Guida - Dino Sauro - Che Magia 1

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Centro di Ricerca Didattica Ardea Editrice Rosa Dattolico • Tiziana Trotta

• ACCOGLIENZA • VALUTAZIONE DEI PREREQUISITI • PROGRAMMAZIONI PER COMPETENZE • PROVE DI ASCOLTO • SCHEDE OPERATIVE DI CONSOLIDAMENTO • DETTATI ORTOGRAFICI • PERCORSO DI ARTE E IMMAGINE, MUSICA, EDUCAZIONE FISICA • DIDATTICA LABORATORIALE E METODOLOGIE ATTIVE • DIDATTICA INCLUSIVA E APPRENDIMENTO COOPERATIVO • EDUCAZIONE CIVICA • TINKERING • PERCORSO STEAM • PERCORSO ARTEMETRIA • PERCORSO EDUCAZIONE CIVICA


PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO Il Progetto DINO SAURO, CHE MAGIA! per il triennio nasce dall’esigenza di creare un percorso didattico lineare, chiaro, completo e flessibile nell’utilizzo perché può adattarsi alle caratteristiche peculiari di ogni insegnante e di ogni gruppo classe, inoltre è in grado di rispondere concretamente alle crescenti esigenze della scuola primaria di oggi. Le varie proposte didattiche inserite nel triennio mirano a suscitare negli allievi e allieve un senso di motivazione e di curiosità che li spinga ad aver voglia di conoscere, di scoprire e di imparare. Il Progetto così strutturato ha l’obiettivo di coinvolgere ogni bambino e bambina nel proprio percorso di apprendimento rispettandone tempi e ritmi. Il personaggio guida che dà il nome al corso è il simpatico Dino Sauro che accompagna i bambini sin dai primi giorni di scuola guidandoli in maniera efficace e coinvolgente alla scoperta degli apprendimenti. I bambini e le bambine vengono messi in condizione di diventare sempre più autonomi in una dimensione operativa anche di gruppo in cui ciascuno diventa protagonista attivo del proprio apprendimento. L’apprendimento cooperativo permette, inoltre, agli alunni e alle alunne di condividere le proprie conoscenze, di interagire con gli altri e di sviluppare capacità di adattamento. L’impostazione metodologica nelle tre classi è finalizzata a sviluppare le competenze di lettura attraverso una varietà di testi che guidano i bambini a diventare lettori consapevoli. Il percorso linguistico, inoltre, mira allo sviluppo di competenze linguistiche (comprendere, analizzare, parlare, riassumere, conoscere le parole e scrivere testi di vario tipo) e alla consapevolezza di sé e delle emozioni, con l'obiettivo di favorire una buona relazione interpersonale e l’acquisizione di competenze disciplinari e trasversali. Nei diversi volumi, dove gli argomenti offrono opportunità di collegamento, sono proposte attività di Educazione civica. Sono presenti diverse rubriche per aiutare i bambini e le bambine a sviluppare abilità per acquisire specifiche competenze.

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PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

I percorsi disciplinari sono strutturati in modo da far acquisire le competenze applicabili da parte dei bambini e delle bambine in contesti differenti. Le discipline per le classi prime e seconde vengono affrontate partendo dall’esperienza del bambino. In classe terza si propone un percorso rigoroso e graduato che guida l’alunno all’acquisizione di competenze attraverso il corretto utilizzo del lessico disciplinare. Ogni unità di apprendimento è corredata da attività pensate per favorire la costruzione di un metodo di studio personale. Le verifiche, i compiti di realtà, i compiti autentici e le prove Invalsi presenti nel Progetto rappresentano per l’insegnante validi strumenti di valutazione intesi come osservazione del percorso di ciascun alunno e di ciascuna alunna e non del semplice prodotto. Le attività di autovalutazione che completano le verifiche forniscono ulteriori elementi importanti per l’insegnante e allo stesso tempo abituano i bambini e le bambine a riflettere sul proprio percorso di apprendimento in modo che gradualmente imparino a migliorare e autoregolare il proprio apprendere. La chiarezza espositiva dei testi adeguati all’età degli alunni è supportata da illustrazioni catturanti che li guidano nel processo di comprensione.

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PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

I VOLUMI DELLA CLASSE PRIMA Metodo a scelta Per andare incontro alle esigenze di ciascun insegnante è disponibile il volume del Metodo in due configurazioni diverse: una versione con Metodo tutto in maiuscolo e una versione che presenta fin da subito i quattro caratteri. Metodo Rosso (STAMPATO)

Accoglienza

Metodo Blu (4 Caratteri)

Quaderno di Scrittura

Letture + Grammatica

Discipline

Quaderno di Valutazione

Quaderno accertamento dei prerequisiti.

Matematica + Eserciziario

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PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

Le storie di Dino Sauro e dei suoi amici creano sin dai primi giorni di scuola un contesto motivante che favorisce l'apprendimento sviluppando competenze emotive e sociali. Attraverso le storie i bambini e le bambine imparano, inoltre, a esprimere e a condividere esperienze e vissuti personali.

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PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

I VOLUMI DELLA CLASSE SECONDA

Grammatica + Scrittura Matematica + Eserciziario

Letture

Discipline

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Quaderno di Valutazione


PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

I VOLUMI DELLA CLASSE TERZA

Letture

Matematica + Eserciziario

Grammatica + Scrittura

Storia + Eserciziario

Geografia + Eserciziario

Scienze + Eserciziario

Quaderno di Valutazione

PER L'INSEGNANTE E LA CLASSE • Guida per l'insegnante • Alfabetiere murale • Poster Murali

• Libro Digitale • Testi Facilitati (su richiesta)

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PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

LA DIDATTICA DIGITALE Ali Ardea è la nuova app per la fruizione in digitale dei libri del Progetto. Semplice e funzionale, permette di sfogliare tutte le pagine dei volumi cartacei su Pc e Mac, nonché su dispositivi mobili Android e iOS (come smartphone e tablet). È inoltre integrata da funzionalità e contenuti multimediali aggiuntivi:

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strumenti di pagina, che permettono di disegnare, sottolineare, colorare, scrivere sulla pagina e aumentarne/diminuirne lo zoom

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2 strumenti laterali, per aggiungere annotazioni scritte, vocali o per salvare la schermata della pagina sul proprio dispositivo

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3 3 approfondimenti digitali, come attività interattive, video, audio e altre risorse aggiuntive, volte ad affrontare la pratica didattica con un approccio più divertente e a misura di bambino

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PRESENTAZIONE DEL PROGETTO 4 libro accessibile, che riporta la versione in testi liquidi delle pagine. In tale modalità sono presenti numerosi altri strumenti, che permettono, ad esempio, la modifica della dimensione e del tipo di carattere usato, l'audiolettura della parte di testo selezionato, la ricerca sul dizionario e la traduzione in più lingue

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LA FELICITÀ ORA VI INSEGNO UNA RICETTA PER UNA TORTA DAVVERO PERFETTA.

L'app viene costantemente aggiornata e arricchita di contenuti. Per poterla utilizzare è necessario registrarsi all'indirizzo www.ardeadigitalepiu.it. Può essere scaricata dal suddetto indirizzo oppure da www.ardeadigitale.it (dirigendosi sulla pagina della collana e cliccando su “Libro Digitale”). Dopo averla installata sul proprio dispositivo, al primo avvio si dovranno inserire l'e-mail e la password scelte in fase di registrazione. Allo stesso indirizzo (www.ardeadigitale.it), tutti i volumi cartacei in formato PDF sono scaricabili sia dagli alunni sia dai docenti. In aggiunta e solo a disposizione degli insegnanti, sono presenti le programmazioni annuali in formato Word e le Guide in formato PDF.

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PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

I VOLUMI DELLA CLASSE PRIMA ACCOGLIENZA Si tratta di uno strumento per verificare le competenze degli alunni all’ingresso della scuola primaria delle diverse aree cognitive: percettiva, spazio-temporale, grafo-motoria, linguistica, logico-matematica, prerequisiti importanti e necessari per il successivo apprendimento delle discipline e per consolidare le abilità grafo-motorie propedeutiche alla scrittura. Il volume svolge una funzione di ponte tra la Scuola dell’infanzia e la Scuola primaria e aiuta l’insegnante a delineare fin da subito un piano personalizzato con attività diversificate finalizzate ad attivare percorsi che favoriscano l’acquisizione da parte degli alunni di competenze. Le attività proposte sono graduali e piacevoli, a rendere più catturante l’attenzione dei bambini ci sono le storie di Dino Sauro (il personaggio guida) e dei suoi amici che creano un contesto motivante all’apprendimento.

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PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

METODO E PRIME LETTURE Il volume del Metodo è disponibile in due versioni: Metodo con i 4 caratteri e Metodo tutto stampato. Le attività proposte forniscono gli stimoli e gli strumenti adatti per sviluppare la motricità fine e affinare la coordinazione della mano. Il metodo è fono-sillabico, il più idoneo a favorire l’apprendimento della letto-scrittura. Esso prevede la corrispondenza grafema/fonema, la fusione sillabica e la costruzione di parole. Le attività, di difficoltà graduata, si sviluppano su sei pagine e le stimolazioni visive, fonetiche e grafiche favoriscono e rinforzano l’apprendimento. Le piccole storie che introducono le vocali, le consonanti, i suoni più complessi e i brevi testi sono accompagnati da disegni molto accattivanti in grado di promuovere e facilitare processi di apprendimento. In entrambe le versioni sono presenti pagine di verifica completate dall’autovalutazione dell’alunno e dal feedback dell’insegnante.

Metodo Blu (4 Caratteri)

Metodo Rosso (Stampato)

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PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

SCRITTURA Il Quaderno di Scrittura è stato pensato per essere utilizzato unitamente al Metodo, per consolidare la scrittura nei quattro caratteri o nello stampato. Le attività, di difficoltà graduata, trattano in maniera esauriente ciascuna lettera e garantiscono ai bambini l’acquisizione delle abilità di base della letto-scrittura.

DISCIPLINE I percorsi di Storia e Geografia prendono spunto dalla realtà e dal vissuto dei bambini. Le pagine relative al tempo avviano i piccoli, in maniera semplice, graduale e operativa a comprendere i concetti di ciclicità e di durata; all’analisi del rapporto di successione, di contemporaneità e di causa-effetto. Le pagine relative allo spazio hanno l’obiettivo di stimolare negli alunni la conoscenza dello spazio vissuto e la capacità di descriverlo e rappresentarlo, utilizzando correttamente gli indicatori spaziali. Il percorso di Scienze e Tecnologia si sviluppa dal vissuto esperienziale dei bambini. È organizzato con contenuti e attività finalizzati all’esplorazione della realtà attraverso i cinque sensi, alla conoscenza dei principali materiali, alla discriminazione tra esseri viventi e non viventi, tra animali e vegetali, alla conoscenza del ciclo vitale. Nel volume sono presenti verifiche completate dall’autovalutazione dell’alunno e dal feedback dell’insegnante, spunti CLIL, proposte di attività STEM e di compiti di realtà e pagine di Educazione civica.

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PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

LETTURE + GRAMMATICA Le Letture e la Grammatica sono integrate in un unico volume da utilizzare dopo il volume del Metodo. Il percorso didattico privilegia le attività di comprensione del testo, di espressione orale e le attività di gruppo per valorizzare l’apprendimento cooperativo e la dimensione sociale dell’attività scolastica. I primi testi, prevalentemente visivi e accompagnati da semplici didascalie, sono in stampato maiuscolo; in maniera graduale si affiancano, poi, i testi in stampato minuscolo. Le letture, graduate per lunghezza e difficoltà, presentano il mondo della fantasia e il mondo reale del bambino. I richiami all’Educazione civica presenti nel volume offrono l’occasione per riflettere su temi di vario genere vicini al vissuto dei bambini. I percorsi tematici presentano brani vicini alla realtà e agli interessi dei bambini per un primo approccio alle tipologie testuali. Vengono affrontati temi sulle stagioni e altri finalizzati alla scoperta delle emozioni. Sono presenti brani per promuovere il piacere dell’ascolto collettivo, verifiche completate dall’autovalutazione dell’alunno e dal feedback dell’insegnante. Al termine del volume della prima classe sono stati inseriti: un percorso di grammatica, che stimola i bambini alla riflessione sulle regole della lingua italiana, e attività di Arte e immagine.

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PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

MATEMATICA + ESERCIZIARIO Il volume dedicato alla Matematica è organizzato con contenuti e attività graduate, finalizzate a sviluppare le capacità logiche, a stimolare le competenze di problem solving attraverso differenti situazioni problematiche, a riconoscere la forma e la posizione di oggetti nello spazio, usando il linguaggio del coding, e ad avviare prime forme di indagine statistica. Il percorso didattico, basato sulla didattica laboratoriale, è ricco di esercizi e verifiche con autovalutazione, al termi­ne di ogni unità di apprendimento. I numeri sono presentati sotto forma di simpatici animaletti, accompagnati da allegre filastrocche, per rendere più divertente l'approccio alla disciplina. Il percorso disciplinare è arricchito dalle pagine Ragiona... mente, finalizzate a stimolare la logica attraverso il gioco e da molteplici proposte di attività sviluppate nel quaderno degli esercizi, in­serito al termine del volume. Sono presenti spunti CLIL, proposte di attività STEM.

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PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

QUADERNO DI VALUTAZIONE Raccoglie prove di verifica e di valutazione iniziale per rilevare i livelli di partenza degli alunni, una valutazione formativa intermedia per cogliere le informazioni necessarie per indirizzare, modificare e rendere più efficace il processo di apprendimento e una valutazione finale per individuare i punti di forza e i punti di debolezza del percorso didattico. Le verifiche sono completate dall’autovalutazione dell’alunno e dal feedback dell’insegnante. Il volume si completa con un compito autentico di Educazione Civica.

Prove d'ingresso

Prove intermedie

Prove finali

Compito autentico

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PROGRAMMAZIONI ANNUALI

Programmazione METODO COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Competenza alfabetica funzionale NUCLEO TEMATICO: ASCOLTARE E PARLARE Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Obiettivi di apprendimento

• L’alunno partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

• Ascoltare e comprendere semplici consegne per svolgere attività.

• Ascolta e comprende brevi testi letti dall’insegnante cogliendone il senso e le informazioni principali.

• Rispondere correttamente a domande riguardanti il testo ascoltato.

• Comprende l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe.

• Intervenire negli scambi comunicativi, rispettando i turni di parola. • Ascoltare semplici testi narrativi, cogliendone il senso globale.

Contenuti e attività • Ascolto di semplici consegne. • Conversazioni libere e guidate di gruppo. • Ascolto e comprensione di brevi storie. • Narrazione di esperienze vissute. • Lettura di immagini.

• Raccontare con chiarezza esperienze personali, rispettando l’ordine logico e cronologico. • Narrare semplici storie illustrate. • Interpretare le immagini.

NUCLEO TEMATICO: LEGGERE E SCRIVERE Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Obiettivi di apprendimento

• Padroneggia la lettura strumentale (di decifrazione) sia nella modalità ad alta voce sia in quella silenziosa.

• Leggere e analizzare parole nei suoni e nei segni.

• Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all'esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre.

• Leggere frasi e semplici testi. Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive necessarie per l’apprendimento della scrittura. • Scrivere correttamente parole formate da consonanti, vocali, suoni complessi.

Contenuti e attività METODO STAMPATO • Pregrafismi e coloritura; Lettura e scrittura di: • vocali; • consonanti; • lettere straniere; • sillabe dirette e inverse; • suoni iniziali, intermedi e finali; • gruppi consonantici complessi e raddoppiamenti; • suoni simili; • Distinzione di suoni omofoni ma non omografi. • Completamento di parole e di frasi. • Scrittura di parole e frasi.

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PROGRAMMAZIONI ANNUALI

NUCLEO TEMATICO: LEGGERE E SCRIVERE Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Obiettivi di apprendimento

• Padroneggia la lettura strumentale (di decifrazione) sia nella modalità ad alta voce sia in quella silenziosa.

• Leggere e analizzare parole nei suoni e nei segni.

• Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all'esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre.

• Leggere frasi e semplici testi. Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive necessarie per l’apprendimento della scrittura. • Scrivere correttamente parole formate da consonanti, vocali, suoni complessi.

Contenuti e attività METODO 4 CARATTERI • Pregrafismi e coloritura; Lettura e scrittura di: • vocali; • consonanti; • lettere straniere; • sillabe dirette e inverse; • suoni iniziali, intermedi e finali; • gruppi consonantici complessi e raddoppiamenti; • suoni simili; • Completamento di parole e di frasi. • Scrittura di parole e frasi.

NUCLEO TEMATICO: ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO PRODUTTIVO Traguardi per lo sviluppo delle competenze • L’alunno comprende e utilizza i vocaboli fondamentali e quelli di altro uso.

Obiettivi di apprendimento

Contenuti e attività

• Intuire il significato di parole non note.

• Intuizione del significato di parole non note.

• Usare correttamente le parole nuove.

• Uso corretto di parole nuove.

NUCLEO TEMATICO:

ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Obiettivi di apprendimento

• Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e alle parti del discorso (o categorie lessicali).

• Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le conoscenze ortografiche nella propria produzione scritta. • Intuire i primi elementi di morfologia. • Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè dagli elementi essenziali.

Contenuti e attività • Digrammi, scansione sillabica, raddoppiamenti, accento, apostrofo, punteggiatura. • Nomi, articoli, qualità, azioni. • Completamento e composizione di frasi di senso compiuto.

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PROGRAMMAZIONI ANNUALI

Programmazione LETTURA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Competenza alfabetica funzionale

NUCLEO TEMATICO: ASCOLTARE E PARLARE Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Obiettivi di apprendimento

Contenuti e attività

• L’alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

• Attivare un comportamento di ascolto attivo rispettando i turni di parola.

• Ascolta e comprende testi orali “diretti” o “trasmessi” cogliendone il senso le informazioni principali e lo scopo.

• Ascoltare le opinioni degli altri e saper esporre le proprie.

• Ascolto di letture, brevi storie e filastrocche.

• Comprendere gli elementi essenziali di un testo ascoltato.

• Racconto di brevi storie ascoltate.

• Raccontare un proprio vissuto o un racconto ascoltato rispettandone l’ordine logico e cronologico.

• Memorizzazione di filastrocche e poesie brevi.

• Intervenire in una conversazione ponendo domande e dando risposte pertinenti.

• Ascolto e comprensione di semplici consegne. • Conversazioni guidate di gruppo. • Racconto di vissuti personali.

• Recitare brevi filastrocche e poesie.

NUCLEO TEMATICO: LEGGERE Traguardi per lo sviluppo delle competenze • L’alunno legge e comprende brevi testi di vario tipo facenti parte della letteratura per l’infanzia, ne individua il senso globale e le informazioni principali.

Obiettivi di apprendimento

Contenuti e attività

• Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione) sia nella modalità ad alta voce, curandone l’espressione, sia in quella silenziosa.

• Lettura di suoni, parole, frasi e di brevi e semplici testi.

• Prevedere il contenuto di un semplice testo, in base ad alcuni elementi, come il titolo e le immagini. • Leggere, comprendere il testo e ricostruire l’ordine dei fatti. • Leggere e comprendere testi di vario tipo.

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• Lettura espressiva ad alta voce. • Lettura silenziosa. • Riconoscimento dei testi narrativi realistici e fantastici. • Strategie per la comprensione di testi di vario tipo: • rispondere a domande; completamento di frasi; riordino delle sequenze di una storia; vero o falso, risposta a scelta multipla; individuazione nei testi narrativi dei personaggi, luoghi, tempi.


PROGRAMMAZIONI ANNUALI

NUCLEO TEMATICO: SCRIVERE Traguardi per lo sviluppo delle competenze • L’alunno scrive parole, frasi e brevi e semplici testi corretti nell’ortografia, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre.

Obiettivi di apprendimento

Contenuti e attività

• Scrivere sotto dettatura parole, frasi e testi.

• Scrittura sotto dettatura di parole e brevi testi.

• Completare storie con il supporto di immagini.

• Completamento di frasi e di brevi racconti.

• Produrre semplici testi di vario tipo.

• Produzione di semplici testi narrativi di esperienze vissute. • Scrittura di storie fantastiche col supporto di immagini. • Produzione di semplici testi di vario tipo.

NUCLEO TEMATICO: ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO PRODUTTIVO Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Obiettivi di apprendimento

Contenuti e attività

• L’alunno comprende e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di altro uso.

• Comprendere in semplici testi il significato di parole non note.

• Lettura e intuizione del significato di un termine assunto contestualmente.

• Ampliare il patrimonio lessicale attraverso la lettura di semplici e brevi testi, esperienze scolastiche e attività d’interazione orale e di scrittura.

• Uso corretto delle parole nuove.

• Usare in modo appropriato le parole via via apprese.

NUCLEO TEMATICO:

ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA Traguardi per lo sviluppo delle competenze • L’alunno scrive semplici testi corretti nell’ortografia. • Riflette sui propri testi e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e del lessico. • Padroneggia e applica le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice.

Obiettivi di apprendimento • Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare modo appropriato le conoscenze ortografiche e morfosintattiche. • Riconoscere se una frase è o no completa, costituita dagli elementi essenziali.

Contenuti e attività • Uso corretto delle conoscenze ortografiche (suoni complessi, accento, apostrofo segni di punteggiatura), morfosintattiche (nomi, articoli, qualità, azioni) nella produzione scritta. • Composizione di frasi.

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PROGRAMMAZIONI ANNUALI

Programmazione

STORIA

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITÀ DI IMPARARE AD IMPARARE NUCLEO TEMATICO: ORGANIZZARE INFORMAZIONI CON LE PAROLE DEL TEMPO Traguardi per lo sviluppo delle competenze • L’alunno usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individua successioni, contemporaneità, durate e periodizzazioni.

Obiettivi di apprendimento

Contenuti e attività

• Comprendere il concetto di tempo ed il suo scorrere: tempo storico e meteorologico. • Cogliere i mutamenti che si verificano con lo scorrere del tempo. • Ordinare fatti in successione utilizzando gli indicatori prima/ adesso/dopo/infine. • Comprendere il concetto di contemporaneità e durata. • Cogliere negli eventi i rapporti di causa-effetto. • Cogliere il concetto di ciclicità nei fenomeni naturali (parti della giornata, settimana, mesi e stagioni).

• Le parole del tempo: prima/dopo; adesso/dopo; prima/adesso/dopo/ infine. • Il senso dello scorrere del tempo e i suoi mutamenti. • La ciclicità: i momenti della giornata, la settimana, i mesi e le stagioni. • Le relazioni di causa-effetto e il significato dei connettivi logici “perché” e “perciò”. • Ordinamento in successione cronologica coerente di immagini ed eventi del proprio vissuto personale.

Programmazione GEOGRAFIA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITÀ DI IMPARARE AD IMPARARE NUCLEO TEMATICO: LE PAROLE DELLO SPAZIO E L’ORIENTAMENTO Traguardi per lo sviluppo delle competenze • L’alunno si orienta nello spazio circostante, utilizzando riferimenti topologici.

Obiettivi di apprendimento

Contenuti e attività

• Conoscere e utilizzare in modo adeguato gli indicatori spaziali.

• Gli indicatori spaziali: sopra/sotto; davanti/dietro; lontano/vicino; dentro/fuori; in alto/in basso; destra/sinistra.

• Rappresentare graficamente percorsi e reticoli. • Riconoscere le posizioni di un oggetto secondo diversi punti di vista. • Individuare e descrivere gli spazi del proprio vissuto quotidiano.

• Rappresentazione grafica di percorsi. • Individuazione o raffigurazione di oggetti su un reticolo. • Le diverse posizioni che può assumere un oggetto a seconda del punto di vista dell’osservatore. • Riconoscimento ed identificazione di spazi aperti e chiusi. • Gli spazi del proprio vissuto: la scuola, l’aula, la casa, il quartiere.

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PROGRAMMAZIONI ANNUALI

Programmazione

MATEMATICA

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE IN SCIENZE, TECNOLOGIA, INGEGNERIA E COMPETENZA IMPRENDITORIALE NUCLEO TEMATICO: NUMERI Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Obiettivi di apprendimento

Contenuti e attività

• L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali entro il 20.

• Istituire corrispondenza biunivoca tra gli elementi di due insiemi.

• Confronto e ordinamento di oggetti in relazione a determinati attributi (es.: dal più piccolo al più grande).

• Riconoscere la numerosità di due insiemi attraverso corrispondenze tra gli elementi.

• Uso dei più comuni quantificatori.

• Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica.

• Confrontare quantità attraverso corrispondenze tra gli elementi.

• Confronto di quantità (di più, di meno). • La relazione tanti-quanti.

• Leggere e scrivere i numeri da 0 a 20.

• Filastrocca dei numeri.

• Operare con i numeri noti.

• Esercizi sulla corrispondenza quantità numero.

• Associare il simbolo numerico alla quantità e viceversa. • Stabilire la relazione “uno in più, uno in meno”. • Riconoscere la sequenza numerica da 0 a 20 e operare sulla linea dei numeri fino a 20.

• Conteggio di oggetti (figure, cannucce, palline, ecc.). • Costruzione della linea dei numeri. • Scrittura e lettura dei numeri naturali da 0 a 20.

• Individuare il numero precedente e il numero successivo.

• I numeri con l’insieme, con le dita, con i regoli, con le cannucce, sull’abaco e sulla linea dei numeri.

• Utilizzare correttamente i termini “maggiore”, “minore”, “uguale” e stabilire una relazione d’ordine tra numeri con i simboli.

• Concetto di maggiore, minore, uguale.

• Ordinare i numeri in ordine crescente e in ordine decrescente. • Conoscere i numeri ordinali. • Operare con l’addizione in situazioni rappresentate graficamente.

• Uso in ambiti diversi delle espressioni “precedente” e “successivo”. • La decina e la sua rappresentazione sull’abaco e in tabella. • Il valore posizionale del numero. • I numeri ordinali.

• Acquisire il concetto di decina.

• Primo approccio ad addizione e sottrazione in contesti concreti.

• Formare le coppie additive del 10.

• L’operazione di addizione.

• Eseguire addizioni con le immagini, con le dita e sulla linea dei numeri.

• L’operazione di sottrazione. • Sottrazione come resto e differenza.

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PROGRAMMAZIONI ANNUALI • Comprendere il concetto di operatore della sottrazione.

• Addizioni e sottrazioni con l’uso di materiale strutturato e non.

• Eseguire mentalmente semplici sottrazioni.

• Raggruppamenti di oggetti.

• Sviluppare automatismi di calcolo.

• Il numero per confrontare e ordinare raggruppamenti di oggetti.

• Effettuare e registrare raggruppamenti in basi diverse.

• Giochi di raggruppamento con basi diverse.

• Effettuare e registrare raggruppamenti in base dieci.

• Giochi in gruppo.

• Raggruppare per operare cambi. • Rappresentare sull’abaco i numeri noti. • Consolidare il valore di posizione delle cifre operando con l’abaco. • Memorizzare la sequenza dei numeri da 0 a 20 e viceversa. • Calcolare il risultato di un’operazione attraverso gli operatori. • Eseguire operazioni su tabelle a doppia entrata, in schemi e catene numeriche. • Comprendere che l’addizione e la sottrazione sono operazioni inverse.

NUCLEO TEMATICO: SPAZIO E FIGURE Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Obiettivi di apprendimento

• L’alunno riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.

• Riconoscere linee aperte e linee chiuse.

• Spostamenti lungo percorsi assegnati.

• Acquisire il concetto di confine e regione.

• Esecuzione e rappresentazione grafica di semplici percorsi anche mediante codici.

• Denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche.

• Riconoscere confini e regioni. • Individuare e rappresentare con vettori il verso e la direzione di un percorso.

• Percorsi liberi e guidati. • Giochi con percorsi e su piano quadrettato.

• Eseguire percorsi sul reticolo.

• Attività di introduzione al coding.

• Individuare la posizione di un punto o di un oggetto nel piano mediante coordinate.

• Esercizi di discriminazione tra linee aperte e linee chiuse, regioni e confini.

• Individuare la casella di una mappa mediante coordinate.

• Individuazione nel mondo circostante e nel disegno delle principali figure del piano e dello spazio.

• Riconoscere figure geometriche solide e figure geometriche piane. • Individuare e produrre simmetrie.

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Contenuti e attività

• Arte e geometria. • Giochi in gruppo.


PROGRAMMAZIONI ANNUALI

NUCLEO TEMATICO: RELAZIONI, DATI, PREVISIONI Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Obiettivi di apprendimento

• L’alunno misura grandezze utilizzando sia unità arbitrarie sia unità e strumenti convenzionali.

• Individuare grandezze misurabili ed effettuare confronti.

• Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). • Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici. • Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. • Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati.

• Stabilire una relazione d’ordine tra più elementi. • Misurare lunghezze con unità arbitrarie. • Misurare pesi con unità arbitrarie. • Misurare capacità con unità arbitrarie. • Conoscere e utilizzare l’euro. • Individuare elementi con una caratteristica in comune. • Riconoscere l’elemento estraneo. • Operare con insiemi eterogenei. • Individuare la relazione di appartenenza/non appartenenza. • Individuare elementi in base alla negazione di una caratteristica. • Comprendere il significato dei quantificatori. • Stabilire e riconoscere relazioni e rappresentarle in tabella. • Completare rappresentazioni di dati. • Leggere, interpretare e analizzare dati statistici al fine di completare semplici istogrammi.

Contenuti e attività • Il concetto di misura. • Confronti e misurazioni in base a lunghezza, peso e capacità. • Le misurazioni per conteggio. • Le misurazioni con oggetti di uso quotidiano. • Conoscenza e utilizzo dell’euro in semplici contesti. • Semplici calcoli con l’euro. • Classificazione di oggetti e persone in base ad una caratteristica comune. • Riconoscimento della relazione di appartenenza di un elemento a un insieme assegnato. • Riconoscimento dell’elemento intruso. • Uso dei più comuni quantificatori. • Prime semplici osservazioni statistiche. • Raccolta di dati e creazione di un istogramma. • Organizzazione di dati con semplici ideogrammi. • Lettura, comprensione e completamento di semplici rappresentazioni di dati statistici. • Attività di problem solving con i numeri fino a 20.

• Leggere, interpretare e analizzare ideogrammi. • Risolvere semplici problemi aritmetici con addizione o sottrazione, con l’ausilio di immagini.

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PROGRAMMAZIONI ANNUALI

Programmazione SCIENZE E TECNOLOGIA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE IN SCIENZE, TECNOLOGIA, INGEGNERIA E COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITÀ DI IMPARARE AD IMPARARE NUCLEO TEMATICO: ESPLORARE E DESCRIVERE OGGETTI E MATERIALI Traguardi per lo sviluppo delle competenze • L’alunno osserva, analizza e descrive fenomeni appartenenti alla realtà naturale e agli aspetti della vita quotidiana. • Analizza, attraverso l’uso dei cinque sensi, oggetti e materiali di uso comune e ne descrive le caratteristiche. • Confronta gli oggetti in base ad alcune proprietà. • Classifica oggetti e materiali di uso comune in base a funzioni e materiali.

Obiettivi di apprendimento

Contenuti e attività

• Conoscere la denominazione e l’utilizzo degli organi di senso.

• Osservazione del colore, della forma e della dimensione di vari oggetti. • Distinzione e riconoscimento di suoni e rumori. • Distinzione e riconoscimento di sapori. • Distinzione di differenti tipi di odore. • Distinzione e classificazione di sensazioni tattili differenti (ruvido, liscio, caldo, freddo...). • Riconoscimento di alcune proprietà degli oggetti attraverso il tatto. • Classificazione di oggetti secondo il colore, la forma e il materiale. • Giochi di gruppo. • Semplici esperimenti attraverso i cinque sensi. • Formulazione di ipotesi sui materiali di cui sono costituiti gli oggetti osservati.

• Individuare gli oggetti di uso comune e riconoscere i materiali di cui sono fatti: legno, metallo, plastica, carta, vetro. • Individuare caratteristiche di identificazione di oggetti e materiali di uso comune. • Classificare e seriare oggetti e materiali in base alla loro funzione.

NUCLEO TEMATICO: OSSERVARE E SPERIMENTARE SUL CAMPO Traguardi per lo sviluppo delle competenze • L’alunno riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. • Descrive le differenze tra viventi e non viventi e identifica le caratteristiche dei viventi. • Osserva i momenti significativi nella vita di una pianta e di un animale.

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Obiettivi di apprendimento

Contenuti e attività

• Conoscere caratteristiche macroscopiche dei viventi. • Cogliere le differenze tra animali e vegetali. • Conoscere le parti principali della pianta. • Tracciare le fasi generali nel ciclo di vita delle piante e degli animali. • Eseguire il controllo e la raccolta dati, la quantificazione e la descrizione della crescita di alcune piante a partire dal seme. • Classificare gli animali in base al movimento. • Conoscere i principali modi di riproduzione degli animali.

• Le caratteristiche macroscopiche dei viventi. • La distinzione tra animali e vegetali. • Il ciclo vitale della pianta e dell’animale. • L’albero e le sue parti. • Esperimenti di semina in condizioni ambientali differenti. • Classificazione degli animali in base al movimento e alla riproduzione.


