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TWIN SPARK

Un’altra attenzione verso l’affidabilità fu la scelta nel sistema di raffreddamento del gruppo turbocompressore, molto sollecitato termicamente. Il circuito di lubrificazione/raffreddamento della girante del turbocompressore veniva dotato anche di un circuito di raffreddamento ad acqua, derivato dal circuito di raffreddamento principale, in modo da garantire la regimazione termica dell’olio nella zona di massima sollecitazione. Un radiatore supplementare era dedicato al raffreddamento dell’olio.

Raffreddamento gruppo turbocompressore

TWIN SPARK

L’accensione a doppia candela aveva a più riprese caratterizzato alcuni propulsori dell’Alfa, specialmente votati alle alte prestazioni e alle competizioni. Basta ricordare le applicazioni degli anni ’60 sulle Alfa Romeo Giulia Sprint GTA e TZ2, dove l’Autodelta, reparto corse della Casa, aveva attuato una cura ricostituente ai motori di serie per spremere quanti più cavalli.

Motore Alfa Romeo Giulia Sprint GTA

Venti anni dopo la supremazia del glorioso Bialbero cominciava a vacillare. La nuova tendenza del mercato verso le testate a quattro valvole per cilindro e la crescita tecnica della concorrenza avevano ormai colmato il gap prestazionale con il propulsore dell’Alfa, penalizzato peraltro dal montaggio del catalizzatore sullo scarico per il contenimento delle emissioni inquinanti. La direziona tecnica Alfa all’inizio degli anni 80 avvia lo studio per un aggiornamento del motore 4 cilindri finalizzato al mantenimento della leadership del mercato tra i motori aspirati prodotti in serie. Il risultato di questo studio fu la proposta di riprogettare completamente la testa cilindri e vennero presentate tre ipotesi: A. Testa a 2 valvole per cilindro e doppia candela, in modo da massimizzare le dimensione delle due valvole, non avendo la candela centrale. B. Testa a 3 valvole per cilindro e doppia candela, con 2 valvole di aspirazione di dimensioni massime. C. Testa con 4 valvole per cilindro e candela centrale, secondo le tendenze della concorrenza.

Le simulazioni sulla fluidodinamica nei condotti indicarono come la soluzione a 3 valvole fosse la meno performante, essendo il flusso allo scarico penalizzato. Contrariamente alle aspettative risultò migliore la soluzione a 2 valvole con doppia candela, poiché introduceva nei flussi minori perdite di carico, compensando così la minore sezione di passaggio rispetto alla soluzione a 4 valvole. Nel 1987 Alfa Romeo propose quindi la tecnologia a doppia candela (Twin Spark) su un auto di serie, l’Alfa 75 con il motore 2.0 Twin Spark. Questo tipo di accensione ha poi accompagnato i motori 4 cilindri dell’Alfa per i vent’anni successivi.

Motore Alfa Romeo 2.0 Twin Spark

Ma perché la doppia accensione? La presenza di due candele per cilindro permette durante la combustione della miscela aria-combustibile di ridurre il percorso del fronte di fiamma che si avvia allo scoccare delle scintille, appunto in due punti differenti della camera di combustione. Ne risulta una combustione più completa ed efficiente con miglioramento delle prestazioni e riduzione delle emissioni inquinanti. Il motore ha alcune caratteristiche di alto contenuto tecnico somma di tutte le esperienze maturate negli anni precedenti. Il Variatore di fase, ormai un must della Casa; la testa cilindri in lega leggera più stretta con angolo tra le valvole ridotto e condotti estremamente diretti, frutto di uno studio ottimizzato alla riduzione delle perdite di carico; il “cassoncino di aspirazione” rastremato in modo da aumentare l’uniformità del flusso d’aria tra i cilindri, nonostante la presenza di un solo corpo farfallato; un posizionamento ottimale degli iniettori sui collettori di aspirazione, orientati direttamente verso il fungo delle valvole di aspirazione, in modo da garantire l’istantanea miscelazione della benzina nell’aria.

Alfa Romeo 2.0 Twin Spark –Sezione longitudinale

Alfa Romeo 2.0 Twin Spark –Sezione trasversale

Il motore è comandato da un sofisticato sistema integrato di controllo motore BOSCH Motronic, in grado di gestire i sistemi di iniezione e accensione, oltre al Variatore di Fase (brevetto Alfa Romeo) che permette di adeguare la fasatura dell’albero a camme di aspirazione alle condizioni di funzionamento del motore.

Sistema di controllo BOSCH Motronic

1. Filtro aria 2. Misuratore portata aria (debimetro) 3. Sensore temperatura aria 4. Corpo farfalla 5. Interruttore minima apertura farfalla 6. Attuatore minimo costante 7. Pompa carburante supplementare 8. Serbatoio carburante 9. Pompa carburante principale 10 Filtro carburante 11. Smorzatore di pulsazioni 12. Elettroiniettori 13. Tubo ripartitore carburante 14. Regolatore di pressione carburante 15. Separatore vapori olio 16. Sensore temperatura motore 17. Collettore di aspirazione 18. Distributore accensione per candele anteriori 19. Distribuzione accensione per candele posteriori

20. Candele anteriori 21. Candele posteriori 22. Variatore di fase 23. sensore numero di giri e fase 24. Bobina candele posteriori 25. Bobina candele anteriori 26. Centralina iniezione e accensione (Motronic) 27. Gruppo relé

Il risultato è eccezionale: il motore di serie due litri aspirato più potente del mercato (148 CV), curve di coppia e potenza molto favorevoli e una erogazione generosa in ogni condizione, mantenendo una eccellente regolarità di funzionamento.

Curve di Potenza e di Coppia

Questa versione rinnovata del bialbero ne rappresenta l’ultimo step evolutivo. L’acquisizione di Alfa Romeo da parte di Fiat impone la ricerca di sinergie all’interno del gruppo. Fiat aveva recentemente effettuato massicci investimenti nel rinnovo della gamma motori realizzando un nuovo impianto di produzione a Pratola Serra (AV) dove si producevano motori con basamento in ghisa anche dotati di testate a quattro valvole per cilindro. La nuova sfida per i tecnici Alfa Romeo fu lo sviluppo delle versioni Twin Spark, specifiche per i modelli del Biscione, dotate di testata a quattro valvole per cilindro e doppia candela. Una sfida non facile, ma che permise ai motori Alfa Romeo di mantenersi al top del mercato, in quanto a prestazioni, ancora per parecchi anni.

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