Tuscan Red Life Spring Edition 2022 - Versione italiana

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Susan Seabridge Allevatrice e giudice UK, il suo lavoro è la base su cui è costruito Tuscan Red Aspettiall’IntroduzioneIrishTerriertecniciIl Ciclo Estrale Le stagioni delle nostre femmine Crufts Evento storico per Terrier Tuscan RedLife ArrivA lA cucciolAtA u 1issueSpring-

1 Tuscan Red Irish Terriers Preservation breedership since 2008 Nella mia attività unisco la passione per il vino con quella per questi meravigliosi cani rossi. Con piacere vi aspettiamo a Reggello per farvi conoscere i nostri cani. Chiamare al: 3280211999

Anne M.Tureen Welcome

Benvenuti in questa prima edizione della newsletter dell’allevamento Tuscan Red. Lo scopo di questa pubblicazione è di condi videre le attività dell’allevamento e di far co noscere meglio tutte le persone che rendono possibili le futu re generazioni di questa meravigliosa, ma rara razza canina, ovvero le famiglie di Tuscan Red e i colleghi che in tutto il mondo si occupano di Irish. Inoltre, mi permetterò di divertir mi un po’ accennando varie tematiche legate a questa razza. Tutte le famiglie che accolgono un cucciolo o un adulto da Tuscan Red acconsentono a rendere disponibile il soggetto a loro affidato nel programma di riproduzione che studio e costruisco costantemente. Gli obbiettivi di questo lavoro sono nuove generazioni di Irish Terrier che conservino sia il feno tipo descritto dallo standard, essenzialmente inalterato dal 1874, data della sua pubblicazione nel primo volume del libro genealogico preparato dal Kennel Club, sia le caratteristiche di temperamento equilibrato, brioso e amorevole che rende l’Irish Terrier un compagno ideale. In questo senso sono or gogliosa di essere un ‘Preservation Breeder’, ovvero un alle vatore con l’obbiettivo di conservare una razza con cura. A questi fini adotto come motto personale le parole del codice deontologico per giudici FCI: Integrità, Studio, Trasparenza

3 Introduzione19 all’Irish Terrier 13 Il Ciclo Estrale 9 La Città di Lincoln 23 ContentsCucciolataProntiSiamoperlaU?

Estrale dell’Irish Terrier 5 Susan Seabridge 15 Crufts

Sujoncla: La Pietra Angolare di Tuscan Red

L’anno 2022 rappresenta un ritorno a casa per Tuscan Red, un ritorno all’allevatrice Susan Sea bridge. Da lei è arrivata la nostra prima Irish Ter rier ben 14 anni fa e oggi siamo andati a Crufts dove giudicava la nostra razza. Abbiamo cono sciuto Susan nel 2007, l’anno in cui io e Marco siamo andati ad abitare nel podere Le Lastre a Reggello portando con noi i nostri due gatti e i nostri cani, Glenn, la Cairn Terrier ed Emily, la nostra Border Terrier, due piccole razze molto adatte alla vita in appartamento. Tutto questo spazio e terreno ci invogliava ad avere un cane di mole maggiore ed il mio primo pensiero tornava all’Airedale Terrier, ‘il re dei terrier’, mio compa gno di infanzia. Riflettendo un po’ però, mi ricor dai un’osservazione di mia mamma che il cane più simpatico che aveva mai conosciuto era un Irish Terrier di nome Scoogie. Lei, nata nel 1930, era cresciuta nel tramonto dell’età d’oro dell’I rish Terrier, iniziata nel 1880 circa e durata fino agli anni 40 e 50 del ‘900, dopo di che la razza ha avuto un sempre minore numero di registrazioni. Questa razza, di cui si vedono pochissimi esem plari, mi incuriosiva, così abbiamo deciso di an dare in vacanza/ricerca in Inghilterra per vedere questi cani. Dopo un po’ di ricerche, avevo scel to l’allevamento Sujoncla di Susan Seabridge nel Lincolnshire. Mi piacevano i suoi cani visti sul sito, e mi piaceva lei, che al telefono sembrava aperta come persona ed esperta nella razza. Ar rivando in zona il giorno prima, passeggiando in uno degli innumerevoli paesini fatti tutti in pie tra, abbiamo incontrato per caso una signora. Non era giovanissima, ma portava serenamente a guinzaglio 4 o 5 Irish Terrier! Ci siamo avvi cinati per conoscerla e non era altro che Lucy Jackson, autrice di un carinissimo libro sulla raz za, con poesie e disegni fatti da lei, nonché pre sidente dell’Irish Terrier Association inglese. Ci ha presentato i suoi cani e assicurato che non potevamo fare scelta migliore perché non c’e rano nel mondo cani migliori degli Irish Terrier! Il giorno seguente, in una mattina bellissima cal da e soleggiata, siamo arrivati ai Quattro Ven ti, la casa di Susan. Tutto era in perfetto ordi ne sia dentro che fuori e si estendeva, un po’ come suggerisce il nome, in ogni direzione fino ai campi coltivati che raggiungevano l’orizzon te. Innanzitutto, ci ha invitato per un bicchiere di limonata sulla terrazza in doghe di legno che sorvegliava la vista sui campi. Dopo ci ha por tato al campetto di erba dove lasciò liberi una decina dei suoi cani, tutti gioiosi, che saltavano in verticale e salutavano Susan e noi con espres sioni piene di curiosità. Fecero tante corse gio cando uno con l’altro, leggeri e di colore ramati, eleganti e buffi, convincendomi oltre ogni dub bio che questa razza era quella fatta per me. Siamo venuti via entusiasti, e abbiamo aspettato circa un anno prima che arrivasse la telefonata che una femminuccia ci stava aspettando. Sia mo partiti per l’aeroporto di Milano dove sia mo passati da un ufficio dopo un altro firman do pile di fogli, finché non ci fu portata davanti una cassettina in legno. Non scorderò mai il momento quando abbiamo aperto la porticina e con tanto aplomb e perfettamente serena, è uscita Sujoncla Ghost Dance. Scodinzolava al legramente e salì in macchina come se fosse la cosa più naturale del mondo entrare in pos sesso della sua famiglia e della sua nuova vita.

