente per me. Mi sono trasformata in un capriccio, soprattutto avendo provato il sapore del lavoro

GLI SCELTI DI LALI

1. Un cibo Ravioli di zucca, sushi, e l’ arrosto di mio papà. . 2. Un Libro Molte vite molti maestri, di Brian Weiss. . 3. Uno show Il primo nell’Opera, speciale come nessun’altro. . 4. Un dessert Vulcano di dulce de leche con gelato alla banana. . 5. Un film Pulp Fiction e il Padrino 1. . 6. Una Paura Non sapere cosa voglio a volte e l’insicurezza. . 7. Un ricordo Il giorno in cui ridevo molto di uno scherzo di Benja, il mio fidanzato (foto) che non lo era ancora, e vidi che mi piaceva, e io a lui.



indipendente. Però ho una grande squadra che mi accompagna, manager, ballerini, costumisti e disegnatori che fanno costumi solo per me; Esteban Varela e Néstor Stansoni, che sono stati musicisti di Charly García, Fito Páez, sono numeri uno... Un po’ di storia. È cresciuta ascoltando Freddie Mercury, Madonna e Michael Jackson. Richiamo la sua attenzione la loro musica, lo stile dei testi, come si muovevano. “Erano delle bestie, diversi da tutto quello che c’era”, ricorda Lali, che venne al mondo il 10 Ottobre 1991. “Sono Bilancia, e di carattere forte. Quando sono arrabbiata, sono il peggio che può esserci. Mi sale la rabbia”, avverte la ragazza, che si è diplomata alla scuola San Vincente, a Parque Patricios, suo quartiere. Era una buona alunna anche se ha sempre saputo di voler fare l’attrice. “Però ero davvero una ragazza di quartiere e vedevo molto lontano poter arrivare in tv”. Però una mattina del 2003 la sua vita cambiò. Con la complicità di sua sorella, scappo di casa per andare ad un casting a Palermo che aveva visto in una pubblicità. Con la fortuna di mettersi nella fila sbagliata: “Mi sono ritrovata a fare una coda per una prova privata che faceva Cris Morena, che si trovava vicino a dove dovevo andare io”, ricorda. E cosa successe? Quando sono entrata alla prova mi chiesero da dove venivo, pensando che fossi di qualche agenzia e io gli dissi che venivo da casa mia. Abbiamo parlato un po' e me ne andai molto arrabbiata perché non mi avevano fatto recitare. In settimana suona il telefono e risponde mia madre. Cris Morena? Che Casting? E beh, glielo dovetti dire. Entrai in Rincón de luz e non smisi di lavorare. Avevo 10 anni. Facevi stupidaggini? (Pensa) Uh, vediamo, non so, non sono una ragazza combina guai. Non facevo sciocchezze da bambina e i miei genitori mi dovevano sfidare... Che cosa ti rimane di quando eri bambina? Sono molto gelosa di mia madre e di mio padre, dei miei fratelli. Sono la miglior figlia infondo (Ride). Sono gelosa dell’affetto.. È così importante per me quel posto, quel posto di casa mia, il vero, di cui mi prendo cura. Mi piace andare la domenica e essere figlia: che mio padre mi serva l’arrosto e mia madre mi dia un bacio in fronte. Tutto questo non lo posso perdere perché mi uccido. A volte uno si confonde e per tanta responsabilità e indipendenza