PROGRAMMAZIONI ANNUALI

Programmazione EDUCAZIONE CIVICA 1a, 2a, 3a COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE; COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE; COMPETENZA DIGITALE; COMPETENZA SOCIALE E CIVICA IN MATERIA DI CITTADINANZA. NUCLEO TEMATICO: Costituzione, diritto (nazionale e internazionale), legalità e solidarietà Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Obiettivi di apprendimento

Contenuti e attività

• L’alunno comprende i concetti del prendersi cura di sé, della comunità, dell’ambiente.

• Scoprire le proprie emozioni, si prende cura di sé e rispetta le differenze e le uguaglianze degli altri.

• Conoscenza delle proprie caratteristiche fisiche, accettazione della diversità.

• È consapevole che i principi di solidarietà, uguaglianza e rispetto della diversità sono i pilastri che sorreggono la convivenza civile.

• Essere consapevole di appartenere a un gruppo (in famiglia e a scuola...).

• Rispetta delle regole comuni in tutti gli ambienti di convivenza.

• Riflettere sul valore del proprio ruolo nei diversi contesti (famiglia, scuola).

• Le principali regole di convivenza e le loro funzioni. • Le funzioni del linguaggio e il suo uso nei vari contesti. • Le prime basilari norme del codice stradale.

• Impegnarsi a rispettare le principali regole di convivenza, sviluppare comportamenti di collaborazione nel gruppo. • Esprimere correttamente le proprie idee utilizzando linguaggi adeguati ai vari contesti. • Riconoscere le principali figure di riferimento e affidarsi a esse. • Rispettare le principali norme del codice stradale.

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PROGRAMMAZIONI ANNUALI

NUCLEO TEMATICO: SVILUPPO SOSTENIBILE, EDUCAZIONE AMBIENTALE, CONOSCENZA E TUTELA DEL

PATRIMONIO E DEL TERRITORIO

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Obiettivi di apprendimento

• L’alunno comprende la necessità di uno sviluppo equo e sostenibile, rispettoso dell’ecosistema, nonché di un utilizzo consapevole delle risorse ambientali.

• Riflettere sull’importanza del valore del rispetto di persone, animali e della natura e l’importanza di prendersi cura di sé, degli altri e dell’ambiente.

• Il concetto di ambiente ed ecosistema.

• Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente attraverso l’esplorazione diretta.

• Il rispetto per gli animali.

• Promuove il rispetto verso gli altri, l’ambiente e la natura e sa riconoscere gli effetti del degrado e dell’incuria. • Sa riconoscere le fonti energetiche e promuove un atteggiamento critico e razionale nel loro utilizzo e sa classificare i rifiuti, sviluppandone l’attività di riciclaggio.

Contenuti e attività

• La flora e la fauna dell’ambiente in cui si vive.

• Conoscenza del concetto di spreco, rifiuto, consumo intelligente.

• Maturare un comportamento attivo e responsabile nei confronti dell’ambiente.

• Le prime regole di educazione alimentare.

• Riconoscere le caratteristiche dei vari materiali e il ciclo di vita di alcuni oggetti (produzione, consumo e smaltimento).

• Le caratteristiche dei vari materiali e il ciclo di vita di alcuni oggetti (produzione, consumo e smaltimento).

• Scoprire il significato della raccolta differenziata, del recupero dei rifiuti, del riciclo e mette in atto comportamenti adeguati.

• La regola delle Tre R che regola il mondo dei rifiuti: R come Raccolta; R come Riciclo; R come Riuso.

• Avviarsi a riflettere sul consumo consapevole iniziando a modificare il proprio comportamento nelle richieste e negli acquisti.

NUCLEO TEMATICO: CITTADINANZA DIGITALE Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Obiettivi di apprendimento

• L’alunno è in grado di distinguere i diversi device e di utilizzarli correttamente, di rispettare i comportamenti nella rete e navigare in modo sicuro.

• Utilizzare diversi tipi di device per comunicare.

• Utilizzo di differenti device (smartphone, computer, tablet).

• Utilizzare giochi multimediali.

• Conoscenza e utilizzo di alcune semplici applicazioni digitali con la guida dell’adulto.

• Sa distinguere l’identità digitale da un’identità reale. • È consapevole dei rischi della rete e come riuscire a individuarli.

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• Navigare in modo sicuro con la guida dell’adulto. • Distinguere l’identità digitale da quella reale. • Usare correttamente le tecnologie digitali per evitare rischi per la salute e minacce al proprio benessere fisico.

Contenuti e attività

• Utilizzo dei più comuni programmi di segno e videoscrittura.


PROGRAMMAZIONI ANNUALI

Programmazione ARTE E IMMAGINE MUSICA ED. FISICA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONI CULTURALI NUCLEO TEMATICO: COMPRENDERE E UTILIZZARE GLI ELEMENTI ESSENZIALI DEL LINGUAGGIO ICONOGRAFICO Traguardi per lo sviluppo delle competenze • L’alunno comprende gli elementi di base del linguaggio visivo per leggere, osservare e descrivere ed esprimere emozioni.

Obiettivi di apprendimento • Osservare un’immagine cogliendone gli elementi significativi.

Contenuti e attività • Osservazione e descrizione di immagini di vario tipo.

• Riconoscere i colori fondamentali ed utilizzarli in modo appropriato.

• Uso corretto e creativo del colore per esprimere vissuti: colori primari e secondari.

• Riprodurre persone, animali o cose raffigurandone le parti essenziali.

• Riproduzione di persone, animali, cose o situazioni.

• Usare materiali diversi a fini espressivi.

• Uso creativo di materiali diversi.

NUCLEO TEMATICO: ASCOLTO, ANALISI E INTERPRETAZIONE DEI MESSAGGI SONORI Traguardi per lo sviluppo delle competenze • L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori in riferimento alla fonte. • Esplora diverse possibilità della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare sé stesso e gli altri.

Obiettivi di apprendimento

Contenuti e attività

• Riconoscere i suoni e i rumori che ci circondano, naturali e non.

• I suoni naturali: la propria voce, le diverse intonazioni e le diverse tipologie di espressione vocale.

• Riprodurre con la voce, con il corpo o con gli oggetti i suoni e rumori di fenomeni naturali e degli ambienti di vita quotidiana.

• I suoni naturali ed artificiali e la loro riproduzione con la voce, con il corpo e con gli oggetti.

• Riprodurre semplici canzoni e filastrocche.

• Giochi vocali individuali e di gruppo.

• Usare la voce collegandola alla gestualità, al ritmo, al movimento del corpo.

• Canzoncine per attività espressive e motorie.

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PROGRAMMAZIONI ANNUALI

NUCLEO TEMATICO: IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO Traguardi per lo sviluppo delle competenze • L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali.

Obiettivi di apprendimento

Contenuti e attività

• Orientarsi nello spazio in relazione a sé, agli altri e agli oggetti.

• Esperienze ludiche finalizzate alla conoscenza del proprio corpo e di quella dei compagni.

• Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro (correre/ saltare, afferrare/ lanciare, ecc.).

• Sperimentazione delle forme di schieramenti (linee, file, ecc.).

• Saper controllare e gestire le condizioni di equilibrio staticodinamico del proprio corpo. • Organizzare e gestire l'orientamento del proprio corpo in riferimento alle principali coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche. • Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con attrezzi.

• Esperienze motorie individuali e in gruppo per sperimentare e conoscere differenti andature. • Riconoscimento e riproduzione con il corpo di ritmi diversi. • Orientamento spaziale e lateralizzazione. • Coordinazione generale e oculomanuale. • Percezione ritmica e spaziale. • Schemi motori dinamici. • Percorsi con ostacoli e piccoli attrezzi.

NUCLEO TEMATICO: IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITÀ COMUNICATIVO - ESPRESSIVA Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Obiettivi di apprendimento

• L’alunno utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo.

• Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi, comunicare stati d’animo, emozioni e sentimenti. • Assumere e controllare in forma consapevole, diversificate posture del corpo con finalità espressive.

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Contenuti e attività • Ritmi, balli, drammatizzazioni. • Esecuzione di semplici coreografie di gruppo basate sull’imitazione gestuale. • Movimento del corpo in relazione allo spazio e coordinamento di un’azione corporea associata ad un determinato ritmo musicale.


ACCOGLIENZA

I MATERIALI DI DINO SAURO LA CANZONE DI DINO SAURO

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Una canzone pensata per rendere gioiosa l'accoglienza e i primi giorni di scuola e per garantire ai bambini e alle bambine una buona partenza. Il testo completo della canzone è disponibile nel volume Accoglienza (pag. 1).

IL CARTELLONE DI BENVENUTO

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Un cartellone da comporre per addobbare la classe. Nel pdf sono presenti tutte le lettere in formato A4 da ritagliare e colorare.

IL SEGNAPOSTO DI DINO SAURO

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Nel file troverete due segnaposto, uno per le bambine e uno per i bambini.

LORENZO

CLAUDIA

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ACCOGLIENZA

IL SEGNAPORTA DI DINO SAURO

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Un cartellone da colorare e da apporre sulla porta dell'aula.

IL DADO DELL'ACCOGLIENZA

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Un simpatico gioco da fare durante i primi giorni di scuola per coinvolgere tutti i bambini e creare un ambiente amichevole.

LE MEDAGLIE DELL'ACCOGLIENZA Le medaglie dell'accoglienza da stampare e consegnare a tutti i bambini e le bambine per creare empatia con il personaggio Dino Sauro.

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ACCOGLIENZA

ORARIO SCOLASTICO DI DINO SAURO

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L'orario scolastico di Dino Sauro nei due modelli basati su 6 ore oppure 8 ore.

LA CASETTA DELLE SILLABE

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Un gioco divertente con tutte le letterine nei quattro caratteri per comporre le sillabe.

LE MATRICI DA COLORARE

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Le matrici dei personaggi presenti all'interno dei volumi Metodo e Matematica.

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ACCOGLIENZA

LE COPERTINE DI DINO SAURO

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Copertine da colorare per personalizzare i quaderni dei bambini.

IL SEGNALIBRO DI DINO SAURO

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Segnalibro da ritagliare e colorare.

DIPLOMA DI FINE ANNO SCOLASTICO

Un diploma da consegnare agli alunni durante gli ultimi giorni di scuola.

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ACCOGLIENZA

ACCOGLIENZA Attività e giochi Per stare bene insieme prepariamo con i bambini un cartellone murale con le regole della convivenza (alzo la mano per parlare e aspetto il mio turno; sto seduto composto; gioco con tutti; divido i giocattoli con gli amici; getto i rifiuti nel cestino; aiuto chi ne ha bisogno; mi muovo in classe senza correre per non fare male a me e agli altri) e le “parole gentili” (buongiorno; permesso; per favore; grazie; scusa; mi dispiace; posso ecc.).

Giochi fonologici e grafici Generalmente già alla scuola dell’infanzia i bambini iniziano a giocare con le parole. Proponiamo giochi linguistici di vario genere per sviluppare la consapevolezza del suono iniziale/ finale di una parola, della lunghezza delle parole, dei ritmi (divisione in sillabe), delle rime.

Inizia con... E finisce con… Possiamo iniziare dai nomi dei bambini: parte un bambino dicendo il proprio nome; tutti i bambini che hanno il nome che inizia con lo stesso suono, alzano la mano, pronunciano il loro nome e si riuniscono in un unico gruppo. Proponiamo una parola che dia il via a una catena di sillabe (meglio partire da parole bisillabe); i bambini a turno pronunceranno una parola che inizia con l’ultima sillaba della precedente (mare, remo, mora, ramo ecc.).

Ritmi e lunghezza delle parole L’insegnante propone una parola e insieme ai bambini la divide in sillabe battendo le mani, una volta per ogni sillaba pronunciata. L'insegnante chiama un bambino pronunciando il suo nome scandito in sillabe e battendo nello stesso momento sul tamburello tanti colpi quante sono le sillabe.

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ACCOGLIENZA

GIOCHI PER CONOSCERE MEGLIO SE STESSI E GLI ALTRI

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1

I bambini si dispongono in coppie uno di fronte all’altro. A turno ogni bambino, dopo aver pronunciato il suo nome, cerca di descrivere se stesso.

2

I bambini si dispongono l’uno di fronte all’altro. Uno dei due mima alcuni movimenti: strizzare gli occhi, fare delle boccacce, soffiarsi il naso, grattarsi il mento… L’altro prontamente lo imita cercando di essere il più preciso possibile.

3

I bambini, seduti in cerchio, si passano la palla pronunciando il nome del compagno che la prende.

4

L’insegnante disegna quattro cuoricini che rappresentano: la gioia, la tristezza, la rabbia e la paura e li sistema in una scatola. A turno i bambini pescano un cuoricino e raccontano un'esperienza vissuta legata a quell'emozione.

5

Ciascun bambino porta a scuola un oggetto a lui caro che gli ricordi un piacevole episodio. L’insegnante sistema tutti gli oggetti in una scatola e predispone uno spazio delimitato dalle sedie. Al centro sistema la scatola contenente i ricordi di ciascun bambino. A turno ogni bambino pesca un oggetto e chi lo riconosce racconta l’esperienza vissuta.


ACCOGLIENZA

GIOCHI PER RAFFORZARE LA MEMORIA VISIVA 1

Disporre davanti, dietro e lateralmente ad un bambino seduto alcuni oggetti. Il bambino deve ricordare l’oggetto in base alla posizione. Gli si chiede: “Che cosa c’è alla tua destra? E davanti a te?“. Si può anche sostituire un oggetto mettendone altri diversi da quelli che il bambino aveva osservato. Il bambino, tolta la benda, dovrà indovinare l’oggetto sostituito.

2

Si dispongono sulla cattedra alcuni semplici oggetti. Un bambino, dopo averli guardati, verrà bendato e dirà il loro nome. Mentre il bambino ha gli occhi bendati, l’insegnante toglie uno o più oggetti: il bambino toccandoli dovrà indovinare quelli spariti.

3

L’insegnante mostra per alcuni secondi alcune foto di paesaggi. Poi attraverso alcune domande cerca di capire se i bambini hanno colto gli elementi nello spazio.

4

L’insegnante legge al bambino alcune serie di parole, una alla volta, scandendole e con una breve pausa tra una parola e l’altra. Il bambino deve ripetere ciascuna serie nell’ordine giusto senza invertire le parole.

CANE • LUPO PESCE • RETE PIZZA • SALE LUNA • SOLE • STELLE NUVOLA • FIORE • NEVE 37


ACCOGLIENZA

ESERCIZI E GIOCHI PER L'ORIENTAMENTO SPAZIO - TEMPORALE E IL CONSOLIDAMENTO DELLA LATERALITÀ

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1

I bambini camminano liberamente nella palestra. Ad un segnale dell’insegnante, si mettono in fila uno dietro l’altro e, fingendo di essere un trenino, camminano ora lentamente, ora velocemente, a seconda dei comandi ricevuti.

2

Delimitare uno spazio con dei cerchi. Ad un segnale dell’insegnante, i bambini procedono con saltelli dentro e fuori lo spazio.

3

I bambini camminano nella palestra osservando gli oggetti che vi sono disseminati. Ad un segnale dell’insegnante, i bambini si fermano ed eseguono a turno i comandi: • toccare l’oggetto che gli sta più vicino; • consegnare l’oggetto più lontano dalla porta; • prendere l’oggetto più lontano dalla finestra…


ACCOGLIENZA

Dentro il cerchio I bambini si infilano ognuno nel proprio cerchio e lo tengono bloccato all’altezza dei fianchi. Al via dell’insegnante camminano dapprima liberamente per la palestra, poi saltellando, facendo attenzione a non toccarsi.

Tutti nella tana Si dispongono in palestra alcuni cerchi. Al via dell’insegnante, i bambini incominciano a correre cercando di non toccarli. Ad un nuovo segnale dell’insegnante, ogni bambino fa un salto nel cerchio. Chi resta fuori viene escluso dal gioco.

I percorsi Realizzare un percorso con coni e cerchi.

I bambini a turno devono effettuare il percorso secondo le indicazioni: • camminare; • fare lo slalom tra i coni (collocati ad una certa distanza e non in linea retta); • saltare a piedi uniti nei cerchi. Ripetere lo stesso gioco realizzando però un percorso circolare con coni e cerchi.

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ACCOGLIENZA

I burattini I bambini camminano liberamente accompagnati da una musica; quando questa si ferma, essi devono alzare un arto superiore o inferiore (destro o sinistro) a richiesta dell’insegnante; oppure un bambino alza un braccio o una gamba e gli altri, a turno, devono saper indicare che parte è (destra o sinistra) e imitarlo.

Tocca, tocca L'insegnante individua un bambino. Al suono della musica tutti i bambini corrono liberamente all’interno dello spazio di gioco; nel frattempo il bambino scelto deve correre e toccare il braccio destro dei compagni.

Tutti allo stagno I bambini si dispongono sulla linea di partenza. Al via dell’insegnante i bambini, saltellando prima a piedi uniti, poi con il piede destro e in seguito con il sinistro, devono raggiungere lo stagno (un cerchio) e saltarvi dentro a piedi uniti.

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ACCOGLIENZA

GIOCHIAMO COL CORPO IL MIO CORPO ➜ I bambini ascoltano e mimano la filastrocca.

Tocco la testa per ragionare, non stringo il collo per respirare. La spalla e il braccio faccio girare, uso la mano per afferrare. Piego il gomito, piego il ginocchio, dritto sta il tronco come Pinocchio. La gamba e il piede, che stanno in basso, mi fanno correre e andare a spasso. Da internet

Io e il corpo In coppia. Il primo bambino indica prima su se stesso le parti del corpo e poi nomina quelle del compagno. Poi vengono scambiati i ruoli.

Indovina: cos’è? A turno ogni bambino, con gli occhi bendati, infila le mani in uno scatolone dove precedentemente l’insegnante ha sistemato degli oggetti. Ne afferra uno e prima di tirarlo fuori ne descrive le caratteristiche: liscio, ruvido, morbido, duro, leggero, lungo, corto, freddo, caldo…

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ACCOGLIENZA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE ALUNNO ........................................................................................................................................................ PREREQUISITO Ha una chiara percezione di sé, si racconta e si descrive. Conosce lo schema corporeo ed è lateralizzato. Discrimina la destra e la sinistra. Partecipa al gioco rispettando le regole. Riconosce i colori fondamentali. Possiede la coordinazione oculo-manuale. Possiede la coordinazione visuo-motoria. Si orienta nello spazio vissuto e grafico. Mostra abilità di ascolto. Mostra abilità linguistiche di base. Possiede le abilità logiche. Sa ordinare, seriare e mettere in relazione. Discrimina differenze e somiglianze. Riconosce e comprende un ritmo grafico. Si orienta nel tempo. Coglie relazioni temporali. Comprende il significato dei quantificatori. Intuisce il concetto di quantità. Coglie il concetto di appartenenza ed estraneità.

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PARZIALMENTE

NO


LABORATORIO DI ASCOLTO

BRANI PER LA PROVA DI ASCOLTO Ascoltare è un’azione consapevole e attiva. Ma è possibile che gli alunni imparino ad ascoltare meglio? Gli esperti affermano che ascoltare è innanzitutto un’attività della mente: se la mente non viene attivamente coinvolta nel processo, l’ascoltare si riduce a una semplice percezione fisica. L'ascolto, pertanto, deve essere attivo, non meno del leggere o dello scrivere. I brani qui proposti sono un valido aiuto per coinvolgere gli alunni e renderli ascoltatori attivi e consapevoli del proprio processo di apprendimento.

Brano 1 • L’albero magico C’era una volta un albero con un tronco alto, rami lunghi e tantissime foglie. I bambini lo chiamavano l’albero magico. Anziché fare i frutti faceva giocattoli: bambole, trenini, orsacchiotti, soldatini, pattini, palloni… Come tutti gli alberi rispettava le stagioni. In primavera i giocattoli spuntavano tra le foglie, ma erano piccoli piccoli. D’estate i regali erano pronti e i bimbi andavano a raccoglierli. Ce n’erano per tutti. In autunno i giocattoli rimasti attaccati all’albero cadevano. I bambini andavano a prenderseli. D’inverno l’albero rimaneva completamente senza giocattoli e diventava triste. Carmela Cipriani, Mangia che ti racconto, Sperling&Kupfer

Brano 2 • Il pesce-carota Il pesce-carota assomigliava a una vera e propria carota. Per questa sua strana caratteristica, i suoi amici lo chiamavano Carotino e ridevano di lui. Il pesce-carota faceva finta di niente, ma questa cosa un po’ gli dispiaceva. Un giorno, però, mentre nuotava fra le alghe della riva, il pesce-carota si sentì tirare verso l’alto e si ritrovò a boccheggiare fuori dall’acqua. – Ho preso un pesce! – gridò un uomo. – Ehi, ma c’è una carota nella mia rete?! Come ho fatto a credere che fosse un pesce? L’uomo era sorpreso. Disse: – A me le carote non piacciono – e ributtò in acqua quella cosuccia arancione. Il pesce-carota guizzò via fra le rocce del fondo, tutto contento per lo scampato pericolo. S. Bordiglioni, Una storia in ogni cosa, Einaudi

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LABORATORIO DI ASCOLTO

Brano 3 • Un bambino pauroso C’era una volta un bambino di nome Piero che aveva paura del buio. Tutte le sere metteva la testa sotto le coperte, poi la tirava fuori piano piano e si guardava intorno. Ma non vedeva niente: intorno era tutto nero. Una sera si fece coraggio e disse alla mamma: – Credo che sotto il letto ci sia un uomo alto tre metri, con la barba nera lunga fino a terra! La mamma accese la luce e gli disse: – Vieni a vedere: non c’è nessuno! Piero, vergognandosi un po’, disse: – Sai, prima immaginavo tante cose, ma adesso ho capito che il buio è soltanto la luce del giorno che chiude gli occhi perché ha sonno. Renata Schiavo Campo, La storia del bambino che aveva paura del buio, La Sorgente

Brano 4 • Ho trovato un amico Uscendo da scuola ho seguito un cagnolino. Aveva l’aria di essersi perduto. Era tutto solo. Ho pensato che sarebbe stato contento di trovare un amico. Gli ho offerto la metà del mio panino. Lui l’ha mangiata in due bocconi e si è messo a muovere la coda. Io l’ho chiamato Rex. Dopo mangiato, Rex mi ha seguito tutto contento. Ho pensato che sarebbe stata una bella sorpresa per il papà e per la mamma vedermi arrivare a casa con Rex. J.-J. Sempé, R. Goscinny, Le avventure di Nicola, ERI Junior

Brano 5 • Un naso corto corto C’era una volta un piccolo elefante che era nato, poverino, col naso corto corto. Non riusciva a mangiare: era troppo basso per mangiare le foglie degli alberi. Si mise allora a piangere e a invocare aiuto. Gli altri animali della foresta sentirono il suo pianto; pensarono di aiutarlo e si riunirono in assemblea. La volpe propose: – Io ho un’idea! Leghiamo una corda al naso dell’elefantino, tiriamo tutti insieme e il naso si allungherà. Così fecero. Tirarono e tirarono e il naso dell’elefantino si allungò fino a diventare una rispettabile proboscide. Alceo Selvi

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LABORATORIO DI ASCOLTO

Brano 6 • Camilla fa il bagno L’oca Camilla è arrivata allo stagno. Sulla sua riva la rana Verdina prende il sole e fa: «gra-gra». La rana si tuffa nell’acqua e scende giù. Le oche che sono nello stagno chiamano Camilla: – Vieni con noi a giocare! – Camilla si toglie dalla testa il fazzoletto e si tuffa. Com’è fresca l’acqua! Il sole andrà presto a dormire. Camilla esce dall’acqua e scuote le penne. Deve tornare dalla mamma prima che faccia buio. Vede il cane Bobi e l’ape Lara, ma non può fermarsi con loro perché è tardi. La mamma l’aspetta sulla porta di casa: – Bentornata, Camilla! F. Re, L’oca Camilla, Bruno Mondadori

Brano 7 • Peluzzo, lo struzzo Peluzzo era un bellissimo struzzo. L’unico problema era che mangiava tutto quello che gli capitava a tiro di becco: tappi di bottiglia, pompe di bicicletta, giocattoli… Una volta Peluzzo si mangiò una sveglia che suonava ogni giorno prima di colazione: drinn… – Tossisci, Peluzzo, tossisci! – gli diceva Luca, il suo padroncino. – Tic-tac driiin… Tic-tac driiin… – ripeteva lo struzzo alquanto infastidito. Ma bastò un colpetto ben dato sul dorso dello struzzo e la suoneria si fermò. Peluzzo ingoiò anche una chitarra, due flauti e tre tamburi. Qualche volta i sei strumenti facevano un piccolo concertino nel suo stomaco: Cling! Tut Tut Tut! Ding Bum Crac! A. Rocard, A. Tonnac, 3 storie per sorridere, Lito Editrice

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SCHEDA

ASCOLTO

Comprendere un testo ascoltato.

1

Brano 1 • L’ALBERO MAGICO SEGNA CON UNA X LA RISPOSTA GIUSTA.

• COSA FACEVA L’ALBERO MAGICO? I FRUTTI

I GIOCATTOLI

• COME ERANO I GIOCATTOLI CHE SPUNTAVANO TRA LE FOGLIE IN PRIMAVERA? PICCOLI

MOLTO GRANDI

• COSA FACEVANO I BAMBINI D’ESTATE? ANDAVANO A RACCOGLIERE DALL’ALBERO I REGALI PARTIVANO PER LE VACANZE • COSA SUCCEDEVA AI GIOCATTOLI IN AUTUNNO? CADEVANO DALL’ALBERO SI DONDOLAVANO SPINTI DAL VENTO • COME RIMANEVA L’ALBERO IN INVERNO? RICOPERTO DI NEVE SENZA GIOCATTOLI E TRISTE

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ASCOLTO

Comprendere un testo ascoltato.

SCHEDA

2

Brano 2 • IL PESCE-CAROTA DI CHI PARLA LA STORIA? SEGNA CON UNA X.

SEGNA CON UNA X SOLO I FATTI CHE AVVENGONO NELLA STORIA.

UN GIORNO IL PESCE-CAROTA VENNE PESCATO DA UN UOMO. IL POVERO PESCE-CAROTA INCOMINCIÒ A PIANGERE E A CHIEDERE AIUTO AI SUOI AMICI. L’UOMO, QUANDO VIDE IL PESCE NELLA RETE, LO SCAMBIÒ PER UNA CAROTA E LO RIBUTTÒ IN ACQUA. • COME SI SENTÌ IL PESCE-CAROTA ALLA FINE DELLA STORIA? CONTENTO

PREOCCUPATO

TRISTE

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

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SCHEDA

ASCOLTO

Comprendere un testo ascoltato.

3

Brano 3 • UN BAMBINO PAUROSO SEGNA CON UNA X LA RISPOSTA GIUSTA.

• DI CHE COSA AVEVA PAURA PIERO? DEGLI INSETTI DEL BUIO • COSA DISSE PIERO UNA SERA ALLA MAMMA? SOTTO IL LETTO C’ERA UN UOMO ALTO TRE METRI CON LA BARBA NERA MOLTO LUNGA. SOTTO IL LETTO C’ERA UN MOSTRO MANGIA BAMBINI. • COSA DISSE LA MAMMA A PIERO DOPO AVER ACCESO LA LUCE? SOTTO IL LETTO NON C’ERA NESSUNO. SOTTO IL LETTO C’ERANO LE PANTOFOLE.

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Comprendere un testo ascoltato.

ASCOLTO

SCHEDA

4

Brano 4 • HO TROVATO UN AMICO SEGNA CON UNA X LA RISPOSTA GIUSTA.

• COSA HA FATTO IL BAMBINO USCENDO DA SCUOLA? HA SEGUITO UN GATTINO. HA SEGUITO UN CAGNOLINO. • COSA OFFRE IL BAMBINO AL CAGNOLINO? METÀ DEL SUO PANINO. UNA CARAMELLA. • QUALE NOME HA DATO IL BAMBINO AL CAGNOLINO? BRILLI REX • COSA PENSA IL BAMBINO? CHE I SUOI GENITORI NEL VEDERLO ARRIVARE CON REX SAREBBERO RIMASTI SORPRESI. CHE I SUOI GENITORI NEL VEDERLO ARRIVARE CON REX SI SAREBBERO SPAVENTATI. NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

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SCHEDA

ASCOLTO

Comprendere un testo ascoltato.

5

Brano 5 • UN NASO CORTO CORTO SEGNA CON UNA X LA RISPOSTA GIUSTA.

• DOVE SI SVOLGE LA STORIA? NELLA FORESTA. IN UN GIARDINO. • PERCHÉ L’ELEFANTINO CHIESE AIUTO? PERCHÉ AVEVA UN NASO MOLTO CORTO. PERCHÉ AVEVA UN NASO MOLTO LUNGO. • IN CHE MODO GLI ANIMALI DELLA FORESTA AIUTARONO IL PICCOLO ELEFANTE? LEGARONO UNA CORDA AL NASO DELL’ELEFANTINO E TIRARONO TUTTI INSIEME E IL NASO SI ALLUNGÒ. SOLLETICARONO IL NASO DELL’ ELEFANTINO PER FARLO SORRIDERE.

50

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


ASCOLTO

Comprendere un testo ascoltato.

SCHEDA

6

Brano 6 • CAMILLA FA IL BAGNO LEGGI E CANCELLA LE PAROLE ERRATE.

• SULLA RIVA DELLO STAGNO PRENDE IL SOLE L'OCA CAMILLA

LA RANA VERDINA .

• PRIMA DI TUFFARSI L’OCA CAMILLA SI TOGLIE IL CAPPELLO

FAZZOLETTO .

• DI SERA, CAMILLA VA ALLO STAGNO

A CASA .

OSSERVA E SCRIVI IL NOME DI OGNUNA.

...........................................................................

...........................................................................

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

51


SCHEDA

ASCOLTO

Comprendere un testo ascoltato.

7

Brano 7 • PELUZZO, LO STRUZZO SEGNA CON UNA X LA RISPOSTA GIUSTA.

• CHI ERA PELUZZO? UN GATTO

UNO STRUZZO

UN CAGNOLINO • COSA MANGIAVA PELUZZO? CARAMELLE MERENDINE

TUTTO QUELLO CHE GLI CAPITAVA

• COSA MANGIÒ UN GIORNO PELUZZO? UNA SVEGLIA

UNA PENTOLA

UN CUCCHIAIO • COS’ALTRO MANGIÒ PELUZZO? UNA TROMBA UN VIOLINO

SEI STRUMENTI MUSICALI

• COSA FACEVANO QUALCHE VOLTA I SEI STRUMENTI NEL SUO STOMACO? PARLAVANO GIOCAVANO 52

FACEVANO UN CONCERTINO

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


LABORATORIO DI ASCOLTO

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Ascolta attivamente Ascolta ma ed interviene interviene solo se in modo sollecitato. opportuno. ALUNNO/A

Ascolta in modo selettivo cogliendo gli elementi essenziali.

Sembra non prestare ascolto ma, se invitato a rispondere su quanto ascoltato, lo fa in modo pertinente.

Ascolta ma, se interviene, lo fa in modo inappropriato.

Non riesce a Non ascolta, Ascolta mantenere si distrae passivamente l’attenzione e distoglie senza nell’ascolto l’attenzione intervenire. per un tempo altrui. prolungato.

53


SCHEDA

LE VOCALI

Riconoscere e produrre la vocale A.

1

LA VOCALE A COLORA I DISEGNI IL CUI NOME COMINCIA CON A.

COMPLETA CON A.

R NCI

UTO

N N S

LBERO

GO

MEL

RIPASSA E SCRIVI.

AAAAAAAAA A 54

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Produrre la vocale A nei quattro caratteri.

LE VOCALI

SCHEDA

2

RIPASSA LE LETTERE.

A A A A a a a a A A A A _a _a _a _a

COMPLETA LA PAROLA CON A.

P E NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

55


SCHEDA

LE VOCALI

Riconoscere e produrre la vocale E.

3

LA VOCALE E COLORA I DISEGNI IL CUI NOME COMINCIA CON E.

COMPLETA CON E.

LMO

R T

RBA

L FANT

LICOTT RO

SOL

RIPASSA E SCRIVI.

E E E E E E E E E E 56

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


LE VOCALI

Produrre la vocale E nei quattro caratteri.

SCHEDA

4

RIPASSA LE LETTERE.

E E E E e e e e E E E E _e _e _e _e

COMPLETA LA PAROLA CON E.

L MO NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

57


SCHEDA

LE VOCALI

Riconoscere e produrre la vocale I.

5

LA VOCALE I COLORA I DISEGNI IL CUI NOME COMINCIA CON I.

COMPLETA CON I.

PPOPOTAMO

STR CE

F ORE

SOLA

MBUTO

B R LL

RIPASSA E SCRIVI.

I I I I I I I I I I 58

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


LE VOCALI

Produrre la vocale I nei quattro caratteri.

SCHEDA

6

RIPASSA LE LETTERE.

I i I _i

I i I _i

COMPLETA LA PAROLA CON I.

I i I _i

I i I _i

SOLA NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

59


SCHEDA

LE VOCALI

Riconoscere e produrre la vocale O.

7

LA VOCALE O COLORA I DISEGNI IL CUI NOME COMINCIA CON O.

COMPLETA CON O.

R L GI

MBRELL

AG

LIVA

TOP

CCHIALI

RIPASSA E SCRIVI.

OOOOOOOOO O 60

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


LE VOCALI

Produrre la vocale O nei quattro caratteri.

SCHEDA

8

RIPASSA LE LETTERE.

