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L’andamento delle materie prime Commodity trends

Thiscontribution focuses on the production costs (energy and non-energy) for the food industry, especially during 2022, as well as their changing dynamics. Domestic manufacturing continues to be hit by serious cost emergencies. And this also applies to the milling industry; this sector has to face supply bottlenecks in the first place, a direct hostage to foreign markets and their uncertainties for at least third of the raw materials needed for its production processes.

LE QUOTAZIONI INTERNAZIONALI PIÙ RECENTI RIMANGONO IN GRAN PARTE SULL’ALTOPIANO

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THE LATEST INTERNATIONAL QUOTATIONS REMAIN MOSTLY STABLE

Icosti di produzione (energetici e non) subiti dall’industria alimentare, soprattutto nel corso del 2022, e le loro mutevoli dinamiche hanno suggerito di raccogliere dati aggiornati sulle quotazioni delle principali materie prime aventi mercato internazionale. A tal fine, ci si è serviti della documentazione storica elaborata dalla Banca Mondiale. Da essa emerge, intanto, che il picco delle quotazioni internazionali (media di quelle concernenti il perimetro energetico e non) è stato raggiunto nel giugno 2022. Ne derivarono - si ricorda - incrementi pari al +57,6% sul giugno 2021 e al +112,1% sul dicembre 2020.

Variazioni ed evoluzioni

La prima tabella allegata riporta le variazioni delle quotazioni rilevate dalla Banca Mondiale, calcolate in dollari Usa. Esse sono state calcolate con riferimento a tre periodi: sugli ultimi dodici mesi (aprile 2023/22); sull’ultimo biennio (aprile 2023/21, per effettuare confronti depurati dall’effetto-rimbalzo dopo i picchi dell’anno scorso) e sull’ultimo bimestre (aprile/ marzo 2023). Si sottolinea subito che non è possibile fare “fine tuning” di prodotto con le voci disponibili. Ad esempio, una per tutte, manca la disaggregazione tra grano duro e tenero. Tuttavia, la documentazione disponibile consente confronti indicativi sulla base di una “fonte unitaria”, sia nel perimetro energia sia in quello delle materie prime alimentari, che si confida siano comunque di qualche utilità. La se- conda tabella riporta le evoluzioni di lungo periodo dal 2010 all’aprile 2023, sfruttando gli indici 2010 = 100 elaborati dalla Banca Mondiale, per un ventaglio limitato di macro-famiglie di prodotto. In sintesi, dal materiale allegato emerge un diffuso, ma tutt’altro che unanime, rientro delle quotazioni disponibili dello scorso aprile rispetto a quelle dell’aprile 2022. Va sottolineato che a smarcarsi dall’effetto “rientro” delle quotazioni più recenti rispetto a quelle di un anno prima sono proprio

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