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La presentazione di prodotti e servizi
La presentazione di prodotti e servizi
Il carattere pubblicitario degli stampati commerciali si esprime chiaramente nella denominazione dei servizi di un’azienda o nella rappresentazione grafica della sua gamma di prodotti. Mentre le prime carte intestate si limitavano al nome del commerciante, al luogo, alla data, al tipo di corrispondenza e alla branca d’affari, la presentazione di interi elenchi di prodotti divenne sempre più di moda. Elenchi dettagliati si trovano, per esempio, in una fattura del negozio di carta, cancelleria e musica di Johann Amonn (emessa nel 1916, n. 63) o in un foglio di fattura del “Delikatessen- und Spezereiwaren-Geschäft” di Carl Mahl (emesso nel 1917, n. 119). Quest’ultimo foglio si distingue anche per l’uso di un carattere speciale, grottesco con aste arrotondate.
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Una carta intestata tardiva con un elenco di prodotti è mostrata in una lettera di Anton Mariner (pubblicata nel 1923, n. 120). Questa stampa è inoltre notevole perché colloca la città di Brunico nella “nuova Italia” (Neu Italien) e permette così di farsi un’idea di un periodo di incertezza sull’appartenenza politica del Sudtirolo.
n. 119


nn. 120, 121
Una fattura di Johann Schönhuber (emessa nel 1910) mostra una lista di servizi e prodotti sulla sinistra del foglio e una rappresentazione pittorica di una “vasca da bagno di riforma” (n. 121). Una lista di prodotti può essere vista anche su una fattura della farmacia “zum Roten Kreuz” (n. 96). Il fatto che menzioni solo una selezione da una gamma molto più ampia è chiaramente trasmesso da un “ecc. ecc.” conclusivo.
Uno stampato dettagliato con informazioni sui prodotti è un foglio “in-house” della tipografia Mahl. Non si tratta di carta intestata o di fattura, ma di un opuscolo pubblicitario che poteva essere aggiunto ad altri stampati (n. 122).

n. 122
Una forma speciale di elenchi sono le fatture del “Hotel zur Post” (nn. 72, 73), sulle quali una lista di servizi disponibili (pensione, camera, colazione, pranzo, cena, bevande, spuntino, luce, servizio, riscaldamento, servitori, omnibus, carrelli, varie) era prestampata e poteva essere elaborata al momento del completamento.
Rappresentazioni pittoriche di prodotti e/o servizi si trovano sulle carte intestate del montatore di stufe Gottfried Eliskases (fatture emesse nel 1905–1914, nn. 68–71), su ognuna delle quali si vede una stufa in maiolica. La suddetta fattura della bottega di Johann Hofer, sellaio e tappezziere (n. 109), mostra una carrozza e un divano. Diverse fatture del meccanico (Bau- und Maschinenschlosser) Johann Innerhofer (emesse nel 1905 e 1909, nn. 123, 124) mostrano ciascuna una bicicletta e una macchina da cucire nell’intestazione, su un altro foglio la bicicletta è stata sostituita da un fornello (emesso nel 1913, n. 125). La produzione di “Sparherde” non era un nuovo ramo commerciale, ma è menzionata per iscritto sui fogli di fattura precedenti. Anche una fattura del maestro fabbro e commerciante di macchine Fritz Mayr mostra due fornelli a risparmio (senza data, n. 126).




nn. 123, 124, 125, 126
Esempi della gamma, vale a dire occhiali, binocoli, cannocchiali e orologi da tasca, sono mostrati su diverse fatture dell’orafo Anton Mariner (emesse nel 1906 e 1908, nn. 110–112). Come per le altre immagini di prodotti, si tratta di impressioni di cliché semplici, forse acquistati, che sono stati integrati nella lastra da stampa in diverse disposizioni.
La ditta Mössmer – come già detto – non faceva pubblicità con un prodotto concreto, ma con un emblema, cioè la raffigurazione di una donna seduta al filatoio (1923, n. 98). L’agenzia di spedizioni di Ignaz Moser era simboleggiata nel 1915 da un veicolo a cavallo con un vagone da trasporto (n. 99). Il macellaio e produttore di generi affumicati Karl Oberhofer fece pubblicità nel 1913 con un piatto appetitoso che mostrava un’intera gamma di carne e salsicce (1913, n. 127). Victor Roedl porta l’immagine di una bicicletta sulla sua carta intestata nel 1907, oltre ad elencare la sua gamma di prodotti (n. 128). È interessante notare che il disegno della bicicletta è diverso e non l’impronta usata per le fatture di Johann Innerhofer (nn. 123–125).
Una particolarità del patrimonio di Brunico è una cartolina pubblicitaria: H. Roedl gestiva una fabbrica di inchiostro a Praga-Bubna; Victor Roedl faceva pubblicità a Brunico con una stampa di questa fabbrica che mostra una bottiglia di inchiostro copiativo (ricevuta, emessa nel 1901, n. 129).
n. 127


n. 128


n. 129 (recto e verso)