AT Magazine nr. 8 - E/ES

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ATMAGAZINE

Turismo activo, sin limites

AT MAGAZINE

es.atmagazine.eu Ediciòn IT/UK/ES - Mensual - Año I - Nr. 8 - Junio 2013

OUTDOORACTIVITY

Rumundu ~

sueNo verde en bici

YOUDISCOVER MARRUECOS La historia del ascenso al Jbel Toubkal RICCARDO SCARIAN Entrevista BAZOULÉ La tierra de los cocodrilos sagrados


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núm08 jun2013 resumen CAMBIAR LA VIDA O VOLVER A VIVIR?

Editorial

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Outdooractivity

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RUMUNDU. SUEÑO VERDE EN BICI de Giuseppe Giuliani

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ENTREVISTA RICCARDO SKY SCARIAN de Giampaolo Mocci

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LA HISTORIA DEL ASCENSO AL JBEL TOUBKAL de Roberto Finoli

YOU DISCOVER

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BAZOULÉ. LA TIERRA DE LOS COCODRILOS SAGRADOS de Massimo Cozzolino

Outdooractivity

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UN CÓCTEL PERFECTO LLAMADO TENIS DE PLAYA de Francesca Columbu

slow AT food

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GRAVLAX O GRAVAD LAX de Andrea Masci

AT culturam!

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ARTESANÍAS ANTIGUAS DEL BEL PAESE, MURANO de Giuseppe Belli

objectivo AT

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de Staff Editor

AT Decameron

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LÁPIZ, GOMA DE BORRAR Y UN RATÓN... de Barbara Valuto

web it.atmagazine.eu email info@atmagazine.it atpublimedia@atmagazine.it

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staff editor Giampaolo Mocci

Che cos’è un’erbaccia? Una pianta le cui virtù non sono state ancora scoperte [R.W. Emerson]. Esistono migliaia di metafore e aforismi che concettualizzano il mondo e la vita. Forse definire “erbaccia” la vita è irriverente, eppure, quanti innanzi ad una pianta officinale, dalle virtù note, sarebbero in grado di riconoscerla? Le esperienze, gli uomini e la vita stessa sono erbacce a cui guardare con curiosità e attenzione, senza fermarsi alla prima impressione e scevri da ogni condizionamento impegnarsi a scoprine le virtù nascoste.

Andrea Concas

Giornalista professionista, scrittore, laureato in Scienze della Comunicazione, ha collaborato con diversi periodici (“Il Tempo”, ecc.), agenzie di stampa (Unione Sarda, ecc.) e tv. Editor per network editoriali (Mondadori). Attualmente dirige “Diario24Notizie”,”2012 Magazine” e “Sardinia Network”. È consulente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna e della Associazione della Stampa Sarda (FNSI). Dal 2008 è il responsabile del C.R.E. (Centro Ricerche di Esopolitica) e dell’Associazione intitolata al giornalista “José De Larra”. Dal 2011 è il presidente del GUS sardo, il Gruppo di specializzazione della FNSI relativo ai giornalisti degli Uffici Stampa.

Shawn Serra

Barbara Valuto

Oscar Migliorini

Flavia Attardi

Sabina Contu

Gianluca Piras

Ho 23 anni e vivo a Carbonia, mi sono diplomato al Liceo Scentifico Tecnologico di Carbonia e attualmente sto completando il mio percorso formativo come studente in Scienze della Comunicazione a Cagliari. Entrare a far parte della redazione di questa rivista turistica on line mi entusiasma e spero di dare un importante contributo.

Da turista occasionale e distratta, sono diventata una vera appassionata di viaggi dopo il battesimo del classico viaggio zaino+Interrail dopo la maturità. La laurea in Lingue e il tesserino da giornalista sono stati un pretesto per conoscere a fondo altri mondi, altre culture e soprattutto stringere amicizie durature con anime gemelle erranti in ogni angolo del pianeta. Costretta dal lavoro a fissa dimora e ferie limitate, ho scelto una professione che, dopo l’esperienza in un tour operator e un albergo, mi consentisse di vivere in un ambiente dove il viaggio è insieme fine e mezzo: l’aeroporto. Di appendere la valigia al chiodo, naturalmente, non se ne parla proprio.

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Da sempre rincorro l’idea di poter diventare parte integrante di quel che i cinque sensi attribuiti mi permettono, attraverso tele, argille e metalli. Non esito a misurarmi ed esprimermi con diverse passioni, come la fotografia e l’arrampicata sportiva, che mi consentono di essere a contatto con le molteplici bellezze della natura...anch’essa come l’arte, infinita ed imprevedibile. Colpevole di un’inesauribile sete di conoscenza per me, sarebbe difficile scegliere tra tante meraviglie che mi attirano, mi circondano e che vivo!

classe 1973, Segno zodiacale Vergine. Vivo e lavoro prevalentemente a Cagliari. Attualmente Delegata alla Sport della Provincia di Cagliari. Tra i vari incarichi ricoperti nel 1996 consigliere comunale del mio paese natio Jerzu e nel 2004 consigliere di amministrazione dell’ente regionale per il diritto allo studio. Amo la letterattura, la politica ed il diritto, in particolare quello ambientale, sanitario e sui temi della nocività lavorativa sto concentrando la mia attenzione negli ultimi anni. Film preferito : C’era una volta in America. Attori: Clint Eastwood e Meryl Streep. Il mio libro preferito è “L’arte della guerra” di Sun TZu. Le mie passioni sono la cucina e l’agricoltura.

Vivo a Oristano, dove sono nato il 20 maggio del 1961. Sono iscritto all’Ordine Nazionale dei Giornalisti e lavoro come responsabile dell’ufficio stampa e Comunicazione istituzionale della Provincia di Oristano, curando anche la redazione e la pubblicazione dei contenuti del sito istituzionale. Appassionato sportivo, ho praticato innumerevoli sport ma in modo significativo scherma, calcio, tennistavolo, tennis. Ora pratico con impegno agonistico lo sport delle bocce. Sono presidente del Comitato provinciale di Oristano della Federazione Bocce e atleta della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Oristano. Di questa gloriosa società, fondata nel 1866, sono stato presidente dal 1999 al 2005 e faccio parte del Consiglio di amministrazione dal 1996.

Sono quasi trenta anni che pratico assiduamente tutto quello che è outdoor in Sardegna e nel mondo, dalla speleologia al torrentismo, dal trekking alla mountain bike, ma in primis l’arrampicata in tutte le sue salse, grandi numeri non li ho mai fatti ma mi sento in sintonia con la mia filosofia: “siamo tutti liberi di confrontarci come vogliamo con la parete, nel rispetto del prossimo”.


Massimo Cozzolino

Marco Lasio

Patrizia Giancola

Grazia Solinas

Andrea Masci

Rosalia Carta

Roberto Finoli

Rinaldo Bonazzo

Stefano Vascotto

Vivo e lavoro a Napoli, sono nato nel 1976 mi sono diplomato all’Accademia di Belle Arti nel 2003 in Scenografia. Fra tutte le passioni, quella che proprio mi riempie di più e mi fa vedere la vita con occhi diversi è l’Africa. Ed è per questo motivo che dedico questa collaborazione a Thomas. “Un uomo integro”. Per l’imperialismo è più importante dominarci culturalmente che militarmente. La dominazione culturale è la più flessibile, la più efficace, la meno costosa. Il nostro compito consiste nel decolonizzare la nostra mentalità. [Thomas Sankara]

“Porta itineris dicitur longissima esse”. I latini dicevano “La porta è la parte più lunga del viaggio”: per iniziare una nuova vita bisogna trovare il coraggio di fare il primo passo, per cambiare bisogna avere le forze di farlo. Per crescere bisogna volare via dal nido e cogliere al volo tutte le occasioni. Viaggi, musica e la potenza delle immagini per evadere e costruire una chiave che apra tutte le porte che si presentano lungo la strada.

Sono nato a La Spezia nel 1959 ma cresciuto a Cagliari. Ho fatto il liceo scientifico e mi sono laureato in Scienze Geologiche a Cagliari. Mi sono trasferito in Svezia nel 1988. Sono docente di fotografia in un liceo di Kristianstad, in Scania nel sud del paese. Svolgo in proprio servizi fotografici ma sono anche attivo come pubblicista. Sono appassionato di viaggi con contenuti anche avventurosi. La mia filosofia é tenere il corpo, la mente e i sentimenti in forma per cui faccio tanto sport, molti trekking, leggo molto ed amo la mia compagna Carina ed i miei figli Linnea ed Elias.

Maggio 1985, Perito informatico (ABACUS), laureato in Scienze della comunicazione, appasionato di assemblaggio, programmazione su Personal Computer e la musica rock. Il mio hobby della mountain bike mi ha portato a conoscere luoghi ed a riscoprire il contatto con gli spazi verdi che la nostra terra ci offre. Le nuove esperienze se rivestite di un sano velo di sfida mi coinvolgono e motivano a cimentarmi con passione in queste nuove avventure.

