L'Orso in casa 3 1718

L’AVVERSARIO

Prato, signora “Serie C”

MUSEO GRIGIO

I personaggi: Dino Galparoli

13 DOMANDE A...

Cristian Bunino

LO SPONSOR

PRATO La DolceVito: dolce e salato con passione

I NOSTRI GIOVANI La crescita e il coraggio

Eterna rivale

foto Albino Neri

L’ORSO INCASA

ORGANO UFFICIALE DELL’U.S. ALESSANDRIA CALCIO 1912 N. 3 VENERDÌ 6 OTTOBRE 2017

MAIN SPONSOR 2017-2018

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AFFRETTATI E CON GLS DIVENTA MAIN SPONSOR DEI GRIGI PER UN GIORNATA DI CAMPIONATO

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L’ORSOINCASA

venerdì 6 ottobre 2017

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al momento di andare in stampa, non si è ancora giocata la partita monza-alessandria e la commissione provinciale di vigilanza non si è ancora espressa sulla riapertura del moccagatta

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di tutto, di più...

l’avversario

museo grigio

di tino pastorino

di tino pastorino

di mario Bocchio

D’Angelo & Co.

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Prato, signora “Serie C”

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I personaggi: Galparoli

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13 domande a...

lo sponsor

i nostri giovani

di gigi poggio

di gigi poggio

di michela amisano

Cristian Bunino L’ORSO IN CASA supplemento al n. 78 de ‘il piccolo’ di venerdì 6 ottobre 2017

Pasticceria La DolceVito A cura di ufficio stampa alessandria calcio Progetto grafico e impaginazione mauro risciglione Foto di albino neri, a.m., ivano panarello

sommario

La crescita e il coraggio In collaborazione con medial srl pubblicità, alessandria, via parnisetti 10, tel. 0131 56364

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di tutto, di più... di Tino Pastorino

d’angelo, Braglia, iacolino, saBato, nordi, sirri, spigHi, montante e tanti altri eX grigi, calcano ancora i campi della serie c e della serie d. vediamo dove

L’ORSOINCASA

Guarda, guarda a Catanzaro...

D’ANGELO & CO. ancora in gioco

S

ono sette gli allenatori subentrati dall’inizio di campionato (a reggio emilia si attende): il girone meridionale è, per ora, il più attivo con cinque sostituzioni.

Girone A arezzo: massimo pavanel per Bellucci dal 19 settembre.

Girone B gubbio: dino pagliari per cornacchini dal 26 settembre. reggiana: esonerato menichini, per ora in panchina la rosa e tedeschi della Berretti.

Girone C paganese: massimiliano Favo per matrecano (dimissioni) dal 29 agosto. lecce: Fabio liverani per rizzo (dimissioni) dal 12 settembre. racing Fondi: antonello mattei per giannini dal 19 settembre. cosenza: piero Braglia per Fontana dal 25 settembre. casertana: luca d’angelo per cristiano scazzola dal 2 ottobre. d’angelo si avvarrà della collaborazione dell’allenatore in seconda riccardo taddei e del preparatore atletico marco greco. (dati aggiornati al 3 ottobre)

SERIE D, GRANDI FIRME Quante vecchie glorie in quarta serie nel girone a alcune vecchie conoscenze come antonio grillo e giacomo chiazzolino giocano nel Borgaro. marco montante è a Bra (con gasbarroni e lazzaro). angelo Buglio (classe 1980) gioca a casale mentre l’acquese matteo guazzo da una mano a como (un ritorno il suo). nel girone B nel neo promosso rezzate abbiamo trovato l’ex mantova caridi e l’ex renate marzeglia. in panchina a varese ecco iacolino (66 anni), 7 campionati di serie d vinto (di cui uno ad alessandria nel 2008 e ben tre a cuneo). con lui il figlio d’arte magrin (il papà ha giocato con Juventus ed atalanta). nel lecco milita gabriele cavalli e con l’ex como Bertani. due ex serie a nella pro patria: l’attaccante alberto santana e il difensore riccardo colombo; con loro le noci, ex como. atteso il derby tra pergolettese e crema: tra i gialloblu il navigato bomber di categoria Ferrario (51 gol in 3 anni tra argentina arma di taggia, Bra e

