L'Orso in casa n.12 2015/2016

L’ORSO INCASA

oRGaNo UffICIaLE DELL’U.S. aLESSaNDRIa CaLCIo 1912

N. 12 I VENERDì 19 fEbbRaIo 2016

IL PUNTO L’AVVERSARIO

Il coraggio di Giovani

LO SPONSOR I NOSTRI GIOVANI Centrale del Latte

104 Pro Piacenza

Le chiavi della porta

BUON COMPLEANNO

ALESSANDRIA

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L’EDITORIALE

I VENERDì 19 fEbbRaIo 2016

Buon compleanno Grigi!!! 1912...

SOMMARIO

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LUCA DI MASI

IL PUNTo

L’ORSO IN CASA Supplemento al n. 14 de ‘Il Piccolo’ di venerdì 19 febbraio 2016 A cura di Ufficio Stampa alessandria Calcio

8 L’aVVERSaRIo: IL PRo PIaCENZa

10 CoRREVa L’aNNo

Progetto grafico e impaginazione Mauro Risciglione In collaborazione con MEDIaL srl pubblicità, alessandria, via Parnisetti 10, tel. 0131 56364 Foto di francesco barilaro Mario Coscarella Ilaria Cutuli Ivano Panarello Serena Russello Mauro Zoboli

16 DIETRo LE QUINTE

18 Lo SPoNSoR

20

I NoSTRI GIoVaNI

L’AMICO FRUTTAIO Piazza Marconi 26 Alessandria consegne a domicilio telefonando allo 0131 254109

ono 104 anni di una storia unica fatta da una squadra di calcio unica sotto ogni aspetto. ogni maglia grigia, da quelle storiche a quella attuale trasuda storia; ogni pagina è stata scritta da migliaia di persone che hanno vissuto in prima persona ed hanno tramandato il grandissimo amore per i Grigi. Sono orgoglioso di poter dare un’impronta decisa e un’accelerata importante al libro dei ricordi... Il passato è fondamentale per vivere il presente e sognare il futuro.

Questi Grigi ne hanno fatta di strada, dal 1912 rappresentiamo non solo una squadra di calcio ma una città intera, la nostra bandiera sventola in alto e mostra ovunque noi andiamo la fierezza di un popolo. Le facce che si sono succedute sugli spalti del Mocca e in tante trasferte hanno dato e continueranno

S

per sempre a dare un volto indimenticabile alla storia di questa squadra. Il tramandarsi di generazione in generazione lo spirito dei Grigi, immutato nel tempo, ha fatto sì che migliaia di persone si susseguano con ritrovato entusiasmo ogni anno di questa meravigliosa ed unica storia.

Ci si innamora di una maglia, delle facce che sugli spalti la rappresentano e della storia che da quella maglia trasuda ogni volta che la si vede. Per me è stato così. E per i ragazzi che scendono in campo dovrà sempre essere un onore indossarla e rappresentare tutto questo. Coraggio Grigi!!

Che lo spirito di questi 104 anni continui a soffiare per portarci negli occhi e nel cuore altre grandi e indimenticabili pagine di storia da raccontare per sempre, con il passato nel cuore e tante pagine bianche ancora da scrivere. Insieme.

I NUMERI L’ORSOINCASA LA CLASSIFICA Cittadella va, Grigi non mollano VENERDì 19 fEbbRaIo 2016 I

