Orso in casa n.10 2015/2016

Foto Alberto Margiocchi

L’ORSO INCASA

oRgANo UFFICIALE DELL’U.S. ALESSANDRIA CALCIo 1912

N. 10 I VENERDì 22 gENNAIo 2016

IL CALCIO L’AVVERSARIO TIM CUP

LO SPONSOR I NOSTRI GIOVANI

Cuneo rinato con Iacolino

Burger King, regno della qualità

Dove osano gli anatroccoli

Berretti al giro di boa

3

L’EDITORIALE

I VENERDì 22 gENNAIo 2016

SOMMARIO

Spazio alle emozioni 6

LUCA DI MASI

IL PUNTo

L’ORSO IN CASA Supplemento al n. 6 de ‘Il Piccolo’ di venerdì 22 gennaio 2016 A cura di Ufficio Stampa Alessandria Calcio Progetto grafico e impaginazione Mauro Risciglione In collaborazione con MEDIAL srl pubblicità, Alessandria, via Parnisetti 10, tel. 0131 56364 Foto di Francesco Barilaro Mario Coscarella Ilaria Cutuli Ivano Panarello Serena Russello Mauro Zoboli

8 L’AVVERSARIo

10 CoRREVA L’ANNo

12-13 DA MILAZZo A MILANo. PoSTER

14-17 SPECIALE TIM CUP

22

I NoSTRI gIoVANI

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Dalla campagna alla tavola

I NUMERI L’ORSOINCASA LA CLASSIFICA Cittadella prova a scappare

VENERDì 22 gENNAIo 2016 I

Squadra

Punti

G

V

N

P

GF

GS

DR

Cittadella

35

18

10

5

3

26

17

9

Alessandria

32

18

9

5

4

26

16

10

Bassano

32

18

8

8

2

23

15

8

FeralpiSalò

31

18

9

4

5

30

20

10

Sudtirol

30

18

8

6

4

24

21

3

Pavia

28

18

7

7

4

26

17

9

Pordenone

28

18

7

7

4

24

18

6

Reggiana

26

18

6

8

4

18

11

7

Padova

24

18

5

9

4

18

16

2

Cremonese

24

18

5

9

4

16

14

2

giana

24

18

6

6

6

19

17

2

Cuneo

23

18

7

2

9

19

19

0

Pro Piacenza

22

18

5

7

6

13

18

-5

Lumezzane

19

18

6

1

11

19

22

-3

Mantova

17

18

3

8

7

15

24

-9

Renate

16

18

3

7

8

9

21

-12

AlbinoLeffe

13

18

3

4

11

12

28

-16

Pro Patria

8

18

1

5

12

7

30

-23

19A GIORNATA

20A GIORNATA

Sabato 23 gennaio 2016

Sabato 30 gennaio 2016

Domenica 24 gennaio 2016

Domenica 31 gennaio 2016

Lunedì 25 gennaio 2016

Lunedì 1 febbraio 2016

23/1 - 14,00 Bassano - FeralpiSalò

30/1 - 14,00 Lumezzane - Padova

23/1 - 15,00 Alessandria - Cuneo

30/1 - 14,30 Pordenone - Mantova

23/1 - 15,00 AlbinoLeffe - Pordenone

30/1 - 15,00 Cuneo - giana

23/1 - 15,00 Cittadella - Pro Patria

30/1 - 17,30 Cittadella - Renate

23/1 - 17,30 giana - Renate

30/1 - 17,30 Sudtirol - Pavia

23/1 - 17,30 Pro Piacenza - Padova

30/1 - 20,30 FeralpiSalò - Pro Patria

24/1 - 15,00 Mantova - Sudtirol

31/1 - 15,00 Reggiana - Pro Piacenza

24/1 - 17,30 Pavia - Cremonese

31/1 - 17,30 AlbinoLeffe - Bassano

25/1 - 20,30 Reggiana - Lumezzane

1/2 - 20,00 Cremonese - Alessandria

4

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gARE SENZA goL Pro Patria-Pavia Padova-Reggiana

RIgoRI ASSEgNATI Due trasformati da Iori e Bracaletti, uno fallito da Soncin CLASSIFICA MARCAToRI Bocalon (Alessandria) Brighenti (Cremonese)

5

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IL PUNTO L’ORSOINCASA

VENERDì 22 gENNAIo 2016 I

6

LA FERALPISALÒ BATTE UNA SPENTA ALESSANDRIA E IL CITTADELLA SCAPPA. TORNA A FARSI SOTTO IL BASSANO. PAVIA SOLO UN PUNTO A BUSTO ARSIZIO TINO PASTORINO ì, la testa era già a La Spezia e dopo la prestazione del “Picco” sono confermate granitiche certezze sui valori di questa squadra che sa giocare un calcio che piace anche a coloro che seguono le categorie che contano (e ci riferiamo alle varie testate nazionali che hanno commentato l’evento di Tim Cup). Non si vincono casualmente 3 partite contro avversari come Palermo, genoa e Spezia senza dimenticare che già in estate i grigi avevano eliminato la Pro Vercelli che è sempre di categoria superiore.

La Feralpi è stata brava a cogliere le sbavature alessandrine sia all’andata che al ritorno ma il vero obiettivo, il campionato, riparte da sabato pomeriggio con l’arrivo del Cuneo. Al Milan si penserà da domenica.

Riprende la rincorsa al Cittadella con un occhio al Bassano: ma entrambe verranno al “Mocca” tra fine febbraio e metà marzo. Che il Sudtirol fosse una buona squadra lo avevamo visto nel secondo tempo di dicembre: ha vinto 3 delle ultime 5 partite ma si è fatta sorprendere dalla rimonta dell’Albinoleffe: dopo il Mantova affronterà Pavia e Bassano e non sarà facile, per nessuno. Sono tornate 7 squadre in 7 punti: chi ha fatto meglio di tutti nell’ultimo mese (2 partite prima della sosta e le prime 2 nel nuovo anno) è stato il Pordenone. ha conquistato 9 punti anche se non segna più De Cenco.

Il Pavia pensa al mercato e il suo potenziale offensivo non riesce a superare il muro della Pro Patria. E’ un segnale?