Marco Montante (a destra) con la maglia del Bra, impegnato nel vittorioso match contro il Castellazzo

monza). dall’altra parte il neo promosso crema di sergio porrini che annovera giocatori di esperienza come matteo serafini, 39 anni, 116 gol tra i professionisti, l’ex capitano della giana Biraghi e l’argentino Herpen, ex arezzo.

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venerdì 6 ottobre 2017

una rarità veder militare in una stessa squadra ben 5 ex grigi ma in calabria li abbiamo scovati. sono a catanzaro, in serie c, girone c.

Emanuele Nordi (84) 46 presenze tra il 2014 e il 2016 (indossa la fascia da capitano) Roberto Sabato (87) 108 presenze e 3 gol tra il 2011 e il 2016 con l’intervallo di Forlì nel 2012-13 Giacomo Gambaretti (92) in prestito dalla Cremonese, 29 presenze e 1 gol nel 2012-13 Mirco Spighi (90) in prestito dal Teramo, 63 presenze e 4 gol tra il 2013 e il 2015

Alex Sirri (91) 59 presenze e 3 gol tra il 2013 e il 2016

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L’ORSOINCASA

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revocata l’interdizione, paolo toccaFondi Ha ripreso la carica di presidente. la sorella donatella è il suo vice. gianni caliFano è il d.s.

di Tino Pastorino l’avversario

PRATO, SIGNORA “SERIE C” Toccafondi, eterno presidente foto www.acprato.it

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ilita in serie c ininterrottamente dal 1977 risultando il club più presente in assoluto nella categoria. due salvezze consecutive ai play out nelle ultime due stagioni: nel girone B per l’annata 2015-16 contro la lupa roma (poi ripescata) e nel girone a lo scorso mese di maggio contro il tuttocuoio.

LA SOCIETÀ revocata il 12 settembre scorso l’interdizione, paolo toccafondi ha ripreso la carica di presidente del sodalizio biancoazzurro. la sorella donatella è il suo vice. gianni califano è il direttore sportivo: per l’ex grigio (34 partite e 10 gol ad alessandria) ma anche ex goleador del prato (30 reti in campionato), si tratta di una conferma dopo essere stato il responsabile dell’area tecnica nella passata stagione.

L’ALLENATORE pasquale catalano, barese, classe 1971, esordiente, è il nuovo tecnico. proviene dalla staff di roberto de zerbi al palermo. da calciatore (centrocampista) ha militato in serie c, tra le altre, con la maglia di arezzo, spezia, Foggia, teramo, cavese.

MERCATO grandi manovre con solo sei giocatori confermati: i difensori martinelli, marzorati e

Paolo Toccafondi, per 4 stagioni a difesa della porta alessandrina

ghidotti (il capitano); il centrocampista ludovico gargiulo (rinnovo prestito dall’empoli), gli attaccanti piscitella (rinnovo prestito dalla roma) e ceccarelli. tra le uscite, da segnalare il portiere melgrati e l’attaccante moncini rientrati a cesena, il terzino tomi passato alla sambenedettese, il centrocampista checchin andato a Brescia, tavano ora alla carrarese mentre si è svincolato carcuro. nuovi i portieri: alastra dal palermo, dopo una stagione passata a metà tra matera e Benevento; il senegalese sarr dal Bologna. in difesa tre ’98 dalle squadre primavera di verona (Badan), chievo (polo), empoli (seminara) mentre dal vicenza arriva il francese demoleon. esperienza a centrocampo con cavagna, ex lupa roma; poi altri tre ’97: guglielmelli dal verona, Fantacci dall’empoli (era a padova) e Bonetto dall’inter (era a renate). in attacco occhi puntati sul georgiano tchanturia, proprietà empoli, lo scorso

anno in portogallo, alla olhanense. da seguire le scelte in serie d relative a liurni, ex sporting trestina (12 gol e contratto biennale) e vangi, ex scandicci ma cresciuto nel settore giovanile pratese.