Squadra

Punti

G

V

N

P

GF

GS

DR

Cittadella

47

22

14

5

3

37

23

14

feralpiSalò

40

22

12

4

6

38

25

13

Pordenone

40

22

11

7

4

33

18

15

Alessandria

39

22

11

6

5

32

20

12

bassano

37

22

9

10

3

28

19

9

Reggiana

34

22

8

10

4

26

13

13

Pavia

33

22

8

9

5

31

21

10

Sudtirol

33

22

8

9

5

25

24

1

Padova

32

22

7

11

4

23

17

6

Cremonese

31

22

7

10

5

22

19

3

Giana

27

22

6

9

7

24

23

1

Cuneo

25

22

7

4

11

23

26

-3

Pro Piacenza

24

22

5

9

8

16

26

-10

Renate

22

22

5

7

10

16

29

-13

Lumezzane

20

22

6

2

14

21

30

-9

Mantova

19

22

3

10

9

16

28

-12

albinoLeffe

15

22

3

6

13

15

36

-21

Pro Patria

2

22

1

6

15

10

39

-29

23A GIORNATA

24A GIORNATA

Sabato 20 febbraio 2016

Sabato 27 febbraio 2016

Domenica 21 febbraio 2016

Domenica 28 febbraio 2016

Lunedì 22 febbraio 2016 20-2 - 15,00 bassano - Giana

27-2 - 15,00 Cuneo - Pro Patria

20-2 - 15,00 Pro Patria - Lumezzane

27-2 - 15,00 Padova - Renate

20-2 - 15,00 Renate - Reggiana

27-2 - 17,30 Alessandria - Bassano

20-2 - 17,30 Pavia - albinoLeffe

27-2 - 17,30 Pro Piacenza - Pavia

20-2 - 17,30 Alessandria - P. Piacenza

27-2 - 17,30 Reggiana - feralpiSalò

20-2 - 20,30Cremonese - Pordenone

28-2 - 14,00 Sudtirol - Pordenone

21-2 - 15,00 Padova - Cittadella

28-2 - 15,00 Lumezzane - Mantova

21-2 - 15,00 Mantova - Cuneo

28-2 - 15,00 Giana - Cittadella

22-2 - 20,00feralpiSalò - Sudtirol

28-2 - 17,30 albinoLeffe - Cremonese

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LA 22A GIORNATA IN CIFRE

6

DoPPIETTE bocalon (alessandria) brighenti (Cremonese) Chinellato (Cuneo) Maracchi (feralpisalò) Sforzini (Pavia) Tortori (feralpisalò)

3 12

RIGoRI aSSEGNaTI Napoli, realizzato Danti e brighenti, sbagliati CLaSSIfICa MaRCaToRI bocalon (alessandria) brighenti (Cremonese)

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IL PUNTO L’ORSOINCASA

VENERDì 19 fEbbRaIo 2016 I

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L’ARBITRO TOSCANO POTREBBE AVER DECISO LE SORTI DEL CAMPIONATO. I VENETI MANTENGONO LE DISTANZE DA TUTTI TINO PASTORINO e partite, è noto, sono spesso caratterizzate da episodi favorevoli e sfavorevoli: nel mondo del pallone si ripete spesso che alla fine di una stagione gli episodi favorevoli e sfavorevoli si compensano (….più o meno!). Lunedì scorso abbiamo assistito ad una bella partita di calcio, malgrado la pioggia battente, tra la capolista Cittadella e il roccioso Pavia.

L’episodio cui ci riferiamo è accaduto nel recupero con il gol partita prima annullato o poi convalidato dal direttore di gara. Raramente, molto raramente, anche in categorie più importanti, si assiste ad un dietro front (o chiamatelo anche ripensamento) dal genere. altro che moviola in campo. Decisione comunque coraggiosa quella di Stefano Giovani da Grosseto ma ci incuriosisce e non avremo mai soddisfazione, conoscere il contenuto del rapporto dell’osservatore arbitrale. Sono 8 vittorie nelle ultime 10 giornate per il Cittadella che, dopo aver superato l’esame Pavia, mantiene 7 punti di vantaggio sulle più immediate inseguitrici. anche la coppia a 40 punti non scherza in fatto di numeri: il Pordenone infila la sesta vittoria consecutiva (21 punti nelle ultime 8 partite) cosi come la feralpi raccoglie 12 punti nelle ultime 5 gare. Cittadella e feralpi fanno dell’attacco il reparto di maggior rendimento con, rispettivamente, 37 e 38 gol all’attivo. Pordenone risponde con la miglior difesa delle prime 4 in classifica (18 reti subite). Cittadella padrone del proprio destino poiché il bottino di punti da gestire, ora è importante.

