L'Orso in casa n.6 2017/18

foto A.M.

L’ORSO INCASA

ORGANO UFFICIALE DELL’U.S. ALESSANDRIA CALCIO 1912 N. 6 VENERDÌ 17 NOVEMBRE 2017

IL PUNTO

Clamoroso al Franchi

L’AVVERSARIO

Viterbese, ribaltone in panchina

L’EVENTO

L’inaugurazione del Moccagatta

LO SPONSOR

Beldent, l’unione fa la forza

I NOSTRI GIOVANI

La consapevolezza dei primi

REAZIONE immediata ALESSANDRIA-VITERBESE

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L’ORSOINCASA

sommario

Venerdì 17 novembre 2017

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IL PUNTO

L’AVVERSARIO

L’EVENTO

di Tino Pastorino

di Tino Pastorino

di Gigi Poggio

Clamoroso al Franchi

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Viterbese, arriva Sottili

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La festa del Moccagatta

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GRIGI E MEDIA

LO SPONSOR

I NOSTRI GIOVANI

di Gigi Poggio

di Gigi Poggio

di Michela Amisano

L’orso in diretta su RVS L’ORSO IN CASA Supplemento al n. 90 de ‘Il Piccolo’ di venerdì 17 novembre 2017

L’universo Beldent

A cura di Ufficio Stampa Alessandria Calcio Progetto grafico e impaginazione Mauro Risciglione Foto di Albino Neri, A.M., Ivano Panarello

Rebuffi e la sua berretti In collaborazione con MEDIAL srl pubblicità, Alessandria, via Parnisetti 10, tel. 0131 56364

Atelier - Via Bergamo, 65 Alessandria

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RETI. IL BOMBER GRIGIO Pablo Gonzalez

il girone A

L’ORSOINCASA

LA CLASSIFICA Livorno: nessuna concorrente Squadra Livorno Siena

Punti 33

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Monza

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Arzachena Lucchese Piacenza Arezzo

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PREVENDITE ALESSANDRIA-VITERBESE

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Venerdì 17 novembre 2017

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15A GIORNATA ANDATA Domenica 19 novembre 2017 Arzachena- Lucchese (sab. 18 - ore 14,30) Alessandria - Viterbese (ore 14,30) Arezzo - Cuneo (ore 14,30) Giana Erminio - Prato (ore 16,30) Livorno - Olbia (ore 16,30) Pistoiese - Piacenza (ore 16,30) Pontedera - Monza (ore 16,30) Gavorrano - Carrarese (ore 18,30) Pro Piacenza - Pisa (lun. 20 - ore 20,45) Siena riposa

16A GIORNATA ANDATA Domenica 26 novembre 2017 Piacenza - Alessandria (ven. 24 - ore 20,45) Prato - Olbia (ore 14,30) Viterbese - Cuneo (ore 14,30) Arzachena - Pistoiese (ore 16,30) Gavorrano - Pro Piacenza (ore 16,30) Lucchese - Giana Erminio (ore 16,30) Carrarese - Pontedera (ore 20,30) Pisa - Livorno (ore 20,30) Siena - Arezzo (ore 20,30) Monza riposa

SEDE ALESSANDRIA CALCIO (Via della Chimica 15, zona D3) • Venerdì 17 novembre: dalle 17 alle 19 • Sabato 18 novembre: dalle 15,30 alle 19 STADIO MOCCAGATTA (Via bellini) • Domenica 19 novembre: dalle 11,30 fino al termine del 1° tempo

PREZZI DI VENDITA (comprensivi di diritti di prevendita) Tribuna d’Onore € 100 - Poltrone bordo campo € 50, ridotto € 35 Tribuna Centrale Numerata € 35, ridotto € 24 - Tribuna Laterale € 30, ridotto € 21 - Rettilineo € 14, ridotto € 10 - Curva Nord € 10, ridotto € 7. Operazione Speciale Ragazzi: costo del biglietto € 5 (da 8 anni compiuti ai 18 anni da compiere, promozione valevole esclusivamente per il settore Rettilineo di gradinata)

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L’ORSOINCASA

Venerdì 17 novembre 2017

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foto La Nazione

il punto di Tino Pastorino

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ivorno padrone del campionato: 10 vittorie e 3 pareggi, unica squadra di serie C ancora imbattuta, miglior attacco (30 gol) e miglior difesa (con il Pisa) con 8 reti subite.

Numeri tutti a favore della squadra di Andrea Sottil che sarà attesa alla prova del nove nel derby contro il Pisa in programma la prossima settimana. Proprio i nerazzurri possono essere indicati come l’avversario in grado di opporsi allo strapotere labronico: il Siena, pur con una classifica attualmente migliore, ha denunciato grossi limiti nelle partite casalinghe, come dimostrano le ultime tre sconfitte consecutive al “Franchi” contro Pontedera, Livorno e Monza.

La sorpresa di questa prima parte di stagione è l’Olbia, dopo il Livorno squadra con più punti conquistati in casa, ma che ha perso in maniera piuttosto pesante e senza segnare le ultime due gare in trasferta, tra cui il derby contro l’Arzachena. La partita di domenica, proprio a Livorno, potrebbe dare un responso definitivo alle ambizioni sarde.

Ampia e prevedibile bagarre in zona play off con 6 squadre in 3 punti e addirittura 4 (Monza Lucchese Arzachena e Carrarese) appaiate a quota 20.

LIVORNO PADRONE DEL CAMPIONATO: 10 VITTORIE E 3 PAREGGI, UNICA SqUADRA DI SERIE C ANCORA IMBATTUTA. LA SOPRESA ARRIVA DA SIENA: IL PONTEDERA VINCE ED ESCE DALLA zONA PLAyOUT

L’ORSOINCASA

CLAMOROSO AL FRANCHI Pontedera sbanca Siena

Pistoiese ed Arezzo sono pronte ad attaccare la posizione del Piacenza (18 punti contro i 16 della coppia toscana).

Buon momento per il Pontedera che, con 9 punti in 4 partite, è uscito dai play out inguaiando squadre più blasonate.

Giana e Cuneo non possono permettersi passi falsi perché alle loro spalle c’è l’Alessandria, vera sorpresa negativa di questo scorcio di stagione. Solo 2 vittorie con le ultime trasferte concluse entrambe con sconfitte di misura (1-2) caratterizzate da episodi che hanno sempre penalizzato la compagine di Stellini. Contro l’Olbia si sono viste le potenzialità della squadra ma ora la classifica comincia ad essere piuttosto preoccupante. Alle spalle dei Grigi sono rimaste solo Pro Piacenza, Prato e Gavorrano.

