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LETTERA DEL PRESIDENTE di Alberto Scuro

NELLE PIAZZE DI TUTTA ITALIA PER UNA GIORNATA SPECIALE

Cari Amici, quest’anno tengo in maniera particolare a ricordarvi - con largo anticipo - l’importante appuntamento con la Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca. Segnatevi questa data: domenica 25 settembre. E tenetevi liberi per partecipare alle iniziative che i Club Federati ASI di tutta Italia stanno già organizzando per celebrare questa significativa ricorrenza. È l’occasione, infatti, per dimostrare alle Istituzioni e all’intera cittadinanza qual è la dimensione del nostro mondo, quali sono i nostri valori legati all’associazionismo e al collezionismo dei motori.

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La Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca è stata istituita dall’ASI nel 2018 per promuovere sull’intero territorio nazionale il patrimonio storico, tecnologico e culturale rappresentato dal motorismo storico. Vogliamo mobilitare gli appassionati per creare decine di opportunità sociali e di intrattenimento rivolte in maniera particolare al pubblico per raccontare la storia del motorismo in un clima di festa e di condivisione. Immagino le piazze delle città, dei paesi e dei borghi, i siti caratteristici ed i palcoscenici naturali del nostro Paese colorati da migliaia di veicoli storici di ogni genere: auto, moto, mezzi agricoli e industriali, centenari e youngtimer. Vedremo anche aerei storici volare nei cieli e imbarcazioni nelle acque di laghi e mari.

Sarà la quinta edizione della Giornata Nazionale: un lustro da festeggiare con entusiasmo e partecipazione ma soprattutto con l’orgoglio di essere gli operai di una vera industria sociale - quella del motorismo storico - capace di coinvolgere gli ambiti più disparati del quotidiano individuale. Generiamo un corposo indotto diretto, rappresentato da tutta la filiera professionale che gravita intorno ai veicoli storici con gli addetti dei vari comparti: restauro, carrozzeria, meccanica, selleria, ricambistica, editoria. Allo stesso tempo, alimentiamo un generoso indotto indiretto nel quale rientrano, ad esempio, tutte le attività legate al turismo, all’accoglienza, alla cultura, all’enogastronomia.

Ma c’è di più. Tutti noi siamo a conoscenza dalla recente decisione del Parlamento Europeo sullo stop alla vendita di nuove auto con motori termici a partire dal 2035, a favore di quelle con zero emissioni allo scarico. Ormai da tempo ASI sostiene concretamente le tesi secondo cui, sintetizzando ed estremizzando con un titolo ad efetto, “un’auto storica inquina meno di un’auto elettrica”: sostanzialmente perché sono quantitativamente irrilevanti rispetto al parco circolante totale e perché percorrono pochi chilometri all’anno, per di più fuori dai centri urbani. Sono beni culturali, mirati a promuovere i territori e l’economia. Non sono da considerare come semplici mezzi di trasporto e non possono essere assoggettati alle stesse loro normative.

L’impegno che abbiamo assunto come ASI, come Enti certificatori e come Federazione Mondiale è quello di sensibilizzare i legislatori nazionali e sovranazionali sull’opportunità di continuare a far vivere e circolare i nostri veicoli storici: in Italia stiamo già raccogliendo i consensi delle Istituzioni ed iniziative pubbliche di forte impatto come la Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca sono parte integrante e fondamentale di una mission per la quale serve l’impegno e la partecipazione di tutti.

Noi ci crediamo e sarà uno spettacolo ineguagliabile!.

Un afettuoso saluto

Presidente Automotoclub Storico Italiano