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Riforma del CdS Parte il DdL

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La nuova frontiera

La nuova frontiera

Assemblea generale ASAPS

Eletto il nuovo Consiglio

Direttivo

Giordano Biserni confermato Presidente

Multe stradali “Il vero problema non è tanto l’ammontare ma la destinazione dei proventi”

SALUTO AL CENTAURO del Direttore del Servizio Polizia Stradale

Filiberto Mastrapasqua il Centauro

Organo Ufficiale A.S.A.P.S.

Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale

Anno 29 - Luglio/Agosto 2023 N° 258 Iscrizione Tribunale Forlì/Cesena n. 1/95 del 26.01.95

Direttore Responsabile Giordano Biserni

Redazione c/o ASAPS - Via Consolare, 1 - 47121 Forlì Tel. 0543.704015 - Fax 0543.701411 www.asaps.it - sede@asaps.it

Editrice

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Spedizione in abbonamento postale (Tassa riscossa) - Aut. n. 1475 del 23/12/2015 Direzione Generale Poste San Marino. Rep. San Marino

Comitato di Redazione Giordano Biserni, Francesco Corvino, Lorenzo Borselli, Roberto Rocchi, Franco Medri, Maurizio Marchi, Giovanni Fontana, Luigi Altamura, Antonio Vernia, Giuseppe Moriconi, Gianluca Fazzolari

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Fabio Blaco - Vincenzo Coraggio - Autori vari

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Articoli, fotografie, disegni e manoscritti anche se non pubblicati, non si restituiscono. È vietata la riproduzione. Asaps © 1991 - 2022

Editoriale

Luglio/Agosto 2023

3 Riforma del CdS se ne parlava in pieno inverno, con l’estate è arrivato il DdL di Giordano Biserni

Speciale modifiche Codice della Strada

4 Ultim’ora: le proposte in arrivo dal Governo per la sicurezza stradale di Luigi Altamura

Assemblea generale ASAPS

10 Assemblea generale ASAPS

Eletto il nuovo Consiglio Direttivo

Sicurezza

14 MULTE STRADALI - “Il vero problema non è tanto l’ammontare ma la destinazione dei proventi” di Stefano Guarnieri

18 Sicurezza stradale sicurezza sociale e buone pratiche

Dalle strade alla vita

Dalla buona vita alle buone strade di Massimo Santucci

Comunicati Stampa

19 La strada come un set

19 Neo patentati e potenza dei veicoli ecco cosa dice la legge e tutte le altre regole dei limiti di velocità e alcol

Attualità

13 SALUTO AL CENTAURO del Direttore del Servizio Polizia Stradale Filiberto Mastrapasqua

20 72 ore di sangue, 43 morti, un numero imprecisato di feriti: un tranquillo weekend di paura Nessuno ne parla: amnesia permanente o negazione della realtà? di Lorenzo Borselli

22 La Corte Costituzionale manda k.o. l’esterovestizione di Luigi Altamura

24 Carta internazionale di assicurazione e carta rosa

Le novità in vigore dal 1° giugno 2023 di Gianluca Fazzolari

36 La vietata divulgazione delle informazioni relative alle intercettazioni e ai controlli effettuati sulle comunicazioni per esigenze di prevenzione di Paolo Carretta

45 Fano

Iniziativa di prevenzione nelle scuole: “#Chiaroscuro, un reportage sulla fatica di crescere” di Gioia Bucarelli

54 Statuto della scuderia pantere storiche: valorizzare il passato per affrontare meglio il futuro di Roberto Rocchi

Codice della strada

40 Che cosa cambia nei rilievi, negli accertamenti e nelle procedure operative relativamente agli articoli 186 e 187 CdS se i delitti colposi del 590 bis e 589 bis C.P. li commette un minore? di Matteo Maria Berti

Osservatorio il Centauro/ASAPS

39 Osservatorio ASAPS Sbirri Pikkiati 2022

Al vostro servizio

30 Trasporto internazionale di merci - L’attestato di conducentea cura Ufficio Studi ASAPS

Autotrasporto

46 Periodo transitorio per l’introduzione

Nei tachigrafi smart 2 del servizio aperto di autenticazione dei messaggi di navigazione di galileo (OSNMA) di Alessandro Zampedri

Motori

50 Motociclisti: perché sono tornati gli incidenti? di Riccardo Matesic

52 Incidenti in Moto e giurisprudenza di Siegfried Stohr

I vostri quesiti

28 a cura di Franco Medri Scrivono di noi 32

42^ Edizione Le Giornate di Polizia Locale 44 Psicologia

56 La nuova frontiera di Davide Stroscio

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Il periodico ufficiale ASAPS, il Centauro tratta in maniera approfondita temi di attualità di forte rilevanza sociale legati alla sicurezza stradale:

• Informazioni, articoli, inchieste e osservatori sulla sicurezza stradale e sul codice della strada

• Tutte le novità sul codice della strada

• News e Giurisprudenza

• Le novità sul trasporto di mezzi pesanti

• Risposte ai quesiti e rubriche dei lettori

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il Centauro, la rivista ufficiale dell’ASAPS, anche On line

La rivista è disponibile anche On line gratuitamente per i soci ASAPS 2023

Resta ovviamente anche la versione cartacea!