LA ROSA portieri: 1 sarr (sen-97), 22 alastra (97), 12 reggiani (99). difensori: 5 martinelli (91), 19 marzorati (86), 23 ghidotti (85), 24 Badan (98), 2 polo (98), 20 demoleon (Fra-97), 13 cecchi (99), 3 seminara (98). centrocampisti: 4 cavagna (85), 8 gargiulo (95), 14 guglielmelli (97), 21 Fantacci (97), 15 marini (99), 6 Bonetto (97). attaccanti: 10 piscitella (93) 11 liurni (94), 7 ceccarelli (92), 9 vangi (90), 18 rozzi (99), 25 tchanturia (geo-96), 28 di nolfo (98).

COME GIOCA IN TRASFERTA il 4-2-3-1 è lo schema abitualmente utilizzato dal mister. alastra tra i pali; linea difensiva con polo a destra e Badan a sinistra. marzorati e martinelli i centrali con ghidotti prima alternativa. guglielmelli e gargiulo i mediani. ceccarelli Fantacci e piscitella agiscono alle spalle dell’unica punta tchanturia. a pisa è stato schierato un più guardingo 4-4-2 con ghidotti al posto di marzorati in difesa e ceccarelli a fare da spalla a tchanturia che però è uscito per infortunio al 70’ (al suo posto vangi).

www.museogrigio.it

LA LEGGENDA ORSO DELL’

i grandi personaggi

I

di Mario Bocchio

DINO GALPAROLI

Zico gli disse: “Il Brasile avrebbe vinto i mondiali con te in difesa”

l “galpa” è uno che non si può dimenticare: difensore con tanto cuore e polmoni che in campo non mollava mai. dino galparoli aveva 24 anni quando vestì per la prima volta la casacca dell’udinese: nelle foto ufficiali appariva però più maturo, pervia di quei baffi che lo distinguevano. chiuse la propria carriera nel cuneo, in interregionale, dopo aver militato due stagioni nell’alessandria, conquistando la promozione dalla c2 alla c1. oggi vive a vedelago, un paese poco distante da castelfranco veneto, e confessa di non essere più innamorato del pallone. iniziò tardi a giocare, a 14 anni, entrò nel vivaio della reggiana, dopo un anno vissuto al giorgione, la squadra in cui ha giocato anche guidolin. gli mancavano i rudimenti base, la tecnica. e infatti i suoi piedi non sono mai stati molto educati. l’importante, però, è essere consapevole dei propri limiti. galparoli faceva il difensore e recuperata palla la davo al compagno più vicino. all’udinese ha sempre avuto un’ampia scelta. arrivò in Friuli proveniente dal Brescia che era appena retrocesso. l’udinese si era salvata proprio a spese delle rondinelle. aveva dei dubbi: l’anno prima rifiutò il passaggio al genoa, a Brescia avevano costruito la squadra per risalire, ma il richiamo della massima categoria era troppo forte. l’udinese di galparoli davanti si schierava con causio, miano, mauro, zico e virdis. chi difendeva? già. perchè poi c’erano edinho, gerolin e tesser che si sganciavano e dietro rimanevano solo galparoli e cattaneo. si diceva che l’anello debole di quella squadra era la difesa, ma non tanto per le qualità dei singoli, quanto per come erano strutturati. Quella squadra era stata costruita per arrivare un giorno a lottare per lo scudetto. cosa le mancò? difficile dirlo. un po’ di mentalità, anche qualche episodio

Dino Galparoli ai tempi dell’Udinese.

