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INIEZIONE MECCANICA

INIEZIONE MECCANICA

Nel 1968 l’ente Americano E.P.A. (Environmental Protection Agency) emise la prima regolamentazione ufficiale, valida per lo stato della California, nella quale furono fissati i limiti dei gas nocivi ammessi durante l’esecuzione di un ciclo di prova standardizzato effettuato in laboratorio. Dal 1972 in avanti l’E.P.A. estese la normativa sulle emissioni a tutto il territorio americano con progressivi aggiornamenti e restrizioni. Alla fine degli anni ’60 per Alfa Romeo il mercato americano è molto importante. Da alcuni anni la produzione del “Duetto”, lo spider reso famoso dal film “Il Laureato”, viene in buona parte inviata oltre oceano. Per poter vendere le proprie auto sportive in quel mercato occorre limitare le emissioni nocive nei gas di scarico, senza però penalizzare le prestazioni. E’ necessario quindi migliorare la precisione nella dosatura del combustibile, che i due carburatori doppio corpo non riescono a garantire. I tecnici dell’Alfa iniziano a sperimentare un impianto di alimentazione ad iniezione meccanica, sviluppato congiuntamente alla S.P.I.C.A. (Società Pompe Iniezione Cassani & Affini) di Livorno, azienda da parecchi anni nell’orbita dell’Alfa Romeo stessa. Ne nasce un impianto a pompa meccanica con 4 iniettori e 4 valvole a farfalla, che permettono di mantenere l’”alimentazione singola”, ormai nella tradizione Alfa, e di migliorare consumi ed emissioni, senza penalizzare le prestazioni. Il combustibile è inviato al motore mediante iniettore (6) sul collettore di aspirazione di ciascun cilindro. La quantità di combustibile è dosata dalla pompa meccanica (5) in funzione dell’apertura farfalle (11) e del regime di rotazione del motore. L’elemento dosatore della pompa meccanica è costituito principalmente da una camma tridimensionale che scorre longitudinalmente al variare del numero di giri e ruota attorno al proprio asse sincronizzata con l'apertura delle farfalle. La corsa dei pompanti, azionati dalla camma, comanda la mandata di combustibile agli iniettori in modo preciso e senza ritardi nella risposta alla richiesta di potenza. In decelerazione è automaticamente tagliata la mandata del combustibile (cut-off) eliminando i gas incombusti in questa fase di funzionamento critica per le emissioni. La pompa meccanica include un dispositivo di compensatore che adegua la mandata combustibile in funzione della pressione atmosferica (compensazione altitudine), temperatura motore e fase di avviamento a freddo. L’aria esterna filtrata raggiunge il motore attraverso i quattro collettori di aspirazione, ciascuno con valvola a farfalla. Al regime minimo, con valvole a farfalla chiuse, l’aria necessaria per mantenere in funzione il motore viene gestita da uno specifico sistema di by-pass delle farfalle (12). Il pedale acceleratore è meccanicamente collegato alle due aste (9) e (10) che comandano simultaneamente l’ alberino delle farfalle (11) e la pompa d’iniezione (5). Agendo sul blocchetto di accensione (16) viene attivata la pompa elettrica (3). Il combustibile fluisce dal serbatoio (1) al filtro del serbatoio (2), al filtro principale (4) e alimenta la pompa iniezione (5). Il combustibile in eccesso, che permette anche il raffreddamento della pompa, ritorna al serbatoio passando attraverso un orifizio calibrato che funge da regolatore della pressione del combustibile all’interno della pompa iniezione. Un sensore di pressione (17) comanda l’accensione della spia (18) sul quadro strumenti in caso di caduta di pressione lungo la linea del combustibile.

Schema dell’impianto 1. Serbatoio combustibile 2. Filtro combustibile 3. Pompa combustibile elettrica 4. Filtro combustibile principale 5. Pompa iniezione meccanica 6. Iniettori 7. Pedale acceleratore 8. Dispositivo di comando acceleratore 9. Asta comando pompa iniezione 10. Asta comando valvole a farfalla 11. Alberino comando valvole a farfalla 12. Equalizzatore aria al minimo 13. Contenitore filtro aria 14. Separatore vapori olio 15. Batteria 16. Blocchetto di avviamento 17. Sensore pressione combustibile 18. Spia bassa pressione combustibile 19. Fusibile

Negli anni successivi il sistema è stato ulteriormente sviluppato implementando il sistema di recupero vapori combustibile dal serbatoio e il catalizzatore sulla linea di scarico.

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