L'Orso in casa n 11

L’ORSO INCASA

ORGANO UFFICIALE DELL’U.S. ALESSANDRIA CALCIO 1912 N. 11 VENERDÌ 20 GENNAIO 2017

IL PUNTO

Adesso viene il bello

L’AVVERSARIO Lucchese in agguato

Cattivi fino in fondo DIETRO LE QUINTE Piero Braglia a viso aperto

LO SPONSOR

I NOSTRI GIOVANI L’Attività di Base

Foto A.M.

Ascom e il futuro

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L’ORSOINCASA

sommario

Venerdì 20 gennaio 2017

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DIETRO LE QUINTE

Piero Braglia: “Cattivi, da qui alla fine”

IL PUNTO

Adesso viene il bello di Tino Pastorino

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L’AVVERSARIO

di Gigi Poggio

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CORREVA L’ANNO

2012, la partita del secolo

Lucchese in agguato

di Gigi Poggio

di Tino Pastorino

L’ORSO IN CASA Supplemento al n. 6 de ‘Il Piccolo’ di venerdì 20 gennaio 2017

A cura di Ufficio Stampa Alessandria Calcio Progetto grafico e impaginazione Mauro Risciglione

In collaborazione con MEDIAL srl pubblicità, Alessandria, via Parnisetti 10, tel. 0131 56364

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LO SPONSOR

Ascom e il futuro di Gigi Poggio

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I NOSTRI GIOVANI

L’Attività di Base di Michela Amisano

Foto di Francesco Barilaro, Mario Coscarella, Ilaria Cutuli, Tony Frisina, A.M., Ivano Panarello, Serena Russello

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RETI IL BOMBER GRIGIO Pablo Gonzalez

il girone A

L’ORSOINCASA

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LA CLASSIFICA Cremona e Livorno all’inseguimento Squadra

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PREVENDITE ALESSANDRIA-LUCCHESE

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4A GIORNATA RITORNO Domenica 29 gennaio 2017 Viterbese - Piacenza Renate - Racing Club Roma Pro Piacenza - Olbia Prato - Carrarese Livorno - Como Arezzo - Alessandria Lucchese - Tuttocuoio Lupa Roma - Robur Siena Giana Erminio - Cremonese Pontedera - Pistoiese

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PREZZI DI VENDITA (comprensivi di diritti di prevendita) Tribuna Vip € 100 - Tribuna Centrale Numerata € 35, ridotto € 24 Tribuna Laterale € 30, ridotto € 21 - Parterre € 18, ridotto € 14 Rettilineo € 14, ridotto € 10 - Curva Nord € 10, ridotto € 7.

Operazione Speciale Ragazzi: costo del biglietto € 5 (da 8 anni compiuti ai 18 anni da compiere, promozione valevole esclusivamente per il settore Rettilineo di gradinata)

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L’ORSOINCASA

Venerdì 20 gennaio 2017

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L’ORSOINCASA

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Venerdì 20 gennaio 2017

foto A.M.

il punto di Tino Pastorino

UN MESE CERTAMENTE NON DECISIVO MA, SENzA DUBBIO, SIGNIFICATIVO QUELLO ChE CI PORTERà FINO ALLA SETTIMA GIORNATA DI RITORNO E AL BIG MATCh CONTRO LA CREMONESE

ADESSO VIENE IL BELLO...

Per i Grigi 5 partite fondamentali

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e prossime 5 partite saranno un riferimento molto importante per lo sviluppo della classifica: un mese certamente non decisivo ma, senza dubbio, significativo quello che ci porterà fino alla settima giornata di ritorno (19 febbraio).

L’Alessandria (50 punti) giocherà 2 partite in casa contro Lucchese e Piacenza mentre sarà in trasferta ad Arezzo e poi, consecutivamente, a Como e a Cremona.

La Cremonese (45 punti) avrà invece 3 impegni casalinghi contro Pro Piacenza, Carrarese e lo scontro diretto con i Grigi mentre giocherà in trasferta a Gorgonzola (Giana) e al “Garilli” contro il Piacenza. Il calendario strizza l’occhio anche al Livorno (42 punti): trasferta a Carrara, Como in casa, derby a Lucca e poi 2 interne consecutive contro Olbia e Giana. Tre toscane per l’Arezzo (39 punti) intramezzate dall’Alessandria: trasferta a Siena, poi i Grigi, quindi Tuttocuoio e Lucchese (derby casalingo) per poi salire a Piacenza in casa Pro. Sarà durissima per la Lucchese (32 punti) che deve affrontare Alessandria, Livorno (in casa) e Arezzo (in trasferta) con intermezzi non impossibili al “Porta Elisa” contro Tuttocuoio e Pontedera.

Può ancor di più scalare la classifica il Renate

(32) che sarà di scena 2 volte a Piacenza, ospiterà Racing Roma e Viterbese per poi sfidare il Prato in trasferta.

Calendario non certo facile per la Giana (30 punti) subito a Como, poi riceverà la Cremonese, trasferta a Pistoia, Tuttocuoio in casa e poi la visita al Livorno. Mese favorevole alla Viterbese (30): trasferta contro Racing Roma, impegno casalingo contro il Piacenza, doppia esterna a Prato e Meda (Renate), poi Lupa Roma in casa. Tutte sfide con squadre di alta classifica (promozione - play off)

per il Piacenza (30) che affronterà nell’ordine: Renate (in casa), Viterbese e Alessandria in trasferta, Cremonese in casa e quindi il volo in Sardegna, ad Olbia.

Per la coppia attualmente a quota 29, Siena e Como, attenzione allo scontro diretto in riva al lago alla quinta giornata. Per l’Olbia (28 punti) subito 3 impegni contro squadre di zona play out (Pontedera, Pro Piacenza, Lupa Roma) poi si misurerà il termometro nella trasferta di Livorno (già battuto nel match di andata).