Poiché la canina era una sua prima scelta, Susan mi chiese di portarla, dopo un anno, ad un’e sposizione per una valutazione esperta. Così l’abbiamo iscritto all’esposizione canina di Pog gibonsi dove, naturalmente, era l’unica Irish Ter rier, e ha avuto un buon giudizio. Da lì hanno avuto inizio le nostre attività di esposizioni, di toilettature, addestramento, allevamento e in fine i miei studi per diventare giudice esperta di razza. Proprio nel 2022 Susan Seabridge ha coronato la sua carriera con l’invito a giudicare gli Irish Terriers al Crufts, l’appuntamento forse più ambito del mondo della cinognostica. 14 anni dopo l’arrivo della cucciola da Sujoncla, Tuscan Red ha presentato nel ring di Crufts Mi gliara, che Susan ha trovato meritevole al punto di assegnarle uno delle coccarde a lei affidate.

Susan ha iniziato a lavorare con i cani all’età di 12 anni quando ha trovato un posto come assistente in un allevamento di Barboni, una razza parecchio in voga a quei tempi. Tra le altre mansioni, le era stato affidato il compito di preparare la carne fre sca per i cani direttamente dai cadaveri di pecore e vitelli. Dopo gli anni di scuola, è entrata a lavorare nell’allevamento di Pechinesi, Old Pekin, e poi, con la loro racco mandazione, passava al Kabul, un allevamento di Afghani. Lì ha incontrato il famoso Sig. Egerton, allevatore del famosissimo Chow Chow Ukwong King Solomon. Tra mite lui, ha conosciuto anche gli Alani che sono diventati una sua grande passione. Tante altre figure hanno contributo alla sua formazione, tra le quali Rev’d Davis, Bill Siggers, Jean Lanning, Joe Bradden, Stanley Dangerfield, Ellis Hulme e Dr. Porter.

Quando è nata sua figlia, Susan ha deciso di prendersi una pausa dal mondo dei cani per crescere la sua famiglia, ma non fu un taglio netto in quanto iniziò a de dicarsi al lavoro con i cavalli, la caccia a cavallo e successivamente ai cani di caccia, gli Springer. Infine conobbe gli Airedale Terrier. Con l’arrivo di Glentops’ Aimin High at Sujoncla, Susan capì che il mondo dei Terrier era una cosa a parte. Nel 1983 ha iniziato ad allevare Airedale e dal 1996 gli Irish. Ha allargato il suo allevamento accettando cani e gatti in pensione, attività che ha continuato per ben 16 anni.

Passaggi dalla Vita di Susan

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I primi tre Irish sono arrivati dall’allevamento Gabledown di June Symonds; Gabledown Pocahontas at Sujoncla (Eve) e Gabledown Sitting Bull at Sujon cla (Adam), furono entrambi figli del cane Ch. Edbrios Duplicate e della fem mina Ch. Chantlle’s Tanya di Gabledown. Il terzo era un maschio, Chantal le’s Drummer Boy at Sujoncla (Drummer) e da lui discendono tutti i suoi cani.

