Orso in casa n 1 1617

L’ORSO INCASA

ORGANO UFFICIALE DELL’U.S. ALESSANDRIA CALCIO 1912 N. 1 VENERDÌ 2 SETTEMBRE 2016

IL GIRONE A

Cremonese favorita?

L’AVVERSARIO Livorno. Ancora tu?

IN PRIMO PIANO

Braglia: “Mi piacciono le sfide”

Vamos Grigi!

LO SPONSOR

Pico Maccario.

Segni e valori del territorio

I NOSTRI GIOVANI Riparte la Scuola Calcio Tempo di raduni

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L’ORSOINCASA

Venerdì 2 settembre 2016

SOMMARIO

4 IL GIRONE A

14 IN PRIMO PIANO

PRESIDENTE DELL’U.S. ALESSANDRIA CALCIO 1912

SI RIPARTE

C

on una consapevolezza nuova, si riparte con un bagaglio diverso e con le esperienze del passato che hanno insegnato a seguire dei binari diversi. C’è più maturità nelle scelte e più ricerca del percorso corretto. Senza proclami cerchiamo di focalizzare i pensieri e la testa alla partita che verrà e non all’anno che sarà. È la politica dei piccoli passi che può portare lontano.

La seconda di campionato prevede già un big match per gli esperti della categoria. Il Livorno squadra scesa dalla B, il Livorno che evoca importanti partite di serie A e B del recente passato. Ma noi lotteremo a testa alta per dimostrare chi siamo e per continuare il percorso di crescita

di Luca Di Masi l’editoriale

che ad inizio stagione non è ancora completato. È una consapevolezza nuova ed una maturazione che ho saputo apprezzare dai nostri splendidi tifosi anche a Piacenza, la prima vittoria. Il sostegno fino alla fine, consapevoli che ogni momento della partita può essere quello decisivo.

Sono fiero ed orgoglioso di incominciare la quarta stagione al comando dei miei Grigi. Grazie al sostegno dei tanti che si sono abbonati e dei tanti che ci seguiranno in questa stagione.

Il mio augurio più grande è quello di percorrere una lunga strada piena di soddisfazioni insieme.

Sempre insieme. Buon Campionato Grigi!!!

Stagione 2015/16. (per ora) Il mio anno preferito.

18 LO SPONSOR

20 I NOSTRI GIOVANI L’ORSO IN CASA Supplemento al n. 68 de ‘Il Piccolo’ di venerdì 2 settembre 2016

A cura di Ufficio Stampa Alessandria Calcio Progetto grafico e impaginazione Mauro Risciglione

In collaborazione con MEDIAL srl pubblicità, Alessandria, via Parnisetti 10, tel. 0131 56364

Foto di Francesco Barilaro, Mario Coscarella, Ilaria Cutuli, Ivano Panarello, Serena Russello, Mauro Zoboli

il girone A di Tino Pastorino

AFFRONTEREMO AVVERSARI TRADIZIONALI, TORNEREMO IN TOSCANA DOVE ABBIAMO GIOITO E SOFFERTO, VOLEREMO IN SARDEGNA E POI LE NOVITÀ LAZIALI

L’ORSOINCASA

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Venerdì 2 settembre 2016

AREZZO Il dopo Capuano si chiama Stefano Sottili che arriva dopo l’esperienza di Bassano.

Squadra completamente rinnovata anche negli schemi di gioco (sarà 4-2-3-1). C’è molto Lecce con il portiere Benassi, il centrocampista De Feudis e bomber Moscardelli. Poi l’ex Alex Sirri, goleador di Coppa.

Possibile outsider CARRARESE Il disimpegno societario di Buffon ha creato non pochi problemi alla sopravvivenza del club. Allenatore esordiente tra i professionisti: Andrea Danesi è nativo di Carrara con una parziale esperienza nella Massese. Tra gli arrivi da segnalare Foglio, Del Nero, Marco Cristini e Floriano che deve riscattare la sfortunata stagione di Foggia.

Incognita COMO Salita e immediata caduta con conseguente crisi societaria. In panchina Fabio Gallo che ha scelto il lago dopo essersi già accordato con un altro club. Anche per lui una sorta di esordio dopo la fugace apparizione alla Giacomense. Anche qui squadra rivoluzionata ma gli innesti sono interessanti: da Pessina (lo ricordiamo a Monza) in prestito dal Milan; il difensore Briganti ex Cremonese; Chinellato ex Cuneo e il ritorno di Bertani che ha scontato la squalifica del calcio scommesse. Se il club si riassesta può dire la sua nella lotta di vertice.

Play off CREMONESE La corazzata è stata costruita nella città del torrone. Allenatore di enorme esperienza come Attilio Tesser. Difesa puntellata con Gemiti (Bari) e Lucchini (Cesena). A centrocampo sono arrivati Porcari (Bari), Perrulli (Lupa Roma), confermato Pesce. In attacco l’estro di Belingheri (Modena) e i gol di Scappini che farà coppia con Brighenti.

Favorita GIANA ERMINIO Hanno salutato Grauso, Gasbarroni e Polenghi ma mister Albè (una vera e propria icona istituzionale) ha convinto Pinardi (Feralpi) e pescato parecchio in serie D. Tutto dipenderà dalla voglia di Sasà Bruno. Un po’ di esotico con il ghanese Gullit (nessuna parentela) arrivato dalla Grumellese.

Zona salvezza

CREMONESE FAVORI Alessandria e Livorno i

T

orna il format a 20 squadre: 9 toscane, 4 lombarde, 3 laziali, le 2 piacentine, una sarda e noi, i Grigi. Affronteremo avversari tradizionali, torneremo a calcare i campi toscani dove abbiamo spesso gioito e a LUCCHESE Terzo anno a Lucca ma per la prima volta dall’inizio per Giuseppe Galderisi. Squadra rifondata con Fanucchi e Mingazzini tra i pochi superstiti. A centrocampo c’è Bruccini (ex Reggiana). In attacco da seguire l’argentino Martinez che torna in Italia dopo 3 anni nel campionato ungherese. Al “Porta Elisa” è sempre difficile giocare per tutti.

