vi scrivo a un mese esatto del mio ritorno a Milano dopo essere stata due settimane in Kenya a fine giugno. Sono stati giorni molto duri, perché toccare con mano e vedere dal vivo tutto ciò che le alluvioni e le demolizioni hanno provocato è stato davvero impegnativo. Parlare con le nostre famiglie, ragazzi e ragazze, bambini e bambine è stato faticoso perché raccogliere tutti i loro traumi e tutte le loro emozioni questa volta è stato difficile. Il nostro staff che ha lavorato senza sosta per due mesi era molto provato e io che avevo vissuto questo momento dall’Italia… lontana, seppure vicina col cuore, anche. Il vostro supporto e aiuto in questo momento difficile, le numerose donazioni e messaggi di solidarietà arrivati sono state fondamentali per farci affrontare questo momento nel miglior modo possibile, perché nonostante le difficoltà io, il nostro staff in Kenya ed in Italia e le comunità dove operiamo, siamo stati orgogliosi e fieri di essere intervenuti tempestivamente per salvare 200 bambini e le loro famiglie sfollate, riparare le nostre scuole dai danni dell’alluvione e salvare la nostra scuola di Korogocho dalle demolizioni Tutto questo non avremmo potuto farlo senza di voi. Abbiamo condiviso con i nostri bambini lacrime di dolore per il trauma e la paura vissuti, ma anche lacrime di gioia, gioia perché sono salvi, gioia perché potranno continuare il loro percorso “from slum to job” e questa gioia la dedichiamo a tutti voi. Vi lascio raccontandovi cosa mi ha detto durante questo viaggio una mamma di una delle nostre bambine che vive a Korogocho:
“Sai Valentina, io lo dico sempre a mia figlia che si deve ritenere estremamente fortunata perché non capita a tutti di avere due famiglie su cui poter contare, fare affidamento e sentirsi amati; e lei è fra queste persone fortunate perché ha una famiglia in Kenya ed una in Italia”. Vi auguro buone vacanze e spero di vedervi tutti alla nostra mostra fotografica “Africa: i colori della speranza” di Romana Zambon che si terrà a Milano l’11 settembre e a Perugia il 10 ottobre, trovate tutti i dettagli nel magazine.
Con affetto
Valentina Cislacchi
Direttrice Generale di Alice for Children
EMERGENZA ALLUVIONE
I NOSTRI BAMBINI HANNO ANCORA BISOGNO DI TE!
UN RIASSUNTO DEGLI AVVENIMEN
Dopo le inondazioni causate da El Niño a gennaio, il Kenya ha affrontato un'altra crisi meteorologica nei mesi di marzo e aprile a causa di piogge intense, probabilmente amplificate dal cambiamento climatico Le precipitazioni torrenziali hanno causato morti e devastazioni in tutto il paese, colpendo gravemente Nairobi, specialmente le baraccopoli dove vivono oltre 3 milioni di persone Molte famiglie hanno dovuto abbandonare le loro case, rimanendo senza beni di prima necessità, e le scuole sono state costrette a chiudere. Ci siamo subito attivati per ricollocare le famiglie sfollate dei nostri bambini, trovando nuovi alloggi, anticipando il pagamento degli affitti e fornendo beni di prima necessità. Inoltre, sono stati attivati interventi per sopperire
sopperire all'emergenza alimentare, con la distri cibo per le famiglie. Attualmente, le famiglie colp cercano soluzioni abitative stabili, le scuole ha per gli studenti, e il governo ha completato la demolizione degli edifici pericolosi vicino ai fiumi per prevenire nuovi allagamenti di aree residenziali
I PROSSIMI PASSI
Ora che il peggio è passato e la situazione emergenziale è rientrata, per le famiglie è il momento di pensare al futuro Durante il nostro ultimo viaggio abbiamo avuto modo di incontrare alcune delle famiglie colpite dalla tragedia, per raccogliere i loro pensieri, le loro paure e le loro idee. Dal confronto è emerso il grande trauma vissuto da queste famiglie, ma anche una profonda gratitudine per il supporto ricevuto. Ora il prossimo passo per i genitori sarà quello di tornare al lavoro, ma non tutti dispongono delle risorse necessarie per farlo da soli Ogni famiglia ha una situazione unica da considerare, pertanto abbiamo deciso di intervistarle singolarmente per valutare la migliore modalità di sostegno.
