Il Caffè del Nordest - Dicembre 2017

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bcc soci

Un plafond di 100 milioni di euro per le imprese e le famiglie di Veneto e Friuli Venezia Giulia. Sta nascendo il Gruppo Bancario Cooperativo targato Iccrea e la BCC Pordenonese, con altre 18 Banche del Sistema, è ancora più vicina al territorio.

Essere banca locale, oggi, vuol dire essere vicini al territorio in ogni momento. Accanto all’imprenditore, alla persona, alla famiglia. Essere banca locale oggi vuol dire, anche, leggere l’attualità, interpretarla. Andarle incontro se necessario. Non sono passate sotto traccia le recenti vicissitudini legate al mondo bancario in Friuli Venezia Giulia. Così come in Veneto. Lo scollamento che si è verificato tra alcuni istituti in diverse aree del nord est e la loro clientela di elezione è un segnale su cui, come BCC, è stato necessario riflettere. Perché per una banca locale, tutto ciò, significa avere un’opportunità, significa confrontarsi nuovamente con chi vive e lavora ogni giorno nella propria area di competenza. Ed offrire un’alternativa che possa rappresentare il ruolo che una banca locale, ossia una BCC, ricopre per statuto: alimentare il benessere economico e sociale di un territorio, parlando però la stessa lingua. Tutto questo in perfetto coordinamento con Iccrea Banca, fulcro del futuro Gruppo Bancario Cooperativo a cui anche la BCC Pordenonese ha aderito.

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È nata così una campagna per il territorio, che è fatta di numeri, di fatti, ma anche di opportunità. Perché, se da una parte si sta costituendo in tutta Italia La Prima Banca Locale del Paese, ossia un gruppo di oltre 150 BCC che sarà il 3° in Italia per sportelli e il 4° per attivi, dall’altra, proprio in Friuli Venezia Giulia e in Veneto le BCC che aderiscono al Gruppo proposto da Iccrea hanno nuova linfa per le attività e gli investimenti. Si tratta di 100 milioni di euro, un plafond corposo dedicato al territorio, a chi è già cliente ma anche a chi, soprattutto in un’ottica di rimarcare alle imprese e alle famiglie, abituate a dialogare con istituti locali che oggi non esistono più, il significato di avere una BCC come punto di riferimento su un territorio. Un’iniziativa dunque che ha visto il coinvolgimento, oltre alla BCC Pordenonese, anche di altre 18 Banche presenti in Friuli Venezia Giulia e in Veneto, con cui – su impulso e coordinamento del Gruppo bancario Iccrea – si è organizzato un plafond di 100 milioni di euro dedicato sia alla clientela corporate che retail delle due regioni e, più in generale, si è voluto dare un primo segnale concreto del

ruolo che vuole ricoprire il Gruppo Bancario Cooperativo, insieme alle BCC, sul territorio. Un lavoro di squadra che apre al futuro, e alla costituzione del Gruppo Bancario Cooperativo promosso da Iccrea. Un progetto che sta vedendo in queste settimane le sue fasi finali, per poi essere pronto – nel luglio 2018, secondo le disposizioni della riforma – a operare su tutto il territorio con le BCC aderenti. Un Gruppo che già oggi ha una chiara identità sostenuta da numeri consolidati importanti, come i 148 miliardi di euro di attivi e i 12 miliardi di euro di patrimonio. 2.600 sportelli in tutta Italia e 20.600 collaboratori. E con una raccolta pari a 131,2 miliardi e gli impieghi a 91 miliardi di euro. Numeri che fanno, di questo, un Gruppo che sta scaldando i motori per la sua partenza effettiva, anche attraverso operazioni concrete – come questa in Friuli Venezia Giulia e Veneto – che accompagnano le BCC ad essere ancora più vicine alle esigenze di un territorio e ai bisogni di una clientela che, nel tempo, può aver perso la sua banca partner e ritrovarla in una Banca di Credito Cooperativo.


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