(ASAPS) Ce lo chiedevano in tanti, perché non mettete On line la vostra/ nostra rivista il Centauro? Ora abbiamo realizzato il progetto. Il nostro organ house è partito sperimentalmente anche On line con il numero di dicembre 2013, aperto gratuitamente a tutti. Potrete leggerlo anche stamparlo.

Da gennaio la rivista può essere letta On line dai soci che abbiano versato la relativa quota annuale.

Già dal gennaio 2014, inoltre, è possibile abbonarsi alla rivista direttamente online con le modalità di cui alla pagina: http://www.asaps.it/nuovo/ilcentauro/isc_cent_2014.php e ne parlava già l’inverno scorso. E ora a inizio estate è stato approvato finalmente un Disegno di Legge di 18 articoli che va ad incidere in modo molto significativo sull’assetto del Codice della strada, in particolare sul contrasto all’alcol e agli stupefacenti e con interventi innovativi come la “minisospensione” della patente così come altri provvedimenti sul periodo di inibizione dei neo patentati per la guida dei veicoli di potenza più elevata che sale da un anno a tre anni. Poi ancora grandi novità sulla cd “ciclabilita”, ma ne parliamo nel dettaglio nelle pagine che seguono. La pressione sul tema sinistrosità stradale era molto cresciuta dopo una serie di incidenti drammatici in autunno come l’investimento fatale del 18enne Francesco Valdiserri, alcuni ciclisti travolti a Milano, 4 nel primo semestre 2023 travolti da veicoli pesanti , decine di pedoni falciati come birilli a Roma, e il tragico incidente di Casal Palocco che si è portato via in circostanze assurde il piccolo Manuel di 5 anni ad opera di una squadra di “Youtubers” che viaggiavano su una super macchina noleggiata per registrare cervellotici record di guida, facendo però soldi grazie alla numerosa tifoseria di followers affascinati dalle loro imprese. artedì 27 giugno il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha approvato il disegno di legge che intende modificare alcune norme del Codice della Strada, introdurne di nuove ed iniziare a sanare alcune criticità legate alla mancata attuazione di modifiche al Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada, all’utilizzo di apparecchi per la misurazione della velocità, all’utilizzo di telecamere per sanzionare alcune tipologie di violazioni, alla necessità di delega al Governo per la modifica del Codice della Strada in modo più ampio possibile ma anche per rispondere alla vera esigenza di ridurre il numero di sinistri gravi e gravissimi sulle strade italiane. L’auspicio è che l’approvazione in Parlamento avvenga in tempi rapidi, entro la fine dell’anno, considerati i due passaggi alla Camera e al Senato e i lavori già programmati nelle aule.Il disegno di legge si compone di quattro Titoli, ciascuno suddiviso per Capi, e diciassette articoli. Si possono distinguere idealmente due sezioni, una dedicata agli interventi più urgenti in materia di sicurezza stradale e relativi, principalmente, a micromobilità, guida in sicurezza e controlli sulla sosta degli autoveicoli, la seconda volta ad avviare una revisione organica del Codice della strada. Analizzeremo ora le principali novità del disegno di legge.

La rivista potrà essere letta e scaricata anche dai non soci col pagamento dell’abbonamento per un anno al costo di soli euro 9 (nove) da versare all’editore Sapidata. Attenzione amici abbonati, ovviamente rimarrà anche la versione in cartaceo della rivista come sempre!

Il risveglio di attenzione iniziò una sorta di campagna d’inverno della sicurezza stradale, finalmente riscoperta dopo i due anni nei quali era stata di fatto silenziata causa covid e poi ancora pretermessa di seguito alla tragedia della guerra in Ucraina. Finalmente se ne era tornati a parlare dai pulpiti più alti delle istituzioni, ministri, Presidente del Consiglio all’atto del suo insediamento e addirittura il Capo dello Stato nel suo tradizionale discorso alla Nazione nella sera del 31 dicembre.

Il Ministro dei Trasporti e Infrastrutture Salvini ha poi annunciato il DdL sulla riforma del CdS. Non nascondo che il sentimento di diffidenza non mi aveva e non mi ha completamente abbandonato visto che il pensiero di quelli anziani (come me) è subito corso all’ultima legge delega per la riforma del CdS che, se la memoria non mi tradisce, risale all’ottobre 2013, ma non è mai arrivata al risultato per una serie di pastoie parlamentari, fra le quali il freno a mano tirato del ministero dell’Economia per mancanza di coperture.