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MERCATO ANCORA POCO MOVIMENTATO IN ATTESA DEI COLPI FINALI PREVISTI PER FINE MESE. PIANA E NAVA AI GRIGI, BASTRINI E REDOLFI A CREMONA, FRANCO A LIVORNO, CENETTI AD AREzzO, SONO GLI AFFARI PIù SIGNIFICATIVI

L’ORSOINCASA

Venerdì 20 gennaio 2017

ARRIVI E PARTENZE: IL MERCATO DI METÀ GENNAIO

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uesti i principali movimenti effettuati dalle squadre in lotta per i play off a metà della sessione invernale della campagna trasferimenti (dati aggiornati al 15 gennaio 2017).

Alessandria: valide alternative in difesa con Piana dal Pro Piacenza e Nava dal Catania.

Cremonese: novità in difesa con Bastrini dal Catania e Redolfi dall’Ohlanense.

Livorno: doppio movimento in difesa con l’uscita di Grillo (alla Sambenedettese) e l’arrivo di Franco (dalla Salernitana).

trato in Liguria, alla Virtus Entella.

Giana Erminio: sfoltisce l’attacco con Lella che passa al Lumezzane.

Viterbese: si rinforza l’attacco con Jefferson (dal Teramo) e Falcone (dalla Reggiana). ha rescisso Mallus (d) mentre Marano (c) è andato a Melfi.

Piacenza: arrivano Bertoli (c) dal Brescia e gli attaccanti Romero (dalla FeralpiSalò) e Pozzebon (dalla Juventus, era in Olanda al Groningen).

Como: escono Ambrosini (d) che va a Modena mentre il portiere Rubinho ha già rescisso per accasarsi al Genoa; arrivati Fissore dall’Alessandria e Cavalli dal Pro Piacenza.

Olbia: rinforzi in tutti i reparti. Il portiere Ricci che rientra in Italia dopo l’esperienza in Portogallo (Olhanense), il centrocampista Benedicic, scuola Milan, arrivato dal Leyton Orient e l’attaccante Ogunseye dal Prato (proprietà Inter).

Robur Siena: un solo movimento, Masullo va al Racing Roma.

Arezzo: ceduti i difensori Milesi (rientrato all’Atalanta) e Sirri (definitivo al Catanzaro); sono arrivati dal Bassano il difensore Barison e il centrocampista Cenetti.

Renate: sono arrivati Bizzotto (a) dal Cittadella e il centrocampista finlandese Makinen (19 anni) dal IFK mentre Stefanelli (d) è rienA sinistra, Pablo Gonzalez. In basso, Cazzola esulta dopo il gol alla Viterbese.

A destra, i nuovi acquisti di casa Grigia: Luca Piana (dal Pro Piacenza), che ha già debuttato nell’amichevole contro il Lumezzane e Valerio Nava (dal Catania) arrivato martedì

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L’ORSOINCASA

LUCCHESE IN AGGUATO Toscani pronti a dare battaglia

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Lucchese Libertas 1905: un nome importate per il calcio nazionale con 8 partecipazioni alla serie A, anche se l’ultima risale al 1952 e 19 campionati di serie B, da cui manca dal 1999. L’ultimo periodo è il più problematico per la storia del club rossonero: nel 2011 la società fallisce ma viene rifondata nello stesso anno; l’avvento della proprietà siriana di Fouzi hadj (arrestato per bancarotta fraudolenta) porta al nuovo crack del marzo 2012. Il club riparte dall’Eccellenza toscana e vince la serie D nel 2014. In Lega Pro, sempre nel girone B, ottiene il decimo posto nel 2015 e il tredicesimo la scorsa stagione.

LA SOCIETÀ Dal novembre 2013 il Presidente è Andrea Bacci, imprenditore di Scandicci. Antonio Obbedio è il Direttore Sportivo, ex Ancona, Savoia e Giulianova; un passato da calciatore, prevalentemente in serie C (lo ricordiamo a Novara e a Vercelli) ma, soprattutto, proprio a Lucca nell’ultima apparizione del club in serie B.

L’ALLENATORE Giuseppe Galderisi, salernitano, classe 1963, da calciatore ha vinto 3 scudetti, 2 con la Juventus e 1 con il Verona. ha intrapreso la carriera di allenatore con i New England Revolution nel 1999. In Italia ha sempre guidato formazioni di serie C. Dopo aver fallito la salvezza con i portoghesi dell’Olhanense, si è seduto sulla panchina della Lucchese

nel novembre 2014. Non è stato confermato la stagione successiva, per poi essere richiamato nel mese di marzo al posto di Francesco Baldini che aveva a sua volta rilevato Giovanni Lopez. Nello staff tecnico anche l’acquese Enzo Biato, preparatore dei portieri, che con i Grigi ha chiuso la propria carriera di estremo difensore nel 2003.

IL CAMPIONATO Con 32 punti in classifica occupa attualmente il quinto posto, appaiata al Renate ma con 1 punto di penalizzazione per irregolarità amministrative. La scorsa settimana la società è stata nuovamente deferita, su segnalazione Covisoc, per ulteriori inadempimenti fiscali e rischia un’ulteriore penalizzazione. In trasferta solo 2 sconfitte sulle 4 complessive: 2-0 a Pontedera contro il Tuttocuoio il 14 settembre e 1-0 a Como il 16 ottobre. ha pareggiato contro Arezzo e Livorno (in trasferta) e ha battuto la Cremonese (10). Francesco Forte (nella foto), con 15 gol in 21 partite, è l’attuale capocannoniere del girone: sta vivendo la sua miglior stagione

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Venerdì 20 gennaio 2017

foto facebook: As Lucchese Libertas

l’avversario di Tino Pastorino

IL PRESIDENTE è ANDREA BACCI, IMPRENDITORE DI SCANDICCI. ANTONIO OBBEDIO è IL DIRETTORE SPORTIVO, EX NOVARA E PRO VERCELLI. IN PANChINA GIUSEPPE GALDERISI (SCUDETTI CON JUVE E VERONA)

dopo essere cresciuto nel settore giovanile dell’Inter ed aver militato nel Pisa, nel Forlì, nella Cremonese e nel Teramo. A Lucca è un ritorno dopo l’esperienza del 2015 (a gennaio in prestito dal Pisa).