Le due piazze che portano ai play off certi sono assolutamente in discussione: l’alessandria è lì, a 39 punti, 2 di vantaggio sul bassano (1 sola vittoria nelle ultime 5 giornate per i giallorossi).

Più indietro la Reggiana a 34 (sempre miglior difesa del torneo con 13 gol incassati) ma che ha vinto solo 3 delle ultime 14 partite.

Il Pavia, battuto in terra veneta

L

IL CORAGGIO DI GIOVANI Gol annullato, poi co Cittadella scappa, Pa dopo 7 partite utili, ha probabilmente compromesso le proprie ambizioni ma contro i pavesi sarà dura per tutti, soprattutto per il notevole potenziale offensivo della squadra di brini. Molto interessanti le prossime 4 giornate: la capolista affronterà il derby di Padova, poi due gare non impossibili contro Giana e albinoleffe, in preparazione dello scontro di alessandria. Per il Pordenone c’è la trasferta di Cremona, il Sudtirol, e il Lumezzane, prima della sfida a bassano.

Sulla carta sta forse meglio di tutte, calendario alla mano, la feralpi che dovrà vedersela con Sudtirol, Reggiana, Pro Piacenza e Renate. alessandria e bassano rimangono in agguato per giocarsi il ruolo di vero outsider nello scontro diretto al La sorpresa Pordenone al secondo posto

Moccagatta la prossima settimana.

In coda la penalizzazione di 7 punti ha decretato il destino della Pro Patria per ciò che concerne la retrocessione diretta. Le solite 4 si stanno palleggiando i play out anche se, in questo momento, chi sta meglio di tutte è il Renate, unica squadra ad aver vinto nel girone di ritorno (addirittura 2 partite). La vittoria di Lumezzane che ha significato sorpasso è anche costata la panchina a mister Nicolato: è il secondo cambio stagionale in casa rossoblu con l’esordio tra i professionisti di antonio filippini che in precedenza aveva allenato nel settore giovanile del brescia e la berretti della feralpi.

Interessante come sul fondo ci siano le squadre con le peggiori difese del girone e che Pro Piacenza e Cuneo non possono permettersi ulteriori passi falsi avendo da gestire, rispettivamente, 2 e 3 punti di vantaggio. La squadra di Iacolino non fa più bottino pieno dal 6 dicembre mentre il Pro in casa ha vinto una sola volta, ovvero l’ultima, il 10 gennaio scorso. Intanto il termometro segna rosso con partite che valgono

7

I VENERDì 19 fEbbRaIo 2016

nvalidato. avia rosica

PANCHINE EFFERVESCENTI

Grigi in corsa Doppietta di Bocalon e gol di Iocolano: l’Alessandria in zona playoff doppio, ovvero Mantova-Cuneo e Pro Patria-Lumezzane che il calendario incrocerà la prossima settimana quando saranno in programma Cuneo-Pro Patria e Lumezzane-Mantova. Decisive o quantomeno indicative.

Girone A (12 cambi) • alessandria: Gregucci per Scienza il 30 settembre.

• Pro Patria: Mastropasqua per oliva il 4 ottobre. Pala per Mastropasqua il 20 ottobre.

• Mantova: Javorcic per Maspero il 27 ottobre • feralpi: Diana per Serena il 4 novembre • albinoleffe: Sesia per Sassarini il 16 novembre • Padova: Pillon per Parlato il 2 dicembre • Renate: Colella per boldini il 14 dicembre • Lumezzane: Nicolato per D’astoli l’8 dicembre • Pavia: brini per Marcolini il 20 dicembre • Cremonese: Rossitto per Pea il 27 gennaio • Lumezzane: a. fulippini per Nicolato il 15 febbraio.

Nel girone b ad oggi 7 cambi con Rimini e Lupa Roma già al terzo allenatore. Nel girone C 11 variazioni con il Martina franca che ha già reintegrato per 2 volte Incocciati mentre a Messina arturo Di Napoli squalificato per la nuova ondata del calcio scommesse è stato sostituito dal fratello Raffaele.

