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Importazione ed esportazione
Nei fondi dell’archivio del magistrato civico di Brunico ci sono lettere pubblicitarie, offerte e fatture presentate da ditte di tutta la monarchia asburgica e oltre, spesso con intestazioni di lettere o fatture impressionanti. Per il presente studio, naturalmente, solo le carte delle aziende di Brunico potevano essere presi in considerazione. Ciononostante, vorremmo segnalare alcuni oggetti provenienti dalle immediate vicinanze della città, come diverse fatture della “k. k. Tabak-, Pulver- und Spielkarten-Verschleiß” (distribuzione imperiale-regia di tabacco, polvere e carte da gioco) di Alois Hellweger a San Lorenzo di Sebato, che provengono dalla tipografia Mahl. La ditta Hellweger era allo stesso tempo “Niederlage der Marburger Dampfmühle Karl Scherbaum & Söhne” nonché “Lager von Getreide, Portlandzement etc.” e distributore di “Munitionsgegenstände aller Art” (n. 160).
La “Erste Pustertaler-Ziegelfabrik D. Madile & M. Mösslacher” aveva sede a Valdaora, ma gestiva il suo ufficio centrale a Brunico. Di conseguenza, una “Faktura” fu emessa per il magistrato della città il 31 ottobre 1908 a Brunico (n. 161). Anche la già citata fattura del capomastro Franz Madile fu emessa a Brunico il 25 gennaio 1902, sebbene l’azienda avesse sede a Klagenfurt (n. 65).
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nn. 160, 161
Il maestro falegname Chrisant Oberparleiter emetteva le sue fatture, stampate anche da Mahl a Brunico, a Villa Santa Caterina, come un esempio datato 31 dicembre 1910 (n. 162).
Franz Rieger, ramaio e idraulico di Bolzano, gestiva una filiale a Brunico. I dettagli della storia dell’azienda possono essere ricostruiti dalle fatture: nel 1898 si parla ancora della filiale di Brunico (n. 140), ma nel 1905 e 1906 di un’attività indipendente nella Via Centrale inferiore di Brunico, mentre l’attività principale rimaneva a Bolzano. La carta intestata inizialmente si riferiva ancora all’azienda predecessore di Brunico: “vormals J. Starch” (nn. 163, 164).18

nn. 162, 163, 164


18 Cfr. Obermair, Gewerbetopographie, 323, 330.
Come la ditta di Rieger, anche le “Pusterthaler Schafwollwaren-Fabriken” di Josef Mössmer avevano due sedi aziendali a Campo Tures e Brunico (fatture del 1901 e 1907, nn. 165, 40).

n. 165
Se il campione esaminato contiene materiale stampato che è stato prodotto a Brunico e non è stato usato (solo) da aziende di Brunico, allora al contrario ci sono stati fornitori di servizi locali che hanno importato la loro carta intestata e la carta per fatture. Una testata della “Spezerei-, Manufaktur-, Eisen-, Eisenwaren- und Lederhandlung” di Josef Webhofer con belle forme Art Nouveau è uno dei pezzi più eleganti della collezione di Brunico (“Faktura”, datata nel 1913, n. 166). Il foglio stesso è prestampato in verde, nell’intestazione della fattura questo verde-grigio alterna con caratteri e ornamenti viola. Il pezzo è firmato “Jacob Honig & Sohn, Wien II.”
Una caratteristica speciale dell’azienda Webhofer era anche l’uso di fogli stampati su entrambi i lati: Una ricevuta emessa nel 1886 (n. 167) mostra sul retro l’immagine di un barattolo di estratto di carne della Liebig Company. Presumibilmente qui è stato usato un tipo di stampa importato, che è stato fornito alla società brunicense come articolo promozionale.


nn. 166, 167
Una fattura emessa e timbrata da Johann Schönhuber nel 1916 sembra provenire da un blocco di carta prodotto a Vienna (n. 168). Il foglio, prestampato in blu, indica il produttore e il tipo come segue: “Lagersorte Nr. 732. ‘Etoile’. Ges. gesch. M. Josef Stern, Vienna, IV/1, Margaretenstr. 44.” Le stesse carte furono usate dal commerciante di moda e abbigliamento Franz Larcher di Brunico nel 1917 (n. 169). Un altro foglio di fattura, emesso e timbrato nel 1924 dal sarto da uomo e da donna Peter Peintner, è anch’esso stampato in blu e porta la nota: “Vereinsbuchdruckerei Bozen” (n. 170).
Un tipo di stampa della “Anton Staudacher’s Faßbinderei in Bruneck” (fattura emessa nel 1907, n. 135) ha la firma “C.A. Czichna, Druckerei, Innsbruck” sul bordo inferiore sinistro del foglio, riferendosi all’istituto litografico di Carl Alexander Czichna fondato nel 1841. Infine, i fogli di fattura litografati utilizzati dallo spazzacamino Anton Laner intorno al 1874 e al 1876 provengono dall’istituto litografico della vedova di T. Schneider a Graz (n. 183).



nn. 168, 169, 170