IL MERCATO Al momento di andare in stampa si registrano solo movimenti in uscita per i toscani: hanno lasciato il club il difensore Florio (Santarcangelo), gli attaccanti Terrani (Perugia) e Leandro Martinez (rientrato un Ungheria per fine prestito). A dicembre avevano rescisso il difensore Melli e l’attaccante Longobardi. In uscita anche il difensore ghanese Ashong.

LA ROSA Portieri: 1 Di Masi (81), 22 Nobile (96). Difensori: 3 Tulhao (Bra-95), 5 Maini (95), 6 Capuano (81), 19 Espeche (Spa-85), 24 Cecchini (93), 27 De Martino (91), 29 Dermaku (Alb-92). Centrocampisti: 8 Mingazzini (80), 13 Frattini (97), 14 Ballardini (95), 15 Nolè (cap-85), 16 Bruccini (86), 20 Gargiulo (96). Attaccanti: 7 Merlonghi (88), 9 Forte (93), 10 Fanucchi (81), 21 zecchinato (90), 28 De Feo (94).

COSÌ ALL’ANDATA Domenica 11 settembre 2016: LuccheseAlessandria 0-1, marcatore: Gonzalez (rig.) al 59’.

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L’ORSOINCASA

IL BILANCIO COMPLESSIVO è FAVOREVOLE ALL’ALESSANDRIA PER 16 VITTORIE A 10 (SU 31 PARTITE), ANChE IN CASA I GRIGI PREVALGONO PER 11-2. POChI I PAREGGI

di Sergio Giovanelli www.museogrigio.it

ALTI E BASSI ROSSONERI Tanta A e B ma anche due fallimenti Venerdì 20 gennaio 2017

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l calcio a Lucca è nato ufficialmente nel 1905 con la fondazione del Lucca FBC poi diventato Lucchese. La formazione toscana ha partecipato al campionato di promozione 1912-13 vincendolo e ottenendo il passaggio in Prima Categoria.

Navigando essenzialmente tra i campionati di secondo e terzo livello la Lucchese ha un exploit a metà degli anni ‘30 quando in tre stagioni sale prima in Serie B poi addirittura in A. Rimane tra i cadetti fino allo scoppio della guerra; retrocede ma risale in B per meriti sportivi. Nel 1947 viene nuovamente promossa in A dove rimane fino al 1952. Da allora Serie C e D a iosa fino all’inizio degli anni ‘90 quando risale finalmente tra i cadetti. Dieci anni di Terza Serie poi il fallimento del 2008, replicato tre anni più tardi.

Dopo la risalita questa è la terza stagione dei rossoneri in Lega Pro. Il primo confronto tra Alessandria e Lucchese avviene nel corso del campionato 1922-23, il primo torneo dopo l’avvenuta riunificazione delle due Federazioni calcistiche e il primo a respiro veramente nazionale che non utilizza la pleonastica fase regionale con incontri scontati ma propone gironi un po’ più equilibrati. Questo ovviamente non impedisce che ci siano differenze abissali tra le “grandi” e le altre. E’ così che si presenta Alessandria - Lucchese, in programma alla quinta di andata: al campo degli Orti i rossoneri arrivano già staccati di tre punti dall’Alessandria capolista. La partita evidenzia che non c’è storia: comodo 3-0 con gol di Bay, Baloncieri e Brezzi.

Il divario sarà confermato anche a Lucca dove i Grigi di Carcano vinceranno segnando un gol per tempo con Brezzi e Baloncieri.

Dopo la prima esperienza c’è una pausa di quattordici anni durante la quale la Lucchese viaggia a livelli inferiori rispetto all’Alessandria.

Nel 1936-37 per la prima volta si gioca in Serie A. A novembre la partita viene rinviata per nebbia e recuperata il giorno successivo.

Al Littorio la vittoria arride ai mandrogni grazie al gol segnato da Banchero a pochi minuti dalla fine. A Lucca si giocherà una gara fotocopia con vittoria dei locali per un gol segnato (questa volta dall’uruguaiano Gringa) nel finale. In mezzo ci sta anche un netto 5-0, ma siamo scesi di livello e il palcoscenico è di Serie B. Sempre durante gli anni di guerra i toscani violano Alessandria per la prima volta. E’ il 15 dicembre 1940 e a sorpresa i rossoneri vincono 2-1, tra l’altro giocando in inferiorità numerica per un’espulsione avvenuta quan-

16 novembre 1947. Campionato Serie A: Alessandria-Lucchese 4-2 Stagione sofferta per i Grigi, culminata con la dolorosa retrocessione in Serie B. Da ricordare la severa lezione del Torino di Valentino Mazzola, il 2 maggio 1948 (10-0) e le belle vittorie contro Roma (4-0), Inter (1-0), Fiorentina (1-0) e Milan (1-3)

Roberto Paci, in Grigio nella stagione 1982-83, poi per tanti anni bandiera della Lucchese Enzo Biato doppio ex davvero speciale: tra i pali nei Grigi, nella Lucchese e oggi preparatore dei portieri rossoneri

do le squadre erano sull’1-1.

Dopo la guerra ancora un confronto di Serie A (finito con un bel 4-2 a favore dell’Alessandria) e poi una quindicina di anni di pausa e poi due stagioni in Serie B tra il 1961 e il 1963. Da qui si passa direttamente agli anni ‘80. Nel 1985 uno 0-0 interrompe una striscia di cinque vittorie consecutive dei Grigi al Moccagatta.

Il 3 giugno del 1990 la seconda vittoria della Lucchese ad Alessandria sancisce il ritorno dell’Orso in C2 dopo una sola stagione. L’ultima volta in terra piemontese risale al 7 gennaio 2001 quando la partita finì 0-0.

Il bilancio complessivo è favorevole all’Alessandria per 16 vittorie a 10 (su 31 partite), anche in casa i Grigi prevalgono per 11-2. Il pareggio è risultato poco frequente che si verifica una volta ogni sei partite di media.

Il grigio Camolese e il rossonero Dal Molin con 8 partite sono i giocatori con più presenze nella sfida mentre, un po’ a sorpresa, è il mandrogno Arrigo Fibbi a guidare la classifica marcatori di Alessandria-Lucchese con 4 reti segnate.