Ora speriamo che sia arrivata finalmente la volta buona, ma dal testo che abbiamo velocemente analizzato ne ricaviamo che il percorso parlamentare (che, ha annunciato il ministro, partirà in autunno) non sarà poi così semplice. Intanto si stanno consolidando dei dati che urlano “fate presto”. Sono quelli dei vari Osservatori ASAPS. Nei primi 6 mesi del 2023 l’Osservatorio ASAPS ha registrato (e geolocalizzato) già 185 i pedoni morti (in aumento rispetto al 2022), 75 i ciclisti (dato per fortuna in diminuzione rispetto all’anno precedente), per altro sono dati ovviamente parziali in quanto andranno poi aggiunti i numeri dei decessi successivi che avvengono dopo il ricovero negli ospedali. Per questo qualcosa di serio ed efficace per disciplinare le velocità dei veicoli, per contrastare l’abuso di alcolici e sostanze, la distrazione da cellulare e per far osservare le regole di base della legge stradale dovrà pur essere attivato no?

Aggiungiamo anche che, sempre secondo i dati di un altro Osservatorio dell’ASAPS, nei soli fine settimana da gennaio a giugno sono già morti sulle strade 174 motociclisti e l’estate è appena iniziata. Una cosa non è scritta nel DdL e non poteva esserci scritta, ma noi dobbiamo dirla. Se continuano a diminuire le divise sulle strade specie le statali e provinciali, quelle col più alto tasso di mortalità con reparti della Stradale chiusi o esangui di personale e anche le aree urbane con Polizie Locali con organici ridotti e chiamate ad occuparsi di tutto e sempre meno del controllo delle regole della strada, non otterremo i risultati auspicati. Stiamone certi. L’uso certamente utile dell’elettronica non potrà mai sostituire adeguatamente la presenza della divisa sulle strade. Solo gli agenti possono intercettare chi è ubriaco, drogato, chi usa il cellulare, chi non usa le cinture di sicurezza, chi buca una precedenza e uno stop, chi sfora tempi di guida, chi tarocca il cronotachigrafo. Si parla di ampliamento (ripristino direi) degli organici delle forze dell’ordine. Ma quanti agenti poi saranno impiegati sulle strade per far rispettare le regole e per contenere la dilagante “violenza stradale”?

Se ne convincano i decisori politici senza l’“arbitro” che fischia sulla strada sarà un festival delle violazioni e quindi dei rischi. Non c’è riforma del Codice che tenga.

GUIDA IN STATO DI EBBREZZA E ALCOLOCK: linea dura con l’introduzione del “codice unionale 68” sulla patente del conducente condannato per i reati di guida in stato d’ebbrezza di cui al comma 2, lettera b) e lettera c) dell’articolo 186 (tasso alcolemico superiore a 0,8 gr/l di alcol). Non è esplicitata se la condanna debba essere in via definitiva o già in primo grado. La prescrizione permane sulla patente per un periodo di almeno due anni nei casi previsti dall’articolo 186, comma 2, lettera b), e di almeno tre anni per quelli di cui all’articolo 186, comma 2, lettera c), decorrenti dalla restituzione della patente dopo la sentenza di condanna. Per cui l’apposizione del codice 68 è susseguente il periodo di sospensione della patente. Nei confronti dei titolari di patente di guida rilasciata da uno Stato dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo che abbiano acquisito la residenza in Italia, si applicano, invece, le disposizioni dell’articolo 136-bis, comma 4, ultimo periodo, che impone al titolare della patente medesima di procedere al riconoscimento o alla conversione della patente posseduta prima di sottoporsi alla procedura di revisione. Sanzioni più pesanti per la guida sotto l’influenza di alcool nei confronti del conducente sulla cui patente sia stato apposto il suddetto codice. Tali sanzioni sono invece raddoppiate nel caso in cui sia stato alterato, manomesso ovvero siano stati rimossi o manomessi i sigilli del dispositivo di blocco, il cd. alcolock, ossia il dispositivo da installare sui veicoli in uso ai soggetti condannati per guida in stato di ebbrezza, che impedisce l’avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a zero. Si stabilisce che i titolari di patente rilasciata in Italia, rispetto ai quali è imposto il divieto assoluto di assumere bevande alcoliche alla guida ai sensi del codice unionale 68 di cui all’Allegato I della direttiva n. 2006/126/CE, possono guidare, sul territorio nazionale, veicoli a motore delle categorie internazionali M o N, solo se su questi veicoli è stato installato a proprie spese il dispositivo sopra menzionato. Sull’alcolock sarà apposto un sigillo al dispositivo allo scopo di impedirne l’alterazione o la mano- missione dopo l’installazione, con pesanti sanzioni in caso di veicolo con motore sprovvisto del sistema ovvero con dispositivo alterato, manomesso o non funzionante