Sono cresciuto in campagna, adoro la natura con tutti i suoi profumi e i suoi colori. Mi piace condividere le mie esperienze, perchè come diceva mia nonno, puoi comprare tutto ma l’esperienza la devi fare, per questo lo scambio di esperienze aiuta a essere migliori. Il mare è la mia grande passione... veleggiare con il vento che ti coccola è una esperienza meravigliosa che tutti dovrebbero fare. Credo che si possa migliorare dando fiducia a tutti gli esseri umani, perchè ognuno di noi è un essere unico e irripetibile che vale più di quello che crede!

Over 30 years in the IT world. Passionate about new technology and always open to new solution.

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Amo paragonarmi ad un diamante: le sue preziose e molteplici sfaccettature sono come le mie tante sfumature di personalità e di carattere. Anche il mio percorso personale e professionale è piuttosto bizzarro: ho due figli di 28 e 26 anni, un cane di 15, un nuovo compagno, adoro gli studi umanistici, ma ho un incarico di manager presso una società di engineering, un brevetto di sub e amo il nuoto, un amore incondizionato per i libri, per i viaggi e per tutto ciò che è innovazione e tecnologia applicata alla tradizione. In tutto questo cerco il particolare che fa la differenza. Son un ariete e mi butto a capofitto in tutto ciò che faccio, ma tutto ciò che faccio deve divertirmi, deve farmi ridere. Il mio motto è: la vida es un carnaval!

Appassionato da sempre per gli sport all’aria aperta come la mountain bike, il kayak, immersioni e tanto altro, ho sempre inteso la parola outdoor come momento di conoscenza. Il percorrere sentieri su due ruote o far scorrere il mio kayak sul mare della nostra Sardegna è sempre occasione di arricchimento culturale che soddisfa appieno la mia inesauribile voglia di conoscere. Negli anni ho collaborato con riviste di trekking e outdoor in genere. La fotografia è inoltre l’indiscussa forma di archiviazione dei miei momenti passati tra amici o in solitudine per i monti o per mare.

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staff editor Elisabetta Gungui

Barbara Knapczyk

Giuseppe Giuliani

Denise Lai

Giuseppe Belli

Francesca Columbu

Marco Cabitza

Angelo Mulas

Valentina Morea

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Cagliaritana di 35 anni, socievole, estroversa, creativa e simpatica (dicono!). Lavoro nel mondo della sicurezza per le aziende, studio Scienze della comunicazione e gestisco un Bed&Breakfast da circa due anni. Aspettative per il futuro? Esprimere sempre più la mia parte creativa nel mondo del lavoro (e non solo!). Sono appassionata di cinema, teatro, arte, musica, viaggi al fine di un arricchimento culturale/sociale, poco sport ma primo tra tutti il tennis. Le poche righe a disposizione son finite per cui concludo qui la mia brevissima presentazione!

29 anni, studia nella facoltà di Beni Culturali (curriculum archeologico) dell’Università degli Studi di Cagliari. Giornalista dal 2010, scrive per blog, quotidiani e riviste, anche online.

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Barbara Knapczyk was born in Cracow in 1960. She studied at Academy of Fine Arts in Cracow. Painting with professor Stanislaw Rodzinski and professor Zbigniew Grzybowski. Drawing with professor Zbylut Grzywacz and professor Józef Zabkowski. Diploma in 1989. Tekstile art with professor Ryszard Kwiecien. All works inspired by the surrounding nature. Favorites: landscapes, still life, portrait, themes of mountains. Her work are in private collection in many countries. She likes to travel and takes pictures.

Sono Giuseppe Belli, cinquantatre anni passati tutti nella mia città, Napoli. Essa, oltre ad essere una delle più belle città che io conosca è anche tra le più complesse e caotiche, di quello stesso caos incomprensibile che contraddistingue la nostra vita. Amo leggere e scrivere. Soprattutto la scrittura mi da modo di rielaborare la realtà che mi circonda e talvolta la possibilità di comprenderla meglio. Per questo ho pubblicato già due libri… e non c’è due senza tre.

Il mio nome è Angelo e, sono nato 55 anni fa nella zona più bella della Sardegna, la Barbagia. Porto sempre con me, ovunque vada la sua natura, i suoi profumi, i suoi sapori, la visione e l’amore della mia gente che sono uniche. Sono ragioniere, divorziato e padre di una splendida figlia. Adoro il cinema e la musica in tutte le loro forme. Amo la poesia e la magia delle parole: quelle ben cantate, quelle ben recitate e quelle ben parlate. Dalla mia gente ho imparato l’importanza dei rapporti umani, a costo di deludere, a costo di deludersi perché come qualcuno ha detto: non si è mai soli quando qualcuno ti ha lasciato, si è soli quando qualcuno non è mai venuto.

Giornalista, 45 anni, ama la vita di società e gli appuntamenti mondani tanto che vorrebbe abitare in Lapponia. Invece, vive ad Assemini dove, peraltro, pare non abbia mai incontrato una renna. Siamo tutti appesi a un filo. E io sono anche sovrappeso (Franco Zuin)

Classe 1974; Sarda di nascita e di sangue; Attualmente impegnata professionalmente presso l’aeroporto di Cagliari. Amante della natura, del buon cibo e dei viaggi; riesce ad emozionarmi un tramonto d’estate e allo stezzo modo un gratacielo di una grande metropoli. Faccio mia la frase:...[]”Accettare le sfide della vita significa porsi di fronte ai nostri limiti e ammettere di poterli o meno superare”..e ad oggi credo di avere, ancora, tante sfide da vincere!

Il mio mondo è una valigia. Inguaribile sognatrice e viaggiatrice per passione; un’irrefrenabile curiosità mi spinge a voler conoscere quel che non so, capire ciò che appare ostico, superare barriere e confini. La sete di novità e l’entusiasmo nel viverle sono la mia forza motrice, la parola è la mia arma (pacifica peraltro).


ph. B.Valuto Š AT Photographer

obiettivo at

Chillaz International GmbH Hoferweg 13

A-6134 Vomp in Tirol / Austria

tel. +43-5242-62399 fax +43-5242-62777 web: www.chillaz.com mail: contact@chillaz.com


objectivo AT

PHOTO GIAMPAOLO MOCCI © AT PHOTOGRAPHER


/

editorial

Cambiar la vida o volver a vivir? Cada vez más a menudo a satisfacer las personas que han decidido cambiar sus vidas. Al principio eran individuos más ricos con una fuerte personalidad que decidieron alejarse de la sociedad y vivir sus posesiones acumuladas en los últimos años, tal vez rodeado de la exuberante vegetación de un centro turístico en el Caribe. Hoy este estereotipo ha sido fuertemente afectada, de hecho, más y más personas están optando por un cambio, no para vivir de los intereses, sino para acercarse a la vida en el movimiento verde, auriculares sostenible, respetuoso del medio ambiente, Rumundu o llaman con el verde que desee. Así que no más vivir el día sin hacer nada, pero recuperar el tiempo que pasa, que trabajan en estrecho contacto con la naturaleza y la experiencia de sus frutos, viven en pequeñas ciudades a fin de facilitar las relaciones humanas, pero sobre todo para escapar del ritmo que la sociedad moderna condiciones que debemos seguir. En términos científicos, es la psicología social que trata de describir los acontecimientos que involucran a seres humanos en la vida cotidiana, o la forma en que dos o más personas o un individuo y el medio ambiente en el que viven, interactúan entre sí. Por supuesto, si se analiza la literatura científica, nos encontramos con teorías que explican cómo y lo que diferencia a estas interacciones, es adecuado si tratamos de entender por qué estas nuestras acciones. ¿Por qué tenemos que vivir en una casa con todas las comodidades? ¿Por qué tenemos que hacer una carrera, renunciando a las relaciones humanas y familiares? Estos sólo por nombrar dos, pero las preguntas serían múltiples. Estar posicionado socialmente para ser aceptado por todos los medios, este concepto está contenido en el resumen de nuestros días. Pero, evidentemente, algo está cambiando, la globalización tan cacareado como una solución a todos los males y la Internet, son finalmente despertando las conciencias de los individuos, las personas, en contraste con la masa, brillan con luz propia y se comprometen decisiones impopulares en la vida, el abandono carrera, lejos de las ciudades a favor de los ambientes a escala humana, supuestamente deficiente en las comodidades que ofrece la sociedad moderna, sin embargo, está seguro de que las cosas son los hombres realmente así o modernos han perdido la capacidad de organizar la vida y pensar en perspectiva. Si por casualidad, que conozcas a alguno de estos hombres y mujeres “iluminados” que se han embarcado en un camino paralelo a la vida impuesta por la sociedad moderna, se dará cuenta de que a través de sus ojos verá reflejado en tu locura haber todavía no ha cambiado sus vidas ... de hecho adoptado para vivir. GIAMPAOLO MOCCI | EDITOR

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You DISCOVER

Rumundu ~

sueno verde en bici TEXTO DE GIUSEPPE GIULIANI


Un “soñador pragmático” la bic en busca de historias de vida sostenible y un mundo más humano. La aventura de Stephen Cucca, de 34 años de edad de Sorso, en un año que recorrerá el mundo pedaleando y tratará de demostrar que otra vida es posible. Desde Romangia fuente de Billellera, el Romangia, después de cerca de 30.000 kilometros y 365 días se gasta en una silla de montar. Italia, Europa del Norte, Islandia, Canadá, Estados Unidos, Japón, China, Islas del Pacífico, Nueva Zelanda, Australia, Madagascar y Sudáfrica, antes de regresar a Italia desde el Este. Describir estas brevemente las etapas del viaje. Se llama RUMUNDU el proyecto de un hombre que invita a todos a no dejar nunca de soñar. Su viaje puede ser seguido en www.rumundu.com, a través de la misma página web se puede apoyar el proyecto.