Nel 1990 giunse ad Alessandria e vinse il campionato di C2

chiave sfortunato che può cambiare la stagione. Quella squadra era in crescita, con l’arrivo di gente come causio e zico il gruppo si sentiva più forte, più importante, ma – come detto prima – venne meno qualcosa e già nella seconda stagione di zico il giocattolo si ruppe. nella sua seconda stagione l’entusiasmo c’era solo tra i tifosi, il galinho aveva perso serenità, era in sofferenza e visse con fastidio le vicende extracalcistiche. zico era un leader taciturno, un trascinatore in campo per come si muoveva. un giorno gli disse: “Galpa, se ci fossi stato tu nella difesa del Brasile avremmo vinto il Mundial del’82 a mani basse”. il più bel complimento che galparoli abbia mai ricevuto. causio invece, aveva una personalità molto più spiccata. lui era il vero punto di riferimento dello spogliatoio e un professionista super. in apparenza era burbero, ma sapeva anche essere simpatico. sulla panchina sedeva enzo Ferrari, che sarebbe poi diventato allenatore anche dell’alessandria un grande maestro per galparoli. appena arrivato lo mise subito a suo agio, dandogli fiducia e consapevolezza nei suoi mezzi. non c’era

mai tensione prima di una partita con lui. ma la vera “mente” di quell’udinese è stato senza ombra di dubbio il direttore sportivo dal cin, il riferimento per tutti. come detto, galparoli giocò due campionati in maglia grigia, indossando anche la fascia da capitano. il più esaltante fu quello 1990-’91, culminato con la promozione dalla c2 alla c1. i grigi erano passati sotto l’amministrazione di vittorio Fioretti, uomo di calcio con precedenti niente male a pordenone e venezia che con un amico padovano, alberto Benelle, decise di provare un’avventura apparentemente molto rischiosa. allenatore era “tato” sabadini, ottimo ex-calciatore di serie a (sampdoria e milan), ma con una modestissima esperienza in panchina visto che il suo passato da trainer era quello di allenatore in seconda del venezia-mestre. la squadra della precedente stagione venne letteralmente smantellata: i nuovi responsabili si affidano a giocatori esperti, quasi a fine carriera, che costavano poco pur di raccogliere ancora qualcosa dal calcio. oltre a galparoli, arrivarono Bencina, roselli, mazzeni, galli, e giovani speranzosi come Bianchet e zanuttig o giocatori addirittura senza squadra come accardi. dopo un avvio in sordina il mixer iniziò incredibilmente una cavalcata esaltante che sbaragliò il lotto delle concorrenti e riconquistò la c1 arrivando prima. il tabellino di sintesi a fine stagione fu grandioso: 4 sole sconfitte, 14 gol al passivo, 8 partite consecutive senza subire reti, 15 vittorie di cui 5 esterne e un terzino, accardi, goleador con ben 7 reti. non si deve però pensare ad una cavalcata senza ostacoli perchè le avversarie si rivelarono ostiche: citiamo il livorno guidato dall’ex melani, il miliardario viareggio allenato dall’esperto riccomini e la massese che alla fine fece compagnia ai

avversari nella storia

di Sergio Giovanelli

PRATO

La “classica” della terza serie.

Scontro sempre emozionante

L’incredibile epilogo dell’ultimo incontro al Moccagatta. Gonzalez fallisce il rigore che porterebbe il punteggio sul 3-1 e Tomi, al 90°, indovina una punizione da 35 metri. Finisce 2-2 e la Cremonese è a un punto dai Grigi