Le priorità di Susan nel suo lavoro sono sia il tipo coretto che il temperamento ha testato tutti i suoi cani per ipercheratosi ereditaria. E’ un giudice accreditato dal Kennel Club e ha fatto parte del consiglio del National Airedale Terrier Asso ciation, del Yorkshire Airedale Club e dell’Eastern Counties Airedale Club. E’ sta ta presidente dell’Airedale Terrier Breed Council, nonché della sottocommissione del National Airedale Terrier. Ha ricoperto anche varie posizioni nella Irish Terrier Association Committee, e ha lavorato in gruppi di rescue per entrambi le razze.

Da allora ha collaborato con gli allevamenti Kerrykeel, Penmire, e Gabledown.

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Susan ha allevato, sempre con l’aiuto costante di suo marito John nu merosi campioni, sia in Inghilterra (dove detiene il record del campio ne Irish più giovane della razza (Sujoncla Powder River), sia all’estero.

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Lincoln è un insediamento sul fiume Witham, davvero antico, reperti arche ologici indicano che risale all’età del ferro. Fu una colonia romana, ma at traversò un declino fino al decimo secolo, quando fu vi insediata una zec ca di stato, potenziando la sua crescita come centro mercantile. Tale fu l’importanza acquisita che il re normanno William I ordinò la costruzio ne di un castello per meglio controllare la località. Il castello oggi custo disce una delle quattro copie della Magna Carta rimaste, firmata dal ve scovo di Lincoln (Hugh of Wells), uno dei testimoni originali nel 1215.

10 Lincoln

Una prima cattedrale fu costruita nel 1092, ma a causa di vari motivi, tra cui un incendio e un terremoto, solo nel 1311 fu innalzata definitivamente la tor re che fu considerata la struttura artificiale più alta del mondo per oltre due secoli (vedi lincolncathedral.com per dettagli). La cattedrale conserva anco ra diversi elementi architettonici, culturali nonché religiosi molto importanti, ma in particolare spicca la biblioteca progettata da Sir Christopher Wren nel 1674. Ambiente di grande fascino, ha ospitato ben due volte delle troupe cinematografiche, prima per ‘Il Codice Da Vinci’ e poi per ‘La Giovane Victoria’

Oltre ad essere un centro commerciale, Lincoln di venne famosa per la produzione di lana finissi ma, particolarmente nelle tinte scarlatto e verde, un prodotto diventato iconico in associazione alla fi gura di Robin Hood che vestiva ‘Lincoln green’.

Oggi questa località rimane un centro amministra tivo, una meta di turismo e un centro di produzio ne sia di macchine fuoristrada che di viti di acciaio.

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La femmina di Irish Terrier raggiunge la maturità ses suale intorno agli otto mesi, al termine dei quali non crescerà più molto in altezza. La migliore età per una prima gravidanza è 2-3 anni, l’apice di fertilità è tra 3-5 anni, ma dai 5-6 anni inizia un calo di fertilità (Kurt De Cramer, Breeding is a Bitch; Kejafa, 2014). Nel corso dell’anno un soggetto attraversa due cicli estrali, anche se può talvolta accadere che se ne presenti uno solo. Le fasi del ciclo sono: proestro, estro, diestro, anestro. Proestro – la fase delle perdite. La perdita è un fluido scolo-siero ematico, inizialmente chiaro, ma dopo un giorno o due diventa rosso scuro, poi nuovamente rosa trasparente negli ultimi giorni. Può succedere che non ci sia alcuna perdita, in questo caso si parla quin di di un ciclo ‘silente’. Si nota un rigonfiamento della vulva che prende l’aspetto di una piccola pesca ma tura. I maschi percepiscono il cambiamento e inizia no corteggiamenti molto cortesi fatti di annusamenti, Il Ciclo Estrale dell’Irish Terrier