GUIDA SOTTO L’EFFETTO DI SOSTANZE STUPEFACENTI: importanti novità al fine di porre rimedio alle difficoltà operative riscontrate nella contestazione dell’illecito della guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti. Gli organi di polizia stradale potranno sottoporre direttamente i conducenti quando vi sia fondato motivo di ritenere che il conducente sottoposto a controllo sia in stato di alterazione psico-fisica conseguente all’uso di stupefacenti, con il riferimento più generico alla guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti. Si prevede la possibilità per gli organi di polizia stradale, quando vi sia fondato motivo di ritenere che il conducente sottoposto a controllo sia in stato di alterazione psico-fisica conseguente all’uso di stupefacenti, ovvero quando abbiano dato esito positivo gli accertamenti a cui questi è stato sottoposto ai sensi del comma 2, di effettuare, direttamente sul luogo del controllo stradale, un prelievo di liquido salivare del conducente. Tale prelievo, acquisito secondo modalità che dovranno essere fissate da apposite direttive del Ministero dell’Interno, sentito il Ministero della Salute. Si prevede la possibilità per gli organi di polizia stradale, che hanno sottoposto il conducente agli accertamenti qualitativi preliminari di cui all’art. 187, comma 2, con esito positivo, e non dispongono ancora dell’esito degli esami effettuati da laboratori accreditati, di impedire allo stesso conducente di continuare a guidare, come misura di precauzione a tutela della sicurezza della circolazione stradale, attraverso il ritiro della patente e il divieto di disporre del veicolo. Quest’ultimo, se non può essere affidato ad altra persona, viene fatto depositare presso il luogo indicato dall’interessato o presso la più vicina autorimessa e lasciato in consegna al proprietario o al gestore di essa, con le normali garanzie per la custodia e con oneri interamente a carico del conducente stesso. Ancora, al fine di evitare che i conducenti privi di patente al momento della commissione di reati in materia di guida sotto l’effetto di stupefacenti possano ottenere il rilascio della patente dopo l’accertamento di tali reati è previsto che il conducente minore degli anni ventuno nei confronti del quale siano stati accertati i reati di cui all’articolo 187, commi 1 e 8 qualora non ne sia già titolare al momento del fatto, non può conseguire una patente di guida, neanche per conversione di patente rilasciata all’estero, prima del compimento del ventiquattresimo anno di età; quando il conducente sorpreso a guidare in stato di alterazione dopo aver assunto stupefacenti non è titolare di patente, in luogo della sospensione cautelare della patente prevista dall’articolo 223 del Codice della strada, è imposto, in attesa della definizione del giudizio sulla responsabilità penale dello stesso, il divieto di conseguire una nuova patente per tutta la durata del periodo indicato dallo stesso articolo 223 (comma 3, primo periodo).

MINI-SOSPENSIONE DELLA PATENTE: novità interessante con una nuova disciplina in materia di sospensione della patente di guida, con l’obiettivo di conferire maggiore deterrenza alle sanzioni previste per la violazione delle norme di comportamento alla guida che provocano incidenti stradali. Oltre le sanzioni amministrative pecuniaria e ferma restando l’applicazione delle ulteriori sanzioni accessorie, si in- serisce la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida (di durata minima di 7 o 14 giorni o raddoppiata se si provoca un sinistro stradale) per l’ipotesi in cui, al momento dell’accertamento dell’illecito, risulti che il punteggio attribuito alla patente posseduta è inferiore a venti punti o a dieci punti. L’applicazione della sanzione è limitata alla violazione delle norme di comportamento espressamente previste dalla norma. Si tratta di quelle violazioni che statisticamente producono più incidenti o che hanno più gravi conseguenze sull’incolumità degli individui in caso di incidente come l’utilizzo del cellulare alla guida, la mancanza delle cinture di sicurezza, il mancato utilizzo del seggiolini per i bambini, il passaggio con il semaforo rosso, ecc. Sospensione raddoppiata in caso di incidente. Norme anche per i conducenti di patenti rilasciate all’estero che commettono una delle violazioni di cui al comma 1 nel territorio dello Stato. Ai fini dell’applicazione delle disposizioni, è necessario il possesso di un punteggio pari ad almeno un punto, in conformità a quanto previsto dall’articolo 6-ter, del decreto-legge 27 giugno 2003, n. 151, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° agosto 2003, n. 214. Non sarà necessario il provvedimento del Prefetto e la patente dovrà essere restituita dallo stesso organo che ha proceduto alla contestazione.

EDUCAZIONE STRADALE: si prevede l’attribuzione, a seguito della partecipazione a corsi extracurricolari di educazione stradale organizzati da istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, statali e paritarie, all’atto del rilascio della patente, del credito di due punti sulla patente ai sensi dell’articolo 126-bis sulle tipologie di patenti di cui all’articolo 115, comma 1, lettera b) (patenti AM, A1, B1) e lettera c) (patenti A2, B, BE, C1, C1E). Dovrà essere emanato un decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e il Ministro dell’interno, per l’individuazione dei soggetti formatori tra gli enti e le istituzioni pubbliche competenti in materia di sicurezza stradale e la definizione delle modalità per lo svolgimento delle attività extracurricolari e per la relativa certificazione.

LIMITAZIONI ALLA GUIDA PER I NEOPATENTATI: si modifica l’articolo 117, al fine di estendere da uno a tre anni il periodo concernente il divieto di guida imposto ai neopatentati e concernente gli autoveicoli aventi le seguenti caratteristiche per tutti gli autoveicoli (a motore termico o ad alimentazione elettrica o ibridi) diversi dalle autovetture, potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t; per le autovetture (CATEGORIA M1) a motore termico, potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t e/o, comunque potenza massima pari o superiore a 70 kW; per le sole autovetture elettriche o ibride plug-in, potenza specifica superiore a 65 kW/t, riferita alla tara ma compreso il peso della batteria. Si prevede le disposizioni si applichino solo alle patenti conseguite dalla data di entrata in vigore della legge in esame.