O O O O o o o o O O O O _o _o _o _o

COMPLETA LA PAROLA CON O.

R SO NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

61


SCHEDA

LE VOCALI

Riconoscere e produrre la vocale U.

9

LA VOCALE U COLORA I DISEGNI IL CUI NOME COMINCIA CON U.

COMPLETA CON U.

NCINO

VA

L NA

CCELLO

NO

OVO

RIPASSA E SCRIVI.

UUUUUUUUU U 62

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Produrre la vocale U nei quattro caratteri.

LE VOCALI

SCHEDA

10

RIPASSA LE LETTERE.

U U U U u u u u UUUU _u _u _u _u COMPLETA LA PAROLA CON U.

VA NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

63


SCHEDA

LE VOCALI

Conoscere le vocali.

11

LE VOCALI COLORA I DISEGNI IL CUI NOME INIZIA CON LA VOCALE INDICATA.

A E I O U 64

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


LE VOCALI

Conoscere e riprodurre le vocali.

SCHEDA

12

LE VOCALI PRONUNCIA IL NOME E SCRIVI LA VOCALE INIZIALE E FINALE.

OV

LEFANT

NDIAN

NCOR

P

MBRELL

RB

SS

F

PRONUNCIA IL NOME E SCRIVI LE VOCALI MANCANTI.

L

NE

P

DE

R

TA

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

65


SCHEDA

LE CONSONANTI

Conoscere la consonante L e le rispettive sillabe.

13

LA CONSONANTE L COMPLETA CON L.

IMONE

ETTO

ATTE

COMPLETA CON LA • LE • LI • LO • LU.

NA

PAL

MA

ME

NTE

SO

RIPASSA E SCRIVI.

L L L L L L L L L L 66

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


LE CONSONANTI

Riprodurre la consonante L nei quattro caratteri.

SCHEDA

14

RIPASSA LE LETTERE.

L L L L l l l l L L L L _l _l _l _l

COMPLETA LA PAROLA CON L.

UNA NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

67


SCHEDA

LE CONSONANTI

Conoscere la consonante N e le rispettive sillabe.

15

LA CONSONANTE N COMPLETA CON N.

OCI

ASO

UVOLA

COMPLETA CON NA • NE • NI • NO • NU.

RA

DO

MERI

DO

VE

RO

RIPASSA E SCRIVI.

NNNNNNNNN N 68

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


LE CONSONANTI

Riprodurre la consonante N nei quattro caratteri.

SCHEDA

16

RIPASSA LE LETTERE.

N N N N n n n n N N N N n n n n COMPLETA LA PAROLA CON N.

OT E NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

69


SCHEDA

LE CONSONANTI

Conoscere la consonante P e le rispettive sillabe.

17

LA CONSONANTE P COMPLETA CON P.

ULCINO

OLLO

ADELLA

COMPLETA CON PA • PE • PI • PO • PU.

RATA

GNO

PI

CORA

NINO

RTA

RIPASSA E SCRIVI.

P P P P P P P P P P 70

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


LE CONSONANTI

Riprodurre la consonante P nei quattro caratteri.

SCHEDA

18

RIPASSA LE LETTERE.

P P P P p p p p P P P P _p _p _p _p COMPLETA LA PAROLA CON P.

AN E NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

71


SCHEDA

LE CONSONANTI

Conoscere la consonante F e le rispettive sillabe.

19

LA CONSONANTE F COMPLETA CON F.

ILO

ONTANA

UNGO

COMPLETA CON FA • FE • FI • FO • FU.

RO

OCO

LPA

LO

GU

CA

RIPASSA E SCRIVI.

F F F F F F F F F F 72

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


LE CONSONANTI

Riprodurre la consonante F nei quattro caratteri.

SCHEDA

20

RIPASSA LE LETTERE.

F F F F f f f f F F F F _f _f _f _f

COMPLETA LA PAROLA CON F.

OCA NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

73


SCHEDA

LE CONSONANTI

Conoscere la consonante T e le rispettive sillabe.

21

LA CONSONANTE T COMPLETA CON T.

ORRE

ENDA

ELEFONO

COMPLETA CON TA • TE • TI • TO • TU.

SORO

TA

VOLO

TOR

MA

TA

RO

RIPASSA E SCRIVI.

T T T T T T T T T T 74

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Riprodurre la consonante T nei quattro caratteri.

LE CONSONANTI

SCHEDA

22

RIPASSA LE LETTERE.

T T T T t t t t T T T T _t _t _t _t

COMPLETA LA PAROLA CON T.

OPO NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

75


SCHEDA

LE CONSONANTI

Conoscere la consonante R e le rispettive sillabe.

23

LA CONSONANTE R COMPLETA CON R.

ADIO

PE A

MA E

COMPLETA CON RA • RE • RI • RO • RU.

SPA

NUME

GINA

PECO

SO

SA

RIPASSA E SCRIVI.

R R R R R R R R R R 76

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


LE CONSONANTI

Riprodurre la consonante R nei quattro caratteri.

SCHEDA

24

RIPASSA LE LETTERE.

R R R R r r r r RRRR r r r r

COMPLETA LA PAROLA CON R.

ANA NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

77


SCHEDA

LE CONSONANTI

Conoscere la consonante M e le rispettive sillabe.

25

LA CONSONANTE M COMPLETA CON M.

EDUSA

OSCA

RA O

COMPLETA CON MA • ME • MI • MO • MU.

CCA

LONE

RO

NETA

CA

NO

NO

RIPASSA E SCRIVI.

MMMMMMMMM M 78

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


LE CONSONANTI

Riprodurre la consonante M nei quattro caratteri.

SCHEDA

26

RIPASSA LE LETTERE.

MMMM mmmm MMMM m m m m

COMPLETA LA PAROLA CON M.

AR E NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

79


SCHEDA

LE CONSONANTI

Conoscere la consonante D e le rispettive sillabe.

27

LA CONSONANTE D COMPLETA CON D.

IVANO

ENTE

ON OLO

COMPLETA CON DA • DE • DI • DO • DU.

NO

TO

PIE

DO

E

COR

RIPASSA E SCRIVI.

DDDDDDDDD D 80

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


LE CONSONANTI

Riprodurre la consonante D nei quattro caratteri.

SCHEDA

28

RIPASSA LE LETTERE.

D D D D d d d d D D D D _d _d _d _d

COMPLETA LA PAROLA CON D.

ADO NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

81


SCHEDA

LE CONSONANTI

Conoscere la consonante S e le rispettive sillabe.

29

LA CONSONANTE S COMPLETA CON S.

OLE

EDANO

PO ATE

COMPLETA CON SA • SE • SI • SO • SU.

RO

LE

ME

RENA

GO

NA

RIPASSA E SCRIVI.

S S S S S S S S S S 82

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


LE CONSONANTI

Riprodurre la consonante S nei quattro caratteri.

SCHEDA

30

RIPASSA LE LETTERE.

S S S S s s s s S S S S s s s s

COMPLETA LA PAROLA CON S.

OL E NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

83


SCHEDA

LE CONSONANTI

Conoscere la consonante V e le rispettive sillabe.

31

LA CONSONANTE V COMPLETA CON V.

OLPE

ASO

PA ONE

COMPLETA CON VA • VE • VI • VO • VU.

CA

STITO

LIGIA

NU

LLO

TE

TI

LA

RIPASSA E SCRIVI.

VVVVVVVVV V 84

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


LE CONSONANTI

Riprodurre la consonante V nei quattro caratteri.

SCHEDA

32

RIPASSA LE LETTERE.

V V V V v v v v V V V V v v v v

COMPLETA LA PAROLA CON V.

ASO NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

85


SCHEDA

LE CONSONANTI

Conoscere la consonante B e le rispettive sillabe.

33

LA CONSONANTE B COMPLETA CON B.

USTA

OLLE

TAM URO

COMPLETA CON BA • BE • BI • BO • BU.

DINO

CU

LENA

SCO

FANA

DONE

RIPASSA E SCRIVI.

B B B B B B B B B B 86

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Riprodurre la consonante B nei quattro caratteri.

LE CONSONANTI

SCHEDA

34

RIPASSA LE LETTERE.

B B B B b b b b B B B B _b _b _b _b

COMPLETA LA PAROLA CON B.

A R CA NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

87


SCHEDA

LE CONSONANTI

Conoscere la consonante Z e le rispettive sillabe.

35

LA CONSONANTE Z COMPLETA CON Z.

UPPA

EBRA

AMPA

COMPLETA CON ZA • ZE • ZI • ZO • ZU.

TTERA

CCA

RAZ

RO

FOLO

STRUZ

RIPASSA E SCRIVI.

Z Z Z Z Z Z Z Z Z Z 88

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


LE CONSONANTI

Riprodurre la consonante Z nei quattro caratteri.

SCHEDA

36

RIPASSA LE LETTERE.

Z Z Z Z z z z z Z Z Z Z z z z z

COMPLETA LA PAROLA CON Z.

E RO NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

89


SCHEDA

LE CONSONANTI

Scrivere parole con il suono H. Riprodurre H nei quattro caratteri.

37

LA CONSONANTE H RISCRIVI LE PAROLE E COLLEGALE ALL’IMMAGINE GIUSTA.

HOSTESS

......................................................

HOTEL

......................................................

HOT DOG

......................................................

HULA-HOOP

......................................................

RIPASSA E SCRIVI.

HHHHH h h h h h

HHHHH _h _h _h _h _h 90

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Conoscere le lettere straniere. Riprodurre W, X, J, Y, K nei quattro caratteri.

LE CONSONANTI

SCHEDA

38

LE LETTERE STRANIERE OSSERVA E RIPASSA LE LETTERE.

WAFER

Ww W w

XILOFONO

X x X x

JEANS

J j J j

YO - YO

Y y Y _y

KIWI

K k K k

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

91


SCHEDA

LE CONSONANTI

Riconoscere e produrre CA - CO - CU.

39

I SUONI DURI DI C COMPLETA CON CA • CO • CU.

BO

TENA

RDA

LLA

DA

BAR

LEGGI E SCRIVI LE PAROLE IN TABELLA.

CASA • CUBO • CAMICIA • CULLA • CORONA • CORVO • CODA • CUFFIA • CUSCINO • CARAMELLA • CARRO • CAMOMILLA • CUCCIA • CORDA

CA

92

CO

CU

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


LE CONSONANTI

Riconoscere e produrre CE - CI.

SCHEDA

40

I SUONI DOLCI DI C LEGGI E CERCHIA DI ROSSO CE • CI.

• CECILIA VA IN BICI. • NEL CESTO CI SONO LE NOCI. • IL PULCINO BECCA I SEMINI. COMPLETA CON CE • CI.

NO

PUL

RADI

RCO

CALA

NO

GNO

STINO

RVO

DOL

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

93


SCHEDA

LE CONSONANTI

Riprodurre la consonante C e le sue sillabe nei quattro caratteri.

41

LA CONSONANTE C RIPASSA.

C C C C C CA CO CU CE CI

ca co cu ce ci Ca Co Cu Ce Ci _ca _co _cu _ce _ci COMPLETA CON LA SILLABA CORRETTA.

SA 94

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


LE CONSONANTI

Riconoscere e produrre GA - GO - GU.

SCHEDA

42

I SUONI DURI DI G COMPLETA CON GA • GO • GU.

FO

BBIANO

CCIA

TTO

MA

MITOLO

LEGGI E SCRIVI LE PAROLE IN TABELLA.

GATTO • GOMMA • GALLO • GUANTO • REGOLO • GUSCIO • GORILLA REGALO • GANCIO • GUIDA • GUSTO • GARA

GA

GO

GU

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

95


SCHEDA

LE CONSONANTI

Riconoscere e produrre GE - GI.

43

I SUONI DOLCI DI G LEGGI E CERCHIA DI ROSSO GE • GI.

• MAGO GENNY FA BUFFE MAGIE. • IL VIGILE DIRIGE IL TRAFFICO. • MI PIACCIONO I GIRASOLI. COLLEGA OGNI PAROLA AL SUO DISEGNO.

96

GERANI

ANGELO

GELATO

GEMELLI

VIGILE

REGINA

PAGINA

GIRAFFA

GILÈ

GIRANDOLA

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


LE CONSONANTI

Riprodurre la consonante G e le sue sillabe nei quattro caratteri.

SCHEDA

44

LA CONSONANTE G RIPASSA.

G G G G G GA GO GU GE GI

ga go gu ge gi Ga Go Gu Ge Gi _ga _go _gu _ge _gi COMPLETA CON LA SILLABA CORRETTA.

FO NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

97


SCHEDA

LE CONSONANTI

Conoscere la consonante Q e le rispettive sillabe.

45

LA CONSONANTE Q LEGGI E TRASCRIVI LE PAROLE AL POSTO GIUSTO.

QUATTRO QUERCIA QUIZ SQUADRA QUADRO

QUOTA CINQUE LIQUIDO LIQUORE QUINDICI

QUA

...............................................................................................................................................

QUE

...............................................................................................................................................

QUI

...............................................................................................................................................

QUO

...............................................................................................................................................

COMPLETA CON QUA • QUE • QUI • QUO.

LI

RE

DRIFOGLIO 98

A

A

LA

LONE

CIN

DERNO

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


LE CONSONANTI

Riprodurre la consonante Q e le sue sillabe nei quattro caratteri.

SCHEDA

46

LA CONSONANTE Q RIPASSA.

O

O

O

O

OUA OUE OUI OUO

qua que qui quo Q[ua Q[ue Q[ui Q[uo _qua _que _qui _quo COMPLETA CON LA SILLABA CORRETTA.

DRO NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

99


SCHEDA

LE CONSONANTI

Riprodurre lo stampato maiuscolo.

47

LO STAMPATO MAIUSCOLO OSSERVA E COMPLETA.

A

N

B

O

C

P

D

Q

E

R

F

S

G

T

H

U

I

V

L

Z

M 100

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


LE CONSONANTI

Riprodurre lo stampato minuscolo.

SCHEDA

48

LO STAMPATO MINUSCOLO OSSERVA E COMPLETA.

a

n

b

o

c

p

d

q

e

r

f

s

g

t

h

u

i

v

l

z

m NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

101


SCHEDA

LE CONSONANTI

Riprodurre il corsivo maiuscolo.

49

IL CORSIVO MAIUSCOLO OSSERVA E COMPLETA.

A B C D E F G H I L M 102

N O P Q R S T U V Z

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


LE CONSONANTI

Riprodurre il corsivo minuscolo.

SCHEDA

50

IL CORSIVO MINUSCOLO OSSERVA E COMPLETA.

_a _b _c _d _e _f _g _h _i _l m

n _o _p _q r s _t _u v z

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

103


SCHEDA

ORTOGRAFIA

Discriminare suoni simili.

1

P OPPURE B COMPLETA CON IL SUONO GIUSTO.

ARCA

ANE

ASTONE

ALLA

INO

ANCO

D OPPURE T COMPLETA CON IL SUONO GIUSTO.

104

ENTE

ORTA

ENDA

IVANO

OPO

A O

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


ORTOGRAFIA

Discriminare suoni simili.

SCHEDA

2

F OPPURE V COMPLETA CON IL SUONO GIUSTO.

AR ALLA

ALIGIA

UNGO

IGILE

ASO

OTO

S OPPURE Z COMPLETA CON IL SUONO GIUSTO.

IN ALATA

ERPENTE

STA IONE

AINETTO

AN ARA

ALAME

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

105


SCHEDA

ORTOGRAFIA

Acquisire abilità di scrittura.

3

DETTATO DI PAROLE

106

• • • • • • •

LUPO MELA SALE SUSI VASO VISO OLIVA

• • • • • • •

UVA NANO VINO RANA RAMO MULO SERA

• • • • • • •

LANA LUNA MANO ROSE PANE PERE PEPE

• • • • • • •

MURO NASO MORA MANO ZERO DADO PUMA

• • • • •

CAROTA DIVANO BANANA TELEFONO NUVOLA

• • • • •

LIMONE MATITA POMODORI MELONE SALAME

• • • • •

ZUFOLO SUSINA TAVOLO MEDUSA BALENA

• • • • •

FATINA PAPERA NEVICATA NUMERI PIRATA

• • • • •

DENTE PASTA BUSTA PUNTA VENTO

• • • • •

SINDACO VERDE BANDIERA MENTA MONTE

• • • • •

PULCINO COLTELLO IMBUTO FANTASMA PANTALONE

• • • • •

RONDINE FARFALLA VACANZA LUCERTOLA PALMA

• • • • •

POLPO PONTE BORSA FELPA PORTA

• • • • •

BANCO LAMPADA SALTO CARTE PORTO

• • • • •

LAMPO PENTOLA TAMBURO LAMPIONE ALBUM

• • • • •

VOLPE BANDA TENDA TORTA DANZA

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


ORTOGRAFIA

Acquisire abilità di scrittura.

SCHEDA

4

DETTATO DI FRASI • LA RONDINE È NEL NIDO. • LA MELA È NEL PIATTO.

• LA BANANA È BUONA. • IL DELFINO NUOTA NEL MARE.

• LA SIRENA AMA IL SOLE. • RANA RINA REMA.

• IL CANE È MORBIDO. • VALENTINA VUOLE UNA

• MARA PEDALA. • FABIOLA BEVE LA BIBITA.

BORSA NUOVA. • FABIO È CARINO.

• ADA SALE SU UN ALBERO DI

• PINO LAVA LE POSATE. • ROSA SI SIEDE SUL DONDOLO.

PERE. • LUISA APRE LA ZIP DEL SUO ZAINO. • IVAN FA UN DONO A RITA. • MARA NUOTA TRA LE ONDE. • MARCO PELA LE PATATE.

• IL MERLO VOLA SUL

CESPUGLIO. • I REMI SONO NELLA BARCA. • LA MOTO È NUOVA. • I POMODORI SONO MATURI. • LA MATITA È SUL BANCO. • DUE API VOLANO TRA I FIORI.

• RENATO DORME IN UNA

TENDA. • MINA METTE I PEPERONI NELLA PENTOLA. • LO ZAINO DI MARISA È ROSSO.

• IL BUDINO È BUONO. • IL SALMONE NUOTA NEL

FIUME. • MARIA METTE LE ROSE NEL VASO. • LARA TIRA I DADI. • IL GATTO DI LUISA DORME NEL CESTONE.

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

107


SCHEDA

ORTOGRAFIA

Riconoscere CA - CO - CU - CHE - CHI. Riconoscere e produrre CHE - CHI.

5

CA • CO • CU • CHE • CHI CERCHIA DI ROSSO CA • CO • CU • CHE • CHI.

GRANCHIO

CHELE

CUCINA

COMETA

CANILE

SACCO

COMPLETA LE PAROLE CON CHE E CHI.

MUC.............

108

..............

ODO

..............

CCO

BRU..............

FO..............

MANI..............NO

LUMA..............

FORMI..............

LOMBRI..............

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Riconoscere CIA - CIO - CIU - CE - CI. Riconoscere e produrre CIA - CIO - CIU.

ORTOGRAFIA

SCHEDA

6

CIA • CIO • CIU • CE • CI CERCHIA DI ROSSO CIA • CIO • CIU • CE • CI.

CAMICIA

CIRCO

BRICIOLE

CIURMA

CERCHIO

CICALA

COMPLETA LE PAROLE CON CIA, CIO, CIU.

MBELLA

.............

ASTUC..............

ARAN..............

BATTA

CAR..............FO

FFO

..............

CO

FREC..............

..............

..............

..............

TOLA

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

109


SCHEDA

ORTOGRAFIA

Riconoscere GA - GO - GU - GHE - GHI. Riconoscere e produrre GHE - GHI.

7

GA • GO • GU • GHE • GHI CERCHIA DI ROSSO GA • GO • GU • GHE • GHI.

DRAGO

MAGHI

TEGOLE

GUFO

GALLO

ALGHE

LEGGI E SCRIVI LE PAROLE IN TABELLA.

FUNGHI • DRAGHI • DIGHE • LAGHI • ALGHE • RIGHE • MARGHERITE • GHEPARDO • SPIGHE • CINGHIALE • UNGHIE • GHIRO

GHE

110

GHI

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Riconoscere GIA - GIO - GIU - GE - GI. Riconoscere e produrre GIA - GIO - GIU.

ORTOGRAFIA

SCHEDA

8

GIA • GIO • GIU • GE • GI CERCHIA DI ROSSO GIA • GIO • GIU • GE • GI.

• IL FRATELLINO DI GIULIA SI CHIAMA GIORGIO. • GIUSEPPE È ANDATO ALLE GIOSTRE. • GEMMA LEGGE IL GIORNALE. • IL GIRASOLE È UN FIORE GIALLO. RIORDINA LE SILLABE E SCRIVI LE PAROLE.

VA • GIA • LI

GIUB • TO • BOT

..............................................................

..............................................................

COMPLETA LE PAROLE CON GIA • GIO • GIU.

PI..............MA

PIOG..............

FA..............NO

..............

DICE

CILIE..............

..............

STRA

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

111


SCHEDA

ORTOGRAFIA

Acquisire abilità di scrittura.

9

DETTATO DI FRASI CA - CO - CU • CARLO COLORA UN CUBO. • NICO DORME NELLA CULLA.

• CARMINE COMPRA I COCOMERI. • BOBI MUOVE LA CODA.

CIA - CIO - CIU • LEO SI PESA SULLA BILANCIA. • CICCIO SEMINA SUL TAVOLO LE BRICIOLE DI PANE. • CIUFFO DORME NELLA CUCCIA.

CE - CI - CHE - CHI • IL CERVO SALE SULLA CIMA DEL MONTE. • NEL CESTINO CI SONO I FICHI.

• LUCA NON TROVA LE CHIAVI. • LE FORMICHE CAMMINANO IN FILA INDIANA.

GA - GO - GU • GUIDO HA UNA RUGA SULLA FRONTE. • UGO HA PERSO UN GUANTO.

• HO COLORATO UN GUFETTO. • GAIA OSSERVA LA FOTO DI UN CANGURO.

GIA - GIO - GIU • È GIUGNO E GIADA GIOCA IN GIARDINO. • LE ROSE SONO GIALLE.

• GIORGIO È UN GIUDICE. • IL NONNO DI GIUSEPPE LEGGE IL GIORNALE.

GE - GI - GHE - GHI • GIGI MANGIA IL GELATO. • IL GHIRO DORME TANTO.

112

• LE ALGHE VIVONO NEL MARE. • IL CAMPO ERA PIENO DI SPIGHE.

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


ORTOGRAFIA

Riconoscere e produrre SCE - SCI - SCIA - SCIO - SCIU.

SCHEDA

10

SCE • SCI • SCIA • SCIO • SCIU LEGGI LE PAROLE E TRASCRIVILE IN TABELLA.

SCIVOLO • PESCE • SCI • CASCINA • VASCELLO SCIROPPO • BISCE • SCIMMIA • SCETTRO SCENA • SCERIFFO • CALOSCE • USCITE

SCE

SCI

COMPLETA LE PAROLE CON SCIA • SCIO • SCIU.

GU.............. • ..............RPA • FA.............. • CAMO.............. • ..............TORE • BI.............. • A.....................GAMANO • ..............VIA •

STRI..............NE • ..............PERO • CO.............. • PASTA..............TTA • FRU.............. • U.............. • BAGNA..............GA • ..............ABOLA •

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

113


SCHEDA

ORTOGRAFIA

Riconoscere e produrre SCA - SCO - SCU - SCHE - SCHI.

11

SCA • SCO • SCU • SCHE • SCHI SOTTOLINEA LE PAROLE CHE CONTENGONO SCA - SCO SCU. •

NELLA SCATOLA CI SONO LE FIGURINE.

CON LA SCOPA SPAZZO IL VIALETTO.

FRANCESCO MANGIA UNA PESCA.

UN GABBIANO SI POSA SULLO SCOGLIO.

LO SCUDO È DI LUIGI.

ADA VA A SCUOLA NEL BOSCO. COMPLETA LE PAROLE CON SCHE • SCHI.

MO.........................

FI.........................ETTO

DI.........................

LI.........................

TA.........................

CA.........................

LETRO

.........................

114

MA.........................RA

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


ORTOGRAFIA

Riconoscere il suono CQU. Dividere parole in sillabe.

SCHEDA

12

LA FAMIGLIA ACQUA INSERISCI NELL’ACQUARIO LE PAROLE DELLA FAMIGLIA ACQUA. FAI ATTENZIONE, PERCHÉ CI SONO DEGLI INTRUSI. CANCELLALI.

ACQUA ACQUEDOTTO AQUILONE QUERCIA ACQUISTARE SUBACQUEO

............................................................................. ............................................................................. .............................................................................

ACQUAVITE INQUIETO AQUILA CINQUE ACQUAIO CONQUISTARE

............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. .............................................................................

DIVIDI LE PAROLE IN SILLABE CON UNA BARRETTA.

ACQUA

ACQUAZZONE

ACQUITRINO

ACQUAIO

ACQUAVITE

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

115


SCHEDA

13

ORTOGRAFIA

Riconoscere e produrre parole con i suoni CU - QU.

PAROLE CON “CU” OSSERVA I DISEGNI, LEGGI LE PAROLE E COMPLETA LE FRASI.

I BAMBINI VANNO A ...............................................................

NEL MIO PETTO BATTE IL ...............................................................

IL PORTACHIAVI DELLA MAMMA È DI ....................................................

IL ............................................................... HA PREPARATO UN BUON PRANZO.

CU OPPURE QU? COMPLETA LE PAROLE CON IL SUONO GIUSTO.

ADRO

.......................

CCHIAIO

.......................

.......................

.......................

116

LLA

A.......................ILA

CINA

.......................

ERCIA

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


ORTOGRAFIA

Riconoscere e produrre i suoni CU - QU - CQU.

SCHEDA

14

CU • QU • CQU COMPLETA LE PAROLE CON CU • QU • CQU.

A...................ARIO

...................

ADRO

...................

...................

OCO

...................

S...................ALO

CIR...................ITO

A...................ITRINO

A...................AZZONE

S...................OLA

...................

TAC...................INO

...................

LI...................IRIZIA

...................

...................

INTALE

...................

ADERNO SCINO ADRATO

INDICI OTIDIANO ORE

A...................A

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

117


SCHEDA

ORTOGRAFIA

Acquisire abilità di lettura.

15

CQU • CU • QU • SC CERCHIA LA PAROLA ERRATA E RISCRIVILA CORRETTAMENTE. •

I BAMBINI VANNO A SQUOLA.

.................................................................................................................................................................................

L’ACUILA HA IL BECCO RICURVO.

.................................................................................................................................................................................

LA CUERCIA È UN ALBERO.

.................................................................................................................................................................................

LE SUOLE DELLE SCARPE SONO DI QUOIO.

.................................................................................................................................................................................

DOPO LA PIOGGIA SI È FORMATO UN ACCUITRINO.

.................................................................................................................................................................................

MARCO ASPETTA CLAUDIA ALLA FINE DELLA DISCHESA.

.................................................................................................................................................................................

LA TORTA HA LA FORMA DI UN QUORE.

.................................................................................................................................................................................

IL SUBAQUEO HA VISTO UNO SQUALO.

.................................................................................................................................................................................

PAOLA HA PAURA DEI MOSCHERINI.

.................................................................................................................................................................................

118

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


ORTOGRAFIA

Riconoscere e produrre parole con i suoni MB - MP.

SCHEDA

16

MB • MP COMPLETA LE PAROLE CON MB E MP. POI RISCRIVILE. •

CA..............ANA

LA..............ADA

...........................................

...........................................

O..............RELLO

GA..............A

...........................................

...........................................

ZA..............A

COLO..............O

...........................................

...........................................

OSSERVA I DISEGNI E SCRIVI LE PAROLE.

.............................................................

.............................................................

.............................................................

.............................................................

.............................................................

.............................................................

.............................................................

.............................................................

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

119


SCHEDA

ORTOGRAFIA

Riconoscere e produrre il digramma GN. Discriminare i suoni GN - NI.

17

IL SUONO GN COMPLETA LE PAROLE CON IL SUONO GIUSTO.

CI.........................O

A.........................ELLINO

BA.........................INO

MONTA.........................A

LAVA.........................A

PI.........................A

COMPLETA INSERENDO CORRETTAMENTE I SUONI GN O NI.

CIMI.............ERA

GIARDI.............ERE

PA.............ERE

CER.............ERA

.............

120

OMO

CARABI.............ERE

GERA.............O

STA.............O

RA.............O

CRI.............ERA

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Riconoscere il trigramma GLI. Scrivere parole.

ORTOGRAFIA

SCHEDA

18

IL SUONO GLI LEGGI E SOTTOLINEA DI ROSSO LE PAROLE CONTENENTI GLI. •

IN AUTUNNO GLI ALBERI RESTANO SPOGLI PERCHÉ PERDONO LE FOGLIE.

LA TRIGLIA SI NASCONDE DIETRO LA CONCHIGLIA.

GIGLIOLA HA REGALATO DEI GIGLI ALLA NONNA.

SOTTO UN TIGLIO VEDO UN CONIGLIO. OSSERVA I DISEGNI E SCRIVI LE PAROLE CORRISPONDENTI.

............................................

............................................

............................................

............................................

.........................................

.........................................

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

121


SCHEDA

ORTOGRAFIA

Acquisire abilità di scrittura.

19

MB • MP • GN • GLI CERCHIA LA PAROLA ERRATA E RISCRIVILA CORRETTAMENTE. •

LUCA VIVE IN MONTANIA.

.................................................................................................................................................................................

MARA HA ROTTO LA BOTTILIA.

.................................................................................................................................................................................

BARBARA OSSERVA LA CONCHILIA.

.................................................................................................................................................................................

MIA CUGINA SI CHIAMA ANIESE.

.................................................................................................................................................................................

DANIELE SUONA IL TANBURO.

.................................................................................................................................................................................

NELLO STAGNO NUOTA UN CINIO.

.................................................................................................................................................................................

CARLA HA PAURA DEI LANPI.

.................................................................................................................................................................................

STEFANIA HA VINTO DUE MEDALIE.

.................................................................................................................................................................................

UN GABBIANO SI È POSATO SULLO SCOLIO.

.................................................................................................................................................................................

122

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Scrivere semplici parole le convenzioni ortografiche conosciute.

ORTOGRAFIA

SCHEDA

20

DISEGNI E PAROLE OSSERVA LE IMMAGINI E SCRIVI LE PAROLE CORRISPONDENTI.

.........................................

.........................................

.........................................

.........................................

.........................................

.........................................

.........................................

.........................................

.........................................

.........................................

.........................................

.........................................

.........................................

.........................................

.........................................

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

123


SCHEDA

ORTOGRAFIA

Riconoscere e produrre suoni complessi.

21

SUONI COMPLESSI • 1 COMPLETA CON TR • GR • CR • DR.

OTTOLA

.......................

ANDINE

.......................

.......................

ICETO

QUA................O

.......................

OMBA

SQUA.......................A

COMPLETA CON PR • BR • FR • DR.

INCIPE

.......................

AGHI

...........

.......................

.......................

124

ETELLE

...................

OSCIUTTO

.....................

ITTELLE

AGOLA

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


ORTOGRAFIA

Riconoscere e produrre suoni complessi.

SCHEDA

22

SUONI COMPLESSI • 2 COMPLETA CON ST • SV • SP • SL • SG.

BU...............A

EGLIA

...............

ABELLO

...............

PI...............A

...............

ITTA

...............

UGNA

...............

...............

...............

OP

OSA

IVALI

RICOMPONI LE PAROLE.

ZIO • STA • NE ..............................................................

GLIO • SBA ..............................................................

DA • SPA ..............................................................

TA • SVI • RE ..............................................................

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

125


SCHEDA

ORTOGRAFIA

Riconoscere e produrre suoni complessi.

23

SUONI COMPLESSI • 3 LEGGI E TRASCRIVI LE PAROLE AL POSTO GIUSTO.

STREGA STRUZZO FINESTRA

STRADA STRUMENTO STRISCE

APOSTROFO STROFA MOSTRI

STRA

...............................................................................................................................................

STRE

...............................................................................................................................................

STRI

...............................................................................................................................................

STRO

...............................................................................................................................................

STRU

...............................................................................................................................................

COMPLETA CON STR • SCR • SPR.

EMUTA

...................

IVANIA

NA...................O

UZZINO

...................

...................

...................

...................

126

OFINACCIO

IGNO

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


ORTOGRAFIA

Riconoscere e produrre le consonanti doppie.

SCHEDA

24

LE LETTERE DOPPIE • 1 LEGGI LE PAROLE E SOTTOLINEA IN CIASCUNA LE LETTERE DOPPIE.

FORCHETTA • SABBIA • CASTELLO • MUCCHE •

PALAZZO • CANNETO • CAPPELLI • CARROZZA •

CAVALLO • FARFALLE • GATTINO • PENNARELLI •

COMPLETA I NOMI CON LE LETTERE DOPPIE.

CA...............A

GA...............O

FORCHE...............A

PI...............A

PA...............A

PE...............A

DIVIDI IN SILLABE.

POLLO TAZZA PALLA CASETTA

➜ POL - LO ➜ .......................................... ➜ .......................................... ➜ ..........................................

BOTTE ➜ .......................................... UCCELLO ➜ .......................................... CAPPOTTO ➜ .......................................... ROSSETTO ➜ ..........................................

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

127


SCHEDA

ORTOGRAFIA

Riconoscere e produrre le consonanti doppie.

