• Il Servizio Fitosanitario della Campania: organizzazione, punti di forza e criticità
• URCOFi : Unità di Ricerca e Consulenza Fitosanitaria (di supporto al SFR)
• Evoluzione del mondo vivaistico nel rapporto con il SFR. Affermazione nel tempo del rispetto dei ruoli
• Leggi di riferimento della materia fitosanitaria: 2031/2016 e D. Lgs. N. 19 del 2021
• Consistenza dei soggetti iscritti al RUOP in Campania
• Norme sui requisisti di qualità (documento del fornitore e documento di commercializzazione): D.
Lgs. N. 18 del 2021 ed il D. Lgs. N.151 del 2000 sulla commercializzazione delle piante ornamentali
• Passaporto delle piante CE congiunto al documento del fornitore ( fruttiferi)
• Organismi Nocivi d’emergenza in Campania: Aromia bungii, Toumeyella parvicornis, Bactrocera dorsalis
• Il rapporto dei giovani con le piante. Conoscerle per amarle
Struttura del Servizio Fitosanitario
Servizio Fitosanitario
coordinamento
Punti di Entrata
Laboratorio Fitopatologico
Centro Agrometereologico
URCoFi
Unità di Ricerca e Consulenza Fitosanitaria
• Partner : CNR-IPSP, Facoltà di Agraria, CREA-OFA
• Personale: assegnisti e borsisti, laureati in scienze agrarie o equivalenti, con contratti annuali
• Compiti: monitoraggio fitosanitario sul territorio, attività di laboratorio, supporto amministrativo presso l’Ufficio Centrale a Napoli
• La precarietà di borsisti/assegnisti, afferenti al laboratorio ufficiale del SFR, ma anche di tutti quelli che svolgono attività di sorveglianza sul territorio, risulta essere un aspetto critico che comporta una grande vulnerabilità ed inadeguatezza del SFR, rispetto ai compiti istituzionali cui è chiamato a rispondere.
• Nello specifico 9 unità andranno in pensione entro il 31/12/2028 e 15 entro il 31/12/2029. Affiancamento??
Tabella B del D. lgs. 19/2021 riporta le dotazioni di personale minime del Servizio Fitosanitario
La Tabella B del D. lgs. 19/2021 riporta le dotazioni minime di personale (in base a delle stime delle attività) del Servizio Fitosanitario Nazionale:
La dotazione del SFR campano consta attualmente di 31 dipendenti: 19/23 Ispettori fitosanitari (di cui 3 di Coordinamento presso il Centro Direzionale e il laboratorio Fitopatologico della Regione Campania), 4/46Agenti fitosanitari, 8/15 amministrativi e 0/5 tecnici di Laboratorio.
Nel personale strutturato 9 unità andranno in pensione entro il 31/12/2028 e 15 entro il 31/12/2029.
PIANO REGIONALE DI INDAGINE
ANN O Organismo Nocivo Sottoposto A Indagini Di Gruppo Classe tassonomica Organismo nocivo
Tipo di trappola (o altro metodo alternativo, ad esempio rete entomologica ) Numero di trappola (o altro metodo di raccolta)
Il sistema fitosanitario europeo si basa su un approccio di sistema "aperto", dove, nel rispetto della libera circolazione delle merci, tutto può essere importato ad eccezione di ciò che è vietato.
Pertanto, l'unico modo per frenare l'ingresso di nuovi organismi dannosi non si basa su una chiusura delle frontiere, impedendo l'ingresso di qualsiasi vegetale, ma su una sorveglianza fitosanitaria rafforzata.