Incluso la revista seguirá el camino de Stephen Cucca, cada mes publicaremos una guía fotográfica de las principales etapas. Mientras tanto, comprendemos mejor el protagonista de RUMUNDU en esta entrevista.

PHOTO © http://www.rumundu.com/

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¿Lo Rumundu y por qué se llama así? Rumundu es una vuelta al mundo en bicicleta y toma su nombre de una frase de mi abuela cuando me vio entrar de uno de mis muchos viajes: “Pero usted está en el país: Contemporáneo giru pa ru mundu? (Pero usted está siempre viajando por el mundo?). En ese momento decidí llamar el proyecto Rumundu que ya tenía en mi cabeza desde hace algún tiempo. Un proyecto que tiene como objetivo cuestionar el modelo consumista, que produce un mundo sostenible. Me gusta el sonido de la palabra Rumundu, recuerda los sonidos antiguos y, de alguna manera, incluso el ruido del mundo. ¿Cómo surgió la idea de una vuelta al mundo en bicicleta? El ciclismo es otra de mis pasiones. Moverse en bicicleta le permite ver el mundo de otra manera. A medio camino entre la máquina que permite a grandes desplazamientos y el paseo que le permite ver las cosas con más cuidado. La bicicleta es un excelente compromiso. Entonces hice tres Ironman (triatlón que reúne a un maratón, 3800 metros de natación y 180 km en bicicleta Ed) a menudo se utilizan para viajar conmigo y la moto. Por ejemplo, en mi sala de estar en San Francisco, cuando asistí a la Escuela de Negocios, he usado la bicicleta para ir al trabajo. ¿Quién es Stephen Cucca? Tengo una licenciatura en Economía y Comercio, tengo 34, yo me considero un “soñador pragmático,” Soy un profesional independiente, me ocupo de consultoría y gestión estratégica, he impartido cursos de postgrado en gestión. Digamos que en mi vida profesional he trabajado siempre que me llevó a tener que lidiar con los números. ¿Lo que significa vivir en un mundo más sostenible? Significa que parar y pensar para tratar de encontrar otra manera. Voy a hacer escuchar a los demás, en algunas zonas que ya tengo citas pre-establecidas. En estos días, después de la conferencia de prensa, recibí trescientos correos electrónicos con tantas propuestas que se encuentran. ¿Qué tipo de problemas que tenemos que hacer frente a este viaje? El clima aspecto es crucial. No puedo decir ahora, con certeza donde pasará. Déjeme darle un ejemplo: en diciembre debería entrar en Japón, pero en ese momento hay una gran posibilidad de que la temperatura es más de unos pocos grados bajo cero. Voy a tener que evaluar la situación.

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PHOTO © http://www.rumundu.com/

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¿Las cuestiones políticas, especialmente en el este: ¿cómo la situación en Turquía cuando tiene que pasar? Las autorizaciones de entrada son otro aspecto a considerar, en algunos casos, no puedo pedir mucho antes, tengo un equipo q me sigue a cierta distancia, pero va a tener que intervenir el Ministerio de Relaciones Exteriores. En el plan de salud que he hecho todas las vacunas y la llevaré conmigo para la malaria, porque lo que hay que hacer un par de dí antes de entrar en la zona de peligro.

¿Cómo abordar las cuestiones prácticas cotidianas (comer, dormir)? En Cerdeña e Italia será bastante simple, a continuación, después del primer mes, yo, sin embargo, una tienda de campaña, saco dormir, una cocina y todo lo necesario para ser autónomo. Esto no quiere decir que yo excluyo la posibilidad de ser alojados, porq la búsqueda de la relación humana es parte de mi viaje, pero en cuatro maletas en la moto que tengo todo lo que necesita. En cuanto a la medida, las etapas varían según el lugar donde estoy, pero ya saben buhonero de 50 a 100 kilómetros al día. Peda más en los Estados Unidos y en Australia, donde la mayor de las distancias entre una ciudad y la otra.

¿Cómo responde usted a quienes dicen que lo haría yo mismo, pero no puede permitirse? Puedo contestar que todo el mundo tiene que cumplir su sueño. El hombre, básico, ha nacido para cazar y reproducirse, nos hemo adaptado a una vida que no responde a nuestra vida.

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¿Lo que dice la gente que se comunica que la vuelta al mundo en bicicleta? En el primer caso que ven la mirada soñadora de la cosa, entonces usted se preocupa por mí. La pregunta más importante, y si tenemos curiosidad, hice e-mail a quien le expliqué que tienda y saco de dormir y luego ir a dormir donde pasa y me preguntó, “pero luego traer el arma? “. ¿Ya seguro de que una vez de vuelta a casa se reanudará la vida como antes, o pensar que este viaje será un punto de inflexión en su vida? Cuando pienso en mi futuro veo una casa de madera, independiente desde el punto de vista energético, un huerto, cuatro gallinas. Este es mi futuro. Creo que voy a trabajar menos. Quiero, simplemente, reducir la velocidad.

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Outdooractivity

Riccardo sky scarian

Un protagonista de la escalada libre. EntrEvista

DE GIAMPAOLO MOCCI

“Tal vez muchos no entienden lo que significa pasar a un sistema obligatorio de tan alto, la apertura de una nueva ruta desde abajo y si se hace de manera ética rigurosa, te aseguro que es un montón de cosas y una gran satisfacción.” Riccardo Scarian en casi treinta años de actividad ha construido una hoja de vida que sólo tiene que definir la “completa”. Guía de Montaña, Instructor de esquí, Técnico SAGF rescate de montaña, técnico de rescate en helicóptero, los esquiadores Grupo llamas amarillas y quince años (1990-2005) de la actividad agonística con el logro de los diferentes títulos de las categorías. Sólo para hacer una síntesis de lo mucho más. Un jugador importante en todas las disciplinas, que han capturado periódicamente y participar, en virtud de una evolución natural del personal y escalador, pero se abre una nueva línea que captura la esencia de cada uno de ellos. En retrospectiva, Richard, reconoce que se dedicaría menos tiempo a las competencias en favor de un aumento de las actividades al aire libre, más en línea con su visión personal de la escalada.


SOLO PER VECCHI GUERRIERI (8C) PHOTO © G.CORONA

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PHOTO © A.ZENI

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Usando la jerga militar, se podría decir de Richard “Sky” Scarian: nacido en 1968, especializada técnica de rescate SAGF montaña, helicóptero Técnico de Emergencias Médicas, un guía de montaña y esquí instructor Alpine (profesor de esquí alpino), Escalada Instructor Federal (instructor nacional de escalada deportiva), National Coach Escalada (entrenador nacional de escalada deportiva), Plotter Nacional (Primer nivel setter ruta (nacional), Plotter Internacional (International setter Jefe ruta), Selección Nacional de boulder 1999-2005 (boulder equipo nacional), los esquiadores Grupo Guardia di Finanza (escalada) 1996-2004 y mica termina aquí, para seguir un retomar los logros tan altas como un niño de 9 años de edad. Después de este “resumen” que arruinó el final y la pregunta ¿qué vas a ser ni siquiera puede pensar, pero después de tantos años y tantos títulos todavía hay “posibles mutaciones (8a OS)” que pueden lanzar “Sombras en el azul (8 bis OS)” para “El poderoso (8b+ rotpunkt)” “Hormiga Atómica (8a OS)” en “Dedos Rush (boulder 7b+/c flash)”, que en ese “último movimiento (8b rotpunkt)” en un “baño de sang (9a rotpunkt)” todavía quiere “Sueños de gloria (8c rotpunkt)”... ¿qué te parece? Cada vez que lo pienso ... Me vuelvo y me doy cuenta de que tantos años han pasado desde que empecé realmente. Pues bien, los sentimientos que siento ahora son prácticamente las mismas que entonces, yo diría mejorado, en el sentido de que ahora puedo captar los matices que al principio no vi. La pasión sigue siendo el mismo, el deseo, así, la fibra que se mantiene bien y crece en treinta años de experiencia en escalada ... me hace disfrutar de lo mejor de esta maravillosa disciplina.

SOLO PER VECCHI GUERRIERI (8C) PHOTO © G.CORONA

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¿Has comenzado está bien adaptado a los cambiado el mundo de la e evolución?

En respuesta a esta pregunt joven, y siento nostalgia cata sencilla razón de que me hiz través del boca a boca como La Web no existió y funcionó algunas fotos lindas. Para m haberlo vivido, ahora todo e Internet usted sabe todo de desaparecido aspecto román aquellos años, eran los ve búsqueda de sí mismos, inc nutrición, etc. Básicamente, si pudiera siempre debe cap Ahora un montón de socializa y mucho más comerciales, y tanto es así que a menudo v creo que existe la “banfoni” honestidad deben buscar de

¿Esta nueva generación d positiva o las dificultades desmotivación y empuje h

Creo que la evolución seg continuará, porque el arram una mayor probabilidad de q Seguramente vendrá a pas roca, aunque más allá del cí exponencial.