14 leccamenti e pavoneggiamenti, invitando la femmina ad interagire, corteggiamenti che però la femmina respinge. Il proestro generalmente dura nove giorni ma in casi estremi può raggiungere i ventuno giorni. Estro – La fase fertile. La femmina adesso accetta il corteggiamento del maschio, gira il sedere verso di lui, spinge la vulva in alto e sposta la coda late ralmente ad angolo retto (flagging). È importante notare che in questa fase la vulva è sempre gonfia ma in modo minore rispetto alla fase precedente; la cute quindi è allentata, con un aspetto di albicocca leggermente appassita. Anche questa fase dura me diamente nove giorni, ma potrebbe prolungarsi fino a ventuno giorni. Durante tutto questo periodo, cioè circa venti giorni dalle prime perdite, la femmina do vrebbe uscire unicamente al guinzaglio, anche nelle zone recintate, a meno che non sia in programma un accoppiamento. In questo caso, dovrebbe esse re lasciata libera di interagire con il suo compagno. Diestro – Il maschio smette di corteggiare la fem mina. L’inizio dei due mesi successivi al proestro (estro e diestro) è ilmedesimo, sia che la femmina sia o non sia rimasta gravida, ovvero avviene un au mento del livello di progesterone. Senza gravidan za il progesterone cala durante il diestro. In caso di gravidanza invece, il livello del progesterone rima ne alto. Il fenomeno delle perdite potrebbe conti nuare, ma di un siero molto chiaro. La gravidanza dura 61-63 giorni (mai meno di 58, quando si com pleta la formazione dei polmoni) a cui segue il par to. Se non fosse gravida, il diestro dura 60 giorni. Anaestro – La fase del riposo riproduttivo. Il momento cardine del ciclo riproduttivo è il gior no dell’ovulazione, che di solito coincide con il primo giorno dell’estro. Anche se la femmina po trebbe accettare il maschio prima dell’ovulazione, anche oltre una settimana prima, non è fertile fino a 48 ore dopo la maturazione dei follicoli e il loro rilascio come uova (ovulazione). Guardando più da vicino questo processo, una forte aumento di FSH (follicle stimulating Hormone) e di LH (Lutenizing hormone) causerà il rilascio dei follicoli pronti che

si sposteranno dalla ovaie, sede di origine, verso l’utero, preparandosi per la fertilizzazione (48 ore dopo). In questa fase cala il livello di estrogene, mentre il progesterone aumenta per circa 25 gior ni, poi rimane alto prima di diminuire lentamente. Il livello di progesterone è l’indicazione più uti le per calcolare il giorno dell’ovulazione e quindi il picco di fertilità per il migliore giorno della monta.

-Il giorno di massima fertilità il progesterone ar riva a 20-30 ng/ml, talvolta addirittura 40 ng/ml. In termini pratici, quando il progesterone arriva intorno ai 4 ng/ml, l’allevatore sa che ha a dispo sizione circa quattro giorni per portare la femmi na dal maschio. Tradizionalmente è la femmina che si sposta, perché il maschio ha il ruolo perfor mante, pertanto rimane nell’ambiente di ‘casa’. Il calore non è sempre progressivo. Può accadere che ci sia una breve salita del livello di progesterone, se guita da una discesa prima di rialzarsi definitivamen te fino all’ovulazione, o che dopo un breve rialzo si abbassi del tutto; in questo caso si parla di ciclo ano vulatorio. Quindi è necessario monitorare il livello del progesterone attentamente ogni tre giorni dopo l’ini zio del proestro. Si può valutare il progresso utilizzan do un esame colpocitologico con strisce vaginali, ma più comunemente si fa un dosaggio di progesterone mediante un semplice e veloce prelievo di sangue. Durante tutto questo percorso, soprattutto qualo ra si stia programmando un accoppiamento con un maschio che risiede distante, è di grande valore l’as sistenza di un vero e proprio esperto di riproduzione, figura molto rara in Italia. Quindi, per le visite relative alla riproduzione, dalla provincia è spesso necessario spostarsi fino in città per avere un risultato migliore. Per ulteriori informazioni su questa materia, consultare: Il sito L’articolo:bluvet.itonline: Determinazione della fase del ciclo trale di Angelika von Heimendahl e Gary C.W. England

-Il giorno del forte aumento di LH è defini to da un livello di progesterone di 4-8 ng/ml.