03/04/24
INIZIA LA STAGIONE DELLE PIOGGE
LA CRONISTORIA
29/04/24
L’ALLUVIONE COLPISCE NAIROBI
08/05/24
INIZIANO LE DEMOLIZIONI GOVERNATIVE
23/05/24
CORRIAMO AI RIPARI PER SCONGIURARE IL PEGGIO
21/05/24 LA NOSTRA SCUOLA DI KOROGOCHO È A RISCHIO
14/05/24 MOLTE FAMIGLIE PERDONO LA LORO CASA
26/05/24
LA SCUOLA È SALVA DALLE DEMOLIZIONI
30/05/24
INTORNO ALLA SCUOLA GLI EDIFICI VENGONO DEMOLITI 18/06/24
DURANTE IL VIAGGIO INCONTRIAMO LE FAMIGLIE COLPITE
01/06/24
SIAMO L’UNICO PUNTO DI RIFERIMENTO PER L’EMERGENZA
LE STORIE DEI
ISAAC
Questa è una tipica casa Masai situata nella zona rurale di Rombo, dove risiedono alcuni dei bambini sostenuti a distanza che frequentano la nostra scuola. La casa rappresenta fedelmente le condizioni abitative di molte famiglie locali, simbolo di una realtà spesso difficile e povera
In particolare, questa casa ospita la famiglia di Isaac, un bambino di otto anni che affronta una sfida significativa: un ritardo mentale dovuto a una caduta avvenuta quando era molto piccolo
Lo scorso anno, durante una delle visite alle famiglie dei bambini sostenuti, è stato lui a trovare noi, casualmente, mentre vagava da solo per la savana. Il nostro staff, resosi conto della sua condizione, si è mobilitato offrendo alla famiglia una serie di accertamenti periodici all’ospedale Neema di Nairobi per un anno intero quale unica soluzione per monitorare adeguatamente l’evoluzione della sua condizione e ottenere un piano terapeutico e farmacologico adeguato
A distanza di sei mesi, durante la nostra ultima visita, abbiamo tuttavia toccato con mano quanto le condizioni di vita per un bambino masai siano ancora più ostili se affetto da problemi sanitari.
Isaac era ancora solo e non in buone condizioni; da tempo non prendeva i suoi medicinali. In quel momento abbiamo deciso di intervenire in modo più diretto coinvolgendo i suoi fratelli maggiori, la comunità e soprattutto la scuola, che Isaac non aveva mai frequentato, costruendo attorno a lui una rete di protezione e supporto Questo caso è solo uno dei tanti in cui la trascuratezza dei bambini non è dovuta a mancanza di amore, ma a ignoranza, analfabetismo e difficoltà economiche. Le madri, spesso sole, prive di istruzione e senza entrate stabili, sono costrette a lottare per ogni misero pasto. La loro lotta è segnata da privazione e disperazione, ma non sono più sole Oggi, Isaac frequenta la scuola, ha garantito un pasto al giorno, può giocare in sicurezza con altri bambini e riceve le medicine e l'assistenza di cui ha bisogno.
NOSTRI BAMBINI
SAMANTHA* E ALICE ITALIAN FOOD ACADEMY
Samantha, una ragazza di 19 anni di Nairobi, è entrata a far parte dei progetti di Alice for Children all'età di 9 anni Cresciuta con il nostro supporto, ha affrontato difficoltà familiari significative: il padre è sempre stato assente e la madre ha lottato con l'alcolismo e la detenzione. Insieme ai suoi due fratelli, è stata accolta ad Alice Village, l'orfanotrofio di Alice for Children, dove vive e riceve assistenza.
Dopo aver completato le scuole elementari e medie, Samantha ha iniziato a frequentare un istituto tecnico-alberghiero Nonostante un inizio difficile a causa delle nuove materie e del cambiamento scolastico, ha migliorato il suo rendimento e ottenuto buoni risultati negli ultimi esami. Oggi frequenta regolarmente la scuola e aspira a lavorare nel settore della ristorazione o del turismo in Kenya.
Durante le pause scolastiche e le vacanze, Samantha partecipa alle attività extracurricolari organizzate per gli studenti della scuola secondaria, che includono lezioni di educazione civica, ripasso delle materie e supporto alla gestione di Alice Village. Spesso aiuta a cucinare i pasti per i bambini del villaggio e gli ospiti Nel 2023, ha anche completato un tirocinio come cuoca in un prestigioso hotel di Nairobi. Quest’anno Samantha ha superato il biennio presso la scuola alberghiera, affrontando con successo l’esame di riparazione Nel frattempo, sta compiendo un altro tirocinio in un ristorante italiano di Nairobi. A settembre, prenderà parte ad AIFA (Alice Italian Food Academy), l’accademia che abbiamo creato appositamente per dare ai giovani studenti competenze approfondite sulla cucina italiana e prepararli ad affrontare il mondo del lavoro in maniera più consapevole e preparata.
*Per una maggior tutela della privacy abbiamo usato un nome di fantasia.