Per tale motivo l'Unione europea ha ritenuto necessario adottare misure efficaci per contrastare la diffusione di tali organismi ed evitare che altri giungano all’interno del Paese
SOGGETTI RUOP REGIONE CAMPANIA
151 Vivaisti iscritti al RUOP categoria ORNAMENTALI in Campania
22 Vivaisti iscritti al RUOP categoria ORNAMENTALI in prov. Caserta
41 Commercianti iscritti al RUOP categoria ORNAMENTALI in Campania
9 Commercianti iscritti al RUOP categoria ORNAMENTALI in prov. di Caserta
359 Importatori iscritti al RUOP (tutte le tipologie di prodotti) in Campania
15 Importatori iscritti al RUOP (categ. Ornamentali e Reciso Ornamentali) in Campania
19 Esportatori iscritti al RUOP categoria ORNAMENTALI
14 Esportatori iscritti al RUOP categoria RECISO ORNAMENTALI
10 Esportatori iscritti al RUOP categoria FRUTTIFERI
5 Esportatori iscritti al RUOP categoria ORTIVE
5 Esportatori iscritti al RUOP categoria FORESTALI
7 Esportatori iscritti al RUOP categoria SEMENTI
1 Esportatori iscritti al RUOP categoria PIANTE di VITE
6 Esportatori iscritti al RUOP categoria TUBERI e BULBI
Decreto Legislativo 2 febbraio 2021, n. 19
Questo decreto è il pilastro normativo per la protezione
delle piante in Italia, definendo le regole per l'organizzazione del Servizio Fitosanitario Nazionale e le competenze delle diverse autorità, affida tra l’altro, ai
Servizi Fitosanitari delle Regioni i controlli per gli organismi
nocivi soggetti a regolamentazione e il rilascio delle
autorizzazioni necessarie per produrre, commercializzare ed esportare piante o parti di esse
• Il passaporto delle piante è un documento ufficiale obbligatorio per la circolazione di piante, prodotti vegetali e altri oggetti all'interno dell'Unione Europea, che attesta la conformità alle normative fitosanitarie. È un'etichetta ufficiale che accompagna le piante, i semi e i prodotti vegetai durante il commercio tra operatori professionali.
• Attesta che il materiale è esente da organismi nocivi da quarantena e prioritari, e rispetta le disposizioni fitosanitarie vigenti.
• Deve essere apposto sull'unità commerciale più piccola (unità di vendita) e deve essere facilmente visibile e leggibile.
• Quando è richiesto il Passaporto delle Piante:
• Per la cessione di vegetali, prodotti vegetali e altri oggetti regolamentati a operatori professionali.
• Non è richiesto per la fornitura diretta di piante a utilizzatori finali non professionisti, salvo in caso di commercio online (e-commerce).
DECRETO LEGISLATIVO 2 febbraio 2021, n. 18
Norme per la produzione e la commercializzazione dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto e delle ortive, in attuazione dell'articolo 11 della legge 4 ottobre 2019, n. 117, per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del reg. (UE) 2016/2031 e del reg. (UE) 2017/625. (21G00023)
Entrata in vigore del provvedimento: 12/03/2021
• per il commercio di fruttiferi di categoria CAC (conformità agricola comunitaria) è richiesto di integrare le informazioni del passaporto con il documento del fornitore
• Il documento del fornitore non sostituisce il passaporto delle piante, poiché certifica soltanto che il materiale, sotto l’aspetto qualitativo e della rispondenza genetica, soddisfa i requisiti standard quando si commercializzano fruttiferi della categoria CAC (quindi quando non si tratta di materiale «certificato» )
• È importante notare che le informazioni relative al passaporto fitosanitario non devono più figurare sui documenti di accompagnamento come fatture o bolle di consegna, ma devono essere riportate esclusivamente sull'etichetta preposta.
Regolamento (UE) 2017/625
Regolamento (UE) 2017/625 definisce il nuovo quadro di
riferimento relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali
effettuati per garantire l’applicazione della legislazione in materia di alimenti e mangimi, sanità animale, salute delle piante e prodotti fitosanitari ed inoltre i requisiti che devono essere
posseduti da un laboratorio per essere riconosciuto quale
Laboratorio ufficiale.
