L'Orso in casa n.14 2016/17

IL PUNTO

Le toscane si arrendono

L’AVVERSARIO

Olbia, un “tir” in panchina

DIETRO LE QUINTE Vaio: duttilità innanzitutto

LO SPONSOR

INSIEME Facciamo la storia Lunati Jewels Since 1937

I NOSTRI GIOVANI Crescere con i Grigi

foto Serena Russello

L’ORSO INCASA

ORGANO UFFICIALE DELL’U.S. ALESSANDRIA CALCIO 1912 N. 14 VENERDÌ 10 MARZO 2017

IL NUOVO E COMMERCE

IL MERCHANDISING UFFICIALE DEI GRIGI A PORTATA DI CLICK

www.orshop.alessandriacalcio.it

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L’ORSOINCASA

Venerdì 10 marzo 2017

SOMMARIO

6 IL PUNTO

8 L’AVVERSARIO

PRESIDENTE DELL’U.S. ALESSANDRIA CALCIO 1912

di Luca Di Masi l’editoriale

ESSERCI TUTTI Insieme facciamo la storia

D

ue mesi. Se nell’arco di una vita si considerano 60 giorni sono niente. “Volano” si dice. Ora in questi sessanta giorni che ci attendono, sento mio e vorrei trasferire a tutti un obbligo, una priorità assoluta. Far parte, non solo vuol dire partecipare, ma anche poter far sì che qualcosa grazie al nostro aiuto possa avvenire.

Basta vivere di ricordi. Ora solo il presente. I giovani non hanno visto, gli anziani ricordano tutto come se il passato fosse migliore; ed invece è il presente che ci entusiasma. Facciamocene ragione e vanto. Via la polvere dalla soffitta dei

ricordi. Diamo lustro al Mocca con la nostra presenza. Esserci è fare LA storia ed essere NELLA storia. Nulla di più appagante.

Chi vive senza l’Amore per la propria squadra di calcio, vive un’esistenza arida di sentimenti, chi vive con e per i Grigi prova emozioni uniche. I Grigi ci fanno star meglio, ci fanno essere vivi.

Questo è il momento di respirare l’aria dei Grigi e fare propria la passione che ci stravolge e ci inebria. Ah, Grigi!! Siamo tutti per voi e con voi.

6 partite al Mocca, 4 partite fuori. Chi non c’è, non ci sarà mai. Forza Alessandria.

Facci godere! Facci respirare! Facci vivere!!

18 LO SPONSOR

20 I NOSTRI GIOVANI L’ORSO IN CASA Supplemento al n. 20 de ‘Il Piccolo’ di venerdì 10 marzo 2017

A cura di Ufficio Stampa Alessandria Calcio Progetto grafico e impaginazione Mauro Risciglione

In collaborazione con MEDIAL srl pubblicità, Alessandria, via Parnisetti 10, tel. 0131 56364

Foto di Francesco Barilaro, Mario Coscarella, Ilaria Cutuli, Tony Frisina, A.M., Ivano Panarello, Serena Russello

ALESSANDRIA AUTO VIAGGIA SEMPRE CON VOI.

G R U P P O

alessandria

SPINETTA MARENGO (AL) - S. S. 10, n° 20

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RETI I BOMBER GRIGI Pablo Gonzalez e Riccardo Bocalon

il girone A

L’ORSOINCASA

LA CLASSIFICA Grigi-Cremonese: fino alla fine?

Squadra

Alessandria

Punti

G

V

N

P

GF

GS

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6

52

31

60

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18

Livorno

50

28

14

8

Giana Erminio

46

28

12

10

28

10

11

28

11

Cremonese Arezzo

Piacenza Renate Como

Viterbese

Pro Piacenza Lucchese Siena

56

50 43 41 41

41

38 37

35

Pistoiese

33

Pontedera

31

Olbia

31

Tuttocuoio

28

Carrarese

26

Lupa Roma Racing Roma Prato

28 24 23

28 28 28 28 28 28

14 12

11

5

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7

12

7

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9

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7

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PREVENDITE ALESSANDRIA-OLBIA

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4

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Giana Erminio - Lupa Roma Como - Pistoiese Viterbese - Pro Piacenza Carrarese - Racing Roma Piacenza - Siena Cremonese - Tuttocuoio Pontedera - Renate Alessandria - Olbia Prato - Lucchese Arezzo - Livorno

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14

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32

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7

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5

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11 7

2

8

0

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-10

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-16

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(ore 14,30) (ore 14,30) (ore 14,30) (ore 14,30) (ore 14,30) (ore 16,30) (ore 16,30) (ore 16,30) (ore 18,30) (ore 20,30)

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10A GIORNATA RITORNO Domenica 11 marzo 2017

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DR

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Venerdì 10 marzo 2017

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11A GIORNATA RITORNO Sabato 18 marzo 2017 Renate - Arezzo (ore 14,30) Racing Roma - Giana Erminio (ore 14,30) Piacenza - Carrarese (ore 14,30) Olbia - Como (ore 14,30) Lupa Roma - Prato (ore 16,30) Lucchese - Pro Piacenza (ore 16,30) Livorno - Viterbese (ore 16,30) Pistoiese - Cremonese (ore 16,30) Tuttocuoio - Pontedera (ore 20,30) Siena - Alessandria (ore 20,30)

STADIO MOCCAGATTA (VIA BELLINI) • Venerdì 10 marzo: dalle 9,30 alle 12 e dalle 15,30 alle 19 • Sabato 11 marzo: dalle 9,30 alle 12 e dalle 14 fino al termine del primo tempo

PREZZI DI VENDITA (comprensivi di diritti di prevendita) Tribuna Vip € 100 - Tribuna Centrale Numerata € 35, ridotto € 24 Tribuna Laterale € 30, ridotto € 21 - Parterre € 18, ridotto € 14 Rettilineo € 14, ridotto € 10 - Curva Nord € 10, ridotto € 7.