Nel mondo della cinognostica, Crufts è una delle due esposizioni con più fascino. La prima, e quella con la più lunga storia, è Westminster, l’esposizione di New York, iniziata nel salone del Westminster Hotel l’8 maggio 1877, il secondo evento sportivo più antico ancora tenuto negli Stati Uniti (il primo è il Kentucky Derby). Crufts invece, inizialmente tenuto a Londra e spostato successivamente a Birmingham, si divi de storicamente in due fasi: le prime esposizioni, dal 1886 al 1890, sono per soli Terrier, mentre dal ’91 in poi l’esposizione è aperta anche a tutte le altre raz ze; perciò il 1891 viene tradizionalmente considerato l’anno della prima esposizione di Crufts, che oggi si vanta di essere la più grande del mondo. Poiché siamo terrieristi, per noi invece sono di particolare interesse i primi anni dello show, quando, tra gli appassionati, i terrier erano oggetto di massimo fasci no. Il primo show fu tenuto tra il 10 e il 12 marzo 1886 nel quartiere di Londra Westminster (da non confondere con l’omonima esposizione USA). C’erano 534 iscritti, anche se, come accade an che oggi, dobbiamo tenere conto che il numero di iscrizioni non rappresenta il numero di cani presenti, in quanto è consuetudine iscrivere un soggetto in più classi. Si possono notare alcune curiose differenze tra lo svol gimento di un’esposizione di allora rispetto ad oggi. Per esempio, i cani pernottavano nel luogo della prova zoognostica, nell’iscrizione era compreso un addetto che portava fuori il cane e lo teneva puli to, gli lasciava il pasto e l’acqua. Pagando un sup plemento, era possibile ottenere un pass speciale perché qualcuno di fiducia potesse rimanere la not te prendendosi cura dei cani iscritti. Erano soldi ben spesi in quanto non era insolito che i cani sparisse ro, o che fossero scambiati con altri di minore quali tà, senza molte vie di ricorso nell’era pre-microchip!

Tredici erano le razze della prima esposizione, tra cui l’Irish Terrier, giudicato da J.C.C. Barnett. Già il secondo anno le iscrizioni erano 700, con una presenza di circa 500 cani. L’Irish fu giudicato da A.F.W.W. Krehl. Due dei

260 espositori erano donne, tra cui la signora Barton Mc Guckin che espose i suoi quattro Irish

Terrier, tutti allevati da lei, sia in gruppo che nelle varie classi. Gli Irish Terrier iscritti erano 59. La classe Challenge fu vinta dal signor Graves con il suo Extreme Carelessness (figlio di Sport). Nei primi Crufts, la prova zoognostica in cui si valutava la qualità del soggetto, era an che intesa come un vero e proprio mercato, tanto è che il valore di vendita del cane era riportato nel catalogo insieme agli altri dati. 41 degli Irish iscritti erano indicati come ‘Non in vendita’ o non avevano alcuna indicazione di prezzo, due erano disponibili per £5, uno aveva un prezzo molto preciso, £7.7s, uno per £10, uno per £20, due per £25, uno per £30, sei cani per £50. Un cane era stato iscritto due volte e quotato con un prezzo di vendita molto preciso di £52,10s e due erano pubblicizzati per £100. Il signor Wie ner aveva offerto il suo Springwell Tory, da lui allevato, per la somma tonda di £1000.

Nel catalogo del 1891, quando lo show si aprì ad un sempre crescente numero di razze, i primi nomi elencati tra le iscrizioni furono quello di Sua Maestà la Regina che iscrisse 4 cani, e quello di S.A.R.S.A.S. il Principe di Galles che ne iscrisse 5. I cani reali furo no sistemati in una grande stanza separata e tutti i visitatori furono invitati a vederli. Ci furono in totale 2437 iscrizioni da 812 espositori, 62 dei quali donne. Tra gli espositori era presente il Battersea Dog’s Home (un rifugio per cani randagi di cui la regina è la patrona reale). Il catalogo dei premi di quell’anno era lungo 19 pa gine, triplicato rispetto a quello del primo anno, in cui era di sole sei pagine. Crufts acquisì notevole prestigio e, da allora l’esposizione rimane una meta molto ambita per espositori, allevatori e per il pubblico di appassionati. Qui si può trovare ogni tipo di prodotto alimentare, giocattoli, attrezzature, libri, oggettistica e altri sfi zi collegati ai cane e soprattutto si può vedere i protagonisti dal vivo, in una sfilata infinita di bellissimi cani, accolti dalla folla che pressa e giostra intorno i ring per os servarli al meglio. Nell’edizione di quest’anno ci sono state 18.227 iscrizioni, 16.296 cani. Gli Irish terrier iscritti erano 64, giudicati da Susan Seabridge venerdì 11 mar zo. Il soggetto da lei premiato ha poi guadagnato il primo posto nel gruppo terrier.

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Introduzione all’Irish Terrier

L’Irish Terrier nasce nella seconda metà del ‘800, decadi caratterizzate dal nazionalismo, e in Irlanda anche da un rinascimento po litico e culturale oggi chiamato ‘Celtic Revi val’, attraverso il quale il popolo irlandese ri trovò la sua identità dopo oltre sei secoli di occupazione britannica. Questo movimen to sociale ha portato alla nascita sanguinosa, partorita dalla guerra di indipendenza e dalla guerra civile, della nazione irlandese indipendente ‘Éire’, in inglese ‘Erin’.

