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I CASTELLI DI SANTA SEVERINA, CACCURI E CROTONE

LA VIA DEI CASTELLI I CASTELLI DI SANTA SEVERINA, CACCURI E CROTONE

LE TRE FORTEZZE PITAGORICHE ESEMPI DI UN IMMENSO PATRIMONIO CULTURALE

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A pochi chilometri di distanza tre testimonianze dello splendore calabrese dell’antica Magna Grecia

Sorgono a pochi chilometri di distanza l’uno dall’altro e rappresentano un vanto per la città pitagorica, da sempre ricca di grande tradizione: il Castello di Santa Severina e quello di Caccuri sono due meravigliosi borghi del crotonese. Il Castello di Santa Severina è un esempio di architettura militare in stile normanno, individuato anche come costruzione di Roberto il Guiscardo, in onore del Re che ne ordinò la costruzione nel secolo XI. Considerato come una delle fortezze che presentano il miglior grado di conservazione, mentre la composizione è in stile classico, come molti dei castelli di origine antica. Scorgiamo quattro torri cilindriche e un mastio quadrato che costituiscono la principale struttura. Di fianco a questa, vediamo i bastioni in linea di corrispondenza alle torri. L’imponente costruzione si erge sulla valle del fiume Neto ed ospita un museo di arte contemporanea. Il Castello di Crotone (o Castello di Carlo V), invece, venne edificato dai Bizantini nel IX secolo, nell’area dell’antica acropoli come fortezza difensiva dalle invasioni straniere. Nel corso dell’XI secolo venne potenziato da Roberto il Guiscardo. Proprio per sua opera, ci fu una sostanziale rifondazione della struttura che venne potenziata e migliorata al punto che, ad oggi, il castello porta il suo nome. Il vicere di Napoli Don Pedro di Toledo, attraverso un progetto dell’architetto Gian Giacomo dell’Acava lo trasformò definitivamente in una delle fortezze militari più suggestive della storia italiana. Attualmente ospita una sezione del Museo archeologico di Crotone. Il Castello di Caccuri, infine, che sorge a circa 30 minuti

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da quello di Santa Severina, fu, invece, costruito nel VI secolo dai Bizantini, come fortezza a circa seicento metri sulla valle del fiume Neto. Dominava l’intero Marchesato, borgo caratterizzato da stradine strette e numerosi vicoletti che gli sono valsi, considerando il silenzio sovrano che vi regna, l’appellativo di una fiaba nella quale il tempo scorre lento. Oggi è di proprietà privata e grazie a interventi di recupero storico riproduce atmosfere dell’epoca con gusto e charme ~

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Il Castello Caccuri Il Castello di Santa Severina L’ingresso della fortezza Il Castello di Crotone

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