Operazione Speciale Ragazzi: costo del biglietto € 5 (da 8 anni compiuti ai 18 anni da compiere, promozione valevole esclusivamente per il settore Rettilineo di gradinata)

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L’ORSOINCASA

Venerdì 10 marzo 2017

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il punto di Tino Pastorino

AREzzO E LIVORNO AFFONDANO A MENO 10 CON LO SCONTRO DIRETTO DA DISPUTARE IN QUESTO wEEk END. I GRIGI GIOCANO UNA PARTITA VOLONTEROSA CONDIzIONATA DALLA PIOGGIA

L’ORSOINCASA

Ottima prova a Pistoia di capitan Sosa. Energia ed esperienza sotto una pioggia battente.

A sinistra, Pasquale Maiorino, autore ad Olbia di una doppietta (punizione e rigore).

Nella pagina accanto Andrea Cossu, espulso sabato scorso. Il capitano sardo sarà assente ad Alessandria

LA 28A GIORNATA IN CIFRE

5

ESPULSI Gigli (Lupa Roma) Iotti e Cossu (Olbia) Tiritiello (Tuttocuoio) Borghese (Livorno)

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VITTORIE ESTERNE Cremonese, Giana, Piacenza, Pontedera, Siena

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RIGORI ASSEGNATI Realizzati da: Maiorino (Cremonese) Cruciani (Viterbese) Taugourdeau (Piacenza)

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DOPPIETTE Maiorino (Cremonese) Santincendio (Pontedera) Taugourdeau (Piacenza)

L

e toscane si sono arrese; Arezzo e Livorno affondano a meno 10 con lo scontro diretto da disputare in questo week end. La Cremonese ci crede, soprattutto dopo essersi aggiudicata la gara dello “zini” che vale doppio, essendo in vantaggio anche negli scontri diretti. L’Alessandria interrompe a Pistoia la serie negativa in trasferta che durava da fine dicembre: pur non riuscendo a segnare per la quarta volta in stagione, l’undici di mister Braglia ha disputato una partita volenterosa, condizionata dalla pioggia incessante, prevalendo territorialmente e calcisticamente sull’avversario in una sfida in cui è mancato solo il gol e, ancora una volta, con il portiere avversario tra i migliori in campo. A 10 partite dalla conclusione la differenza è di 4 punti: pochi? tanti? chiunque in estate avrebbe sottoscritto una simile posizione di classifica a meno di due mesi e mezzo dal traguardo definitivo, quindi... Alessandria con 6 partite casalinghe (Olbia, Racing Roma, Giana, Prato, Renate e

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Venerdì 10 marzo 2017

LE TOSCANE SI ARRENDONO Alessandria bagnata e sfortunata Cremonese ci crede

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A 10 PARTITE DALLA CONCLUSIONE LA DIFFERENzA TRA ALESSANDRIA E CREMONESE è DI 4 PUNTI. LE DUE SQUADRE hANNO UN CAMMINO SIMILE: 6 PARTITE IN CASA E 4 IN TRASFERTA

L’ORSOINCASA

Venerdì 10 marzo 2017

A Fischnaller il premio AscoMVP

Pontedera) e 4 in trasferta (Siena, Carrara, Viterbo, Tivoli ovvero Lupa Roma). Percorso analogo per i rivali lombardi che ospiteranno Tuttocuoio, Pontedera, Como, Lupa Roma, Lucchese e Racing Roma. Le trasferte saranno a Pistoia, Siena, Prato e Livorno.

Cinque gli avversari in comune: Racing Roma, Lupa Roma, Pontedera e Prato che sono in piena lotta retrocessione - play out mentre il Siena ambisce ad un posto nei play off e la vittoria di Livorno ne potrebbe aumentare forza mentale e convinzione agonistica. Per entrambe le squadre una partita sarà presumibilmente fondamentale: la Cremonese andrà a Livorno alla penultima giornata ed in quella circostanza i toscani potrebbero aver bisogno di punti importanti per una ottimale posizione di classifica. Sabato 1 aprile i Grigi ospiteranno la Giana, squadra che in trasferta sta facendo scintille: 28 punti conquistati (meglio hanno saputo fare solo Venezia con 32, Lecce con 30 e Parma con 29).

La bella prestazione casalinga con il Tuttocuoio ha lasciato il segno.

Per Fisch, dunque, gol, il secondo in campionato, e premio come ASCOMVP in base al gradimento dei tifosi presenti al Moccagatta, espresso sull’app I Grigi. E quindi, dopo Pablo Gonzalez e Alessio Sestu, arriva un terzo premiato, Manuel Fischnaller, appunto, che ha ricevuto il premio presso il negozio Lombardi Lampadari che martedì 7 marzo ha ospitato “Vai col Grigio” la trasmissione settimanale che radio Gold dedica all’Alessandria. Federico Borromeo, il tifoso sorteggiato tra tutti coloro che hanno votato per Fisch, si aggiudica invece il buono da 250 euro da spendere nei negozi associati Ascom.

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L’ORSOINCASA

l’avversario di Tino Pastorino

R

ipartito del campionato di Eccellenza nel 2010, in seguito all’esclusione dai professionisti per irregolarità finanziarie, il sodalizio gallurese è stato ripescato in Lega Pro la scorsa estate dopo essersi classificato al quinto posto nel girone G di serie D e aver vinto la seconda fase dei play off. L’Olbia, nella sua storia, ha disputato 11 campionati di terza serie (ex serie C) e, in tempi recenti, ha ottenuto la qualificazione ai play off di Seconda Divisione nel 2009, quale miglior risultato. La squadra è caratterizzata da una forte matrice sarda: Cossu, Dametto, Feola, Murgia, Muroni, Pinna, Piredda, Pisano, Ragatzu sono nativi dell’isola; Cotali e Tetteh sono prodotti della Primavera del Cagliari e Capello è in prestito dalla squadra rosso-blu.