Possibile sorpresa LUPA ROMA Dopo aver perso i play out contro il Prato è stata ripescata a completamento dei quadri con la conferma in panchina di David Di Michele. In un organico ancora incompleto spiccano gli innesti del portiere lituano Svedkaukas (ex Ascoli), del difensore spagnolo

volte sofferto, voleremo in Sardegna e poi le novità assolute del Lazio: Viterbo, Tivoli (Lupa Roma) e il Racing Club che ha sede ad Ardea ma gioca nella capitale allo stadio “Casal del Marmo”. Ritroveremo volti famigliari: Sirri ad Arezzo, Floriano Palomeque (ex Lucchese, di proprietà Bologna). A centrocampo arriva La Camera dal Como. In attacco Marcello Mancosu (ex Lumezzane) il più giovane dei tre fratelli (Marco è a Lecce, Matteo dal Bologna è passato al Montreal Impact).

Rischia OLBIA Quinta classificata nel proprio girone di serie D, ha vinto la seconda fase dei play off conquistando il diritto al ripescaggio. Squadra a fortissima matrice sarda con il Cagliari che rifornisce giocatori dal proprio settore giovanile ma non solo. L’elemento di spicco è Andrea Cossu (classe 1980) 268 presenze e 12 gol in serie A con la maglia rosso blu oltre a 2 presenze in Nazionale nel 2010. In

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L’ORSOINCASA

foto Ivano Frittoli

Venerdì 2 settembre 2016

TA? n agguato a Carrara, Fabio Gallo e Sperotto a Como, Gambaretti e Scappini a Cremona, Fanucchi a Lucca, Damonte a Pistoia, Luciano Foschi e Schettino a Renate, Ghinassi a Siena. Ecco le nostre 19 avversarie (a pagina 8 un’ampia scheda sul Livorno). difesa Francesco Pisano, una vita a Cagliari, l’anno scorso prima a Bolton poi ad Avellino.

In attacco Daniele Ragatzu, altro cagliaritano, ex Pro Vercelli, Lanciano e Rimini.Il tutto con un portiere olandese Van der Want e una punta ivoriana Kouko.

Una certezza PIACENZA Dopo il fallimento del 2012 e la ripartenza dall’Eccellenza, c’è voluto l’arrivo di Arnaldo Franzini per far tornare il club bianco rosso tra i professionisti, proprio il mister che aveva portato due anni or sono il Pro Piacenza in Lega Pro. Confermata l’ossatura vincente soprattutto a centrocampo (Cazzamalli, Taugourdeau, Matteassi); nuovo il portiere, Miori, ex Sudtirol; poi c’è Abbate

Alex Sirri all’Arezzo

Stefano Scappini a Cremona

dal Pavia, Sciacca ex Renate, Castellana ex Reggiana e si punta molto sul bomber Titone, prelavato dalla Sambenedettese.

Interessante

lutamente interessante al club azzurro.

Potente

PISTOIESE Con Remondina in panchina (ex Carrarese) la squadra ha mantenuto gran parte dell’organico della passata stagione con uno sponsor che dura dal 1994 e l’immensa esperienza del D.S. Nelso Ricci. C’è da riscattare una stagione deludente e si è puntato sui portieri (Feola e Albertoni), si è irrobustito il centrocampo con il marocchino Hamlili che darà un grosso aiuto a Loris Damonte mentre in attacco c’è il “vecchio” Corrado Colombo nelle rotazioni che dovrebbero vedere il ghanese Gyasi (ex Carrarese) nel ruolo di prima punta. Visto che il mister preferisce il 4-5-1 si è pensato ad un esterno dinamico come Finocchio (ex Padova via Pordenone).

Pericolosa PONTEDERA Confermato Paolo Indiani dopo un brillante settimo posto, la società è intervenuta là dove ha ritenuto necessario pescando molti in serie D. Importanti le conferme dei fratelli Gemignani, di Della Latta, del virtuoso trequartista Roberto Bonaventura. Da seguire l’attaccante nigeriano Udoh, in prestito dalla Juventus.

Jolly PRATO Il 19 luglio si è conclusa l’era della famiglia Toccafondi che ha ceduto la maggioranza del pacchetto societario all’azionariato popolare di Orgoglio Pratese. La squadra milita ininterrottamente in serie C dal 1977-78 (record nazionale se si considerano la serie C1 e C2 prima della Lega Pro). Dopo la salvezza ai play out è stato chiamato in panchina Leonardo Acori, uomo di esperienza che ha subito avuto l’assenso di elementi navigati come Luca Antonini e Ciccio Tavano che con Carcuro e Martinelli da Rimini oltre a Di Molfetta (ex Milan) daranno un volto asso-

PRO PIACENZA Ci sarà il derby, novità assoluta tra i professionisti e c’è anche Fulvio Pea in panchina dopo la salvezza nello spareggio contro l’Albinoleffe. Difesa confermata in blocco con il para rigori Fumagalli tra i pali. A centrocampo ha salutato Carrus ma è arrivato Marchionni da Modena (via Chievo) e l’ex grigio Cavalli.

Non ci sono più Rantier (passato al Bassano di mister D’Angelo) e Alessandro in attacco, sostituiti con Pesenti (Albinoleffe) e Rossini (Giana).

Non convince RACING CLUB ROMA Sorge dalla ceneri della Lupa Castelli Romani, retrocessa dopo un solo anno tra i professionisti. Quella che era la ex Lupa Frascati è stata acquisita dall’imprenditore Antonio Pezone che ha cambiato denominazione e sede sociale, ora ad Ardea, anche se le gare interne si giocheranno a Roma (stadio Casal del Marmo). L’allenatore è l’esordiente Giuliano Giannichedda che è stato nei quadri tecnici federali con le nazionali under 17 e under 20. Francamente l'organico giallo verde sembra essere il meno brillante del girone malgrado la presenza di un paio di elementi di esperienza come l’ex milanista Rodney Strasser e la punta brasiliana De Sousa, arrivata da L’Aquila, ex Torino e Lazio.

Sofferenza RENATE Sarà Luciano Foschi a tentare la nuova impresa che si chiama salvezza per un club che ha cambiato molto ma che è ancora destinato a soffrire. In porta il ritorno di Cincilla, da Grosseto arriva Schettino mentre Lavagnoli (già con il Real Vicenza) è stato prelevato dall’Altovicentino. In attacco Merzeglia, uno dei protagonisti della promozione del Piacenza, affiancherà Florian.

Rischia > segue a pagina 7

Il 2016 è l’anno della prevenzione dell’udito.

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L’ORSOINCASA

il girone A

Venerdì 2 settembre 2016

ROBUR SIENA Rivoluzione quasi totale: dello scorso campionato sono stati confermati i soli Masullo, D’Ambrosio e De Feo. Tra i tanti volti nuovi segnaliamo in difesa il lituano Stankevicius che torna in Italia dal Cordoba, Ghinassi preso dal Prato; a centrocampo Castiglia ex Catania, Doninelli dal Modena; in attacco Marotta dal Benevento e Mendicino ex Arezzo. Tra i giocatori lasciati liberi anche l’ex grigio Boron.