Reggiana e Cremonese sono sempre lontane ma con questa classifica bastano le vittorie consecutive e tutto cambia. Anche il Padova può dire la sua e presto si misurerà con Feralpi e Sudtirol. Calendario interessante per i grigi ma da affrontare con la massima

S

Foto: www.cuneocalcio.it

concentrazione: Cuneo, Cremonese (altra notturna del lunedì), Lumezzane, Albinoleffe, Pro Piacenza. Dall’altra parte il Cittadella avrà Renate, Pro Piacenza, Pavia e Padova. Febbraio mese importante ma non ancora decisivo.

In coda tutto sembra cristallizzato: Lumezzane, Mantova, Renate, Albinoleffe per gli spareggi, Pro Patria per la retrocessione diretta. Il termometro misurerà la temperatura dopo Pro Patria-Albinoleffe e Pro Patria-Lumezzane perché i “tigrotti”, concluso il mercato invernale, avranno a disposizione la terza rosa della stagione (inteso come squadra rimodellata per la terza volta).

Foto US Cremonese

Aggancio e sorpasso Il Bassano, pareggiando a tempo scaduto, agguanta i Grigi al secondo posto.

Più a destra, il Cuneo cade in casa contro il Cittadella

PERSA LA TESTA Grigi sbadati, Cittadel IL RENDIMENTO (classifica) In casa: Alessandria Bassano Cittadella Pavia, Padova Sudtirol

20 18 17 15 14

In trasferta: Feralpi Cittadella Reggiana, Sudtirol Pordenone, giana Alessandria

21 18 16 15 12

7

I VENERDì 22 gENNAIo 2016

DIAMO I NUMERI Dopo 25 impegni ufficiali tra campionato, Coppa Italia e Tim Cup Presenze 25 Branca 24 Fischnaller, Marconi 23 Sosa, Bocalon 22 Nicco 21 Celjak, Marras 20 Morero, Sabato, Mezavilla 16 Iunco 14 Sirri, Vitofrancesco 13 Vannucchi

la ringrazia

12 Nordi

Gol (complessivi)

11 Loviso, Boniperti

13 Bocalon

7 Manfrin

5 Marconi, Fischnaller

4 Cittadino

4 Mezavilla

2 Picone

3 Marras, Loviso

1 Sperotto, Principe

2 Nicco, Boniperti 1 Branca, Sosa, Iunco, Picone

1 9 0 8 ALESSANDRIA • VIA DEI MARTIRI 30 • 0131 254020 w w w. g i o v a n n i f e r r a r i 1 9 0 8 . c o m

VENERDì 22 gENNAIo 2016 I 8

Foto: www.cuneocalcio.it

L’AVVERSARIO L’ORSOINCASA

UN CUNEO RINATO La “cura” Iacolino funziona TINO PASTORINO anno di fondazione è il 1905 ma il club entra nei ranghi della FIgC solo nel 1922. Non ha mai militato in serie A; una sola partecipazione alla serie cadetta, nell’immediato dopo guerra ovvero stagione 1945-46. Sono 11 i campionati in terza serie, gli ultimi 2 nel 201213 e quello in corso. Nel 2013 perse i play out contro la Reggiana e l’anno successivo, in Seconda Divisione, ancora un play out negativo contro il Delta Porto Tolle che sentenziò una doppia retrocessione consecutiva.

Dopo una sola stagione in serie D ecco l’immediato ritorno in Lega Pro.

L’

LA SOCIETA’ Marco Rosso è l’azionista di riferimento: l’imprenditore guida il Cuneo dal 2008, quando rilevò la società dalla famiglia Arese. Si avvale della collaborazione di oscar Becchio, Amministratore Delegato con Federico Peano nel doppio ruolo di Segretario generale e Direttore Sportivo. In panchina Salvatore Iacolino, 65 anni, da Agrigento, tornato lo scorso anno per la terza volta a Cuneo dopo le esperienze del 1999 e, soprattutto, nel 2011 quando prese le redini della panchina con la squadra al terz’ultimo posto in classifica, vincendo il campionato e lo scudetto di categoria. Anche lo scorso anno è subentrato a stagione in corso, prendendo il posto di Riccardo Milani (squadra undicesima) e vincendo il suo sesto campionato di serie D. Indi-

DOPO UN INIZIO SHOCK MA CON UN BEL CALCIO, I BIANCOROSSI SONO RISALITI IN CLASSIFICA menticabile quello del 2007-08 che riportò l’Alessandria tra i professionisti dopo 5 lunghi anni. Iacolino vanta anche successi importanti con la Juventus: scudetto Primavera nel 199394; Coppa Italia Primavera l’anno successivo e il Torneo di Viareggio edizione 1994.

IL CAMPIONATO Dopo un inizio problematico (5 sconfitte consecutive) la squadra ha preso fiducia delle proprie possibilità grazie anche al paziente lavoro dello staff tecnico, culminato con 7 vittorie nelle successive 9 gare che hanno permesso ai biancorossi di posizionarsi in un apprezzabile centroclassifica. Poi 1 punto nelle ultime 4 giornate hanno riportato il Cuneo a ridosso della zona play out (23 punti contro i 19 del Lumezzane). In trasferta nessun pareggio: 4 le vittorie (Salò, Padova, Reggio Emilia e Busto Arsizio), altrettante le sconfitte con 9 gol segnati e 7 subiti.

La squadra gioca con un classico 4-42: esperienza in difesa con il capitano gorzegno (10 stagioni in serie B) e Rinaldi che torna dopo l’esperienza del 2014. A centrocampo i punti fermi sono l’ex di turno Cavalli (46 presenze e 9 gol in maglia grigia), Corradi ex Albinoleffe e gatto, ex Lumezzane (pro-

prietà Chievo). In attacco il riferimento è Chinellato, ex Sudtirol. Da segnalare la “colonia” argentina formata dal laterale sinistro Bonomo (in evidenza nel match di andata), l’estroso attaccante Banegas, reduce da infortunio e l’altra punta Capellino, finora poco utilizzato (solo in Coppa Italia).

Cavalli è il miglior marcatore con 4 reti (3 su calcio di rigore), poi Chinellato e Ruggiero con 3 gol.