L’

associazione calcio prato, società fondata nel 1904, può a buon diritto autodefinirsi la signora della serie c. infatti con le sue 65 stagioni, di cui le ultime 41 consecutive è la formazione con il maggior numero di presenze nel campionato di terza serie. i lanieri esordiscono nel grande calcio nella stagione 1928-29, quella propedeutica alla creazione della serie a a girone unico; vengono ammessi a tavolino per completare i quadri del torneo; hanno una squadra non adatta alla massima serie e si accontentano del ruolo di comprimaria. sono ben lontani dall’avere chances di accesso alla futura a e presto queste poche svaniscono. solo per il fatto di aver partecipato alla divisione nazionale è assicurato il posto in B: altra esperienza lampo durata una sola stagione. nell’arco della sua storia ultracentenaria la squadra biancoazzurra ha conquistato altre sei volte la promozione nel torneo cadetto non riuscendo a rimanere a quel livello per più di due stagioni di fila. il primo incontro tra alessandria e prato risale proprio alla stagione di esordio dei toscani nella massima serie: era la penultima giornata del girone di andata, i grigi erano in lotta non solo per entrare nella

futura serie a ma anche per accedere alla finale per lo scudetto, il prato navigava già in fondo alla graduatoria ed ogni giornata diminuivano le sue possibilità di promozione. malgrado tutto sono i lanieri a passare in vantaggio sul finale del primo tempo; pochi minuti dopo l’intervallo cattaneo pareggia e avalle a cinque minuti dalla fine risolve la gara. dopo questa esperienza la partita si rigiocò cinque volte in serie B tra il 1941 ed il 1964. in questo lasso di tempo i grigi in casa faticano ad imporsi e spesso non vanno oltre il pareggio. dopo il 1964 c’è una pausa lunga ben 18 anni. i tempi sono cambiati e il blasone alessandrino si è un po’ appannato. il palcoscenico è la c2 e alla seconda giornata, se c’è una squadra favorita per la promozione è il prato. che inaugura la stagione del moccagatta con una vittoria. i ragazzi guidati da ghio si battono bene, colpiscono una traversa subiscono il gol, cercano di rimontare ma incassano lo 0-2 in superiorità numerica per l’espulsione di un pratese. poi si infortuna anche il portiere lucetti rilevato da un compagno perché i cambi (due, allora) sono già stati effettuati. da allora alessandria-prato è diventata un classico di serie c. per ben tredici volte

la lega le ha inserite nello stesso girone e sono sempre stati incontri emozionanti. tra il 1995-96 e il 1998-99 il moccagatta è stato terra di conquista per i lanieri: quattro partite quattro vittorie; nello stesso periodo al lungobisenzio l’alessandria ha ottenuto una vittoria e tre pareggi. il 19 settembre 1999 la serie negativa si chiude: un’arcigna alessandria messa in campo da mister maselli inscatola gli attaccanti pratesi e, grazie alla rete di cristiano scazzola, vince la partita. da allora solo due partite e due pareggi, entrambi per 2-2, l’ultimo dei quali è ancora negativamente impresso nella memoria di tutti. ci sono stati poi i due spareggi, validi per la promozione in c1, nel 1985 e nel 2000, finiti con una vittoria per parte con l’identico punteggio di 3-2. il bilancio dice che dopo 40 partite il prato è in vantaggio sull’alessandria per 17 vittorie a 13 (55-48 i gol) mentre al moccagatta il vantaggio è per i mandrogni: 8-5 e le reti sono 26-20. due giocatori sono scesi in campo 14 volte ciascuno: sono alessandro Brunetti (tutte nel prato) e mario giannoni un doppio ex (9 nell’alessandria); alle loro spalle il… triplo ex paolo toccafondi con 13 incontri (6 nei grigi) che è stato anche presidente della società. massimiliano scaglia ha giocato il maggior numero di alessandria-prato con indosso la casacca dell’orso: 10 presenze per lui. cappellaro, mazzeo e scazzola per i grigi, ceccaroni, de Francesco e vitali per i lanieri sono i capo-cannonieri con tre reti ciascuno. tra gli allenatori il più presente è vincenzo esposito con 8 partite sulla panchina del prato seguito da claudio maselli con 5 gare grigie.