VENERDì 19 fEbbRaIo 2016 I 8

Foto: www.propiacenza.it

L’AVVERSARIO L’ORSOINCASA

PRO PIACENZA Operazione salvezza TINO PASTORINO econda stagione consecutiva tra i professionisti per il sodalizio rossonero che la passata stagione ha avuto la meglio sul forlì ai play out, malgrado la pesante penalizzazione che ne aveva caratterizzato il campionato. Società fondata nel 1919, ha sempre disputato campionati minori ottenendo il massimo risultato con il raggiungimento della Promozione. La svolta nel 2013 grazie alla fusione con l’atletico bettola Ponte da cui si acquisisce il titolo sportivo per disputare il campionato di serie D e nel 2014 la vittoria nel girone b con l’accesso alla Lega Pro.

S

LA SOCIETA’ Domenico Scorsetti è il Presidente con Roberto Tagliaferri “storico” Direttore Generale. Riccardo francani ricopre la carica di Direttore Sportivo. In panchina william Viali, classe 1974, che ha preso il posto ad inizio stagione di arnaldo franzini, il mister della promozione nel calcio che conta. Viali è stato in precedenza allenatore del Piacenza Calcio: ha vinto il campionato di Eccellenza con la Lupa Piacenza (sorta dalle ceneri del fallimento del Piacenza) poi, nel 2013-14, è stato dapprima esonerato dal club biancorosso per poi essere richiamato a stagione in corso (terzo posto finale). Da calciatore Viali ha giocato in serie a, è stato un “roccioso” difensore centrale, con il Lecce (allenatore Prandelli), il Venezia di Zamparini, a Perugia, ancona, Palermo, quindi fiorentina (ancora con Prandelli) e Treviso.

ROSSONERI ALLA RICERCA DELLA CONFERMA IN LEGA PRO, EVITANDO I PLAYOUT. RANTIER E ALESSANDRO PRONTI A COLPIRE IL CAMPIONATO Sono 24 i punti in classifica; valgono il 13esimo posto con 2 lunghezze di vantaggio sul Renate (ovvero la zona play out). Sono 5 le partite vinte (1 sola in casa il 10 gennaio contro il Lumezzane), 9 pareggi e 8 sconfitte con 16 gol segnati (peggio hanno fatto solo albinoleffe e Pro Patria) e 26 subiti. Metà delle reti portano la firma di Rantier (6) e bini (2). In trasferta 4 vittorie, 1 pari e 5 k.o. E’ reduce da 3 sconfitte nelle ultime 3 partite lontano dal “Garilli” (0-4 a Reggio Emilia, 0-1 a Pordenone, 1-2 a bolzano).

La squadra si base sul portiere “para rigori” fumagalli, sul capitano bini che fa coppia con Piana nel ruolo di centrale difensivo; a centrocampo l’esperienza di Carrus (ex Salernitana) affiancato dallo spagnolo aspas. In attacco l’ex grigio Rantier con alessandro (quello visto con il Real Vicenza).

IL MERCATO Quattro ingressi e 3 uscite nel mese di gennaio: ritoccati in pratica tut-

ti i reparti con l’arrivo dal Pavia del laterale difensivo Cardin mentre dalla Cremonese è giunto il senegalese Gomis, utilizzabile anche a centrocampo.

Volti nuovi in attacco con orlando, prelevato dall’Ischia, mentre dal Verona ecco Speziale, ex Pistoiese. Lasciano Piacenza per fine prestito (tornanti allo Spezia) Cauz (d) e Russo (c) mentre l’attaccante Cristofoli è andato a Cuneo.

LA ROSA Portieri: fumagalli (82), bertozzi (96).

Difensori: bini (89), Cardin (88), Calandra (94), Piana (94), Rieti (89), Ruffini (97), Sall (Sen-94). Centrocampisti: aspas (Spa-82), barba (95), bignotti (92), Carrus (79), Gomis (Sen-96), Maietti (93), Schiavini (90). attaccanti: alessandro (88), orlando (90), Rantier (83), Speziale ((94), Cassani (96), Martinez (arg-96), annarumma (96).