Sono ben 47 i calciatori che, nel corso della loro carriera, hanno vestito entrambe le maglie. Di questi 20 sono scesi in campo nello scontro diretto. Due giocatori, Roberto Paci e Valerio Burroni, hanno giocato nelle due metà campo: Paci 5 volte (segnando anche due gol per la Lucchese) e Burroni quattro.

Dopo la partita di andata si sono aggiunti alla lista: Felice Piccolo, ex Lucchese, e Jacopo Fanucchi, ex grigio, ora in forza all’avversaria. Nell’elenco c’è un doppio ex speciale: Enzo Biato, già portiere dei Grigi (con cui ha giocato contro la Lucchese), già numero uno della Lucchese ed ora preparatore dei portieri della squadra rossonera.

correva l’anno di Gigi Poggio

LA SERA DEL 18 FEBBRAIO L’ATMOSFERA è DA BRIVIDI. I GRIGI, CON UNA RIEDIzIONE DELLA STORICA MAGLIA DEL 1912, SUPERANO IL RIMINI DOPO UNA GARA TIRATISSIMA ED EMOzIONANTE

L’ORSOINCASA 10 Venerdì 20 gennaio 2017

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he il 2012 sarà un anno non comune lo si percepisce fin dai primi giorni di gennaio. Chiuso 2011 e girone d’andata un’imbarazzante sconfitta interna con il Lecco (peggior difesa e peggior attacco del girone A di Seconda Divisione), l’Alessandria naviga in zona retrocessione, con umiliante -21 dalla capolista Casale. La sconfitta col Lecco viene accolta malissimo dalla tifoseria Grigia che invita la dirigenza a disfarsi di Mister Sonzogni (nella foto in basso), subentrato a De Petrillo, appena 4 domeniche dopo l’avvio del campionato. Ma la società, nonostante il clima di aperta diffidenza che la circonda, non cede alle insistenze della piazza e opera nella rosa un drastico repulisti che, tra arrivi e partenze, movimenterà in quel gennaio decine di giocatori. Alla ripresa della preparazione, dopo la sosta natalizia, 10 di loro vengono messi sul mercato e, in attesa dell’avvio delle eventuali trattative, affidati all’ex preparatore di De Petrillo, ancora sotto contratto e richiamato con questa specifica funzione.

In un contesto oggettivamente surreale, Martini, Barbagli, Viviani, Bocuroiu, Bertocchi, Procida, Ghinassi, Simeoni, Miceli e Degano, lavorano distanti dalla prima squadra, mentre Sonzogni con mestiere e grande equilibrio governa in campo una situazione che ogni giorno vede spuntare volti e nomi nuovi. In continua e inarrestabile successione, in quel mese di gennaio, arrivano Monac, Patacchiola, Romano, Baresi, Santoni, Cusaro, Floriano, Marchetti, Trocar, Sapienza, Romei e Delbrocco. Alcuni di loro, troveranno posto nell’undici titolare; altri finiranno ai margini della rosa fino a fine stagione, con un organico che da 29 elementi sale a 32 dopo la fine del mercato.

In un clima comunque non molto motivato, arriva la prima di ritorno. A poche settimane dal Centenario, intanto, una lettera di Orgoglio Grigio alla società, resa pubblica dalla stessa organizzazione dei tifosi,

2012, LA PARTITA DE Nel centenario, stagion chiede lumi sul futuro, su come la dirigenza intenda muoversi in un momento così critico per la squadra, tanto più alla vigilia di un evento così importante.

Le rassicurazioni le fornisce la stessa Presidente, Paola Debernardi, affermando che la società ha le idee chiare e crede fermamente in un girone di ritorno senza troppi patemi.

La macchina organizzativa del Centenario prende avvio con la presentazione del logo, ideato da Mauro Risciglione e la progettazione di eventi in città, in collaborazione con tifosi e istituzioni, mentre la Lega conferma che la gara col Rimini, prevista domenica 19 febbraio sarà anticipata al sabato.

E a quella sera, i Grigi arrivano galvanizzati dall’attesa e dall’entusiasmo, anche in virtù di una classifica che è andata decisamente mi-

gliorando. Le prime giornate di ritorno, pur con i rinvii di due gare per la neve, portano punti e autostima all’undici di Sonzogni che, con tutto il buonsenso e l’esperienza che gli arrivano da una navigatissima carriera, trova nel 4-4-2 l’assetto tattico ideale.

La sera del 18 febbraio l’atmosfera è davvero da brividi, non solo per il freddo polare. I Grigi, con una riedizione della storica maglia del 1912, superano il Rimini di Luca D’Angelo al termine di una gara tiratissima ed emozionante e il giorno dopo inaugurano, insieme ad autorità e un’infinità di tifosi di tutte le età, la mostra sulla storia dei cento anni, ospitata nelle sale del centralissimo Palazzo del Monferrato.

L’atmosfera di orgogliosa festa si protrae nelle settimane successive, con una classifica che va decisamente migliorando fino ad alimentare sogni, peraltro infondati, di raggiungimento della zona play off.

Nel vivo della campagna elettorale che vede addirittura 16 candidati al ruolo di Sindaco, va in scena in società l’ennesimo cambio dei vertici dirigenziali. Paola Debernardi lascia la presidenza a favore di Maurizio Pavignano, già amministratore delegato.

Esce di scena anche Cesare Rossini, presi-

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SONzOGNI PORTA IN SALVO LA BARCA GRIGIA. IL NUOVO DS, MENEGATTI, SCEGLIE PER LA PANChINA GIOVANNI CUSATIS. C’è FIDUCIA IN TUTTO L’AMBIENTE

L’ORSOINCASA foto Francesco Barilaro

Venerdì 20 gennaio 2017

L SECOLO e in salita

La Coppa Italia alla mostra del centenario

L’ultima partita di Fabio Artico

dente onorario della società e, di fatto, rappresentante della proprietà nel post Veltroni.