IL MERCATO Nella sessione invernale si cerca soprattutto un attaccante; per ora da registrare le uscite di Ferrario (d) sceso in serie D a Monza e dell’argentino garin (c) che ha rescisso.

LA ROSA Portieri: Tunno (90), Cammarota (95). Difensori: Conrotto (87), Quitadamo (94), gorzegno (81), Franchino (91), Bonomo (92), Campana (97), Rinaldi (87). Centrocampisti: Cavalli (82), Corradi (90), Thiao (Sen-96), gatto (94), Scapinello (95), Ruggiero (93), ottobre (95), Beltrame (93), Barale (95). Attaccanti: Chinellato (91), Banegas (92), Capellino (89), Corsini (96), Novara (97).

ULTIMA PARTITA Cuneo - Cittadella: 0-2. Marcatori: Iori (r) al 43’, Schenetti al 78’. Cuneo (4-4-2): Tunno, Quitadamo (dal 50’ Franchino), Conrotto, Rinaldi, Bonomo, Ruggiero, gatti, Cavalli, Corradi (dal 84’ Banegas), Chinellato, Corsini (dal 61’ Scapinello).

MEMORABILIA

9 I VENERDì 22 gENNAIo 2016

AVANTI PIEMONTE Grigi-Cuneo, unico derby della regione IL BILANCIO AL MOCCAGATTA È DI 5 VITTORIE ALESSANDRINE, 2 VITTORIE PER I BIANCOROSSI ED UN SOLO PAREGGIO l Cuneo Calcio nasce nel 1905. Fin quasi allo scoppio del secondo conflitto mondiale i biancorossi navigano nelle basse categorie affrontando, nella migliore delle ipotesi, le seconde o terze squadre di Alessandria, Casale, Juventus e Torino. Solamente nel 1938 il Cuneo viene ammesso d’ufficio alla Serie C. La tragedia bellica ferma tutto ma non il calcio e nel 1944 le autorità sportive indicono un campionato suddiviso in turni eliminatori regionali, semifinali e finali. Il Cuneo partecipa e viene inserito nel girone Piemonte-Liguria. Purtroppo risulta non perfettamente regolare la posizione di Ruella e molti risultati vengono modificati a tavolino. Tra essi anche la partita di Alessandria giocata il 5 marzo 1944 e finita 1-1 sul campo che verrà assegnata ai grigi con il classico 2-0.

Poco più di un anno dopo la guerra è finita e la situazione è profondamente

I

diversa: l’Alessandria e il Cuneo giocano nel torneo misto B-C, ma mentre i grigi saliranno in Serie A, i cuneesi resteranno in C. A Fossano (in campo neutro) i grigi passano 1-0. Nella gara di ritorno l’Alessandria vince anche al Comunale e conclude il girone eliminatorio qualificandosi per il girone finale decisivo per la promozione in A. Passa una vita intera e il 27 agosto 1989 il Cuneo neopromosso in C2 arriva al Moccagatta per una partita del turno preliminare di Coppa Italia e, clamorosamente vince. Il rigore di Rocca sul finire del primo tempo decide la partita.

Le successive due gare giocate al Moccagatta, entrambe nell’anno solare 1991 ma di due stagioni diverse finiscono 20: un’autorete e Mazzeo a marzo, una doppietta di Accardi a fine agosto in Coppa.

Saltiamo al 2011, altri vent’anni sono passati. Di nuovo incrocio dopo lunga

www.museogrigio.it assenza e di nuovo, incredibilmente, il neo promosso Cuneo vince ad Alessandria per 2-1. Il gol decisivo questa volta porta la firma dell’ex Enrico Fantini andato a giocare nella squadra della sua città dopo la doppia esperienza nei grigi. Degano per i grigi e Cristini per i biancorossi gli autori delle altre due reti.

Al Mocca l’ultimo capitolo è della primavera scorsa: il Cuneo va in vantaggio con Lauria poi Rantier e Sirri ribaltano la situazione. Il 13 settembre scorso, Manuel Fischnaller regalò ai grigi la prima vittoria del campionato in corso segnando il gol decisivo al Paschiero.

Il bilancio complessivo dice: 15 partite giocate, 7 vittorie grigie e 4 biancorosse.

Al Moccagatta 5 vittorie su 8 partite ed un solo pareggio. I gol sono 18-12 per l’Alessandria (12-6 in casa).

Sergio Giovanelli

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CORREVA L’ANNO L’ORSOINCASA

VENERDì 22 gENNAIo 2016 I 10

L’ALESSANDRIA SI AGGIUDICA L’AMBITO TROFEO BATTENDO IL CASALE IN FINALE. 1927, UN ANNO INDIMENTICABILE GIGI POGGIO attesa per la doppia finale di Coppa CoNI con il Casale è febbrile. grigi e nerostellati non si incontrano da tre anni ed entrambe le squadre hanno seri motivi per vivere le due partite come un evento che può modificare il corso della loro storia.

La stagione dell’Alessandria che sta per terminare, pur se largamente positiva, impone un’attenta riflessione sui costi e le strategie dell’annata da preparare.

Pur nell’attesa della finale col Casale, dunque, i dirigenti grigi si confrontano a lungo su questioni decisive per il futuro: l’organico (cedere alle pressioni delle società più potenti che vogliono ingaggiare alcuni tra i grigi più bravi?) l’allenatore (Carcano merita o no la riconferma?), lo stadio (il vecchio impianto degli orti è ormai totalmente inadeguato per le ambizioni della squadra). Il Direttorio della società, preso anche dall’entusiasmo di tutta una città più che mai concentrata sulla sfida coi cugini, sceglie di guardare avanti, confermando in toto la fiducia alla squadra e al tecnico.

E si va filati verso la prima gara col Casale. Quel 10 luglio è giornata canicolare, nonostante le medie climatiche parlino di un’estate ancora fresca e poco soleggiata. Dalla città si muovono in cinquecento; il sostegno dell’amministrazione locale alla trasferta dei grigi è puntuale e la stampa locale non manca di sottolinearlo.

