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IL PERCORSO AUTOVALUTATIVO
Un Pregio Della Nota Francese
sano aiutare a limitare i danni di un tecnicismo che rischia di avere impatto solo sulla comunità scientifica (o parte di essa), ma di non rispondere o rispondere solo parzialmente, alle esigenze dei cittadini. Tra i pregi della nota francese vi è il percorso dell’autovalutazione, scevro da finalità di autoassoluzione (almeno per quanto si legge nella nota), che al momento non sembra esprimere l’intendimento di voler imporre ad altri la medesima analisi delle criticità e le medesime soluzioni alle stesse. A sintetizzare le posizione commenta- pdf
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1 Agenzia nazionale sulla sicurezza sanitaria dell’alimentazione, dell’ambiente e del lavoro.
2 https://www.anses.fr/fr/system/files/NOTEAnses-sur-Avis-CS-Credibilite-de-lexpertise.
3 Si veda: Avis n°2022-3 du Comité de déontologie et de prévention des conflits d’intérêts de l’Anses en réponse à la saisine du directeur général de l’Anses portant sur le référentiel pour l’analyse des liens intellectuels et l’annexe au guide d’analyse des liens déclarés, https://www.anses.fr/fr/system/files/ANSES_ Saisine_Liens_intellectuels_2022_05_19_ publication.pdf
- Principes fondamentaux et points clés de l’expertise collective à l’Anses, https:// www.anses.fr/fr/system/files/ANSES-FtPrincipesExpertise.pdf
- Note de cadrage sur la méthodologie de l’expertise collective à l’Anses, https://www. anses.fr/fr/system/files/Anses_note_cadrage. pdf consultati il 15/4/23 te e tentare un approccio al tema della credibilità dei pareri scientifici, gli organi collegiali di sostegno scientifico all’azione delle amministrazioni, essenziali strumenti di buona amministrazione, da un lato debbono tendere a un arricchimento di competenze, anche giuridiche e uma-
4 “Recommandation n°17 Au regard du rôle de l’expertise pour éclairer la décision publique, accorder dans l’analyse des liens intellectuels un regard vigilant vis-à-vis du risque d’influence et d’ingérence étrangères tout en veillant évidemment à ce que les nécessaires interactions internationales ne constituent pas par principe un facteur de discrimination” contenuta nell’Avis n°2022-3, cit.
5 Non stupisce che lo stesso comitato etico dell’Anses riunisca anche giuristi, sociologi, oltre a tecnici del rischio e di etica.
6 Ad esempio quando sia determinato un limite giuridico o un obiettivo scientifico senza che sia contestualmente fornito un metodo d’analisi o un criterio di gestione delle non conformità.
Note
7 Ad esempio se a seguito di un parere scientifico un certo tipo di controllo sia imposto al prodotto nazionale, di fatto esonerando quello d’importazione che non soggiace alla medesima disposizione nel Paese di produzione.
8 Anche se proprio negli estremi non è possibile trovare la corretta applicazione di una norma, dal punto di vista dello studio della presente materia è interessante il caso di quell’autorità sanitaria che, al fine di garantire il rispetto della temperatura al cuore dell’alimento destinato al consumatore finale ha imposto all’azienda alimentare il controllo della totalità di detti alimenti preconfezionati con una metodologia di controllo distruttivo dell’alimento stesso. A livello di Ue la gestione della crisi dovuta al massiccio ritrovamento dell’ossido di etilene ha evidenziato la mancanza di distinzione tra valutazione scientifica e gestione, che si è riflettuta anche sui diversi approcci nazionali, in attesa di definizioni legali armonizzate per tutte le situazioni, le matrici, i metodi analitici condivisi in grado di individuare l’indesiderato presente ed escludendo la presenza dovuta alla condizione naturale. Di detta situazione si ha una fotografia, oltre che consultando le allerte sanitarie rinvenibili sul Rasff (https://food.ec.europa.eu/safety/rasff_it), i documenti tecnici Ue a partire da quello del 4/10/21 e quelli nazionali (di AFSCA dell’11/4/20, del Bfr del 20/7/21, dell’Anses del 1/7/22, del Minsalute del 30/7/21).
9 D.lgs. 150/2022.
10 “... l’organo accertatore, nell’esercizio delle funzioni di polizia giudiziaria di cui all’articolo 55 del codice di procedura penale, ovvero la polizia giudiziaria, impartisce al contravventore nistiche e dall’altro essere preservati dagli atti di gestione che la politica è chiamata a compiere sotto la propria responsabilità e col supporto delle amministrazioni competenti.
Giuseppe Maria Durazzo
un’apposita prescrizione, fissando per la regolarizzazione un termine non eccedente il periodo di tempo tecnicamente necessario e comunque non superiore a sei mesi”. “Con la prescrizione l’organo accertatore può imporre, anche con riferimento al contesto produttivo, organizzativo, commerciale o comunque di lavoro, specifiche misure atte a far cessare situazioni di pericolo ovvero la prosecuzione di attività potenzialmente pericolose per la sicurezza, l’igiene alimentare e la salute pubblica”. “l’organo che ha impartito le prescrizioni verifica se la violazione è stata eliminata secondo le modalità e nel termine indicati nella prescrizione. Quando la prescrizione è adempiuta, l’organo accertatore ammette il contravventore a pagare in sede amministrativa”. “Quando la prescrizione non è adempiuta, o la somma di denaro non è stata pagata, l’organo accertatore ne dà comunicazione al pubblico ministero e al contravventore”.
11 Cass. Sez. VI, n. 54795 del 2017. Cass. Sez.I, n. 6381 del 1985.
12 Cass. Sez. I, n. 3633 del 1995.
13 Ad esempio: Outcome of a public consultation on the draft guidance on the use of the weight of evidence approach in scientific assessments, http://onlinelibrary. wiley.com/doi/10.2903/j.efsa.2017.4971/full consultato il 15/4/23.
14 Reg (Ue) 2019/1381, relativo alla trasparenza e alla sostenibilità dell’analisi del rischio dell’Unione nella filiera alimentare.
15 Tema già emergente e del quale scrissi nel volume “Governance dell’azienda alimentare ed etica della legislazione alimentare” nel 2010.