Ora la società, oltre a Pavignano, è governata da quattro soci: Capra, Camagna, Bonanno e Villata. Mentre Daniele Daino, fermo ormai da tempo per problemi fisici, rescinde il proprio rapporto con la società, il mese di aprile vede svanire ogni ambizione. I risultati a singhiozzo non consentono alla squadra di mantenere il ritmo delle prime, mancano concentrazione e continuità: meglio chiudere con dignità e pensare al futuro.

C’è però tempo per il congedo di Fabio Artico che, nell’ultimo impegno casalingo con la Pro Patria, al termine di una partita tiratissima, saluta pubblico e tifosi.

Il campionato si chiude poi a Lecco con una sconfitta che non lascia tracce anche perchè il dibattito sulla stagione che verrà impazza.

Capra anticipa che si punterà sui giovani, lavorando sulle poche risorse disponibili. I

nomi cominciano a circolare, mentre Sonzogni, congedato un po’ in sordina, non manca di confessare, lui uomo abituato a piazze delicate e turbolente, come la sua ad Alessandria sia stata la più intensa e difficile esperienza della carriera.

Braghin e zocchi paiono contendersi la poltrona di DS, mentre per la panchina si punta ad Asta ma sono ipotesi che svaniscono quando, accasatosi Braghini alla Juventus, lo stesso zocchi dichiara di non potersi svincolare dallo Spezia. Sarà proprio zocchi a segnalare in Menegatti l’uomo giusto per il ruolo di direttore sportivo. E Menegatti sceglie Cusatis come allenatore. Il 29 maggio lo staff è pronto e si riparte. C’è fiducia in tutto l’ambiente. “Voglio spaccare il Moccagatta”, sono le prime parole del nuovo allenatore. > continua sul prossimo numero

GIANLUCA NICCO L’ORSO INCASA

foto A.M.

L’ORSOINCASA 14 Venerdì 20 gennaio 2017

foto A.M.

dietro le quinte di Gigi Poggio

CATTIVI DA QUI ALLA FINE

Piero Braglia a viso aperto solo per “L’Orso in casa”

CI ATTENDONO SCONTRI RAVVICINATI CON AVVERSARIE AGGUERRITE ChE, CONTRO DI NOI, AVRANNO ANCOR PIù MOTIVAzIONI E VOGLIA DI FARE BENE

15 L’ORSOINCASA

Venerdì 20 gennaio 2017

È

sera; nella grande sala da pranzo dell’hotel, in cui i Grigi hanno finito da poco di cenare, i camerieri sparecchiano con movimenti veloci e quasi sincronizzati, dispensando sorrisi e tazzine di caffè.

Piero Braglia ci accoglie con un bel sorriso rilassato. L’appuntamento era per le 21 e noi siamo puntualissimi: su queste cose il mister non fa sconti.

Troviamo un tavolo un po’ in disparte e iniziamo la nostra chiacchierata con l’allenatore Grigio.

Mister, dopo questi cinque giorni pieni, tra campo e palestra, (siamo alla vigilia dell’amichevole con il Lumezzane, ndr) come sta procedendo il lavoro?

“Bene, direi proprio bene, compatibilmente con la stagione che ci ha imposto, inevita-

bilmente, qualche variazione per il tempo e il clima. Ma, comunque, bene. Questo è un gruppo di giocatori che sono innanzitutto bravi ragazzi, gente che non si risparmia e non dice mai di no, con una grande cultura del lavoro e un’altrettanto grande professionalità. I risultati ottenuti finora sono anche il frutto di questo loro impegno costante e quotidiano: questo lo dico da sempre e ci tengo a ribadirlo, comunque.”

Ecco, mister, posto che la lunga sosta era inevitabile e già programmata da tempo, come hai gestito il lavoro? Per te era una novità?

“No, non la era una novità: ci era già capitato in serie B, a dire il vero. In ogni caso, visto che questa era una disposizione della nostra Lega, ci siamo regolati di conseguenza e abbiamo pensato che in questi giorni fosse

giusto calibrare i carichi, tenendo conto della ripresa che ci attende e del fatto che non sarà certo agevole, con scontri ravvicinati con avversarie agguerrite che, contro di noi, avranno ancor più motivazioni e voglia di fare bene, senza contare la difficoltà oggettiva di affrontare tutte le più forti, praticamente una dietro all’altra. Abbiamo evitato di appesantirci perchè non era proprio il caso, dal momento che, fin da subito, dovremo essere tonici e brillanti. I test che abbiamo fatto in queste ore, comunque, ci dicono che il lavoro è stato proficuo”.

Una sosta utile, Mister?...

“Sì, certamente. Bisognava staccare di testa e di gambe. Tirare il fiato per riprendere ancor più determinati. Coi ragazzi, dopo Li-

Il futuro è nelle vostre idee.

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> segue a pagina 16

dietro le quinte di Gigi Poggio

L’ORSOINCASA

vorno, ci siamo salutati in serenità e fatti gli auguri di buon anno, sapendo che, comunque su quella sera, ci si sarebbe dovuti tornare, per parlarne a lungo...”

persone motivate e sempre disponibili: un clima ideale per lavorare bene e con profitto.

Questione di tempo ma Alessandria ce la farà..”.

Per dirsi cosa?

“Che è stata una sconfitta evitabile perchè la squadra ha fatto bene, senza subire mai l’avversaria, creando tante occasioni da gol e impegnando il portiere, in più di una circostanza. Ci è mancata solo una cosa, importante, ma una sola. E da lì dobbiamo ripartire...”

Alessandria, appunto. Che idea ti sei fatto della città?

“La città la vivo poco, te lo confesso. E’ un’abitudine che mi porto dietro da sempre: fa parte del mio modo di essere. Mi piace lavorare con lo staff e star concentrato sugli aspetti del campo. Sento e capisco che c’è passione e attesa per i Grigi. Impossibile non coglierla questa sensazione che è un pezzo di storia della città. Una passione non comune per la quale possiamo fare ancora di più, soprattutto da qui alla fine. La cattiveria di cui ti parlavo, la voglia di arrivare la deve mettere anche la gente allo stadio, uno stadio che deve avere ancora più tifo e più fame, dandoci la spinta decisiva per farci arrivare là dove tutti volgiono arrivare. Dicevi delle altre piazze dove ho allenato; bene, in alcune di loro, alla fine, la differenza la faceva proprio il tifo e noi questo vogliamo e chiediamo.