A Casale finisce 1-1, dopo una partita tiratissima, giocata senza esclusione di colpi. Il tifo dei militari alessandrini, di leva proprio a Casale, si fa sentire e il risultato viene raccolto con soddisfazione e ottimismo. Il ritorno si gioca 15 giorni dopo, il 24 luglio, per consentire al tecnico grigio Carcano, nella sua veste di selezionatore, di preparare la gara della nazionale Universitaria contro l’Austria, in cui gioca anche l’alessandrino Avalle.

Nonostante le assenze del portiere Morando e di Banchero, nella finale di ritorno non c’è storia. Il 2-1 finale maturato per i gol di Cattaneo e Ferrari consegna alla squadra di Carcano l’ambitissimo trofeo. “Tre mesi di lotta serrata - scrive Il Piccolo di quei giorni - tre mesi di sacrifici per i dirigenti per il sempre crescente deficit finanziario causato dalle fortissime spese e dai magri incassi vengono premiati. Gloria allo squadrone

L’

L’ANNO DELLA GL Coppa Coni ai Grigi e nasce la leggenda grigio - chiude l’omaggio del giornale che ha assicurato ad Alessandria sportiva una vittoria degna delle sue tradizioni sportive”. E di lì a qualche giorno, presenti le autorità cittadine, i grigi vengono festeggiati all’hotel Londra.

Ma il tempo corre e la nuova stagione è già alle porte: il nuovo campionato di Prima Divisione parte il 25 settembre.

Qualche giorno di riposo e Carcano richiama i suoi e comincia i primi allenamenti. Il Direttorio della società ribadisce l’impegno per un’annata in cui lottare sempre per la vittoria finale. Le prime uscite suscitano però qualche perplessità; i rincalzi non sembrano all’altezza dei titolari e un certo malumore comincia a serpeggiare tra i tifosi: giusto precisare che il campionato deve ancora iniziare!

A tenere banco, in quei giorni poi, la questione relativa a due esponenti di prestigio della formazione: capitan gandini e Curti che tardano ad aggregarsi ai lori compagni. Se Curti, risolverà i suoi problemi quasi subito, difendendo la porta grigia fin dalla prima gara di campionato nella vittoriosa trasferta di Vercelli, per gandini bisognerà aspettare il 30 ottobre quando ad Alessandria arriva il Torino campione d’Italia di Baloncieri e Libonatti, proprio alla vigilia della sentenza di revoca dello scudetto per un caso di corruzione in cui è stato complice diretto lo stesso Libonatti. A quell’impegno, la squadra di Carcano arriva in crescendo di forma, imbattuta (primato peraltro che dura da 7 mesi) e a punteggio pieno, sulle ali di un en-

11 I VENERDì 22 gENNAIo 2016

Casale Monferrato, 10 luglio 1927 L’Alessandria posa prima della finale di andata. Si riconoscono, da sinistra, Assandro (massaggiatore), Morando, Cattaneo, Chierico, Costa, Bruni, Banchero, Gandini, Avalle, Bertolini, Carcano (in camicia). Seduti, Ferrari e Viviano. In divisa altri giocatori grigi tra cui Marchina. Sotto, Carlo Carcano.

Nella pagina accanto Alessandria Torino 3-1. Squadre a centrocampo.

E il settimanale “Il Calcio” celebra la vittoria

ORIA tusiasmo che porterà ben 8.000 tifosi sulle tribune del vecchio e malconcio stadio alessandrino. Ed è proprio un gol di Pippo gandini ad aprire le marcature del 3-1 finale che Vittorio Pozzo, sulle pagine de La Stampa del 31 ottobre, esalta come “quanto di meglio si possa vedere in

Italia in fatto di giuoco al giorno d’oggi”.

La sosta della prima quindicina di novembre, per la gara della Nazionale contro l’Austra, decreta nel girone A la supremazia della formazione grigia. organizzazione tattica e preparazione atletica, unite alla qualità dei singoli e del collettivo, formato in gran parte da giovani cresciuti nel vivaio, sono il marchio di un gruppo ormai assolutamente competitivo.

Prima parziale conferma verrà dall’ingresso di Carlo Car-

cano nello staff della nazionale, mentre alla ripresa, arriva la sesta vittoria consecutiva, questa volta a Brescia, prima del pareggio a Milano con i rossoneri, il cui Presidente, Pirelli, aveva da poco messo a disposizione il nuovo stadio di San Siro. La marcia trionfale di gandini si ferma col genoa. Dopo le straripanti affermazioni contro Napoli e Cremonese (11-1 e 5-0), l’11 dicembre i grigi vengono sconfitti in Liguria, proprio all’ultima partita del girone d’andata. La sconfitta viene metabolizzata come un infortunio dovuto a un po’ di supponenza, nonostante la prova dei rossoblu sia, secondo le cronache, assolutamente straordinaria. Ma dicembre offrirà ancora tanto all’interesse degli sportivi alessandrini. Dopo il pareggio con la Pro Vercelli, altra scorpacciata di gol in campionato con l’11-0 con la Reggiana, proprio il giorno di Natale. E prima del 31, la tiratissima amichevole con la Nazionale finita 2-2 e la partita con i cecoslovacchi dello Slavia, nel giorno di San Silvestro. Mentre il Podestà Mazzucco annuncia nuovi importanti lavori alla rete idrica e viaria della città, l’Alessandria del football si appresta a chiudere uno degli anni più luminosi della giovane storia.

DA MILAZZO

18 gennaio 2016. Spe

Tutto cominciò al “Grotta di Polifemo”, il 3 febbraio 2013

ezia-Alessandria 1-2

3. Tre anni dopo andiamo a San Siro. Grazie Presidente!

Foto Alberto Margiocchi

O A MILANO

VENERDì 22 gENNAIo 2016 I 14

BOCALON STENDE LO SPEZIA E CI PORTA IN SEMIFINALE DI TIM CUP. NEL GOLFO DEI POETI L’ALESSANDRIA DIVENTA UN BELLISSIMO CIGNO

DOVE OSANO GLI ANATROCCOLI I Grigi scrivono la storia

Foto Ilaria Cutuli

TIM CUP L’ORSOINCASA

15 I VENERDì 22 gENNAIo 2016

Lo spogliatoio del Picco

GIGI POGGIO ulla via del ritorno, il pullman grigio corre veloce nella notte.