Sembra forte TUTTOCUOIO Club di Ponte a Egola, frazione del comune di San Miniato (Pisa) ma che gioca le gare casalinghe a Pontedera. Ribaltone nella gestione sportiva: si è passati dal tandem Igor Protti–Cristiano Lucarelli alla nuova gestione Aringhieri (D.S.)–Fiasconi (in panchina).

Quest’ultimo, ex tecnico della Berretti, ha problemi con il patentino di categoria. I nuovi volti arrivano principalmente dai settori giovanili di Juventus, Empoli, Fiorentina, Sampdoria e Torino. Importante la conferma del georgiano Shekiladze, 8 reti lo scorso campionato.

Da play out LA CLASSIFICA 3

Giana Erminio

3

Livorno Prato

3 3 1

Como

1

Tuttocuoio

1

Lupa Roma Arezzo

Pistoiese

Lucchese Piacenza

1 1

1

1 1

Robur Siena

1

Viterbese C.

1

Carrarese

0

Pro Piacenza

0

Pontedera

Cremonese Olbia

Racing Club Roma

Loris Damonte a Pistoia VITERBESE La rivincita della famiglia Camilli dopo i fasti e le delusioni di Grosseto ma i protagonisti sono stati i figli di Piero, vale a dire Vincenzo e Luciano che riportano il club tra i professionisti dopo 6 anni. In panchina Giovanni Cornacchini che lascia Ancona dopo 3 stagioni. Molte le novità tra cui spiccano gli attaccanti Sforzini dal Pavia e Diop dalla Juve Stabia. Con il mister da Ancona arriva il difensore Mallus. Si rivede Gaeta (ex Renate) dopo l’esodo ad Inveruno. Interessante la coppia di centrocampisti formata dall’italocanadese Cruciani (ex Teramo e Benevento) ed il confermato argentino Cuffa.

Granitica 2A GIORNATA Domenica 4 settembre 2016, ore 18.30

ALESSANDRIA Renate

Il nuovo regolamento play off e play out

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1

0 0

Alessandria - Livorno Carrarese - Arezzo Como - Pontedera Cremonese - Renate Olbia - Lucchese Piacenza - Lupa Roma Pistoiese - Pro Piacenza Racing Roma - Prato Robur Siena - Giana Erminio Tuttocuoio - Viterbese C. 3A GIORNATA Domenica 11 settembre 2016, ore 18.30 Arezzo - Robur Siena Giana Erminio - Como Livorno - Carrarese Lucchese - Alessandria Lupa Roma - Tuttocuoio Pontedera - Olbia Prato - Pistoiese Pro Piacenza - Cremonese Renate - Piacenza Viterbese C. - Racing Roma

La squadra prima classificata di ogni girone acquisisce il titolo sportivo di ammissione alla serie B. Le squadre classificate dal secondo al decimo posto dei tre gironi oltre alla squadra vincitrice della Coppa Italia.

Prima fase Accedono le 24 squadre classificate dal terzo al decimo posto di ogni girone. Eliminazione diretta in gara unica sul campo della miglior classificata con i seguenti accoppiamenti: - terza contro decima - quarta contro nona - quinta contro ottava - sesta contro settima Seconda fase (a 16 squadre) Accedono le 3 seconde classificate, le 12 vincenti della prima fase, la vincitrice della Coppa Italia.

Partite di andata e ritorno: - A 2a class. Girone A contro vincente 5a – 8a girone C - B 2a class. Girone B contro vincente 6a – 7a girone A - C 2a class. Girone C contro vincente 6a – 7a girone B - D vinc. Coppa Italia contro vincente 6a – 7a girone C - E vinc. 3° - 10° girone A contro vincente 4° - 9° Girone C - F vinc. 3° - 10° girone B contro vincente 5° - 8° Girone A - G vinc. 3° - 10° girone C contro vincente 5° - 8° Girone B - H vinc. 4° - 9° girone A contro vincente 4° - 9° girone B Fase Final Eight Le vincenti si affronteranno in gare di andata e ritorno nei quarti di finale in un tabellone predefinito da sorteggio con accoppiamenti per le semifinali.

Semifinali e Finale si disputeranno in gara unica in campo neutro.

Retrocessione

La squadra ultima classificata di ogni girone retrocede tra i Dilettanti. Le squadre classificate al penultimo, terzultimo, quartultimo e quintultimo posto disputeranno i play out con gara di andata e ritorno.

Quintultima contro penultima.

Quartultima contro terzultima.

Le 2 perdenti retrocedono.

Qualora la squadra penultima classificata abbia un distacco dalla quintultima classificata di oltre 10 punti retrocederà direttamente senza disputa dello spareggio. La squadra terzultima classificata retrocederà direttamente qualora il distacco dalla quartultima sia superiore ai 5 punti.

I

n serie A nel 2013-14 poi due anni di serie B e ora il ritorno in terza serie da cui mancava dalla stagione 2001-02 quando vinse il campionato con una squadra che annoverava tra le sue fila giocatori del calibro di Amelia, Chiellini, Melara, Grauso, Ruotolo, Serafini e Protti. Sono 18 i campionati disputati nella massima serie, 25 quelli tra i cadetti e quest’anno gli amaranto sono una delle favorite del girone con un’ossatura di squadra ben precisa: in difesa Lambrughi (con 181 presenze), a centrocampo Luci, il capitano (alla sesta stagione) e in attacco Vantaggiato (terzo anno con 30 gol in 74 partite).

LA SOCIETÀ Dal 1999 la società è di proprietà del comm.

Aldo Spinelli che la rilevò da Claudio Achilli; il figlio Roberto ricopre la carica di Amministratore Delegato; Franco Ceravolo è il Direttore Sportivo mentre Igor Protti (278 partite e 123 gol) è il Team Manager.

L’ALLENATORE Da questa stagione in panchina c’è Claudio Foscarini (1958). Da calciatore ha giocato in serie B con la maglia dell’Atalanta. Da tecnico si è messo in evidenza con l’Alzano Virescit, promosso in serie B nel 1999 e poi 10 anni consecutivi a Cittadella con la promozione in serie B nel 2008. Dimessosi dopo la retrocessione del 2015, lo scorso campionato ha allenato la Pro Vercelli, subentrando a Cristiano Scazzola. Il suo vice è Alessandro Turone (già secondo proprio di Scazzola a Vercelli). Il mister propone la difesa a 4 e gioca con il trequartista e 2 punte.