economica ti metti al posto di padre, padre dei tuoi fratelli (ha due fratelli)… Parlando di economico, hai venduto molti dischi, stai guadagnando soldi? Si, vendiamo molto bene, tuttavia non stiamo guadagnando con questo. Per il momento è stato molto all’inverso. E va bene. Per questo ho lavorato 10 anni della mia vita. Ho rotto il porcellino… Però, non guadagni per gli show? Non sempre, e anche a sala piena. Perché il mio show è molto caro. A volte mi vogliono abbassare la qualità e io non voglio. Ho guadagnato un tour che mi sembra molto bello. Però beh, i cinque Opera che abbiamo fatto furono il contrario, però ha a che fare con il provarci e l’indipendenza. Mi piace che sia così. È bello lavorare con tua madre? Lo adoro! Mamma, Majo, è la nostra produttrice nel tour, arriviamo nei posti e tutto è perfettamente organizzato. Inoltre è una persona molto buona, colpisce con l’energia della squadra. Approfitto di stare con lei e vederla felice. Quel che deve venire. Imprenditrice e venditrice, Lali sa già come organizzerà l’anno prossimo per combinare la tv e la musica. A Febbraio inizierà a registrare Esperanza Mia, una nuova storia che sarà prodotta da Pol-ka per El Trece, dove sarà la protagonista insieme a Mariano Martínez. “Dal Lunedì al Venerdì, starò dieci ore a registrare e i fine settimana continuerò il tour per tutto il paese”, racconta. Di Fatto, toccherà Mendoza(oggi), San Juan (1/12), Catamarca (4/12), Santiago del Estero (5/12), Tucumán (6/12), per chiudere l’anno presentando il disco nel teatro Goya di Madrid (13/12). “Sono molto felice per tutto quello che sta succedendo. E a febbraio, aggiungo la tv”, dice. E cosa senti prima del tuo primo ruolo da protagonista in tv? Lo aspettavi? Si, però non pensavo che sarebbe arrivato così presto. Mi da molta responsabilità. Lo adoro. Comunque è bella la storia. Il mio personaggio è una ragazza di paese, che scappa per qualcosa di tragico che le è successo e si nasconde in un convento. Così farò la novizia, che nasconde un segreto. E sto lavorando nella musica per la serie. Sara un’onda la novizia ribelle? Si, c’è un coro di monache che cantano e competono. C’è Gabriela Toscano, che sarà la madre, ed è una bellissima attrice; Angela Torres, Ana María Picchio, Rita Cortese. E Marianito Martínez che è un galantuomo. Lui non canterà, credo, fa il sacerdote.

I PREFERITI CHE HA NEL SUO IPHONE

1. MICHAEL JACKSON 2. QUEEN 3. PRINCE 4. BEYONCE/DESTINY CHILD 5. ALICIA KEYS 6. JAYZ 7. JUSTIN TIMBERLAKE 8. SKRILLEX 9. MADONNA 10. RIHANNA 11. COLDPLAY 12. TRACY CHAPMAN 13. BARBASONICOS 14. SERUGIRAN 15. LANA DEL REY 16. EMINEM 17. LADY GAGA 18. SAM SMITH 19. BRITNEY 20. THE BLACK EYED PEAS 21. SERRAT 22. BEBE 23. PHARREL WILLIAMS



“Io mostro una cosa molto rilassata, come sono. Non mi sono mai creata un copione televisivo…”


Ti piace come recita Mariano? È un gran galante. Credo che sappia già suonare questo tasto, la commedia gli è sempre venuta bene. Ora che torni in tv, si aggiungeranno seguaci a quelli che hai già, come affronti la domanda nelle reti sociali? Hai milioni di fan club che danno tutto per te… (Ride) Si, sono come dei talebani. C’è un energia forte in questo… Alcune fan vogliono che torni con Peter, che ne pensi? (Torna a ridere) Però ragazzi, ci siamo lasciati da cinque anni! Si, sono rimasti dei fan della coppia. Non mi infastidisce, come potrei rinnegare qualcosa che è successo realmente. Siamo stati fidanzati, abbiamo fatto i fidanzati in tv, questo nel fan giovane crea empatia. È stato un bel momento. Voglio bene a Peter, siamo cresciuti insieme, però c’è solo un bel rapporto, nient’altro. Martina Stoessel (Violetta) , la fidanzata di Peter, canta, la consideri competenza? Non la considero rivale, quello che fa è per un pubblico più bambino. E poi non è comparabile del fatto che è un prodotto con il meraviglioso marchi Disney. Qualcosa di personale. Non ha previsioni e non è superstiziosa. Tuttavia, indossa sempre una collana con appeso un “piccolo Buddha”, che si è comprata. Vive da sola e si trova bene, racconta. Ancora non convive con il suo