All’improvviso si leva un coro “Din don, din don, din don din don din don, intervengo da la Spezia ha segnato Bocalon”. C’è allegria pacata nella truppa di gregucci; presto nel buio, tra i sedili, i bip di mail ed sms diventeranno la colonna sonora del viaggio fino ad Alessandria. ognuno avrà presto una storia da raccontare: lì, nel caldo, col sonno e la stanchezza c’è solo fretta di tornare al Moccagatta per salutare la nostra gente. han cantato tanto e forte e bene i nostri tifosi. Mai un attimo di esitazione, orgogliosi e carichi di energia come i ragazzi di gregucci. E quando si è trattato di andare a vincere la partita, non

S

Arriva il pullman dell’Alessandria

Paganin e Dotto. E’ derby in Rai

ce n’è stato per nessuno, in campo e fuori. Una partita giocata alla pari, in una bellissimo contesto di tifo e passione, con la gente che ti sta addosso e non se le manda a dire e il profumo del mare che ogni tanto arriva e ti fa dimenticare il freddo umido. Siamo nel calcio che conta: lo sappiamo dopo ma lo capiamo anche prima, all’arrivo.

Le facce che di solito vedi in Tv stasera sono arrivate al Picco; c’è curiosità e voglia di capire per chi di solito scrive di Buffon e higuain. “Ma questo Bocalon”? ti fa uno e un altro, di rimando “Vi ho visto a Genova: gran bella squadra...” Per lo Spezia è la sera delle sere; gli spazi stretti tra campo e spogliatoio sono pieni di fili e lampade mentre gli addetti alla produzione consultano febbrili tablet e orologi per controllare che tutti funzioni con tempi e interviste ma

la partita coi grigi non è solo un grande sforzo organizzativo: c’è in ballo una stagione. I nostri arrivano e scendono silenziosi dal pullman; è un rituale al quale ci siamo quasi abituati: guardargli le facce per capire cosa hanno dentro.

Si va subito in campo a fiutare l’aria, mani in tasca e sguardo concentrato.

Il Picco si sta riempiendo; l’atmosfera è quella del calcio vero, sembra FA Cup e a noi un po’ piace crederlo.

Si comincia; la palla corre veloce anche per merito nostro. Tutti a giocare su Calaiò - qui lo chiamano ‘arciere’ - ma i nostri gli ringhiano addosso senza scomporsi e arretrare. A centrocampo non facciamo una piega e il loro rigore non cambia i programmi.

Alla ripresa, una strana elettricità co> segue a pagina 16

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TIM CUP L’ORSOINCASA

Gradinata Nord “Piscina”

E’ finita. Festa in campo

mincia a percorrerci; mister gregucci si alza e si siede, si alza e si siede e i grigi prendono campo. Le giocate vengono fuori sempre più nitide; sulle fasce diventiamo padroni. Quando Igli Vannucchi si supera sull’arciere, chi ne sa, capisce che la legge del calcio sta per compiere il suo destino: gol sbagliato, gol subìto. Per la precisione i gol subìti sono due. Sradichiamo l’area spezzina con sontuose manovre d’avvolgimento e il colpo di grazia lo dà Bocalon che magari non si farà chiamare arciere ma quanto a mira se ne intende, eccome.

La Curva grigia esplode come 1.600 raudi messi insieme, ondeggia e canta di una gioia che ci prende tutti quando Tagliavento fischia la fine e noi ci mettiamo a correre come pazzi per il campo.

Ci voltiamo e lo Spezia non c’è più, in campo e fuori e chi è rimasto ci applaude e ci dice ‘bravi’. Poi ci sarà la baraonda nei corridoi e nello spogliatoio, i selfie, l’acqua per aria e il Presidente che abbraccia il mister e il radiocronista Emauele Dotto che ci viene incontro e svela il suo segreto: il distintivo dei grigi nell’asola della giacca.

“Ho fatto la radiocronaca dei Grigi - confessa - ho coronato il sogno della mia vita...” Sogno, non è un sogno... chiamiamola piacevole divagazione, come direbbe Angelo gregucci. Il brutto anatroccolo è diventato un bel cigno.

Il pallone della vittoria

VENERDì 22 gENNAIo 2016 I 16

Lacrime di gioia in tribuna stampa

Martedì 19 gennaio ore 2,00.

L’Alessandria è accolta dalla gradinata nord del Moccagatta con i fuochi d’artificio.

La degna conclusione di una giornata che avrà un posto d’onore sui libri di storia.

Tra tutti i flash di questa serata ne rimane uno: gli spezzini in tribuna a fine partita che ti fanno i complimenti.

Questo è il calcio, lo sport più bello del mondo.

Le foto di queste pagine sono di Mauro Risciglione, Ilaria Cutuli e Serena Russello

Il Doge giustiziere a Sky

Sosta all’autogrill di Ovada

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TABELLONE DI TIM CUP Semifinali Gara di andata: Alessandria - Milan (a Torino) Martedì 26 gennaio 2016 Gara di ritorno: Milan - Alessandria Martedì 1 marzo 2016

IL MILAN NEL DESTINO La leggenda continua a Torino SFIDA CARICA DI STORIA: DOPO 56 ANNI I GRIGI INCONTRANO I ROSSONERI

TINO PASTORINO er il secondo anno consecutivo il sodalizio rossonero è fuori dalle coppe europee: non era mai successo dall’avvento di Silvio Berlusconi e la Tim Cup rappresenta una possibile scorciatoia per l’ingresso in Europa League. Il campionato è caratterizzato da alti e bassi di difficile interpretazione: sono cambiati 4 allenatori in 2 anni dopo l’esonero di Allegri nel gennaio 2014. Nessuno di loro con la bacchetta magica: da Mauro Tassotti a Clarence Seedorf, da Pippo Inzaghi a Sinisa Mihajlovic. Nelle ultime uscite il serbo sembra aver trovato un assetto tattico accettabile sia nella trasferta di Roma che nel match casalingo contro la Fiorentina, affidandosi ad un 44-2 che da più garanzie al reparto difensivo e che si affida nelle soluzioni d’attacco al “cecchino” Carlos Bacca.