IL MERCATO Quando un club retrocede di solito ci sono moltissimi movimenti in entrata ed in uscita soprattutto, come nel caso del Livorno, se in una stagione passano 36 giocatori. Cambiati i portieri con l’arrivo dalla Sampdoria di Falcone (era a Savona) e di Vono dall’Akragas.

Confermati in difesa elementi di esperienza come Lambrughi, Borghese e Gonnelli; i nuovi sono Toninelli dal Bassano, Grillo dal Pavia, Rossini dal Sassuolo (era a Savona) oltre al giovane Pirrello dal Palermo. Tante novità a centrocampo dove rimangono i soli Luci e lo sloveno Jelenic. Attenzione al trequartista Gemmi, promosso in prima squadra dalla Primavera e che ha già esordito da titolare domenica scorsa. I volti nuovi sono Giandonato, lo scorso anno trascorso tra Padova e Lanciano; Alessandro Marchi, ex Pavia; Venitucci dal Santarcangelo; il giovane tunisino Ferchichi anch’egli dal Palermo ed il ritorno del danese Bergvold, già in Toscana

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foto AS LivornoCalcio-FotoNovi

l’avversario di Tino Pastorino

TRA LE FAVORITE DEL GIRONE A, LA SQUADRA DI FOSCARINI SI RIPRESENTA AL MOCCAGATTA DOPO 16 ANNI DI ASSENZA. UNA PARABOLA DISCENDENTE, DALLA COPPA UEFA ALLA LEGA PRO

LIVORNO. ANCORA TU? Il ritorno degli amaranto, una storica rivale dal 2007 al 2010. In attacco la spalla di Vantaggiato è Cellini, 17 gol a Ferrara nella promozione della Spal. Da Savona è rientrato Dell’Agnello mentre dal campionato portoghese arriva il brasiliano Murilo, ex Olhaense.

Poi c’è Favilli, nazionale under 19, rientrato dalla Primavera della Juventus che non ha esercitato il diritto di riscatto, protagonista di una accesa polemica con la società la scorsa settimana.

LA ROSA Portieri: 1 Romboli (99), 12 Falcone (95), 22 Vono (88). Difensori: 5 Borghese (87), 21 Gonnelli (93), 16 Grillo (87), 6 Gasbarro (95), 11 Lambrughi (87), 4 Macera (97), 19 Morelli Dinastia amaranto Dal 1999 la società è di proprietà di Aldo Spinelli che la rilevò da Claudio Achilli; il figlio Roberto ricopre la carica di Amministratore Delegato

(96), 3 Pirrello (96), 26 Rossini (89), 2 Toninelli (92). Centrocampisti: 7 Bergvold (84), 17 Ferchichi (96), 15 Gemmi (97), 24 Giandonato (91), 27 Jelenic (92), 8 Luci (85), 14 Marchi A. (89), 23 Venitucci (87). Attaccanti: 9 Cellini (81), 20 Dell’Agnello (92), 18 Di Curzio (96), 28 Favilli (97), 29 Murilo (95), 10 Vantaggiato (84).

COSÌ IN CAMPO DOMENICA SCORSA Livorno – Racing Club Roma: 1-0, marcatore Cellini al 43’ p.t. Livorno (4-3-1-2): Falcone – Toninelli Gonnelli Lambrughi Grillo (dal 30 s.t. Morelli) – Marchi Giandonato Luci – Gemmi (dal 12 s.t. Murilo) – Cellini (dal 43’ s.t.

Bergvold) Vantaggiato.

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L’ORSOINCASA

IL LIVORNO FU AFFRATELLATO PER UN BREVE PERIODO ALL’ALESSANDRIA PER VIA DELLA COMUNE PROPRIETÀ DELLA FAMIGLIA SPINELLI

di Sergio Giovanelli www.museogrigio.it

‘FRATELLASTRI’ PER UN ANNO La prima volta nel ‘22: 3-0 per i Grigi Venerdì 2 settembre 2016

I

l Livorno Calcio, nato nel 1915 dalla fusione di Virtus Juventusque e SPES, è stata la squadra dei gironi Centro-Meridionali ad avvicinarsi di più allo scudetto nell’era dei campionati non a girone unico.

Nel 1920, al primo torneo da squadra unificata, i livornesi vinsero il loro campionato ed si giocarono il titolo nella finale con l’Inter. I nerazzurri prevalsero per 3-2 con molta fatica avvantaggiati anche dal fatto che gli avversari rimasero in dieci larga per parte dell’incontro causa un infortunio.

Da allora, fino alla seconda Guerra Mondiale le “Triglie Amaranto” (nomignolo nato dalla fantasia di Carlin, al pari dell’Orso Grigio) furono protagoniste del campionato. Furono nel lotto delle squadre della prima serie A e nel 1942-43 sfiorarono nuovamente lo scudetto comandando la classifica del torneo fino a tre giornate dalla fine quando, perdendo a Roma contro i giallorossi, vennero superati dal Torino che si apprestava a diventare “Grande”.

Nel dopoguerra una fase di declino culminata dai due fallimenti negli anni ‘70 e ‘90. Nell’ultima fase della sua storia il Livorno, affratellato per un breve periodo all’Alessandria per via della comune proprietà della famiglia Spinelli, ha conosciuto nuovamente i fasti della massima serie fino alla brusca retrocessione della scorsa stagione.

Alessandria e Livorno si trovano per la prima volta nello stesso girone nel corso del campionato 1922-23 quello della riunificazione dopo la scissione FIGC-CCI. Il 10 dicembre 1922 i toscani si presentano al campo degli Orti da primi in classifica, incalzati da Alessandria e Spal a un punto. La partita è molto combattuta anche se le occasioni da rete scarseggiano soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa sale in cattedra Baloncieri: al 10’ un suo assist permette a Bay di violare la porta livornese poi è lo stesso giocatore con una doppietta segnata in un minuto alla mezz’ora a fissare il punteggio sul 3-0.

Esattamente un anno dopo, il 16 dicembre, il Livorno torna ad Alessandria e vince per la prima volta. Come capitava spesso a quei tempi in cui non erano possibili le sostituzioni, i Grigi giocarono per lungo tempo in dieci a causa di una contusione all’occhio patita da Lauro. Il gol della vittoria, tuttavia, venne segnato da Scazzola quando il forte difensore alessandrino aveva ripreso il suo posto in campo. La partita poteva anche finire in un pareggio se al 79. l’arbitro avesse convalidato il gol segnato in mischia da Banchero. Invece

19 ottobre 1947, campionato di Serie A. Alessandria-Livorno 1-0. Gol di Mario Pietruzzi il direttore di gara annullò il punto per assegnare ai Grigi un rigore per un fallo precedente. Baloncieri si incaricò del tiro dal dischetto, ma calciò fuori.