25

LE LETTERE DOPPIE • 2 COMPLETA LE FRASI INSERENDO LE PAROLE AL POSTO GIUSTO. AZZURRI - CASSA - CAPELLI - OCCHI - GIOCATTOLI •

ANNA E MARCO HANNO TROVATO IN SOFFITTA LA .......................................... DEI ..................................................................... ALESSIA HA GLI .......................................... GRANDI E .........................................., I .......................................... LUNGHI E BIONDI. LEGGI LE COPPIE DI PAROLE E CANCELLA LA PAROLA ERRATA.

128

CARROZZA CAROZZA

CAVALO CAVALLO

ZUCCA ZUCA

ZUCCHERO ZUCHERO

CASETA CASSETTA

FARFALLA FARFALA

BOTTONE BOTONE

COCCODRILLO COCODRILLO

GIACA GIACCA

BICHIERE BICCHIERE

CAPELI CAPELLI

FAZOLETO FAZZOLETTO

BOTIGLIA BOTTIGLIA

PALLONE PALONE

LETERA LETTERA

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


ORTOGRAFIA

Dividere in sillabe le parole.

SCHEDA

26

LE SILLABE

SOLE

SO | LE

NUVOLA

NU | VO | LA

TAVOLINO

TA | VO | LI | NO

DIVIDI LE PAROLE IN SILLABE E SISTEMALE NEGLI SCHEMI. PATATA, DENARO, SERENATA, PINETA, TINO, MARE, CINEMA, SPAGHETTI, PEPERONE, ERBA, ORSO, CANZONE, PONTE, TROMBETTA, CALDO, CAGNOLINO, ACQUAZZONE, LIMONATA, GATTO, EMOZIONI, NATURALE

2 sillabe

3 sillabe

4 sillabe

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

129


SCHEDA

ORTOGRAFIA

Usare correttamente l’accento.

27

L’ACCENTO LEGGI E SOTTOLINEA LE PAROLE CON L’ACCENTO.

In primavera il pesco fiorì e si ricoprì di fiorellini rosa mentre il mandorlo si riempì di fiori bianchi e delicati. Le loro chiome sembravano delle nuvolette. Nel vaso sbocciò una rosa rossa e profumata. Quando Clara andò in giardino, si guardò intorno: che spettacolo e che profumi!

METTI L’ACCENTO DOVE È NECESSARIO.

sabato • lunedi • piu • citta •

130

sta • giu • felicita • caffe •

su • bonta • perche • tribu •

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


ORTOGRAFIA

Usare correttamente l’apostrofo.

SCHEDA

28

L’APOSTROFO RISCRIVI CON L’APOSTROFO.

lo anello la isola la ape lo albero

➜ l’anello ➜ ........................................................................ ➜ ........................................................................ ➜ ........................................................................ la oca la erba la elica lo orso

➜ ........................................................................ ➜ ........................................................................ ➜ ........................................................................ ➜ ........................................................................

la uva ➜ ........................................................................ la arancia ➜ ........................................................................ lo astuccio ➜ ........................................................................ lo agnellino ➜ ........................................................................ RISCRIVI METTENDO L’APOSTROFO AL POSTO GIUSTO.

sullo albero ➜ sull’albero di argento ➜ .......................................... nello orto ➜ .......................................... lo uccello ➜ ..........................................

nella acqua ➜ .......................................... alla alba ➜ .......................................... dalla auto ➜ .......................................... sulla isola ➜ ..........................................

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

131


SCHEDA

ORTOGRAFIA

Produrre correttamente la voce verbale È.

29

LA È CHE SPIEGA SPIEGA COM’È OGNI ELEMENTO.

Com'è?

L'elefante è .................... Il pulcino è ...................... La rana è ........................... .........................................................

.........................................................

.........................................................

........................................................

.........................................................

.........................................................

OSSERVA E SPIEGA DOVE SI TROVANO GLI ELEMENTI RAFFIGURATI.

Dov’è?

Luigino è ........................... Il gatto è ............................ Il papà è .............................

132

.........................................................

.........................................................

.........................................................

.........................................................

........................................................

.........................................................

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


ORTOGRAFIA

Usare correttamente E - È.

SCHEDA

30

E OPPURE È? COMPLETA CON LA E CHE UNISCE.

Ada ............. Lia sono amiche. • Le rane ............. i rospi vivono nello stagno. • Le rose ............. i tulipani sono i fiori che preferisco. •

Mangio volentieri pane ............. marmellata. • Luca ............. Valentina vanno in bici. • Briciola ............. Minù sono due allegri gattini. •

COMPLETA LE FRASI CON E OPPURE È.

Il pasticciere mescola lo zucchero ............. la farina. • La margherita ............. gialla. • Il sole ............. la luna splendono nel cielo. • Il quaderno ............. a righe. •

Lo zaino ............. capiente. • Lucia indossa la maglia ............. la gonna. • I biscotti ............. le merendine sono sul tavolo. • Il pelo del mio cane ............. lungo ............. liscio. •

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

133


SCHEDA

ORTOGRAFIA

Conoscere e usare C’È - CI SONO.

31

C’È • CI SONO OSSERVA LE IMMAGINI E COMPLETA LE FRASI CON C’È E CI SONO.

Sul fiore ........................... una coccinella. • Nella vaschetta ........................... un pesciolino rosso. • Nel cesto ........................... una mela. • Nel vaso ........................... una rosa. •

Sul fiore ............................................... due coccinelle. • Nella vaschetta ............................................... i pesciolini rossi. • Nel cesto ............................................... le mele. • Nel vaso ............................................... le rose. •

134

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Conoscere e usare C’ERA o C’ERANO.

ORTOGRAFIA

SCHEDA

32

C’ERA • C’ERANO LEGGI LA FILASTROCCA E SOTTOLINEA C’ERA E C’ERANO.

C’era una volta una fatina nel castello c’era una regina c’era un bel principe sul cavallo c’era un bel sole giallo giallo. Nel bosco c’erano sei gnomi carini c’erano tre cani piccini piccini c’erano piante, alberi e fiori c’erano farfalle di mille colori.

COMPLETA LE FRASI CON C’ERA O C’ERANO.

Sul tavolo ...................................... il mio giocattolo. • Sul mobile ...................................... un vaso. • Nella boccia di cristallo ...................................... un pesciolino. •

Nel cielo ...................................... le nuvole. • Sull’albero ...................................... tanti nidi. • Sulla torta ...................................... le candeline. •

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

135


SCHEDA

ORTOGRAFIA

Intuire la funzione di alcune voci del verbo avere.

33

H = AVERE = POSSEDERE COMPLETA CON HO • HAI • HA • HANNO.

Io ........................... un pallone e una bicicletta. • Tu ........................... una bambola che sa camminare. • Fabio ........................... uno zainetto capiente. • Mara e Lucia ........................... i pennarelli nuovi. • Io ........................... fame. • Luisella ........................... un grazioso nasino. •

COMPLETA LE FRASI CON LA PAROLINA GIUSTA.

HO • O Io ........................... uno zaino nuovo. • Andiamo in palestra ........................... in piscina? •

HAI • AI Tu ........................... tante macchinine. • Tu vai ........................... giardinetti. •

HA • A Il babbo tornerà ........................... casa verso sera. • Sara ........................... un grazioso vestito. •

HANNO • ANNO Mara e Lucia ........................... i pennarelli nuovi. • Tra un ........................... ci trasferiremo a Roma. •

136

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Usare correttamente il punto e la virgola.

ORTOGRAFIA

SCHEDA

34

IL PUNTO E LA VIRGOLA INSERISCI IL PUNTO DOVE OCCORRE E RISCRIVI LA FRASE. Ricorda che dopo il punto devi utilizzare la lettera maiuscola. •

Il papà prepara in cucina il pranzo il nonno è in giardino e spazza il vialetto.

.............................................................................................................................. ..............................................................................................................................

Paola e Giacomo giocano in cortile il cane dei vicini abbaia spesso anche di notte.

.............................................................................................................................. ..............................................................................................................................

INSERISCI LA VIRGOLA DOVE OCCORRE E RISCRIVI LA FRASE. •

Sulla tovaglia ci sono: i piatti i tovaglioli i bicchieri e le bottiglie.

.............................................................................................................................. ..............................................................................................................................

Il nonno ha comprato: le arance le banane le mele e la verdura.

.............................................................................................................................. ..............................................................................................................................

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

137


SCHEDA

ORTOGRAFIA

Usare correttamente il punto interrogativo e il punto esclamativo.

35

IL PUNTO INTERROGATIVO ED ESCLAMATIVO METTI IL PUNTO INTERROGATIVO O QUELLO ESCLAMATIVO.

Vuoi il gelato • Che meraviglia • Che bel vestito • Hai imparato la poesia • Mi presti i colori • Chi ha telefonato • Abbiamo vinto la gara • Non voglio gli spinaci • Che bel dono • Chi ha bussato alla porta • Vuoi venire con me • Cammina piano •

SCRIVI UNA FRASE CON IL PUNTO INTERROGATIVO E UNA CON IL PUNTO ESCLAMATIVO. •

............................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................

138

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


SINTASSI

Riconoscere e produrre frasi di senso compiuto.

SCHEDA

1

LA FRASE • 1 SCEGLI LA PAROLA GIUSTA E COMPLETA LE FRASI.

attrezzi - animali Il nonno di Maria mette in ordine gli ................................................ da giardino. nipotino - papà Il nonno regala le macchinine al ................................................. cliente - neonato Il ................................................ ritira dal pasticciere il vassoio dei dolci. SEGNA CON UNA X LE FRASI CHE NON HANNO SENSO.

La maestra corregge il compito. Il delfino nuota tra le nuvole. Il giardiniere cura le piante del giardino. Il serpente canta una canzone. La scimmia si arrampica all’erba. Francesca compra i quaderni e le penne. NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

139


SCHEDA

SINTASSI

Riconoscere la frase come un insieme ordinato di parole.

2

LA FRASE • 2 RIORDINA LE PAROLE E SCRIVI LE FRASI SUGGERITE DAI DISEGNI.

I • fanno • cortile • scuola • bambini • nel • ricreazione • della ............................................................................................... ...............................................................................................

Lucia • alla • maestra • una • regala • bellissima • rosa ............................................................................................... ...............................................................................................

pesciolini • nel • I • nuotano • mare ............................................................................................... ...............................................................................................

papà • Il • l’auto • guida ............................................................................................... ...............................................................................................

140

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


MORFOLOGIA

Riconoscere i nomi.

SCHEDA

1

I NOMI UTILIZZA IL COLORE ROSSO PER CERCHIARE IL NOME PROPRIO DI PERSONA, IL BLU PER I NOMI COMUNI DI ANIMALI E IL VERDE PER I NOMI COMUNI DI COSE.

Luca dorme.

Il passero vola.

Andrea canta.

Le rane gracidano.

Le rose profumano.

Mattia legge.

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

141


SCHEDA

MORFOLOGIA

Riconoscere i nomi comuni di persone, di animali e di cose.

2

NOMI COMUNI DI PERSONA, DI ANIMALE E DI COSA LEGGI E SCRIVI I NOMI EVIDENZIATI.

IL GIARDINO DELLA FATA NEL GIARDINO DELLA FATA CI SONO TANTI BELLISSIMI FIORI: ROSE, MARGHERITE, TULIPANI E VIOLE. C’È UN ALBERO GRANDE CHE SEMBRA UN OMBRELLO, DOVE VIVE UN GRAZIOSO UCCELLINO. ................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................

LEGGI I NOMI E SCRIVILI IN TABELLA AL POSTO GIUSTO.

boscaiolo • nido • volpe • dottore • gabbiano • pescatore • delfino • nave • tamburo • libro • scolaro • passero PERSONA

142

NOMI DI ANIMALE

COSA

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


MORFOLOGIA

Conoscere nomi maschili e nomi femminili.

SCHEDA

3

MASCHILE O FEMMINILE INDICA CON M I NOMI MASCHILI E CON F I NOMI FEMMINILI.

uomo amica zio

maestra commesso gallina

papà cugina fratello nonna

conchiglia anello albero nuvola

LEGGI LE FRASI E SOTTOLINEA DI ROSSO I NOMI MASCHILI E DI BLU I NOMI FEMMINILI.

Il gatto dorme sul divano. • Matteo cerca il suo libro. • Il gallo e la gallina stanno nel pollaio. • Gianna e Giulio sono gemelli. •

Luca ha mangiato una fetta di torta. • Il pulcino ha il becco. • La rana salta nello stagno. • Il treno parte dalla stazione. •

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

143


SCHEDA

MORFOLOGIA

Conoscere nomi singolari e nomi plurali.

4

SINGOLARE E PLURALE INDICA CON S I NOMI SINGOLARI E CON P I NOMI PLURALI.

palla nido mela casa cappelli

farfalle fiori giacca cappotto alberi

matita zainetti banchi stelle giocattoli

telefoni galline gomma ombrelli tavolo

TRASFORMA LE FRASI DAL SINGOLARE AL PLURALE. •

Il pulcino becca il seme.

.................................................................................................................................................................................

La rosa è profumata.

.................................................................................................................................................................................

La farfalla è colorata.

.................................................................................................................................................................................

144

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


MORFOLOGIA

Conoscere e usare gli articoli.

SCHEDA

5

GLI ARTICOLI SCRIVI GLI ARTICOLI GIUSTI DAVANTI A CIASCUN NOME.

IL

LO

gnomo ................ uomo ................ isola ................

occhi ................ straccio ................ pappagalli ................

LA

L’

ape ................ porta ................ ochetta

penna ................ ragno ................ isola zaino ................ libro ................ zoccolo ................

LE

................

orso ................ fichi ................ automobili ................

I

bambino ................ scorpione ................ orologio ................

auto ................ ombrello ................ sedia ................

GLI

alberi ................ ghiande ................ cigni

................

UN UNO UNA UN' ................

I

giardino ................ palazzi ................ pollaio ................

GLI

LE

anatra ................ occhio ................ valigia ................

galleria ................ anello ................ aquila ................

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

145


SCHEDA

MORFOLOGIA

Riconoscere e usare le qualità.

6

LE QUALITÀ • 1 LEGGI LE FRASI E SOTTOLINEA LE QUALITÀ.

Il pulcino è piccolo e grazioso. • La fragola è rossa e profumata. • Il mare è azzurro e calmo. •

La tartaruga è verde e lenta. • La maglia è nuova e soffice. • Il limone è giallo e aspro. • La panna è dolce e soffice. •

SCRIVI LA QUALITÀ GIUSTA.

La casa ........................................................................................................... • Lo scolaro ................................................................................................. • L’uccellino .................................................................................................. •

Il cielo .............................................................................................................. • Il giardino ................................................................................................... • Il sole ................................................................................................................ •

L’aula ................................................................................................................ • Il mare ............................................................................................................ • L’acqua .......................................................................................................... • Il vento .......................................................................................................... •

146

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


MORFOLOGIA

Conoscere e usare le qualità.

SCHEDA

7

LE QUALITÀ • 2 SCRIVI UNA QUALITÀ PER OGNI NOME.

bambino

nonna

maestra

.................................................

.................................................

.................................................

cane

gatto

uccello

.................................................

.................................................

.................................................

sole

nave

albero

.................................................

.................................................

.................................................

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

147


SCHEDA

MORFOLOGIA

Riconoscere e usare i verbi.

8

LE AZIONI LEGGI E SOTTOLINEA LE AZIONI.

Paolino disegna una rosa. • Marco ride. • Il cane saltella. • Bice scrive. •

Luca corre in cortile. • Il nonno sorride. • Il pulcino zampetta. • Marta legge. •

COMPLETA CON L’AZIONE ADATTA.

Chi? La mamma Il fiore Il sole Il canarino L’automobile Il fuoco Il babbo La pioggia Le stelle 148

Che cosa fa?

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Leggere e comprendere un testo narrativo.

LETTURA

SCHEDA

1

I CAPRICCI DI GIOVANNINO LEGGI LA STORIA.

A TAVOLA GIOVANNINO FA DISPERARE LA MAMMA. OGNI VOLTA SERRA LE LABBRA, INCOMINCIA A SINGHIOZZARE E A BATTERE I PUGNI SULLA TOVAGLIA. APPENA LA MAMMA SI ALLONTANA, GIOVANNINO PRENDE IL CUCCHIAIO E INCOMINCIA A MANGIARE. DOPO QUALCHE MINUTO IL SUO PIATTO È VUOTO. OSSERVA E COLORA SOLO I DISEGNI GIUSTI.

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

149


SCHEDA

LETTURA

Leggere e comprendere un testo narrativo.

2

LA CASETTA DISTRUTTA I FRATELLINI MARCO E GINA, APPENA EBBERO FINITO DI FARE I COMPITI, ANDARONO NEL GIARDINO DEL NONNO DOVE AVEVANO COSTRUITO UNA BELLA CASETTA CON DEI RAMETTI CHE AVEVANO TROVATO NEL CAPANNO DEGLI ATTREZZI. I DUE FRATELLINI RIMASERO SENZA PAROLE QUANDO S’ACCORSERO CHE LA LORO CASETTA NON C’ERA PIÙ. – SCOMMETTO CHE MATTEO HA VOLUTO FARCI UNO SCHERZO! – ESCLAMÒ GINA. MARCO RIMASE PER UN ATTIMO IN SILENZIO, POI SCOPPIÒ IN LACRIME.

SEGNA CON UNA X LE RISPOSTE CORRETTE. • CHI SONO MARCO E GINA?

DUE FRATELLINI

DUE COMPAGNI DI SCUOLA

• COSA AVEVANO COSTRUITO NEL GIARDINO DEL NONNO?

UNA CAPANNA

UNA BELLA CASETTA

• COSA PROVARONO I DUE FRATELLINI QUANDO SCOPRIRONO

LA LORO CASETTA DISTRUTTA? STUPORE 150

DISPIACERE

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Leggere e comprendere un testo narrativo.

LETTURA

SCHEDA

3

A PESCA CON IL NONNO LEGGI, DISEGNA CIÒ CHE MANCA UTILIZZANDO I COLORI GIUSTI.

LUIGI È ANDATO COL NONNO A PESCARE. LA BARCA DEL NONNO È MOLTO BELLA: È ROSSA CON LA VELA VERDE. LUIGI, OGNI TANTO, ALZA GLI OCCHI AL CIELO E OSSERVA I GABBIANI CHE VOLANO, POI TORNA A GUARDARE IL MARE AZZURRO E, SCOPRENDO UN PESCIOLINO, LANCIA UN GRIDO DI GIOIA.

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

151


SCHEDA

LETTURA

Leggere e comprendere un testo descrittivo.

4

NONNA LUCIA Mia nonna Lucia è molto simpatica. Ha i capelli bianchi, gli occhi grandi, le labbra sottili e le orecchie un po’ a sventola. Appena mi vede mi corre incontro e mi dà un bacione sulle guance lasciando l’impronta delle sue labbra colorate di rossetto fucsia. Mia nonna mette sempre gli orecchini d’argento che le ho regalato il giorno del suo compleanno. Indossa spesso un vestito blu e ai piedi un paio di sandali azzurri. – Sei bellissima – le dico e lei mi abbraccia forte e sorride facendo dondolare un po’ la dentiera. Rosa Dattolico

SEGNA CON UNA X LE RISPOSTE CORRETTE. • Nonna Lucia ha i capelli:

biondi

bianchi

• I suoi occhi sono:

piccoli

grandi

• Ha le orecchie:

piccole

un po’ a sventola

• Indossa:

un vestito blu 152

una tunica verde

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Leggere e comprendere un testo narrativo.

LETTURA

SCHEDA

5

MAGO CELESTINO Mago Celestino abitava in un vecchio castello dove non c’era l’ascensore. Ogni giorno, per non salire e scendere le scale, pronunciava una parola magica e usciva volando dalla finestra aperta. A mago Celestino piaceva anche scherzare e così un giorno trasformò il suo pappagallo in un pesciolino rosso. – Rivoglio le mie piume – esclamava il poverino, nuotando nella vaschetta di cristallo. – Sono un pappagallo non un pappapesce! – ripeteva. Mago Celestino, dopo tante insistenze, agitò la bacchetta di cristallo e il pappagallo cominciò a canticchiare felice sul suo trespolo. RISPONDI ALLE DOMANDE COMPLETANDO LE FRASI. • Dove abitava mago Celestino?

Mago Celestino abitava in .............................................................................................................. • Cosa faceva ogni giorno per non salire e scendere le scale?

Il mago Celestino, per non salire e scendere le scale, .............................................. ......................... parola ........................................................................................................................................ • In che cosa mago Celestino trasformò il suo pappagallo?

Mago Celestino trasformò il pappagallo ............................................................................. • Cosa fece poi mago Celestino?

Mago Celestino agitò la bacchetta di cristallo e il ...................................................... ..................................................................................................................................................................................

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

153


SCHEDA

LETTURA

Leggere e comprendere un testo narrativo.

6

LA FESTA DEL MOSTRO Il mostro si svegliò. Aprì gli occhi e si grattò il collo con un artiglio. Era il suo compleanno, allora si disse “Buon compleanno, mostro”. “Grazie mille” si rispose. Doveva parlare da solo perché non aveva amici: nessuno voleva stare con un mostro così brutto. Il mostro si cantò “Tanti auguri a me” così forte che la caverna cominciò a tremare. Poi decise di prepararsi una mostruosa festa di compleanno con torta, candeline e tutto il resto. Andrew Matthews, Carissimi mostri, Mondadori

COMPLETA INSERENDO CORRETTAMENTE LE PAROLE. auguri - amici - canzoncina - caverna - torta - compleanno Era il ........................................... del mostro, allora si fece gli ............................................ Siccome il mostro non aveva ........................................... si cantò la ........................................... di auguri così forte che la ........................................... cominciò a tremare. Poi decise di prepararsi una festa con ..........................................., candeline e tutto il resto. 154

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Leggere e comprendere un testo informativo.

LETTURA

SCHEDA

7

IL ROSPO COMPLETA CON LE INFORMAZIONI DEL TESTO.

Il rospo appartiene alla stessa famiglia delle rane. Il suo corpo è pieno di bitorzoli. Per difendersi emette un liquido che irrita la pelle dell’uomo. Il rospo è un animale utile all’agricoltura perché dà la caccia agli insetti, che sono nocivi alle coltivazioni.

COMPLETA CON LE INFORMAZIONI DEL TESTO. Il rospo appartiene .................................................................................................................................... Il suo corpo è ................................................................................................................................................. Per difendersi ................................................................................................................................................. Il rospo è un animale utile all’agricoltura perché ......................................................... .....................................................................................................................................................................................

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

155


SCHEDA

LETTURA

Leggere e comprendere un testo informativo.

8

LA LINGUA DELLA GIRAFFA La lingua della giraffa è tutta blu ed è molto lunga. Con questa lingua così lunga la giraffa riesce a pulirsi le orecchie senza problemi. Naturalmente la giraffa ha bisogno della lingua soprattutto per strappare dagli alberi le foglie e i rametti di cui si nutre. La lingua è anche molto dura e ruvida perché serve alla giraffa per non farsi pungere dalle spine dei rami del suo albero preferito: l’acacia. Mthilda Masters, 321 cose intelligenti da sapere prima di diventare grandi, Rizzoli

RISPONDI ALLE DOMANDE. • Di che colore è la lingua della giraffa? .....................................................................................................................................................................................

• La lingua della giraffa è lunga o corta? .....................................................................................................................................................................................

• Per quali usi la giraffa utilizza la sua lingua? .....................................................................................................................................................................................

• Com’è la lingua della giraffa? .....................................................................................................................................................................................

156

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Leggere e comprendere un testo informativo.

LETTURA

SCHEDA

9

LA MORA E LA FRAGOLA La mora ha fusti spinosi, piccole foglie verdi dentate, i fiori sono bianchi, i frutti sono rossi e neri. La fragola ha foglie piccole, di un verde brillante, i fiori sono formati da cinque petali bianchi, i frutti sono rossi e gustosi.

COMPLETA.

• La mora ha ....................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................

• La fragola ha ................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

157


SCHEDA

SCRITTURA

Scrivere una storia realistica con il supporto di immagini e di domande.

1

SCRIVO UNA STORIA REALISTICA OSSERVA LE IMMAGINI, LEGGI LE DOMANDE E SCRIVI.

È una splendida giornata di primavera e i fratellini Dario e Simone decidono di andare in cortile.

PRIMA

................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................

• In che modo si divertono Dario e Simone?

Mentre i bambini giocano, entra nel cortile un grosso cane.

DOPO

................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................

• Che cosa accade? Racconta.

158

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Scrivere una storia fantastica col supporto di immagini.

SCRITTURA

SCHEDA

2

SCRIVO UNA STORIA FANTASTICA OSSERVA I DISEGNI E SCRIVI LA STORIA.

PRIMA .......................................................................................... .......................................................................................... .......................................................................................... .......................................................................................... .......................................................................................... ..........................................................................................

DOPO .......................................................................................... .......................................................................................... .......................................................................................... .......................................................................................... .......................................................................................... ..........................................................................................

INFINE .......................................................................................... .......................................................................................... .......................................................................................... .......................................................................................... .......................................................................................... ..........................................................................................

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

159


SCHEDA

STORIA

Cogliere la successione temporale di eventi.

1

PRIMA • ADESSO • DOPO OSSERVA E COMPLETA CON PRIMA - ADESSO - DOPO.

160

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Cogliere la successione temporale di eventi.

STORIA

SCHEDA

2

PRIMA • DOPO • INFINE OSSERVA E COMPLETA CON LE ILLUSTRAZIONI. POI SCRIVI PRIMA - DOPO - INFINE E RACCONTA LE STORIE.

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

161


SCHEDA

STORIA

Intuire la contemporaneità tra gli eventi.

3

MENTRE • NELLO STESSO MOMENTO OSSERVA I DISEGNI E COMPLETA LA FRASE CON MENTRE E NELLO STESSO MOMENTO.

MENTRE LUCIA FA I COMPITI SUA SORELLA ADA GIOCA CON LA PALLA.

LA MAMMA PARLA AL TELEFONO, CARLA LEGGE UNA STORIA.

NELLO STESSO MOMENTO

LIA DISEGNA UN FIORE, LUCA DISEGNA UNA MACCHININA. 162

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Cogliere relazioni di causa-effetto.

STORIA

SCHEDA

4

PERCHÉ • PERCIÒ OSSERVA LE ILLUSTRAZIONI E COMPLETA LE FRASI CON PERCHÉ O PERCIÒ.

La mamma è stanca ha lavorato molto.

Il nonno è arrabbiato non trova gli occhiali. Luca è preoccupato ha smarrito le chiavi di casa.

Ho preso un buon voto sono felice.

Oggi il cielo è sereno potrò giocare in giardino. NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

163


SCHEDA

STORIA

Confrontare la durata delle azioni.

5

QUANTO DURA? OSSERVA LE ILLUSTRAZIONI E, PER OGNI COPPIA, INDICA CON UNA X L’AZIONE PIÙ LUNGA.

164

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


STORIA

Conoscere la successione del giorno e della notte.

SCHEDA

6

IL GIORNO E LA NOTTE CHE COSA VERRÀ DOPO IL GIORNO? E DOPO ANCORA?

GIORNO

NOTTE

GIORNO

NOTTE

Le parti della giornata sono: mattina, pomeriggio, sera, notte. OSSERVA LE ILLUSTRAZIONI E SCRIVI IN QUALE MOMENTO DELLA GIORNATA SI SVOLGONO.

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

165


SCHEDA

STORIA

Conoscere i giorni della settimana e la loro successione.

7

I GIORNI DELLA SETTIMANA LEGGI LA POESIA E SCRIVI I GIORNI DELLA SETTIMANA NEI RISPETTIVI RIQUADRI.

Lunedì cielo nuvoloso martedì pioggia mercoledì e giovedì vento venerdì cielo sereno sabato splende il sole domenica gioco in giardino per ore.

166

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Conoscere e utilizzare correttamente i concetti di ieri-oggi-domani.

STORIA

SCHEDA

8

IERI • OGGI • DOMANI Ieri è il giorno prima di oggi (sono fatti del passato); oggi è il giorno in cui siamo (sono fatti del presente); domani è il giorno che viene dopo oggi (sono fatti del futuro). COMPLETA ILLUSTRANDO I DISEGNI MANCANTI.

IERI

OGGI

DOMANI

IERI

OGGI

DOMANI

IERI

OGGI

DOMANI

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

167


SCHEDA

STORIA

Conoscere i mesi dell’anno e la loro successione.

9

I MESI DELL’ANNO COMPLETA CON I NOMI DEI MESI CHE MANCANO.

GENNAIO

APRILE

LUGLIO

NOVEMBRE 168

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


STORIA

Conoscere le stagioni e la loro successione.

SCHEDA

10

LE STAGIONI OSSERVA E SCRIVI I NOMI DELLE STAGIONI.

QUALE STAGIONE VIENE PRIMA E QUALE DOPO?

ESTATE NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

169


SCHEDA

GEOGRAFIA

Conoscere gli indicatori topologici.

1

SOPRA - SOTTO • 1 COMPLETA LE FRASI CON SOPRA O SOTTO.

IL GATTO È

IL TETTO.

I BIMBI GIOCANO L’ALBERO.

IL TRENINO È

LA SEDIA.

IL GATTO È

IL DIVANO.

LA FORMICA È FIORE.

170

IL

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


GEOGRAFIA

Conoscere gli indicatori topologici.

SCHEDA

2

SOPRA - SOTTO • 2 OSSERVA I DISEGNI E COMPLETA CON SOPRA O SOTTO.

IL CANE È TAVOLO.

IL

LA PALLA È LA SEDIA.

DISEGNA SUL BANCO LA MATITA E SOTTO IL BANCO LA GOMMA.

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

171


SCHEDA

GEOGRAFIA

Conoscere gli indicatori topologici.

3

IN ALTO • IN BASSO OSSERVA LA SCENA E COMPLETA LA TABELLA.

ELEMENTI IN ALTO

172

ELEMENTI IN BASSO

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


GEOGRAFIA

Conoscere gli indicatori topologici.

SCHEDA

4

DAVANTI • DIETRO COMPLETA LE FRASI CON DAVANTI O DIETRO.

L’AQUILONE È IL CESPUGLIO.

LA PALLA È ALLA PANCHINA.

IL CANE È ALLA SUA CUCCIA.

IL BAMBINO È ALLA FONTANA.

DISEGNA LA MAESTRA DAVANTI ALLA CATTEDRA.

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

173


SCHEDA

GEOGRAFIA

Conoscere gli indicatori topologici.

5

DENTRO - FUORI • 1 COMPLETA LE FRASI CON DENTRO O FUORI.

IL CESTINO CI SONO LE MELE.

UNA BAMBINA È CERCHIO, UNA

L’UCCELLINO È GABBIETTA.

IL .

LA

LO SCOIATTOLO È L’ALBERO.

174

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Conoscere gli indicatori topologici.

GEOGRAFIA

SCHEDA

6

DENTRO - FUORI • 2 COLORA IL PULCINO CHE SI TROVA DENTRO IL NIDO.

COLORA IL PULCINO FUORI DAL NIDO.

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

175


SCHEDA

GEOGRAFIA

Conoscere gli indicatori topologici.

7

VICINO • LONTANO COLORA IL BAMBINO LONTANO DALL'ALBERO E CERCHIA QUELLO VICINO.

176

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


GEOGRAFIA

Conoscere gli indicatori topologici.

SCHEDA

8

DESTRA • SINISTRA OSSERVA L’IMMAGINE E COMPLETA LE FRASI.

Per andare a casa di Luisa, Chiara percorre la strada segnata di grigio.

Chiara alla sua destra vede:

Chiara alla sua sinistra vede:

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

177


SCHEDA

GEOGRAFIA

Conoscere gli indicatori topologici.

9

VERSO DESTRA • VERSO SINISTRA COLORA GLI AEREI CHE VANNO VERSO DESTRA E CERCHIA QUELLI CHE VANNO VERSO SINISTRA.

DISEGNA DUE GALLINE CHE VANNO VERSO DESTRA.

178

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


GEOGRAFIA

Conoscere il concetto di funzione degli spazi.

SCHEDA

10

SPAZI E FUNZIONI COLLEGA OGNI AMBIENTE ALLA SUA FUNZIONE.

SUPERMERCATO

SCUOLA

OSPEDALE

PARCO GIOCHI

Imparare a leggere e a scrivere

Fare ginnastica

Prendere i libri in prestito

Fare la spesa

BIBLIOTECA

Giocare

PALESTRA

Curarsi

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

179


SCHEDA

MATEMATICA

Usare correttamente i più comuni quantificatori.

1

TUTTI, QUALCHE, NESSUNO, OGNI COLORA TUTTI GLI ELEFANTI.

NESSUN SERPENTE È VERDE. COLORA.

DISEGNA QUALCHE APE.

DISEGNA E COLORA UN FIORE VICINO AD OGNI APE.

180

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


MATEMATICA

Confrontare in base alle quantità.

SCHEDA

2

TANTI QUANTI COLLEGA LE CAROTE AI CONIGLI E RISPONDI.

• C’È UNA

PER OGNI

?

NO

NO

NO

COLLEGA LE MELE AGLI ORSETTI.

• C’È UNA

PER OGNI

?

COLLEGA I FIORI ALLE FARFALLE.

• C’È UN

PER OGNI

?

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

181


SCHEDA

MATEMATICA

Confrontare in base alle quantità.