Come nelle piazze del Sud, calde e determinanti”.

Da dove, mister?

“Dalla cattiveria che vuole dire concentrazione, attenzione, grinta, orgoglio... in una parola: cattiveria”.

E a Livorno non lo siamo stati cattivi?

“Non come dovevamo esserlo e per tante ragioni, a cominciare dalla partita che hanno fatto loro, cattivi, appunto, senza esclusione di colpi, al limite dell’aggressione fisica e noi li abbiamo un po’ patiti. Tutto qui.”

Ma ora si riparte...

“Certo, con questa consapevolezza rinnovata e non certo smarrita. Ci mancherebbe. Siamo stati perfetti, o quasi, sempre, e la classifica e i nostri numeri sono il frutto di un lavoro fatto al top, con tanta qualità e impegno, senza rubare niente, con pieno merito, unendo la forza del gruppo, di tutto il gruppo, alle giocate individuali. Ecco, dobbiamo continuare a essere così. Non c’è alternativa, senza perdere mai questo spirito. Ma i ragazzi l’hanno capito, ne sono certo”.

Fuori di qui c’è una città e una tifoseria che sperano e sognano. Tu che hai girato l’Italia e vinto ovunque come ti spieghi questa lontananza quasi epocale di Alessandria dal calcio che conta e dalle categorie importanti?

“I risultati li producono le persone, le loro idee e le loro qualità. Le capacità in campo e fuori non s’inventano e sono loro a fare la differenza. Io so che qui oggi c’è tutto per fare grandi cose. C’è un presidente che vuole vincere e non ha altri obiettivi che arrivare il più in alto possibile: ha in testa solo quello. E io so che con questa grinta e questa voglia c’è la farà. C’è organizzazione, mezzi a disposizione, strutture, competenze,

16

Venerdì 20 gennaio 2017

In alto a sinistra il Catanzaro 2003-2004, squadra che Braglia paragona all’Alessandria di quest’anno.

Nella pagina accanto, in alto la carriera da calciatore del mister sulle figurine Panini

E’ opinione che in questo sport non s’inventi più nulla o quasi. Però le cose cambiano anche nel calcio, c’è la tecnologia e, in generale, più strumenti. E tu come ti poni, di fronte a questa realtà?

“Il tempo va avanti e noi pure, inevitabilmente, con tutto il nuovo che abbiamo a disposizione. Io, però, resto comunque un tipo pratico: inutile star qui a inseguire gli aeroplani. Puoi cercare soluzioni o accorgimenti, variare qualcosa ma poi la differenza la fanno le regole che il gruppo si da e poi il lavoro quotidiano, le qualità dei singoli, la loro voglia di crescere da soli e insieme al gruppo e qui credimi ho constatato, se possibile, crescita e miglioramenti, anche nei giocatori più esperti e affermati”.

Ma in un gruppo in cui convivono tante teste e tante personalità, tu che linguaggio scegli?

“Io mi confronto con quelli che il gruppo ha identificato come i più rappresentativi: sono loro il mio punto di riferimento ma il dialogo è, ovviamente, aperto con tutti, ci manche-

17 L’ORSOINCASA

Venerdì 20 gennaio 2017

A LIVORNO CI è MANCATA SOLO UNA COSA, IMPORTANTE, MA UNA SOLA: LA CATTIVERIA. E DA Lì DOBBIAMO RIPARTIRE. CON GRINTA, CONCENTRAzIONE, ATTENzIONE, ORGOGLIO...

LA CARRIERA DELLO “SPECIALISTA” GIOCATORE 1973-1975 1975-1976 1976-1978 1978-1984 1984-1985 1985-1987 1987-1989

rebbe. All’inizio dell’anno, io metto in chiaro le cose sui miei modi e, appunto, sul mio linguaggio, giusto perchè ci si capisca senza finzioni o ipocrisie. Stabilito questo, si inizia lavorare che è sempre il modo migliore per trovare intesa e coesione”.

Qualcuno, qualche tempo fa, ti ha chiesto a quale delle tue squadre vincenti somiglia questa Alessandria e tu hai risposto il Catanzaro, il Catanzaro, per intenderci di Toledo e Giorgio Corona...

“Sì, quella era squadra forte in campo e fuori. Partimmo da una situazione paradossale perchè fummo ripescati dalla C2, eppure giocammo una stagione strepitosa, con un animo e una determinazione fuori dal comune, grandi giocatori e grandi uomini”.

E l’Alessandria è così?

“L’Alessandria deve fare l’Alessandria, sempre, come fino a ora e allora saranno essere gli altri a doversi preoccupare...!”

Montevarchi Cremonese Fiorentina Catanzaro Triestina Catania Rondinella

ALLENATORE 1989-1990 Bibbienese 1990-1992 Colligiana 1992-1993 Rondinella 1993-1994 Sangiovannese 1994-1996 Montevarchi 1996-1997 Pontedera 1997 Carrarese 1998-1999 Sangiovannese 1999-2000 Foggia 2000-2001 Montevarchi 2001-2003 Chieti 2003-2005 Catanzaro 2005-2006 Sangiovannese 2006-2007 Pisa 2007-2008 Lucchese 2008-2009 Frosinone 2009 Taranto 2010-2014 Juve Stabia 2014-2015 Pisa 2015-2016 Lecce 2016 Alessandria

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L’ASCOM SI RIVOLGE ANChE ALLA SOCIETà CIVILE E ALLE ISTITUzIONI PER RACCOGLIERE STIMOLI, LANCIARE SPUNTI E CERCARE RISORSE PER LE ATTIVITà DI SVILUPPO DEL TERRITORIO

L’ORSOINCASA 18 Venerdì 20 gennaio 2017

N

el segno di un 2016 che non è stato certo un anno qualsiasi, il 2017 di Ascom Confcommercio della provincia di Alessandria si ispirerà a una filosofia assolutamente pragmatica e positiva, con un’idea del “fare” assolutamente contagiosa e convincente.

