Helen di Wyndhorn Preview

Page 1


E tra gli uni e gli altri abbiamo oziato, abbiamo bevuto e abbiamo riso.

Ed è stato meraviglioso.

STORIA DI TOM KING

DISEGNI DI BILQUIS EVELY

COLORI DI MATHEUS LOPES

COPERTINA REGULAR E INTERSTIZI DI BILQUIS EVELY CON MATHEUS LOPES

VARIANT DAVID MACK

COPERTINA

Traduzione

Leonardo Favia

Lettering e impaginazione

Sara Bottaini

Supervisione

Francesco Savino

Proofreading

Vanessa Nascimbene e Federica Zampone

President & Publisher

Dark Horse Comics, LLC.

Mike Richardson

Editor dell’edizione originale

Daniel Chabon

Designer dell’edizione originale

Hannah Noble

Volume stampato in quadricromia su carta Sappi Magno Satin da 130 g/m2 per gli interni.

Copertina stampata in quadricromia su carta Sappi Magno Satin da 130 g/m2

Risguardi stampati in monocromia su carta Burgo Selena Green da 140 g/m2

Font del fumetto: Spellcaster, Evil Schemes, Fancy Pants e Soothsayer (Comicraft), Out Of Line (Blambot).

Font del colophon: Divenire (C-A-S-T).

Stampato nel settembre 2025 presso Centro Poligrafico Milano S.p.A. Casarile (MI).

Via Leopardi 8 – 20123 Milano chiedi@baopublishing.it – www.baopublishing.it

Il logo di BAO Publishing è stato creato da Cliff Chiang.

Titolo originale dell’opera: Helen of Wyndhorn

Il presente volume raccoglie i numeri dall’1 al 6 della serie originale Helen of Wyndhorn

Helen of Wyndhorn™ © 2025 Tom King and Bilquis Evely.

Dark Horse Books® and the Dark Horse logo are trademarks of Dark Horse Comics LLC, registered in various categories and countries. All rights reserved. Dark Horse is part of Embracer Group.

For the Italian edition: © 2025 BAO Publishing. All Rights Reserved. Per l’edizione italiana: © 2025 BAO Publishing. Tutti i diritti riservati.

ISBN: 979-12-5621-180-7

ISBN Variant: 979-12-5621-216-3

PRIMA EDIZIONE

CEO Caterina Marietti CCO Michele Foschini

Redazione Leonardo Favia, Lorenzo Bolzoni, Francesco Savino, Sara Bottaini e Vanessa Nascimbene

Ufficio stampa Daniela Odri Mazza e Chiara Calderone Contenuti digitali originali Giuditta Esposti

Ufficio commerciale Alessandro Boggiani Ufficio amministrativo Alessandro Virgara

CAPITOLO

Non lo conoscevo.

E la figlia. Helen.
Il padre, ecco.

in Quali anni? per quanto è stata a wyndhorn, signora appleton?

Oh, quand’è stato?

Quasi dopo la sua morte. Per questo non l’ho conosciuto. Ero stata assunta per helen, per la sua educazione.

E sono stata lì finché… be’, immagino che tu lo sappia… e quando helen… sono certa che tu sappia tutto di quella vecchia, triste storia.

Dal 1935 al 1941, più o

Di certo non hai bisogno che te la ripeta.

Sì, andai nelle filippine, poco dopo. Dopo l’inizio della guerra.

Sapeva chi era c.k. cole all’epoca? Aveva letto qualche sua storia?

è il motivo per cui ha accettato il lavoro da suo padre?

Oh, no.

Non era una lettura adatta per la mia posizione. Ancora oggi, mai letto nulla.

il 1941… sì…

Non sembra poi così tanto tempo, vero? Eppure è così.

È spazzatura, no?

Quindi
meno.
Giusto?
Quindi
è…

L’unica cosa che sapevo era che un grand’uomo mi aveva assunta come istitutrice per la povera nipote, rimasta da poco orfana.

Mi era stato dato l’indirizzo di un alberghetto vicino al paese di San Antonio, dove l’avrei incontrata.

Il posto sembrava più un motel che un albergo. Venni informata che la signorina era stata allontanata perché non aveva pagato il conto.

Sebbene ignorassero dove fosse, mi consigliarono di verificare al bar locale che frequentava spesso.

Sono passati oltre cinquant’anni e ancora fatico ad ammettere dove mi indirizzò.

E, sebbene gli agenti furono gentili e pazienti, la disperazione dei prigionieri aleggiava chiaramente nell’aria intorno a me.

Il mio primo compito fu arrivare fino in Texas, prelevare la signorina e riportarla alla magione del signore.

Mi diressi lì con l’urgenza del caso.

Mi sembrò ridicolo. Era una ragazza di sedici anni, in fondo.

Ma, in assenza di alternative, seguii il consiglio dell’uomo e, con mia grande sorpresa, constatai che i proprietari del locale conoscevano le abitudini della signorina.

Il solo menzionare il suo nome provocò una risata sguaiata da parte del barista.

Inutile dire che fu la mia prima visita a un edificio simile.

Non avrei dovuto sopportare quegli odori e quei rumori fino al mio lavoro come infermiera in Estremo Oriente.

E fu lì che incontrai per la prima volta la signorina Helen Cole.

Cosa?

Smettila.

Helen, sveglia! Hai visite!

Signorina cole, è un piacere fare la sua conoscenza. Mi chiamo lilith appleton. Sono l’istitutrice assunta da suo nonno.

Primo, mi permetta di esprimere il mio sincero cordoglio per la recente perdita di suo padre.

Secondo, con grande letizia, le comunico che sono stata inviata per accompagnarla nel suo ritorno alla magione wyndhorn.