Il calendario prevede, dopo la sfida con la Viterbese, la trasferta di Piacenza; poi due partite in casa contro Gavorrano e Pistoiese; quindi la visita al Cuneo che chiuderà il girone di andata. Nelle ultime 5 giornate sono previsti turni di sosta per tutte squadre che precedono in classifica l’Alessandria: Siena, Monza, Viterbese, Lucchese e Pisa nell’ordine.

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Venerdì 17 novembre 2017

CLASSIFICA MARCATORI

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Ragatzu (Olbia)

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Tavano (Carrarese) Vantaggiato (Livorno)

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Bruno (Giana)

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Biasci (Carrarese) Ceccarelli (Prato) Doumbia (Livorno) Murilo (Livorno) Ferrari (Pistoiese) Giudici (Monza)

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L’ORSOINCASA

Venerdì 17 novembre 2017

RIBALTONE SULLA PANChINA LAzIALE: PIERO CAMILLI ESONERA NOFRI ONOFRI E AFFIDA LA SqUADRA A STEFANO SOTTILI. è IL TERzO ALLENATORE IN CINqUE MESI

di Tino Pastorino l’avversario

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AREA TECNICA Da martedì scorso Stefano Sottili è il nuovo allenatore, il terzo in questa stagione. Si era iniziato con Valerio Bertotto ma dal 10 ottobre, dopo la sconfitta casalinga ad opera del Monza, si è proseguito con Federico Nofri Onofri al quale non sono bastate una vittoria, in trasferta a Piacenza, tre pareggi contro Arezzo, Lucchese e Pistoiese, due sconfitte, quella casalinga (1-3) ad opera del Siena e il 3-0 di Livorno. Sottili, 48 anni, toscano di Figline Valdarno, lo scorso anno aveva guidato l’Arezzo. In carriera ha vinto il campionato di Seconda Divisione con il Carpi (2011), ha vinto i play off portando il Venezia in Prima Divisione (2013). Lo ricordiamo anche sulle panchine di Bassano, Pistoiese, Varese (in serie B) e Carrarese. Da calciatore ha indossato, tra le altre, la maglia di Atalanta (6 presenze in serie A), Bologna e Spezia. Dal 20 ottobre Nelso Ricci è il nuovo Direttore Sportivo al posto di Alessandro Luci. Ricci aveva già collaborato con Camilli a Grosseto.

MERCATO Confermato il blocco difensivo (Iannarilli, Pacciardi, Varutti, Celiento), rinnovato il centrocampo e il settore offensivo dopo le uscite di Cruciani, Cardore, Cuffa, Neglia e Jallow. I colpi più significativi sono il difensore Sini (Entella), i centrocampisti Baldassin (Chievo, era alla Lupa Roma), Musacci (Messina), gli attaccanti Tortori (Venezia) e il belga Vandeputte (Gent).

IL CAMPIONATO quinto posto con 21 punti ma solo 3 pareggi nelle ultime 5 giornate. M o -

foto Luca Prosperoni

ocietà rifondata nel 2004 (Lodo Petrucci) e successivamente nel 2013 dove è stato fondamentale l’intervento della famiglia Camilli, che attualmente detiene la proprietà del club.

Piero Camilli, imprenditore nel settore allevamento e lavorazione delle carni ovine, dopo aver raggiunto la serie B con il Grosseto, ha evitato la sparizione del club portando a Viterbo il titolo sportivo di A.D.C. Castrense.

Si riparte dall’Eccellenza e nel 2016 ecco la vittoria nel girone G della serie D, con annesso lo scudetto Dilettanti (battuto in finale il Piacenza). L’anno del ritorno tra i professionisti è culminato con l’ottavo posto, i play off ma immediata è stata l’eliminazione ad opera della Giana Erminio.

SOTTILI A VITERBO Rivoluzione in panchina mento non facile anche per infortuni e squalifiche. Domenica mancheranno Kabashi (c) che sconta la seconda di 3 giornate comminate dal Giudice Sportivo e Razzitti (5 gol in stagione) che, diffidato, è stato ammonito contro la Pistoiese. In infermeria il difensore bulgaro Atanasov, l’attaccante brasiliano Jefferson (5 gol), il lungodegente Sforzini (fuori da un anno) mentre il difensore Pacciardi è uscito domenica dopo 11 minuti. Sono 23 i gol segnati, terzo miglior attacco del girone; 21 quelli subiti. In trasferta 3 vinte (Piacenza, Gavorrano, Arzachena), un pari e 2 sconfitte (a Livorno e a Pisa).

LA ROSA Portieri: 1 Iannarilli (90), 12 Micheli (97), 22 Pini (97). Difensori: 13 Sini (92), 15 Mbaye (Sen-97), 21 Sanè (Sen-96), 20 Varutti (90), 5 Celiento (94), 2 Peverelli (93), 23 Pandolfi (96). Centrocampisti: 4 Cenciarelli (92), 25 Di Paolantonio (92), 14 Baldassin (94), 8 Musacci (87), 19 zenuni (Alb-97). Attaccanti: 17 Tortori (88), 11 Vandeputte (Bel-96), 10 Mendez (Gre-96), 16 Gallo (97), 7 Bismark (Gha-98).

COME GIOCA IN TRASFERTA A Livorno è stato utilizzato il modulo 3-4-21 ma tenuto conto di infortuni e squalifiche probabile l’utilizzo di un più prudente 3-5-2 con Iannarilli tra i pali, linea difensiva composta da Celiento, Sini e Sanè. A centrocampo Peverelli a destra e Varutti a sinistra con in mezzo Baldassin, Musacci e Cenciarelli. In attacco Tortori e Vandeputte.

www.museogrigio.it

LA LEGGENDA ORSO DELL’

i grandi personaggi

di Mario Bocchio

A

LUIGI VITTO

Il quinto calciatore più presente nei Grigi

lessandrino classe 1919, Luigi Vitto è stato un forte centrocampista.

Debuttò in serie B con l’Alessandria nel 1938-’39, disputando con i Grigi cinque tornei cadetti prima dell’interruzione dovuta all’evolversi delle vicende relative alla Seconda guerra mondiale ed il Campionato Alta Italia del 1944.