AUTOVELOX: viene modificato l’articolo 142, comma 6, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (in materia di limiti di velocità), al fine di equiparare le procedure di approvazione con quelle di omologazione dei sistemi di rilevazione della velocità e chiarire l’esclusiva competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in tale materia.

ZONE A TRAFFICO LIMITATO: vengono date maggiori indicazioni al concetto di violazione commessa “con un’unica azione od omissione”, previsto dalla medesima disposizione, al fine di evitare ambiguità interpretative foriere di generare contenzioso, nel caso in cui si procede simultaneamente a più accertamenti in modalità automatico, inoltre per le ZTL si applica una sola sanzione per ciascun giorno di calendario, anche nel caso in cui siano previste limitazioni del traffico solo in determinate fasce orarie nella medesima giornata, nonché nel caso in cui una fascia oraria di vigenza termini il giorno successivo e non verrà sanzionata l’uscita dell’utente che fa ingresso nella zona a traffico limitato nel momento in cui non è in vigore il divieto, posto che potrebbe verificarsi che eventi eccezionali potrebbero determinare l’involontaria permanenza nella medesima zona. Si introduce, inoltre, il principio della tolleranza nei limiti del dieci percento, laddove si prevede un tempo massimo di permanenza.

ACCERTAMENTI DA REMOTO: viene ampliato il novero delle fattispecie di violazioni per le quali è possibile procedere ad accertamento con strumenti di controllo da remoto e per le quali non è necessaria la contestazione immediata, inserendo l’art. 10 (che reca disposizioni sui veicoli eccezionali e sui trasporti in condizioni di eccezionalità), l’art. 61 (relativo alla violazione della sagoma limite), l’art. 62 (che reca disposizioni sulla massa limite dei veicoli), l’art. 72 (sui dispositivi di equipaggiamento dei veicoli a motore e i loro rimorchi), l’art. 78 (in materia di modifiche delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazione), l’art. 79 (in materia di efficienza dei veicoli a motore e loro rimorchi), l’art. 147, commi 2-bis e 3 (in materia di violazione delle regole di comportamento sui passaggi a livello, l’art. 216 (sulla sanzione accessoria del ritiro dei documenti di circolazione, della targa, della patente di guida o della carta di qualificazione del conducente), l’art. 217 (sulla sanzione accessoria della sospensione della carta di circolazione). Novità poi per l’uso dei dispositivi automatici di controllo da remoto di cui ai commi 1 e 1-bis del medesimo articolo 201, che si amplia anche con l’accertamento attraverso la semplice visione da parte degli organi di polizia stradale delle immagini riprese dagli impianti di videosorveglianza installati sulle strade stesse delle violazioni di cui ai seguenti articoli 175, comma 2 (divieto di circolazione di determinati veicoli), comma 7, lettera a) (divieto di trainare veicoli che non siano rimorchi) e 9 (divieto di sosta nelle aree di servizio e di parcheggio, nonché in ogni altra pertinenza autostradale per un tempo superiore alle ventiquattro ore) e 176 commi 1, 2 (lettere a) e b)), 7, 9, 10, 11 e 17 (violazione delle norme di circolazione su autostrade e sulle strade extraurbane principali quali inversione del senso di marcia, circolazione corsie non consentite, effettuazione di retromarcia, impropria occupazione delle corsie di accelerazione o decelerazione, mancato uso delle luci di posizione durante la sosta o la fermata, violazione delle norme sull’esazione del pedaggio).

