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L’Italia e i suoi territori

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Premessa

Premessa

Considerate le peculiarità del nostro Paese, il potenziale successo di tali interventi non potrà prescindere da un raccordo strutturato e coordinato tra misure di carattere nazionale e locale, con l’obiettivo prioritario di ridurre il drammatico divario che continua a caratterizzare un’Italia “a più velocità”. La crescente disparità sia nello sviluppo economico sia nella ripartizione della spesa pubblica tra Nord e Sud continua, infatti, a rappresentare un elemento drammaticamente incisivo sulla (mancata) crescita del Paese. Una disparità ancor più esacerbata dalla crisi sanitaria Covid-19, che rischia di mettere a dura prova la tenuta socio-economica del Mezzogiorno. In questo scenario, le Pubbliche Amministrazioni si ritrovano quotidianamente impegnate nella

costante sfida di reperire risorse volte a finanziare progetti di sviluppo sul territorio, dovendo spesso far fronte anche a situazioni di dissesto finanziario, fenomeno che rischia di interessare un crescente numero di Enti locali nell’Italia postCovid-19. Emerge, dunque, la necessità di promuovere

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nuove idee, nuovi strumenti, soluzioni innovative e cooperazione interistituzionale sul fronte dello sviluppo e della riduzione delle disparità territoriali e delle disuguaglianze

sociali, che ruotino attorno a progetti virtuosi di partenariato pubblico-privato (PPP) e di una

nuova spinta agli investimenti pubblici. In qualità di “organo centrale di supporto e verifica” deputato a «garantire la corretta programmazione e la rigorosa gestione delle risorse pubbliche», la RGS può costituirsi come un vero e proprio raccordo trasversale tra Istituzioni centrali e locali, potendo contare sui 9 Ispettorati Generali, sul Servizio Studi Dipartimentale (SeSD), e sulle 75 Ragionerie Territoriali dislocate su tutto il territorio nazionale. Per questo motivo, facendo leva sull’expertise e sulla capillare presenza territoriale della RGS da un lato, e sulle

reti di conoscenza e di analisi socio-economica dell’Eurispes dall’altro, si propone la costituzione di un “Osservatorio sul Futuro - Territori e Rilancio Economico del Paese” che abbia come filo conduttore il tema degli investimenti pubblici e dell’erogazione di servizi decentrati al livello locale per far fronte alla crisi in atto e mettere in campo strumenti concreti per la rinascita dell’Italia e dei suoi territori. In tale àmbito, fin da subito, possono essere individuate alcune aree tematiche di collaborazione all’interno delle quali identificare specifici progetti che possono essere avviati con il sostegno degli altri soggetti coinvolti istituzionalmente o per competenza. Nella prima fase, tali progetti potranno essere selezionati dando priorità a quelli la cui realizzazione sembra urgente nel contesto emergenziale e che, al contempo, siano fattibili in tempi appropriati, anche in considerazione delle analisi e delle esperienze pregresse.

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