LA SOCIETÀ Alessandro Marino è il Presidente dal 2015: imprenditore di Pescara, ha ottimi rapporti con il patron del Cagliari Tommaso Giulini. hanno fatto parte del C.d.A. della Fluorsid (industria del ramo estrattivo) e lo stesso Marino è stato nel Consiglio di Amministrazione del Cagliari Calcio. Pierluigi Carta è il Direttore Sportivo: ex dirigente al Cagliari dove è stato anche stretto collaboratore di Francesco Marroccu, nell’era Cellino.

L’ALLENATORE Simone Tiribocchi, romano (Fiumicino), classe 1978, al suo esordio su una panchina professionistica. ha smesso di giocare nel 2014 (Vicenza). Proprio con i veneti ha intrapreso la carriera di allenatore , prima con gli Esordienti, poi con gli Allievi Nazionali B. Da questa stagione ad Olbia con l’incarico di tecnico degli Under 17. Domenica scorsa ha preso il posto di Michele Mignani, esonerato dopo l’ennesima sconfitta. Tiribocchi ha giocato in serie A con le maglie di Torino, Chievo, Lecce ed Atalanta, segnando oltre 140 gol in carriera.

IL CAMPIONATO Momento estremamente delicato con 6 sconfitte consecutive che hanno portato la squadra al 14esimo posto in classifica con 31 punti ed ora i play out sono ad un passo.

In trasferta solo 9 i punti conquistati. Peggio hanno fatto solo Carrarese e Prato. Con 8 reti Capello è il miglior realizzatore, seguito da Ragatzu con 6 e Piredda con 5. Sabato al Moccagatta saranno assenti gli squalificati Iotti e Cossu (il capitano) espulsi nella gara persa in casa contro la Cremonese.

IL MERCATO A gennaio 4 nuovi arrivi, uno per ogni

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Venerdì 10 marzo 2017

L’IMPRENDITORE PESCARESE ALESSANDRO MARINO è IL PRESIDENTE DAL 2015.

ALLA GUIDA DELLA SQUADRA LA NOVITà SIMONE TIRIBOCChI, “PROMOSSO” DAGLI UNDER 17.

PRENDE IL POSTO DI MIGNANI ESONERATO DOMENICA SCORSA

OLBIA, UN “TIR” IN PANCHINA Il debutto di Tiribocchi

foto: Sandro Giordano

reparto: il portiere Ricci, rientrato in Italia dopo l’esperienza in Portogallo alla Olhanense; il difensore Iotti dall’Ascoli; il centrocampista sloveno Benedicic, scuola Milan era al Leyton Orient, quarta serie inglese; l’attaccante nigeriano Ogunseye, girato dall’Inter dopo l’esperienza di Prato. hanno lasciato l’isola i portieri Carboni e Montaperto, i difensori Russu e Miceli, il centrocampista Auriemma e l’attaccante uruguaiano Juan Delgado.

LA ROSA Portieri: 1 Ricci (94), 12 Deiana (98), 22 Van Der want (Ola-95). Difensori: 5 Dametto (93), 2 Pinna (97), 3 Cotali (97), 24 Quaranta (97), 15 Pisano (86). Centrocampisti: 21 Feola (92), 25 Tetteh (Gha-99), 20 Muroni (96), 13

Murgia (97), 27 Benedicic (95), 8 Geroni (89), 11 Piredda (94). Attaccanti: 9 Capello (95), 17 kouko (Civ-89), 10 Ragatzu (91), 18 Ogunseye (Nig-95), 19 Senesi (97).

COSÌ ALL’ANDATA Domenica 23 ottobre 2016 Olbia-Alessandria: 1-4 (1-1) Marcatori: Branca al 6’, Cossu al 40’, Gonzalez al 56’e 93’, Celjak al 78’.

Olbia (4-3-1-2): Carboni; Pinna, Dametto, Miceli, Cotali; Piredda (79’ Auriemma), Geroni (71’ Delgado), Muroni (79’ Murgia); Cossu; Capello, Ragatzu.

Alessandria (4-4-2): Vannucchi; Celjak, Gozzi, Piccolo, Barlocco (71’ Manfrin); Marras, Cazzola, Branca, Iocolano (68’ Sestu); Gonzalez, Bocalon (49’ Nicco).

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L’ORSOINCASA

IL PRIMO INCROCIO AVVIENE NEL 1983.

DA ALLORA 15 PARTITE. QUELLE DEL 2009 LE PIù IMPORTANTI, ChE PERMETTONO AI GRIGI DI GIOCARE LA FINALE CON IL COMO

di Sergio Giovanelli www.museogrigio.it

QUELL’EUROGOL DI BRIANO La rete che regalò la finale playoff Venerdì 10 marzo 2017

L’

Olbia Calcio è nata nel 1905, ma fino ai primi anni ‘30 ha svolto attività amatoriale non iscrivendosi ai campionati. Esordisce nei tornei disputati sotto l’egida dell’ULIC ed ottiene subito buoni risultati. Comincia a frequentare l’ambito Federale negli anni immediatamente precedenti e durante la Seconda Guerra Mondiale.

Al termine del conflitto inizia la sua vera attività. Subito entrata a far parte della Serie C (che abbandona dopo una sola stagione), inizia un lungo cammino nelle categorie inferiori per rivedere la luce della Serie D nel 1958. Dieci anni più tardi otterrà la promozione in quella Serie C che resterà la sua casa (con qualche interruzione) per circa trent’anni. Nuovamente retrocessa in D risalirà nel 2002 aggiudicandosi anche lo scudetto Dilettanti.

L’ultimo sprazzo di gloria nel 2009 quando si qualifica ai playoff per la Prima Divisione di Lega Pro; poi nel 2010 l’esclusione dai campionati ed il fallimento. La nuova società subentra ripartendo dall’Eccellenza e ottenendo nella scorsa estate il ritorno nella terza Serie grazie all’ammissione alla Lega Pro per completamento dei quadri. In queste ultime stagioni l’Olbia è diventata una società satellite del Cagliari: diversi giocatori si sono trasferiti dal capoluogo per giocare in Lega Pro e fare esperienza. Tra loro anche qualche elemento di esperienza, tipo Cossu, per fare da tutore ai giovani e spendere gli ultimi spiccioli di carriera in un torneo meno impegnativo.