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Il Contesto

Come la maggior parte delle razze, è un prodotto dell’epoca Vittoriana, quando fu sperimentata per la prima volta in maniera diffusa la selezione artificiale. Tuttavia, è una delle prime 40 razze riconosciute nel libro genealogico istituito nel 1874, solo un anno dopo la fondazione del Kennel Club a Lon dra. Il suo momento di massima diffusione fu tra il 1890 e gli anni 30 del nuovo secolo, ma oggi rientra tra le razze ‘rare’ con numeri di registrazione che vanno difficilmente oltre 400 (in UK e Germania), ma altrimenti con una media annua di circa 50 soggetti. Pertanto, è una razza con un pool genetico molto ristret to, ma fortunatamente in mano ad un gruppo di allevatori sia in Europa che in UK e negli USA molto preparati e dediti a mantenere il tipo corretto descritto nello standard. L’ap proccio di allevamento di questa razza non è progressivo come ad esempio nel Bull Ter rier, ma conservativo e protettivo delle carat teristiche originali della razza che corrispon dono sia alle necessità del signore sportivo del ‘800 che a quelle delle famiglie di oggi.

Gli aspetti tecnici Sia il maschio che la femmina di Irish Terrier devono essere 45.5 cm di altezza al garre se, con un mantello di pelo duro corredato di sottopelo, molto fitto di colore rosso, che può variare da una tinta dorata detta ‘rosso

L’Irish Terrier risponde al desiderio degli irlandesi durante il Celtic Revival di sfoggiare nei pri mi ring del nascente ‘dog world’ il proprio cane nazionale; per questo si chiama proprio Irish Terrier. Erin, il primo rinomato esempla re, riconosciuto come ‘la madre della razza’, proveniente dalla contea di Antrim nell’Ir landa del Nord, è entrato nel ring nel 1879. L’Irish Terrier si è sviluppato per rappresenta re il perfetto cane da caccia, rustico, intrepido e versatile, idoneo al lavoro anche su terre no difficile e in condizioni estreme di fred do e pioggia, eppure progettato per destare l’ammirazione dell’aristocratico inglese, l’uo mo ‘sportivo’ che oltre alla praticità esigeva un compagno di caccia elegante e signorile.

grano’ a quella più satura ‘mattone’. Il profi lo sta nel rettangolo, la lunghezza ideale di un soggetto perfettamente in taglia è 50 cm, con la testa di pari lunghezza del collo, cioè quattro decimi dell’altezza al garrese, quindi 20 cm circa. La linea superiore è caratterizzata dal collo arcuato che passa per un garese alto e lungo e prosegue in un dorso diritto, e quella inferiore da un netto rialzo ventrale. Queste sono le famose ‘linee della velocità’ descritte nello standard. Si tratta di un cane molto vi cino al normotipo, è un mesomorfo leggero, mesocefalo con un dimorfismo non marcato. È una razza ‘di testa’, dove è imprescindibile possedere l’espressione tipica per essere con siderato un soggetto rappresentativo della razza. Le proporzioni cranio facciali sono 1:1, con una chiusura a forbice, e un occhio pic colo, castano scuro, semi-laterale. L’orecchio è semi pendente con l’apice a punta rivolta ver so la commessura esterna dell’occhio invece di puntare giù verticalmente come nell’Airedale, o verso la linea mediale della testa tipica del Fox. Gli assi longitudinali cranio facciali sono paral leli ed è importante che le linee della testa sia

Quindi, a differenza dell’American Staffordshi re Terrier o del Levriero Inglese menzionato in questo passaggio dello standard dell’Irish, la testa non è modellata ad onda con un promi nente arco zigomatico, ma, come si dice nel gergo dei terrieristi, come un mattone, diritto e pari dal cranio fino alla regione facciale. L’Irish ha gli arti moderatamente angolati ma – fondamentale al movimento ergonomico –bilanciati. Meglio angoli legger mente aperti ma uguali tra an teriore e posteriore che, come si trova sempre più spesso, diritti nell’anteriore e molto angolati nel posteriore. Ha un angolo metacar pale leggerissimo non oltre il 10% e il piede da gatto tondo, fitto e compatto. La coda ideale è a for

dorsali che laterali siano continue, senza dossi o valli, e su un piano unico, quindi con uno stop lieve e con un leggerissimo restringimen to delle linee axio-facciali in senso rostrale. Lo standard originale desidera un ‘slight falling away’, di non semplice comprensione, anche perché la traduzione ‘Dovrebbe esserci una leggera scavatura sotto gli occhi’ è una delle poche imprecisioni della versione italiana dello standard. Evidentemente NON dobbiamo tro vare una scavatura nell’osso della regione sot torbitale, proprio dove deve esserci un buono sviluppo di osso per ancorare i molari. Leggia mo nel negativo quello che è scritto nel positi vo: non ci deve essere molto rientro dell’osso nella regione sottorbitale – deve essere poco.

ma a aquantocosìquinditostotantoinseritacandela,sol-‘piutalta’nonestremailFoxpeloruvido.