Dopo la guerra, giocò ancora con l’Alessandria nel campionato misto di serie B-C Alta Italia 1945-’46 prima di passare al Parma, con cui disputò tre campionati di serie B e collezionò 106 presenze.

Nel 1949 fece ritorno all’Alessandria, con cui retrocesse in C al termine della stagione 1949-’50; giocò per tre anni in serie C e raggiunse nuovamente la serie B nella stagione 1952-’53. Con l’Alessandria collezionò complessivamente 100 presenze e 2 reti nei sette tornei cadetti disputati.

Avendo disputato un totale di 245 gare di campionato in maglia grigia, risulta essere il quinto calciatore più presente nella storia dell’Alessandria.

Lasciata l’Alessandria, passò alla Novese, in quarta serie, diventandone poi allenatore. Le prime esperienze da allenatore furono, dunque, con la Novese, a più riprese, e con l’Asti, sempre in quarta serie.

Allenò l’Alessandria, in serie B, nel corso della stagione 1963-’64; subentrò a stagione iniziata ad Angelo Franzosi e venne a sua volta sostituito prima della fine della stagione da Anselmo Giorcelli.

Guidò poi la Valenzana, l’Albese (con cui vinse la serie D 1977-’78), l’Acqui e le giovanili dell’Alessandria per breve tempo, prima della morte per pancreatite che lo colse all’età di 62 anni.

La caricatura di Vitto. In basso a sinistra, l’Alessandria nella stagione 1941’42, serie B. In piedi da sinistra: Garbarino, Fibbi, Stradella, Foglia, Rosso; in centro: Ghidini, Vitto, Pochettino accosciati: Bigando, Roggero, Pietrasanta

avversari nella storia

di Sergio Giovanelli

VITERBESE

Due soli confronti in più di un secolo Sandro Ciotti ha giocato nella Viterbese.

A sinistra, con una doppietta di Bocalon e i sigilli di Cazzola e Nicco, domenica 4 dicembre 2016, i Grigi vinsero 4-0 l’unico incontro disputato fino ad oggi contro i laziali al Moccagatta

L

a Viterbese dalla sua fondazione, nel 1908, è arrivata al massimo in serie C. questa è la quattordicesima stagione che i gialloblu disputano in terza Serie dal 1945-46.

Nel 1948 Viterbo retrocede. Di quell’annata negativa rimane solo la curiosità delle tre presenze (11 l’anno dopo in Promozione) di un ventenne cresciuto nella Lazio, tale Alessandro (Sandro) Ciotti che diventerà “IL” radiocronista di calcio grazie alla sua inimitabile voce e il modo originale di raccontare le partite.

La Viterbese sprofonda e dal 1970 al 1995 la C la rivedrà solo occasionalmente. Nel 1995 compaiono due nomi noti: henrique Omar Sivori e Tito Stagno. “El Cabezon” e il giornalista Rai (presto uscito di scena) allestirono una rosa di giovani argentini importati per l’occasione. Esperimento deludente con retrocessione.

Verso fine secolo la Viterbese venne investita dal ciclone Gaucci; il patron del Perugia acquistò la società gialloblu per farne un’accademia. Non appena arrivato rivoluzionò la squadra. L’anno dopo per un breve periodo affidò la guida tecnica a Carolina Morace, l’ex stella del calcio femminile. In quella stagione, ad onor del vero, la squadra “rischiò” di essere promossa in B, perdendo i playoff con l’Ascoli.

Dopo l’esperienza Gaucci arrivò il fallimento del 2004 ammortizzato dal “lodo Petrucci” che permise di restare in C2. Il successivo fallimento del 2013 vede la scomparsa della società, ma la Castrense, di proprietà della famiglia Camilli (già nel calcio con il Grosseto) rileva il titolo sportivo e sposta la sede nella città laziale.

Alessandria e Viterbese si sono incrociate solo lo scorso anno: a Viterbo, dopo il 4-0 dell’andata, alla penultima trasferta stagionale, un tiro parabile di Jefferson si trasformò nel gol del pareggio, vanificando il punto di Simone Rosso.

Ventidue giocatori e quattro tecnici hanno avuto rapporti sia con Alessandria che Viterbese.

Allenatori: il primo è Ramon Francisco Lojacono che intraprese la carriera di tecnico quando ancora giocava nei Grigi. Guidò la Viterbese nel vittorioso campionato di Promozione e per parte del successivo torneo. Poi Salvatore Iacolino, esonerato all’arrivo di Gaucci. Carolina Morace durò poco e venne sostituita da Giorgio Roselli, ai Grigi sia come giocatore che come allenatore, anche lui presto rimosso. A luglio 2017 fu ingaggiato Valerio Bertotto, calciatore lanciato dall’Alessandria, licenziato qualche settimana fa.

I giocatori, come detto, sono ventidue. Il primo fu Ranieri Valdirosa, un centromediano messosi in luce nella Viterbese ‘4546. Arrivò ad Alessandria nell’estate del ‘47 e giocò una sola gara: Juventus-Alessandria 6-1. Nel 1970 il terzino Lorenzo Piacentini e il mediano Pasquale Di Giovanni lasciarono Alessandria per Viterbo. Di Giovanni indossò il gialloblu solo per una stagione, Piacentini tornò nel Lazio nel 1972 con la squadra in D ed incontrò un ventenne viterbese, Sergio Di Prospero, ala sinistra che l’anno dopo arrivò alla corte di Ballacci dove vinse la C giocando 7 partite e segnando un gol, il 2-0 contro il Clodiasottomarina alla 33a giornata che virtualmente decretò la promozione dei

Grigi. Tornato a Viterbo diede un bel contributo alla squadra. A tutt’oggi Di Prospero, con 167 partite e 58 gol è nei primi posti tra i fedelissimi gialloblu.

Come non ricordare Gianni Califano, bomber di razza con una carriera fatta di 422 partite e 150 reti in C1, una stagione abbondante ad Alessandria, una scarsa a Viterbo. Roberto Paci e Riky Di Bin: vite parallele. Un anno ad Alessandria da giovanissimi, fine carriera a Viterbo. Il contrario di Luca Marcato che a trent’anni scende in C: a Viterbo, poi Livorno e Pisa per finire in grigio la carriera professionistica.