3

DI PIÙ, DI MENO COLORA IL GRUPPO CON PIÙ NOCI.

COLORA IL GRUPPO CON MENO GHIANDE.

COLLEGA E INDICA CON UNA X LA FRASE CORRETTA.

SONO DI PIÙ LE 182

SONO DI PIÙ GLI

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


MATEMATICA

Conoscere i numeri fino a 9.

SCHEDA

4

IL NUMERO 0 COLORA 0 PALLINE.

DISEGNA 0 PALLINE BLU SULL’ABACO.

u CERCHIA IL BARATTOLO CON 0 CARAMELLE.

COLORA SOLO I VASI IN CUI CI SONO 0 FIORI.

OSSERVA E RISPONDI A VOCE.

• QUANTI BICCHIERI CI SONO? NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

183


SCHEDA

MATEMATICA

Conoscere i numeri fino a 9.

5

IL NUMERO 1 COLORA 1 PALLINA.

DISEGNA 1 PALLINA BLU SULL’ABACO.

u COLORA SOLO I GRUPPI COMPOSTI DA 1 ELEMENTO.

DISEGNA UNA FOGLIA PER OGNI FIORE.

COLORA SOLO LE MAGLIETTE CON IL NUMERO 1.

184

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


MATEMATICA

Conoscere i numeri fino a 9.

SCHEDA

6

IL NUMERO 2 COLORA 2 PALLINE.

DISEGNA 2 PALLINE BLU SULL’ABACO.

u COLORA SOLO I GRUPPI COMPOSTI DA 2 ELEMENTI.

DISEGNA DUE CAPPELLI PER OGNI BAMBINO.

COLORA SOLO LE BANDIERE CON IL NUMERO 2.

2

0

2

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

185


SCHEDA

MATEMATICA

Conoscere i numeri fino a 9.

7

IL NUMERO 3 COLORA 3 PALLINE.

DISEGNA 3 PALLINE BLU SULL’ABACO.

u COLORA SOLO I GRUPPI COMPOSTI DA 3 ELEMENTI.

DISEGNA 3 UCCELLI NEL CIELO.

COLORA SOLO LA BICICLETTA CON IL NUMERO 3.

2

186

3

1

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


MATEMATICA

Conoscere i numeri fino a 9.

SCHEDA

8

IL NUMERO 4 COLORA 4 PALLINE.

DISEGNA 4 PALLINE BLU SULL’ABACO.

u COLORA SOLO I GRUPPI COMPOSTI DA 4 ELEMENTI.

DISEGNA 4 MELE SUL RAMO.

COLORA SOLO LA CHIAVE CON IL NUMERO 4.

2

4

3

1

0

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

187


SCHEDA

MATEMATICA

Conoscere i numeri fino a 9.

9

IL NUMERO 5 COLORA 5 PALLINE.

DISEGNA 5 PALLINE BLU SULL’ABACO.

u COLORA SOLO I GRUPPI COMPOSTI DA 5 ELEMENTI.

DISEGNA UN BIRILLO PER OGNI PALLA.

• QUANTI BIRILLI HAI DISEGNATO? COLORA SOLO LA TARGA CON I NUMERI DA 0 A 5.

AU 012345C

UE 573241A PC 015642M 188

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


MATEMATICA

Conoscere i numeri fino a 9.

SCHEDA

10

IL NUMERO 6 COLORA 6 PALLINE.

DISEGNA 6 PALLINE BLU SULL’ABACO.

u COLORA SOLO I GRUPPI COMPOSTI DA 6 ELEMENTI.

DISEGNA 1 PALLINA PER OGNI RACCHETTA.

• QUANTE PALLINE HAI DISEGNATO? CANCELLA LE PALLINE FINO A FORMARE INSIEMI DA 6.

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

189


SCHEDA

MATEMATICA

Conoscere i numeri fino a 9.

11

IL NUMERO 7 COLORA 7 PALLINE.

DISEGNA 7 PALLINE BLU SULL’ABACO.

u DISEGNA FINO A FORMARE INSIEMI DA 7.

DISEGNA UN FIORE IN OGNI VASO.

• QUANTI VASI CI SONO? • QUANTI FIORI HAI DISEGNATO? 190

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


MATEMATICA

Conoscere i numeri fino a 9.

SCHEDA

12

IL NUMERO 8 COLORA 8 PALLINE.

DISEGNA 8 PALLINE BLU SULL’ABACO.

u DISEGNA FINO A FORMARE INSIEMI DA 8.

DISEGNA 8 CARAMELLE IN OGNI BUSTA.

• QUANTE BUSTE CI SONO? • QUANTE CARAMELLE IN OGNI BUSTA? CONTA I DOLCI IN OGNI RIQUADRO E COLORA IL NUMERO CORRISPONDENTE.

8 7 6

8 7 6

8 7 6

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

191


SCHEDA

MATEMATICA

Conoscere i numeri fino a 9.

13

IL NUMERO 9 COLORA 9 PALLINE.

DISEGNA 9 PALLINE BLU SULL’ABACO.

u DISEGNA FINO A FORMARE INSIEMI DA 9.

SCRIVI NEL PRIMO QUADRATINO QUANTE SONO LE FORMINE E NEL SECONDO QUANTE NE MANCANO PER ARRIVARE A 9.

UNISCI I PUNTINI DA 0 A 9. CHE COSA APPARIRÀ?

192

0

1

2

3

7 4

8 6 5

9

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


MATEMATICA

Conoscere i numeri fino a 9

SCHEDA

14

I NUMERI DA 0 A 9 CONTA E SCRIVI IL NUMERO IN CIFRE E IN PAROLA.

COMPLETA LA LINEA CON I NUMERI MANCANTI.

0

..........

..........

..........

..........

..........

..........

..........

..........

..........

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

193


SCHEDA

MATEMATICA

Ordinare i numeri da 0 a 9

15

PRECEDENTE E SUCCESSIVO SCRIVI I NUMERI PRECEDENTI.

SCRIVI I NUMERI SUCCESSIVI.

4

0 6

3

5

5

SCRIVI IL NUMERO CHE STA AL CENTRO.

4 ............ 6 7 ............ 9

1 ............ 3 5 ............ 7

6 ............ 8 0 ............ 2

3 ............ 5 2 ............ 4

SCRIVI IL PRECEDENTE E IL SUCCESSIVO.

2 ............ ............ 5 ............

6 ............ ............ 8 ............

............

............

3 ............ ............ 7 ............ ............

COMPLETA LA TABELLA CON I NUMERI MANCANTI.

PRECEDENTE

SUCCESSIVO 6 9

2 1 5 194

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Comprendere i concetti di maggiore, minore, uguale in relazione alla quantità.

MATEMATICA

SCHEDA

16

MAGGIORE, MINORE, UGUALE CONTA, SCRIVI IL NUMERO E COLORA IL CARTELLINO GIUSTO.

............

> = <

............

............

> = <

............

............

> = <

............

............

> = <

............

............

> = <

............

............

> = <

............

............

> = <

............

............

> = <

............

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

195


SCHEDA

MATEMATICA

Confrontare i numeri da 0 a 9

17

CONFRONTIAMO I NUMERI COMPLETA CON <, > O =.

7 ............ 3 4 ............ 9 2 ............ 2 1 ............ 0 8 ............ 3 6 ............ 6

5 ............ 2 7 ............ 8 6 ............ 1 3 ............ 3 9 ............ 4 5 ............ 8

0 ............ 3 8 ............ 2 9 ............ 9 4 ............ 0 1 ............ 1 7 ............ 6

INDICA CON UNA X SE È VERO (V) O FALSO (F).

7=8 5<9 3>1 2>1 4=4

V V V V V

F F F F F

8<3 7=5 2>0 0>4 6=6

V V V V V

F F F F F

COMPLETA CON UN NUMERO ADATTO.

1 = ............ 3 > ............ 9 > ............ 196

7 < ............ 6 < ............ 5 = ............

2 > ............ 0 < ............ 8 > ............

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Riconoscere i numeri ordinali.

MATEMATICA

SCHEDA

18

I NUMERI ORDINALI COLORA IL PRIMO E L’ULTIMO.

COLORA IL TERZO E IL QUINTO.

COLORA LA SECONDA, LA QUARTA E LA SETTIMA.

COLORA LA SESTA, L’OTTAVA E LA NONA.

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

197


SCHEDA

MATEMATICA

Associare il numero alla quantità ed eseguire semplici addizioni.

19

ADDIZIONI CON IMMAGINI CONTA, SOMMA E SCRIVI IL RISULTATO NEL RIQUADRO. POI COLORA.

198

+

=

+

=

+

=

+

=

+

=

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Associare il numero alla quantità ed eseguire semplici sottrazioni.

MATEMATICA

SCHEDA

20

SOTTRAZIONI CON IMMAGINI CONTA E CANCELLA LA QUANTITÀ INDICATA DAL SECONDO NUMERO. POI SCRIVI IL RISULTATO.

6 – 3 = .............

8 – 2 = .............

9 – 5 = .............

3 – 1 = .............

7 – 4 = .............

5 – 5 = .............

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

199


SCHEDA

MATEMATICA

Comprendere il concetto di differenza applicato alla sottrazione.

21

LA DIFFERENZA SEGNA LA DIFFERENZA TRA LE COLONNE DI QUADRATINI CON I PALLINI E CALCOLA LA SOTTRAZIONE, COME NELL’ESEMPIO.

• • •

200

8 – 5 = 3

7 – 4 = .............

6 – 2 = .............

9 – 3 = .............

8 – 6 = .............

5 – 1 = .............

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


MATEMATICA

Conoscere il numero 10.

SCHEDA

2

IL NUMERO 10 COLORA 10 PALLINE.

DISEGNA 10 ELEMENTI NELL’INSIEME.

COLORA LE PALLINE E FORMA LE COPPIE DEGLI AMICI DEL 10.

1 + ............. = 10 2 + ............. = 10 3 + ............. = 10 4 + ............. = 10 5 + ............. = 10 6 + ............. = 10 7 + ............. = 10 8 + ............. = 10 9 + ............. = 10 10 + ............. = 10 NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

201


SCHEDA

MATEMATICA

Raggruppare in base 10 e registrare dati in tabella e sull’abaco.

23

RAGGRUPPIAMO PER 10 RAGGRUPPA PER 10 E REGISTRA IN TABELLA E SULL’ABACO.

da u da u

da u da u

da u da u

da u da u 202

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


MATEMATICA

Conoscere, leggere e scrivere i numeri fino a 19.

SCHEDA

24

I NUMERI DA 11 A 19 CONTA E SEGNA IL QUADRATINO CHE INDICA IL NUMERO GIUSTO.

12

10

13

11

16

15

17

14

15

18

15

19

SCRIVI OGNI NUMERO IN PAROLA.

11 = ....................................................................... 16 = ....................................................................... 12 = ....................................................................... 17 = ....................................................................... 13 = ....................................................................... 18 = ....................................................................... 14 = ....................................................................... 19 = ....................................................................... 15 = ....................................................................... NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

203


SCHEDA

MATEMATICA

Conoscere, leggere e scrivere i numeri fino a 19.

25

I NUMERI DA 11 A 19 IN COPPIA COLORATE ALLO STESSO MODO OGNI BANDIERINA E IL CARTELLINO CORRISPONDENTE.

15

19 12

14 13

1 da 1 u 1 da 7 u

16

1 da 9 u

11

18 1 da 2 u 8 u 1 da

17

5 u 1 da 6 u 1 da

1 da 4 u

1 da 3 u

RAPPRESENTA SULL’ABACO I NUMERI INDICATI NEI FIORI.

204

17

15

13

19

12

da u

da u

da u

da u

da u

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


MATEMATICA

Conoscere, leggere e scrivere il numero 20.

SCHEDA

26

IL NUMERO 20 COLORA 20 PALLINE.

DISEGNA 20 ELEMENTI NELL’INSIEME.

RAPPRESENTA IL NUMERO 20 IN TABELLA E SULL’ABACO.

da u da u

SCRIVI SULLA LINEA I NUMERI CHE MANCANO.

0

....

....

....

....

....

....

....

....

UNISCI I PUNTI DA 0 A 20. CHE COSA APPARIRÀ?

....

10 ....

....

13 ....

....

....

....

....

....

20

0

.........................................................................

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

205


SCHEDA

MATEMATICA

Conoscere e confrontare i numeri fino a 20.

27

CONFRONTIAMO I NUMERI FINO A 20 SCRIVI IN TABELLA IL PRECEDENTE E IL SUCCESSIVO.

–1

+1

–1

15 12 19 18 16

+1 14 17 11 13 10

RISCRIVI I NUMERI IN ORDINE CRESCENTE DAL MINORE AL MAGGIORE.

11 • 6 • 9 • 10 • 14 • 0 • 2 • 7 • 18 • 17

....................................................................................................................................................................................

RISCRIVI I NUMERI IN ORDINE DECRESCENTE DAL MAGGIORE AL MINORE.

8 • 17 • 19 • 2 • 0 • 11 • 16 • 13 • 3 • 5

....................................................................................................................................................................................

COMPLETA CON IL SIMBOLO <, > O =.

12 ......... 15 19 ......... 9 18 ......... 13 20 ......... 20 206

14 ......... 11 16 ......... 17 15 ......... 15 13 ......... 3

14 ......... 15 20 .........10 11 .........17 19 ......... 9

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


SCHEDA

MATEMATICA

Eseguire le addizioni entro il 20.

28

GIOCHIAMO CON LE ADDIZIONI IN COPPIA ESEGUITE LE ADDIZIONI, CONTROLLATE IL RISULTATO E COLORATE LO SPAZIO CON IL COLORE CORRISPONDENTE.

• Giallo = 20

18+2

• Verde = 16

19+1 10+6 12+4

10+10 10+3 2+11

12+1 3+10

• Marrone = 13

16+4 13+0

15+1 11+2

COLLEGA LE ADDIZIONI AL RISULTATO GIUSTO.

6+3 5+6 5+7 7+7

10 + 8

18

11 14 12

9

ESEGUI LE ADDIZIONI E COLORA LA NUVOLA CON IL RISULTATO MAGGIORE.

1 + 15

7 + 10

15 + 4

3 + 12

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

207


SCHEDA

MATEMATICA

Eseguire le sottrazioni entro il 20.

29

GIOCHIAMO CON LE SOTTRAZIONI ESEGUI LE SOTTRAZIONI E COLORA SOLO LE FETTE DI TORTA IN CUI LA SOTTRAZIONE DÀ COME RISULTATO 10.

18 − 2

13 − 3

18 − 8

9−3

16 − 5

17 − 7

20 − 10

16 − 4

ESEGUI LE SOTTRAZIONI NEI FIORI E COLLEGALI AL RISULTATO CORRISPONDENTE.

15 − 5

8−4

6

9−3 14 − 3

10

13

18 − 5

4

11

IN COPPIA, SCOPRITE QUALE NUMERO È NASCOSTO SOTTO LA MACCHIA.

15 −

= 11 19 −

8−

=3

=9 17 −

=0 6−

208

7−

=5

9−

=4

10 −

=5

= 10

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Risolvere semplici problemi con addizione e sottrazione.

MATEMATICA

SCHEDA

30

PROBLEMI IN FONDO AL MARE LEGGI, COMPLETA I DATI E RISOLVI I PROBLEMI.

1. La sirenetta per il suo compleanno ha invitato 5 granchi e 4 delfini. Quanti invitati ci sono in tutto? Dati Granchi Delfini

Operazione + =

Risposta

2. Sulla torta la sirenetta ha messo 10 candeline, ma ne spegne solo 6. Quante candeline restano accese? Dati Candeline Candeline spente Operazione − =

Risposta

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

209


SCHEDA

MATEMATICA

Risolvere semplici problemi con addizione e sottrazione.

31

PROBLEMI IN FATTORIA LEGGI E CERCHIA L’OPERAZIONE CHE DEVI ESEGUIRE PER RISOLVERE IL PROBLEMA. POI CALCOLA E RISPONDI.

1. La gallina Pina ieri ha deposto 8 uova e oggi ne ha deposte 5. Quante uova in tutto? Dati Uova di ieri Uova di oggi Operazione 8+5= 8−5=

Risposta

2. Il coniglio Ugo ha raccolto 9 carote e subito ne ha mangiate 4. Quante carote gli restano ora? Dati Carote raccolte Carote mangiate Operazione 9+4= 9−4= 210

Risposta

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Riconoscere regioni e confine.

MATEMATICA

SCHEDA

32

REGIONI E CONFINE RIEMPI LE REGIONI CON I PUNTINI CON LO STESSO COLORE. CON UN ALTRO COLORE A TUA SCELTA RIPASSA IL CONFINE.

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

211


SCHEDA

MATEMATICA

Orientarsi nello spazio usando le coordinate.

33

RETICOLI INDICA CON LE COORDINATE LA POSIZIONE DEGLI ELEMENTI DEL PRATO.

A

B

C

D

,

1

ROSE

,

FARFALLA

,

APE

,

RAGNO

,

LOMBRICO

,

PORCOSPINO

,

2 3 4

SCRIVI LE COORDINATE CHE HA SEGUITO L'APE PER ARRIVARE AL FIORE.

A 1 2 3

B

C

D

E

,

,

,

,

,

,

,

,

4 5 212

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Orientarsi nello spazio seguendo percorsi.

MATEMATICA

SCHEDA

34

PERCORSI SEGNA CON LA MATITA LA STRADA CHE DEVE FARE IL TOPOLINO PER ARRIVARE AL FORMAGGIO.

GASTONE IL RICCIO NON TROVA LA STRADA DI CASA; AIUTALO INDICANDOGLI DA CHE PARTE DEVE ANDARE E QUANTI PASSI DEVE FARE. SEGNA I PASSI CON LE FRECCE NEL RIQUADRO.

2

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

213


SCHEDA

MATEMATICA

Conoscere le principali figure piane.

35

FORME E FIGURE COMPLETA SCRIVENDO IL NOME SOTTO OGNI FIGURA.

....................................... ....................................... ....................................... .......................................

CONTA LE FORME E SCRIVI IL NUMERO. ...............

...............

...............

...............

214

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Individuare grandezze e confrontarle.

MATEMATICA

SCHEDA

36

PIÙ ALTO • PIÙ BASSO RITAGLIA GLI ALBERI E INCOLLALI SUL QUADERNO, DAL PIÙ BASSO AL PIÙ ALTO. POI COLORA.

RITAGLIA I GRATTACIELI E INCOLLALI SUL QUADERNO, DAL PIÙ ALTO AL PIÙ BASSO. POI COLORA.

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

215


SCHEDA

MATEMATICA

Individuare grandezze e confrontarle.

37

PIÙ GRANDE • PIÙ PICCOLO OSSERVA LA FIGURA NEL RIQUADRO A DESTRA, E NEI RIQUADRI A SINISTRA COLORA DI VERDE QUELLA PIÙ GRANDE E DI GIALLO QUELLA PIÙ PICCOLA.

216

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Individuare grandezze e confrontarle.

MATEMATICA

SCHEDA

38

PIÙ LUNGO • PIÙ CORTO RITAGLIA I COCCODRILLI E INCOLLALI SUL QUADERNO, DAL PIÙ LUNGO AL PIÙ CORTO. POI COLORA.

RITAGLIA I TRENI E INCOLLALI SUL QUADERNO, DAL PIÙ CORTO AL PIÙ LUNGO. POI COLORA.

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

217


SCHEDA

MATEMATICA

Individuare grandezze e confrontarle.

39

PIÙ PESANTE • PIÙ LEGGERO ORDINA GLI OGGETTI DAL PIÙ PESANTE AL PIÙ LEGGERO, NUMERANDOLE DA 1 A 4.

........

........

........

........

OSSERVA GLI ANIMALI IN TABELLA E PER CIASCUNO DI ESSI DISEGNA UN ANIMALE PIÙ PESANTE E UNO PIÙ LEGGERO.

PIÙ PESANTE

218

PIÙ LEGGERO

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


MATEMATICA

Individuare grandezze e confrontarle.

SCHEDA

40

PIÙ CAPACE • MENO CAPACE IN OGNI RIQUADRO CERCHIA DI BLU IL CONTENITORE PIÙ CAPACE E DI ROSSO IL MENO CAPACE.

ORDINA, NUMERANDO DA 1 A 5, LE BOTTIGLIE, DA QUELLA CHE CONTIENE MENO ACQUA A QUELLA CHE NE CONTIENE DI PIÙ.

........

........

........

........

........

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

219


SCHEDA

MATEMATICA

Stabilire relazioni tra gli elementi di un insieme.

41

COSE IN COMUNE DISEGNA UN INSIEME DI STRUMENTI MUSICALI E INSERISCI UN ELEMENTO INTRUSO. POI RISPONDI.

Qual è l’intruso che hai inserito? Perché è un intruso? COLORA SOLO GLI ELEMENTI CHE HANNO UNA CARATTERISTICA IN COMUNE. POI RISPONDI.

Quale caratteristica hanno in comune?

DISEGNA INSIEMI A TUO PIACERE, POI SCRIVI DI OGNUNO LA CARATTERISTICA IN COMUNE.

Sono tutti 220

Sono tutti

Sono tutti

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


MATEMATICA

Rappresentare relazioni con le frecce.

SCHEDA

42

RELAZIONI OSSERVA I DISEGNI, SCRIVI COSA DICE LA FRECCIA POI COLLEGA GLI ELEMENTI.

...................................................

...................................................

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

221


SCHEDA

SCIENZE

Conoscere i cinque sensi.

1

LA VISTA INDICA CON UNA X LE CARATTERISTICHE DEGLI OGGETTI CHE PUOI SCOPRIRE CON LA VISTA.

È TONDA È DURA È BIANCA

È ROSSA È GUSTOSA È RUVIDA

È PROFUMATO È COLORATO È MORBIDO

È NERA È DURA È RETTANGOLARE

È TRIANGOLARE È CALDA È SQUISITA

È DOLCE È GIALLA È LUNGA

COLORA IL CARTELLINO GIUSTO PER COMPLETARE LE FRASI.

L’ORGANO DELLA VISTA È L’OCCHIO • LA VISTA MI PERMETTE DI ODORARE •

222

L'ORECCHIO VEDERE

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


SCIENZE

Conoscere i cinque sensi.

SCHEDA

2

L’UDITO COLLEGA LE IMMAGINI ALLE PAROLE CHE IMITANO I SUONI CHE PRODUCONO.

DRIIIIIN CLAP CLAP GNAM GNAM BROOOMMMMM SSHHHHHH MIAOOOO BAU BAU TIC TAC GLU GLU

COLORA IL CARTELLINO GIUSTO PER COMPLETARE LE FRASI.

L’ORGANO DELL’UDITO È IL NASO • L’UDITO MI PERMETTE DI ASCOLTARE •

L'ORECCHIO VEDERE

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

223


SCHEDA

SCIENZE

Conoscere i cinque sensi.

3

IL GUSTO COLORA SOLO LE COSE CHE POSSONO ESSERE GUSTATE.

IMMAGINA DI DOVER CUCINARE. DISEGNA I CIBI CHE PREPARERESTI PER...

LA COLAZIONE

UN PICNIC

COLORA IL CARTELLINO GIUSTO PER COMPLETARE LE FRASI.

L’ORGANO DEL GUSTO È LA PELLE LA LINGUA • IL GUSTO MI PERMETTE DI TOCCARE ASSAPORARE •

224

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


SCIENZE

Conoscere i cinque sensi.

SCHEDA

4

L’OLFATTO COLORA SOLO LE COSE CHE EMANANO UN ODORE GRADEVOLE.

DISEGNA NEL RIQUADRO ALMENO 5 OGGETTI DALL’ODORE SGRADEVOLE.

COLORA IL CARTELLINO GIUSTO PER COMPLETARE LE FRASI.

L’ORGANO DELL’OLFATTO È LA LINGUA IL NASO • L’OLFATTO MI PERMETTE DI ODORARE ASSAPORARE •

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

225


SCHEDA

SCIENZE

Conoscere i cinque sensi.

5

IL TATTO COLORA DI ROSSO GLI OGGETTI CALDI E DI BLU QUELLI FREDDI.

COLORA DI VIOLA GLI OGGETTI DURI E DI ROSA GLI OGGETTI MORBIDI.

COLORA DI GIALLO GLI OGGETTI LISCI E DI VERDE GLI OGGETTI RUVIDI.

COLORA IL CARTELLINO GIUSTO PER COMPLETARE LE FRASI.

L’ORGANO DEL TATTO È LA LINGUA LA PELLE • IL TATTO MI PERMETTE DI TOCCARE ASSAPORARE •

226

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Conoscere i più comuni materiali.

TECNOLOGIA

SCIENZE

SCHEDA

6 X

OGGETTI E MATERIALI • 1 COLORA SOLO GLI OGGETTI DI VETRO.

COLORA SOLO GLI OGGETTI DI LEGNO.

COLORA SOLO GLI OGGETTI DI CARTA.

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

227


SCHEDA

7 X

SCIENZE

TECNOLOGIA

Conoscere i più comuni materiali.

OGGETTI E MATERIALI • 2 COLORA SOLO GLI OGGETTI DI STOFFA.

COLORA SOLO GLI OGGETTI DI PLASTICA.

COLORA SOLO GLI OGGETTI DI METALLO.

228

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Distinguere gli esseri viventi dai non viventi e gli animali dai vegetali.

SCIENZE

SCHEDA

8

OGGETTI, ANIMALI E VEGETALI OSSERVA CON ATTENZIONE, POI COLORA DI AZZURRO IL QUADRATINO DEGLI OGGETTI, DI ROSSO QUELLO DEGLI ANIMALI E DI VERDE QUELLO DEI VEGETALI.

REGISTRA IN TABELLA I NOMI DEGLI ELEMENTI DEL DISEGNO.

OGGETTI

ANIMALI

VEGETALI

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

229


SCHEDA

SCIENZE

Conoscere le parti della pianta.

9

LA STORIA DELL’ALBERO COMPLETA CON I NOMI DELLE IMMAGINI.

L'

...................................................

UN

NASCE DA .

...................................................

IL SEME METTE LE

...................................................

PIANO PIANO SI FORMA IL

...................................................

E DAL TRONCO NASCONO I SUI RAMI CRESCONO LE SPUNTANO I CHE DIVENTANO

...................................................

;

,

...................................................

...................................................

;

...................................................

NEI FRUTTI CI SONO TANTI DA CUI NASCONO NUOVI

230

.

...................................................

.........................................

.

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


SCHEDA

SCIENZE

Classificare gli animali in base al movimento.

10

GLI ANIMALI SI MUOVONO COMPLETA CON I NOMI DELLE IMMAGINI.

IL CAGNOLINO HA LE ......................................

CHE GLI

SERVONO PER CAMMINARE. L’UCCELLINO HA LE

.........................

CHE GLI SERVONO PER .

..........................................

IL PESCIOLINO HA LE ..................................

PER

CHE GLI SERVONO .

..............................................................................

IL LOMBRICO NON HA ZAMPE, NÉ ALI, NÉ PINNE E SI MUOVE .

..........................................................................................

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

231


SCHEDA

ARTE E IMMAGINE

Conoscere i colori primari.

1

I COLORI PRIMARI UN’ONDA ECCO UN’ONDA SPECIALE È DAVVERO PARTICOLARE. SE SI ARRABBIA DIVENTA ROSSA SE LA GUARDI TI PRENDI LA SCOSSA. SE C’È IL SOLE RESTA A GALLA E DIVENTA TUTTA GIALLA. LA PICCOLA ONDA DIVENTA POI BLU E VERSO SERA SPARISCE, NON C’È PIÙ. Rosa Dattolico

CON IL ROSSO, IL GIALLO E IL BLU COLORA I TRE MOMENTI DELLA PICCOLA ONDA.

232

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


ARTE E IMMAGINE

Conoscere i colori primari.

SCHEDA

2

I COLORI PRIMARI IN NATURA ROSSO

GIALLO

BLU

INSIEME DIVIDETEVI IN PICCOLI GRUPPI E REALIZZATE DELLE COMPOSIZIONI CON GLI ELEMENTI DELLA NATURA CHE SIANO ROSSI, GIALLI E BLU. NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

233


SCHEDA

ARTE E IMMAGINE

Conoscere i colori primari.

3

UNA CITTÀ COLORATA OCCORRENTE

PROCEDIMENTO

scatole di latte o medicinali, • colla vinavil, • colori a tempera: rosso, blu, giallo, • pennelli. •

1 Togli il tappo di plastica dal cartone del latte e coprilo con del nastro adesivo di carta. 2 Dipingi alcune scatole di blu, altre di rosso e altre di giallo e lasciale asciugare.

3 Sul cartoncino bianco disegna finestre e portone di ingresso, utilizzando sempre i colori primari, poi ritaglia, incolla le forme sulle scatole precedentemente colorate.

4 Incolla tra loro le varie case e disponile su di un ripiano. La città riciclata è pronta!

234

NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............


Conoscere i colori secondari.

ARTE E IMMAGINE

SCHEDA

4

I COLORI SECONDARI IL GIALLO E IL BLU SI TRASFORMANO IN VERDE STRISCIA IL SERPENTE MOLTO VELOCEMENTE. IL ROSSO E IL GIALLO SI TRASFORMANO IN ARANCIONE SALTA IL PAGLIACCIO COL SUO PANCIONE. IL ROSSO E IL BLU SI TRASFORMANO IN VIOLA PIANGE IL BAMBINO PERCHÉ IL PALLONCINO VOLA. IL BLU, IL GIALLO E IL ROSSO DIVENTANO MARRONE MANGIAMO INSIEME UN PEZZO DI TORRONE. Cesarea Genchi

PRENDI I COLORI A TEMPERA ROSSO, BLU E GIALLO E TRE PIATTINI. NEL PRIMO PIATTINO MESCOLA IL ROSSO E IL GIALLO, NEL SECONDO IL GIALLO E IL BLU, NEL TERZO IL ROSSO E IL BLU. CHE COSA OSSERVI? NOME .................................................... COGNOME .................................................... DATA ......./......./...............

235


SCHEDA

ARTE E IMMAGINE

Utilizzare con creatività i colori primari.

5

IL MANDALA DEI COLORI PRIMARI COLORA IL MANDALA UTILIZZANDO I COLORI PRIMARI.

236

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Utilizzare con creatività i colori secondari.

ARTE E IMMAGINE

SCHEDA

6

IL MANDALA DEI COLORI SECONDARI COLORA IL MANDALA UTILIZZANDO I COLORI SECONDARI.

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SCHEDA

ARTE E IMMAGINE

Conoscere i colori secondari in natura.

7

I COLORI SECONDARI IN NATURA COLORA L’IMMAGINE UTILIZZANDO SOLO I COLORI SECONDARI.

1

La classe si suddivide in gruppi. Primo gruppo: disegna e colora delle arance di varie dimensioni (colore arancione). Secondo gruppo: disegna e colora delle violette di varie dimensioni (colore viola). Terzo gruppo: disegna e colora delle castagne (colore marrone). Quarto gruppo: disegna e colora delle foglie di varie dimensioni e due tartarughine (colore verde).

238

2

I bambini possono rendere più chiari i colori aggiungendo un po’ di bianco.

3

Dopo aver realizzato e colorato il proprio disegno, far asciugare e poi ritagliare.

Su un cartoncino bianco grande disegnare delle bottiglie o un animale come per esempio un gatto o un orsetto e rappresentarli in modo creativo riempiendo gli spazi con gli elementi realizzati: arance, castagne, foglie, tartarughine e violette.

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ARTE E IMMAGINE

Conoscere i colori secondari.

SCHEDA

8

IL FIORE VIOLA PROCEDIMENTO

OCCORRENTE

1 Disegna su due fogli viola la sagoma del fiore da ritagliare.

2 Incolla le due sagome insieme, e nel mezzo metti la cannuccia.

carta viola e verde, • carta crespa gialla, • cannuccia verde, • colla, • forbici. •

3 Disegna sul foglio verde due foglie, ritagliale e incollale a metà della cannuccia.

4 Ritaglia, infine, una striscia di carta crespa gialla, tagliuzzala e incollala al centro del fiore.

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SCHEDA

9

ARTE E IMMAGINE

Conoscere i colori secondari.

LA TARTARUGA VERDE PROCEDIMENTO

OCCORRENTE

1 Disegna sul cartoncino verde la sagoma di una tartaruga.

2 Taglia la base della bottiglia e incollala sulla sagoma.

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Una bottiglia di plastica verde, • cartoncino verde chiaro, • occhi mobili, • colla. •

3 Infine, incolla gli occhi mobili.

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Conoscere i colori caldi e i colori freddi.

ARTE E IMMAGINE

SCHEDA

10

COLORI CALDI E COLORI FREDDI I COLORI CALDI TENDONO AL GIALLO, ALL’ARANCIO E AL ROSSO. I COLORI FREDDI TENDONO AL VERDE, AL VIOLA E AL BLU. COLORA CON I COLORI CALDI.

COLORA CON I COLORI FREDDI.

Quale illustrazione preferisci? Perché?

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SCHEDA

ARTE E IMMAGINE

Conoscere e utilizzare i colori delle stagioni.

11

I COLORI DELL’AUTUNNO COLORA IL PAESAGGIO AUTUNNALE UTILIZZANDO I COLORI ROSSO, GIALLO, MARRONE, ARANCIONE.

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Conoscere e utilizzare i colori delle stagioni.