“NON SONO UNA MASCHERA E SE LO FOSSI AVREI UNA VITA MOLTO MISERABILE. IL GIORNO IN CUI NON MI COMPORTERÓ COSÌ, METTERÓ UN POLLO ARROSTO”

ragazzo Benjamin Amadeo, e non pensa di sposarsi: “Comunque al momento mi vedo per sempre con lui, però sposarmi no. La vita lo dirà. Inoltre, il concetto di matrimonio non è qualcosa che non mi fa dormire. Se succede faremo una gran festa, però non è nei miei obiettivi per niente, non mi sembra importante”. Tra le tv e la musica, quando vedi il tuo fidanzato? Molto spesso. Sempre che possa venire agli show. Anche lui è un musicista e suona molto bene. Sono quattro anni che stiamo insieme. Non possiamo essere più compatibili perché io sarei una fan. Altri sogni da realizzare? No. Mi sta succedendo qualcosa di veramente bello: ho realizzato molte cose che credevo impossibili. Torno alla mia infanzia. Nella mia casa di Parque Patricios quello che facevo era giocare a calcio con i miei vicini, e con le tre Barbie che avevo. Questa era la mia vita.

Rimane il silenzio e Lali si emoziona. Inizia a piangere e si asciuga velocemente le lacrime. Non ci sono testimoni nella stanza dove abbiamo fatto le foto, e dove si fa l’intervista. “Non mi è mai successo di piangeresciolta senza vergogna, seduta come un Buddha su un letto matrimoniale.- Mi emoziono perché da bambina il mio futuro sembrava essere un altro. Rompere le righe, uscire e dimostrare alla gente che si può fare un’altra cosa è forte. E questo a me è risultato facile, molto, troppo, però avevo un’energia che guardava avanti. Prender un bus, sbagliare casting y finire a lavorare per Cris Morena, questo è culo. Ho avuto molta fortuna.” Che cos’altro ti emoziona? L’inaspettatezza della vita, la sorpresa. E sono sensibile perché questa mattina mi ha chiamato mia mamma e mi ha detto: “Figlia mia, mi congratulo con te per tutto quello che stai raggiungendo da sola”. I miei genitori sono persone bellissime. Mio padre (Carlos) mi ha sempre detto: “Figlia mia, non dimenticare mai il valore di lavorare facendo ciò che vuoi”. E si, questo è unico. Però ancora più della fortuna che ho avuto, solo io so quello che ho lavorato e le cose che ho fatto per mantenere il mio modo di essere. Ora che si in alto, è difficile non crederti chissà chi? Non sono superiore a niente perché ho

LALI, IN AZIONE Nel Coca Cola in Concert, ha cantato prima di Ricky Martin.


CONFESSIONI “Sempre e quando il personaggio lo giustifica farei un nudo”, dice Lali.

un ambiente di vita che non melo permetterebbe. Inoltre a 23 anni ti rendi conto di chi ti si avvicina perché vuole trarre profitto e chi perché ti vuole bene davvero. Per fortuna ho i miei amici di scuola e di tutta la vita. Sono una di quartiere e di questo non mi dimentico. Vado a letto e so come sono… E come sei? Sono vera, così come mi vedi, questo è molto confortante per me. Non sono certa e se lo fossi credo che avrei una vita miserabile. Sento di poter superare le onde in pace, vado al punto, però con il rispetto che mi hanno insegnato i miei genitori. Il giorno in cui non mi comporterò così, metterò un pollo arrosto a Villa Urquiza… Che carattere, sei prepotente? (Ride) Per il lavoro, si; per la vita sono più maneggevole. Guarda, io credo ci deva essere una goccia di ego che tutti abbiamo. Il problema è che c’è da tenerne di conto. Io ne tengo conto nel professionale. Per esempio: io salgo sul palco scenico e per me sono la migliore. Io non sono la migliore: non canto meglio di nessuno, non sono la più alta ne la più bella, però devo credere di essere tutto ciò. Salgo e ti giuro che sono alta un metro e ottanta, sono bionda naturale e l’ego si mette al suo posto per fare un grande show. Dopo l’ego si guarda e si accomoda per continuare con la vita. Ti mentirei se ti dicessi un’altra cosa.



Intervista Tradotta, Ri-Creata e Pubblicata da www.laliesposito.altervista.it


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