Giuseppe zappella ha una storia un po’ particolare. Cresciuto nel Milan a 25 anni gioca negli Urawa Reds, A giapponese.

Dopo un anno è in Italia ad Avellino. Gioca a Viterbo per due stagioni (non consecutive). A 35 anni è chiamato dai grigi per vincere la D: missione compiuta e poi un assaggio di C2.

Federico Balestri è un attaccante di “categoria”: è quasi sempre andato in doppia cifra in Serie D. Anche ad Alessandria ha mantenuto la media: 12 gol in 26 partite. ha fallito solo a Viterbo: 0 gol segnati in 18 presenze. Davide Baiocco, il centrocampista di origine perugina si fermò nel Lazio nel novembre ‘98, giusto in tempo per passare dalla C2 alla C1. In maglia grigia giostrò solo una mezza stagione nel 201415.

A gennaio 2017 si sono aggiunti due doppi ex. I grigi hanno ingaggiato Felice Evacuo che aveva militato nella Viterbese nel 2003-04 con 21 gare di campionato e due di playoff. In estate la Viterbese fallì. La Viterbese ha prelevato dall’Olbia Mirko Miceli. Il difensore cosentino arrivò ai Grigi nell’estate 2011 in prestito dal Varese e con un’esperienza nei tornei minori del Belgio. Ad aprile giocando nella gara di ritorno è diventato il primo doppio ex sceso in campo nella sfida.

L’ORSOINCASA 10

tredici domande a di Gigi Poggio

SIMONE RUSSINI Nato a

Napoli

Stato civile

Single

Data di nascita Prima società

Hai sempre giocato in questo ruolo

Squadra del cuore

Momento top della carriera

Avversario o compagno che ha fatto più carriera

Mister più importante Passatempo

Attrice preferita

Attore preferito

Musica preferita

Venerdì 17 novembre 2017

20 marzo 1996 Ternana

Sì, sempre in attacco Napoli

Lo sto aspettando Valeri Bojinov

Roberto Borrello

Mi piace stare con gli amici e in famiglia

Giulia Michelini

Jason Statham

Mi piace quella latino americana

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L’ORSOINCASA

foto Albino Neri

Venerdì 17 novembre 2017

l’evento di Gigi Poggio

LA FIEREzzA DI AVER FATTO qUALCOSA DI UNICO E DI GRANDE PER IL PRESENTE E PER IL FUTURO DELLA CITTà E DI ChI hA PASSATO, IN TEMPI E MODI DIVERSI, UNO SPICChIO DI VITA IN qUESTO STADIO

L’ORSOINCASA

MOCCAGATTA STADIO

A

chi leggerà, forse, un giorno della riapertura del Moccagatta, dopo i lavori di riqualificazione dell’estate del 2017 bisognerebbe poter trasferire un po’ della sana emozione con cui, in questi giorni, Luca Di Masi ha parlato del ritorno nello stadio della sua squadra.

Un’emozione orgogliosa, vissuta con la fierezza di aver fatto qualcosa di unico e di grande per il presente e per il futuro della città di Alessandria e di tutta quella comunità che ha passato, in tempi e modi diversi, uno spicchio di vita al Moccagatta. La comunità e il suo stadio che è anche un monumento restituito alla città e alla sua storia.

Nella lunga e piacevole conferenza che, qualche giorno fa, ha presentato la serata del 29 novembre sono tornati più di una volta questi concetti. Li ha fatti propri innanzitutto il Sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica, che ha voluto accostare il Moccagatta a un altro grande stadio, simbolo di una vera e propria epopea calcistica come il Filadelfia di Torino.

Stadi che sono simboli, non solo sportivi, come contenitori di storia e storie. E a queste riflessioni si è agganciato Fabio Caressa che della serata del 29 sarà l’animatore. "Un’emozione forte e positiva - ha detto Caressa come la riapertura di uno stadio glorioso e oggi moderno e funzionale è un fatto che deve coinvolgere la comunità e renderla più unita. Oggi lo sport è un fatto sociale e anche economico; muove risorse e interesse

La splendida vista dal settore Poltrone bordo campo

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Venerdì 17 novembre 2017

Tra pochi giorni la grande festa di inaugurazione

Il nuovo settore Tribuna laterale scoperta

13 L’ORSOINCASA

fotoservizio di Mauro Risciglione

Venerdì 17 novembre 2017

IL 29 LA GRANDE FESTA: PALCOSCENICO IL PRATO E POI COREOGRAFIE, MUSICA, PAROLE E IMMAGINI E IL MOCCAGATTA ChE RACCONTERà LA PROPRIA STORIA

Rettilineo ricostruito e recinzione bassa: spettacolo garantito

e Alessandria deve vivere il nuovo Moccagatta come un segnale e un’opportunità di crescita, che incentiva a lavorare insieme con una prospettiva e un orizzonte, stimolando un grande senso di appartenenza. Non si procede su questa strada - ha continuato Caressa - se non si ha una società forte, lungimirante e ambiziosa come l’Alessandria e questo deve fornire lo slancio per crederci sempre con maggior convinzione. A poca distanza da qui - ha precisato il giornalista di Sky - esistono due esempi virtuosi come lo Juventus Stadium e l’Olimpico di Torino.

Lì, le scelte sono state inequivocabili: uno stadio per il calcio, dove gioca una sola squadra che lì ha la propria casa e questo fa la differenza perchè investire nello sport significa investire in se stessi, innanzitutto”.

La sera del 29 novembre, dunque, si farà festa per il nuovo Moccagatta. Un festa che sarà un grande momento spettacolare in cui la storia della casa dei Grigi verrà raccontata in mille modi proprio perchè è la storia di tutti e tutti deve coinvolgere. “Un momento unico, - ha voluto definirlo lo stesso Presidente Grigio in fase di presentazione -. Qualcosa che vada al di là, qualcosa per Alessandria proprio perchè il Moccagatta è lo

> segue a pagina 14

Nuovi servizi igienici sotto la Gradinata Nord

l’evento di Gigi Poggio

Hospitality rinnovata e arricchita di specialità stadio di tutti e non è solo uno stadio ma, piuttosto un grande contenitore di momenti ed episodi legati alla storia di ognuno."

