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WORLD NEWS
World News è la rassegna delle notizie dall’Europa e dal mondo sull’agroalimentare. Un punto di vista aggiornato e puntuale su quanto accade in sede comunitaria ed extra-comunitaria, per essere sempre informati sulle dinamiche internazionali in ambito politico, economico e scientifico. Brevi flash che possono risultare di interesse per la filiera - italiana ma non solo - della trasformazione dei cereali.
GRUPO TRIMEX ACQUISISCE I MOLINI DI BUNGE IN MESSICO
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Bunge ha annunciato di aver accettato l’offerta per la vendita dei suoi sette molini ubicati in Messico a Grupo Trimex, la più grande azienda molitoria del Paese. Il completamento della vendita è soggetto alle consuete condizioni di chiusura, inclusa l’approvazione normativa. Bunge ha iniziato a operare in Messico nel 1998 dopo aver acquisito un molino a mais all’interno di uno stabilimento Kellogg’s a Querétaro; quello stesso anno Bunge ha stretto una partnership con uno dei molini a grano più importanti del Paese: Harinera La Espiga. Nel 2012 Bunge ha acquistato le restanti azioni di questo molino, consolidando così la propria presenza nel mercato messicano. Un anno dopo, Bunge Mexico ha acquisito sei stabilimenti dal Grupo Altex, la più grande acquisizione nella storia di Bunge North America, che ha triplicato le dimensioni dell’azienda in Messico. Bunge continuerà comunque a servire i suoi clienti in Messico e a gestire il molino a mais di Querétaro.
ZIMBABWE: RACCOLTO RECORD DI GRANO
Con un raccolto record di grano previsto per la campagna 2021-2022, il governo dello Zimbabwe sta facendo progressi per aumentare le riserve di grano del Paese. Il Paese africano, che ha lottato con l’insicurezza alimentare negli ultimi 30 anni, ha annunciato in agosto che intende aumentare le sue riserve strategiche di grano a 1,5 milioni di tonnellate da 500 mila tonnellate. Il ministro delle Terre e dell’Agricoltura, Anxious Masuka, ha comunicato al parlamento che il governo sta prendendo importanti provvedimenti in grado di assicurare al Grain marketing board (Gmb) le infrastrutture necessarie per rispondere all’aumento delle riserve di grano.

L’IRAN RADDOPPIA LE IMPORTAZIONI DI GRANO

L’Usda ha alzato le previsioni delle importazioni iraniane di grano per il 2021-2022 da 2,0 milioni a 4,5 milioni di tonnellate, il più grande volume di importazioni del Paese negli ultimi 7 anni, come conseguenza della riduzione della produzione interna. Negli ultimi anni il consumo di grano in Iran è rimasto relativamente stabile, mentre sono scesi i livelli delle scorte. Inoltre, nonostante gli investimenti del governo per migliorare i raccolti di grano, si stima che la produzione scenderà del 10% rispetto alla precedente campagna a causa delle condizioni di siccità che incidono sulla resa. Secondo il Tehran Times, il governo iraniano, che compra grano dagli agricoltori locali a un prezzo stabilito, ha acquistato 4,4 milioni di tonnellate di grano tra marzo e agosto 2021, che rappresentano circa 3 mesi di consumo e un terzo del raccolto nazionale.


IN AFGHANISTAN I TALEBANI OFFRONO GRANO COME PAGA PER IL LAVORO
Con più della metà della popolazione afgana che affronta l’insicurezza alimentare, il governo provvisorio dei talebani ha lanciato un programma che offre grano a migliaia di persone in cambio di lavoro, secondo quanto emerge da un rapporto dell’Hindustan Times. Zabijullah Mujahid, portavoce dei talebani, in una recente conferenza stampa ha dichiarato che l’iniziativa sarà lanciata nelle principali città afgane, con l’obiettivo di impiegare 40 mila persone solo a Kabul. Il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite stima che, a partire da novembre, 22,8 milioni di cittadini afgani dovranno affrontare una forte insicurezza alimentare.


Secondo i dati pubblicati a novembre dal National Agricultural Statistics Service dell’Usda, la produzione totale di farina di frumento integrale nel periodo luglio-settembre 2021è stata di 4,974 milioni di cwts, in aumento di 66 mila cwts (+1,3%) rispetto ai 4,908 milioni di cwts del terzo trimestre 2020. Il totale trimestrale è aumentato del 2,2% rispetto ai 4,866 milioni di cwts del secondo trimestre dell’anno. Con 4,974 milioni di cwts, la produzione di farina integrale nel periodo luglio-settembre ha rappresentato il 4,7% della produzione totale di farina degli Stati Uniti, pari a 106,161 milioni di cwts. È stato il terzo trimestre consecutivo in cui la produzione di farina integrale ha detenuto tale quota sulla produzione totale di farina.

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