Il Carattere Il mentotemperadell’I

rish Terrier si allinea molto a quello delle altre razze terrier a gamba lunga, collabo rativo e sereno, sempre pronto a giocare, ad uscire, ma eccezionale anche come cane di appartamento in quanto la sua priorità è essere al centro della famiglia alla qua le è molto, molto attaccato e affettuoso.

Il soprannome ‘Diavolo Rosso’ spesso ingan na, ma se lo mettiamo nel contesto del ‘800 comprendiamo che è un vanto delle capacità dell’Irish Terrier che non molla mai la preda durante la caccia. Come tutti i terrier l’Irish ha una abilità naturale nel mantenere l’aia libera da piccoli ‘nocivi’ quali ratti e topi, ma a differenza dei terrier da tana si tratta di un tallonatore, in segue la preda (lepri e camo sci), e la ferma o la riporta il lesa, senza chiudere la morsa. Quindi abbiamo una razza ca pace di lanciarsi durante l’in seguimento giù dalle ripide e rocciose scarpate tipiche di alcune parti del nord Irlanda, eppure con notevole autocon trollo. Non è una razza adatta alla difesa alla persona o alla guardia, ma molto brava in vece come cerca persone nel bosco o tra le macerie. La prova di lavoro più adatta è quel lo della pista di sangue. Complessivamente ha un carattere che denota equilibrio, abba ia solo per un buon motivo, soprattutto per allertare la presenza di un estraneo. Sin da gli albori della razza (1870) è stato notata la sua idoneità come compagno dei bambini. La Cura Il mantello richiede uno stripping regolare. È opportuno, come con tutti i terrier, formare una solida base di addestramento soprattut to sul richiamo, considerando la sua passio ne venatoria. Essendo nata nel periodo della gravissima carestia irlandese, è importante mantenere una dieta povera con la quale questa razza fiorisce. Agli Irish Terrier vie ne associata una sola patologia, la iperche ratosi, ma da quando è stato sviluppato un marker genetico per questa condizione, è difficile trovarla, anche in forma recessiva. È

“Se non hai un cane - almeno uno - non c’è necessariamente qualcosa di sbagliato in te, ma ci può essere qualcosa di sba gliato nella tua vita.” Vincent Van Gogh Sono passati tre anni da quando Tuscan Red Mediterra, in arte Hibiki, e’ entrata a quattro zampe nella nostra numerosa e pe rennemente in movimento famiglia composta da Maria, Mas similiano, Beatrice, Rachele ed Andrea. Certamente il diverti mento con tre figli non mancava, ma vuoi mettere l’ebrezza di aggiungere un cane alla truppa? L’idea di allargare la famiglia agli amici quadrupedi, lo confes so, e’ stata mia. Da ex gattaro convinto, sentivo che era il mo mento di “espiare” le mie colpe. Maria, invece, cresciuta prima con i cani da caccia del nonno in Sud America e poi con il suo cocker Nipur in quel di Milano, era assolutamente contraria, ben sapendo i sacrifici che un cane richiede, oltre che il dolore per la perdita. Poi “un cane in appartamento, mai, piuttosto un Pero’criceto!”niente, ero in missione per conto della mia coscienza ca nina, e quando una donna lungimirante incontra un perseve rante rompi… la donna lungimirante alla lunga cede. Una volta visti i primi cedimenti di Maria, ho iniziato a proporre possibili razze adatte al nostro stile di vita, decisamente dinamica. La scelta era caduta sui Jack Russel, che erano il giusto compro messo (con la giusta fantasia) tra il criceto di cui sopra ed il lupo Eracecoslovacco.fatta,l’avevo convinta! Si parte per la Francia ed al ritor no dalle vacanze, si prende il cane. Un piano perfetto. Cerchia mo gli allevamenti, e nella ricerca mi imbatto in un certo allevamento Tuscan Red. Non ho mai capito come, partendo dai Jack Russel, sia finito da Anne, ma che colpo di fortuna! Inutile dire che una volta visti gli Irish, fu amore a prima vista. Come saprete tutti, avere un cane da Anne, richiede tanta tenacia dedizione e perseveranza. E quasi piu’ probabile che l’Italia si qualifichi ai mondiali… Per noi fu provvidenziale una deviazione casuale a Reg gello, di ritorno a Roma dalla Francia, a Luglio del 2018. Fu un incontro piacevole con Anne e Marco, pero’ la sensazione era come quando si sostiene un colloquio di lavoro, non sai mai se sei il candidato Magiusto.laperseveranza e’ tutto, e per tutti noi e’ una fortuna che Anne e Marco siano proprio cosi’. Infat