E la stessa voglia che ha animato l’idea di intervenire sullo stadio (e sono parole di Di Masi) per lasciare qualcosa nel tempo, ispirerà lo spettacolo del 29. Palcoscenico il prato e poi coreografie, musica, parole e immagini e il Moccagatta che, con una voce fuoricampo, racconterà la propria storia nella storia della città, dei tifosi e dei loro campioni, con lo street food alessandrino, predisposto da Ascom a unire due eccellenze che già in passato hanno dato rilievo alla città in giro per l’Italia con Alessandria Village. “Un menu tipico di un pranzo di casa, una casa calda e

CARESSA: “ALESSANDRIA DEVE VIVERE IL NUOVO MOCCAGATTA COME UN SEGNALE E UN’OPPORTUNITà DI CRESCITA, ChE STIMOLA UN GRANDE SENSO DI APPARTENENzA”

L’ORSOINCASA 14 Venerdì 17 novembre 2017

Anche la Sala Stampa è stata ristrutturata e ampliata

Fabio Caressa presente al Moccagatta nella partita vinta contro l’Olbia, sarà il mattatore della festa di inaugurazione

accogliente in cui è bello tornare, proprio come al Moccagatta” ci ha antipato Alice Pedrazzi, direttore dell’Ascom.

“Un forte richiamo al territorio e alla stagionalità come si conviene per un pranzo di casa. Dalle ore 18 del 29 novembre, dunque, sullo spalto proprio davanti all’ingresso storico del Moccagatta, lunghi tavoli con cuochi e produttori del territorio a proporre rabaton, baccalà mantecato e accomodato della Via del Sale, salamino ubriaco al Timorasso, tome e caciotte monferrine, con polenta ‘ottofile’ tortonese, garunèt e fasò, farinata di ceci, birra, cocktail e vino del territorio”.

A pochi mesi dal suo 850° compleanno, Alessandria si è gia fatta il primo regalo: il nuovo Mocca. Ora non resta che partecipare alla festa.

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15 L’ORSOINCASA

Venerdì 17 novembre 2017

VA FORTE L’ALESSANDRIA DI “IS FOR COOP” ENTE DI FORMAzIONE GENOVESE. PAOLO PIREDDA, COORDINATORE DEI CORSI: “I RAGAzzI hANNO CUORE E VOLONTà DA VENDERE”

di Gigi Poggio solidarietà

QUARTA CATEGORIA Grigi a valanga, felici e vincenti

U

n parziale perentorio, con un sonante 8-0 alla fine del primo e poi ancora un gol nella seconda frazione di gioco. Finisce 9-1 la seconda gara del campionato di quarta categoria; i Grigi guidano a punteggio pieno dopo aver regolato per 7-2 lo Spezia nella prima stagionale. “I ragazzi hanno cuore e volontà da vendere” dice Paolo Piredda che per “Is for Coop” segue le vicende calcistiche dei giovani assisti dalla cooperativa sociale genovese.

“Facciamo una gran bel calcio, fatto di pressing e triangolazioni - aggiunge Piredda - che fa la differenza contro gli avversari e diverte il pubblico che viene al sabato a vaederci allo stadio Ca’ Nova di Genova”. quindi alla prossima...

“Alla prossima e forza Grigi... cioè noi!!!”

SPEZIA - ALESSANDRIA: 2-7 Reti: Lleshi (2, Spezia), Malagò (3), Balbi (2), Firpo e Pia (1)

ALESSANDRIA - VIRTUS ENTELLA: 9-1 Reti: Balbi (3), Pia (2), Malagò (2), De Scalzi (1), Vento (1)

CLASSIFICA 4a GIORNATA LIGURIA Squadra

ALESSANDRIA SAMPDORIA SPEzIA

ENTELLA GENOA

Punti

G

V

N

P

DR

3

1

1

0

0

11

0

0

1

6

2

3

2

0

2

0

1

2 1

0

0

0

0

0 1

2

13 7

-8

-23

grigi e media di Gigi Poggio

D

L’ORSO IN DIRETTA è L’APPENDICE IN ETERE DI MUSEO GRIGIO, L’ASSOCIAzIONE, CREATA DA LELE BELLINGERI, ChE RACCOGLIE E CATALOGA IL PATRIMONIO DI OGGETTI E DOCUMENTI STORICI LEGATI ALL’ALESSANDRIA CALCIO

L’ORSOINCASA

16

Venerdì 17 novembre 2017

l’orsota in diret a cura di

alle 8 alle 9 di sera del martedì e del venerdì, sulle frequenze di Radio Voce Spazio, l’appuntamento è con l’Orso in diretta. Perdonate lo stile da annuncio; ci siamo fatti prendere la mano ma, dovendo parlare di un programma radiofonico, era quasi inevitabile. L’Orso in diretta è l’appendice in etere, e streaming, di Museo Grigio, l’associazione, creata da Lele Bellingeri, che, da un lato, scheda e diffonde sul web lo sterminato e ineguagliabile patrimonio di oggetti e documenti raccolti dallo stesso Bellingeri e, dall’altro, ha sistematizzato le statistiche della storia dell’Alessandria Calcio. Un contenitore animato e condotto da quattro personaggi che, per competenza ed esperienza, sono facilmente riconducibili alla storia dei Grigi e hanno portato, e portano, in trasmissione il bagaglio del loro “sapere”, vale a dire Mario Bocchio, Mauro Bavastri, Sergio Giovannelli e Marcello Marcellini.

E cominciamo da Bocchio per conoscere la ragione di questa “discesa in campo” radiofonica di Museo Grigio. “Il nostro Presidente, Lele Bellingeri, ha sempre voluto dare a Museo Grigio una veste più attenta e vicina all’informazione; un po’ per divulgare l’attività della stessa associazione e un po’ per farne sentire la voce e l’opionione sulle vicende dell’attualità.

E la radio è sembrato il canale più utile per realizzare questa mission”.

Il vostro staff coinvolge, di solito, oltre a te che sei il coordinatore del lavoro redazionale, tre giornalisti che, in fatto di Grigi, la sanno lunghissima... “La storia dei Grigi torna nei nostri ragionamenti e nelle nostre trasmissioni anche sui discorsi che riguardano l’attualità.

La cronaca, d’altronde, filtrata attraverso gli ex, le loro partite e gli stessi avversari assume una valore tutto particolare perchè diventa subito storia e questo che è quello che facciamo noi”.

Con un occhio che non è nostalgico ma che sicuramente evoca un calcio carico di fascino...