Quarantaquattro giocatori hanno vestito il grigio-biancoazzurro e diversi hanno presenze nella sfida: argentesi, Bellini, califano, carletti, chiti e vivani (in rigoroso ordine alfabetico) oltre ai già citati giannoni e toccafondi hanno calcato il terreno di gioco con indosso le due maglie. particolarissimo il caso di giovanni Ferrari: è stato due volte avversario del prato come giocatore alessandrino e due volte avversario dell’alessandria come allenatore pratese. attualmente solo gianni califano tiene alta la bandiera di doppio (anzi triplo) ex: l’attuale responsabile dell’area tecnica pratese è stato, lo abbiamo già detto, giocatore di entrambe le squadre.

tredici domande a di Gigi Poggio

L’ORSOINCASA

CRISTIAN BUNINO Nato a

Data di nascita

Stato civile

Prima società

Hai sempre giocato in questo ruolo

Squadra del cuore

Momento top della carriera

Avversario o compagno che ha fatto più carriera

Pinerolo (TO)

27 agosto 1996 Fidanzato

Vigone

No, ho cominciato come difensore Milan

Il gol nell’Under 19 contro il Belgio

Lorenzo Pellegrini

Mister più importante

Paolo Tomasoni

Attrice preferita

Jennifer Aniston

Passatempo

Attore preferito

Musica preferita

Mi piace stare con gli amici

Nicholas Cage

Ascolto volentieri quella commerciale

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foto A.M.

venerdì 6 ottobre 2017

lo sponsor di Gigi Poggio

spinetta è stata scelta non casuale; mancava una pasticceria cHe potesse soddisFare le esigenze di una clientela importante e potenzialmente numerosa come Quella della FrascHetta

L’ORSOINCASA 10 venerdì 6 ottobre 2017

“V

olevo creare qualcosa di mio in cui mettere a frutto i risultati e le conoscenze di una lunga esperienza professionale: la DolceVito nasce di qui”. vito pantuosco che con il figlio lorenzo conduce la luminosa pasticceria di via genova, 126e spinetta marengo ci racconta la mission di questo esercizio “goloso” che da più di quattro anni opera nel centro del sobborgo alessandrino. “Spinetta è stata scelta non casuale; mancava una pasticceria che potesse soddisfare le esigenze di una clientela importante e potenzialmente numerosa come quella della Fraschetta. Spinetta, Litta, Mandrogne, Cascinagrossa, San Giuliano Vecchio e Nuovo, Lobbi e Castelceriolo, di fatto, non avevano un negozio di riferimento e da questo siamo partiti...” e i numeri vi danno ragione? “Nonostante ci si sia mossi in un momento di crisi che poteva scoraggiare un’iniziativa del genere, devo dire che la risposta è stata molto lusinghiera e in crescita costante. Siamo partiti da una necessità oggettiva, pensando di creare comunque qualcosa di nuovo”.

Fin dall’arredo... “Esatto; la location del negozio l’abbiamo voluta luminosa e corredata delle immagini dei nostri prodotti, così da invogliare il cliente facendolo sentire in una situazione gradevole, tanto più se si tratta di un luogo in cui soddisfare peccati di gola”. avvalendovi anche di una consulenza grafica...

“Lo studio di Davide Odicino - la Fotografica di spinetta, ndr - è stato un interlocutore prezioso. Il risultato soddisfa noi e i clienti”. vito, tu parlavi di una proposta che offrisse qualcosa di nuovo. ce la illustri? “Ci siamo mossi da un’idea di pasticceria tradizionale che si modificasse un po’ nei formati, lavorando a soluzioni mignon che rivisitassero la tradizione, incontrando le esigenze di un pubblico eterogeneo come quello che serviamo, dalle persone che frequentano il nostro negozio alla clientela che ci contatta per catering per cerimonie e ricorrenze.” e funziona... “Funziona perchè oggi c’è attenzione e interesse anche in questo settore.