I PRECEDENTI La militanza in serie diverse e la posizione geografica (raramente piemontesi e sarde sono state inserite nello stesso girone) hanno fatto sì che Alessandria ed Olbia non si incontrassero fino al 1983. Da allora fino al 2009 per sei stagioni la frequentazione è stata intensa fino all’ultimo anno finito con tre sfide in tre settimane!

Nel 1983-84 avviene il primo incrocio: nella partita di andata in terra sarda il risultato ad occhiali costò la panchina a Mirco Ferretti sostituito da Fossati. Nel ritorno i grigi la spuntarono solo su autorete di Sarritzu (una sfortunata deviazione su tiro di Sgarbossa).

Va meglio l’anno dopo: vittoria grigia per 21 ad Olbia e 4-2 al Moccagatta con Giancarlo Marchetti protagonista assoluto con la sua tripletta.

Nel 1987 Petricone e Mocellin siglando i

Un gol che vale la C1 Domenica 7 giugno 2009. Il tiro dal limite di Briano si insacca alla spalle di Righi. I 4.200 del Moccagatta impazziscono. La gioia incontenibile del presidente Gianni Bianchi e di mister Luciano Foschi punti del 2-0 ribadiscono la superiorità alessandrina contro l’Olbia. I primi mezzi passi falsi arrivano poco dopo: tra il 1989 e il 1990 si giocano due gare al Moccagatta con un doppio, noioso, 0-0. Poi, nel 2009, si replica per l’ultima volta prima di questa stagione, due partite in tre settimane ad Alessandria intervallate da una al Nespoli di Olbia. Succede che il calendario di C2 proponga all’ultimo turno di stagione regolare la sfida tra le due squadre: i Grigi sono primi a pari merito con il Varese, ma in svantaggio nello scontro diretto: devono battere l’Olbia perché non si sa mai…

Infatti l’Alessandria vince 2-0 contro i bianchi ma l’impresa è vanificata dal successo varesino sul Montichiari. La contemporanea sconfitta della Sambonifacese a Pavia e la vittoria del Rodengo sul Pizzighettone fanno sì che l’Olbia sia quinta e debba affrontare proprio i Grigi nel primo turno di playoff.

Dopo aver perso 1-0 ad Olbia gli uomini di Foschi si giocano tutto in casa. La partita è bella, ben giocata e divertente ed è decisa da uno splendido gol, meglio “Eurogol”, di Briano nei primi minuti della ripresa. Rete segnata sotto la Nord tra il tripudio dei tifosi.

Basta questo per pareggiare e vincere la sfida grazie al miglior piazzamento del cam-

pionato. Poi arriverà il Como, ma questa è un’altra storia…

LE CIFRE In totale 15 partite giocate, 13 in campionato e due nei playoff. Nove vittorie per l’Alessandria, solo due sconfitte, 21-7 le reti. Anche sull’isola l’Orso è in vantaggio: 4-2 con due pari (11-5 i gol).

Massimo Mariani (Olbia) è il giocatore con più presenze nella sfida con 6 presenze. hanno cinque gettoni il mandrogno Manueli e l’apolide Saporito che ha giocato con entrambe (2 con l’Alessandria, 3 con l’Olbia). A quota quattro gli altri giocatori in campo sia in bianco che in grigio: Accardi, 2 volte in campo con entrambe le contendenti e Cazzola (3 con l’Olbia, una con i Grigi).

Giancarlo Marchetti con la sua tripletta comanda anche la classifica dei cannonieri seguito da Buglio e Marescalco.

In totale nella storia delle due squadre ci sono 19 giocatori in comune. Di questi solo sei (oltre a Saporito, Accardi e Cazzola ci sono D’Aniello per i Grigi, Scalise e Maniscalco per i bianchi) hanno giocato la sfida.

C’è anche il caso particolare di Alessio De Petrillo ha giocato una volta con l’Olbia contro i Grigi che poi ha allenato per un breve periodo.

L’ORSOINCASA 10

tredici domande a di Gigi Poggiodi Gigi

VALERIO NAVA Nato a

Data di nascita

Stato civile

Prima società

Hai sempre giocato in questo ruolo

Squadra del cuore

Momento top della carriera

Avversario o compagno che ha fatto più carriera

Mister più importante Passatempo

Attrice preferita

Attore preferito

Musica preferita

Il caffè è un bacio sulle labbra almeno una volta tutti i giorni Nei migliori bar

Distribuito da:

B.R.G. di Bruno e Giuseppe Rangone Tel. 0131 278686 - FRASCARO (AL)

Venerdì 10 marzo 2017

Calcinate (Bergamo) 17 gennaio 1994

Single

Issese

Ho cominciato come attaccante Juventus

La conquista della serie B con il Cittadella

Roberto Gagliardini Alfredo Aglietti

Mi piace suonare la chitarra

Angelina Jolie

Johhny Depp

Ascolto ogni genere musicale

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L’ORSOINCASA

foto A.M. foto Mauro Risciglione

Venerdì 10 marzo 2017

LUCA PIANA L’ORSO INCASA

foto A.M.

dietro le quinte di Gigi Poggio

“SONO STATO COINVOLTO IN QUESTO PROGETTO APPENA DOPO IL NATALE 2012. LA PROPOSTA DEL “PRES” ERA IRRINUNCIABILE E NON hO ESITATO UN SOLO ATTIMO AD ACCETTARE”

L’ORSOINCASA 14 Venerdì 10 marzo 2017

Con il presidente Luca Di Masi e Luca Borio al Moccagatta

“M

i capita, ogni tanto, di far mente locale sulle questioni di cui mi occupo, qui all’Alessandria e questa intervista penso capiti a proposito...”