L’ULTIMAPARTITA PRo PIaCENZa GIaNa ERMINIo 1-1 (1-1). Marcatori: Cogliati al 5’, bini al 29’. Pro Piacenza (4-3-2-1): fumagalli, Calandra, bini, Piana, Ruffini, aspas, Carrus, barba, Rantier, alessandro (dal 74’ Speziale), orlando (dal 83’ Gomis).

MEMORABILIA

9 I VENERDì 19 fEbbRaIo 2016

MATCH INEDITO Grigi e Pro Piacenza mai al Moccagatta UNICO PRECEDENTE ALL’ANDATA, CON IL ROTONDO 4-0 A FAVORE DEI GRIGI. JULIEN RANTIER È L’EX DI GIORNATA

www.museogrigio.it

lessandria e Pro Piacenza di Serie C 1952-53. Nella pre restando nell’ombra della più nella storia hanno semstessa stagione anche blasonata Piacenza Calcio. Nelle pre militato in categol’ala Guasconi giocò ultime due stagioni ha superato rie molto diverse per alcune partite in grile decaduta concittadina micui hanno avuto l’occasione gio proveniente dai litando in Lega Pro. Due stadi incontrarsi una sola volta. rossoneri. gioni or sono i due Piacenza E’ successo il 10 ottobre scorL’ultimo in ordine di si affrontarono nel girone b so al “Leonardo Garilli”. Il ritempo è anche della Serie D; all’andata al “Sisultato lo ricordiamo tutti: 4l’unico che ha gioboni” (tana della Pro) fecero 0 per i Grigi al termine di una cato la sfida da ex: 0-0, ma al ritorno i rossoneri Mario Gabbiani Franco Buraschi presatzione maiuscola culparliamo ovviaespugnarono il “Garilli” (terminata con le doppiette realizzate da mente di Julien Rantier fino allo scorso reno del Piacenza) vincendo 1-0. Il Pro bocalon e boniperti. anno ad alessandria ed ora tornato a Piacenza chiuse il campionato al primo anche se mancano i precedenti ci sono Piacenza dopo aver militato per tre staposto conquistando la storica promogiocatori che hanno vestito i colori di gioni in b con il Picenza Calcio. zione in Lega Pro, mentre il Piacenza, entrambe le formazioni. Il primo fu Mario La squadra rossonera è stata fondata netto favorito nei pronostici dell’estate, Gabbiani, nato a Piacenza e cresciuto nel 1919, in contemporanea con il Piasi classificò soltanto al terzo posto. nel Pro, vestì il Grigio per cinque stagioni cenza Calcio ma fino alla seconda guerra Quest’anno i rossoneri vogliono ripetere tra il 1949 e il 1954 per poi tornare a mondiale ha svolto attività prima nell’exploit per poter giocare nuovamente casa e chiudere la carriera vestendo i l’ULIC e poi nel settore propaganda il derby con i biancorossi del Piacenza colori del Piacenza Calcio. Dopo di lui fIGC, quandi ad un livello che oggi deche stanno dominando il loro girone di franco buraschi, portiere piacentino finiremmo amatoriale; solo nel dopoSerie D. che fu riserva di borriero nel campionato guerra si è iscritta alle serie minori semSergio Giovanelli

a

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CORREVA L’ANNO L’ORSOINCASA

VENERDì 19 fEbbRaIo 2016 I 10

ALESSANDRIA RIALZA LA TESTA 1953, si torna in B. La città volta pagina GIGI POGGIO a vita comincia a 40 anni”! scriveva franco Marchiaro per celebrare la festa che, negli ultimi giorni del 1952, riuniva tanti ex Grigi a festeggiare il quarantennale della società. Quella sera, in un ristorante del centro, si ritrovavano davvero i più grandi, da baloncieri a ferrari da Savojardo a Rangone e quei brindisi alla fine avrebbero preparato un anno davvero importante per la storia Grigia con il ritorno in serie b. Di lì a quindici giorni, la squadra allenata da Giacomo Neri si laureava campione d’inverno a pari merito con il Pavia. I numeri dei Grigi erano di assoluto rilievo: una media di 1,7 punti a partita, con 1,8 gol segnati ogni domenica, ben 8 giocatori in gol sui 17 della rosa e una sola sconfitta in tutto il girone, solo secondi in tutte le serie, dietro l’imbattuta Inter di alfredo foni.