LE NEWS D
VIAGGIO DI VALENTINA E SARA
A inizio Luglio, Valentina, la nostra direttrice generale, ha intrapreso il consueto viaggio di monitoraggio dei progetti in Kenya, accompagnata da Sara, la nostra Digital Fundraiser. Tuttavia, questa volta il viaggio è stato anticipato e prolungato dall’emergenza legata alle alluvioni che richiedeva una presenza immediata e diretta insieme allo staff locale
Per Sara, questo è stato il primo viaggio in Kenya, un’esperienza che ha lasciato un segno profondo
Scopri di più sul loro viaggio nel nostro articolo!
LEGGI L’ARTICOLO
AIFA
Anche quest’anno i preparativi per AIFA sono iniziati! Il corso partirà il 2 Settembre con 15 nuovi studenti pronti ad imparare i segreti della cucina italiana e a diventare chef a tutti gli effetti.
RIVOLTE A NAIROBI
Durante il mese di giugno, migliaia di giovani kenioti si sono riversati nelle strade di tutto il paese, mettendo da parte le differenze e le appartenenze etniche e partitiche, unendosi per manifestare contro la proposta di revisione della legge finanziaria - “Finance Bill 2024” Purtroppo gli scontri hanno causato anche delle vittime; scopri di più sugli avvenimenti leggendo il nostro articolo
Gli chef Nadia e Luca saranno gli insegnanti di questo corso, in tandem con Paul ed Elisabeth, studenti dell’anno scorso che si sono distinti durante i corsi e che eseguiranno la funzione di aiutante chef
PANNELLI SOLARI
Quest’anno per la prima volta i nostri bambini di Alice Village hanno potuto sperimentare davvero le gioie di una doccia calda. Ringraziamo l’azienda kenyota Davis & Shirtliff per la fornitura e l’installazione dei pannelli solari che lo hanno reso possibile e il nostro Ambassador Matteo Osellieri, che generosamente ha coperto il 50% del costo dei pannelli.
LA NOSTRA NEW ENTRY
Vogliamo concludere la pagina delle news con una buona notizia direttamente dai nostri uffici. Siamo felici di accogliere la nuova collega, Chiara Fertonani, nuova Responsabile Corporate di Alice for Children. Benvenuta!
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PERCHÈ SCEGLIERE IL
SOSTEGNO A DISTANZA
Nel dramma delle baraccopoli di Nairobi è vitale sottrarre i bambini alla discarica, dar loro le cure basilari, una nutrizione regolare e l’istruzione, senza la quale non hanno nessuna speranza di un futuro migliore. Per questo il sostegno a distanza di Alice for Children raggiunge l’obiettivo di accompagnare i bambini in un percorso che va dal nido alla fine della scuola e oltre, fino alla formazione professionale e all’inserimento nel mondo del lavoro.
Adottando a distanza con Alice for Children:
1.
2.
Potrai contribuire a ridurre la povertà estrema
Aiuterai non solo un bambino, ma anche il suo contesto sociale attivando un piccolo grande gesto rivoluzionario.
3.
Conoscerai veramente “il tuo bambino”. Potrai entrare in contatto con lui, seguirne il percorso e addirittura andarlo a trovare.
4.
Intraprenderai un percorso che ha come obiettivo molto più della mera sopravvivenza perchè mira a crescere e formare giovani consapevoli e preparati.
5.
Entrerai a far parte di una grande famiglia fatta di impegno e allegria, condivisione, passione, competenza e generosità.
I bambini inseriti nei nostri progetti hanno dai 4 ai 18 anni e frequentano le strutture scolastiche che gestiamo dal 2006 in collaborazione con partner locali seri ed affidabili
Basta 1 euro al giorno per aderire al sostegno a distanza con Alice for Children e cambiare la vita a un bambino, e anche la tua.
SONO ARRIVATI I NOSTRI VOLONTARI!
A metà giugno abbiamo avuto il piacere di accogliere i nostri primi volontari della stagione 2024, che si sono subito ambientati ad Alice Village, giocando con i bambini e preparando molte attività educative. Nonostante il periodo del loro arrivo sia stato segnato da molte difficoltà, tra le quali le proteste che hanno scosso il paese, i nostri volontari non si sono dati per vinti e hanno affrontato l’inizio della loro esperienza con gioia e passione
I TANTI INSEGNAMENTI DEL VOLONTARIATO IN AFRICA
MARCO, VOLONTARIO SCESO IN KENYA A GIUGNO, CI RACCONTA COSA
HA APPRESO DALL’ESPERIENZA NEI NOSTRI PROGETTI A NAIROBI
Ho imparato che ci sono tantissime persone felici pur non possedendo nulla di nulla
Ho imparato che la felicità la creiamo noi, non la creano le cose che abbiamo o che vorremmo avere. Ho imparato che del tanto, troppo che abbiamo in occidente, non abbiamo colpa. E che, allo stesso tempo, non ne abbiamo merito. Di certo l’avere di più non rende superiori, e l’avere di meno non rende inferiori.
