l'artugna 149 - Pasqua 2020

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Gentilissimi lettori , tutto era predisposto, come per ogni numero così anche per il 149, per essere composto, impaginato e per uscire con regolarità a Pasqua, ma l’appuntamento con voi è stato rinviato. Un elemento invisibile ha pensato ad imprigionare il mondo intero e a fermare questo numero de l’Artugna dopo 48 anni di informazione; nemmeno lo sconvolgente terremoto del 1976 riuscì a interromperne l’uscita. L’obbligo di isolamento, la chiusura dello studio grafico e della tipografia hanno impedito di farvi giungere la voce della comunità. Ci spiace molto. Vi promettiamo che la rivista riprenderà con più vigore e più consistenza in agosto unitamente alla vostra collaborazione. Vi siamo vicini in questi difficoltosi e tristissimi momenti che ci auspichiamo di superare indenni, evitando il pericolo di contagio dal virus e lasciandoci invece contagiare amorevolmente dalla solidarietà. Con l’augurio di una Santa Pasqua,

La Redazione

Nelle pagine seguenti troverete due considerazioni della Redazione su questo particolare momento che stiamo vivendo


Per la prima volta Per la prima volta, in quasi 50 di pubblicazione, il periodico l’Artugna non viene pubblicato secondo il consueto calendario. Ciò a causa del grave momento che stiamo attraversando. Improvvisamente ci siamo trovati ad affrontare, un nemico subdolo ed invisibile: un nemico che ci fa paura e che ci obbliga a cambiare modo di vivere. La pandemia, in poche settimane, ha coinvolto noi - come gran parte del mondo - e ci ha messo duramente alla prova. Il nostro animo è affranto e spesso la paura si impadronisce dei nostri pensieri. Ma non dobbiamo permettere che essa prenda il sopravvento. Come uomini e come cristiani E’ Pasqua. Per i cristiani è la festa per eccellenza. E’ la certezza che la vita sconfigge la morte. Morte e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello. Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa. «Raccontaci, Maria: che hai visto sulla via?». «La tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto, e gli angeli suoi testimoni, il sudario e le sue vesti. Questa è la certezza che sconfigge la nostra paura. Questa è la certezza che ci fa guardare con fiducia verso il futuro. Un futuro che potrà essere migliore del passato se questa esperienza ci avrà insegnato a ridisegnare la scala dei valori effettivamente importanti per la nostra vita. Prestigio, ricchezza, potere. Non sono questi i traguardi a cui mirare, questi sono sinonimo di egoismo e di sfruttamento degli altri e della nostra Terra. Altri sono i valori da coltivare (e che abbiamo visto emergere in questi giorni tragici) come la solidarietà, l’attenzione verso il prossimo e verso la natura. Positivamente, quindi guardiamo al futuro. Arrivederci fra quattro mesi, quando l’Artugna entrerà come sempre nelle vostre case con il numero di Ferragosto, o meglio – come diciamo noi – “de la Sunta” Unitamente a don Maurizio e a don Vito, auguro Buona Pasqua a tutti voi. Roberto Zambon


Sarà un tempo ….nuovo Il periodo che stiamo attraversando è singolare. È un tempo pieno di incertezze, carico di angoscia. L'intera comunità mondiale è coinvolta in una tremenda pandemia. Il contagio, nonostante gli allarmi e i provvedimenti consigliati dalla scienza e dalle autorità, silenziosamente si è trasmesso tra la popolazione e si è diffuso in quasi tutte le nazioni, sconvolgendone la vita quotidiana. Gli effetti diretti e collaterali di questa pandemia lasceranno un segno indelebile nella storia, uno spartiacque con un "prima" e un "dopo". La natura invece prosegue il suo cammino. È primavera! Gli alberi si vestono di nuove gemme, spuntano le prime foglie, gli uccelli cantano tra i rami e le api volano da fiore in fiore. Ancora una volta, riceviamo dalla natura il suo messaggio. Un messaggio di Grande Speranza che ci ricorda che la "vita" prevale e prevarrà sempre sulle avversità. Potrà sembrare strano ma questo tempo ci "costringe" a pensare e meditare, guardarci attorno e dentro di noi. In queste silenziose giornate nasceranno pensieri e propositi per costruire futuri rapporti per una società diversa. Ogni giorno tra le tante e sconfortanti notizie ci giungono commoventi esempi di coraggio, altruismo e solidarietà. Piano piano sta rinascendo quel senso d'umanità, a volte smarrito o forse, a volte, volutamente dimenticato. Poi, per chi crede, questo è anche un tempo di attesa, un tempo per lo spirito, da vivere intensamente in preparazione alla Pasqua di Resurrezione. Sarà un tempo nuovo. Sì... "chiudersi" in casa per "aprirsi". Avremo così tempo per cercare nel grande "Vocabolario del cuore" il vero significato delle parole come Semplicità, Umiltà, Ascolto, Amicizia, Dialogo, Amore, Generosità, Perdono, Solidarietà, Verità... Un tempo di "sofferenza" può diventare un tempo per nascere nuovamente. Buona Pasqua! Vittorio Janna


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