Federico Vaio non arriva “impreparato” al nostro incontro, anzi. La nostra chiacchierata con lui, semmai, parlando dei fronti su cui è chiamato a operare, ci da una fotografia assolutamente puntuale e dettagliata di come funziona oggi la macchina dell’Alessandria Calcio... partendo dall’inizio.

“Sono stato coinvolto in questo progetto appena dopo il Natale 2012. La proposta del “Pres” era irrinunciabile e non ho esitato un attimo ad accettare. Certo, c’erano di mezzo un altro lavoro e la fine di una collaborazione avviata ma la prospettiva era troppo allettante e carica di novità. Non ho dormito per una notte per pensarci su o, meglio, perchè in sè l’idea era quasi un sogno che si realizzava e poi mi si sono tuffato a pesce in questa nuova dimensione”.

In cui, correggimi se sbaglio, c’è da dare operatività a strategie e obiettivi differenti.

“Si in estrema sintesi, è così, partendo dalla constatazione che questa è un’azienda strutturata ma con mille articolazioni. Una realtà che attorno al momento sportivo è riuscita a costruire un vero e proprio sistema e qui mi riferisco al merchandising e alla gestione dell’Orshop, alle partnership commerciali, ai rapporti con le istituzioni e la città, fino agli aspetti più specificamente gestionali che vanno dalla comunicazione al governo della parte sportiva, dalla gestione dell’impianto alla sua manutenzione.” hai reso l’idea, Fede... E per questo cosa ci vuole? “Passione ma non solo, ovviamente.

Il nostro orientamento è sempre coinciso, comunque, con lo sforzo di decidere con equilibrio e mai di pancia, pur vivendo questo lavoro da tifosi. Le compatibilità economiche e gestionali sono troppo importanti per una realtà come l’Alessandria; avere un’organizzazione che funziona e da risposte tempestive e organiche è determinante. In tutto questo, io ho cercato e cerco, quotidiana-

FEDERICO VAIO Duttilità innanzitutto mente, di mettere del mio, in un ruolo in cui devo interagire in contesti differenti, con persone e funzioni diverse, gestendo, organizzando e, inevitabilmente, pensando a crescere e migliorare... che è poi la filosofia del nostro Presidente”.

Nei tempi più recenti tu hai seguito la vicenda dei lavori di riqualificazione dello stadio, fino dalla fase di avvio dei contatti con il Comune

Il progetto per la riqualificazione dello stadio Moccagatta.

Un’operazione fortemente voluta da Di Masi e seguita in prima persona da Vaio

di Alessandria. Ci racconti qualche episodio di questa storia? “L’intervento sullo stadio è stato uno degli obiettivi principali del Presidente. C’è stata da subito la consapevolezza che occorresse intervenire in maniera puntuale per rimodernare la struttura e renderla più funzionale e accogliente ma bisognava convincere anche il nostro interlocutore... e questa è stata un’operazione

“QUESTA è UN’AzIENDA STRUTTURATA MA CON MILLE ARTICOLAzIONI. UNA REALTà ChE ATTORNO AL MOMENTO SPORTIVO hA COSTRUITO UN VERO E PROPRIO SISTEMA“

15 L’ORSOINCASA

Venerdì 10 marzo 2017

Orshop a Palazzo Melchionni. Il punto di riferimento per il merchandising grigio

Il nuovo manto erboso posato nel 2015: un risultato davvero soddisfacente

che ha richiesto, da parte nostra, chiarezza di idee perchè le nostre ipotesi potevano sembrare fin troppo avveniristiche”.

Ma ce l’avete fatta... “Si e ora che tutto è si è avviato, con le procedure amministrative e burocratiche, sono proprio in attesa di vedere il risultato finale”.

A proposito di lavori e di obiettivi divenuti tangibili, vogliamo tornare al rifacimento del manto erboso. Oggi a vederlo (con Vaio ci vediamo in un assolatissimo giovedì, ndr) è proprio una gran cosa... “Un lavoro pensato per tempo che ha portato a un risultato sotto gli occhi di tutti, senza dimenticare che il suo avvio fu caratterizzato da un imprevisto quasi imbarazzante, con l’azienda incaricata del lavoro che, giusto il giorno prima di iniziare, ci comunicò di non essere

più disponibile”.

Il risultato però è stato comunque molto soddisfacente... “E questo si deve alla grande bravura della Paradello Green che nell’intervento ha davvero operato in maniera esemplare, a cominciare dal drenaggio del campo che, contrariamente a quanto potesse apparire ai più, aveva bisogno di cure particolari”.

Organizzazione, gestione, quotidianità, duttilità: ti riconosci in questi termini? “Non voglio ripetermi, ma il mio lavoro e il mio ruolo stanno nell’impegno a interagire con le diverse articolazioni della società, sapendo che siamo una realtà in continuo divenire, che non si ferma mai, in senso letterale e figurato e che ha la percezione che arriverà molto lontano”.

TIRA FUORI IL TUO SPIRITO D’AVVENTURA

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le interviste impossibili di Gigi Poggio

DA CALCIATORE A CAPITANO, DA CAPITANO AD ALLENATORE: UN MITO DELLA STORIA GRIGIA, IN CAMPO E FUORI: RICORDIAMO RAMON LOJACONO CON QUESTE QUATTRO ChIACChIERE “IMPOSSIBILI”

L’ORSOINCASA

Alessandria 1966-67 Campionato di Serie B In piedi da sinistra: Centini, Pasquina, Patregnani, Gori, Dalle Vedove, Legnaro, Colautti. Accosciati: Lojacono, Oldani, Ferretti, Gualtieri, Magistrelli www.museogrigio.it

ALESSANDRIA SEMPRE CASA MIA Lojacono si confida con “L’orso in casa”

L’

appuntamento è al Moccagatta. Ci sediamo in una delle ultime file della tribuna, in alto: di lì vediamo tutto ma nessuno vede noi. Siamo a inizio dicembre, saranno le sei del pomeriggio e Alessandria è proprio piena di nebbia, di quelle nebbie tanto spesse e piene d’acqua che più che bagnare sembrano sporcarti.