Il testa a testa col Pavia sarebbe durato fino alla fine del campionato; intanto il 22 febbraio i lombardi arrivavano al Moccagatta. La gara non deludeva le attese dei quindicimila quel giorno presenti allo stadio alessandrino,

L

UN ANNO DI CAMBIAMENTI. IL CAPOLUOGO SI LASCIA ALLE SPALLE LA TRAGEDIA DELLA GUERRA E GUARDA CON FIDUCIA AL FUTURO

compresi i moltissimi tifosi ospiti arrivati con quindici pullman e almeno trecento auto. Partita dal ritmo serrato, col risultato in bilico fino all’ultimo e 0-0 finale che confermava capolista il Pavia, nonostante i Grigi dovessero recuperare la gara di Piacenza, rinviata la domenica precedente per impraticabilità del campo.

Il pareggio faceva storcere il naso alla critica locale che lamentava una certa insistenza del mister Grigio a voler schierare sempre lo stesso undici, mentre Carlo Isaia dalle colonne di Tuttosport sottolineava che il problema era solo fisico.

Ma il campionato di lì alla fine sarebbe stato solo un testa a testa tra le prime due, attente solo a non farsi risucchiare dalla terza - l’arsenal Taranto - unica avversaria in grado di spezzare il monopolio di Grigi e pavesi.

La città seguiva tiepida la marcia della squadra di Neri. Il peso della ricostruzione era più che mai sulle spalle dell’amministrazione comunale, con investimenti che puntavano a superare le criticità ancora evidenti dopo il conflitto mondiale. L’asfaltatura e l’illuminazione delle strade e la costru-

11 I VENERDì 19 fEbbRaIo 2016

L’Alessandria 1952-53 Da sinistra in piedi: Savoini, Masperi, Testa, Borriero, Tagnin, Mazzucco.

Accosciati: Bussetti, Generani, Vitto, Gabbiani, Bey. (www.museogrigio.it)

zione di un nuovo plesso scolastico al quartiere Cristo erano gli investimenti a cui dare dare priorità, accanto alla scelta di intervenire definitivamente sulle rovine del Teatro Municipale, dopo i bombardamenti del ‘44. Mentre in quei mesi sorgeva la Centrale del Latte, qualificato tentativo di cooperazione del settore zootecnico, la scena politica era dominata dal sindaco basile, attivissimo dalle pagine de “Il Piccolo”

Sui giornali La stampa locale attenta alle vincede dei Grigi e della città guidata da Nicola Basile.

Sotto i ruderi del vecchio “municipale”

con le sue dissertazioni sulla storia più o meno recente della città. aprile si rivelava mese decisivo per le sorti della stagione. La vittoria con la Sanremese portava a 7 i punti di distacco dall’arsenal. La squadra aveva trovato un suo equilibrio e il futuro poteva essere vissuto con crescente fiducia. Lo stesso primato di Savoini, uno dei leader del gruppo, arrivato alla centesima partita consecutiva in maglia Grigia veniva vissuto e celebrato come la consacrazione di un momento di assoluta positività.