“Non posso darti torto. Il valore e il colore delle maglie, di certe maglie, restano nel tempo grazie alle vittorie e alla qualità dei giocatori che le hanno indossate. Riproporre questo messaggio e valorizzarlo serve a dare un senso anche al presente”.

A raccontare il presente, in veste di opinionista, a l’Orso in diretta c’è Marcello Marcellini che

L’ORSO IN DIRETTA S Il programma curato da M di storia Grigia ne ha vissuta e scritta parecchia, da giovanissimo addetto stampa, a general manager, per poi passare dall’altra parte della barricata, in veste di cronista in Rai ed emittenti locali e ritornare team manager nell’epica stagione con Maurizio Sarri in panchina.

“Il ruolo di opinionista mi piace perchè lo svolgo in una trasmissione in cui ci muoviamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda, legati come siamo a un segmento di storia Grigia intenso e sempre appassionante che ricordiamo con affetto e ammirazioni nei suoi protagonisti e nelle loro gesta. I molti contatti che ho maturato negli anni mi consentono ancor oggi di mantenermi aggiornato e di portare il mio contributo inuna trasmissione che frequento quasi divertendomi e che, comunque, mi consente di sentire, o risentire, personaggi impoprtanti per la storia del calcio non solo Grigio”.

Parliamo di Biasci? “Questo fa parte della parte legata al presente. Giusto qualche settimana fa, prima della partita di Carrara, rimarcavo la bravura di questo ragazzo, se-

gnalatomi qualche tempo fa, e purtroppo, anche da un suo gol è arrivata la sconfitta in Toscana. Raccontare calcio significa raccontare anche quello degli altri e in questo sta anche il nostro modo di fare cronaca”.

Cronaca ma anche statistica che per Museo Grigio viene curata e aggiornata da Sergio Giovannelli che poi in trasmissione scriorina numeri e dati con scrupolo e tempestività.

“Una passione coltivata da tempo, prima con le prime empiriche raccolte di dati, per poi perfezionarmi nel tempo, dedicandomi solo alle cose Grigie. Sono partito dalle Olimpiadi invernali di Grenoble, nel ‘68, per poi dedicarmi ai primati dell’atletica e di lì fino ad arrivare ai numeri dell’Alessandria che oggi monopolizzano il mio lavoro”.

A L’Orso in diretta statistiche ma anche curiosità... “Abbiamo tanti ospiti ed è giusto far conoscere di loro tutto quel che è possibile, a cominciare dagli aspetti meno conosciuti per arrivare ai dati della loro carriera. La trasmissione prende vivacità e gli ospiti, di solito, sono soddisfatti.”

In regia a L’Orso in diretta c’è Mauro Bavastri.

Lunga esperienza nell’emittenza radiofonica e televisiva, come Giovannelli, Bavastri è il gran cerimoniere della trasmissione. Dietro

17 L’ORSOINCASA

Venerdì 17 novembre 2017

U RVS Museo Grigio

DOPO IL wEB E LA CARTA STAMPATA, www.MUSEOGRIGIO.IT hA DEBUTTATO IN RADIO GIà NELLA SCORSA SFORTUNATA STAGIONE. L’INTENTO è DARE UNA VESTE PIù ATTENTA E VICINA ALL’INFORMAzIONE MA ANChE DIVULGARE MEGLIO L’ATTIVITà DELL’ASSOCIAzIONE In diretta con Riccardo Bocalon.

Sotto, il regista della trasmissione Mauro Bavastri, già speaker del Moccagatta e giornalista radiofonico e televisivo.

Nella foto grande, il conduttore Mario Bocchio, l’opinionista Marcello Marcellini e l’esperto di statistiche Sergio Giovanelli

il tono compìto e puntuale, si nasconde un mastino che segue parole e digressioni dei tre al microfono. “I tempi sono sacri; fare radio è la cosa più bella che c’è ma, per fare radio, sembrerà un’ovvietà, bisogna essere radiofonici: domande brevi, guai ad aprire incisi e parentesi, scambio di battute e mai parlare uno sopra l’altro”.

Mauro la tua regia è un’altra esperienza da mettere in una carriera al servizio dei Grigi...

“Una passione che coltiva da quando avevo

7 anni e che ho coltivato in ruoli di diversi, come giornalista e poi come speaker al Moccagatta. Oggi, qui all’Orso in diretta un’altra opportunità, cui aggiungo la postproduzione del materiale che va in onda: con un obiettivo fare un programma di qualità”. qualità e, aggiungiamo, anche una libertà nel realizzare una trasmissione diversa ogni puntata. “E’ la nostra forza e la nostra identità...

- dice Bocchio - e non chidermi come andrà stasera, ma sarà un bel programma.”

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LA MISSION DI BELDENT OGGI è ORIENTATA ANChE VERSO LA RICERCA DI NUOVE TECNOLOGIE E NUOVI INDIRIzzI TERAPEUTICI ChE RAPPRESENTANO UN’OPPORTUNITà IMPERDIBILE PER IL PAzIENTE

L’ORSOINCASA 18 Venerdì 17 novembre 2017

L’UNIONE FA LA FORZA L’odontoiatria innovativa che parte da Alessandria

L’

universo Beldent oggi ormai non è più una realtà da scoprire; la sua mission basata sull’ottimizzazione delle risorse e delle competenze e la condivisione delle attrezzature, oggi è orientata anche verso la ricerca di nuove tecnologie e nuovi indirizzi terapeutici che rappresentano un’opportunità imperdibile per il paziente sotto molti di vista. “In questi anni, l’interazione tra discipline e scienze diverse come la biologia, la medicina e l’ingegneria ci ha consentito di lavorare con un profilo elevato e all’avanguardia, facendo di questa filosofia il nostro biglietto da visita”, ci dichiara il dottor Marco Bellanda che di Beldent è stato il fondatore e oggi ci riceve nella grande e frequentatissima sede dello studio, in via Galilei ad Alessandria.

