I.OVO n°016 - Settembre 2012

Page 45

DENTRO AL CONTEMPORANEO

45 |

La società contemporanea vista con gli occhi del grande fotografo americano: poche virtù e molti vizi. La mostra fotografica ospitata al Lu.C.C.A è una bella occasione per conoscere uno dei fotografi di maggiore successo internazionale: David LaChapelle (Fairfield, Connecticut, USA 1963). Sono 53 gli scatti esposti e costituiscono un saggio della produzione del fotografo americano dalla fine degli anni ’80 in avanti. Si ripercorre la sua produzione attraverso dieci serie fotografiche: Star System, Deluge (da cui nasce la bella serie Awakened in cui corpi di sconosciuti vestiti, galleggiano immersi nell’acqua verso la morte o nuova vita) Earth Laughs in Flowers, After the Pop, Destruction and Disaster, Excess, Plastic People, Dream evokes Surrealism, Art References, e l’interessante Negative Currency. Conosciuto per le sue composizioni fotografiche estremamente costruite (il suo staff è composto da decine di professionisti), al limite del possibile, coloratissime e spesso dissacranti, ha iniziato la sua carriera collaborando con la rivista, fondata da Andy Warhol, Interview. Ha fotografato i più noti personaggi dello star system affidandogli pose e scenografie uniche: in Elthon John: Egg on His Face, il cantautore britannico è seduto in una posa regale con le uova della colazione sul volto anziché nel piatto, Alicia Keys sembra aver appena dato fuoco al pianoforte, in fiamme vicino a lei, Paris Hilton, illuminata da luci da palcosce-

nico, indossa un bikini che riporta la scritta ‘Eat the rich’. LaChapelle è un uomo del proprio tempo, i suoi occhi vedono, la sua sensibilità registra; che siano personaggi famosi, che siano vizi odierni, tendenze, ossessioni, abitudini, passando dalla sua mente la realtà rinasce in visioni estreme, in scene a tratti surreali. Con le fotografie delle serie Excess e Plastic People veniamo catapultati in un mondo fatto di apparenza, di corpi deformati dalla chirurgia plastica, o dal body building, fin quasi a perdere di vitalità e sembrare finti. Esibizionismo, ossessioni sessuali, fantasie erotiche di gruppo, perversioni; sono scatti che non devono nascondere niente ma anzi aggiungono riferimenti su riferimenti al sesso che già vi è rappresentato.Anche l’arte del passato gli è d’ispirazione: lo dimostrano per esempio Earth Laughs in Flowers, che celebra la fugacità della vita nella società dell’ ‘usa e getta’ e si ispira alle composizioni floreali della pittura seicentesca, oppure la serie Deluge, nata dallo studio della Cappella Sistina. Di questa fa parte After the deluge: Cathedral, con l’acqua che invade il luogo sacro nell’apocalittico tentativo di purificarlo dai vizi che l’hanno intaccato, e ci fa capire che, insomma, siamo tutti immersi in questo mondo facilmente corruttibile, LaChapelle compreso. Ottavia Sartini

Nella pagina a fianco: David LaChapelle, Amanda as Warhol’s Liz in Red, 2007, C-Print, 127 x 127 cm © David LaChapelle, Courtesy of Fred, Torres Collaborations, New York.


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.