Questo è il senso delle proposte e delle iniziative illustrate in questi giorni dall’associazione che, forte della sua assoluta rappresentatività nel comparto commercio-turismo-servizi, ora si rivolge anche alla società civile e alle istituzioni per raccogliere stimoli, lanciare spunti e cercare risorse da destinare alle attività di sviluppo del territorio, a vantaggio dei propri associati e della cittadinanza.

L’occasione è stata una riuscitissima e partecipata serata a Palazzo Monferrato “Open night”. In questa circostanza, Ascom ha chiamato a raccolta i propri associati, e non solo, illustrando la propria strategia, che muove da un’idea di innovazione e formazione che ha trovato, peraltro, già uno sbocco significativo nella nuova presidenza dell’associazione e nell’approvazione del suo nuovo statuto.

Ora, però, Ascom lavora per un rapporto nuovo con i propri associati e la città, con una proposta aperta e dinamica che favorisca la crescita degli operatori del commercio e le possibilità connesse al loro ruolo, in una relazione sempre più stretta con gli ambiti circostanti, senza dimenticare che - come sostiene il Presidente provinciale Ascom Confcommercio di Alessandria, Vittorio Ferrari - “l’accessibilità, la funzionalità e l’immagine di un territorio sono i requisiti minimi per poter seminare progetti di sviluppo commerciale e turistico che vadano a vantaggio degli imprenditori, dei lavoratori e dei cittadini”.

Di qui, l’individuazione di otto laboratori che definite le strategie, possano trovare gli strumenti e i percorsi più consoni ed efficaci, sempre ispirati - come dicono ad Ascom - a “una metodologia di lavoro interattiva e di costante confronto con i propri associati, con il mercato e con i soggetti che dispon-

ASCOM E IL FUTURO Le nuove proposte dell’Associazione

19 L’ORSOINCASA

Venerdì 20 gennaio 2017

Saranno riproposti eventi “vincenti” come Aperto per Cultura e Ponte di Natale e otto nuovi laboratori

UN PROGRAMMA AMBIzIOSO ChE GUARDA AL FUTURO CON UN’OTTICA DIVERSA, FATTA DI PARTECIPAzIONE E INCLUSIONE NEL SEGNO DI UNA CITTà POSITIVA

Ascom Alessandria propone anche per il 2017 il prestigioso gemellaggio con Siracusa e la sua pasticceria

Alessandria Village, sarà il 12 febbraio a Como, il 5 marzo a Pistoia, il 19 marzo a Siena e il 15 aprile a Viterbo

gono delle competenze professionali”.

I titoli dei laboratori (Eventi, Smart & Nice City, Innovazione, Contaminazioni Virtuose, Sotto il segno dei Grigi, B2B, Formarsi per competere, Noi per Voi) declinano gli obiettivi e i progetti su cui Ascom lavorerà nel 2017, dalla riproposizione di eventi come Aperto per Cultura o Ponte di Natale, autentici spartiacque nella rinnovata possibilità di coinvolgere città e cittadini in una logica diversa di fruizione di spazi e servizi, all’ideazione di nuove iniziative, con attenzione marcata a quartieri e sobborghi, dall’attività di formazione per operatori commerciali e turistici sui temi della disabilità, alla cura dell’arredo urbano (Laboratorio Smart & Nice City), dalla partecipazione alle fiere al prestigioso gemellaggio con Siracusa e la sua

Buon anno: sentiamoci... presto!

Sordità?

pasticceria (Laboratorio Contaminazioni Virtuose), alla formazione abilitante, obbligatoria e professionalizzante per gli operatori del settore, fino a Sotto il segno dei Grigi, l’insieme di eventi che caratterizza la partnership tra Ascom e Alessandria, strette in un rapporto consolidato, fatto di successi e visibilità, con la riproposizione di Alessandria Village, previsto il 12 febbraio a Como, il 5 marzo a Pistoia, il 19 marzo a Siena e il 15 aprile a Viterbo e Ascomvp per premiare calciatori tifosi con i prodotti delle eccellenze enogastronomiche del territorio.

Un programma articolato e ambizioso per guardare al futuro con un’ottica diversa, fatta di partecipazione e inclusione nel segno di una città che deve muoversi all’insegna del fare e della positività.

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nostro viaggio all’interno del Settore Giovanile dell’Alessandria Calcio focalizziamo questa settimana la nostra attenzione sull’Attività di Base, insieme al Coordinatore del Settore Giovanile Grigio, Stefano Alfero.

Le categorie che fanno parte dell’Attività di Base sono quelle degli Under 12 che giocano a 11, degli Under 11 che giocano a 9, degli Under 10 e 9 che giocano a 7 e quella degli Under 8 che giocano a 5. Queste formazioni partecipano a campionati territoriali sotto leva e a tornei con altre formazioni professionistiche. Gli Under 12 inoltre prendono parte al Torneo “Fair Play” (9 vs 9), al quale possono partecipare solo le Scuole Calcio Élite, come quella dell’Alessandria, inserita in questo elenco da tre anni.

Vediamo cosa significa la qualifica Scuole Calcio Élite.

“Per ricevere questo riconoscimento – spiega Alfero – occorre tesserare tecnici qualificati, disporre di impianti, strutture e attrezzature idonee all’attività, fornire l’assistenza sanitaria adeguata, comprensiva di supporto psico-pedagogico, partecipare ad attività collaterali come la realizzazione di un progetto scolastico, con una Scuola Primaria o dell’Infanzia”.

Le linee guida della metodologia dell’Attività di Base ruota intorno all’obiettivo di creare

Foto Emilù Nizzo

i nostri giovani di Michela Amisano

L’OBIETTIVO DELL’ATTIVITà DI BASE è QUELLO DI CREARE GIOCATORI DI PERSONALITà ChE SIANO IN GRADO DI PRENDERE DECISIONI DURANTE LA PARTITA IN MODO AUTONOMO

L’ATTIVITÀ DI BASE Un’esperienza per la crescita

L’ORSOINCASA 20 Venerdì 20 gennaio 2017

21 L’ORSOINCASA

Venerdì 20 gennaio 2017

ALFERO: NELLE PARTITE, LE NOSTRE SQUADRE SEGUONO LO STESSO PROCESSO DI GIOCO, IN QUESTO MODO POSSIAMO CONDIVIDERE UNA LINEA TECNICA COMUNE giocatori di personalità che siano in grado di prendere decisioni durante la partita in modo autonomo e considerando tutte le componenti che entrano in campo durante una gara: l’emotività, lo stress, la situazione e la velocità del gioco.