Ramon Lojacono ha il bavero del cappotto alzato come si conviene a chi arriva quasi di soppiatto e preferisce che non si sappia che sta lì. ha la voce rauca, con una parlata strascicata che sembra quasi un grammelot, dove si sente qualcosa di spagnolo, di toscano e romanesco. Le erre e le esse sembra sibilarle.

“Non è la prima volta che torno qui ad Alessandria, confessa. Certo, ogni volta trovo qualcosa di nuovo ma sta nella logica delle cose. Pensa solo a quanto è cambiato il Moccagatta: un prato bellissimo, i seggiolini nei vecchi popolari e poi questa gradinata nuova. Quando giocavo io, ricordo che lì c’era una tribuna tutta di legno che sembrava quasi un’impalcatura. E poi il tabellone con l’orologio... noi, invece, facevamo diverso...” e si gira sulla sua destra a guardare il campanile di Santa Maria di Castello con il suo quadrante che buca la nebbia della sera.

Il tempo della partita scandito dall’orologio

più vecchio della città...

“E’ un ricordo che condividiamo in tanti e un particolare che ci fa rivivere questo posto come un posto unico. Di Pucchio, il mio amico Di Pucchio, lo chiama l’orologio della chiesa di fronte... ma lui è un professore e queste cose gli vengono bene...”

Ramon, ma hai un amico laziale?!

“E’ una storia lunga ma, credimi, i Grigi sono nella storia di tanta gente che fa calcio. Di Pucchio, per esempio, l’ho visto giocare in un torneo giovanile, a Roma, sarà stato il ‘63, giocava a testa alta, con quel passo

Capitan Francisco Ramon Lojacono in azione in un Moccagatta gremito.

Milita nei Grigi per 4 stagioni, tra Serie B e C, totalizzando 95 presenze e 33 gol.

Scompare nel 2002 a soli 67 anni

16

Venerdì 10 marzo 2017

Venerdì 10 marzo 2017

17 L’ORSOINCASA

“ALESSANDRIA QUASI MI PROTEGGEVA E MI VOLEVA BENE. ABBIAMO VINTO E PERSO TANTE BATTAGLIE. QUI C’è STATA SEMPRE FAME DI CALCIO VERO”

Indossa le maglie di Roma, Fiorentina, Sampdoria e 8 volte quella azzurra

Nel 1974 centra il suo primo successo da allenatore: porta il Benevento in Serie C

1968, amichevole con il Milan. Scambio di gagliardetti tra i capitani Lojacono e Rivera

felpato e quasi sornione che hanno solo i giocatori veri, dribbling e palla filtrante.

Quel giorno gli ho fatto i complimenti e, siccome era proprio uno per bene gli ho confidato il segreto per battere bene i rigori.

E lui all’esordio, qualche anno dopo, in serie A, forse per merito mio ha segnato alla Juve proprio dagli undici metri. Per non parlare di Proietti, mio compagno a Legnano.

Io che arrivo lì dai Grigi e lui che l’anno dopo viene ad Alessandria. E poi me lo ritrovo ds a Viterbo, con Omar Sivori! Tutto vero, eh!? Verifica..”. Già fatto, Ramon...

panciera sotto la maglietta, la tua cordialità.

E tu di Alessandria cosa ricordi?

“Una città piena di fabbriche e le nebbie come quella di stasera. E negli anni tanti cambiamenti: le strade, le piazze. Ormai rischio di perdermi. Per non parlare di Rosina, davanti al carcere...li ero a casa mia...”

“No. Io arrivai qui, nell’autunno del ‘66, con un ambiente carico di attese che nutriva qualche ambizione forse un po’esagerata.

Ero il campione affermato, con la fama di uomo di mondo che, peraltro, non ho mai negato. Dopo la retrocessione in C, fu tutto più complicato e lì ho capito cosa voleva dire avere il Grigio addosso. Ho fatto di tutto: centravanti, libero, allenatore e giocatore. Senza risparmiarmi: certo, avevo i miei tempi...e le mie abitudini.”

Ad Alessandria quelli della nostra età si ricordano tutti di te, i calci di punizione che salvarono i Grigi per tanti campionati, con quelle rincorse con la schiena piegata, la

Dal tango in via Veneto con Anna Magnani agli agnolotti di Rosina, non sembra la storia di un calciatore...

“Alessandria quasi mi proteggeva e mi voleva bene. Abbiamo vinto tante battaglie ne abbiamo pure perse ma coi tifosi è stato un rapporto intenso. Qui c’è stata sempre fame di calcio vero.”

E non erano anni semplici...

Ripasserai di qui, Ramon?

“Sicuro, non ho impegni e posso andare dove voglio. Domenica sono al derby... Non fare ‘sta faccia... Come quale derby?! E poi all’Olimpico ho un posto riservato: nessuno mi vede ma io vedo tutti...”

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lo sponsor di Gigi Poggio

O

ttant’anni e non mostrarli: detto così di un’azienda orafa suona, forse, un po’ strano. Ma la storicità è anche una marchio di garanzia se poi affonda le radici nel territorio, nella tradizione e nelle conoscenze dei gusti e negli orientamenti della clientela e nella capacità di interpretarne i desideri, anche quando si tratta di lusso.

Gioele Giannese è il giovane marketing manager dell’azienda Lunati e ci parla con orgoglio degli ottanta anni dell’azienda.

“Sono qui da 4 anni e sono felice di rappresentare un nome che opera dal 1937 a Valenza, con la responsabilità e l’onore di essere la terza generazione che insieme alle seconda, rappresentata da mio cugino Gianluca Lunati, agisce in questo settore. Storicità e tradizione sono tornati a fare la differenza per il made in Italy e noi ci stiamo ingegnando per crescere e migliorarci sempre, ulteriormente”.

