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La nuova generazione degli stoccaggi alimentari*
*Silos per lo stoccaggio di cereali, sfarinati e semilavorati destinati all’uso alimentare prodotti in base alle norme della Dichiarazione di Conformità per i M.O.C.A. (Materiali e Oggetti a Contatto con Alimenti).
La MOCA è una certificazione che garantisce il rispetto di requisiti obbligatori in tema di igiene alimentare dove i prodotti vengono realizzati rispettando il Regolamento (CE) 1935/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 ottobre 2004.
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sussistere preoccupazioni per la salute. La tossicità di questi composti è nota. Sono indicati come genotossici, capaci di danneggiare il dna, oltreché causa di diverse forme di tumori. La cancerogenicità della nitrosammina più dannosa (N-nitrosodietilamilamina, Ndea) è stata utilizzata quale parametro di tossicità da applicare anche alle altre nitrosammine presenti negli alimenti. Nella valutazione delle sostanze genotossiche e cancerogene casualmente presenti nella catena alimentare, l’Efsa calcola un margine di esposizione per i consumatori, ossia un rapporto tra due fattori: la dose alla quale viene osservato un effetto avverso di piccola entità ma misurabile e il livello di esposizione a una sostanza per una data popolazione. In generale ottenendo un rapporto superiore a 10.000 non sussistono particolari preoccupazioni per i consumatori.
L’esposizione dei consumatori alle nitrosammine desta preoccupazioni per la salute. Infatti dieci nitrosammine presenti negli alimenti sono cancerogene (possono provocare il cancro) e genotossiche (possono danneggiare il dna).
Per garantire un elevato livello di tutela dei consumatori, per la valutazione dei rischi è stata prospettata l’ipotesi peggiore, ipotizzando che tutte le nitrosammine presenti negli alimenti avessero lo stesso potenziale cancerogeno nell’uomo della più nociva delle nitrosammine, anche se ciò è improbabile.
Attualmente ci sono alcune lacune nelle conoscenze circa la presenza di nitrosammine in specifiche categorie di alimenti. Una dieta bilanciata con la più ampia varietà possibile di alimenti potrebbe aiutare i consumatori a ridurre l’assunzione di nitrosammine. I consumatori sono incoraggiati a leggere attentamente le etichette degli alimenti e a scegliere prodotti privi di nitriti e altre sostanze chimiche nocive. Dovrebbero inoltre garantire che i prodotti a base di carne siano cotti correttamente, in quanto ciò può contribuire a ridurre i livelli di nitrosammine presenti. In conclusione, lo studio dell’Efsa evidenzia i potenziali rischi per la salute associati all’esposizione alle nitrosammine negli alimenti. Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per comprendere pienamente l’entità del rischio, i consumatori possono adottare misure per ridurre la loro esposizione seguendo una dieta equilibrata e scegliendo prodotti privi di sostanze chimiche nocive. Il parere dell’Efsa sarà inviato alla Commissione europea, chiamata a discutere con gli Stati membri eventuali iniziative legislative volte a ridurre l’esposizione dei cittadini alle nitrosammine.