La grande rivelazione stagionale è il portiere Donnarumma che compirà 17 anni il prossimo 25 febbraio; negli esterni difensivi c’è la costante rotazione tra Abate, De Sciglio e Antonelli. Coppia centrale titolare quella composta da Alex e Romagnoli. Punti fissi gli esterni di centrocampo honda a destra e Bonaventura a sinistra. Rotazione anche nei centrali tra Montolivo, Bertolacci e Kucka. In attacco Niang è l’attuale spalla di Bacca, in attesa del definitivo recupero di Balotelli. Poi Boateng a “rompere” gli equilibri a partita in corso.

P

IL DIAVOLO IN PILLOLE

Erba olimpica Sarà la casa del Toro a ospitare il popolo Grigio nel match di andata.

Si preannuncia un esodo di tifosi LA ROSA Portieri: 99 Donnarumma, 32 Abbiati.

Difensori: 2 De Sciglio, 5 Mexes, 13 Romagnoli, 17 Zapata, 20 Abate, 31 Antonelli, 33 Alex, 96 Calabria. Centrocampisti: 4 J. Mauri, 16 Poli, 18 Montolivo, 27 Kucka, 28 Bonaventura, 34 De Jong, 91 Bertolacci. Attaccanti: 7 Menez, 10 honda, 19 Niang, 45 Balotelli, 70 Bacca, 72 Boateng.

■ Silvio Berlusconi, 79 anni, ha acquistato il Milan il 20 febbraio 1986: nella sua gestione ha vinto 8 scudetti, 5 Coppe dei Campioni/Champions League, 3 Intercontinentali, 6 Supercoppe nazionali, 5 Supercoppe europee, 1 Coppa Italia. L’A.C. Milan fa capo a Fininvest il cui 61% è di proprietà di Berlusconi; le quote restanti sono suddivise tra i 5 figli (Marina, Piersilvio, Barbara, Eleonora e Luigi), Fininvest controlla, oltre al 100% di A.C. Milan, Mediaset, Mondadori, Mediolanum, Teatro Manzoni.

■ Adriano galliani, classe 1944, è il Vice Presidente Vicario e A.D. con delega all’area sportiva (contratto in scadenza nel 2018). Dal 2002 al 2006 è stato Presidente della Lega Nazionale Professionisti. Dal 2013 è uno dei Vice Presidenti della Lega Serie A. ■ Il Milan ha ritirato le maglie n. 3 (Paolo Maldini) e n. 6 (Franco Baresi).

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Foto Mauro Risciglione

DIETRO LE QUINTE L’ORSOINCASA CHI RIMETTE IN PIEDI IL GIOCATORE DOPO UN INFORTUNIO? OLTRE AI MASSAGGIATORI ESISTE UN’ALTRA FIGURA TECNICA FONDAMENTALE

DOTTOR RECUPERO Andrea Bocchio: “Infortuni?

Sono il mio mestiere” GIGI POGGIO l vissuto professionale di Andrea Bocchio è lungo e interessante. Tra settore giovanile e prima squadra una strada che lo ha portato a maturare esperienze che oggi sono un bagaglio di idee molto importante.

“Sono un preparatore atletico che, nel tempo, ha avuto l’opportunità di affinare prassi e metodologie. Alla base c’è, comunque, la capacità di adattarsi, mostrandosi sempre duttile rispetto a ogni situazione”.

Nella tua vita di ‘prof’, Andrea, tanto calcio, di ogni categoria... “Ho cominciato col settore giovanile del Torino; lavorare coi giovani significaoperare in un contesto nel quale agisci sul fisico e la mente. I giovani provengono da esperienze differenti, con carichi diversi e convinzioni che li portano, sovente, a sentirsi già arrivati.

Fornirgli una modalità di lavoro precisa è il primo passo per consentire loro di formarsi in maniera completa, evitando infortuni che poi si possono rivelarsi devastanti sia sotto il profilo fisico che mentale”.

Allenarli ma non solo... “Prepararli in ma-

Lavoro duro Il centro Michelin, dove si allena l’Alessandria Calcio, è fornito di una moderna palestra. In queste immagini, Andrea Bocchio sta curando l’infortunio di Gianni Manfrin.

Un duro lavoro per rimettere in piedi al più presto il giovane difensore

I

niera complessiva, piuttosto, sapendo che quella è la base per fargli fare il definitivo salto di qualità. Il calcio è uno sport che impone sforzi impegnativi, con variabili di cui tenere sempre conto come lo scontro e il contrasto, la qualità del campo, le temperature. A questo ci si deve abituare per diventare calciatori veri”.

E molti non ce la fanno... “Il salto tra la

Primavera e il calcio professionistico è un salto lungo e impegnativo. Devi tenere di testa e di gambe. Lì avviene una scrematura, se mi passi il termine, che prima non si realizza e il giovane calciatore può diventare, in quel momento, o un calciatore che regge stress, emozioni e fatica o non farcela e tornare drammaticamente indietro, mettendo nel cassetto speranze

19 I VENERDì 22 gENNAIo 2016

e progetti”.

Torino, Legnano, Castellazzo, Valenzana e... grigi: un’esperienza variegata, tutta da raccontare... “Si, anni di lavoro; facce di verse, caratteri, episodi. Tutto fa curriculum, Castellazzo compreso dove mi sono ritrovato a un certo punto a dover ricominciare con lo spirito di sempre, con gente che, lo riconosco, mi ha dato tanto e a cui sono riconoscente”.

Col ritorno all’Alessandria, a un certo punto, anche una nuova funzione... “Si, con l’arrivo di Notaristefano a un certo punto il mio compito si è diversificato e mi sono occupato, nello specifico, del recupero degli infortunati”.

Cos’è cambiato nel tuo lavoro? “Tutto e niente; c’è ovviamente un rapporto diretto con uno o più calciatori, una sorta di preparazione da ricominciare, come se si trattasse di un ritiro precampionato, in

cui riparti da zero e devi ‘riatletizzare’ il giocatore”.