Storicità vuol dire però cercare di dare slancio a quel marchio con idee nuove. “E noi questo stiamo facendo. Siamo partiti nel 1937, con mio nonno Piero Lunati. Fabbricavamo essenzialmente spille perchè quel tipo di oggetto era richiesto dal mercato. La spilla era una sorta di biglietto da visita, per la vita di tutti i giorni, sui tailleurs, e per la vita di relazione, al teatro, a passeggio. Poi abbiamo allargato il campo delle nostre proposte, sempre lavorando all’ingrosso”.

Con una rete di vendite cu-

“STORICITà E TRADIzIONE SONO TORNATI A FARE LA DIFFERENzA PER IL MADE IN ITALy E NOI CI STIAMO INGEGNANDO PER CRESCERE E MIGLIORARCI SEMPRE, ULTERIORMENTE”

L’ORSOINCASA 18 Venerdì 10 marzo 2017

LUNATI JEWELS SIN Il futuro parte dalla tra rata da un altro Lunati: Giulio. “Lo zio Giulio è stato l’ambasciatore della nostra produzione e nel suo ruolo di “viaggiatore” come allora si definiva il rappresentante, creò una ragnatela di relazioni e

Gioele Giannese, marketing manager di Lunati Jewels.

A destra una preziosa creazione.

In alto, gli albori dell’azienda valenzana

rapporti che si rivelò strategica per l’allargamento della nostra attività. La produzione si arricchì di nuovi esemplari, dagli orecchini, agli anelli, ai ciondoli facendo di Lunati un marchio di riferimento dell’arte orafa valenzana”.

Oggi, invece, c’è l’e-commerce... “Sì e ci contiamo molto. Ci sto lavorando dalla fine del

“IL MERCATO SI è UN PO’ DIVERSIFICATO MA IL MADE IN ITALy CONTINUA AD AVERE IL PROPRIO FASCINO E VALENzA è AL CENTRO DI QUESTA CORRENTE. SEGNALI DI RISVEGLIO GIUNGONO DALL’EUROPA”

19 L’ORSOINCASA

Venerdì 10 marzo 2017

CE 1937 dizione

2016. Non si tratta di una semplice scommessa ma di un modo nuovo di proporci e vendere. L’e-commerce si confronta con una clientela diversa, attenta alle scelte ma con l’esigenza di avere con tempi ravvicinati l’oggetto che ha scelto”.

E con idee precise, penso... “Una clientela giovane e informata che sa quello che vuole e per la quale, proprio in relazione a questa modalità di vendita, abbiamo pensato a prodotti con un design più giovane e accattivante, fedeli però all’idea originaria dell’azienda che presuppone gusto e qualità”.

Si parlava di made in Italy; Valenza è sempre un marchio?

"Il mercato si è un po’ diversificato ma il made in Italy continua ad avere il proprio fascino e Valenza è al centro di questa corrente.

Le grandi aziende hanno potenziato la loro presenza nella nostra città e, pur con qualche oscillazione, il mercato estero è sempre molto sensibile, da Singapore a Hong Kong e pure l’Europa sembra mostrare segni di risveglio”.

Al termine del nostro giro siamo arrivati ad Alessandria, anzi al-

l’Alessandria. “Un marchio universale, direi.

Ci è piaciuta la filosofia aziendale della società e il suo modo di porsi e abbiamo individuato nella strategia di marketing dei Grigi un modo per promuovere il nostro marchio nelle sue diverse peculiarità. Oggi l’Alessandria rappresenta tutto un territorio ma anche un’idea nuova di valorizzarne il nome e la tradizione. Di qui è nata la nostra partnership. Perchè il futuro parte dalla tradizione”.

Il futuro è nelle vostre idee.

Noi vi aiutiamo a realizzarlo.

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i nostri giovani di Michela Amisano

LORIA: “IL PROGETTO AFFILIAzIONI è RIVOLTO PRINCIPALMENTE ALLE SOCIETà DEL NOSTRO TERRITORIO, PER FAVORIRE UNO SCAMBIO A LIVELLO TECNICO E ORGANIzzATIVO”

L’ORSOINCASA 20 Venerdì 10 marzo 2017

P

CRESCERE CON I GRI Progetti e iniziative per

foto Emilù Nizzo

rosegue con la seconda parte dell’intervista con Luca Loria, il Responsabile Organizzativo e Scouting del nostro Settore Giovanile.

“La terza area di cui mi occupo consiste nell’organizzazione le attività di Accademia Grigia, all’interno della quale rientrano il Progetto Società Affiliate, il Progetto GiocaALMocca, il Progetto Summer Camp e la Scuola Calcio”.

Iniziamo dal Progetto Affiliate…

“Il Progetto Affiliazioni è rivolto principalmente alle società del nostro territorio, per favorire uno scambio a livello tecnico e organizzativo. Alle società affiliate viene data la possibilità di assistere ai nostri allenamenti, con momenti di incontro di condivisione tecnica con il Coordinatore Tecnico Stefano Alfero, di partecipare a eventi, come le partite della Prima Squadra al Moccagatta, e i più piccoli possono accompagnare in campo i giocatori dell’Alessandria Calcio prima del fischio d’inizio di una gara casalinga.

Sono nove le società affiliate: Turricola Terruggia, Pozzolese, Castellazzo, Pertusa Biglieri, Voluntas Nizza, Virtus Canelli, Ovadese e Area Calcio Alba Roero”.

Per quanto riguarda la Scuola Calcio, chi si può iscrivere e quali sono le attività previste?

“Il Progetto Scuola Calcio invece è rivolto a tutti i bambini e le bambine nati dal 2008 al 2012. Le attività si svolgono due volte la settimana, il martedì e il giovedì, sui campi del CentoGrigio Sport Village di via Bonardi 25 e, un sabato mattina al mese, si ritrovano per giochi a confronto o tornei che coinvolgono anche altre società, affiliate e non. Gli allenatori sono laureati o laureandi in Scienze Motorie. Inoltre, dal gruppo delle bambine il prossimo anno verrà formata la squadra femminile categoria Under 12”.