ARTE E IMMAGINE

SCHEDA

12

I COLORI DELL’INVERNO COLORA IL PAESAGGIO INVERNALE UTILIZZANDO I COLORI GRIGIO, BLU, BIANCO, MARRONE.

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SCHEDA

ARTE E IMMAGINE

Conoscere e utilizzare i colori delle stagioni.

13

I COLORI DELLA PRIMAVERA COLORA IL PAESAGGIO PRIMAVERILE UTILIZZANDO I COLORI VERDE, ROSSO, ARANCIONE, GIALLO, ROSA, AZZURRO, VIOLA.

244

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Conoscere e utilizzare i colori delle stagioni.

ARTE E IMMAGINE

SCHEDA

14

I COLORI DELL’ESTATE COLORA IL PAESAGGIO ESTIVO UTILIZZANDO I COLORI GIALLO, AZZURRO, ROSSO, VERDE.

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SCHEDA

MUSICA

Riprodurre il suono con il corpo e gli strumenti riciclati.

1

FILASTROCCA RUMOROSA CRI-CRA, TIC-TOC FILASTROCCA RUMOROSA FAI SUONARE OGNI COSA. CIC-CIAC, BUM-BUM MA COS’È QUESTO RUMORE È IL MARTELLO O UN TRATTORE? BAU-BAU, CIP-CIP E CHI CANTA LA CANZONE È LA TIGRE O IL LEONE? PLIN-PLIN, PEREPPEPÈ È LA MACCHINA DI PAPÀ O È L’ANATRA QUA QUA QUA? DON-DON, DRIN-DRIN FILASTROCCA RUMOROSA FAI SUONARE OGNI COSA: È UN BACIO PICCOLINO FORSE È QUELLO DI UN BAMBINO? Milena Casoni, Tiritere... per tutto l’anno, Raffaello

CANTA E RIPRODUCI I SUONI CON IL CORPO E STRUMENTI RICICLATI. INQUADRA IL QR-CODE.

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Riconoscere i suoni della natura.

MUSICA

SCHEDA

2

UN MARE DI SUONI! PROVA A RIPRODURRE CON LA VOCE I SUONI CHE RICONOSCI NELL’IMMAGINE.

PER ASCOLTARE I SUONI DEL MARE, INQUADRA IL QR-CODE.

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SCHEDA

MUSICA

Riconoscere i suoni della natura.

3

CHE SONORA MONTAGNA! PROVA A RIPRODURRE CON LA VOCE I SUONI CHE RICONOSCI NELL’IMMAGINE. POI ASCOLTA, GUARDA IL VIDEO E DISEGNA NEL RIQUADRO IL SUONO CHE TI PIACE DI PIÙ.

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Riconoscere i suoni della natura.

MUSICA

SCHEDA

4

I SUONI DELLA PIOGGIA RECITA E SONORIZZA LA FILASTROCCA. SU OGNI LETTERA IN GRASSETTO ESEGUI I SUONI INDICATI.

PIOGGIA TIC E TAC LA PIOGGIA CADE, CADE SVELTA SULLE STRADE. BALLA E CANTA: TIC E TAC.

(BATTI LE DITA DELLA MANO SUL BANCO)

CON L’OMBRELLO QUANTO È BELLO NELLE POZZE A FAR CIC CIAC.

(BATTI LE MANI SUL PETTO)

SCENDI SCENDI, PIOGGIA BELLA: CANTA A TUTTI LA NOVELLA DELLA NUVOLA PICCINA CHE S’È SCIOLTA STAMATTINA. (BATTI I PIEDI SUL PAVIMENTO) Gianni Rodari

PER ASCOLTARE IL SUONO DEL TEMPORALE, INQUADRA IL QR-CODE.

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SCHEDA

MUSICA

Riconoscere i suoni gradevoli e sgradevoli della città.

5

CHE FRACASSO IN CITTÀ! OSSERVA L’IMMAGINE E RIPRODUCI CON LA VOCE I SUONI CHE RICONOSCI. POI DISEGNA NEL RIQUADRO IL SUONO PIÙ SGRADEVOLE.

PER ASCOLTARE I SUONI GRADEVOLI E SGRADEVOLI DELLA CITTÀ, INQUADRA IL QR-CODE. 250

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Produrre sequenze di suoni.

MUSICA

SCHEDA

6

CONCERTINO IN FATTORIA SEGUI LA PARTITURA SCEGLIENDO UN VERSO DI ANIMALE DA RIPRODURRE CON LA VOCE E RISPETTANDO IL PROPRIO TURNO.

TUTTI GLI ANIMALI

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SCHEDA

MUSICA

Produrre sequenze di suoni.

7

CONCERTINO IN CUCINA SEGUI LA PARTITURA.

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Padroneggiare gli schemi motori di base.

EDUCAZIONE FISICA

SCHEDA

1

FILASTROCCA DEI MOVIMENTI FILASTROCCA DEI MOVIMENTI SIAMO BAMBINI SIAMO CONTENTI. CI PIACE CORRERE, SALTARE, COME GRANCHI CAMMINARE, STRISCIARE COME SERPENTI, ROTOLARE COME UN SASSO CHE CADE GIÙ DAL MONTE NUOTARE COME PESCI TRA LE ONDE. Rosa Dattolico

IL RULLO PRENDIBIRILLI * Dividere i bambini in due squadre e disporle ai lati opposti della palestra. * Al punto di partenza ci sarà una grande scatola. L’arrivo sarà indicato da cinque birilli. * I bambini di ogni squadra saranno sdraiati uno accanto all’altro, in posizione supina con le braccia lungo i fianchi. * Al segnale convenuto, un bambino per squadra rotolerà fino all'arrivo e prenderà un birillo. * Il primo bambino che prenderà il birillo, ritornerà di corsa al punto di partenza e lo metterà nella scatola. * Vincerà la squadra che per prima riuscirà a prendere tutti i birilli.

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SCHEDA

EDUCAZIONE FISICA

Padroneggiare gli schemi motori di base.

2

IL CAVALLO PORTAOGGETTI

* Stabilire in palestra il punto di partenza e il punto di arrivo. * Sul punto di arrivo posizionare tanti cinesini. * Al via dell’insegnante, i bambini, disposti in riga, corrono verso il punto di arrivo, prendono il cinesino, lo trasportano sulla schiena camminando a quattro zampe e, senza farlo cadere, ritornano al punto di partenza. * Vince il bambino che riesce a trasportare più cinesini.

LA GALLERIA

* Dividere i bambini in due squadre da disporre in riga. * Tutti i bambini di ogni squadra, tranne uno per squadra, reggono un cerchio sul pavimento in verticale, in modo da formare una galleria. * Al segnale convenuto, il bambino senza cerchio deve attraversare la galleria di cerchi fino ad arrivare al primo bambino e prendere il suo posto. Quest’ultimo farà la stessa cosa del compagno prendendo, però, il posto del secondo bambino in riga. Si procederà così fino a quando tutti i bambini avranno attraversato la galleria. * Vince la squadra, i cui componenti avranno per primi attraversato la galleria.

IL CACCIATORE DI SERPENTI

* Stabilire in palestra il punto di partenza e quello di arrivo. * Due bambini devono fare i cacciatori mentre tutti gli altri i serpenti. * I bambini-serpenti devono strisciare dal punto di partenza a quello di arrivo senza farsi colpire dalla palla di spugna lanciata dai bambini-cacciatori. * Chi viene colpito viene eliminato dal gioco. Vince il bambino-cacciatore che colpisce più serpenti.

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Padroneggiare gli schemi motori di base

EDUCAZIONE FISICA

SCHEDA

3

RACCOGLI IL FIORE!

* Posizionare tanti cerchi gli uni vicini agli altri al centro della palestra. * I bambini si dispongono intorno ai cerchi e uno di loro lancia un fiore finto in uno dei cerchi. * Al segnale convenuto, i bambini devono saltellare su un solo piede per passare da un cerchio all’altro fino ad arrivare a raccogliere il fiore. * Durante il percorso, su segnale dell’insegnante, bisogna cambiare piede. Chi non rispetta il comando esce dal gioco.

ACCHIAPPA IL BIRILLO

* In palestra disporre per terra i birilli in modo da formare un triangolo: davanti ce n’è solo uno, dietro due, poi tre e via dicendo. * Dividere i bambini in due squadre e farli disporre in fila indiana di fronte ai birilli. * Al segnale convenuto, un bambino per ogni a squadra, a turno, lancia la palla cercando di far cadere quanti più birilli è possibile. * Vince la squadra che abbatte per prima tutti i birilli.

OCCUPA IL POSTO!

* Far disporre tutti i bambini, tranne uno, in cerchio. * Al segnale convenuto, il bambino fuori dal cerchio inizia a correre intorno al cerchio. Dopo aver compiuto alcuni giri, tocca la spalla di uno dei compagni. * Il compagno che è stato toccato inizierà a correre in direzione opposta per raggiungere il posto lasciato libero. Se perde il posto, toccherà a lui correre intorno al cerchio per sfidare un compagno toccandogli la spalla. * Il gioco dura fino a quando tutti i bambini avranno partecipato.

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DIDATTICA INCLUSIVA

DIDATTICA INCLUSIVA E APPRENDIMENTO COOPERATIVO Una didattica realmente inclusiva parte dal presupposto che l’intera scuola operi secondo una logica mirante a creare un contesto educativo collaborativo (affondiamo o nuotiamo tutti) e non competitivo (se tu vinci, io perdo). L’idea stessa di inclusione ha subito una reinterpretazione che è possibile evidenziare attraverso la lettura degli atti normativi che si sono succeduti nel tempo. Si è passati dall’idea di inserimento (secondo la quale è l’alunno che deve adattarsi), all’idea di inclusione (secondo la quale è la scuola a dover cambiare, diventando una scuola che accoglie, sostiene e risponde ai bisogni di tutti). Relativamente alla disabilità, si è passati da un modello medico (sono sufficienti le sole cure mediche) a un modello sociale (la disabilità è causata dall’ambiente sociale e richiede azioni politiche e sociali), modelli entrambi di tipo lineare-deterministico, a un modello su base ICF (Classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute) che prevede un approccio circolare di tipo bio-psico-sociale che si focalizza sul recupero delle potenzialità esistenti. Tale modello è stato assunto nella normativa italiana sin dalle Linee Guida all’integrazione 2009 che spostano l’attenzione dal deficit alla possibilità, portando in primo piano il ruolo del contesto, assunto come risorsa, e tratteggiano lo scenario di una scuola inclusiva, prendendo in considerazione tutti gli attori della comunità professionale, scolastica e territoriale, chiamandoli alla corresponsabilità. Tale idea trova compimento con la normativa più recente, il D.Lgs 66/2017 e il nuovo DM n. 182 del 29/12/2020 a cui sono allegate le Linee Guida e i nuovi modelli PEI, uno per ogni ordine di Scuola. Per la redazione del PEI, si tiene conto dell'accertamento della condizione di disabilità in età evolutiva ai fini dell'inclusione scolastica e del Profilo di funzionamento, avendo particolare riguardo all'indicazione dei facilitatori e delle barriere, secondo la prospettiva bio-psico-sociale alla base della classificazione ICF dell'OMS. Il PEI sarà elaborato e approvato dal Gruppo di lavoro operativo per l'inclusione (articoli 2 e 3 del DM 182/2020). Così come esplicitato nella presentazione del DM 182/2020, "l’adozione del nuovo strumento e delle correlate Linee Guida è un’occasione per tornare a riflettere sulle pratiche di inclusione". Le disposizioni normative e i relativi strumenti costituiscono le modalità di applicazione dei principi cardine dell’inclusione nel concreto della vita scolastica. È richiamato il principio della corresponsabilità educativa che comporta, ai fini dell’inclusione, una duplice prospettiva: da un lato, l’alunno con disabilità è preso in carico dall’intero team/consiglio di classe; dall’altro, il docente di sostegno è una risorsa per l’intero ambiente di apprendimento. Il PEI si costruisce secondo l’approccio bio-psico-sociale, per andare oltre l’idea di disabilità come malattia e individuare le abilità residue in una logica di funzionamento, come sintesi del rapporto tra l’individuo e l’ambiente, per utilizzare i facilitatori e superare le barriere. A seguito dell’osservazione del contesto scolastico, sono indicati obiettivi didattici, strumenti, strategie e modalità per realizzare un ambiente di apprendimento inclusivo che tenga conto di dimensioni diverse anche sulla base degli interventi di corresponsabilità educativa intrapresi dall'intera comunità scolastica per il soddisfacimento dei bisogni educativi individuati. Nel nuovo modello di PEI sono indicate tali diverse dimensioni che riguardano le attività della persona, in relazione allo sviluppo degli apprendimenti:

256


DIDATTICA INCLUSIVA • • • •

DIMENSIONE della SOCIALIZZAZIONE e dell’INTERAZIONE DIMENSIONE della COMUNICAZIONE e del LINGUAGGIO DIMENSIONE dell’AUTONOMIA e dell’ORIENTAMENTO DIMENSIONE COGNITIVA, NEUROPSICOLOGICA e dell’APPRENDIMENTO

Nella stessa ottica inclusiva è possibile leggere anche l’integrazione degli alunni con DSA che presentano difficoltà specifiche nella lettura, scrittura e calcolo (L. 170/2010 e linee guida 2011) che prevede l’utilizzo di strumenti compensativi e dispensativi, insieme ad interventi individualizzati e personalizzati, all’interno di un Piano Didattico Personalizzato. La direttiva BES del 2012 e la circolare del marzo 2013 estende agli alunni portatori di un bisogno educativo speciale l’attenzione e la tutela dei diritti attraverso, anche in questi casi, la stesura di un PDP. Viene così preso in considerazione anche lo svantaggio economico, linguistico e culturale. Per una didattica realmente inclusiva, che tenga conto di quanto sinora detto, occorre considerare alcuni punti chiave imprescindibili: • il clima della classe (che deve essere inclusivo) • le strategie didattiche e gli strumenti (la progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e metodologie favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici) Possiamo parlare di “didattica integrata” che capovolge il punto di vista: non è l’alunno BES che deve adattarsi unilateralmente agli obiettivi della classe; ciò che deve cambiare è il tipo di didattica, una didattica che sia “per tutti” e che si muove partendo dal concetto di persona integrata “quella persona che conserva una propria identità diversa dalle altre e con il suo posto nel gruppo”. Il passaggio dal piano concettuale e normativo al piano didattico può essere declinato secondo le seguenti coordinate, in doppio movimento per il quale la classe si adegua alle esigenze degli alunni BES e, viceversa, l’alunno BES si adegua agli obiettivi della classe: 1) ADEGUAMENTO DEGLI OBIETTIVI DELLA CLASSE ALLE ESIGENZE DELL’ALUNNO BES L’adeguamento della classe alle esigenze dell’alunno BES può essere realizzato secondo alcune modalità di seguito indicate: • il ripasso frequente degli argomenti di studio • l’operatività estesa a tutte le discipline per tutti gli alunni • il lavoro sulle abilità di studio, attraverso simbologie grafiche e di organizzatori anticipati • la differenziazione della mediazione didattica, utilizzando tutti i mediatori • l’utilizzo di metodi di insegnamento tra pari, quali il cooperative learning e il tutoring.

257


DIDATTICA INCLUSIVA

Tutoring Il tutoring consiste nell’affidare ad un alunno specifiche responsabilità di tipo educativo e didattico. Questi alunni assumono il ruolo di "insegnanti". Lo scopo è quello di favorire la responsabilizzazione e di rendere più efficace la comunicazione didattica, poiché non c'è scarto di codice nella relazione alunno-alunno e si crea un clima emozionale favorevole all’apprendimento. Il tutoring acquista particolare efficacia nelle esperienze di integrazione degli alunni BES (disabili, DSA, altre forme di BES, alunni non italofoni, ecc.) L’attività va opportunamente preparata e può essere suddivisa in tre fasi: 1. Preparazione specifica dei tutor, attraverso una simulazione dell'esperienza in una situazione controllata con la supervisione dell'insegnante (occorre che l’alunno tutor impari, ad esempio, a non saltare passaggi, a utilizzare un linguaggio idoneo). 2. Attuazione dell'esperienza (senza insegnante). Il tutor può scrivere le sue considerazioni in un diario di bordo e poi discuterle con l'insegnante per consentire al docente di raccogliere informazioni senza essere stato presente. 3. Messa a punto di eventuali modifiche per interventi successivi. È possibile rilevare un eventuale limite nel rischio della cristallizzazione dei ruoli e dei compiti: è pertanto opportuno che tutti siano tutor a turno. I vantaggi sono, peraltro, molteplici: È possibile rilevare un eventuale limite nel rischio della cristallizzazione dei ruoli e dei compiti: è pertanto opportuno che tutti siano tutor a turno. I vantaggi sono, peraltro, molteplici: PER IL TUTOR • dal punto di vista cognitivo, il tutor è incentivato a prepararsi meglio, poiché «insegnando s'impara» • dal punto di vista umano, si sperimenta la solidarietà PER GLI ALUNNI AFFIDATI • usufruiscono di una lezione più individualizzata, centrata su bisogni e tempi adeguati PER IL DOCENTE • utilizzando il tutoring per compiti di recupero e consolidamento o per le consuete attività didattiche, vengono ottimizzati i tempi PER L’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DI CLASSE • superando la schematicità dei ruoli, si promuove lo spirito collaborativo

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DIDATTICA INCLUSIVA

Cooperative learning Il cooperative learning è centrato su gruppi di lavoro eterogenei, sulla effettiva interdipendenza dei ruoli e sull’uguaglianza di opportunità di successo per tutti. Secondo Kaye, si tratta di "un apprendimento individuale come risultato di un processo di gruppo". È un metodo di insegnamento a mediazione sociale di tipo orizzontale (vengono strutturati i compiti perché siano gli alunni a lavorare autonomamente tra loro). L’apprendimento è sicuramente un processo attivo individuale ma, perché questo possa avvenire, è importante che il processo sia condiviso e vissuto socialmente. Richiede all’insegnante di agire in modo differente, cioè di assumere un ruolo diverso all’interno della classe. Il C.L., per funzionare bene, ha bisogno di un clima di classe cooperativo. "Tutti imparano da tutti come si impara", oltre che essere coinvolti in un progetto comune. Ma tutti imparano anche a prendersi le proprie responsabilità, sia nei confronti degli altri che nei confronti del gruppo in sé in funzione del progetto: non c'è successo personale senza il successo dell'intero gruppo, non c'è insuccesso personale senza l'insuccesso dell'intero gruppo. Il sistema di valori che sta a monte è di tipo cooperativo (vinco-vinco), in chiara contrapposizione con il modello competitivo (vinco-perdo), così come affermato da Sharon-Hertz (1990) "Una tecnica educativa non è indipendente dal sistema di valori dal quale deriva. L'apprendimento in classe che sottolinea la competizione tra i compagni e usa confronti costanti per misurare i risultati, probabilmente non coltiva la cooperazione e la condivisione costruttiva delle idee indipendentemente dal contenuto che si insegna". Il cooperative learning si fonda su alcuni principi: • Il principio della leadership distribuita: il C.L. nasce dalle ceneri dei vecchi lavori di gruppo, che prevedevano un solo leader • Il principio del raggruppamento eterogeneo: vale a dire affidare a ognuno il compito più vicino alle sue competenze; ognuno è leader nel compito affidatogli • Il principio della interdipendenza positiva, poiché è essenziale che ci siano scambio e condivisione • Il principio dell'acquisizione delle competenze sociali, attraverso la negoziazione di significati e la capacità di considerare il punto di vista dell'altro • Il principio dell'autonomia del gruppo: occorre che a monte ci sia una buona organizzazione, con consegne precise e chiarezza di compiti e fasi Una ottimale organizzazione di un’attività secondo la metodologia del C.L. prevede l’articolazione di alcune fasi, poiché è improbabile che gruppi non organizzati siano spontaneamente produttivi: 1. IL COINVOLGIMENTO: occorre che l’insegnante proponga un argomento e chiarisca il motivo per cui l'argomento è significativo. La scelta dell’argomento può anche essere effettuata condividendola con gli alunni, attraverso, ad esempio, una preliminare fase di brainstorming. 2. L’ASSEGNAZIONE DEI RUOLI: in considerazione del principio della leadership distribuita, è fondamentale assegnare ruoli ben precisi ai diversi alunni, in modo che ognuno si senta responsabile di una parte del lavoro e possa mettere a frutto le proprie potenzialità. (Ad esempio ruoli relativi al compito (relatore, sintetizzatore, disegnatore, lettore, ecc.) o ruoli di mantenimento (moderatore, incoraggiatore, controllore del tempo, controllore del volume di voce, responsabile dei materiali, ecc.).

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DIDATTICA INCLUSIVA 3. L'ESPLORAZIONE: costituisce il primo contatto con la nuova conoscenza. Il docente fornisce alcuni materiali e chiede di analizzarli. 4. LA TRASFORMAZIONE: è la parte più attiva del percorso. L’insegnante richiede una attività da svolgere sul contenuto di conoscenza esplorato. Ad esempio, la costruzione un cartellone – la creazione di una mappa, ecc.). 5. LA PRESENTAZIONE: l'esposizione a un pubblico interessato (ogni gruppo espone il risultato del proprio lavoro). 6. LA RIFLESSIONE: è opportuno che il lavoro si concluda con una revisione di ciò che è stato appreso, si evidenzino gli errori e i punti di forza, si pensi a cosa e come migliorare. È il momento della metacognizione. 2) ADEGUAMENTO DEGLI OBIETTIVI DELL’ALUNNO BES AGLI OBIETTIVI DELLA CLASSE È possibile, a tal proposito, prendere in considerazione i 5 livelli di Ianes (2005). Tali livelli riguardano in particolare gli alunni disabili:

1. LA SOSTITUZIONE Accessibilità del codice linguistico. L’obiettivo rimane invariato; l’adeguamento riguarda il mezzo attraverso il quale vengono comunicati i contenuti: si usano, ad esempio, la barra Braille, il sintetizzatore vocale, le registrazioni, gli audiolibri, lo stampato in luogo del corsivo, ecc.;

Obiettivo di apprendimento Italiano (letture) Leggere semplici e brevi testi letterati, sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale.

Obiettivo modificato • Non viene modificato.

2. LA FACILITAZIONE Per garantire il raggiungimento dell’obiettivo (ancora non modificato) si utilizzano tecnologie più motivanti (ad esempio software didattici) e contesti didattici fortemente interattivi, operativi e cooperativi, mediatori iconici quali linee del tempo e schemi vari;

Obiettivo di apprendimento Storia (strumenti concettuali) Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali.

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Obiettivo modificato Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali, tramite mediatori didattici.


DIDATTICA INCLUSIVA 3. LA SEMPLIFICAZIONE Si modifica il lessico, si riduce la complessità concettuale, si modificano i criteri di corretta esecuzione di un compito (consentendo più errori e imprecisioni); è opportuno estrapolare dal testo i concetti chiave, ingrandirli graficamente e aggiungere a questi un supporto iconico che sia particolarmente motivante o ristrutturare il testo, eliminando le parti non essenziali e riportando solo le idee più importanti espresse con parole semplici, con caratteri grandi e con parole - chiave in neretto;

Obiettivo di apprendimento Storia (strumenti concettuali) Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali.

Obiettivo modificato Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali, espressi tramite frasi semplici, supportate da immagini.

4. SCOMPOSIZIONE NEI NUCLEI FONDANTI: Nell’epistemologia di un sapere disciplinare si identificano delle attività fondanti e accessibili al livello di difficoltà di cui abbiamo bisogno;

Obiettivo di apprendimento Storia (strumenti concettuali) Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali.

Obiettivo modificato Ordinare le conoscenze in semplici schemi temporali, espresse tramite immagini.

5. LA PARTECIPAZIONE ALLA CULTURA DEL COMPITO Tale approccio inclusivo ha quale orizzonte di senso un’idea di Scuola comunità, una Scuola che non lascia indietro nessuno, che sia in linea con il target n.4 dell’agenda ONU 2030, secondo il quale occorre che la scuola sia “equa e inclusiva” e promuova opportunità di apprendimento permanente per tutti e che, infine, come indicato nelle Indicazioni 2012, sia una “Scuola di tutti e di ciascuno”1.

Obiettivo di apprendimento Storia (strumenti concettuali) Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali.

Obiettivo modificato Partecipare ad attività di ordinamento.

1. La scuola italiana sviluppa la propria azione educativa in coerenza con i principi dell’inclusione delle persone e dell’integrazione delle culture, considerando l’accoglienza della diversità un valore irrinunciabile. La scuola consolida le pratiche inclusive nei confronti di bambini e ragazzi di cittadinanza non italiana promuovendone la piena integrazione. Favorisce inoltre, con specifiche strategie e percorsi personalizzati, la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica e del fallimento formativo precoce; a tal fine attiva risorse e iniziative mirate anche in collaborazione con gli enti locali e le altre agenzie educative del territorio. Particolare cura è riservata agli allievi con disabilità o con bisogni educativi speciali, attraverso adeguate strategie organizzative e didattiche, da considerare nella normale progettazione dell’offerta formativa. Per affrontare difficoltà non risolvibili dai soli insegnanti curricolari, la scuola si avvale dell’apporto di professionalità specifiche come quelle dei docenti di sostegno e di altri operatori. Tali scelte sono bene espresse in alcuni documenti di forte valore strategico per la scuola, quali «La via italiana per la scuola interculturale e l’integrazione degli alunni stranieri» del 2007, «Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità» del 2009, e «Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento» del 2011, che sintetizzano i criteri che devono ispirare il lavoro quotidiano degli insegnanti.

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METODOLOGIE ATTIVE

CLIL La didattica CLIL (Content and Language Integrated Learning) consiste nell'apprendimento integrato di contenuti disciplinari in lingua straniera. Introdotta nel 1994 da David Marsh e Anne Maljers, la didattica CLIL è una metodologia innovativa che implica un approccio divertente nell’insegnamento della lingua inglese e collegato ad altre discipline. Il CLIL non è una disciplina in più, ma, appunto, una metodologia innovativa. La progettazione di unità di apprendimento deve prevedere il collegamento di più discipline con contenuti integrati in maniera dinamica a metodologie di tipo attivo, per un apprendimento olistico e globale, in una sorta di immersione e interazione che implica partecipazione attiva in contesti ludici e concreti. È importante: • predisporre un ambiente di apprendimento accattivante e motivante; • contestualizzare i percorsi per la valorizzazione delle competenze degli alunni; • ricercare risorse e strumenti idonei alla creazione di un progetto didattico motivante e divertente; • utilizzare un approccio multimediale e multisensoriale, veicolando i contenuti attraverso drammatizzazioni, canti, giochi di vario genere. Le attività CLIL possono essere sviluppate nelle scuole di ogni ordine e grado. La lezione CLIL alla scuola primaria necessita di una opportuna pianificazione, poiché non si tratta semplicemente di spiegare in inglese dei contenuti disciplinari, senza tradurlo, in quanto non è sufficiente immergere gli studenti in una nuova lingua per generare apprendimento, ma di strutturare un percorso che proceda per step e che organizzi e pianifichi attentamente ogni passaggio. Come proposto da Oliver Meyer (2010), la progettazione di una unità di apprendimento CLIL si può rappresentare graficamente attraverso una piramide, i cui step sono strettamente interdipendenti: 1. il primo step è rappresentato dalla selezione dei con4. tenuti e dei materiali; OUTPUT SCAFFOLDING 2. il secondo step parte dall’input fornito dai materiali nel 3. Tasks > LOTs / HOTs quale è fondamentale lo scaffolding. Occorre fornire LANGUAGE input diversificati, molto importanti quelli video. Lo 2. Input > Materiali > Adattamento scaffolding si inquadra nel concetto di Zona di apprenSCAFFOLDING dimento prossimale di Vygotsky: si sostiene l'alunno 1. Selezione dei contenuti e per fargli raggiungere competenze migliori di quanto suddivisione in sottoargomenti non farebbe se fosse lasciato da solo a gestire il proprio apprendimento. Si può fare scaffolding fornendo suggerimenti e feedback continui, mappe concettuali e schemi a supporti, animazioni, video...; 3. il terzo step è rappresentato della pianificazione dell'attività: si pianificano le modalità di lavoro, finalizzate al raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze; 4. il quarto e ultimo step e relativo alla realizzazione di un prodotto finale: gli alunni devono giungere alla produzione di un prodotto.

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METODOLOGIE ATTIVE La lezione CLIL nella scuola primaria non è mai frontale, ma laboratoriale. È possibile far ricorso al circle time, allo storytelling, alle drammatizzazioni, ai giochi di ruolo. Può essere utili integrare risorse dal web quali Wordwall, Learning Apps, Canva, Power Point, Powtoon, Screencast-O-Matic, Genially, Book Creator per creare materiali di lavoro da proporre agli alunni. La metodologia CLIL può essere perfettamente integrata ad altre metodologie attive, quali la flipped classroom e il debate.

La flipped classroom, ad esempio, si presta perfettamente alla didattica CLIL, in quanto risulta particolarmente utile la fruizione di video e materiali digitali in lingua straniera selezionati opportunamente dal docente per proseguire con lo step successivo, affidando agi alunni l’esecuzione di compiti collaborativi e laboratoriali e la produzione di un prodotto finale da realizzare in classe. Anche il debate (metodologia attraverso la quale si chiede agli alunni di argomentare pro o contro una determinata tesi, partendo da regole ben precise a cui attenersi) si presta perfettamente alla metodologia CLIL, in quanto gli alunni sono stimolati a esprimere le loro idee in un contesto motivante, veicolando in modo significativo i diversi contenuti. I vantaggi di questa metodologia innovativa pratica sono suffragati da numerosi studi e ricerche scientifiche: viene favorita l’acquisizione e lo sviluppo delle competenze degli studenti della lingua straniera, in quanto si è esposti al linguaggio orale in lingua anche nella disciplina non linguistica, di cui ne apprendono contemporaneamente i contenuti.

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METODOLOGIE ATTIVE

STE(A)M – TINKERING – DIDATTICA LABORATORIALE STE(A)M è l’acronimo di Science, Technology, Engineering, Mathematics: si tratta delle materie scientifiche (scienze, tecnologia, ingegneria, matematica). Spesso all’acronimo STEM si unisce la A di Arte: si parla dunque di STEAM, per aggiungere alle attività delle STEM la creatività artistica. Parlare di STE(A)M è qualcosa di più che mettere insieme le discipline scientifiche. È un modo di fare didattica e di intendere l’educazione con un approccio laboratoriale e integrato, che mette insieme sapere, saper fare e sapere essere, per una scuola delle competenze che assomiglia alla vita reale. STE(A)M, in definitiva, significa lavorare in modo creativo, innovativo e sostenibile. Parola chiave è INTEGRAZIONE. Nelle STE(A)M, infatti, le discipline coinvolte non vanno intese come monadi isolate, ma secondo un approccio a 360 gradi, integrate in progetti nei quali le diverse discipline si sostengono a vicenda, secondo una modalità di risolvere problemi e situazioni complesse, come nella vita reale, sviluppando contemporaneamente il pensiero scientifico, il pensiero critico e il pensiero creativo. I contenuti disciplinari non sono così parti isolate da trasmettere e memorizzare, ma servono a sviluppare competenze in un’ottica integrata e interdisciplinare. Si lavora, in tal modo, anche per sviluppare un metodo di studio: si ricordano bene, infatti, le cose quando sono ben collegate tra loro e disposte con ordine. Bisogna creare dei legami, delle associazioni tra le conoscenze, vale a dire studiare per concetti e relazioni di concetti e non per sterile memorizzazione, affinché l’apprendimento sia significativo e sviluppi competenze. Una metafora significativa in tal senso è quella dell’armadio: non troveremmo mai un oggetto in un armadio (o lo troveremmo con difficoltà) nel quale gli elementi sono posti per giustapposizione, in modo casuale e disordinato. Molto più semplice è trovare un oggetto in un armadio ben organizzato, nel quale gli elementi sono ordinati e in relazione tra loro, pronti ad essere tratti e utilizzati nella vita quotidiana. STE(A)M, tra l’altro, abbraccia le 4 C per promuovere le competenze del XXI secolo: creatività, pensiero critico e problem solving, comunicazione e collaborazione, riconosciute come competenze chiave per il successo dei giovani, ed è in linea con il modo in cui i bambini imparano: si tratta di far leva sulla loro curiosità, sulla loro predisposizione a far domande, a giocare, ad esplorare, in una sfida costante sulle capacità di problem - solving creativo attraverso l’impegno a trovare soluzioni ai problemi e alle domande, sviluppando organizzazione, autonomia, iniziativa, collaborazione, responsabilità. È, in definitiva, la vera scuola delle competenze, nella consapevolezza che una tale didattica non è neutra rispetto all’uso dei metodi da adottare: occorre utilizzare metodologie di tipo attivo, che si basano sull’esperienza, ma senza appiattirsi nella prassi.

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METODOLOGIE ATTIVE Se definiamo le discipline come punti di vista sul mondo (rappresentate dai triangoli dell’immagine), i due errori in cui è possibile cadere derivano dal creare una frattura (rappresentata dalla linea orizzontale nera) tra l’esperienza (1) e la teoria (2). Se rimaniamo al di sopra della linea (2) perdiamo il contatto con la realtà e l’apprendimento diventa solo nozionismo e astrattismo, un sapere astratto. Se rimaniamo, viceversa, al di sotto della linea (1) rimaniamo nel contesto di una cieca esperienza e si ha l’appiattimento nella prassi, in un saper fare fine a se stesso. È fondamentale che sapere e saper fare si integrino e che si trasformino in saper essere. Non deve esserci frattura tra teoria e prassi (3) per realizzare vera scuola delle competenze.