Ma si doveva attendere maggio per avere la certezza matematica della promozione in b. La prima domenica del mese, i Grigi avvicinavano sensibilmente la vetta, approfittando solo in parte della sconfitta pavese a Empoli. l’1-1 finale di Vigevano, con annessi tafferugli tra sostenitori della due squadre, era il prologo alla domenica del trionfo. E l’11 maggio la festa poteva avere finalmente luogo. Col 3-1 sul Livorno e la contemporanea sconfitta del Pavia a San benedetto del Tronto, arrivava primato e promozione matematica. L’aria era festosa quel giorno al Moccagatta per un’affermazione meritata, con un organico giovane eppure carico di qualità e determinazione. Cercare di non smontare il giocattolo sarebbe stato il primo obiettivo della dirigenza Grigia, fin dal giorno successivo di una vittoria così importante. > continua sul prossimo numero

LA ROCCIA Alex Sirri

L’ORSOINCASA

foto Ilaria Cutuli

13 DOMANDE A... L’ORSOINCASA

VENERDì 19 fEbbRaIo 2016 I 14

15 I VENERDì 19 fEbbRaIo 2016

LA FRECCIA DI BIELLA Nicolò Sperotto Nato a Data di nascita Stato civile La prima società hai sempre giocato in questo ruolo La squadra del cuore

biella 30 marzo 1992 fidanzato Ponderano Sì, sempre difensore Juventus

Il momento top della carriera

La vittoria del campionato con il Carpi

L’avversario o tuo compagno che ha fatto più carriera

Marco Sportiello

Il mister più importante Il passatempo

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DIETRO LE QUINTE L’ORSOINCASA

VENERDì 19 fEbbRaIo 2016 I 16

RAPPORTI MISURATI, TRASPARENZA, CAPACITÀ DI CAPIRE E LA PERSONALITÀ DEL CALCIATORE E REGOLE CHIARE. QUESTE LE DOTI DEL TEAM MANAGER

GIGI POGGIO ndrea La Rosa è il team manager dei Grigi da quattro anni; quattro anni tutti da raccontare per gli eventi e la loro intensità, quattro anni che sono già un pezzo di storia.

“Sono arrivato qui ad Alessandria chiamato da Maurizio Pavignano. Era un momento molto delicato per la storia della società; l’incarico mi gratificava moltissimo ma compresi da subito che mi aspettava un compito molto impegnativo”.

Tu venivi però da un’esperienza di calcio positiva come quella di Valenza... “A Valenza avevo un incarico strategico; ero il vice-presidente operativo e potevo dire la mia sulle scelte della società, comprese quelle sportive.

In quegli anni abbiamo fatto bene, razionalizzando al massimo risorse con molte intuizioni e grande fantasia.

Penso ad allenatori quasi scoperti proprio da noi come Bisoli o Mangia o allo stesso Giovanni Pagliari. Poi il ciclo si è chiuso ma, se penso ai mezzi che avevamo a disposizione, ritengo che quella sia stata un’esperienza molto importante”.

Poi arriva alessandria... “Sapevo che il ruolo di team ma-

a

NELLA TERRA D Andrea La Rosa tea nager non risponde a uno schema o un copione; io me lo sono costruito strada facendo, con prudenza e discrezione, cercando di capire le esigenze degli altri e mettendo a disposizione del gruppo la mia esperienza”.

Con l’arrivo della gestione Di Masi il profilo del tuo compito si è ulteriormente definito... “Certamente; con la nuova società, da subito, c’è stata una definizione di ruoli e gerarche, com’è peraltro giusto che sia. E ho sentito il mio ruolo sempre più carico di res p o n sa b i l i tà , forte di un’autonomia e di una fiducia che non potevano non gratificarmi”.

I compiti di un team manager sono noti: seguire la squadra e le necessità connesse alla vita dei cal-

ciatori, dentro e fuori dal campo. Poi c’è un mansionario non scritto, fatto di tante piccole azioni come capacità di ascoltare, filtrare e risolvere con prudenza e discrezione le piccole/grandi questioni della quotidianità... “Un compito delicato che affini col mestiere, col tempo e anche con i consigli di chi sta vicino, sapendo sempre che tu sei l’uomo della società che sta nel gruppo ma che, nello stesso momento, il gruppo si fida di te perchè tu sei uno di loro”.

Quindi... “Quindi rapporti misurati, regole chiare, trasparenza e, ovviamente, capacità di capire e comprendere che ogni giocatore ha una testa e una personalità e quindi esigenze e sensibilità da conoscere e rispettare, sempre nella logica della vita di gruppo”.