Un lavoro da svolgere in stretto contatto con lo staff tecnico e sanitario, immagino... “Certo e quotidianamente, com’è logico che sia, verificando tempi, modalità e caratteristiche dell’atleta, sapendo che ogni soggetto è diverso dall’altro ma tutti, indistintamente, hanno una voglia matta di rientrare prima possibile”.

Una situazione in cui si stabilisce una sinergia non comune... “Certo perchè lavori con ragazzi che si affidano a te totalmente, ogni giorno e in maniera individuale. Un bagaglio di esperienza che ti resta dentro. Penso al lavoro fatto con Fausto Ferrari e riconosco che sia stata un’esperienza umana a cui sono molto legato”.

Siccome tu sei notoriamente grigio nel cuore, raccontami questa tua dimen-

Il caffè è un bacio sulle labbra almeno una volta tutti i giorni Nei migliori bar

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sione duplice di tifoso e membro dello staff... "Sono orgoglioso di lavorare per la squadra che seguo fin da bambino, ereditando una passione che era già (e accesissima) di mio padre. Oggi la nostra realtà di società è straordinaria, ricca di prospettive importanti e inimmaginabili fino a qualche anno fa, per me, per noi che da anni viviamo di Grigi. Il balzo che abbiamo fatto grazie a Luca Di Masi è frutto di lavoro, competenza e passione ma non è ne un sogno ne una parentesi ma una prospettiva concreta. Stare qui ed essere nella società a lavorare mi da grandi motivazioni, a cominciare dai contatti professionali che sono maturati in questi anni con tecnici, atleti che poi sono diventati amici preziosi e comunque gente con cui lo scambio professionale ha costituto un arricchimento per me imprescindibile”.

LO SPONSOR L’ORSOINCASA

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BURGER KING E IL LEGAME CON ALESSANDRIA. IN SINTONIA CON LA GENTE, I GUSTI, LE PASSIONI, I GRIGI

GIGI POGGIO a zona si sta attrezzando ed è sempre più vitale e vivace: sicuramente è un po’ merito nostro e comunque tutto questo viavai funziona da stimolo per crescere e migliorarci”. Così Christian Yenco, restaurant manager di Burger King descrive il momento che il ristorante di Alessandria sta attraversando. operativo dal luglio 2013, Burger King sorge alle porte della città, in via giordano Bruno, a due passi dal Self.

“La sinergia e la collaborazione con Self sono un bel traino e poi ritengo che avere più esercizi commerciali vicini, per di più con target differenti, faccia sempre la differenza” continua Yenco.

Senza dimenticare la vostra determinazione a diventare qualcosa di intimamente legato al territorio. “Sta nel nostro DNA: entrare nel contesto del luogo dove lavoriamo e quindi anche in sintonia con la gente, con i suoi gusti e le sue passioni. Lo abbiamo fatto col basket a Casale, con la pallavolo femminile. E’ una nostra filosofia e pensiamo abbia un senso che, alla lunga, può fare presa sulla gente.”

Come è stato coi grigi... “I Grigi sono

L

IL GUSTO È DIVERTIMENTO Burger King, il regno d

21 I VENERDì 22 gENNAIo 2016

ella qualità

una realtà che sta dando prestigio a tutta una città e noi siamo felici e orgogliosi di questa collaborazione. E’ bello vedere i tifosi venire qui dopo la partita a festeggiare coi nostri prodotti; è bello sapere che il nostro locale è un punto di riferimento e intendiamo migliorare e potenziare questa sinergia, consentendo di vedere le partite in diretta come è già accaduto... ed è stato veramente un momento di grande partecipazione”.

Burger King è un luogo di grande passaggio, si pranza e si cena, ci arrivano comitive e famiglie per feste e momenti di relax... “Lavoriamo con un pubblico eterogeneo che però non si accontenta del ‘mordi e fuggi’. E quindi la nostra attenzione è costante a offrire un prodotto di qualità e un servizio dinamico e puntuale”.

Potremmo dire, dunque, che la vostra ricetta è qualità innanzitutto, dalle materie prime alla formazione del personale... “Giusto; proprio così. La verdura arriva da un nostro fruttivendolo di fiducia, la nostra lattuga è fresca di giornata e la cottura della nostra carne è fatta sulla griglia per preservarne la genuinità e valorizzarne il sapore. E poi c’è il pesce e il pollo anch’essi ‘trattati’ nel

modo migliore. Il nostro pubblico, possiamo dirlo, è un pubblico di gourmet che sceglie Burger King perchè sa quello che trova e sceglie di tornarci per questa ragione”.

Dicevamo del personale... “Giovane, motivato, pronto e formato, sempre e comunque. Anche questo fa la differenza”.

E poi ci sono le molte attività che proponete all’interno del locale... “Il Cervellone del mercoledì è il nostro gioco a premi. E’ un momento di aggregazione che sta riscuotendo successo e poi c’è la la Playland, il nostro spazio per i più piccoli con la possibilità di gioco animazione”.

Proposte, offerte e promozioni all’insegna del gusto. Cosa volere di più?

Basta fare un salto al Burger King di Alessandria.

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I NOSTRI GIOVANI L’ORSOINCASA

VENERDì 22 gENNAIo 2016 I 22

Foto Mauro Risciglione

BILANCIO DAVVERO POSITIVO ALLA FINE DEL GIRONE DI ANDATA. UNA CRESCITA COSTANTE MICHELA AMISANO al 4 di agosto tutto lo staff, composto dal preparatore atletico Prof. Carlo Lanati, il fisioterapista Antonello Viceconti, i dirigenti accompagnatori Fabio Neirotti, Letterio Cacciotto ed Enzo D’Auria, siamo partiti avendo come obiettivo principale la crescita dei ragazzi - così esordisce il Mister della Berretti grigia Maurizio Ferrarese nell’intervista al termine del girone d’andata. E continua: “Solo attraverso la crescita e al gioco si può arrivare a ottenere risultati. Questo è il nostro imperativo dall’inizio della stagione”.

La Berretti è l’ultimo step del Settore giovanile. Cosa cerca di trasmettere ai ragazzi, Mister? “Partiamo dal presupposto che abbiamo la fortuna di essere tesserati con una prima squadra che in Lega Pro è invidiata da tutti.