Usted ha dicho que inspir boulder entonces ha apren a sí mismos y cómo se com

Al iniciar, siempre inspirado p algo fuerte y con un cierto c estos personajes, que me di crecer, y hacer mi camino a mi camino que discurre más matices dictada por mi “yo”. continuar su viaje, pero con la discusión con los demás

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SOLO PER VECCHI GUERRIERI (8C) PHOTO © G.CORONA


BAIN DE SANG (9a) PHOTO © MANOLO

a subir a la “vieja generación 80 años ‘”, pero que cambios en ese momento, para bien o para mal, han escalada. ¿Cuáles son los pros y los contras de esta

ta, de repente me doy cuenta de que ya no soy un árbol apultó en ese momento ... que para mí era mítica, por la zo soñar ... debido a las obras de Mis héroes llegaron a o lo hizo en las leyendas! ó sólo unos pocos revista, donde se puede soñar con ver mí eso fue un periodo sin duda positivo y me alegro de esto ya no es posible, porque en tiempo real a través de todos, en cierta medida, esto es positivo, pero el otro ha ntico de la escalada. Si tuviera que elegir, creo que prefiero erdaderos descubrimientos y aventuras, una verdadera cluso en las cosas más simples, como la formación, la había que organizar e inventar robar un poco ... “lo mejor, pturar un consejo ... que fue a menudo mal! ación más positiva retroalimentación entre los escaladores tal vez incluso una mayor transparencia en el rendimiento, van acompañados de un vídeo ... aunque personalmente ” ahora como entonces existían. Creo que la ética y la entro de sí mismos.

de mutantes a la altura de continuar esta evolución s límites creados han logrado la evolución estelar hacia nuevos horizontes... como la trad?

guirá su camino, tal vez frenar un poco, pero aún así mpicatorio cuenca está creciendo y como resultado habrá que esto suceda. sar esta actuación estelar de las grandes paredes de írculo de talento capaz de hacer que se reduce de forma

ró Manolo para la escalada, Moffat y de la Luna para ndido a caminar solo. ¿Lo que significa que se inspira mpara con los demás?

por alguien o algo, por lo general las cifras pueden transmitir carisma. Cuando empecé, me encontraba intoxicado por ieron aliento y me hizo un apasionado de la escalada. Al a través de las diversas experiencias que he encontrado s o menos paralela a la de los demás, pero con diferentes . Así que todo el mundo tiene que tomar decisiones para la necesidad fundamental de tener que poner siempre en s y por lo tanto enfrentar.

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¿Essendoti mide con casi todas las disciplinas de la escalada (escalada, boulder, competición y clavos) en el que de ellos hace que se sienta más cielo y en lo que la mayoría Riccardo Scarian? Todavía están fascinados por estos métodos, pero cada uno tiene o ha tenido su propia estación, dictada edad biológica ... y por el crecimiento natural de escalador y el personal. Si desea llegar a su límite en la disciplina específica, debe ser capaz de escuchar los mensajes y las sensaciones de tu cuerpo. Me siento afortunado porque soy uno que nunca ha fosilizado en una disciplina específica, pero siempre me sentí la necesidad de probar un poco de más ... adaptarme rápidamente a las nuevas situaciones. Ahora yo diría que tal vez la apertura de una calle, tratando a su límite, puede encapsular la esencia de todos los demás! Esto tal vez se sienta más Riccardo Scarian.

SEPARATE REALITY (YOSEMITE, CA - 2009) PHOTO © P.LOSS

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CANI MORTI (1° TIRO, 8b/+) PHOTO © D. LIRA

Un nuovo giornale È sempre una bella notizia quando una voce si fa sentire tra le altre, nel panorama dell’informazione. È una voce originale e, soprattutto, appassionata.

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SHAKTY (8b+) PHOTO © G.CORONA

¿Qué lugares o logros co

Seguramente el Totoga sobre el luga momento importante dándome grande

El Camino “perros muertos” es una asadores y 8a requiere un depósito paso 6c+: 50 mt, 2 pinchos). ¿Como ha afectado la forma de ver

Era una gran experiencia! También po las muchas maneras de estar en cont de tan alto, la apertura de una nueva Pero todo esto es muy personal, porq

En la actualidad sólo hay un estilo d las diversas disciplinas en las que con talento joven. ¿Muchos jóvenes se ven en el horiz Me siento más en sintonía con los de

Sky veinte años hoy, ¿qué iba a ha

Seguramente me habría pasado meno visión de la escalada es otro ... y la ún

En cuanto a la idea de “colgando d

Espero poder seguir subiendo y v

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onsideran más importantes, los que han marcado su trayectoria escalador?

ar, por la sencilla razón de que no me arrampicatorialmente formato. Para muchos logros, tendría que hablar, y cada uno ha marcado un es emociones, Shakti es definitivamente parte!

a joya en su género, por clavar ética estricta y pocos y distantes guardias limpias obligatorios altos, (1ra tiro 8b/8b +:. 23 mt, 4 o; segundo tiro 8a/8a+ : 33 mt, 4 asadores, tercera inyección 8a: 35 mt, 6 escupe; cuarto 7b lanzamiento: 55 mt, 3 escupe; quinto

r la escalada?

orque fue el primero en este estilo y esta ética. Yo diría que no afecta a la manera en que yo lo veo subir, pero me hizo reflexionar sobre tra de una pared, una montaña o una roca! Rescate técnico Quizás muchos no entienden lo que significa pasar a un sistema obligatorio ruta desde abajo y si se hace de manera ética rigurosa, le aseguro que es un montón de cosas y un montón de satisfacción! que creo que todo el mundo tiene el derecho a buscar su propia aventura, siempre que se haga con respeto y honestidad!

de escalada, mucha más gente que viene a este mundo, dando lugar a una sectorialización y la consiguiente especialización en la escala. Cada especialidad tiene su propio hombre o mujer de referencia que cambia con el tiempo, reemplazados por el tipo

zonte, estos hallazgos rasgos de estos talentos que usted ve o escucha más de los tuyos? usos múltiples, que sabe cómo disfrutar de un poco de todo lo que ofrece esta maravillosa disciplina!

acer con la escalada?

os años en las competiciones ... incluso si me dieron muchas y grandes satisfacciones, pero casi quince años han sido muchos, porque mi nica competencia no darán emociones tan profundas como se puede hacer un viaje a un lugar “X” escalada de vida y la naturaleza misma.

de un dedos de uñas” es mucho ... ¿qué vas a ser?

viajar ... y esta pasión no me dejes nunca!

BLOW... VALLE DI S. NICOLÒ PHOTO © MICHAEL MEISL

VIA ATTRAVERSO IL PESCE (1990) PHOTO © A.BERTINELLI

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PHOTO ANTONELLO LECIS © AT PHOTOGRAPHER


Vademecum Spesso ci si dimentica che molte delle nostre montagne sono “vuote”. Si pensi che in Italia ci sono oltre 35.000 grotte esplorate e inserite nei vari catasti delle cavità delle Regioni. Molte di queste sono caratterizzate da un’alta frequentazione di speleologi di tutta Italia per la loro particolarità e bellezza. Ma è bene ricordare che Speleologi si diventa col tempo nella pratica e non ci si può improvvisare! E’ bene evitare di andare in grotta senza le adeguate conoscenze tecniche ma piuttosto avvicinarsi alla Speleologia attraverso un buon corso di introduzione affidandosi a gruppi organizzati e dotati di apposite strutture didattiche riconosciute dalla Commissione Nazionale Scuole di Speleologia della Società Speleologica Italiana (CNSS-SSI) o dalla Scuola Nazionale di Speleologia del Club Alpino Italiano (SNS-CAI). Una escursione Speleologica SICURA è innanzitutto ben pianificata, è quindi necessario conoscere le caratteristiche della grotta e valutarne la fruibilità anche in relazione alle condizioni meteorologiche e idrologiche. Ogni Speleologo deve conoscere innanzitutto se stesso ed affrontare l’attività nelle giuste condizioni psicofisiche avendo cura di non entrare in grotta già stanco o affrontare escursioni non idonee alle proprie capacità. In particolare deve essere curata l’alimentazione sia prima dell’ingresso in grotta che durante la permanenza in sotterraneo. Evitare gli alcolici e bere invece molta acqua. La Speleologia moderna è caratterizzata dall’impiego di idonee attrezzature individuali e di gruppo. Queste devono essere scelte sulla base delle caratteristiche della grotta e ne deve essere curata la manutenzione e controllata periodicamente l’usura. Da non dimenticare: 1. Un telo termico 2. Un coltellino 3. Un impianto luce di riserva 4. un piccolo kit di primo soccorso per gruppo Nella pratica Speleologica è necessario adottare alcuni accorgimenti: • è buona norma non andare mai in grotta da soli e ricordare che la sicurezza è un problema di tutta la squadra, quindi ci si controlla a vicenda; • pulire le verticali dalle insidie “mobili” ed in ogni caso non sostare mai immediatamente sotto di esse; • controllare sempre in che condizioni si lasciano le corde di progressione; • essere certi che le comunicazioni verso i compagni siano percepite sempre correttamente; • rispettare il passo del compagno più lento ed impostare la progressione di tutto il gruppo su di esso • informare sempre UNA persona riguardo alla grotta in cui si va e al percorso di massima che si intende affrontare e dare un presunto orario di uscita dalla grotta • nonostante si segua pedissequamente tali accorgimenti, nella Speleologia il rischio di incidente è comunque reale ed oggettivo, come in ogni altra attività legata alla montagna. Per incidenti in grotta non si devono intendere solo gli infortuni (eventi traumatici con danni alla persona), ma ogni fatto accidentale accaduto nel corso di una esplorazione o escursione in grotta che ne abbia rallentato, impedito o compromesso lo svolgimento. In caso di incidente: • è meglio sovrastimare la situazione e allertare il soccorso piuttosto che perdere tempo prezioso; • valutare la situazione che ha determinato l’evento e che può ancora rappresentare un rischio; • mantenere la calma ed evitare decisioni avventate; • prepararsi ad assistere un infortunato per un periodo anche prolungato, meglio se si è in due; • acquisire informazioni sull’accaduto circa dinamica dell’incidente e condizioni dell’infortunato; • in tutta sicurezza, due compagni devono guadagnare l’uscita della grotta ed allertare il numero unico per le emergenze sanitarie 118 chiedendo esplicitamente l’intervento del Soccorso Speleologico comunicando le informazioni raccolte ed il luogo dell’incidente. Non abbandonare mai il luogo ed il telefono da cui si allertano i soccorsi per garantire sempre la piena raggiungibilità nel caso la centrale operativa 118 o le squadre del CNSAS abbiano necessità di informazioni più precise.