“Il considerevole numero dei nostri associati - prosegue Bellanda - ci ha consentito da subito di operare e muoverci con logiche che hanno contemplato esigenze diverse, sempre in sintonia con le necessità dei nostri pazienti. Il gruppo ha avviato la propria attività da circa 10 anni - racconta Bellanda - e ormai la sua estensione abbraccia il nord ovest, con odontoiatri che operano con i loro studi in Piemonte, Lombardia e Liguria, offrendo ai nostri clienti, in ragione di una diffusione così capillare, un servizio sempre tempestivo ed efficace. Ogni nostro associato ha, ovviamente, un suo listino e una sua autonomia, mentre sono centralizzati alcuni servizi e condivisi i protocolli e le apparecchiature. Non si tratta, evidentemente - puntualizza Bellanda - solo di una mera ottimizzazione di risorse che, pure, sta nel DNA del gruppo ma piuttosto la costante ricerca di evolversi, specializzarsi e crescere come testimonia anche la promozione di attività di formazione e approfondimento a cui lavoriamo sempre con impegno”.

Abbiamo parlato di interazione di metodiche e protocolli, scienze e discipline. OBMI, OdontoBioMedIng, va in questa direzione. Vogliamo

parlarne? “La biologia, la medicina e l’ingegneria possono essere utilizzate, e da noi lo sono, per lavorare anche al servizio dell’odontoiatria, conferma Bellanda Questo è l’assunto di OBMI: utilizzare strumenti, dati e metodologie proprie di queste tre discipline, la biologia, la medicina l’ingegneria, appunto, e metterle a disposizione dell’odontoiatria per individuare una terapia utile alla cura del paziente. La biologia con l’utilizzo delle piastrine del paziente per la rigenerazione dei tessuti (brevetto BELDENT), la medicina con i controlli correlati alla malattia paradontale, l’ingegneria con la realizzazione

delle protesi e l’uso di strumenti e materiali all’avanguardia sono solo tre delle innumerevoli applicazioni dei protocolli di OBMI”.

Ma non ci fermiamo qui... “No - conferma Bellanda -. L’introduzione del digitale anche nel nostro ambito di lavoro ha aperto prospettive straordinarie. Oggi siamo in grado di ricostruire la situazione della bocca del paziente esclusivamente con l’uso di una telecamera che ci fornisce una fotografia, nel senso letterale del termine, del contesto in cui andremo ad agire. Un grande passo in avanti ma non basta”.

E qui s’inserisce il dottor Dario Bellanda che quale miglior interprete di questa filosofia sta lavorando con profitto sulla connessione tra la salute della bocca e la situazione posturale. “Ambito in cui gli spazi per la ricerca e l’innovazione sono infiniti - conferma Bellanda -. Dalla salute della bocca dipende sovente il funzionamento del resto del corpo che, a volte, presenta patologie che solo la cura dei denti può risolvere, così come può succedere che possa dolere un dente per un problema legato a un’altro organo, tipo un dolore cervicale. In questi casi - continua Bellanda - l’interazione con osteopati, posturologi e fisioterapisti è fon-

19 L’ORSOINCASA

Venerdì 17 novembre 2017

GRAzIE AL DIGITALE, SIAMO IN GRADO DI RICOSTRUIRE LA SITUAzIONE DELLA BOCCA DEL PAzIENTE USANDO UNA TELECAMERA ChE CI FORNISCE LA FOTOGRAFIA DEL CONTESTO IN CUI ANDREMO AD AGIRE

A sinistra la sede di Alessandria. Accanto, Marco Bellanda, fondatore del gruppo e il figlio Dario, anche lui impegnato nelle nuove tecnologie come il nuovo Teethan (in basso) damentale e verso quella direzione ci stiamo muovendo. Curare prima la bocca, piuttosto che un polpaccio o la schiena è irrilevante se però si riesce a conoscere la causa della patologia e muoversi determinati e consapevoli verso la terapia più giusta”.

Un lavoro a 360 gradi che coinvolge saperi ed esperienze nel segno di una ricerca costante... “Il nostro presente è questo, - conferma Marco Bellanda, - e non abbiamo intenzione di fermarci, come sanno i nostri pazienti a cui l’informazione sulle nostre attività è costante e puntuale”.

Interazione tra metodologie, formazione e comunicazione che possono andare anche a beneficio di soggetti svantaggiati con le molte iniziative di volontariato che vedono

Beldent in prima linea... “Dopo Odontoaiuto e Overland for Smile, nei prossimi giorni avvieremo un’importante collaborazione con la Caritas di Alessandria che arricchisce il ventaglio delle nostre attività. E’ una sinergia che abbiamo messo in cantiere con l’aiuto di molti colleghi medici, esperti in contesti diversi, tutti sensibili e coinvolti in questa scelta che ritengo importante e che per noi di Beldent rappresenta un momento significativo di crescita e partecipazione.”

Finiamo coi Grigi, con cui la collaborazione continua. “Un impegno in cui crediamo fermamente per quello che la società rappresenta per la città e la sua storia, un tratto distintivo che dobbiamo continuare a sostenere. Con fiducia e ottimismo”.

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Q

uesta settimana la formazione protagonista dell’approfondimento del Settore Giovanile è la Berretti di Mister Rebuffi.

Mister, facciamo il punto alla vigilia della settima giornata di campionato.

“Un punto della situazione senza dubbio positivo. Avevamo parlato a inizio stagione di un girone sicuramente difficile e così è, soprattutto quando le squadre non sono molte (10 ndr) e devi sempre dimostrare, partita dopo partita, di esserci. La squadra sta rispondendo bene, è bello essere là in alto in classifica, anche se l’obiettivo principale per noi non è quello. La gratificazione è occupare quel posto con idee, come conseguenza di un percorso che abbiamo cominciato lo scorso anno e che stiamo portando avanti e posso dire che i risultati iniziamo a vedersi. Questo non solo per ciò che riguarda la Berretti, ma anche per le altre categorie”. qual è l’obiettivo principale?

“Portare giocatori pronti per disputare un campionato importante, la crescita dei ragazzi e della squadra, sia a livello tecnico sia caratteriale. Non vogliamo inventare nulla. Pretendiamo coraggio, l’essere sempre propositivi, il fare sempre noi la partita, a prescindere dal sistema di gioco. Abbiamo deciso a livello di Settore Giovanile di intra-

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21 L’ORSOINCASA

primi

foto Sara Risciglione

Venerdì 17 novembre 2017

prendere un percorso comune per tutte le squadre a 11. Questo aiuta molto, perché quando vai a pescare un ragazzo da una categoria inferiore sa già cosa deve fare.