MICROMOBILITA’: molte novità con l’introduzione del geofencing cioè l’installazione di sistemi automatici che impediscano il funzionamento dei medesimi al di fuori delle aree della città in cui non ne sia consentita la circolazione, il divieto di circolazione dei monopattini privi dei requisiti come il contrassegno o la copertura assicurativa, l’obbligo di uso del casco a bordo dei monopattini a tutti i conducenti, oggi previsto esclusivamente per i conducenti minori di diciotto anni, il divieto assoluto di circolazione contromano mediante monopattini, prima consentito nelle strade con doppio senso ciclabile, il divieto di circolazione ai monopattini sui marciapiedi, ferma restando la possibilità di conduzione a mano, il divieto generalizzato di sosta dei monopattini sui marciapiedi. I comuni possono derogare a tale divieto con ordinanza, a condizione che il marciapiede, per dimensione e caratteristiche, lo consenta. Viene introdotta una nuova sanzione amministrativa (consistente nel pagamento di una somma da euro 200 a euro 800) per chiunque circoli con un monopattino privo di indicatori luminosi di svolta e di freno su entrambe le ruote, in violazione delle disposizioni di cui all’articolo 1, comma 75-bis, introdotto dalla legge di bilancio 2020 e viene introdotta una norma che prevede, altresì, una sanzione amministrativa (consistente nel pagamento di una somma da euro 100 a euro 400) per chiunque circoli con un monopattino privo di contrassegno o di copertura assicurativa, in conformità a quanto previsto dal nuovo articolo 1, comma 75-quater, della legge di bilancio 2020. La medesima sanzione si applica in caso di circolazione con un monopattino per il quale il proprietario non abbia comunicato la variazione di residenza o di sede, obbligo per i proprietari di monopattini di richiedere apposito contrassegno identificativo adesivo, plastificato e non rimovibile. Al fine di assicurare la tutela degli interessi di ordine pubblico, la norma definisce, altresì, i requisiti minimi dei contrassegni identificativi e le sanzioni applicabili in caso di violazione delle prescrizioni ivi previste. Si stabilisce l’obbligo dell’assicurazione per responsabilità civile verso terzi, ai sensi dell’articolo 2054 del codice civile. Si prevede, sul punto, l’applicazione delle disposizioni del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 (cd. codice delle assicurazioni private). Vengono introdotte sanzioni specifiche per chi circola con dispositivi diversi dai monopattini, aventi caratteristiche tecniche e costruttive diverse da quelle definite da apposito decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ovvero per chi circola fuori dagli ambiti di sperimentazione individuati dal predetto decreto. In particolare, in caso di violazione, si applica la sanzione del pagamento di una somma da euro 200 a euro 800. All’accertamento della violazione consegue, altresì, l’applicazione di una sanzione amministrativa accessoria consistente nella confisca del dispositivo, ai sensi delle disposizioni del titolo VI, capo I, sezione II, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, qualora il dispositivo abbia un motore termico o un motore elettrico con potenza nominale continua superiore a 1 kW.

DISCIPLINA CICLABILITA’: si mette ordine a vari temi cari ai ciclisti con la definizione di corsia ciclabile con i comuni che potranno consentire su determinate strade precedentemente a senso unico di marcia, con limite massimo di velocità inferiore o uguale a 30 km/h, la circolazione dei velocipedi in senso opposto, attraverso la realizzazione di corsie ciclabili per doppio senso ciclabile, nei soli casi in cui non sia possibile l’inserimento di piste ciclabili. Viene soppressa, escludendosi, conseguentemente, la possibilità per i comuni di autorizzare la circolazione dei velocipedi su corsie riservate. I comuni di istituire la zona di attestamento ciclabile, subordinatamente alla verifica delle condizioni di sicurezza della strada e qualora i flussi ciclabili lo giustifichino, in determinate intersezioni semaforizzate su strade con una corsia per senso di marcia e con limite di velocità inferiore o uguale a 50 km/h, nelle quali è presente una pista ciclabile laterale o una corsia ciclabile. In sostanza, la previsione disciplina ulteriormente la cd. casa avanzata, subordinandone l’istituzione alle condizioni ivi stabilite per ragioni di sicurezza. Viene eliminata la previsione che stabiliva l’obbligo di dare sempre la precedenza ai velocipedi che circolano o si immettono su strade urbane ciclabili, anche da luogo non soggetto a pubblico passaggio. Si disciplina in sicurezza il sorpasso dei velocipedi, prevedendo l’obbligo per i veicoli a motore di mantenersi ad adeguata distanza laterale per tenere conto della differente velocità di circolazione dei velocipedi, dell’ingombro dei veicoli e della ridotta stabilità dei medesimi, ma viene inserita la distanza di almeno 1,5 mt.. “Il sorpasso dei velocipedi da parte dei veicoli a motore deve essere effettuato con adeguato distanziamento laterale in funzione della velocità reciproca e dell’ingombro del veicolo a motore, per tener conto della ridotta stabilità dei velocipedi, fermo restando, ove le condizioni della strada lo consentano, di mantenere la distanza di sicurezza di almeno metri 1,5”. Rispetto alla formulazione precedente, si elimina il riferimento alle strade urbane ciclabili, sicché l’obbligo di distanziamento viene esteso a tutte le tipologie di strade, sia urbane, che extraurbane, allo scopo di innalzare i livelli di sicurezza. Rimane ferma, invece, la previsione di apposita sanzione in caso di violazione delle presenti disposizioni.

Altre norme riguardano i passaggi a livello, con nuove sanzioni e disciplina, l’introduzione delle safety-car per gli organi di polizia stradale, nuove disposizioni per la circolazione in autostrada e sulle strade extraurbane principali, norme in materia di sosta riservata e sistemi di tariffazione, gratuità della sosta senza condizioni per persone diversamente abili, e la delega al Governo per l’intero riordino del Codice della Strada che dovrà proporre la riscrittura di un “Codice breve” recante disposizioni definitorie, comportamentali e sanzionatorie in materia della circolazione stradale, nonché l’assetto delle competenze dei vari soggetti coinvolti, il coordinamento tra disposizioni che, per effetto di una stratificazione di interventi normativi d’urgenza, pur incidendo sulla medesima materia, non risultano sistematicamente collocate e, talora, si sovrappongono a norme regolamentari di derivazione europea, la delegificazione delle disposizioni del Codice vigente che, in quanto suscettibili di frequenti aggiornamenti per esigenze di adeguamento alle evoluzioni tecnologiche ovvero a disposizioni europee, richiedono uno strumento di produzione normativa che consenta tempi più rapidi e procedure più snelle rispetto a quelle proprie di norme di rango primario, la riforma della disciplina delle norme di comportamento e del relativo sistema sanzionatorio, al fine di garantire la tutela della sicurezza stradale secondo principi di effettività, ragionevolezza, proporzionalità, dissuasività e non discriminazione nell’ambito dell’Unione europea.