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Outdooractivity

Jbel Toubkal La historia del ascenso al Jbel ~ Toubkal, la montaNa mรกs alta del norte de ร frica, limita con una tragedia debido a la imprudencia

TEXTO Y PHOTO DE ROBERTO FINOLI

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Ya es tarde, cuando los picos de las montañas del Atlas que fluye bajo nuestros pies, en pocos minutos estaremos aterrizando en Marrakech. En pocos días las montañas que nos acogerán a darnos grandes emociones y darnos lamentablemente las trágicas sorpresas. En Marrakech llueve, incluso me atrevería a decir que se derrama! Quién lo espera con un tiempo como en Marruecos.

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Somos cuatro aventureros de mediana edad, que aún no se han decidido a participar en actividades tranquilas. Nos sentimos, y todavía queremos ser jovenes y un poco goliardescos . Lucy tiene 47 años es de Cagliari y es la esposa de mi amigo de la infancia, Mauro 53 años de edad, de Cagliari. Puesto que los niños han hecho un buen número de cosas locas juntos como escalada, escalada, senderismo, espeleología, en definitiva, no estábamos parar nunca. En mi caso no es mi pareja Carina, de 49 años de Suecia, junto soñamos para retirarse y vivir nuestra libertad en Cerdeña, mientras que se ve obligado conmigo y escucharme hablar a un lado de las montañas y los ascendidos. No sólo no me envía al infierno, sino que se siente involucrado y desea participar en mi locura! Y luego estoy yo, Robert de 53 años, que vive y trabaja en Suecia desde ese día en 1988. Suecia es un país maravilloso y que me ha dado tanto, y sin embargo, Sardinia me echo mucho de menos, por este contacto con mi tierra que son más intensos. Nos reunimos los cuatro del aeropuerto, donde se espera Mohammed. El camino hacia Imlil, a 60 km de Marrakech, no es práctico. Imlil es un pequeño pueblo de montaña, que será el punto de partida para el planteamiento

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y la subida al Toubkal, 4167 metros sobre el nivel del mar. Ibrahim, que es mi contacto en Marruecos sino también lorganizzatore trekking y aventura, inmediatamente se procedió tener en el almacén durante la noche en una típica Riad en Marrakech. No pasa nada si mañana por la mañana nos trasladaremos al 1 de noviembre en Imlil con la esperanza de que el tiempo es bueno y el camino a seguir. Pasamos la noche en torno a una mesa llena de buena comida marroquí, y entre recuerdos y risas nos vamos a dormir esperando que el clima es más tolerante en los próximos días. Al día siguiente caminamos el camino de la montaña a lo largo del valle de Imlil. Los signos de inundaciones son más que evidentes. El río ha traído consigo grandes trozos de asfalto y en muchos lugares los pasajes son tan estrechas que la emoción se transforma en carne de gallina! Trabajos manuales febriles se celebran a lo largo del valle, muchos campos han casi desaparecido en poco tiempo. Para la gente del valle es, sin duda un golpe aunque supongo que ellos están acostumbrados. Las condiciones geomorfológicas evidentes del lugar lo hacen adivinar. Nos reunimos Brahim hace dos años y después de


dos caminatas maravillosas en estas montañas le dije que sería volver a subir al Toubkal. Abrazando respondió: Inshallah! (Si Dios quiere!). Nos da la bienvenida y nos abraza cariñosamente. Usted ve que es muy feliz de verte de nuevo. Inmediatamente nos ofrece un gran té caliente con dulces de menta. Nos decidimos por una conferencia de prensa en la tarde para conocer a nuestro guía, Brahim (en este caso es el nombre más común!). Le pregunté específicamente para tener Brahim como guía. Es él quien nos ha guiado con profesionalismo hace dos años por las maravillosas montañas de esta parte del Atlas. Dos paseos inolvidables entre la naturaleza y la cultura de Marruecos. Brahim es un guía de

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montaña certificado y nace en estas montaña El día va a Imlil donde el medio más común algunas compras, entre otras cosas, el agua Nos encontramos con Brahim, conducción, en pero cuando le mostramos fotos de hace do alegría y nos abraza cálidamente. Estamos de acuerdo en todos los detalles de de emociones para los lugares que attarverse el pico más alto de todo el norte de África má El 02 de noviembre después de un buen de la marcha de aproximación al lugar Ne


as, el Toubkal docenas de veces levantó. de transporte es el burro y la mula. Que a y los pequeños característica calóricos. n un primer momento no nos reconocemos, os años antes de que un pequeño clic de

e los próximos dos días. Serán días llenos eremo que para la excitación de alcanzar ás allá de 4000 metros. esayuno y el “aderezo” adecuada tomamos elter refugio a 3200 metros. Esperamos 18

kilometros a pie ascenso constante en un hermoso valle con arroyos de montaña muy hinchados y abundantemente con agua y que dan forma al valle a menudo interrumpido por hermosas cascadas. El tiempo y la temperatura son óptimas. Carina, debido a la falta de hierro en la sangre, se debe ahorrar energía para el aumento del día siguiente. Aproximadamente la mitad del recorrido lo hará en la parte posterior de un burro “sweet”, flanqueado por su propia quince Rashid. La mayor parte del equipaje y el equipo se llevan a cabo también por otro burro. Con Hombro nuestras mochilas son ligeros, por así decirlo, un lujo! A pesar de que yo acuso un poco de esfuerzo, no puedo disfrutar del paisaje es precioso! Nos encontramos con muchos excursionistas regresan a Imlil, todo en compañía de guía y burros. A la altura de un lugar de culto llamado Chamharouch Es belleza

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escénica, el valle se divide en dos y el pendiente se incrementa. A partir de ahora no vamos a hacer pausas más largas, por miedo a no picar aguacero que parece que está al acecho. Vamos a llegar a la Nelter refugio después de unas seis horas de caminata. Hay un montón de personas de diferentes nacionalidades, incluyendo francés, español, alemán, italiano, sueco nosotros y otros. El Nelter no es la altura de refugios de montaña europeas de gran altura, todo es un poco desaliñado y las condiciones sanitarias no son precisamente los mejores. Pero el estado de ánimo es bueno, tomar una ducha con todas las “precauciones” y comer abbondandantemente el menú del refugio. Nos decidimos por una reunión informativa para la noche después de la cena. Brahim nos cuenta los detalles de la ascensión. Él es muy tranquilo y seguro. Entre otras cosas, las botas adecuadas para crampones que serán vitales en el ascenso. ‘Ll montarlos cuando lo estime necesario. El desayuno está programada para las cuatro y media de la mañana y salida hacia las cinco. Miré el valle que conduce a la cima: es muy caro! A partir de 3200 metros a 4167 metros en el pico


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a unos pocos kilómetros de pista lo dice todo acerca de la inclinación que nos enfrentamos. Nos despertamos por la vibración del teléfono, preparamos en el silencio y en la oscuridad de los morrales en el dormitorio donde nos quedamos a conocer a los otros huéspedes que todavía están durmiendo. El grupo de alemanes casi media hora antes que nosotros. Todavía está oscuro, y comenzamos el ascenso con las lámparas de la frente. Después de una hora de subida nos gusta el sol iluminando las cumbres de los montes delante de nosotros. Es un espectáculo que no tiene precio! La subida es empinada y extenuante, la ansiedad que se siente, hay

que hacer de tripas corazón. No tengo ni el deseo ni la concen correcta para disparar a pesar de la caída refleja del cuel encontramos con la primera nieve en torno a los 3.600 metro a poco se hará más profunda y consistente. Me di cuenta d de que la semana pasada nevó abundantemente. No es norm esta época. Poco a poco estamos unidos por un grupo que se y pone los crampones. Brahim todavía no nos da la señal, ponemos a ellos también. Seguimos subiendo, es empinada, a pienso en renunciar. Carina, Lucy y Mauro parece ir sin ningún pr importante, aunque muchas veces nos detenemos a tomar o


ntración llo. Nos os, poco después mal para detiene ya que a veces roblema oxígeno.

