il ghiaccio... per stare di P.A.P. Tempo fa in una puntata della trasmissione «Geo», Stefano Pujatti presentò «Casa nostra: come farla per affrontare i cambiamenti climatici», una carrellata di progetti, realizzati dallo studio ELASTICO FARM, fondato dallo stesso Stefano e da Alberto Del Maschio, per portare la natura all’interno dell’architettura. Proponiamo ai lettori l’argomento trattato.
STEFANO PUJATTI
APRILE 2019 / 146
insegna e lavora anche a Toronto, in Canada. Come «ambasciatore del design nel mondo» ha tenuto alla Emily Carr University of Art e Design di Vancouver una conferenza dal titolo «Going West», esponendo esempi dei suoi lavori, alla presenza del Console Generale a Vancouver, Massimiliano Iacchini.
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La sua immagine nella rivista Marco Polo. (foto fornita dal fratello Paolo).
Ci deve essere una differenza tra costruire a Torino e costruire a Toronto, due città culturalmente diverse, diverse anche per dimensione, morfologia e clima. Ultimamente si parla molto di risparmio energetico e sostenibilità, spesso facciamo riferimento a scelte puramente tecniche applicando regole precedentemente validate, scegliendo materiali facilmente controllabili attraverso la tecnologia. «Che cosa succede se proviamo a rifiutare la risposta automatica concentrandoci sulle qualità specifiche o sulle dis-qualità di un luogo e cerchiamo di usarli per creare un edificio migliore appartenente alla sua posizione?». Questa è la domanda che si sono posti i progettisti dello studio ELASTICO FARM tra cui i fondatori Stefano Pujatti ed Alberto del Maschio, che da alcuni anni sono impegnati anche con uno studio di progettazione nella città canadese. La Maison Glacé è un esperimento con il quale si intende collegare l’edificio all’ambiente circostante