Prosegue come da tradizione il Progetto GiocALMocca “Sì, il progetto di quest’anno nasce sulla base delle esigenze che abbiamo raccolto nel corso delle ultime edizioni da parte dei bambini e delle scuole materne e primarie del territorio, che richiedevano una maggiore presenza dei nostri esperti da affiancare alle insegnanti durante le lezioni di Educazione Motoria. Il Progetto prevede una durata di uno o due quadrimestri a seconda della scelta dell’Istituto scolastico e i nostri allenatori si recano nelle diverse scuole durante l’orario curricolare. L’obiettivo è creare un contesto all’interno del quale i bambini possano sviluppare capacità motorie, non esclusivamente rivolte al gioco del calcio, ma che possano fare da base per qualsiasi sport”.

LA SCUOLA CALCIO è RIVOLTA A TUTTI I BAMBINI E LE BAMBINE NATI DAL 2008 AL 2012. “GIOCALMOCCA”, “SUMMER CAMP 2017” E “SCENDI IN CAMPO CON I GRIGI” LE ALTRE INIzIATIVE PER COINVOLGERE I PIù GIOVANI

21 L’ORSOINCASA

Venerdì 10 marzo 2017

foto Tony Frisina

GI i più piccoli

Al termine dell’anno scolastico riprenderanno i Summer Camp?

“Sì, sono in fase di progettazione. I Camp partiranno la seconda settimana di giugno e proseguiranno la terza e la quarta al Michelin Sport Club di Spinetta Marengo, sui campi dove si allena abitualmente la Prima Squadra. Sono rivolti a bambini/e e ragazzi/e dai 6 ai 14 anni, con la supervisione tecnica dei nostri allenatori per affrontare una o più settimane rivolte all’allenamento e alla crescita all’insegna dello sport, in un clima ludico e divertente. Nel corso delle settimane di Summer Camp è possibile visionare ed eventualmente inserire i ragazzi più meritevoli all’interno dei nostri gruppi per la stagione successiva. Oltre ai Camp centrali,

dallo scorso anno sono stati avviati camp estivi in collaborazione con le società affiliate che si ispirano alla stessa filosofia del nostro Settore Giovanile. A breve usciranno le pubblicità che promuovono queste attività”.

Per concludere “Scendi in campo con i Grigi”.

“Mi occupo di questa attività con la collega dell’Ufficio Stampa Michela Amisano e la collaborazione del Segretario Organizzativo Giuseppe Cassaneti e dei Dirigenti Accompagnatori Cristina Carminati e Marta Mignone.

“Scendi in campo con i Grigi” offre la possibilità ai bambini della Scuola Calcio e delle società affiliate, ma anche a tutti coloro che ne fanno richiesta, di poter accompagnare i giocatori all’ingresso in campo nelle partite casalinghe dell’Alessandria Calcio”.

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51 46 38 36 30 29 26 24 23 23 21 20 20 10

Risultati 5 marzo 2017 Alessandria - Internazionale Parma - Albinoleffe FeralpiSalò - Como Sudtirol - Cremonese Pro Piacenza - Giana E. Renate - Piacenza Lumezzane - Torino

1-2 0-2 2-2 1-1 0-2 2-0 2-5

Prossimo turno 11 marzo 2017 Cremonese - Alessandria Renate - FeralpiSalò Albinoleffe - Giana E. Internazionale - Lumezzane Piacenza - Parma Torino - Pro Piacenza Como - Sudtirol

Campionato Allievi U17 FeralpiSalò Como Renate Cremonese Albinoleffe Lumezzane Pro Piacenza Sudtirol Alessandria Piacenza Olbia Giana E. Risultati 26 febbraio 2017 Sudtirol - Albinoleffe Pro Piacenza - Como FeralpiSalò - Cremonese Lumezzane - Giana E. Renate - Olbia Alessandria - Piacenza Prossimo turno 13 marzo 2017 FeralpiSalò - Alessandria Cremonese - Como Olbia - Sudtirol Piacenza - Lumezzane Albinoleffe - Pro Piacenza Giana E. - Renate

44 41 30 29 28 25 21 19 17 14 10 5 1-1 0-3 1-0 2-1 1-0 1-3

L’ORSOINCASA 22 Venerdì 10 marzo 2017

Campionato Giovanissimi U15 Como Cremonese Renate Sudtirol FeralpiSalò Giana E. Piacenza Alessandria Albinoleffe Pro Piacenza Lumezzane Olbia Risultati 26 febbraio 2017 Sudtirol - Albinoleffe Pro Piacenza - Como FeralpiSalò - Cremonese Lumezzane - Giana E. Renate - Olbia Alessandria - Piacenza

36 36 31 30 27 25 22 20 19 15 12 3 2-1 1-5 2-2 0-3 2-0 1-0

Prossimo turno 13 marzo 2017 FeralpiSalò - Alessandria Cremonese - Como Olbia - Sudtirol Piacenza - Lumezzane Albinoleffe - Pro Piacenza Giana E. - Renate

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ricordi di Gigi Poggio di Tim Cup

Venerdì 10 marzo 2017

SAN SIRO, ULTIMO ATTO Le luci del Meazza illuminano i Grigi

H

anno fatto scrivere canzoni. Ma quando ci sei sotto poi è comunque erba, sudore, spinte e corsa. Certo, tutto sembra magico, quasi alieno ma il tunnel che ti porta in campo e il rumore dei tacchetti evocano sempre e solo la voglia di cominciare e di giocarsela.

Siamo arrivati in quindicimila, la sera del 1° marzo 2016, trascinati da un’allegria e da un senso di appartenenza che ci accompagnava da settimane. Non è stata solo una

semplice distrazione, come capitò di dire ad Angelo Gregucci, ma qualcosa di più semplice e nello stesso grandioso. Eravamo a San Siro perchè eravamo stati bravi, in campo e fuori e avevamo fatto tutti la nostra parte perchè quella maglia e quelle bandiere volevamo che corressero e sventolassero più forti e tutte le potessero vedere, dal vivo e in TV, sui giornali, nel mondo.

Magnifica storia, da brividi anche ora... e per sempre.