Se si parte dall'osservazione/interazione della/con la realtà secondo un determinato punto di vista (le discipline come punto di vista sul mondo), si realizzerà un apprendimento che non è slegato dall'esperienza reale: occorre far dialogare esperienza e teoria, in modo da rifuggire dal doppio errore del nozionismo sterile (2) e dell'appiattimento nella prassi (1). In tal modo il sapere si costruisce partendo dall'esperienza e riflettendo su di essa.

Astrattismo, nozionismo: rottura tra disciplina ed esperienza. Non c'è collegamento con la realtà.

Realtà indifferenziata Solo esperienza: appiattimento nella prassi. Non c'è riflessione sull'esperienza.

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PERCORSO STEM

PERCORSO STEM ESPLORIAMO CON I 5 SENSI Attraverso una serie di giochi sensoriali, la classe sarà guidata a osservare, descrivere, classificare sensazioni differenti, per conoscere le funzioni degli organi di senso, ma anche i loro limiti e ciò può rivelarsi proficuo per avviare una prima distinzione tra conoscenza sensoriale e conoscenza scientifica. Essendo in prima, lavoreremo soprattutto sull’importanza dell’esperienza e su come la stessa esperienza possa essere vissuta diversamente dalle persone, ovvero che due persone possono ricavare informazioni differenti dalla medesima esperienza.

Giochi con il GUSTO I giochi sul senso del gusto sono quelli che prevedono test di assaggio di alimenti. In genere si propongono diversi cibi disposti su un vassoio o dentro dei barattoli, e si invitano i bambini ad assaggiarli. L’ordine di assaggio può essere casuale o secondo un criterio stabilito.

1. I quattro sapori principali Uno dei giochi sul gusto più comuni è quello di far scoprire i 4 sapori principali: il dolce, l’amaro, il salato e l’acido. Basta preparare delle tazzine con sale, zucchero, aceto, succo di limone, latte, polvere di cacao amaro, polvere di caffè e invitare gli alunni a fare piccoli assaggi. Il compito dell'insegnante dovrà essere quello di spiegare le differenze e farli abituare anche a gusti diversi che di solito i bambini evitano. Una volta che i bambini avranno preso confidenza con i quattro sapori principali, per rendere ancora più divertenti e proficui questi piccoli esperimenti, si può proporre loro di indovinare il tipo di sapore dei vari alimenti proposti. Si possono anche predisporre delle tabelle dove segnare le caratteristiche di ogni alimento: dolce o amaro? Salato o acido? Gradevole o sgradevole?

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PERCORSO STEM

2. Indovina ad occhi chiusi Un altro gioco da fare con il gusto è quello di preparare vassoi con alimenti diversi, come pezzetti di differenti frutti, bendare i bambini e farglieli assaggiare. Dovranno cercare di capire di cosa si tratta, senza toccare con le mani e, dopo aver mangiato tre alimenti, dovranno dire nell’ordine giusto di che cosa si tratta.

3. Confronto gustativo Un altro gioco divertente è il confronto gustativo di uno stesso tipo di alimento o ingrediente. Basta scegliere due o più sapori di uno stesso cibo, per esempio gusti diversi di gelato o cibi a base di uno stesso ingrediente, metterli in piatti o tazze con etichette 1, 2, 3. Dopo aver fatto assaggiare i cibi, si chiede al bambino cosa ha notato, quali differenze ha trovato nei sapori e quali sono state le sue reazioni. Dopo aver fatto fare l’esperienza a tutti i bambini, confrontano insieme tutte le risposte.

4. Bottiglie sensoriali Per questo gioco occorre preparare una serie di bottigliette uguali di vetro scuro o colorato, senza nessuna etichetta. Vanno riempite con latte, acqua, succo di frutta, olio, aceto, caffè, succo di limone e altro, e presentate ai bambini in ordine sparso. Essendo tutte uguali e senza nessun segno di riconoscimento, i bambini non dovranno essere bendati. Per indovinare l’alimento, dovranno far affidamento solo ai loro sensi, gusto e olfatto. Questo gioco è importante per far capire loro come gusto e olfatto siano sensi che lavorano spesso insieme.

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PERCORSO STEM

Giochi con l'OLFATTO Alla classe saranno proposte attività olfattive divertenti utilizzando alimenti o prodotti casalinghi (formaggio, aceto, aglio, cipolla, chicchi di caffè, arance, mandarini, profumi, sapone, bagnoschiuma) o che si trovano facendo delle passeggiate all’aperto (fiori, erbe aromatiche). I materiali da odorare possono anche avere profumi sgradevoli. I bambini dovranno esprimere le sensazioni che hanno provato, descrivere e commentare quali odori e profumi gli sono piaciuti e quali no. Si possono fare anche giochi olfattivi ad occhi chiusi o bendati, chiedendo poi ai bambini di indovinare qual è il prodotto che hanno esplorato con il naso. Ecco alcuni giochi ed esperimenti da fare con i bambini a scuola.

1. Memory degli odori È un classico dei giochi sul senso dell’olfatto. Ai bambini vengono dati due gruppi di bottiglie o contenitori con odori corrispondenti. Si chiede poi loro di annusarne il contenuto e di abbinare gli odori di ogni coppia. Si possono sostituire le bottiglie con i sacchetti olfattivi. Si tratta semplicemente di mettere all’interno di sacchetti uguali e abbinati a due a due del materiale da annusare come salvia, rosmarino, menta, aglio, cipolla, lavanda, camomilla, chicchi di caffè, cacao, cannella, baccelli di vaniglia o quello che si ha a disposizione purché abbia un odore. I bambini dovranno annusare, descrivere il tipo di odore sentito e cercare il sacchettino con lo stesso odore.

ILLUSTRARE

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PERCORSO STEM

2. I batuffoli di cotone Questo gioco è simile a quello dei sacchettini, ma in questo caso verranno utilizzati dei batuffoli di cotone, imbevuti di liquidi che hanno un odore (aceto, limone, essenza di cannella, di vaniglia o quello che si ha a disposizione) e saranno numerati. I bambini saranno sollecitati a riconoscere l'odore e il numero del liquido da cui proviene. Lo stesso esercizio può essere fatto anche con dei bastoncini di legno che, opportunamente numerati e imbevuti di oli essenziali (menta, limone, lavanda, pino o quello che si ha in casa), dovranno essere annusati e riconosciuti dai bambini.

ILLUSTRARE

3. Il vassoio olfattivo Si propone il gioco del vassoio, per far riaffiorare nei bambini ricordi ed emozioni. Si mettono su di esso oggetti con un odore riconoscibile a tema, ad esempio oggetti tipici del Natale. I bambini saranno bendati e non dovranno toccare gli oggetti che saranno fatti annusare loro da un compagno. Dovranno riconoscere ad esempio l’aroma di dolci tipici natalizi, della cannella o del panettone, il profumo del muschio o di un rametto di abete e dovrebbero poi esprimere la sensazione che provano, magari associandola ad un ricordo. Si può riproporre questo gioco anche in altri periodi dell’anno con festività e oggetti profumati a tema.

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PERCORSO STEM

Giochi con l'UDITO Scoprire i rumori, i suoni, la musica è fondamentale per lo sviluppo percettivo e cognitivo di un bambino. La musica può facilitare l'apprendimento della matematica, migliorare la lettura e aiutare i bambini nella concentrazione. Vi suggeriamo alcune proposte di esperienze ludiche, per far acquisire ai bambini la consapevolezza delle proprie percezioni uditive e stimolarne le capacità attentive.

1. Il gioco del silenzio (1) Un esercizio che si può fare con i bambini è il “gioco del silenzio", ma con una variante rispetto al gioco classico, nel quale viene richiesta solamente l’assenza di parole e di rumore. Si chiede invece loro di muoversi, di trasportare oggetti, facendo grande attenzione a non produrre il minimo rumore. I bambini, concentratissimi, si muoveranno molto lentamente, tratterranno il respiro, saranno attentissimi a non fare alcun rumore ma, quando gli sguardi si incontreranno, scatterà una risata! Mentre il bambino incaricato si muove, gli altri dovranno rimanere in silenzio cercando di catturare qualsiasi suono presente nell’aula.

2. Il gioco del silenzio (2) Questa variante si svolge in gruppo. I bambini si dispongono in cerchio seduti sul pavimento ad occhi chiusi. Si chiede loro di rimanere immobili e in silenzio come un sasso fino a quando non sentiranno il suono del fischietto dell’insegnante. All’inizio possono bastare pochi secondi di silenzio, ma il tempo dell’esercizio può allungarsi sempre più. Si chiede poi a ogni bambino di spiegare cosa ha sentito o percepito nei momenti di silenzio e di registrare i dati alla lavagna.

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PERCORSO STEM

3. Memory dei suoni Un altro gioco consiste nel registrare alcuni suoni conosciuti (le onde del mare, i rumori di passi di persona, il clacson di un’automobile, il cinguettìo di un uccellino, il rumore dell’acqua del rubinetto, il suono di un tamburo e così via...) e prepararne le immagini relative. A turno sarà chiesto a ogni bambino di ascoltare un suono due o tre volte e di ricercare tra le immagini il suono corrispondente. Si può proporre un esercizio con un grado di difficoltà maggiore, facendo ascoltare più suoni e chiedendo poi di riconoscere le immagini, mettendole in ordine cronologico in base all’ascolto. Si possono anche inserire, per aumentare la difficoltà, immagini “intruse” che non corrispondono a nessun rumore.

4. Costruiamo strumenti musicali Una buona occasione per un lavoro interdisciplinare di scienze, tecnologia, arte ed educazione civica è la costruzione di music shaker, cioè quegli strumenti che fanno rumore agitandoli, utilizzando materiale di riciclo: bottiglie di plastica, scatole di carta, tubi di cartone. A seconda del contenuto che viene messo all’interno (semi, sabbia, sale, lenticchie, ceci, bottoni) il suono sarà diverso. Uno dei music shaker più conosciuti è il "Bastone della pioggia", facilmente realizzabile con un lungo tubo di cartone riempito con riso o pasta di piccolo formato, adatta a creare un suono simile alla pioggia. Un altro strumento da costruire sono le maracas. Il lavoro sarà svolto in coppia e si potranno realizzare con due cucchiai di plastica, del nastro adesivo e il contenitore della sorpresa degli ovetti di cioccolata riempito a piacere. In entrambi i casi i bambini potranno divertirsi a decorare gli strumenti come preferiscono e si potrebbe organizzare un piccolo concerto.

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PERCORSO STEM

Giochi con la VISTA Il senso della vista fornisce al cervello circa il 90% delle informazioni sul mondo esterno e rappresenta il principale canale di comunicazione. Il suo ruolo non consiste nella semplice acquisizione di immagini di ciò che ci circonda, poiché costituisce il principale veicolo dei rapporti sociali. Attraverso una serie di giochi, apparentemente banali, i bambini capiranno che per svolgere ogni azione si servono della vista, anche se in maniera inconsapevole e, giocando spesso bendati o comunque senza utilizzare questo senso, acquisiranno questa consapevolezza.

1. Cosa c’era? Su di un piano saranno disposti almeno una decina di oggetti diversi tra loro, poi i bambini, a coppie, saranno invitati a osservare gli oggetti per trenta secondi, quindi l'insegnante ricoprirà il piano con un panno. I bambini dovranno nominare gli oggetti che ricordano, vincerà la coppia che ne ricorderà di più. Il gioco potrà continuare in una sorta di torneo fino allo scontro finale tra le ultime due coppie rimaste in gara.

2. Colpo d’occhio Si pone una torcia accesa e ricoperta con un telo in un angolo dell'aula. Con la luce accesa tutti i bambini, divisi in squadre, osservano attentamente la stanza, la disposizione dei mobili, degli oggetti e dopo 30 secondi escono dall'aula. Rimane solamente un giocatore, il mago dispettoso, che, lasciato solo per un minuto, scambia di posto alcuni oggetti. Al termine del minuto tutti i bambini nella stanza buia, illuminata solo dalla torcia, e il più rapidamente possibile, devono scoprire gli spostamenti effettuati dal mago dispettoso. L’insegnante infine pone delle domande e per ogni risposta esatta la squadra vince un punto.

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PERCORSO STEM

3. Trova la differenza I bambini seduti in cerchio osservano una sequenza di oggetti di uso comune già predisposti su un piano. Dopo aver fatto osservare attentamente gli oggetti, si sceglie un bambino, che viene bendato, poi si toglie uno degli oggetti mostrati prima. A questo punto gli si leva la benda e si chiede cosa manca. Quest’attività contribuisce allo sviluppo della concentrazione e dell’attenzione verso l’ambiente circostante. Una variante del gioco può essere l’osservazione dei compagni: posizione del corpo, vestiti, accessori. Si chiede a un bambino di uscire dall’aula e si invitano due o più compagni a scambiarsi il posto, i vestiti o la posizione. I bambini saranno molto divertiti e sicuramente cercheranno di inventarsi soluzioni difficili da scoprire. Una volta rientrato, il bambino dovrà indovinare i cambiamenti. Un’altra possibilità consiste nel far osservare attentamente ad un bambino tutte le persone presenti in aula, poi viene bendato e si invita qualcuno a uscire dalla stanza. A questo punto viene tolta la benda e al bambino, che deve scoprire chi manca; se non riesce ad indovinare, bisogna dargli degli indizi riconducibili a caratteristiche osservabili con la vista, come “ha gli occhiali”, “ha i capelli rossi”, ecc. Per rendere il gioco più divertente, si possono dividere i bambini in due squadre; a turno un bambino deve indovinare quale membro dell’altro gruppo è uscito. Vince la squadra che impiega meno tempo ad individuare chi manca.

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PERCORSO STEM

Giochi con il TATTO Il senso del tatto viene spesso trascurato nella vita quotidiana. Di solito, infatti, ci affidiamo alla vista per identificare gli oggetti. Eppure, soprattutto per i bambini, il senso del tatto è fondamentale per riuscire a comprendere nella loro interezza gli oggetti, i materiali di cui sono fatti, la funzione che svolgono e molto altro ancora. Toccando con attenzione gli oggetti con le dita, i bambini allenano in modo naturale e spontaneo anche la loro motricità fine. Questo li aiuterà ad esempio a imparare a scrivere più facilmente.

1. Il memory tattile È possibile svolgere questo gioco in gruppo: più giocatori ci sono, più il gioco sarà impegnativo e quindi divertente. Per preparare il memory vengono utilizzati vari materiali naturali come foglie, rami, noci, castagne, pietre, ecc. È importante che ci siano due esemplari di ogni oggetto, in modo da poter formare delle coppie. Tutti i giocatori devono chiudere gli occhi e tenere le mani dietro la schiena. L’insegnante consegna poi ad ogni giocatore un oggetto e darà qualche minuto di tempo per tastarlo con attenzione. Al segnale convenuto i bambini potranno aprire gli occhi e descrivere con precisione l’oggetto ai loro compagni di gioco, senza dirne il nome, per trovare l’altra metà della coppia.

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PERCORSO STEM

2. La Mistery Box Anche in questo gioco è necessario raccogliere una serie di materiali naturali. Occorre poi una semplice scatola di scarpe in cui creare un’apertura rotonda e abbastanza grande da poter inserire facilmente una mano. Naturalmente i bambini possono decorare la scatola. Per iniziare il gioco, i bambini, a turno, vengono bendati mentre l’insegnante mette uno degli oggetti raccolti all’interno della scatola e la chiude. Il bambino può ora togliere la benda e inserire la mano attraverso l’apertura per provare a indovinare l’oggetto misterioso, usando solamente il tatto. Per rendere il gioco più impegnativo, si può chiedere di descrivere la consistenza delle superfici. In questo modo impareranno a dare un nome alle percezioni sensoriali e saranno incoraggiati a metabolizzare le esperienze.

3. La Mistery Box a squadre Si può proporre il gioco precedente dividendo la classe in squadre, con alcune semplici varianti, da proporre all’aperto o in palestra. Il gioco è a staffetta e i bambini si dispongono in file indiane. Il primo di ogni squadra parte bendato e guidato dalla sua squadra deve raggiungere la scatola posta alla fine del percorso. Usando solo le mani deve indovinare l'oggetto che l’insegnante ha messo dentro, poi torna alla base senza benda e, dal cartellone posto dietro la partenza, prendono il disegno dell'oggetto trovato. Se l’insegnante dice che ha indovinato, stacca la benda-testimone al compagno, altrimenti viene bendato nuovamente e deve riprovare. Vince la squadra che per prima trova tutti gli oggetti illustrati sul cartellone.

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PERCORSO STEM

4. La casa dei materiali Dopo aver introdotto i più comuni materiali, la classe sarà coinvolta in un gioco per classificare gli oggetti in base al materiale di cui sono fatti. Su una parete dell’aula sarà attaccato un grande foglio di carta sul quale sarà illustrata una grande casa, con 6 finestre. Su ognuna di esse ci sarà il nome dei seguenti materiali: vetro, carta, plastica, legno, stoffa, metallo. Intanto si saranno scelti 4-5 oggetti da dare ad ognuno (suggeriamo di scegliere oggetti fatti con un solo materiale per non confondere i bambini). Sotto ogni finestra si metterà uno scatolone vuoto dove i bambini potranno riporre i vari oggetti, in base al materiale. Insieme ai bambini verrà costruito il dado dei materiali, utilizzando il modello allegato. Sarà questa anche un’occasione per parlare di figure solide. A turno, un bambino lancerà il dado e, in base al materiale uscito, i compagni andranno a mettere un oggetto di quel materiale sotto la finestra corrispondente. Chi sbaglierà resterà fermo un turno.

VETRO

CARTA

PLASTICA

LEGNO

STOFFA

METALLO

Il gioco precedente può essere proposto anche per parlare di riciclo dei rifiuti, sostituendo le finestre con i contenitori della differenziata e utilizzando il dado della differenziata, di cui si presenta il modello. Al posto degli oggetti si possono distribuire immagini.

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PERCORSO STEM

IL DADO DEI MATERIALI VETRO

LEGNO

CARTA

PLASTICA

STOFFA

METALLO

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PERCORSO STEM

IL DADO DELLA DIFFERENZIATA VETRO

INDIFFERENZIATA

CARTA

UMIDO

PILE

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PLASTICA E METALLI


PERCORSO STEM Quando il gioco sarà terminato e gli oggetti saranno stati tutti classificati, i bambini vengono lasciati liberi in modo che possano osservarli e toccarli senza interferenze. I bambini vengono disposti in cerchio e chiamati a turno a prendere un oggetto da una data scatola. Vengono sollecitati alla scoperta dell’oggetto attraverso i cinque sensi, con domande guida come ”Che cosa vedi? Fa rumore? È liscio o ruvido? È caldo o freddo? Puoi mangiarlo? Che odore ha?” e così via. Intanto alla lavagna vengono scritte le caratteristiche del materiale emerse dall’esplorazione dei bambini e si chiede loro di ricopiarle su foglietti che incolleranno sotto la finestra corrispondente. Ad esempio per "vetro" potrebbero venir fuori caratteristiche come trasparente, liscio, duro, fragile e così via. Si lasciano i foglietti attaccati sotto le finestre e in un secondo momento, sempre lavorando in gruppo, si prendono alcuni oggetti di materiali diversi perché i bambini possano confrontarli in base alle proprietà. Potranno scoprire ad esempio che il bicchiere di vetro e il dado di legno sono entrambi duri e lisci, ma uno è trasparente e l’altro no. I dati raccolti dal confronto potrebbero essere utilizzati per realizzare tabelle a doppia entrata prima alla lavagna e poi sul quaderno, da commentare in gruppo, evidenziando caratteristiche comuni e differenti.

DURO

TRASPARENTE

LISCIO

X

X

X

BICCHIERE DI VETRO

X

X

PEZZO DI LEGNO

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PERCORSO STEM

PROCEDIMENTI E ALGORITMI LE MAGIE DI DINO SAURO A turno l’insegnante invita un bambino a diventare “mago Dino Sauro”. Dovrà scegliere un compagno e "stregarlo" per poi guidarlo a compiere una serie di azioni. Il mago dovrà richiedere lo svolgimento di azioni semplici, come eseguire un percorso indicando il numero dei passi e la direzione o, ad esempio, aprire la porta dell’aula o temperare un pastello, rispettando con attenzione la successione dei movimenti. Ecco un semplice esempio: APRIRE LA PORTA 1. Fai …. passi verso la porta. 2. Abbassa la maniglia. 3. Spingi la porta. Le prime volte sarà l’insegnante ad essere stregata, ma avrà un potere. Potrà infatti evidenziare eventuali istruzioni errate o incomplete e far capire alla classe quanto sia importante dare e ricevere una sequenza di istruzioni (procedura) completa e corretta. Potrà ad esempio far capire il valore della parola “Fine” al termine della procedura, continuando a spingere la porta, anche se ormai aperta, fino a quando il mago non dirà la parola stessa. Dalle magie al quaderno Proponiamo ai bambini di spiegare alcune semplici procedure che hanno svolto quando erano “stregati”, invitandoli a riflettere sulla sequenza delle azioni compiute e a ripeterle in ordine. Ad ogni azione corrisponderà un disegno alla lavagna che i bambini rappresenteranno sul quaderno. TEMPERARE UN PASTELLO INIZIO Prendere il temperamatite Inserire il pastello nell’apertura adatta Girare il pastello nell’apertura Controllare la punta FINE

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PERCORSO STEM A SCUOLA DI CUCINA Proponiamo alla classe alcune semplici ricette, che non richiedano cottura, in modo tale che possano essere espresse in istruzioni. Sarebbe preferibile realizzare le esperienze con la classe, preparando insieme ad esempio una spremuta, un panino al cioccolato, spiedini di frutta o ciò che sarà più semplice per l’insegnante. Si farà osservare ai bambini come prepariamo queste cose, poi saranno invitati a ripetere a voce le varie fasi della ricetta e, tutti e insieme, saranno via via illustrate prima alla lavagna, poi sul quaderno. Le ricette si prestano ad essere anche un valido spunto per un compito autentico interdisciplinare, coinvolgendo italiano, scienze, tecnologia, ma anche arte e magari inglese, con una attività CLIL. È possibile trovare alcune varianti al gioco delle ricette. Si possono infatti preparare dei cartellini con i disegni delle varie fasi delle ricette e distribuirli ai bambini perché li rimettano in ordine, incollandoli sul quaderno. Non dimenticate di dare loro anche il cartellino delle parole INIZIO e FINE e di ricordare di utilizzare le frecce. La stessa attività può diventare di gruppo se i cartellini saranno realizzati su cartoncini da attaccare al muro, in questo caso prepariamo anche alcune frecce di cartoncino per collegare tra loro le azioni. Al termine dell’attività, non vi resta che fare un esperimento: mangiate tutti insieme per verificare se le sequenze sono state seguite correttamente! Ecco l’algoritmo di alcune ricette da proporre. SPREMUTA DI ARANCIA

PANE E CIOCCOLATO

INIZIO

INIZIO

Prendere un coltello

Prendere un coltello

Tagliare a metà un'arancia Ruotare le 2 mezze arance sullo spremiagrumi Versare il succo nel bicchiere Mettere lo zucchero e girare

Tagliare a metà un panino Aprire un barattolo di cioccolato Prendere il cioccolato con il coltello Spalmare il cioccolato Chiudere il panino

Bicchiere con spremuta

Panino al cioccolato

FINE

FINE

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PERCORSO ARTEMETRIA

PERCORSO ARTEMETRIA “L’arte è un contesto privilegiato per mostrare ai bambini che la matematica può essere vista dovunque, senza confinarla a un mondo astratto e impalpabile, ma facendola diventare manifestazione di espressione, creatività, colore.” Crivelli, Henauer e Martelli Pischedda (2020)

Perché proporre un percorso di “ARTEMETRIA”? Un laboratorio di matematica è un insieme strutturato di attività volte alla costruzione di significati degli oggetti matematici in cui i bambini devono essere protagonisti attivi. Proporre attività concrete e realizzabili in aula concorre a rendere più vivo e culturalmente più ricco l’insegnamento della matematica correggendone l’immagine di disciplina astratta e difficile. La parola “artemetria”, nel suo essere un bizzarro neologismo, costituisce motivo di curiosità e stimolo per tutti i bambini e le attività ad essa connesse ci consentono di realizzare attività ludiche e gioiose in apprendimento cooperativo, realizzando esperienze di didattica realmente inclusiva. Se da un lato abbiamo la razionalità e la logicità della classica immagine del matematico, quotidianamente immerso in calcoli che sembrano perennemente in assenza di colore, dall’altra parte immaginiamo l’artista, dedito a trasmettere con passione ideali e pensieri, comunicando con le sue rappresentazioni astratte e/o figurali, spesso percepito come irrazionale e forse un po’ tra le nuvole. Andando oltre questa stereotipata rappresentazione di due discipline da sempre vicine all’essere umano, diventa possibile riflettere su come potrebbero effettivamente essere connesse l’un l’altra. Sembra che arte e matematica siano accomunate dall’essere strumenti al servizio dell’uomo, sviluppati creativamente in base a differenti bisogni. Secondo Emmer, “la creatività sarebbe il fattore che unisce matematica e arte, arte e scienza più in generale” e per Einstein “la creatività è l’intelligenza che si diverte”. Le emozioni a scuola, come strumento facilitatore per l’apprendimento, possono scaturire da particolari situazioni che stimolano la curiosità, la sfera dei desideri, delle aspettative, cercando contatti con l’esperienza e la vita personale degli alunni e dell’insegnante. Ciò vuol dire coinvolgere, valorizzare il singolo che insieme agli altri crea un gruppo, invitando alla partecipazione attiva. In che modo? Facendo ricorso a strumenti che superino la lezione frontale, come l’utilizzo di foto, video, musica, drammatizzazioni e, storytelling, attività umoristica, attività fisica, lavoro di gruppo. Nel caso del percorso di “artemetria” pensiamo anche ad una passeggiata nei corridoi della scuola o per le strade del quartiere a caccia di forme o ancora meglio ad una visita ad un museo per osservare da vicino le opere d’arte.

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PERCORSO ARTEMETRIA

IMPARARE FACENDO L’espressione learning by doing (imparare facendo) è stata coniata dal filosofo John Dewey per definire appunto un modello pedagogico incentrato sull’esperienza. Per Dewey la conoscenza è intesa come interazione attiva con il mondo: tramite dinamiche esperienziali come quelle del laboratorio di lavoro manuale, il soggetto interagisce con l’ambiente che lo circonda, è stimolato all’ascolto e alla socialità e apprende nozioni pertinenti a tutte le sfere del sapere, incluse le competenze tecniche e pratiche. Il learning by doing è applicabile all’apprendimento di un lavoro manuale, ma anche alla didattica in genere e al gioco, specie nel caso di bambini. Il grande Bruno Munari, citando Confucio, ripeteva spesso: “Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco”. E perché il fare abbia efficacia, questo dovrebbe essere piacevole e divertente, pur mantenendo tutta la complessità necessaria ad un apprendimento esperienziale.

A caccia di linee Il bambino è un esploratore, ha bisogno di conoscere l’ambiente che lo circonda, le forme, i colori, le relazioni, i perché e la scuola sarà una finestra aperta sul mondo. Durante il periodo invernale, quando non si possono utilizzare gli spazi esterni, possiamo proporre immagini di situazioni concrete e poi di opere d’arte, per affinare le capacità di osservazione delle linee e delle forme. La linea può presentare forme ed andamenti diversi, in base al gesto di chi la disegna o allo strumento usato, o magari alla superficie dove viene prodotta. Possiamo allora inventare percorsi magici o cacce al tesoro, far creare strade con vari gradi di difficoltà, per far partecipare i bambini con grande entusiasmo e piacere a tutte le attività . Nella realtà che ci circonda i bambini possono constatare come sia sempre presente la linea: nei contorni delle porte, delle pareti dell’aula, con linee orizzontali, verticali, oblique, nelle strade, nelle montagne, nelle onde del mare. Potremmo continuare all’infinito. Utilizzando vari materiali sarà possibile creare linee aperte, chiuse, oblique, curve, miste, spezzate.

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PERCORSO ARTEMETRIA

I quadri di pasta Per presentare le linee, potremmo utilizzare vari formati di pasta, lasciare che i bambini li manipolino per portarli poi alla classificazione in base al tipo di linea. Chiediamo poi loro di realizzare su cartoncino rigido un collage per rappresentare un oggetto, un animale, un paesaggio in base al tema che abbiamo scelto. La pasta sarà poi colorata con le tempere e i quadretti appesi in classe.

Le linee nei dipinti Possiamo poi proporre alla LIM immagini di quadri famosi raffiguranti linee e invitarli a nominare il tipo di linea. In brainstorming chiediamo a ognuno cosa gli viene in mente guardando il quadro e dopo dividiamo la classe in piccoli gruppi. Ad ogni gruppo daremo un cartoncino, colla vinilica e materiale di vario tipo per rappresentare le linee: cordoncini, nastrini, ritagli di cartoncino. Chiediamo loro di provare a riprodurre il quadro. Ecco alcune opere da poter proporre.

Kandinskij

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PERCORSO ARTEMETRIA

Paul Klee

Piet Mondrian

Le figure piane nei quadri celebri Uno dei primi obiettivi d’apprendimento nell’area logico-matematica è il riconoscimento delle figure geometriche piane. Durante il primo biennio della scuola primaria si inizia ad allenare la capacità d’astrazione necessaria per l’apprendimento dei basilari concetti geometrici quali le figure piane, per arrivare alle prime classificazioni in terza. Paul Klee diceva che “L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è”. Il bambino attraverso l’osservazione dei dipinti, il ripasso delle linee e l’atto del colorare inizierà a cogliere ad esempio le caratteristiche del quadrato. Ogni figura geometrica verrà prima osservata in un dipinto, ripassata e colorata, infine i bambini creeranno la propria opera d’arte. Possiamo proporre anche opere di Mondrian e Kandinskij, i cui quadri contengono tutte le forme geometriche evidenti, o successivamente andare a caccia di punti, linee, forme nascoste nelle opere di numerosi artisti di varie epoche. Vediamo alcune proposte operative.

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PERCORSO ARTEMETRIA

PROPOSTE OPERATIVE

COME KANDINSKIJ • 1 TANTI ANNI FA, KANDINSKIJ REALIZZÒ TANTE OPERE D’ARTE CON LE FORME GEOMETRICHE. QUESTO È IL FAMOSO “ALBERO” DI KANDINSKIJ..

VAI AL QUADRO A COLORI

CHE FORMA HANNO LE FOGLIE?

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PERCORSO ARTEMETRIA

COLORA L’ALBERO E DISEGNA TANTI CERCHI COLORATI PER CREARE LA TUA OPERA D’ARTE. PENSA POI AD UNA STAGIONE A TUA SCELTA. DI QUALE COLORE SARANNO I TUOI CERCHI?

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PERCORSO ARTEMETRIA

PROPOSTE OPERATIVE

COME KANDINSKIJ • 2 QUEST’OPERA SI INTITOLA “ALCUNI CERCHI”. È STATA REALIZZATA DIPINGENDO TANTI CERCHI DI COLORE E GRANDEZZA DIVERSI.

VAI AL QUADRO A COLORI

QUANTI CERCHI VEDI? RIESCI A CONTARLI TUTTI?

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PERCORSO ARTEMETRIA

INSIEME CON I TUOI COMPAGNI DIPINGI TANTE FORME DI DIVERSE DIMENSIONI SU DI UN CARTONCINO BIANCO, RITAGLIALE E INCOLLALE SU DI UN CARTONCINO NERO. LIBERATE LA VOSTRA CREATIVITÀ.

IO E KANDINSKIJ PROVA A RAPPRESENTARE UNA SCENA SUL PRATO USANDO LE SEGUENTI FORME GEOMETRICHE.

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PERCORSO ARTEMETRIA

PROPOSTE OPERATIVE

FORME NELL’ARTE PIET MONDRIAN È UN FAMOSO PITTORE NATO IN OLANDA. ALL’INIZIO DIPINGEVA I PAESAGGI CHE POTEVA OSSERVARE VICINO AD AMSTERDAM, MA POI DECISE DI ANDARE A VIVERE A PARIGI E IL SUO STILE DI PITTURA CAMBIÒ. MONDRIAN NON DIPINGEVA PIÙ LE FORME VERE NEI PAESAGGI. DECISE DI DIPINGERE SOLO LINEE VERTICALI E ORIZZONTALI E DI USARE SOLO I COLORI PRIMARI, CIOÈ ROSSO, GIALLO E BLU, IL NERO PER LE LINEE E IL BIANCO PER LO SFONDO.

VAI AL QUADRO A COLORI

Composizione con Giallo Blu e Rosso misura: m. 0,72 x 0,69. Olio su tela, dipinto tra il 1939 e il 1942. 290


PERCORSO ARTEMETRIA

Adesso tocca a te OSSERVA L’OPERA DI MONDRIAN A COLORI E PROVA A RIPRODURLA, UTILIZZANDO COLORI A TUA SCELTA.

QUALI COLORI HAI USATO? ................................................................................. ...............................................................................................................................................................................

QUALE TITOLO DARESTI ALLA TUA OPERA? ...............................................................................................................................................................................