Ho imparato che nessuno, in realtà, vuole davvero essere salvato da noi, e il nostro voler salvare a tutti i costi qualcuno, è un proiettare le nostre paure di fallire, negli altri.
Dare, dare, dare a caso, senza criterio, non serve a nulla, disperde solo importanti risorse, meglio coordinarsi e fare, nel proprio piccolo, il proprio massimo
Ho imparato a chi mi dice: “voglio venire in Italia, da te, e fare il medico” a rispondere: “anche il tuo, è un paese bellissimo, perché non ci provi anche lì?”.
Ho imparato che elargire senza criterio, cambia e altera l’altra cultura, non sempre in meglio. Meglio solo aiutare, alleviare, mettersi a disposizione.
Ho imparato a non giudicare anche di fronte all’inaccettabile. L’inaccettabile è un nostro filtro, forse è meglio solo osservare e capire, ma mai giudicare.
Ho imparato che le priorità sono diverse per tutti. Ovviamente le mie, non saranno mai le tue/loro/altrui.
Ho imparato a non sprecare, nemmeno un chicco di riso o una goccia d’acqua C’è chi per ottenerli, deve fare ore di cammino
Ho imparato che il razzismo è nella nostra testa e nel nostro cuore e riflette semplicemente la nostra paura del diverso, le nostre insicurezze, i nostri fallimenti del passato, a cui cerchiamo di dare una risposta stupida e irrazionale. Impariamo a riconoscere questo meccanismo perverso, e a mutarlo in energia positiva.
Ho imparato, sempre sul razzismo, che è presente, nella forma che noi conosciamo, solo da noi. E quindi soprattutto da noi, va sradicato.
Ho imparato che nel mondo esistono ancora posti dove una donna non vale nulla, e su questo invece si dovrebbe tutti dire no, senza paura.
Ho imparato che il matrimonio che per noi è un punto di arrivo, forse per una bambina di 13 anni è solo una tragedia. Per quanto ancora lo permetteremo?
Ho imparato che se da noi lo chiamiamo “obbligo allo studio”, altrove si chiama “fortuna di studiare” ed è un privilegio solo per 1 bambino su 9
E le bambine? Non hanno, la stessa fortuna dei fratellini, di poter studiare, e decide per loro il papà, o il capo tribù, che in genere afferma che “per te, essendo donna, non serve, è solo per i maschi”.
Bene, quindi? Che si fa? Ho visto problemi molto grandi…più grandi di noi. Forse l’unico cambiamento che noi possiamo davvero fare, che siamo davvero in grado di fare, è cambiare noi stessi, individualmente.
EURAFRICA
Eurafrica, prima un libro e poi un canale Youtube con decine di contenuti, è il progetto del nostro presidente Diego Masi, che nasce con l’intento di offrire una prospettiva nuova ed originale sul presente e il futuro dell’Africa, ma anche sui suoi rapporti con l’Europa, sulla geopolitica contemporanea e sul futuro dei geopoli. Il tutto senza mai dimenticare l’importanza del continente nero, vittima della crescita demografica enorme che subirà nei prossimi decenni, della povertà endemica che non troverà una fine, della politica dei vari paesi, corrotta, autocratica e con le disposizioni dell’Agenda del 2030 sul rispetto del diritto al cibo.
In questo video, il nostro presidente parla delle proteste ancora in corso nel Kenya chiedendosi: Le proteste giovanili in Kenya aprono le porte a un'insperata "primavera africana"?
Scopriamolo!
LA
GEN Z SI RIBELLA
ALICE FOR SUMMER
Il 19 giugno è iniziata l'estate per Alice for Children con la nostra tradizionale serata estiva, organizzata in collaborazione con Bobino Milano. L'evento ha segnato l'ultima tappa di premiazione dei partecipanti alla Milano Marathon e ha rappresentato un augurio per una futura edizione ancora più gratificante. Un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato.
MOSTRA FOTOGRAFICA
AFRICA: I COLORI DELLA SPERANZA
di Romana Zambon, a cura di Angelo Goliza e Roberto Mutti
Alice for Children è lieta di invitarvi a un evento speciale che offre uno sguardo intenso e toccante sulla vita nelle baraccopoli di Nairobi attraverso gli occhi della fotografa Romana Zambon: la mostra benefica intitolata “AFRICA: i colori della speranza”.
Alice for Children è lieta di invitarvi a un evento speciale che offre uno sguardo intenso e toccante sulla vita nelle baraccopoli di Nairobi attraverso gli occhi della fotografa Romana Zambon: la mostra benefica “AFRICA: i colori della speranza”.
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Intestatario Twins International Onlus Via Correggio 19 - 20149 Milano MI
Causale: Progetti Alice for Children
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