Considerato il campionato che sta disputando e la raggiunta qualificazione alla semifinale di Tim Cup con il Milan, è sicuramente una soddisfazione enorme per tutti, ma questo ci rende anche consapevoli che per continuare a far parte dell’Alessandria dobbiamo veramente lavorare e fare bene. E’ vero, questa è la formazione in uscita dal Settore Giovanile, però ho a mia disposizione ragazzi intelligenti, che vogliamo responsabilizzare e ai quali stiamo cercando di far capire che quest’anno è davvero importante. Infatti, anche per quanto riguarda la fase organizzativa, con il lavoro della Segreteria gestita da Stefano Carlet, e dello staff medico, con il Responsabile dottor Roberto Brollo, stiamo cercando di creare intorno ai ragazzi una realtà il più possibile simile ad una prima squadra”.

Cosa in particolare dovrebbe essere assimilato dai ragazzi? “Che sono fortunati perché saranno pesati per quello che sanno fare dal campo. In quanto calciatori sono gli unici responsabili della loro prestazione. E’ una fortuna che invidio molto, perché sono stato giocatore anch’io e ho provato questa sensazione sulla mia pelle. Mi trovo di fronte ragazzi che sono anni che fanno sacrifici nei settori giovanili, che stanno arrivando in fondo a questo percorso e stanno sognando di poter fare i professionisti e, per poterlo fare, devono capire che bisogna fare le cose molto bene. Ci sarà qualche fortunato che ci arriva prima e altri che ci arriveranno magari dopo. La mia esperienza dice che

D

BERRETTI AL GIRO DI BOA Ferrarese ottimista alla fine vai a collocarti dove meriti”.

Veniamo al campionato. Come giudica il vostro girone d’andata? “Siamo molto contenti del campionato che stiamo disputando perché è un campionato molto difficile e impegnativo.

Dalla prima giornata abbiamo sempre cercato di dare il massimo. Sappiamo che siamo a metà strada. La classifica ci sta dando entusiasmo, fiducia in quello che stiamo facendo, ma nello stesso tempo ci responsabilizza, perché siamo consapevoli che non abbiamo fatto ancora nulla e, partita dopo partita, dobbiamo meritarcela, passando attraverso la prestazione e la crescita, individuale e di gruppo”.

Quali squadre l’hanno impressionata di più? “Ho visto le due ottime squadre di serie A, Inter e Toro, che hanno un organico e qualità importanti, come testimonia la classifica. L’Albinoleffe, a differenza delle altre squadre del nostro girone, ha scelto di scendere in campo con diversi giovani, e credo sia la squadra con la media anni più bassa. Nonostante ciò, mi ha ben impressionato e la differenza anagrafica non

si nota. Il Prato e il Cuneo sono buonissime squadre e mi aspettavo che anche il Pavia arrivasse dopo una iniziale battuta d’arresto. Direi che c’è un sostanziale equilibrio, che può venire rotto da qualche episodio, come spesso accade”.

Lei è famoso per la cura quasi maniacale anche di piccoli particolari durante i suoi allenamenti. Perché tanta attenzione? “Nel percorso personale, nel corso del quale ho avuto la fortuna di poter giocare a certi livelli, ho imparato che non basta saper fare le cose, ma occorre farle bene. Meglio le fai più hai probabilità di arrivare in alto. I particolari ad alti livelli sono quelli che fanno la differenza: ai fini della costruzione di un’azione o della formazione del giocatore stesso. A volte basta la posizione del corpo o il leggere preventivamente lo sviluppo di un’azione per trarne vantaggi. Nel nostro Settore Giovanile sappiamo che questi particolari sono fondamentali e si cerca di trasmetterli ai ragazzi”. > continua sul prossimo numero

23 I VENERDì 22 gENNAIo 2016

Campionato Berretti

Campionato Allievi U17

Internazionale Alessandria Torino Albinoleffe giana Erminio Pavia Prato Renate Pro Piacenza Pro Patria Carrarese Cuneo Lucchese Savona Pistoiese

35 32 32 27 26 25 20 19 18 16 15 15 12 11 3

Risultati 16 gennaio 2016 Albinoleffe - Carrarese Internazionale - Cuneo giana E. - Lucchese Pro Piacenza - Pistoiese Renate - Prato Pavia - Torino Alessandria - Pro Patria Savona (Riposa)

Campionato Giovanissimi U15

Pavia Alessandria Cuneo Savona Spezia Juventus Torino Pro Patria genoa Carrarese Virtus Entella Novara Sampdoria Pro Vercelli

32 30 29 24 24 24 24 19 19 17 17 13 11 9

Risultati 17 gennaio 2016 2-2 1-1 3-2 2-1 1-0 1-2 1-0

Sampdoria - Pro Patria Alessandria - Carrarese Savona - Cuneo Novara - genoa Pavia - Juventus Virtus Entella - Pro Vercelli Spezia - Torino

Torino Sampdoria Novara genoa Spezia Juventus Cuneo Pro Vercelli Pavia Savona Alessandria Virtus Entella Pro Patria

29 29 26 25 24 24 21 20 17 13 10 10 3

Risultati 17 gennaio 2016 0-1 2-2 2-3 2-0 4-1 3-0 2-1

Sampdoria - Pro Patria Savona - Cuneo Novara - genoa Pavia - Juventus Virtus Entella - Pro Vercelli Spezia - Torino Alessandria (Riposa)

2-0 3-1 2-0 2-1 0-0 0-0

Prossimo turno 23 gennaio 2016

Prossimo turno 31 gennaio 2016

Prossimo turno 31 gennaio 2016

Cuneo - Albinoleffe Prato - Alessandria Pro Patria - giana E. Carrarese - Internazionale Lucchese - Pro Piacenza Pistoiese - Renate Torino - Savona Pavia (Riposa)

Juventus - Novara Cuneo - Pavia Alessandria - Sampdoria Pro Vercelli - Savona genoa - Spezia Carrarese - Torino Pro Patria - Virtus Entella

Juventus - Novara Cuneo - Pavia Alessandria - Sampdoria Pro Vercelli - Savona genoa - Spezia Pro Patria - Virtus Entella Torino (Riposa)

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