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STAGE NEI MEDIA VATICANI - PROGETTO PENTECOSTE

Gratitudine a Dio, alla Chiesa e all’Istituto. Questo è ciò che nasce nel mio cuore quando ricordo i tre mesi trascorsi a Roma, presso la Casa Generalizia, per uno stage nei media vaticani. Quando ho ricevuto l’invito a partecipare alla selezione per il “Progetto Pentecoste - con e attraverso le suore”, promosso dal Dicastero per la Comunicazione, non sapevo esattamente quali attività avrei dovuto svolgere e confesso che ero un po’ incerta. Innanzitutto, non ero sicura di superare la selezione, e poi, non sapevo con certezza come sarebbe stata la missione in loco.

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Posso dire che quando sono arrivata, tutto era nuovo per me. Non sapevo esattamente dove e con chi avrei svolto il tirocinio, ma ora, a distanza di tempo, posso dire di aver trovato una nuova famiglia. Prima di parlare un po’ delle attività svolte, è doveroso sottolineare che Dio ha preparato un ambiente e delle persone veramente impegnate e accoglienti, che sono state sicuramente il dono più grande. Nella redazione del programma brasiliano della Radio Vaticana - Vatican News - c’erano circa 7 persone. Tutti brasiliani, che vivono a Roma e che, con mia grande sorpresa, non avevano mai lavorato direttamente con le suore, se non per progetti più brevi. Quando l’ho saputo, il mio senso di responsabilità è salito alle stelle. Volevo che avessero una visione positiva della vita religiosa consacrata. Ma naturalmente, oltre a loro, ho potuto avere contatti con le redazioni inglese e spagnola per alcune collaborazioni occasionali, anche lì ho conosciuto persone meravigliose.

E il Papa? Beh, posso dire che non sono mai stata così vicina a lui. Non fisicamente, ma col cuore e con la mente. Avevo accesso alla sua agenda quotidiana, ai suoi discorsi, alle sue foto, ai suoi viaggi (ho seguito passo passo il suo viaggio in Ungheria, lavorando in redazione in quei giorni alle trasmissioni e agli articoli).

Mi sembrava di lavorare direttamente per la Chiesa! Queste erano le attività quotidiane: trasmissioni in diretta, programmi radiofonici, interviste e costruzione di articoli per il sito web, oltre ai video e alla collaborazione nell’aggiornamento del profilo Instagram. Sono anche andata a seguire un evento ad Assisi: è stata una grazia immensa, e anche un periodo di grande formazione!

Potrei condividere molte altre cose, perché non è facile descrivere tre mesi così intensi in poche righe. Ma vorrei concludere ringraziando la mia comunità dell’Unisagrado, senza la quale non sarebbe stato possibile impegnarmi e rendermi disponibile per questa missione così speciale in questo momento. E la comunità di Roma, che mi ha accolto e ha compreso il mio intenso ritmo di lavoro in questo periodo. Chiedo preghiere per la nostra missione nell’area della comunicazione, affinché il Signore sia sempre annunciato, amato e servito attraverso ciascuna di noi.

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