In quegli anni il Livorno diventò un po’ la bestia nera dell’Alessandria che, in diverse occasioni, non riuscì a battere gli amaranto sul proprio terreno. Con la costruzione dello campo del Littorio, che sarebbe diventato il Moccagatta, la musica cambiò e i Grigi non persero per ben 54 anni inanellando undici vittorie in tredici partite.

Negli ultimi quattro incontri due vittorie per parte. Nell’ultima partita giocata ad Ales-

Renato Cattaneo, 8 reti al Livorno

sandria, il 3 settembre 2000 giornata inaugurale del campionato, il “derby” degli Spinelli fu vinto da papà Aldo che con il Livorno trionfò per 3-0. Quella stagione per i Grigi iniziò male e finì peggio con un mesto ultimo posto che comportò la diretta retrocessione in C2.

Due giocatori hanno caratterizzato la sfida tra Alessandria e Livorno, uno per parte.

Non per niente sono tra i più rappresentativi nella storia delle due società. Stiamo parlando di Mario Magnozzi e Renato Cattaneo. Magnozzi, attaccante di razza ha giocato nel Livorno dal 1919 al 1936 salvo una parentesi triennale al Milan. Con gli amaranto ha giocato 280 partite segnando 185 reti. Cattaneo nei Grigi ha giocato dal 1922 al 1935 e poi ancora nel 1938-39 per un totale di 318 presenze e 160 gol. Questi due giocatori sono i leader nella classifica delle presenze (19 Magnozzi, 18 Cattaneo) e delle reti (10 Magnozzi, 8 Cattaneo) nella sfida. L’amaranto ha siglato anche tre doppiette, il Grigio due.

Molti i giocatori che hanno vestito entrambe le maglie (41) ma solo uno è sceso in campo sia con l’Alessandria che con il Livorno. Si tratta di Mario Colautti, sei partite di cui una in Grigio e cinque in amaranto (e una rete).

L’ultimo giocatore della lista (in ordine di tempo) è Riccardo Cazzola, fino a giugno alla corte degli Spinelli ed oggi agli ordini di Braglia.

Il bilancio vede il Livorno in lieve vantaggio con 21 vittorie contro 18 (e 69-66 nei gol) su 48 gare giocate. Ad Alessandria conducono i Grigi 16-4 (44-24 le reti).

G R U P P O

alessandria

VIAGGIA SEMPRE CON VOI

SPINETTA MARENGO (AL) - S. S. 10, n° 20

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L’ORSOINCASA

LA CITTADINA PIEMONTESE E’ STATA SCELTA PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO COME SEDE DELLA PREPARAZIONE PRECAMPIONATO

CARTOLINE DA BARDONECCHIA Giorni di sudore e fatica, di calcio e passione Venerdì 2 settembre 2016

album

L’ORSOINCASA

CAMPIONATO LEGA PRO 2016/2017

in primo piano di Gigi Poggio

IN PANCHINA NON S’INVENTA NIENTE. IL MIGLIORAMENTO DEVI SEMPRE RICERCARLO, AGENDO ANCHE D’ISTINTO, SAPENDO GESTIRE IL GRUPPO SENZA DIMENTICARE IL SINGOLO

L’ORSOINCASA 14 Venerdì 2 settembre 2016

“N

el calcio non si finisce mai d’imparare e non arriva mai il momento in cui puoi pensare di saper tutto e non aver più voglia di metterti in discussione”.

Piero Braglia è categorico come l’abbiamo conosciuto in queste prime settimane di lavoro. Modi diretti, linguaggio schietto che arriva all’obiettivo senza troppi giri di parole, la situazione sotto controllo, in ogni momento dell’allenamento.

“Mi piace tanto questo lavoro e mi piacciono anche le sfide... e qui c’è l’opportunità per fare bene e arrivare in alto. C’è organizzazione e ci sono le regole, ognuno sa quello che deve fare, con una distinzione di ruoli che si percepisce e fa procedere tutto nel modo giusto. Poi la struttura dove ci alleniamo è funzionale, spaziosa: non ci manca niente.”

E la tua sfida, qui ad Alessandria, in cosa consiste? “Beh, qui lo sanno tutti qual’è l’obiettivo; occorre pazienza e tanto lavoro, perchè questi son campionati particolari, in cui puoi essere favorito e forte sulla carta ma poi fallire sul campo. Qui poi c’è il peso del passato e della tradizione che, in ogni caso, non portano mai punti in classifica.

Io qui sono arrivato carico di motivazioni e siccome so che non si vive di ricordi dico che i nostri risultati dobbiamo costruirli nel presente, col nostro lavoro quotidiano.”

La tua carriera di calciatore cosa ti ha insegnato? “Ho avuto bravi allenatori, da Pace a Mazzone a Burgnich e certi loro insegnamenti li porto con me. Mazzone poi mi ha insegnato davvero cos’è la vita e non voglio dimenticare nemmeno Pandolfini che nelle giovanili della Fiorentina mi seguì come un padre.”

Ecco, il Braglia calciatore, parliamone... “Uno di cui dicevano che avrebbe potuto fare di più. Può essere...” ma si capisce che certe osservazioni le pativa proprio. In una stagione, quella a cavallo tra gli anni 70 e 80, as> segue a pagina 16

MI PIACCIONO LE S Vademecum sul “Brag

15 L’ORSOINCASA Foto Mauro Risciglione

Venerdì 2 settembre 2016

Le origini Grosseto, quartiere della Barbanella, dove è nato e cresciuto Piero Braglia.