Si guarda il prodotto, il sapore, la stessa confezione e noi dobbiamo essere attenti e aggiornati. Non a caso il nostro è un lavoro in cui informarsi e approfondire le conoscenze diventa fondamentale”.

LA DOLCEVITO Dolce e salato con gusto e passione...

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partiamo da un’idea di pasticceria tradizionale cHe si modiFica un po’ nei Formati, lavorando a soluzioni mignon cHe rivisitano la tradizione

Vito Pantuosco nel suo laboratorio di pasticceria.

In alto, alcuni “pezzi” della sua produzione, dolce e salata. I Grigi hanno un posto di rilievo.

A destra, con Luca Di Masi e il figlio Lorenzo

dolce e salato, dalla frutta caramellata al finger food, salatini e biscotti, torte classiche e dolci al cucchiaio, senza dimenticare la linea griffata alessandria calcio... “Siamo partiti dai biscotti dei Grigi che continuano a essere un successo strepitoso per poi estendere il nostro repertorio che a Natale

comprenderà anche il panettone”. il tutto nel segno di una passione che ha coinvolto te e lorenzo... “Una grande passione che poi è diventata motivo di collaborazione con la società e che ha dato grande impulso al nostro lavoro. Con gusto e passione, come qui a La DolceVito”.

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i nostri giovani di Michela Amisano

i ragazzi sono circa 200 e con i 100 iscritti alla scuola calcio, la Quota arriva a 300. le Figure cHe compongono gli staFF delle diverse Formazioni sono circa 70

LA CRESCITA E IL CORAGGIO Numeri e obiettivi del settore giovanile

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uesta settimana il responsabile del settore giovanile grigio nereo omero analizziamo questo avvio di stagione, tra numeri e obiettivi futuri. iniziamo da qualche numero… “I ragazzi quest’anno sono circa 200 e, se aggiungiamo i 100 iscritti alla Scuola Calcio, la quota arriva a 300. Le figure che compongono gli staff delle diverse formazioni sono circa 70, in gran parte tecniche”.

Qual è l’obiettivo del settore giovanile? “Il nostro obiettivo è senza dubbio la crescita dei ragazzi. Credo che questo sia l’unico obiettivo perseguibile per un Settore Giovanile. Nel corso del ritiro estivo della prima squadra e anche in questo inizio di stagione, abbiamo avuto la fortuna di avere alcuni ragazzi aggregati alla prima squadra. Kleto Gjura ad esempio, che sta facendo un ottimo percorso e ora è stato convocato dalla na-

zionale Under 19 albanese per disputare le qualificazioni agli Europei. Regolarmente viene convocato come terzo portiere anche Samuele Gjoni per gli allenamenti settimanali e per le gare di campionato”. parliamo di scouting. su quali categorie invece avviene la selezione e quali sono le modalità? “La Scuola Calcio è l’unico settore dove la selezione non avviene. Per tutte le altre categorie, quest’anno i centri principali sono quattro: la provincia di Alessandria e le zone limitrofe di Torino, Pavia e Genova.

La provincia di Alessandria è sicuramente il nostro bacino naturale, soprattutto per le formazioni che fanno parte dell’attività di base, fino ai 2005 e 2006. Dalla categoria dei 2004 in su, gruppo che andrà a formare i Giovanissimi Nazionali della prossima stagione sportiva, ci spingiamo appunto su di un raggio d’azione maggiore. In questo

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Alessandro Gazzi ospite del settore giovanile.

Per molte formazioni dell’Alessandria Calcio gli impegni ufficiali sono già cominciati.