*Comandante Corpo Polizia Municipale di Verona Dirigente Unità Organizzativa Protezione Civile Comune di Verona

Assemblea generale ASAPS

Eletto il nuovo Consiglio Direttivo

Giordano Biserni confermato Presidente

Nominato anche il nuovo Comitato Nazionale dei Referenti ed esperti

Assemblea generale ordinaria dell’ASAPS tenutasi il 18 giugno scorso a Castrocaro (FC) ha eletto gli 11 componenti il nuovo Consiglio Direttivo dell’associazione. Confermati poi dal Consiglio direttivo il presidente Giordano Biserni e il vice presidente Franco Corvino con voto unanime.

Lo stesso Consiglio direttivo ha poi nominato i 77 componenti del Comitato Nazionale dei referenti ed esperti previsto dal nuovo statuto dell’associazione. Statuto aggiornato secondo le disposizioni del Codice del Terzo Settore che ha introdotto il riordino e la revisione delle organizzazioni no profit e che trasforma giuridicamente l’ASAPS in un’Associazione di promozione sociale (APS).

Fra gli esperti anche 14 nuovi componenti, soci provenienti dalla società civile come l’ing Stefano Guarnieri vice presidente della associazione Lorenzo Guarnieri, il dottor Sandro Vedovi risk manager, la prof.ssa Gioia Bucarelli docente e altri soci referenti della Polizia Stradale della Polizia Locale.

Componenti del nuovo Consiglio direttivo ASAPS

1 Giordano BISERNI Presidente (FC)

2 Francesco CORVINO Vice Presidente (RA)

3 Giuseppe MORICONI (RA)

4 Antonio VERNIA (FC)

5 Roberto ROCCHI (RE)

6 Lorenzo BORSELLI (FI)

7 Luigi ALTAMURA (VR)

8 Franco MEDRI (FE)

9 Roy PIETRUCCI (FC)

10 Gianluca FAZZOLARI (SP)

11 Valdimiro BERNARDINI (FC)

Componenti del Comitato Nazionale dei referenti ed esperti

COMITATO NAZIONALE DEI REFERENTI ED ESPERTI PREVISTO DALL’ART. 15 DEL NUOVO STATUTO NOMINATI IN DATA 18 GIUGNO 2023

COGNOME NOME PROV.