A sinistra, nella figurina Panini, con la maglia del Catanzaro, Serie A, stagione 1979-80

FIDE lia-pensiero”

Braglia in viola Stagione 1977-78. In piedi da sinistra: Pellegrini, Antognoni, Galdiolo, Zuccheri, Rossinelli, Carmignani. In basso: Tendi, Desolati, Casarsa, Caso, Braglia

Lo “specialista” di Grosseto

Piero Braglia è nato a Grosseto il 10 gennaio 1955. Nella sua carriera di calciatore vanta 140 presenze in serie A con le maglie di Fiorentina, con la quale ha realizzato 4 reti (tra i compagni di squadra segnaliamo Carmignani, Galdiolo, Roggi, Caso, Antognoni, Di Gennaro e Pierino Prati) e Catanzaro (con Sabadini, Ranieri, Cavasin, Nicolini, Massimo Mauro, Palanca e Musella). In serie B 113 presenze con lo stesso Catanzaro, con la Triestina e a Catania, dove mette a segno 5 reti. La carriera di allenatore inizia nel 1989 con la Bibbienese. Già nel 1991, il primo successo nel girone del campionato Interregionale con la Colligiana ma perde poi lo spareggio per salire in serie C2 contro l’Avezzano. Dopo essersi seduto sulle panchine di Rondinella e Sangiovannese arriva a Montevarchi e vince il campionato di C2 nel 1995. Quindi 2 anni a Chieti ed ecco Catanzaro che riporta in serie B dopo 14 anni (siamo nel 2004). Tra i giallorossi di quella cavalcata vincente ricordiamo il portiere Lafuenti, il centrocampista Briano e il centravanti Corona. C’è il ritorno alla Sangiovannese; poi è la volta di Pisa che riporta in serie B nel 2007, dopo 13 anni. La parentesi di Lucca è penalizzata dalla vicende societarie. Nel 2008 la chiamata del Frosinone in serie B e la

conquista dell’undicesimo posto finale.

Un anno a Taranto prima di approdare a Castellamare di Stabia. Il quinto posto permette l’accesso ai play off dove batte il Benevento in semifinale e l’Atletico Roma in finale. Juve Stabia in serie B dopo 60 anni e conquista anche della Coppa Italia di Lega Pro. Di quella squadra ricordiamo il portiere Colombi, arrivato a gennaio proprio dall’Alessandria tramite l’Atalanta proprietaria del cartellino, i centrocampisti Mezavilla e Cazzola, l’inossidabile bomber Giorgio Corona e il contributo dell’allora sconosciuto Pavoletti (7 presenze e un gol) ceduto poi a gennaio al Casale. L’anno successivo si classifica al nono posto con il record per una neopromossa di 4 vittorie consecutive. In quell’annata allena anche il giovane Simone Zaza. Salvezza nel 2013 (16esimo posto, con 3 giocatori che segnato 7 reti ciascuno sulle 54 complessive: Sasà Bruno, Caserta e Danilevicius. Le rimanenti sono distribuite su ben 17 giocatori. Nel 2014 il ritorno a Pisa che dura fino al marzo successivo poi, lo scorso anno, l’esperienza di Lecce da ottobre (subentra a Tonino Asta) con 18 risultati utili consecutivi che valgono l’accesso ai play off.

Tino Pastorino

HO AVUTO BRAVI ALLENATORI, DA PACE A MAZZONE A BURGNICH E PANDOLFINI, CHE NELLE GIOVANILI VIOLA, MI SEGUÌ COME UN PADRE

in primo piano solutamente straordinaria... “Calcio di un altro pianeta. Quando sento dire che allora non si correva, penso a certi giocatori come Cabrini o Tato Sabadini, mio compagno a Catanzaro, che facevano i 100 metri in undici secondi, senza dimenticare la qualità di Falcao, Platini, Zico... Un calcio favoloso!”

E i segreti di Braglia in panchina? “In panchina non s’inventa niente ma, come ti dicevo prima, il miglioramento devi sempre ricercarlo, agendo anche d’istinto, valutando le situazioni, sapendo gestire il gruppo e le sue dinamiche, senza mai dimenticare il singolo. Io ragiono così e nel lavoro mi piace cambiare, anche vedendo come va un singolo allenamento, cercando di percepire l’attenzione o la stanchezza dei ragazzi e quindi valutare, lì per lì, anche la necessità di un cambiamento.”

Gruppo e singolo. Come si gestisce oggi un calciatore, in campo e fuori? “Con mestiere ed equilibrio. I tempi son cambiati; una volta partivi in pullman e arrivavi in ritiro con un livello di socialità che coinvolgeva tutti quanti. Il tempo passava tra chiacchiere, boccette e partite a ramino. Oggi c’è il rischio che tra PC, smartphone e i-pad ognuno viva in un mondo tutto suo, anche se tra noi questo rischio non si corre di sicuro. I ragazzi sono un bel gruppo, si frequentano fuori e condividono molto del loro tempo e questo mi piace molto. In campo, poi, bisogna andare con le idee chiare e molta autorevolezza. Ma lì conta anche la scelta della società nell’individuare l’allenatore. Certi tecnici buttati allo sbaraglio senza un minimo d’esperienza sono desti-

A Catanzaro Stagione 1982-83.

Serie A. Braglia è il primo da sinistra seduto.

Con lui quella stagione anche Bivi, Santarini, Nastase, De Agostini e Tato Sabadini.

A sinistra Carlo Mazzone

L’ORSOINCASA 16

Venerdì 2 settembre 2016

nati a fallire; così si butta tempo e denaro, per non parlare dei giocatori che pagano per primi questa situazione. Se mi avessi chiesto che cosa non mi va del calcio di oggi, ti avrei detto questo...”

E a proposito di allenatore, tu come ti definiresti? “Uno che ragiona con la sua testa, libero ma non anarchico. In campo la differenza la fa l’organizzazione che non vuol di re che prima vengono gli schemi e poi gli uomini; solo che che lo schema può valorizzare anche l’individualità e il singolo.

Mi ritengo uno che conosce il suo mestiere e non si piange addosso ma rischia di suo e pensa sempre a trovare qualcosa o qualcuno che gli alzino l’asticella per metterlo alla prova e superarla. Ad Alessandria io sono venuto per questo...”

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VITALIANO MACCARIO: L’AZIENDA ESPORTA IL 70% DELLA PRODUZIONE IN SESSANTA PAESI DIVERSI, TRA AMERICA, NORD EUROPA E ASIA

lo sponsor di Gigi Poggio

“P

L’ORSOINCASA 18 Venerdì 2 settembre 2016

ortiamo con noi valori e segni del territorio. Il nostro compito è comunicare e promuovere il senso di questa esperienza rendendola sempre più fruibile e conosciuta: per questo, la partnership di Pico Maccario con l’Alessandria Calcio è così forte e sentita.”

Con queste parole, Vitaliano Maccario, marketing manager dell’azienda vitivinicola di Mombaruzzo, ci spiega le ragioni di fondo della collaborazione con la società Grigia.