“Nelle partite, le nostre squadre seguono lo stesso processo di gioco – continua il Coordinatore Tecnico – in questo modo possiamo condividere una linea tecnica comune e condivisa tra gli allenatori e sposata dalla società. Questo aspetto è fondamentale”.

In sede di allenamento, “il nostro modello ha il fine di ricreare contesti sul rettangolo verde e stimolare la creatività individuale.

In particolare, per le categorie Under 8, 9 e 10 si vuole far scoprire il calcio e sviluppare le abilità tecnico-tattiche fondamentali, mentre per gli Under 11 e 12 lo scopo è quello di percepire e interpretare i principi di questo sport propri della filosofia dell’Alessandria Calcio. Mi alleno come gioco, questo è, in sostanza, la filosofia da cui partiamo – spiega Alfero -. La nostra idea è stimolare i giovani a giocare il più possibile la palla e ad assumersi responsabilità in partita, così da sviluppare la personalità”.

Tutto questo lavoro viene realizzato naturalmente rispettando le fasi di sviluppo psico-fisico dei piccoli atleti; a tal proposito mensilmente vengono effettuate misurazioni antropometriche per monitorare la crescita e, nello specifico, per gli Under 12 che si trovano nella fase prepuberale, si valuta quanto manca al picco di crescita, per prevenire così problematiche muscoloscheletriche.

“Pertanto l’obbiettivo dell’Attività di Base –

conclude Alfero – è fornire una formazione di base appunto, che permetta di raggiungere alla fase pre-agonistica (Under 13 – 14) con un adeguato bagaglio personale composto da esperienze calcistiche e cultura, valori e senso d’appartenenza all’Alessandria Calcio, dentro e fuori dal campo.

Questo percorso di apprendimento deve inoltre stimolare le attitudini individuali che, attraverso un’attività strutturata, esprimono il talento”.

02 DAL 20

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i nostri giovani di Michela Amisano Campionato Berretti Internazionale Como Cremonese Torino FeralpiSalò Giana E. Renate Lumezzane Sudtirol Albinoleffe Alessandria Parma Piacenza Pro Piacenza

32 30 26 23 21 19 18 16 14 13 13 13 13 10

Risultati 14 gennaio 2017 Giana E. - Alessandria Internazionale - FeralpiSalò Lumezzane - Albinoleffe Parma - Cremonese Piacenza - Como Pro Piacenza - Sudtirol Torino - Renate

4-2 3-0 2-0 1-1 0-1 1-4 2-3

Prossimo turno 21 gennaio 2017 Cremonese - Albinoleffe Alessandria - FeralpiSalò Piacenza - Giana E. Torino - Internazionale Como - Lumezzane Renate - Pro Piacenza Parma - Sudtirol

NELLO SCORSO wEEKEND hANNO BRILLATO GLI UNDER 15. BERRETTI E UNDER 17 ChIAMATI, DOMENICA IN CASA, AD UN PRONTO RISCATTO NEI MATCh CONTRO FERALPISALò E COMO Campionato Allievi U17 FeralpiSalò Como Albinoleffe Lumezzane Renate Pro Piacenza Cremonese Alessandria Sudtirol Olbia Giana E. Piacenza Risultati 15 gennaio 2017 Pro Piacenza - Alessandria Como - FeralpiSalò Olbia - Giana E. Sudtirol - Lumezzane Albinoleffe - Piacenza Cremonese - Renate Prossimo turno 22 gennaio 2017 FeralpiSalò - Albinoleffe Alessandria - Como Giana E. - Cremonese Renate - Sudtirol Piacenza - Olbia Lumezzane - Pro Piacenza

28 27 21 21 21 18 17 14 13 6 5 4 5-0 3-1 0-1 1-1

L’ORSOINCASA 22 Venerdì 20 gennaio 2017

Campionato Giovanissimi U15 Como Cremonese Sudtirol Renate Giana E. FeralpiSalò Albinoleffe Alessandria Piacenza Lumezzane Pro Piacenza Olbia Risultati 15 gennaio 2017 Pro Piacenza - Alessandria Como - FeralpiSalò Olbia - Giana E. Sudtirol - Lumezzane Albinoleffe - Piacenza Cremonese - Renate Prossimo turno 22 gennaio 2017 FeralpiSalò - Albinoleffe Alessandria - Como Giana E. - Cremonese Renate - Sudtirol Piacenza - Olbia Lumezzane - Pro Piacenza

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23 L’ORSOINCASA

ricordi di Gigi Poggio di Tim Cup

Venerdì 20 gennaio 2017

LA REGINA DI COPPA Momenti di gloria tra Spezia e Milan

V

ien la pelle d’oca, e non solo per il freddo, a pensare a quelle notti di gennaio 2016, trepidanti, cantate, uniche. In quei giorni e in quelle ore, Alessandria e i Grigi diventano il centro del mondo e gli alessandrini lo colgono il giorno dopo La Spezia, leggendo orgogliosi i giornali, mentre le edicole sembrano diventati succursali di Orshop. Le corse sul prato del Picco, mentre gli spezzini sciamano mesti, le lampade delle tv e il pullman che arriva al Moccagatta nella notte alessandrina sono flash che abbiamo ancora negli occhi e nella testa, quando guardiamo dal prato dell’Olimpico, meravigliati e commossi la gente Grigia, arrivata a Torino. C’è il Milan ma noi siamo a casa nostra e abbiamo tutto un popolo con noi. Sarà partita fino alla fine, con Mihajlovic che smadonna furioso coi suoi... e un po’ di storia resterà comunque scritta.