cucciolAtA u

ti, dopo “solo” nove mesi, Tuscan Red Mediterra en tro’ a far parte della no stra famiglia. Perche’ il nome “Hibiki”? Beh potrei dirvi che in Giapponese, Hibiki significa “Ecodel suono”, ma molto piu’ sempli cemente e’ uno dei migliori whisky Giapponesi.

A breve Hibiki diventera’ mamma di 7 cuc cioli, e quindi, in base alle dure selezioni di Anne (e Maria), ci saranno altre famiglie che si uniranno a questo bellissimo gruppo. An che questa esperienza, e’ qualcosa di unico, che mi sento di consigliare a tutti voi.

Ovviamente un Irish tira l’altro e dopo un anno o poco piu’, abbiamo raddoppiato con un’altra splen dida femmina Tuscan Red Querciabella, aka Nikka (altro whisky Giapponese, una casa di astemi). Stavolta e’ stato meno complicato con Anne :) Hibiki e Nikka sono, a tutti gli effetti, membri della nostra famiglia, per me e Maria, sono i figli a quattrozampe e per i ragazzi sono compagni di giochi e di passeggiate. Non c’e’ nulla di più terapeutico di fargli una ca rezza dopo una giornata impegnativa, e tutti noi abbiamo avuto un periodo intenso negli ultimi due anni. Ovviamente non sono asso lutamente viziate; ed il macellaio non sa’ che i 3 KG di macinato che compriamo settima nalmente, sono per loro uso e consumo.

Quest’accoppiamento è di particolare interesse in quanto entrambi i genitori portano la linea di Dan Sackos, (Geordan). Brusco dei Barbi è figlio di Sujoncla Ghost Dance e Geordan Eye of the Tiger, mentre Mediterra è figlia di Geordan Principia (Geordan Firelight x Geordan Eye of the Tiger) e Fireflash Gamekeeper. Spero quindi di trovare dell’eccellenza a livello di struttura mor fologica che Eye of the Tiger aveva in abbondanza. La linea di Geordan, inoltre, è caratterizzata da un’intelligenza particolarmente vivace. Ci rivediamo tra un anno o due per vedere il risul tato tecnico, intanto i sette nani poppano felicemente in grembo ad una mamma bravissima.

25 l’ErEditA’ di GEordAn EyE of thE tiGEr

• Tuscan Red Brusco dei Barbi (Oscar)

• Hibiki Tuscan Red Mediterra (HIbiki)

• Tuscan Red Eola (Beki) Tuscan Red Brusco dei Barbi è diventato papà per la seconda volta. La prima è stata con Tuscan Red Eola nel marzo del 2019, da cui sono nati quattro stupendi cuccioli a casa di Co stanza e Guido. Nemo è probabilmente il più conosciuto della cucciolata, talmente bello da diventare padre pure lui in giovane età della cucciolata P. Oskar, quindi già nonno, a marzo è venuto a conoscere Tuscan Red Mediterra e il 3 di maggio sono nati ben sette cuccioli.

26 cucciolAtA u

Image Credits Cover, Sujoncla Ghost Dance: Scott Collier Page 2 Wine Glass: Ilya Gorboruko 3 Portrait:Jovana Danilovic 3 Sfondo: Crystal Huff 6-11 Susan Seabridge 12 Cathedral from below: Mike 13 Town: Krisztina Papp 18 Hall: Bouvierpagina.com 19 Revista: Bouvierpagina.com Immagine non identificate sono fatte dall’autore op pure trovate sul Internet senza specifica riferimenti. Chiunque abbia maggiori informazioni cortese mente contattare Anne Tureen che opporterà la modifica.

21 Vincitore Crufts: Louis Allwood 22 Maschio: Glannagalt Now Peace 23 Geordan Principa: Tommaso Ucciuolo 23 Disegno della testa dal Irish Terrier Club of America 25 Tuscan red Migliara: Selene Favretto 26-27 Ritratto Hibiki: Maria Mei Famiglia Mei: Max Mei Oskar Seduto e famiglia Sartori: Nereo Sartori 28 Geordan Eye of the Tiger: Jovana Danilovic 29 Pancia di Hibiki dentro e fuori: Max Mei

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