Los bastones de trekking nos ayudan en gran medida y que siguen aumentando a pesar de la dificultad y sin crampones. Me voy más que nada con mis poderes mentales. Conoce a los alemanes supuestamente bajando después de alcanzar la cumbre. El clima ha empeorado considerablemente, la temperatura se redujo sino también sopla un fuerte viento y amarre. Llegamos a la colina con pasos inseguros en Toubkal 4.000 metros y sólo allí Brahim nos hace pusimos los crampones. Estamos en la cresta de la colina, y cuando los cielos se abren en ráfagas nos hace comprender los enormes acantilados nos rodeaba! El día anterior, sólo dos personas

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han logrado llegar a la cumbre que muchos han renunciado y deja visibilidad se redujo a 50 cm. Brahim nos manda a estar muy cerca entre nosotros. Dentro de po recorrer un trozo de unos 200 metros de una cruz, es decir por el lado de la montaña. No me siento cansado y más centrado con crampones fácil y segura. Lucía por el drama de la situación y decide no continu de la cruz. A nada servirá intenta convencerla de que venga con nos que todavía esperan en este clima frío no es lo ideal, en todo caso, Luc absolutamente el mejor. Cubrimos la cruz, en plena tormenta, la visibilidad se reduce que por s entender que somos precipicio bajo nuestros pies! Después de los du una decididamente menos empinada y más grande y de pronto ahí e puede ver la cumbre marcada por una característica andamios m


ado aquí porque la

oco tendremos que o de los acantilados y todo parece más uar a esperar antes sotros. El hecho es cía tomó la decisión

suerte no nos hace urmientes vienen en está! En la niebla se metálicos piramidal.

Hay alrededor de las diez de la 3 de noviembre. Por desgracia, el tiempo no perdona, por lo que no puede disfrutar de la vista desde la cima. Pero nos felicitamos mutuamente y hacemos las fotos habituales con las banderas de las sardinas y Skåne, la región sueca donde vivo. No hay más tiempo y tenemos que ir, Lucy nos espera en el frío! Empezamos el camino inverso y después de la cruz encontramos con dos jóvenes ingleses y nos dicen que Lucía no está muy lejos y esperando por nosotros. El alcance, es frío, pero no es en absoluto preocupado a pesar de que hemos esperado 45 largos minutos! Ahora juntos de nuevo continuar el descenso, a partir de ahí simplemente reunirse con el grupo de españoles se encuentran en seis años y recuerdo que no tenían crampones. Continuamos la bajada empinada, pero con crampones y caminar a la derecha no hay problemas. En un momento nos encontramos con otros dos españoles, un par. Ella está desesperadamente fría. Sus ropas no son adecuados para tales aventuras,

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pidió venir con nosotros, mientras que su marido quiere continuar y llegar al grupo de españoles que no ha esperado. La mujer, llamada África, cae sin crampones con nosotros y prácticamente se aferran a Brahim. Como se puede hacer frente a una montaña como que sin el equipo adecuado, que creo? Estos son el enclave español de Ceuta, la zona española situada en la parte del continente africano. Llegaron a subir


al Toubkal sin un guía local. Después de dos horas de descenso vienen al refugio. África nos da las gracias afectuosamente. Estamos cansados pero felices, confiamos en, comemos mucho y nos preparamos para volver a pie a Imlil. Sin embargo, en otro 18 km por este tiempo. Sólo poco después del inicio de la caminata final, estamos unidos por medio de elementos de otras guías marroquíes, una noticia impactante. Al parecer, un hombre, un español ha muerto en las montañas cerca de la cumbre! Las voces se superponen a medida que continuamos el descenso, desde el primer momento en que hablamos de un ataque al corazón, nos enteramos de que el hombre se precipita. Fue parte del grupo de españoles que se encontraban sin un guía de Ceuta y probablemente sin crampones. Bajamos hasta Imlil a menudo con la idea de cómo la luz puede transformar una gran emoción en las tragedias. Con la montaña, así como con el mar hay que tener respeto si quieres disfrutar de ellos al máximo. Las precauciones nunca son suficientes. Es de noche cuando llegamos a Imlil, Brahim está visiblemente encantado de verte de nuevo. La policía llamó e informó del incidente, tal vez por un momento creyó que él era uno de nosotros que han perdido la vida. Así lo hicimos y estamos agradecidos a Brahim Brahim guía y organizador, hemos aprendido mucho de esta experiencia y ahora estamos listos para continuar nuestro viaje a Marruecos a través del tráfico aún más peligroso en Marrakech!

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Datos técnicos e informaciones Datos técnicos e informaciones – Jbel Toubkal: El Jbel Toubkal es la montaña más alta de la cadena del Alto Atlas y en todo el norte de África. Llega a 4167m. El punto de partida para el ascenso a la cima se encuentra el pueblo de Imlil a unos 60 km al sur de Marrakech. Accesible en coche por el pueblo de Asni y luego el valle de Imlil (?) Imlil se sitúa en alrededor de 1.800 metros de altitud. Hay varias posibilidades de alojamiento para todos los gustos y precios. Las diferentes casas de huéspedes y hoteles contacto con organizaciones para el ascenso a la cima. En Imlil se puede alquilar varios equipos para trekking y ascensión en todos estos crampones necesarios durante los períodos de nieve y hielo (noviembre-marzo) y senderismo polos absolutamente recomendable. A Imlil es la sede del Club Alpino Francés, donde se puede tomar contacto con guías autorizados. Consejo de depender de guías locales con licencia. La marcha de aproximación de la puerta de Imlil a los dos refugios en la altura, la Nelter refugio, creado por el Club Alpino Francés y el refugio de Les Mouflones. Tanto se puede llegar en una marcha de unos 18 km. A una altitud de 3206m. La ruta de acceso incluso si es muy evidente y informó golpeado consistente y fácil de seguir. Pendiente de aproximadamente 1450m. Nivel de dificultad E. El ascenso a la cumbre lleva a 4167 m en pocos kilómetros, por lo que la pendiente es notable. La ruta “normal” es el sur. El camino no está bien marcado y en presencia de la nieve no es absolutamente claro. El nivel de dificultad no es extrema diría yo, pero el nivel de EE se convierte en un nivel más difíciles y exigentes de la presencia de nieve y hielo, por lo que el EEE. Cuesta aproximadamente 961 m. Depender de guías autorizados marroquíes que han obtenido la licencia de los cursos organizados por el Club Alpino Francés. También está el camino hacia el norte, menos transitado y más desafiante y una forma de escalada alpina para los escaladores. Un paquete de “clásico” para el ascenso a la cumbre es permanecer en Imlil se retiró, la conducción con la conducción y los burros y mulas de transporte de equipaje y el equipo, a los refugios durante la noche, altura con guía de montaña, volver al refugio con posible durante la noche o volver directamente a Imlil. El paquete incluye desayuno, almuerzo y cena. Están normalmente relacionado con dos, tres o más personas, dependiendo del tamaño del grupo. Es aconsejable dar una punta adecuada a sus guías y transportistas que ha servido. Se puede subir a la cima a través del año. En invierno, las temperaturas son muy estrictas, incluso por encima de -20 grados en altitud. En noviembre, la precipitación es más probable en las alturas y la lluvia se convierte en nieve y hielo demasiado brusco. La primavera es la mejor época. Las temperaturas son muy adecuadas y la naturaleza es más colorido. En verano, la marcha de aproximación puede ser muy agotador por el calor.

Enlaces: El video de este ascenso en youtube: http://youtu.be/oJFCDpziGDw El sitio con un sinnúmero de información sobre alojamiento, clima, descripción ascendió, guías y mucho más: www.imlil.org El oganizzazione a la que se basó para varias caminatas en el Alto Atlas: www.trekkingmorocco.com El sitio web del autor: www.proimagine.com Para obtener más información, póngase en contacto con: contact@proimagine.com

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You DISCOVER

bazoule’

La tierra de los cocodrilos sagrados

TEXTO Y PHOTO DE MASSIMO COZZOLINO


Desde la mañana apareció el día muy extraño, el cielo era una luz cegadora, la atmósfera densa y translúcida, colgaba un manto de polvo blanco, que no sea el del viento del anochecer, el harmattan, que por lo general hace el aire irrespirable , llevando consigo las arenas rojas del desierto de Sahara. Si no fuera por el termómetro que marca treinta grados y el aire completamente seco, parecía una típica mañana de invierno con niebla en Milán. Sin muchas expectativas, decidimos visitar el pueblo de Bazoulé, donde veremos con nuestros propios ojos, la alianza extraña y secular que existe entre este pueblo y los cocodrilos sagrados.