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PERCORSO ARTEMETRIA

PROPOSTE OPERATIVE

COME MONDRIAN LO STILE DI MONDRIAN È INCONFONDIBILE E LE SUE FORME GEOMETRICHE COLORATE HANNO INFLUENZATO NON SOLO IL MONDO DELL’ARTE, MA ANCHE QUELLO DELLA MODA E DELL’ARREDAMENTO.

Insieme OSSERVA QUESTA PORTA. QUANTE E QUALI FORME GEOMETRICHE RICONOSCI? DIVERTITI A SCOPRIRLE CON I TUOI COMPAGNI. ..............................................................................................................................................................................

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PERCORSO ARTEMETRIA

IL TANGRAM Il tangram è un antico gioco cinese composto da sette pezzi, chiamati TAN, disposti a formare un quadrato composto da due grandi triangoli rettangoli, un triangolo rettangolo medio e altri due piccoli, un parallelogramma e un quadrato. Il gioco consiste nel realizzare una figura utilizzando tutti i pezzi, anche al contrario, senza però sovrapporli. L’attività con il tangram si basa su cinque fasi che, secondo l’idea di Van Hiele, favoriscono la progressione all’interno dei tre livelli del pensiero geometrico ovvero si parte dal livello visivo, passando per il descrittivo, fino ad arrivare al livello di deduzione informale. Nella fase 1 i bambini devono essere lasciati liberi di esplorare e scoprire le caratteristiche del materiale che verrà utilizzato per l’apprendimento. L’insegnante ha il compito di osservarli cercando di comprenderne pensiero e linguaggio. Nella fase 2 le attività sono presentate in modo che l’attenzione dei bambini venga concentrata su una particolare caratteristica della forma o del puzzle. In questo modo i bambini arriveranno ad avere una conoscenza più specifica in merito ad una particolare proprietà della forma considerata. Nella terza fase vengono proposti compiti per aiutare il bambino a sviluppare il linguaggio specifico associato alla forma e alle sue caratteristiche, partendo dalle sue esperienze. Nella quarta fase, detta di orientamento libero, il bambino è impegnato in compiti di problem solving che sono open-ended o possono essere risolti in diversi modi. Lo scopo è quello di rendere i bambini più consapevoli dei loro apprendimenti, mentre si divertono a creare nuove immagini tangram oppure a risolverne altre. Nell’ultima fase del percorso il bambino avrà la possibilità di riflettere sulle conoscenze acquisite. In questo modo il bambino potrà rafforzare l’apprendimento appena costruito trasformandolo di conseguenza in un apprendimento significativo. Prima di proporre l’attività ai bambini, raccontiamo la leggenda in breve.

Le sette pietre della saggezza La leggenda narra che un monaco donò ad un suo discepolo un quadrato di porcellana e un pennello, dicendogli di viaggiare e dipingere sulla porcellana le bellezze che avrebbe incontrato nel suo cammino. Il discepolo, emozionato, lasciò cadere il quadrato, che si ruppe in sette pezzi. Nel tentativo di ricomporre il quadrato, formò delle figure interessanti. Capì, da questo, che non aveva più bisogno di viaggiare, perché poteva rappresentare le bellezze del mondo con quei sette pezzi. Dopo aver letto e commentato insieme la leggenda, presentiamo i 7 pezzi, riprodotti anche su semplici cartoncini colorati (vedi modello allegato). Creiamo un’ambientazione fantastica, in cui l’insegnante sarà il monaco e i bambini i discepoli che devono scoprire il mondo, come nella leggenda. Dividiamo inizialmente i bambini in coppia e diamo 7 pezzi ad ogni coppia, lasciamo che li manipolino per sperimentare le forme. In seguito lasciamo che siano loro a costruirli, utilizzando cartoncino e forbici. Possiamo proporre immagini modello da copiare, creando sfide in coppia o piccolo gruppo, o anche lasciare i bambini liberi di creare forme a piacimento, da cui far nascere storie da raccontare.

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PERCORSO ARTEMETRIA

MODELLO FOTOCOPIABILE

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PERCORSO ARTEMETRIA

ESEMPI

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METODOLOGIE ATTIVE

TINKERING: che cos’è? Ecco, allora, che il passaggio successivo è parlare di tinkering. Il tinkering è: • Un nuovo modo di esplorare le scienze e la tecnologia • L’arte di riutilizzare con ingegno • La voglia di capire come funziona il mondo e di chiedersi perché È stato recentemente introdotto nelle attività didattiche quale motore di creatività, coinvolgimento e innovazione nell’apprendimento delle discipline STEAM, come strumento didattico per esplorazione di pratiche e concetti, facendo interagire tecnologia ed estetica. In pratica, attraverso la costruzione di giocattoli meccanici, altri piccoli robot realizzati con materiali di recupero, l'alunno è incoraggiato a sperimentare una serie di attività pratiche per favorire: • lo sviluppo delle competenze • un approccio interdisciplinare • la produzione di oggetti da condividere con la comunità scolastica • lo sviluppo delle life skills • l’apprendimento delle materie scientifiche in modo laboratoriale, motivante, interdisciplinare • un approccio che rivaluti la potenzialità e l’importanza dell’errore nell’apprendimento • il pensiero critico, il problem solving e il pensiero creativo • la capacità di collaborare per un progetto comune e di lavorare in gruppo • l’uso consapevole e critico delle tecnologie Le attività possono essere relative al coding (unplugged o col PC), alla creazione di oggetti creativi, giocattoli meccanici, piccoli robot e motori con meccanismi per creare movimenti e far ruotare eliche, per costruire catapulte, girandole, libri animati, utilizzando materiali di recupero e con l’uso di circuiti, con lampadine che si accendono, con movimenti meccanici opportunamente predisposti. Tali attività possono essere facilmente legate anche allo storytelling, predisponendo scenari e personaggi che si muovono all’interno di una narrazione opportunamente creata dagli stessi alunni. Si tratta di insegnare con un approccio “Hands on”, che può tradursi con “mani dentro”, nel senso di un “pensare attraverso le mani”: avendo le “mani in pasta” è possibile spiegare nozioni scientifiche agli alunni, superando la semplice trasmissione, per un’acquisizione consapevole e profonda dei concetti che va oltre la semplice memorizzazione. Si tratta, in definitiva, di utilizzare un approccio laboratoriale che è finalizzato all’acquisizione delle competenze per guidare gli alunni ad affrontare le sfide della complessità.

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METODOLOGIE ATTIVE

DIDATTICA LABORATORIALE In un mondo in cui i contenuti diventano obsoleti in breve tempo e nel quale c’è un proliferare di fonti di informazione, la competenza da raggiungere non è tanto quella di saper accumulare contenuti, ma imparare a selezionarli, a capire come filtrarli e come usarli. Nelle Indicazioni 2012 si precisa che “Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze - chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea, che sono il punto di arrivo odierno di un vasto confronto scientifico e culturale sulle competenze utili per la vita al quale l’Italia ha attivamente partecipato”. Avere un curricolo orientato alle competenze ha, come diretta conseguenza, una ridefinizione delle pratiche didattiche e delle metodologie di insegnamento. Quando si passa a un curricolo e una didattica per competenze, occorre utilizzare un approccio laboratoriale, tenendo conto dei seguenti aspetti: • Rivisitazione dello statuto epistemologico delle discipline • Essenzializzazione dei contenuti • Problematizzazione dell'apprendimento • Integrazione disciplinare • Sviluppo di conoscenze procedurali • Didattica per progetti • Compiti di realtà • Apprendimento come cognizione situata e distribuita Le Indicazioni 2012 riportano, per ogni disciplina, i traguardi per lo sviluppo delle competenze, evidenziandone la prescrittività, quando affermano che essi “rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’allievo”. Nel capitolo “L’ambiente di apprendimento”, inoltre, vengono forniti alcuni preziosi principi metodologici che modulano il passaggio dalla teoria alla pratica. • Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni • Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità • Favorire l’esplorazione e la scoperta • Incoraggiare l’apprendimento collaborativo • Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere (per imparare ad apprendere) Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio, per “favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa. Il laboratorio, se ben organizzato, è la modalità di lavoro che meglio incoraggia la ricerca e la progettualità, coinvolge gli

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METODOLOGIE ATTIVE alunni nel pensare, realizzare, valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri, e può essere attivata sia nei diversi spazi e occasioni interni alla scuola sia valorizzando il territorio come risorsa per l’apprendimento”. L’“Imparare facendo” della didattica laboratoriale, oggi tradotta in “Learning by doing” ha radici antiche. Scriveva Comenio, nella sua Didactica Magna “… Ergo etiam in scholis discant scriber scribendo, loqui loquendo, canere canendo, ratiocinari raziocinando […] ut scholae nihil sint nisi operibus ferventes officinae”. E Rousseau continua “Qualunque studio si faccia, senza l’idea delle cose rappresentate, i segni rappresentativi non sono nulla. Tuttavia si limita sempre il fanciullo a questi segni, senza mai potergli far comprendere niente di ciò che essi rappresentano. Pensando di insegnargli la descrizione della terra, non gli si insegna a conoscere che delle carte.” E come non citare la Scuola di Barbiana, con un approccio laboratoriale che si è dimostrato vincente o la scuola di Freinet che impostava interventi didattici fondati sui principi della cooperazione e della operatività attraverso la classe come comunità, la tipografia scolastica, l’eliminazione del libro di testo e la costruzione di strumenti operativi e auto correttivi? Oggi possiamo aggiungere a tali esperienze il Movimento delle Avanguardie educative, frutto di un’azione congiunta di INDIRE e di 22 scuole fondatrici che hanno sottoscritto un Manifesto programmatico per l’Innovazione, che si sviluppa attraverso 7 temi1 e che ha quale denominatore comune l’uso di metodologie attivo, di tipo laboratoriale, alternative rispetto alla lezione frontale, riconfigurando gli spazi e i tempi dell’insegnamento e dell’apprendimento; metodologie quali, ad esempio, il debate (argomentare e dibattere), la flipped classroom (apprendimento capovolto), lo spaced learning (apprendimento intervallato), il service learning. http://innovazione.indire.it/avanguardieeducative/le-idee Didattica, Spazio e Tempo sono dunque, secondo questo movimento, le tre dimensioni interconnesse che forniscono il contesto di riferimento per i processi di innovazione. La didattica è il motore delle scelte che vanno a impattare su tempo e spazio; il punto di partenza per innescare un cambiamento che superi le rigidità del calendario scolastico, l'orario delle lezioni e la parcellizzazione delle discipline da un lato (dimensione Tempo) e i limiti strutturali dell'aula con i banchi allineati e gli arredi fissi che confliggono con la dinamicità dei processi comunicativi resi possibili dalle ICT (dimensione Spazio). Una didattica attiva e laboratoriale utilizza spazi ripensati che vanno oltre lo stereotipo dei banchi allineati di fronte alla cattedra a cui secoli di didattica frontale ci hanno abituati. 1. I sette temi sono i seguenti: • Trasformare il modello trasmissivo della scuola • Sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare • Creare nuovi spazi per l'apprendimento • Riorganizzare il tempo del fare scuola • Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza • Investire sul "capitale umano" ripensando i rapporti (dentro/fiori, insegnamento frontale/apprendimento tra pari, scuola/azienda, ecc.) • Promuovere l'innovazione perché sia sostenibile e trasferibile

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EDUCAZIONE CIVICA

EDUCAZIONE CIVICA “L'educazione civica contribuisce a formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri”: così recita l’art. 1 della L. 92/2019, che istituisce l’insegnamento dell’educazione civica, e che costituisce l’orizzonte di senso entro cui la Scuola è chiamata a muoversi, fornendo delle chiavi di lettura, attraverso alcune parole quali responsabilità, partecipazione, comunità. I tre nuclei tematici della Costituzione, dello Sviluppo sostenibile e della Cittadinanza digitale implicano, di fatto, che “l’educazione civica superi i canoni di una tradizionale disciplina, assumendo più propriamente la valenza di matrice valoriale trasversale che va coniugata con le discipline di studio, per evitare superficiali e improduttive aggregazioni di contenuti teorici e per sviluppare processi di interconnessione tra saperi disciplinari ed extradisciplinari” [Linee Guida per l’insegnamento dell’educazione civica]. Fondamentale è il principio della trasversalità del nuovo insegnamento, anche in ragione della pluralità degli obiettivi di apprendimento e delle competenze attese, che non sono legate ad una sola disciplina. Ogni scuola ha il compito, come previsto dal D.M. n. 35 del 22/06/2020 - Linee guida per l’insegnamento dell’Educazione civica L.20/19 n° 92, di elaborare un proprio curricolo per offrire ad ogni alunno un percorso formativo organico e completo, articolato secondo i tre nuclei tematici precisati nel c. 2 dell’art. 1: 1. Conoscenza della Costituzione italiana e delle istituzioni dell’Unione europea, per sostanziare in particolare la condivisione e la promozione dei principi di legalità; 2. Cittadinanza attiva e digitale; 3. Sostenibilità ambientale e diritto alla salute e al benessere della persona. L’idea sottesa è quella di una Scuola che assume gli aspetti valoriali, relazionali e di trasformazione quali principi di base che fanno da filtro e ci aiutano a declinare tale idea attraverso le categorie pedagogiche della responsabilità, della relazionalità e del cambiamento.

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EDUCAZIONE CIVICA Proviamo allora, secondo quest’ottica, a rileggere il testo iniziale.

RESPONSABILITÀ “L'educazione civica contribuisce a formare cittadini responsabili e attivi…” Oggi l’uomo vive una situazione paradossale: si trova davanti a sfide inedite che implicano la sopravvivenza stessa dell’umanità, ma non può più contare sull’etica tradizionale che è impotente a risolvere i nuovi problemi che si prospettano con sempre maggiore incisività, occorre una macroetica planetaria che vada oltre la responsabilità personale; una co-responsabilità che possiamo rinvenire nell’idea di comunità e di cittadinanza attiva. In tal senso, i nuclei tematici della cittadinanza digitale e dello sviluppo sostenibile indicano alle Scuole la strada da percorrere, dando ai nostri ragazzi le chiavi per affrontare il futuro di cui essi stessi sono parte con consapevolezza e responsabilità, definendo con chiarezza una cittadinanza che si muove secondo le due coordinate della pervasività del digitale che ci chiama a una padronanza e una competenza che vanno oltre la semplice abilità strumentale e che richiede spirito critico e saggezza nell’utilizzo, e la coordinata della sostenibilità ambientale che tenga in considerazione i 17 obiettivi dell’agenda ONU da perseguire entro il 2030 a salvaguardia della convivenza e dello sviluppo sostenibile.

RELAZIONALITÀ “… e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri” Costitutiva, in effetti, dell’idea di Scuola è la dimensione relazionale, dati i legami che le sono propri e le dinamiche che in essa vengono messe in atto. È in tale ottica che può essere letto il nucleo tematico della Costituzione che insegna a vivere pienamente una cittadinanza attiva e consapevole di diritti e doveri all’interno di una comunità nella quale la singola persona non è un ramo trasportato dalla corrente. Le identità personali rimangono uniche, originali e irriducibili, non annegano nel Noi, né si disperdono in un Tutto onnivoro, ma è proprio grazie ad esse che l’identità collettiva si forma e si sostanzia ed è lì che viene nobilitato il senso della “regola” e del “dovere”, in quanto, come recitano le Linee Guida per l’educazione civica, “la pratica quotidiana del dettato costituzionale rappresenta il primo e fondamentale aspetto da trattare. Esso contiene e pervade tutte le altre tematiche, poiché le leggi ordinarie, i regolamenti, le disposizioni organizzative, i comportamenti quotidiani delle organizzazioni e delle persone devono sempre trovare coerenza con la Costituzione, che rappresenta il fondamento della convivenza e del patto sociale del nostro Paese”.

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EDUCAZIONE CIVICA

CAMBIAMENTO

Considerare l’insegnamento dell’educazione civica alla luce di queste riflessioni, ci porta come naturale conseguenza a rivedere l’idea di Scuola; una Scuola che richiede un cambiamento profondo e un pensiero senza fretta, che non è assillata dai contenuti e dal programma e che si sintonizza con uno scorrere del tempo a misura d’uomo. Ma aver paura del cambiamento accompagna molto spesso la nostra vita di uomini. Le consolanti certezze del noto ci fanno ripetere gli stessi gesti e ruotare attorno ai nostri schemi mentali ormai consolidati e ben assimilati. Tuttavia crescere vuol dire cambiare. Non si può e non si deve aver paura del nuovo, della trasformazione, dell’avventura, dell’incertezza, dell’ignoto. Alla scuola un compito difficile. Insegnare a guardare con occhio limpido e a far parlare le cose e le persone senza pretendere di rimodellarle con i nostri schemi mentali, di rivestirli dall’alto dei nostri pensieri. Imparare a non assumere passivamente idee che altri hanno forgiato per noi. Non è un compito facile. Ma una scuola inserita in una società quale quella odierna non può ignorare questa sfida ed è questo, in definitiva, il senso profondo e il significato più alto e vero dell’insegnamento dell’educazione civica in una Scuola che non ha timore del cambiamento e che sa trasformare la criticità e l’incertezza in sfide di miglioramento.

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EDUCAZIONE CIVICA

IL CURRICOLO DI EDUCAZIONE CIVICA Le Scuole sono dunque chiamate a elaborare curricoli di Educazione Civica. Sono previste 33 ore di insegnamento. Poiché tale insegnamento è trasversale e riguarda tutte le discipline, occorre individuare un coordinatore, come previsto dalla L. 92/2019. Il docente coordinatore dell’insegnamento ha il compito, di formulare la proposta di valutazione, espressa ai sensi della normativa vigente, da inserire nel documento di valutazione, acquisendo elementi conoscitivi dai docenti del team a cui è affidato l'insegnamento dell'educazione civica. Relativamente alla valutazione, la Legge dispone che l'insegnamento trasversale dell'Educazione civica sia oggetto delle valutazioni periodiche e finali e le Linee Guida esplicitano che “i docenti della classe possono avvalersi di strumenti condivisi, quali rubriche e griglie di osservazione, che possono essere applicati ai percorsi interdisciplinari, finalizzati a rendere conto del conseguimento da parte degli alunni delle conoscenze e abilità e del progressivo sviluppo delle competenze previste nella sezione del curricolo dedicata all’Educazione Civica”. Nelle Linee Guida è presente, infine, l’allegato B che riporta le “Integrazioni al Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione (D.M. n. 254/2012) riferite all’insegnamento trasversale dell’educazione civica”. Un esempio di schema per l’elaborazione del curricolo potrebbe essere il seguente: Competenze chiave europee

Nuclei tematici

COSTITUZIONE

SVILUPPO SOSTENIBILE

CITTADINANZA DIGITALE

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Profilo delle competenze (Linee Guida Educazione civica)

Obiettivi di apprendimento per la classe ..... EDUCAZIONE CIVICA

DISCIPLINE COINVOLTE E NUMERO DI ORE PREVISTE


PROPOSTE OPERATIVE

EDUCAZIONE CIVICA

PERCORSO DI EDUCAZIONE CIVICA L’educazione civica affronta numerose tematiche attraverso le quali contribuire a formare futuri cittadini attivi, consapevoli e responsabili. In questa sezione della Guida potete trovare alcune attività da proporre in classe prima per celebrare le principali Giornate dell’anno, su temi alla portata dei bambini. Sono momenti che non durano solo un giorno e danno l’opportunità di avviare riflessioni su temi del percorso di educazione civica. Di seguito l’elenco delle nostre proposte:

21 settembre 4 ottobre GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA PACE

GIORNATA MONDIALE DEGLI ANIMALI 13 novembre GIORNATA MONDIALE DELLA GENTILEZZA

21 novembre GIORNATA NAZIONALE DEGLI ALBERI

21 gennaio GIORNATA MONDIALE DELL'ABBRACCIO Primo venerdì di febbraio GIORNATA DEI CALZINI SPAIATI

22 marzo GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA 22 aprile GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA

20 maggio GIORNATA MONDIALE DELLE API

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EDUCAZIONE CIVICA

PROPOSTE OPERATIVE

21 settembre

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA PACE La Giornata Internazionale della Pace si celebra il 21 settembre ed è un’occasione per riflettere sulla pace e sulla non violenza e per lanciare un invito a tutti i popoli a cessare ogni ostilità. Spieghiamo ai bambini che tante nazioni si sono messe d’accordo, fin dal 1981, per festeggiare l’importanza di vivere in un mondo senza guerre e senza violenze. La pace però è come un fiore, che si coltiva fin da piccoli in ogni momento, ogni giorno, facendo attenzione al proprio modo di parlare, alle proprie azioni, provando a non giudicare subito ciò che non capiamo, e a rispettare le idee di chi non la pensa come noi. Se piantiamo il seme della pace, nascerà un bellissimo albero di cui aver cura tutti insieme. Si può predisporre un grande albero di cartoncino o tracciarne la sagoma e farla dipingere ai bambini. Ogni bambino poi spalmerà il palmo della sua mano con un colore e lascerà la sua impronta tra i rami, come se fosse un fiore. Tutta la classe aiuterà l’albero della pace a fiorire. Quando le impronte saranno asciutte, i bambini potranno ripassare nella mano il loro nome tratteggiato dall’insegnante. Alla base dell’albero si potrà creare un prato di carta crespa e incollare dei fiori che i bambini avranno disegnato.

L'ALBERO DELLA PACE

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PROPOSTE OPERATIVE

EDUCAZIONE CIVICA

4 ottobre

GIORNATA MONDIALE DEGLI ANIMALI Il 4 ottobre è il World Animal Day, la Giornata Mondiale degli Animali. Spieghiamo ai bambini che questa data coincide con la festa del protettore degli animali, San Francesco d’Assisi, che diffuse l’importanza di mantenere un equilibrio naturale tra uomo, ambiente e animali. Questa Giornata rappresenta un'occasione per festeggiare i nostri animali domestici, ma anche per ricordare che tutti gli animali, anche quelli selvatici, meritano rispetto, protezione e amore. Ci spinge a riflettere su come le nostre azioni e decisioni quotidiane possano influire sulla vita degli animali, perché il rispetto per gli animali non riguarda solo l'evitare la crudeltà, ma anche il garantire loro una vita dignitosa e felice. In circle time chiediamo ai bambini di parlare degli animali, proponendo domande stimolo come: “Qual è il tuo animale preferito? Hai un animale? Come ti senti quando giocate insieme? Te ne prendi cura? Cosa significa rispettare gli animali?”. Chiediamo poi a ciascuno di illustrare il proprio animale preferito, facciamolo ritagliare e incollare sul braccialetto di carta (vedi allegato). Alla fine della giornata diamo a ognuno la coccarda ricordo.

4 ottobre

GIORNATA MONDIALE DEGLI ANIMALI VAI AL MATERIALE STAMPABILE

IL MIO ANIMALE

PREFERITO

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EDUCAZIONE CIVICA

PROPOSTE OPERATIVE

13 novembre

GIORNATA MONDIALE DELLA GENTILEZZA La Giornata Mondiale della Gentilezza ci ricorda che è importante avviare presto con i bambini un dialogo e un confronto sulla gentilezza: li porteremo a capire come alcuni semplici gesti, brevi e facili parole o sguardi puri influiscano positivamente sul rapporto con gli altri, permettendo di creare un ambiente sereno in cui vivere bene insieme. Ecco allora che il 13 novembre sarà una valida occasione per iniziare una riflessione in classe e per educare pian piano gli alunni a praticare la gentilezza. Presentiamo questa semplice filastrocca: In circle time chiediamo ad ogni bambino di dire almeno una parola gentile e man mano raccogliamole alla lavagna. Trasformiamole in una “nuvola di parole”, usando magari il fiore come forma. Le nuvole di parole sviluppano il collaborative thinking, la creatività e la memoria fotografica. Il risultato finale suscita stupore e meraviglia e invoglia i bambini a condividere le loro parole per arricchire la nuvola. Sono uno strumento semplicissimo da usare anche per chi ha poca dimestichezza con la tecnologia. Si possono infatti scaricare da numerosi siti gratuiti, che non richiedono registrazione.

PAROLE GENTILI GRAZIE, SCUSA, PER FAVORE, SONO SEMPLICI PAROLE, SE LE SEMINI NEL CUORE, SBOCCERANNO COME VIOLE. CHI LE ASCOLTA NE È FELICE, COSÌ COME CHI LE DICE. CON SORRISI E GENTILEZZA, ALLONTANI LA TRISTEZZA! Tiziana Trotta

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permesso

ti voglio bene

per p

iacer

serv

e

e aiu

benv

per favore

sa

ciao

sc u

Costruite poi un grande fiore in cartoncino, ritagliatelo in tanti pezzi quanti sono gli alunni, e datene uno ciascuno. Ogni bambino dovrà colorare il suo pezzo, scrivere una parola gentile e tutti insieme ricomporranno il fiore come se fosse un puzzle.

prego

grazie

Il fiore della gentilezza

enuto

to?

io

az r g n i

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a

ser

na buo

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VAI AL MATERIALE STAMPABILE


PROPOSTE OPERATIVE

EDUCAZIONE CIVICA

21 novembre

GIORNATA NAZIONALE DEGLI ALBERI Il 21 novembre di ogni anno in Italia, dal 1898, si celebra la Festa dell'Albero. È una delle più antiche cerimonie nate in ambito forestale e rappresenta la celebrazione che dimostra come il culto e il rispetto dell’albero affermino il progresso di un paese. È un’occasione per coinvolgere soprattutto i bambini e diffondere in loro una coscienza ecologica. Attraverso la condivisione di un bene comune e il gioco impareranno a ritrovare quel sentimento di appartenenza alla natura che dà la possibilità ad ogni individuo di sentirsi parte integrante del tutto. Possiamo proporre ai bambini la canzone “Ci vuole un fiore” e raccontare la storia del semino che diventa albero, realizzando un lavoro interdisciplinare. A conclusione del percorso diamo ad ogni bambino un vasetto di yogurt con una manciata di terriccio e alcuni semini da piantare. Rendiamo molto solenne questo momento e prendiamo l’impegno di curare la crescita dei semi, assicurandoci che siano sempre innaffiati ed esposti al sole. In ogni vasetto ciascun bambino inserirà un “albero” costruito con uno stecco da gelato e una “chioma” di cartoncino. Sul cartoncino (vedi modello) da un lato scriverà la data e il proprio nome, dall’altro ripasserà la scritta UN SEME È IL MIO FUTURO.

UN SEME È IL MIO FUTURO VAI AL MATERIALE STAMPABILE

VAI A PAGINA 230 DI QUESTA GUIDA.

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21 gennaio

GIORNATA MONDIALE DELL’ABBRACCIO Il 21 gennaio ricorre la Giornata Mondiale dell’Abbraccio (Hugging Day). Il tema della Giornata non è strettamente connesso ai nuclei tematici dell’educazione civica, ma questa ricorrenza può essere l’occasione per ricordare con i bambini quanto siano importanti i gesti di affetto e come ci sentiamo bene nel ricevere e nel dare un abbraccio sincero. In circle time, raccontiamo ai bambini che l’idea di questa giornata venne nel 1986 al reverendo americano Kevin Zaborny per alleviare la nostalgia che spesso si prova al termine delle festività natalizie. Ha voluto quindi fare in modo che ogni anno ci si ricordasse dello straordinario potere dell’abbraccio, nel tentativo di alleviare il senso di solitudine. Questa celebrazione dall'America si è poi gradualmente diffusa in tutto il mondo e anche in Italia da qualche anno si festeggia. Stimoliamo poi i bambini con domande guida quali “Come ti senti quando ti abbracciano? Ti piace di più abbracciare o essere abbracciato? Quando senti il bisogno di essere abbracciato? A chi vorresti dare un abbraccio in questo momento?”. Per introdurre l’attività successiva, chiediamo ad ogni bambino di associare l’abbraccio ad una parola, ad esempio “l’abbraccio è una coccola”, e registriamo tutte le risposte. Distribuiamo ad ogni bambino l’immagine di un abbraccio (vedi allegato) e chiediamo di disegnare e/o scrivere la parola che ha associato all’abbraccio.

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O L'ABBRACCI

È POSSIAMO ANCHE PROPORRE “LA CANZONE DEGLI ABBRACCI”, UNA CANZONE MOLTO DOLCE E SEMPLICE DA MEMORIZZARE.

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Primo venerdì di febbraio

GIORNATA DEI CALZINI SPAIATI La Giornata dei Calzini Spaiati, che si celebra generalmente il primo venerdì di febbraio, è un’occasione dedicata alla celebrazione dell’unicità e della diversità. Attraverso un gesto semplice ma simbolico, come quello di indossare calzini non abbinati, si invita a riflettere su temi più ampi come l’accettazione del diverso e l’importanza della tolleranza. È un modo divertente e simpatico per spiegare ai bambini quanto siamo tutti unici, diversi e speciali: insieme possiamo essere ancora più importanti, efficaci, positivi. Siamo tutti un pezzettino di puzzle del mondo e possiamo aiutarci l’un l’altro a fare la differenza. Com’è ormai consuetudine in occasione di questa giornata, i bambini e gli insegnanti indosseranno due calzini diversi e tutti insieme toglieranno le scarpe e siederanno in cerchio, fotografando i piedi. Le foto potranno essere condivise con le famiglie e stampate per realizzare dei cartelloni. Tutti insieme si ascolterà e si ballerà “la ballata dei calzini spaiati” poi si potranno organizzare attività di gruppo come la realizzazione di un cartellone su cui avremo disegnato due grandi calzini. Daremo ai bambini ritagli di cartoncino di vari colori e dovranno fare un collage. In ricordo della Giornata, ogni bambino riceverà poi un calzino da colorare e da appendere al collo con un nastrino. Ecco un modello da fotocopiare.

CANZONE "LA BALLATA DEI CALZINI SPAIATI"

MODELLO STAMPABILE

GIORNATA DEI CALZINI SPAIATI

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22 marzo

GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA Ogni anno il 22 marzo si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale dell'Acqua. È una Giornata che è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, con lo scopo di ricordare a tutti l'importanza dell'acqua per sopravvivere in questo pianeta. La Giornata vuole sensibilizzare le persone sulla questione critica dell’acqua, alla quale non tutti hanno accesso in alcuni Paesi e aree del mondo. In particolare, si volge l’attenzione all’acqua dolce e a non inquinare l’acqua per tutelare tutti gli habitat acquatici. In circle time, guidiamo i bambini in una conversazione sull’importanza dell’acqua e lasciamo che parlino delle loro abitudini non sempre corrette. Pian piano portiamoli a discutere di come possiamo cambiarle per risparmiare acqua e trascriviamo le risposte alla lavagna. Tutti insieme infine decideranno le principali regole da rispettare e le trascriveranno nelle goccioline di pioggia, di cui proponiamo il modello. Le goccioline e le strisce saranno colorate dai bambini. MODELLO STAMPABILE

IO NON SPRECO ACQUA

RACCOLGO L'ACQUA PIOVANA

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FACCIO LA DOCCIA E NON IL BAGNO

CHIUDO IL RUBINETTO MENTRE LAVO I DENTI


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22 aprile

GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA La Giornata della Terra è celebrata in tutto il mondo il 22 aprile per sensibilizzare i cittadini del pianeta, dai grandi ai piccini, sulla necessità di agire per salvaguardare l’ambiente e proteggere il nostro futuro. In classe prima è prematuro affrontare tematiche ambientali complesse, perciò è consigliabile avviare una discussione generale sulla protezione dell’ambiente e in brainstorming lasciare che i bambini parlino liberamente di ciò che conoscono sull’argomento. Per rendere più coinvolgente la Giornata, facciamo costruire ai bambini “la Terra in un piatto”, evidenziando che il mondo è sferico e che è composto più da acqua che da terra.

Cosa fare 1. Dipingere di blu il piatto di carta. 2. Tagliare dei pezzi di carta crespa o velina e incollarli sul piatto.

3. Incollare gli occhietti mobili sul piatto (in alternativa,

si possono disegnare) e disegnare con il pennarello la bocca.

4. Tagliare 4 strisce di cartoncino bianco, 2 più lunghe

Occorrente • • • • • • •

Piatto di carta Tempera blu e pennello Carta crespa o velina verde Cartoncino bianco Pennarello nero Occhietti mobili Forbici e colla

e più larghe per le gambe. Piegare a fisarmonica le strisce di carta e incollarle sul retro del piatto in modo che la Terra abbia braccia e gambe.

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20 maggio

GIORNATA MONDIALE DELLE API Il 20 maggio è il World Bee Day, la Giornata Mondiale delle Api, designata nell’ottobre del 2017 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Dalle api, insieme agli altri insetti impollinatori, dipende circa il 90% di tutte le piante selvatiche con fiori e l’80% delle piante produttrici di cibo e prodotti per il consumo umano. Oggi più del 40% di esse è a rischio di estinzione a livello globale e questa Giornata vuole porre la giusta attenzione su questo tema. È soprattutto l'occasione giusta per spiegare ai bambini l'importanza delle api in natura. Possiamo proporre varie attività, come ad esempio il labirinto (vedi allegato) per aiutare l’ape a raggiungere il fiore. Il gioco può essere realizzato anche in palestra o all’aperto, predisponendo un percorso in cui ogni bambino “ape” deve seguire le istruzioni dei compagni di alveare per raggiungere il fiore. Un’altra attività può essere la realizzazione di un’ape con la pixel art (vedi allegato).

Attività 1

SCHEDE STAMPABILI

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