“Nel lavoro del Presidente Di Masi e nello sforzo che finora ha profuso per fare dei Grigi una realtà conosciuta, forte in campo e fuori, riconosciamo molto dello spirito vincente e un po’ visionario che ci ha animato in questi quasi vent’anni di lavoro - puntualizza Maccario - e cioè quello di fornire ai simboli del nostro territorio e della nostra tradizione gli strumenti per farli uscire da un alveo troppo ristretto che avrebbe portato, alla lunga, a soffocarne il pregio, la qualità e la specificità. Siamo partiti dal Barbera che è emblema della nostra storia e della nostra terra e abbiamo voluto pensare a questo vino come ambasciatore di un progetto e di un’idea che parlassero un linguaggio moderno e innovativo. Ci siamo mossi, innanzitutto e ovviamente, dalla vigna, creando un nuovo modello di gestione più attento e razionale e siamo andati avanti rinnovando anche le tecniche di produzione.”

Tecnica e linguaggio, per portare il vostro vino in giro per il mondo... ”Il lavoro è stato impegnativo ma quest’idea di “rigenerare” il Barbera e internazionalizzarlo ha dato suoi frutti e non parlo solo di noi. Oggi, la nostra azienda esporta il 70% della produzione in sessanta paesi diversi, tra America,

Nord Europa e Asia, contribuendo a quel fenomeno straordinario di crescita inarrestabile che ha portato il Piemonte a superare l’export della Toscana. E ti dirò di più oggi le nostre cantine sono diventate metà di turismo; abbiamo visitatori da tutto il mondo: appassionati e operatori che vengono a

Mombaruzzo a farci visita per conoscerci e vedere da vicino il nostro lavoro. Ma così non conoscono solo Pico Maccario ma anche il Monferrato, la sua storia e la sua tradizione e ne percepiscono gli sforzi per andare avanti e continuare a migliorarsi.”

Inevitabile, per chi vuole avvicinarsi alla

La nuova arte richiede la funzione di tutte le energie dell’uomo, nella creazione e nell’interpretazione.

L’essere si manifesta integralmente, con la pienezza della sua vitalità. Colore Suono Movimento.

Vino pazzo che suole spingere anche l’uomo molto saggio a intonare una canzone, e a ridere di gusto, e lo manda su a danzare, e lascia sfuggire qualche parola, che era meglio tacere.

Se ci sono più di tre accordi è jazz.

(Manifesto Blanco, 1946, sottoscritto da Lucio Fontana)

PICO MACCARIO Segni e valori del territorio

(Omero, Odissea)

(Lou Reed)

19 L’ORSOINCASA

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realtà di Pico Maccario, andare sul sito web dell’azienda. Lì la filosofia dell’azienda si respira e percepisce fino in fondo nella cura con cui i vini vengono raccontati ma anche nelle immagini, nella grafica, nelle scelte degli scrittori, dei poeti e degli artisti che sembrano raccontare l’idea di questo o quel vino. E allora ecco Omero che accompagna Epico, Barbera d’Asti Superiore DOCG, Lou Reed che “il-

Ma tu ce l’hai un’idea?

Un’idea, dai quelle che c’erano una volta che uno si svegliava una mattina e si accendeva la lampadina (Stefano Benni, Ballate)

Sempre più numerose, le farfalle spiccavano il volo nell’aria, sempre più numerose si posavano tremanti sullo splendore azzurro del tessuto, sul bianco perlaceo delle mani e della gola di Eugenia (Antonia S. Byatt, Morpho Eugenia)

lustra” Lavignone e Stefano Benni che “griffa” Atipico, il Barbera del Monferrato frizzante DOC... ”Una scelta che ci è sembrato interpretasse il modo d’intendere il nostro lavoro - puntualizza Maccario - alla ricerca di nuove formule di linguaggio, nella consapevolezza, poi, che fare vino e proporlo è anche un modo di fare qualcosa di creativo.”

E a proposito di creatività, come non parlare delle Barriqule? “Beh qui ci spostiamo d’ambito e sconfiniamo nella moda, - conferma Maccario -. Le Barriqule nascono da un’idea che ci è stata proposta qualche tempo fa: creare un paio di occhiali con le stanghette recuperate dal legno delle nostre botti di rovere e creare un prodotto quasi di confine, in cui coniugare, anche qui, tradizione e innovazione, senza mai dimenticare mai che in Piemonte gli occhiali un tempo li chiamavano barricole.”

Un prodotto di successo e tendenza... ”Non posso negarlo - conferma Maccario - perchè ho sottomano i dati di vendita e prenotazione per le Barricule personalizzate e vedo grande consenso per questo prodotto.”

E per il ventesimo anno di vita di Pico Maccario che cade nel 2017 cosa prevedete?

“Beh, un bel brindisi al Mocca in qualche migliaio di persone non sarebbe male...”

Tu sei tutto, Sylvia! Tu sei la prima donna del primo giorno della creazione, sei la madre, la sorella, l’amante, l’amica, l’angelo, il diavolo, la terra, la casa... (da La Dolce Vita, Federico Fellini)

i nostri giovani di Michela Amisano

L’OBIETTIVO È DI PREPARARE I PICCOLI GIOCATORI A CONTINUARE IL LORO PERCORSO CALCISTICO E AVVICINARSI AL MONDO DEI GRIGI

L’ORSOINCASA20 Venerdì 2 settembre 2016

RIPARTE LA SCUOLA CALCIO Da piccoli atleti a grandi Grigi

I

l 6 settembre ricomincia la nuova stagione della Scuola Calcio dell’Alessandria.

Il Coordinatore Stefano Alfero (Coordinatore Tecnico del Settore Giovanile) ci racconta le attività e l’esperienza con questi giovani atleti.

“Le attività inizieranno il 6 settembre, con una pausa invernale dal 15 dicembre al 17 gennaio, per poi concludersi l’8 giugno. Gli allenamenti si svolgeranno il martedì e il giovedì dalle 17,30 alle 19,00 presso il Centro Sportivo Centogrigio. La Scuola Calcio è rivolta ai bambini dal 2012 al 2008 che saranno seguiti da allenatori qualificati e laureati in Scienze Motorie, con le adeguate competenze per lavorare con i più piccoli. Ci sarà la possibilità di effettuare una settimana di prova per poi completare l’iscrizione che prevede inoltre il kit di abbigliamento Acerbis.

Restano aperte le iscrizioni anche per le bambine, per poterle avvicinare ai valori del calcio e dell’educazione sportiva in maniera professionale”.

Quali sono le metodologie e le attività seguite per allenare bambini di questa età?