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Tome un taxi, quienes invariablemente destartalada, con cojines inexistentes, por lo que el viaje a nuestro destino menos cómodo y un poco más de trofeo. De viajes Ouagadougou unos treinta y cinco kilómetros en un camino pavimentado sólo ocasionalmente. Llegamos a la Auberge de Bazoulé, donde después de pagar la entrada al pantano con un guía adjunta, se nos pide unos euros adicionales para el pollo, prestamos sin objeciones, aunque no está muy claro por qué. Los habitantes del lugar, creen que los cocodrilos son la reencarnación de sus antepasados y siempre y cuando este se mantendrá en su lugar, el agua no se secarán. Para apaciguar los ánimos, les ofrecen como sacrificio de pollos. Cuando vimos un extracto cabina de un pequeño pollo desplumado, en poder de las piernas al revés y chirrió como si supiera exactamente lo que estaba pasando triste destino en la mano, y en ese momento estaba claro el motivo por el pago del euro. . Respetando todas las tradiciones, las creencias y los rituales de esta cultura, decidimos que el cocodrilo con toda su “carácter sagrado”, tendrá que conformarse con un cordial saludo con las manos vacías. A los pocos metros, a la orilla del pantano, nos encontramos con un enorme ejemplar ocupado tomando el sol, el chico que nos guía no duda en mostrarnos cómo, aun tomándolo de la cola y se sienta en la parte posterior, el animal no mostró ningún signo de agresión. Tomando coraje, no voy a perder la oportunidad de tocar este fósil viviente (en la cola, por supuesto) y es una sorpresa descubrir que la piel es suave y sedoso. Lo más sorprendente fue ver a un grupo de niños con una obra de teatro burro en este lugar rodeado de estos grandes reptiles, pero para la gente que es absolutamente “normal”.


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A los pocos metros, a la orilla del pantano, nos encontramos con un enorme ejemplar ocupado tomando el sol...

No hay evidencia de accidentes involucraron ataques a humanos, muchos piensan que se debe a los sacrificios que se les ofrecen, aunque yo desafĂ­o a cualquiera a comer y luego pacificar cientos de cocodrilos con un pequeĂąo pollo desplumado.

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“Questo libro rappresenta un viaggio metaforico alla ricerca di un riscatto, di quegli abbandoni atavici, di padre in figlio, e dell’interruzione drammatica della loro relazione affettiva, che si sublima in “frammenti” di ricordi-diario chiamati a riempire un vuoto. Nel racconto viene fuori una città, Napoli, che ha mantenuto intatte le sue relazioni e che l’autore ci restituisce con emozioni nuove, forse per metabolizzare quelle “solitudini” che si è portato dentro per tanto, troppo tempo.” Ines D’Angelo

IN VENDITA PRESSO LE MIGLIORI LIBRERIE


E ‘claro que hay un sutil equilibrio que sostiene esta extraña relación, como también es claro que con el incremento del turismo y la mercificarsi de este fenómeno, el balance es de compromiso. De todas las dudas e incertidumbres, otra imagen imborrable de este día iba a hacer un buen espectáculo, alrededor de las tres de la tarde, mientras nos alejábamos, mirando hacia el cielo, el tiempo parecía blanco, como un blanco diáfano luna. Una gran incertidumbre en el clima del alma para guardar.


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Outdooractivity

Un c贸ctel perfecto llamado tenis de playa TEXTO Y PHOTO DE FRANCESCA COLUMBU


Stefania Carmelita: dinámica, ingeniosa, decidida y profesional. Adjetivos que describen el carácter y la calidad de la hermosa joven campeón de Cerdeña. Llámelo beach tennis o tenis de playa hay gran diferencia, lo que importa es que es un deporte dinámico, joven y divertido que permite a sus practicantes a vivir lo más saludable y beneficioso para ofrecer un día en la playa. Es un deporte que tiene sus orígenes en un juego en Italia a principios del siglo XX, se practicaba con un “pandero”, los numerosos visitantes de las soleadas playas de la época. Después de los años 50 se empieza a utilizar el primer zapato con una tapa de madera. Pero hay que esperar hasta el final de los años 70, principios de los 80, para ver tome mantener su propagación. En esos años en balnearios de la Romaña - más precisamente en la provincia de Rávena - los fans del juego llegaron temprano para pensar que las numerosas canchas de voleibol de playa, que comenzó a las populares playas italianas, podrían adaptarse bien a convertirse en un campo perfecto reto para el pasatiempo divertido jugar con las “raquetas”. Su evolución, que lo lleva en el podio de las actividades de competición, llega en 2011 cuando el Comité Olímpico certificará las reglas del juego, incluyendo dentro de la Federación Italiana de Tenis. Playa de tenis ya no es una simple diversión con los amigos, para vivir durante la temporada de verano, sino que entra de lleno en el vasto panorama del deporte internacional. Para llegar a conocer y comprender mejor este deporte que he tenido el placer de entrevistar a la chica de veintiocho anos de Cagliari Stefania Carmelita: profesional de tenis playa, que, hasta la fecha, numerosas victorias, tanto en el nivel regional y nacional. La primera pregunta que nos ayudará a aprender sobre el deporte más de cerca. Díganos qué tipo de deporte es el tenis de playa y explicar sus reglas de juego. En primer lugar, su nombre nace de la unión y el intercambio de ciertas reglas de voleibol de playa (voleibol de playa) y tenis. Desde el primer deporte hereda el tamaño del campo de juego (16x8 m) y la superficie, estrictamente arena. La red, que se encuentra en ambos deportes, en un principio era de 2 metros de altura y, posteriormente, se redujo a 1,70 mt para hacer intercambios más rápidos y espectaculares. La contribución de tenis es más modesta, la herramienta, a pesar de que se llama también en este caso la raqueta, que es diferente en forma y estructura, mientras que algunas terminologías son idénticos como los tiros técnicos, incluyendo: el servicio, el ratón de revés y recta y destrozarlo. La puntuación fue heredado de la corte: juego, set y tie-breaks son casi similares y varían de acuerdo a la reglamentación adoptada por el torneo. A diferencia son las ventajas de que no existen en tenis de playa.

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¿Qué te da el tenis de playa, desde el punto de vista de los estímulos, sensaciones, y así sucesivamente? Creo que cualquier actividad deportiva, cuando la práctica está en un nivel competitivo, sólo puede dar grandes emociones. Cada vez que tengo una carrera que no puedo esperar para entrar en el campo, con el fin de transformar la ansiedad pre-juego en pura energía, y será capaz de descargar la adrenalina acumulada durante la espera. Lo que me entusiasma más en dar lo mejor de mí en el campo es ante todo la diversión que el deporte que siempre se las arregla para hacer que viva y luego hay un gran deseo de ganar, nunca da una bola hasta el final. El único inconveniente de jugar tenis de playa en Cerdeña, en un nivel competitivo, es que nos encontramos en los torneos regionales de desafiar a las mismas personas, lo que limita la capacidad de hacer frente a deportistas de alto nivel. Esto es para mí un factor muy importante, porque el ser capaz de competir con deportistas experimentados crea el incentivo adecuado que permite a un atleta a mejorar su juego. Mi próxima meta es, de hecho, busca nuevos patrocinadores que me permiten, para salir de los torneos regionales y participar en competiciones internacionales.

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¿Cuándo comenzó su pasión por este deporte, y por qué? En primer lugar, es justo señalar que cogí mi primera raqueta de tenis a la edad de ocho años, y desde entonces, no he dejado de jugar. En el ‘95 empecé a operaciones de carreras y actualmente instructor en el 1er nivel del club de tenis Cagliari Monte Urpinu. Digamos, pues, que mi acercamiento a la playa tenis llamaría un natural “tenis evolución.” La pasión comenzó casi por casualidad hace unos ocho años. Al igual que todos los sardos, me encanta el mar, la playa y el verano, pero no particularmente amorosa tomar el sol tumbado en el sofá o más bien, al no ser capaz de permanecer sentado en la misma posición durante más de treinta minutos al día con un colega mío, profesor de tenis, decidimos solicitar información para ser capaz de utilizar un juego de golf. Es fácil ver que, desde el día que me quedé enganchado. Diversión, competencia, amigos, sol, mar y muchos amozioni: esto es lo que puede hacer que usted vive ese pequeño paso marcado en las playas. Casi todos los deportes que se practican a nivel competitivo requieren una formación continua. Es fácil, entonces, pensar que se practica durante todo el año. El tenis de playa ahora, no sólo para aquellos que hacen carreras, sino también para los muchos aficionados y novatos que vienen a la disciplina se practica los doce meses del año. Está claro que en regiones como la nuestra, el tiempo le permite jugar en las playas durante casi todo el año, pero, por desgracia, no hay instalaciones cubiertas en Cerdeña y esto le permite obtener la consistencia adecuada de juego durante los meses más fríos y lluviosos. Se espera, sin embargo, que en el futuro las cosas cambiarán pronto y que podamos lograr pistas cubiertas, ya que los jugadores de año en aumento año y los campos comienzan a suficiente ya no. Además del papel de recubrimiento de jugador también que el instructor. Una pasión que probablemente se convierta en su profesión. Yo diría que sí! Empecé hace unos dos años, un poco de diversión y ... y así comenzó la aventura. Hoy tengo tantos proyectos y espero sinceramente que este deporte puede crecer, con nuevos reclutas que son capaces de hacer tenis de la playa de su deporte, y con una ampliación inducida de nuevos practicantes. Playa de tenis es un deporte que te permite llegar fácilmente a un buen nivel de juego y sobre todo es una disciplina que engloba diferentes grupos de edad, lo que demuestra un deporte tan adaptable a las diferentes necesidades físicas / deportivas. Desde que comencé a enseñar yo puedo asegurar que los que no han comenzado quedó enganchado. He leído su currículum. En 2012 le ganó a toda la ganable a nivel regional. 2013 ¿Qué llevar? El año 2012 fue el año en el que me dio el “hat-trick”, es decir, los tres títulos de los campeonatos de Cerdeña:. Dobles femeninos individuales y dobles mixtos Un año de gran satisfacción, sobre todo por la victoria de la persona que no se cree que es capaz de Reach. El año 2013 espero que me trae un montón más de Cerdeña, tener nuevas experiencias, para alcanzar nuevas metas y crecer deportivamente. En otras partes de Italia hay muchas escuelas, tantos jugadores y los jugadores que le pueden enseñar mucho. Decimos que proyectos y el deseo de no esperan encontrar algunos pequeños patrocinadores que nos pueden ayudar. Si te he hecho una frase que puede representar como el deporte? No pienses en el dolor, no pienses nada igual. Piense en el futuro a permanecer allí, no retroceder. Utilice el miedo, aprovechar al máximo. Use su corazón y ama a sí mismo.