Nnnn.

Dopo brevi trattative, riuscii ad assicurarmi la libertà di Helen elargendo generose donazioni alle cause della polizia.

Cercando di conquistarmi la fiducia della ragazza e ancora ignara del suo carattere, assecondai la sua proposta su come trascorrere il pomeriggio.

il treno parte tra quattro ore, il che ci dà tutto il tempo per raggiungere la stazione.

Quanti soldi hai, lilith?

Non è un po’ troppo giovane?

Ah! Ah! Ah! Dov’eri quando ne avevo undici?

per me Uno shot, hank! Lilith, tu cosa vuoi?

Acqua. in un bicchiere pulito.

Acqua in un bicchiere pulito per lilith!

E un pacchetto di chesterton! Tranquillo, la signora ha un bel malloppo!

a quel tempo Non era sotto la mia tutela.

Dobbiamo fare un’altra tappa.

Non temporeggiare con quell’acqua, lilith appleton.

Dopo più giri di quanti me ne sarei aspettata dalla più esperta delle ubriacone, ci spostammo di un paio di isolati.

Al negozio di uno scultore.

Oh, sì. Questa va benissimo.

Ci pensi tu all’iscrizione?

Sì, signora. È un dollaro a lettera.

Bene. A caratteri cubitali con scritto: “christopher krieger cole, 1900-1935”.

E sotto, solo… “meglio di shakespeare”.

Capito?

Lascio il paese, ma ho detto a papà che sarei venuta in visita una volta l’anno.

Quando tornerò, non voglio vedere quella croce di legno.

Per allora sarà tutto pronto. Parola mia.

Ti paghiamo bene, voglio che sia tutto a posto. Capito?

Ma com’è lo spelling di “shakespeare”, per favore?

E che diavolo ne so?

Cercalo in un libro.

Ho fatto visita a quella tomba. C’è un angelo, in effetti.

quindi sa cosa significa?

Ci sono state parecchie discussioni tra gli studiosi riguardo il significato dell’iscrizione, sempre che ne avesse uno.

Ci sono stati articoli al riguardo. È affascinante.

Non credo che mai nessuno le abbia attribuite a helen.

L’ho scoperto.

Be’, l’ho aiutata io con lo spelling.

Hm.
Si dice che siano state le sue ultime parole prima di uccidersi. Che le abbia dettate.

Nonostante le sue procrastinazioni, prendemmo il treno nel pomeriggio, con mio grande sollievo.

Ci aspettavano cinque giorni di viaggio, perciò presi una carrozza letto di prima classe... per la sua felicità.

Ho sempre viaggiato in terza classe, di paese in paese. O chiedendo passaggi.

Sui treni mi sono sdraiata solo sulla paglia. È il primo cuscino da treno che provo, mica male.

Mi piace essere ricca. È sempre così divertente?

Non sono miei i soldi che vengono spesi a una velocità impressionante.

Ora, per favore, spenga la sigaretta. Non vorrei svegliarmi in fiamme.

Una volta io e papà eravamo ad albuquerque e lui si addormentò con la sigaretta accesa. il letto prese fuoco.

Mi svegliò e faceva davvero caldo. Uscimmo all’esterno e scappammo nella notte. Ricordo che rideva.

Disse che, se avessero pensato che eravamo diventati cenere, non sarebbero mai venuti a chiederci i soldi della stanza.

Continuò con quello spirito per il resto del viaggio, ignorando le mie richieste di migliorare il proprio comportamento, cercando anzi di scandalizzarmi con episodi della sua infanzia.

La ritenevo una ragazza sveglia che purtroppo mancava di buone maniere e di una bussola morale di alcun tipo.

Insomma, era una sfida che, all’epoca, ero ben lieta di affrontare.

Infine, giungemmo a destinazione.

Arrivammo alla cara Wyndhorn.

Joseph, il primo (e unico) maggiordomo della magione, ci raggiunse in stazione e ci condusse alla proprietà.

Avevo conosciuto Joseph in precedenza, quando avevo sostenuto il mio colloquio. Non posso affermare di esserci entrata in sintonia... e la cosa non è cambiata nel tempo.

Disprezzo i pettegolezzi, perciò mantenni per me le mie considerazioni e lasciai che la mia protetta se ne facesse delle proprie.

Papà mi diceva di essere cresciuto in una grande casa. Pensavo intendesse un bilocale. Con bagno annesso.

Era un uomo freddo, i cui tentativi di nascondere i suoi continui giudizi erano in realtà proiezioni di quelle stesse opinioni.

La magione wyndhorn è composta da 173 comode stanze ed è situata su 485 ettari di terreno fertile.

È in effetti tipico di suo padre definire qualcosa di simile come semplicemente “grande”.

Ho assistito alla sua nascita e alla sua educazione. sul fatto Che lo conoscessi, lascio la conclusione a qualcuno di più in alto di me.

Lo conoscevi?

Signore.

A quel punto della mia vita, avevo lavorato in diverse e notevoli case con le migliori delle reputazioni. Case costruite e arredate per far colpo sulla più nobile delle famiglie.

Eppure, dovevo ammettere che Wyndhorn svettava su tutte.

Signorina helen cole.

il padrone, purtroppo, è assente per un impegno. Tornerà alla fine del mese.

A ogni modo, mi è stato detto di farle fare un tour delle stanze. Possiamo farlo subito o dopo che avrà riposato.

A lei la scelta.

È un onore darle il benvenuto a casa.

Cristo santissimo.
Voglio vederle tutte.

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
Helen di Wyndhorn Preview by BAO Publishing - Issuu