1 AMORETTI Paolo (IM)

2 ANGELUCCI Carlo (RM)

3 ANSELMI Ennio (VR)

4 APORTONE Cosimo (BA)

5 BALBONI Stefano (FE)

6 BARBERA Giuseppe (AL)

7 BELLINI Sergio (FC)

8 BENACCHIO Sandro (UD)

9 BENINI Bruno (FC)

10 BOBICE Angela (IM)

11 BRAVI Stefano (RA)

12 BUCARELLI Gioia (PU)

13 BUSI Loris (CR)

14 CACCIAPAGLIA Tommaso (FC)

15 CATTERINI Lamberto (PG)

16 CATTURINI Luigi Paolo (BG)

17 CAVALLO Francesco (FC)

18 CECCARELLI Adolfo (FC)

39 GUARNIERI Stefano (FI)

40 INTEGLIA Giovanni (RA)

41 KUK Aldo (BZ)

42 LUCA Enrico (TS)

43 MAFFI Carlo (FC)

44 MALTONI Federico (FC)

45 MANGANO Giuseppe (FC)

46 MARCHI Maurizio (FC)

47 MARCIELLO Mario (BN)

48 MARULLI Fabio (SP)

49 MARZULLO Francesco (TE)

50 MELE Luigi (MI)

51 MIRRA Ugo (BN)

52 NERI Walter (FC)

53 NICASTRO Massimo (TN)

54 NOCCIOLINI Mario (FC)

55 PAOLINI Fausto (FC)

56 PARLANGELI Antonio (LE)

57 PERFETTI Marco (PN)

58 PIACENTINO Maria G. (VE)

59 PIETRUCCI Enzo (FC)

60 PIRACCINI Ivan (FC)

61 POLI Eros (MI)

62 RIGHI Umberto (TN)

63 SABBADIN Federico (VE)

64 SACCO Domenico (BS)

65 SANTISI Giovanni (SS)

66 SCAGLIOTTI Leonardo (NO)

67 SEDITA Gioacchino (PA)

29 DI LORETO Attilio (AQ)

30 DI MARCO Domenico (CH)

31 FANANO Alessandro (TR)

32 FASULO Vittorio (BS)

33 FERRI Francesco (PG)

34 FONTANA Giovanni (MS)

35 FRANCIONI Pier Giovanni (MC)

36 FUSCHETTO Pasquale (CB)

37 GABRIELLI Giacomo (FC)

38 GRANDO Roberto (TS)

68 SEMPRINI Roberto (RA)

69 SIBENI Paola (RM)

70 SIMONATO Girolamo (VI)

71 STEFANINI Stefano (BO)

72 SUFRA’ Michele (LI)

73 TONELLOTTO Roberto (VE)

74 TROIANO Giuseppe (CS)

75 VEDOVI Sandro (BO)

76 ZAMOLO Giulio (UD)

77 ZAMPEDRI Alessandro (TN)

Nota: In giallo i nominativi dei nuovi componenti l’organo statutario.

SALUTO AL CENTAURO del Direttore del Servizio Polizia Stradale Filiberto Mastrapasqua

“Sono a disposizione del Servizio Polizia Stradale da ottobre dello scorso anno. Si tratta di un’avventura completamente nuova per me, ma non per questo meno avvincente e stimolante”.

Dopo una breve esperienza presso la Scuola Allievi Agenti di Trieste, è approdato alla Specialità del Reparto a Cavallo per passare poi alla Questura di Roma dove si è occupato prima del controllo del territorio, poi del settore logistico ed infine presso vari Commissariati della capitale.

“La Stradale è una struttura molto complessa, con ambiti operativi diversi e con una pluralità di partner strategici con cui confrontarsi. La sicurezza stradale è una materia trasversale a tante funzioni e responsabilità che fanno capo a soggetti pubblici e privati (Ministeri, enti locali, forze di polizia, proprietari e concessionari autostradali, associazioni, ecc.) tutti impegnati nel ricercare strategie efficaci per abbattere il numero delle vittime e dei feriti a causa di incidenti stradali.

In quest’ottica di sicurezza partecipata, mi piacerebbe fornire un contributo, tenuto conto anche della mia esperienza pregressa sul territorio, potenziando il coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati in grado di aiutarci a rendere più sicure e vivibili le nostre strade e accrescere nei cittadini, la loro percezione di sicurezza ma, soprattutto, promuovendo iniziative di sensibilizzazione sempre più persuasive e coinvolgenti.”

L’azzeramento del numero delle vittime sulla strada è un obiettivo che può essere raggiunto attraverso piani d’azione strategici e trasversali che richiedono l’impegno di tutte le parti interessati.

In tale cornice, la sinergia con gli enti concessionari della rete stradale è di importanza cruciale. Lo scambio informativo, il coordinamento delle risorse e la previsione di interventi integrati, oltre a consentire lo sviluppo di infrastrutture sempre più performanti, rafforzano e valorizzano la presenza della Polizia Stradale in autostrada accrescendo nel cittadino, la percezione di sicurezza.

La tutela della circolazione stradale però passa anche da una puntuale e costante attività di monitoraggio e di controllo della circolazione stradale ispirata soprattutto alla realizzazione di interventi mirati e soprattutto non disgiunta da una forte azione di contrasto dei fenomeni criminosi, riferibili ovviamente allo specifico settore.

Addestramento continuo e specifico ed uso di aggiornate tecnologie sono corollari imprescindibili nell’attività di contrasto di condotte non conformi alle disposizioni disciplinate dal Codice della Strada.

Ma è la prevenzione l’attività nella quale, la Polizia Stradale, investe significative energie. Modificare le cattive abitudini e far sì che le best practices diventino parte integrante del vivere la strada di ciascuno, è fondamentale. Compito della Polizia Stradale è, già da diversi anni, quello di affinare le proprie strategie per promuovere comportamenti virtuosi alla guida attraverso l’educazione, la sensibilizzazione ed una comunicazione sempre più efficace. In tal senso, sono state avviate numerose iniziative rivolte sia a coloro che utilizzano il veicolo come luogo di lavoro, si pensi ai conducenti professionali come gli autotrasportatori, sia ai dipendenti di alcuni enti che utilizzano il veicolo come strumento di lavoro o per coprire il tragitto casa/lavoro/casa.

Ma i destinatari privilegiati di molteplici campagne di educazione stradale sono le nuove generazioni, su cui la Polizia Stradale presta un’attenzione particolare, tenuto conto che l’obiettivo europeo necessita di un investimento i cui destinatari non possono essere altri se non i giovani.

L’incidentalità stradale, che per i giovani con meno di 30 anni rappresenta la principale causa di morte, è provocata nel 93% dei casi, da condotte di guida particolarmente azzardate o imprudenti come la velocità eccessiva, l’alcol, la distrazione ed il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e degli altri dispositivi di protezione e ritenuta.

Gli studenti di tutte le scuole del territorio di ogni ordine e grado diventano quindi i principali interlocutori con i quali la Specialità si rapporta quotidianamente perché rappresentano il terreno fertile sul quale potrebbe fortificarsi il seme della sicurezza stradale e proiettare nel futuro una mobilità più consapevole e sostenibile.

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