Sabato scorso abbiamo portato un 2002 in panchina e molto spesso alcuni 2001 sono aggregati. L’obiettivo è anche avere squadre giovani in Berretti per garantire spazio anche a qualche tesserato sotto età. La scorsa stagione l’abbiamo fatto con Rolando, Ramello e Lopergolo ad esempio, e i risultati

ora si vedono. Il mio sogno è vedere qualche ragazzo esordire in Prima Squadra. Lo scorso anno è successo con Aramini e quest’anno Gjura è stato convocato nella Nazionale Under 19 dell’Albania e forse ero più contento io di lui quando è arrivata la convocazione, perché è una grande soddisfazione”.

Mister Rebuffi è al suo terzo anno, dopo l’esperienza con gli Under 16 la prima stagione > segue a pagina 22

e poi già con la Berretti lo scorso campionato. quali i cambiamenti?

“La metodologia è la stessa dello scorso anno. Il gruppo dei 2000 viene da tre anni di lavoro e ci conosciamo benissimo. E’ il primo anno che comincio con un gruppo di giocatori che conosco già, così come lo staff. Lo scorso anno siamo arrivati a gennaio a questo livello di affiatamento. Quest’anno la squadra assimila, ha voglia, si allena sempre forte e queste peculiarità riusciamo a portarle in campo anche al sabato”.

Finora quali squadre abbiamo affrontato e quale sarà il nostro avversario di sabato prossimo?

“Abbiamo affrontato Torino, Albinoleffe, Sassuolo, Giana Erminio, Cuneo e Piacenza.

Sabato prossimo viene a farci visita il Pro Piacenza. E’ una squadra che è partita male, ma viene da tre vittorie consecutive, ha battuto Torino, Sassuolo e Cuneo e, soprattutto dal punto di vista strategico, farà una buona gara. Poi affrontare la prima in classifica galvanizza sempre l’ambiente, dà stimoli in più. Conosco il loro mister, Campolonghi, perché abbiamo fatto il corso a Coverciano insieme e so che cercherà di farci uno sgambetto. Noi però dobbiamo continuare a pensare partita dopo partita, senza troppe preoccupazioni, indipendentemente dall’avversario di turno. Possiamo giocarcela con tutti, così come abbiamo fatto con il Sassuolo, dove siamo riusciti a vincere”.

Come e quando ha capito che la squadra ha fatto proprie le tue idee?

“Lo capisco dalla consapevolezza che met-

L’ORSOINCASA 22 Venerdì 17 novembre 2017

foto Sara Risciglione

i nostri giovani di Michela Amisano

“SE SI è CORAGGIOSI E CONSAPEVOLI SI POSSONO METTERE IN PRATICA TANTE COSE: POTER GIOCARE IN UN CERTO MODO, CON TUTTI E SAPER RISPONDERE ALLE RIChIESTE ChE MI FANNO NEL MODO ADEGUATO”

tono in campo, dalle domande che pongono quando analizziamo i video e dalle risposte che loro stessi a volte si danno: contengono i nostri principi”. quali le prospettive per il prosieguo del campionato?

“Ora proviamo a stare lì, con le nostre idee, pur sapendo che se arriverà una sconfitta sarà un modo per crescere ulteriormente, capendo i motivi per cui è arrivata. Ci diciamo sempre di non sederci in questo momento: le vittorie devono incrementare quelle che sono le nostre convinzioni”.

In questa stagione la parola d’ordine è coraggio. Se volessimo aggiungere un’altra parola che caratterizza la sua squadra quale sarebbe?

“Consapevolezza. Se si è coraggiosi e consapevoli si può mettere in pratica un calcio propositivo. La consapevolezza ti dà la certezza di poter giocare allo stesso modo contro tutti gli avversari, la consapevolezza ti dà gli strumenti per saper intepretare tutte le situazioni di gioco e i momenti della gara in maniera coerente”.

Buon lavoro Mister e in bocca al lupo! subaru.it

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23 L’ORSOINCASA

Venerdì 17 novembre 2017

Campionato Berretti Classifica

Campionato Under 17

Alessandria

13

Pro Piacenza

11

Torino

Albinoleffe Monza

Piacenza

Sassuolo Renate

Giana E. Cuneo

6a giornata - 11/11/17

13 8

8 8 8

7

5

1

Albinoleffe - Torino

0-2

Piacenza - Alessandria

1-2

Giana E. - Monza

Pro Piacenza - Cuneo Renate - Sassuolo

7a giornata - 18/11/17

Alessandria - Pro Piacenza Cuneo - Renate

Monza - Piacenza

Sassuolo - Albinoleffe Torino - Giana E.

3-2 3-2

2-3

Classifica Alessandria Cuneo Prato Livorno Pisa Carrarese Reggiana Lucchese Modena Pontedera Gavorrano Pro Piacenza Piacenza Pistoiese Olbia Arzachena 10a giornata - 12/11/17 Cuneo - Arzachena Gavorrano - Reggiana Lucchese - Pro Piacenza Modena - Pontedera Olbia - Alessandria Piacenza - Pisa Pistoiese - Carrarese Prato - Livorno 11a giornata - 19/11/17 Alessandria - Prato Arzachena - Pistoiese Carrarese - Lucchese Pontedera - Piacenza Livorno - Cuneo Pisa - Olbia Pro Piacenza - Gavorrano Reggiana - Modena

La formazione Under 17. I ragazzi di Cassaro comandano la classifica con 25 punti

Campionato Under 15 25 23 21 20 20 19 17 12 12 12 9 9 8 8 7 0 8-0 1-2 1-0 0-1 1-4 4-6 1-2 1-2

Classifica Prato Alessandria Livorno Pisa Lucchese Reggiana Carrarese Piacenza Cuneo Pontedera Pistoiese Olbia Modena Pro Piacenza Gavorrano Arzachena 10a giornata - 12/11/17 Olbia - Alessandria Pistoiese - Carrarese Lucchese - Pro Piacenza Piacenza - Pisa Prato - Livorno Modena - Pontedera Gavorrano - Reggiana Cuneo - Arzachena 11a giornata - 19/11/17 Alessandria - Prato Arzachena - Pistoiese Carrarese - Lucchese Pontedera - Piacenza Livorno - Cuneo Pisa - Olbia Pro Piacenza - Gavorrano Reggiana - Modena

23 22 22 20 19 19 18 18 17 15 9 7 6 6 5 0 2-6 0-2 1-2 2-2 3-2 2-3 0-3 8-0