Aromia bungii
Originario della Corea e Cina
Primo ingresso in Europa: Germania
In Campania (prov. di Napoli) nel 2012.
Decreto Regionale per un primo Piano d’Azione n. 426 del 14.11.2012
Diffusione in Italia:
2020 Lazio
2023 Toscana
2021 anche in prov. di Caserta
Decisione della Commissione UE 2018/1503
Ultimo Decreto per il Piano d’ Azione Regionale nel 2021
Decreto Regionale per la Delimitazione delle aree nel 2024
(Zona focolaio o infestata e zona di contenimento)
La cocciniglia tartaruga dei pini
TOUMEYELLA parvicornis
D.M. di lotta obbligatoria del 3 giugno 2021
Trattamento molto efficace con endoterapia
utilizzo del Vargas a base di Abamectina
Unico formulato autorizzato
Polifaga oltre 300 specie ospiti
Decreto Regionale n. 129 del 2024
Delimitazioni delle aree
✓ Zona infestata: parte dei territori comunali nei quali è stata confermata la presenza dell’organismo nocivo specificato. La zona ha un raggio di 500 m intorno alle catture più esterne;
✓ Zona buffer: territorio ricadente in una fascia della larghezza di 7 km partendo dal bordo esterno della zona infestata;
✓ Area delimitata: insieme della zona infestata e della zona buffer.
Trappole attrattive attivate con Metil Eugenolo
È stata riscontrata anche in:
• Veneto, Mestre (mercati)
• Lombardia, Milano (mercati)
• Emilia Romagna, pereto nel bolognese
Le misure di eradicazione previste nel Piano sono:
1. il blocco della movimentazione per: i frutti delle specie ospiti; il terreno proveniente dai campi di produzione di specie ospiti; le piante da impianto con terreno; le piante da impianto di specie ospiti con frutti sopra;
2. l’applicazione di insetticidi;
3. i trattamenti con esche insetticide selettive;
4. la tecnica dell’annientamento maschile;
5. il trattamento del suolo;
6. la raccolta e la distruzione totale dei frutti dalle piante con frutti sintomatici o dalle piante dove sono state posizionate le trappole che hanno catturato negli ultimi due mesi e dalle piante limitrofe ubicate nel raggio di 10 metri;
È consentita la movimentazione dei frutti i al di fuori dell’area infestata solo se:
• Provengono da un sito di produzione indenne riconosciuto e autorizzato
dal Servizio Fitosanitario Regionale (SFR) e se gli stessi sono stati trattati con specifici prodotti fitosanitari, oppure se la coltivazione è stata protetta da idonee reti.
• Anche la movimentazione dai centri di lavorazione/magazzini ubicati nell’area infestata è consentita, ma solo se i frutti provengono da siti riconosciuti indenni e i centri hanno adottato misure preventive, valutate
dal SFR, all’introduzione, anche accidentale, della mosca;
• Sono stati sottoposti a controlli da parte del SFR prima della commercializzazione e su campioni rappresentativi, oppure sottoposti a trattamento termico certificato.
È consentita la movimentazione delle piante:
• con terreno, senza frutti, al di fuori dell’area infestata se nei sei mesi precedenti allo spostamento sono state protette attraverso idonee misure fisiche, totali o parziali, o se sono state invasate con terreno proveniente da area libera da coltivazioni e posizionate lontano da piante di specie ospiti con frutti;
• con frutti, solo se la protezione è stata totale e sono stati applicati trattamenti fitosanitari preventivi per la mosca.
I GIOVANI ED IL MONDO DELLE PIANTE
Conoscerle per amarle e tutelarle
Cosa sanno i ragazzi ed i giovani delle piante.
Affinché le amino occorre che ne colgano l’importanza e la bellezza.
Nostro compito è che ciò accada, facendo in modo che, semplicemente, le conoscano.