In basso, Nereo Omero

Foto: Albino Neri, Sara Risciglione Mauro Risciglione, Michela Amisano

modo la qualità a nostra disposizione è più che buona, con giocatori di prospettiva per i campionati che disputiamo e per il futuro”. la scorsa settimana è stata resa nota la decisione della società di azzerare le quote per i giocatori del settore giovanile grigio. che significato ha per lei questa scelta? “È una scelta della proprietà. Il desiderio è quello di avvicinarsi ulteriormente alla città, perché le quote ricadevano prevalentemente sull’attività di base e quindi sui ragazzi alessandrini.

Come per tante scelte del Presidente Di Masi, è l’ennesimo ge-

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non doBBiamo mai dimenticare cHe il coraggio è una componente Fondamentale per poter giocare da protagonisti

sto d’amore”.

Qual è la componente che vorrebbe che i ragazzi del nostro settore giovanile facessero propria? “Tutti noi non dobbiamo dimenticare mai il coraggio che è una componente fondamentale per poter giocare da protagonisti, per determinare sia quando la palla è tra i nostri piedi, sia quando ce l’hanno gli avversari. Il coraggio è la componente necessaria per prendere consapevolezza di se stessi e per poter mettere in pratica ciò che noi, dal punto di vista metodologico, cerchiamo di dare ai ragazzi. Dobbiamo essere coraggiosi, senza limitarci agli stretti numeri del tabellino, guardando un po’ più in là del risultato della singola partita. Si può essere sempre protagonisti se si riesce ad offrire tutto quello che si ha ai propri compagni, senza stratagemmi o incertezze affidandosi allo spirito di squadra e ai pricipi di gioco che sempre più stanno distinguendo sul territorio la nostra filosofia di calcio”.

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i nostri giovani di Michela Amisano

venerdì 6 ottobre 2017

Campionato Berretti Classifica

Campionato Under 17

albinoleffe

4

sassuolo

4

piacenza

4

torino

4

renate

3

monza

pro piacenza Alessandria giana e. cuneo

2a giornata - 30/9/17

Alessandria - Albinoleffe

3 2 1

1

0

2-2

cuneo - monza

0-2

renate - giana e.

2-0

pro piacenza - piacenza sassuolo - torino 3a giornata - 7/10/17

Alessandria - Sassuolo giana e. - albinoleffe

monza - pro piacenza piacenza - renate torino - cuneo

2-2 1-1

Classifica reggiana Alessandria cuneo modena olbia piacenza prato carrarese pro piacenza livorno lucchese pisa pistoiese gavorrano pontedera arzachena

9 7 7 7 6 6 6 5 5 4 4 4 4 3 1 0

4a giornata - 1/10/17 arzachena - pisa carrarese - pontedera Cuneo - Alessandria gavorrano - piacenza lucchese - olbia modena - livorno pistoiese - prato pro piacenza - reggiana 5a giornata - 8/10/17 Alessandria - Pistoiese livorno - pro piacenza olbia - gavorrano piacenza - modena pisa - cuneo pontedera - arzachena prato - lucchese reggiana - carrarese

Vittoria sfumata al 90’ per la Berretti contro l’Albinoleffe

Campionato Under 15

1-1 1-0 1-2 2-0 2-2 1-3

Classifica livorno Alessandria reggiana prato piacenza modena pisa carrarese pistoiese pontedera cuneo gavorrano lucchese olbia arzachena pro piacenza 4a giornata - 1/10/17 arzachena - pisa carrarese - pontedera Cuneo - Alessandria gavorrano - piacenza lucchese - olbi modena - livorno pistoiese - prato pro piacenza - reggiana 5a giornata - 8/10/17 Alessandria - Pistoiese livorno - pro piacenza olbia - gavorrano piacenza - modena pisa - cuneo pontedera - arzachena prato - lucchese reggiana - carrarese

L’Under 15 espugna Cuneo ed è seconda in classifica

10 9 9 8 7 6 6 5 5 5 3 3 3 3 0 0 0-0 0-1 0-1 1-5 1-1 0-3

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15 L’ORSOINCASA

venerdì 6 ottobre 2017

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