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Slow at food

Gravlax o gravad lax TEXT OF ANDRE MASCI PHOTO http://www.idinner.it/

Me dirijo a ustedes hoy sobre un plato de Escandinavia. Salmón Gravad o marinado. Desde 1600 se ha dictado la receta, que debe su nombre al método de preparación. De hecho, el salmón, se preparó y luego se coloca en un agujero hecho en el suelo, cubierto con tierra, para que pudiera fermentar.


Ya que estoy tratando con una chica sueca, pensé para preparar esta receta. El salmón marinado después, por lo general, se sirve en rodajas finas acompañado de mostaza escandinava (Hovmästarsås). Yo sirvo en rebanadas de manzana y un chorrito de limón o rodajas de pan, mantequilla salada, lechuga y huevos duros.

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Ingredientes para 8/10 personas: • • • • • • •

1 Kg dividen en dos filetes de salmón grandes ya limpias 100 g de sal marina fina 130 g de azúcar en polvo 2.3 bayas de enebro machacadas 25 granos de pimienta molida 3/4 cucharadas de ginebra una mata de hinojo o eneldo

Preparación Colocar en un bol la sal, azúcar, pimienta blanca mezclar los ingredientes hasta que la mezcla esté suave. En este punto, cubrir el interior de los filetes de salmón con la mezcla, masajeando hasta cubrir por completo. Ahora vierta la ginebra sobre los filetes y colocar encima de las bayas de enebro y el hinojo finamente picado. Coloque un filete encima de la otra y mantener en el refrigerador en una bolsa de plástico para el almacenamiento de alimentos, preferiblemente con cierre. Poner todo en un molde para hornear que evite las fugas de líquidos. Si usted tiene una tabla de cortar grande colóquelo sobre los temas, de manera que puedan mantenerse compacto. Gire cada doce horas. Pasa 48 horas para vaciar el líquido que se ha formado y lo puso en la nevera durante al menos 24 horas. Por último, el salmón marinado o Gravad laxa está listo, con el uso de un cuchillo con el extremo de la cuchilla del corte en rodajas finas y sirven con mostaza sueca (Hovmästarsås).

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Ingredientes para la salsa (Hovmästarsås): • 1 cucharada de vinagre de vino • ½ cucharadita de pimienta blanca • 3 cucharadas de azúcar granulada • 2 cucharadas de jugo de limón • 3 cucharadas de mostaza • 1 ½ dl de aceite de semillas de girasol. • 1 manojo de eneldo picado o hinojo selavati • Venta q.b.

Preparación de la salsa En un tazón, añadir el azúcar hinojo selavatico revuelo hasta que esté cremosa, agregue todos los ingredientes excepto el aceite y revuelva. En este punto, añadir el aceite, revolviendo constantemente con alambre hasta que la salsa


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at culturam !

Artesanías antigu del BEL PAESE DEEGIUSEPPE TESTO PHOTO BELLI DI BETTY SERIANI

Queridos amigos, esta vez nos encontramos en Murano, cerca de Venecia, donde nos despedimos por última vez. Además, este área es el guardián de oficios antiguos no desaparecieron del todo que no puede ser agitada, para abreviar. Hoy vamos a hablar, de hecho, un comercio que no ha desaparecido, sino todo lo contrario. Retrocediendo en el tiempo, se descubre el arte de “fioleri” (de “fiole”, “vial”, “botellas”), junto con la del vidrio soplado, que, a finales de 1200, se trasladó a Murano para proteger la ciudad Venecia por los incendios derivados de la utilización de los hornos (en ese momento eran de madera de las casas). Fue un decreto de la Serenísima República, de hecho, para transferir los hornos de Venecia a Murano. Pero a partir de documentos antiguos, parece que desde hace algún tiempo en la isla estuvieron presentes numerosas fábricas de vidrio que se transmiten de padres a hijos. Estaba prohibido abandonar el país por temor a los artesanos que podían moverse en otra parte de su arte. Murano es una isla en la laguna veneciana situada al noreste de Venecia y, al igual que este último, se compone de pequeñas islas. Su nombre se ha hecho famoso en todo el mundo por su cristal y también es notable el turismo inducido. El arte del vidrio alcanzó su punto máximo en 1600, con una rápida expansión en toda Europa, y luego, con la crisis de la República de Venecia estaba en crisis incluso esta actividad. Sólo en el siglo XIX se produjo una recuperación real y hoy podemos decir que ha llegado a su máxima expresión, por lo que,

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ph. © http://www.sognidicristallo.it

además del turismo, Murano puede basar su economía en la producción de objetos de cristal hermoso entre los que las famosas perlas vidrio. Estos han extendido a muchas tiendas y representan quizás la necesidad de imitar las piedras preciosas. La leyenda cuenta que Marco Polo, de regreso de Oriente, para proponer vidrieros para reproducir perlas de vidrio países de Oriente preciosos. El procesamiento de estas perlas eran de dos tipos, que soplado a la llama y que lleva a cabo con un instrumento llamado un asador. Por último, para darles forma, se colocaron en un horno caliente. El resultado final fue representado por una gran producción de granos de varios tamaños, las de mayor tamaño fueron formadas y habitaciones decoradas. Entre ellas se encuentran las perlas de color rosa, cristal de murano y aquellos con vidrio soplado. Las más famosas son la “Murrine ‘, pequeñas miniaturas de cristal que representan una de las obras más interesantes de los maestros vidrieros venecianos y que han contribuido a la reactivación de Murano cristalería. El Murano, más precisamente, jarrones y cuencos son de mosaico de vidrio que presentan diseños abstractos o figurativos, como las flores y los animales. Pequeño detalle conocido es que la mayoría de la producción se lleva a cabo en el invierno, cuando hace más frío. Esto es debido a que la temperatura de los hornos también puede llegar a un millar de grados, no permitiendo trabajar allí en el verano. La habilidad del maestro soplador de vidrio se encuentra en su creatividad. Él con un barril de metal largo extraída del horno de una bola brillante de pasta y después de essersela llegar a la boca, que sopla en ellos, se expande la masa, dándole forma en una forma. Curiosamente, con el fin de apreciar de cerca la historia del vidrio en estos lugares, es la visita al museo de cristal de Murano. Situado en el antiguo palacio de los obispos de Torcello, se estableció en 1861 con el fin de recoger toda la evidencia de que el antiguo oficio. El museo pronto se enriqueció con las numerosas donaciones de vidrio producidos en la isla en los últimos años, y, unido a esto, la escuela fue establecido por la vidrieros amo, que, tras un periodo de crisis de finales del siglo XIX, que está operando de nuevo en pleno apogeo. Con el paso del Murano bajo la jurisdicción de la ciudad de Venecia, el museo del vidrio se convirtió en parte de los Museos Cívicos de Venecia y las colecciones se enriquecieron por piezas de valor incalculable. Hoy en día, además de una manufactura de clase mundial, pero casi siempre en serie, que ha visto fábricas de dedicarse a la creación de objetos de vidrio, es de gran interés en el desarrollo de la creación de vidrio como una expresión de arte absoluta por muchos artistas que vienen a la isla para utilizar los hornos sólo para crear sus obras de arte. Así, se prevé que la isla de Murano a ser cada vez más un importante centro cultural y atracción turística para los muchos visitantes que están fascinados. Y en este punto, como siempre, les deseo a todos nuestros amigos turistas un buen viaje. Nos vemos el próximo episodio

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MATITA, GOMMA E MOUSE... DE BARBARA VALUTO

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ph. B.Valuto Š AT Photographer

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