“Tutto il lavoro viene calibrato sul bambino e sulle sue capacità con l’obiettivo di preparare i piccoli giocatori a continuare il loro

percorso calcistico e avvicinarsi al mondo dei Grigi. Tutta l’attività si basa sul modello di allenamento utilizzato e condiviso da tutte le squadre del Settore Giovanile, con l’obiettivo trasmettere una determinata cultura dentro e fuori dal campo, nel rispetto dei valori dell’Alessandria Calcio”.

Ci sono altre attività in programma?

“Da quest’anno abbiamo previsto eventi periodici, che si svolgeranno il sabato mattina, sempre presso il Centro Sportivo Centogrigio.

In tali giornate ci sarà la possibilità di confrontarsi in giochi e sfide con i propri compagni e con le altre realtà del territorio”.

LA SCUOLA CALCIO È APERTA ANCHE A BAMBINE O RAGAZZE DAI 5 AGLI 11 ANNI. PER FAR PARTE DELLA PRIMA FORMAZIONE FEMMINILE DELL’ ALESSANDRIA CALCIO

21 L’ORSOINCASA

Venerdì 2 settembre 2016

Ricomincia la scuola calcio ufficiale dell’Alessandria. Se sei un bimbo o una bimba nata tra il 2008 e il 2012, iscriviti subito per coltivare così i tuoi sogni e crescere all’insegna dello sport.

Dal 6 settembre, al Centro Sportivo Centogrigio, comincia la nuova avventura coordinata dagli allenatori e preparatori dell’Alessandria Calcio che ti accompagneranno in questo nuovo percorso, aiutandoti a sviluppare le tue abilità calcistiche in un’esperienza unica, ricca di divertimento e tanti nuovi amici.

Noi siamo pronti, tu sei dei nostri?

Vai sul sito www.alessandriacalcio.it e scarica la scheda d’iscrizione: iscrizione Scuola Calcio 2016.

GIORNI DI ALLENAMENTO Martedì e giovedì più un’attivita mensile il sabato mattina

SOSTA INVERNALE Dal 15 dicembre 2016 al 17 gennaio 2017 ORARI DI ALLENAMENTO 17.30 - 19.00

LUOGO DI ALLENAMENTO Centro Polisportivo Centogrigio

FINE ATTIVITÀ 8 giugno 2017

Quota iscrizione intera 350 euro (pagamento 50% all’atto dell’iscrizione e 50% entro il 30 novembre 2016).

Compresa nella quota Kit Tecnico Acerbis composto da: - 1 maglia allenamento manica corta - 1 maglia allenamento manica lunga - 1 pantaloncino allenamento

- 2 paia di calze allenamento - 1 tuta allenamento - 1 rain jacket - 1 borsa calcio fondo rigido

Sei una bambina o una ragazza dai 5 agli 11 anni? La Scuola Calcio Accademia Grigia è aperta anche a te!

Mettiti in gioco per far parte della prima formazione femminile dell’U.S. Alessandria Calcio 1912!

CONTATTI Tel. 0131 224750 Cell. 348 0418977 – 338 9064607

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i nostri giovani

L’ORSOINCASA 22

TEMPO DI RADUNI Berretti, Under 17 e 15 già al lavoro

Venerdì 2 settembre 2016

La formazione Berretti guidata quest’anno da Fabio Rebuffi, è pronta per affrontare il campionato

(foto Michela Amisano)

L’Under 17 di Fabio Ulderici ascolta il saluto del Responsabile del Settore Giovanile Nereo Omero

(foto Michela Amisano)

Devis Barbin è al timone della formazione Under 15. Primi allenamenti al Centro Sportivo Centogrigio

(foto Michela Amisano)

23 L’ORSOINCASA

Venerdì 2 settembre 2016

Gli staff del settore giovanile BERRETTI Allenatore Fabio Rebuffi Collaboratore tecnico Claudio Tanga Preparatore fisico Alberto Friziero Preparatore portieri Andrea Carozzo Sanitario Andrea Giacobbe Riatletizzatore Francesco Pastorelli Dirigenti Accompagnatori Letterio Cacciotto Roberto Mirone, Fabio Neirotti

UNDER 17 Allenatore Fabio Ulderici Collaboratore tecnico Marco Rinaldi Preparatore fisico Andrea Licciardi Preparatore portieri Alberto Ferrari Sanitario Alessandro Gatta Riatletizzatore Francesco Pastorelli Dirigenti Accompagnatori Enzo D’Auria, Giampiero Cermelli

UNDER 15 Allenatore Devis Barbin Collaboratore tecnico Marco Bertoglio Preparatore fisico Andrea De Donatis Preparatore portieri Fausto Padovan Sanitario Giuseppe Tassisto Riatletizzatore Giancarlo Baldizzone Davide Taverna

UNDER 13 Allenatore Valerio Giovinazzo Collaboratore tecnico Andrea Carretto Preparatore fisico Andrea Licciardi Preparatore portieri Andrea Bua Sanitario Lorenzo Alvigini Dirigenti Accompagnatori Rudj Giacomin Massimo Cordara

UNDER 14 Allenatore Augusto De Bartolo Collaboratore tecnico Massimo Battistella Preparatore portieri Andrea Bua Sanitario Lorenzo Alvigini Dirigenti Accompagnatori Stefano Laguzzi Maurizio Bovera Dirigenti Accompagnatori Stefano Laguzzi Maurizio Bovera

UNDER 12 Allenatore Fabio Roberto Collaboratore tecnico Mirko Lombardo Preparatore portieri Andrea Bua Massaggiatore Lorenzo Alvigini Dirigenti Accompagnatori Gabriele Mutti Cristina Carminati

2

Città di Alessandria

APERTO PER CULTURA.

ALESSANDRIA 9 SETTEMBRE 2016

TRA BUFFET STELLATI E TEATRI D’ISTINTO 1 SALOTTO A CIELO APERTO, 6 TEATRI D’ISTINTO, 20 VIE ALLESTITE, 52 ECCELLENZE DEL TERRITORIO e altrettanti PIATTI GOURMET, CONCERTI sotto le stelle: dalle ore 19.00 il Centro di Alessandria è APERTO PER CULTURA. Si aprono 6 locali sfitti che diventano suggestivi palcoscenici di spettacoli ideati da Teatrodistinto, compagnia teatrale conosciuta in tutta Europa; si aprono le vie per far spazio ai buffet stellati delle eccellenze enogastronomiche del territorio; si aprono le menti per dare inizio a una nuova sinergia tra i protagonisti della città. 9 settembre 2016 Alessandria è in fermento: segui tutti gli aggiornamenti su Facebook.

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