Impegnativo ma affascinante... “Questo mondo è affascinante; costruisci rapporti che comunque restano perchè condividi quotidianità intense con emozioni forti, sia nella sconfitta che nella vittoria. E tutto questo rimane, non con tutti, certo, ma per me è abbastanza consueto sentire ex Grigi al telefono e con un sms... Vuol dire che il rapporto professionale si con-

foto Mauro Zoboli

17 I VENERDì 19 fEbbRaIo 2016

Rapporti che restano

Festa a La Spezia

clude ma restano stima ed empatia”.

Parlavi di sconfitta e di vittoria. Tu che vivi il gruppo da dentro raccontaci qualcuno di questi momenti. “La fine della scorsa stagione è stato un passaggio molto delicato di questa esperienza e per molti ragioni; per come è maturata, per le partite in sè, per il clima che si respirava dentro e fuori dalla spogliatoio.

I momento positivi... facile dirlo... la Tim Cup per il modo con cui abbiamo vissuto certe sfide, alla vigilia, sulla carta, improponibili, per la partecipazione e il coinvolgimento di tutto il gruppo, per la gioia finale. Momenti splendidi”.

Vissuti da te poco tempo dopo un dolore molto grande... “Si, è vero. In quei giorni quei successi hanno curato un po’

la mia sofferenza, senza contare la partecipazione del gruppo e la sua vicinanza.

Non a caso parlavo di empatia...”

Tanti episodi, tanti giocatori; qualche bella storia di spogliatoio da raccontare... “L’attesa che c’era per l’arrivo di Iocolano: è cosa recente ma è un ricordo che manterrò a lungo, con i ragazzi che lo aspettavano con la parrucca riccioluta.

E poi sicuramente la crescita di Vannucchi come atleta e come uomo, lui pure così giovane”.

E poi i mister... “Ognuno con la propria testa, la propria impostazione e le proprie regole. Qui vale una norma: aspettare e capire, con discrezione e rispetto e senza forzature. Finora ha funzionato e non intendo cambiare atteggiamento”.

I MEZZO m manager dell’Alessandria

LO SPONSOR L’ORSOINCASA

VENERDì 19 fEbbRaIo 2016 I 18

IL PRESIDENTE FILIPPO ZAIO CI ILLUSTRA STRATEGIE E RISULTATI DELL’AZIENDA ALESSANDRIA NATA NEL 1953. I GUSTI DEI GIOVANI CONSUMATORI GIGI POGGIO filippo Zaio è Presidente della Centrale del latte di alessandria dall’ottobre del 2014 e ci parla di questa esperienza con la carica giusta per illustrare una realtà certamente all’avanguardia, non solo sul nostro territorio. “Siamo una presenza di pregio che sviluppa un ambito produttivo estremamente qualificato, puntualizza subito Zaio”.

Circa 60 trasportatori in Centrale che lavorano sulle forniture prodotte da 12 cascine: un indotto importante... “Siamo una realtà importante che sviluppa da più di mezzo secolo un’idea di genuinità e salubrità, aggiunge Zaio. I nostri prodotti, in primis, e il resto della linea promossa e commercializzata, dalla gastronomia, ai salumi e fino ai dolci sposano la filosofia della freschezza e della genuinità, con una ricerca continua verso il miglioramento e la crescita della qualità”.

Il mercato però ha sue logiche, peraltro in continua evoluzione, e immagino su questo stiate concentrando qualche riflessione... “Proprio perchè rappresentiamo una realtà di pregio e tradizione, i nostri sforzi sono dedicati, oggi più che mai, ad andare incontro alle esigenze sempre più diversificate del mercato.

Oggi - precisa Zaio - il 15% circa dei consumatori si sono orientati sulle linea salutistiche. Prodotti come il latte di soia o di riso, per non parlare del biologico tout court, quotano fette crescenti di mercato e noi non possiamo non tenerne conto, investendo ulteriormente sulla qualità e su una ancor più puntuale e determinata promozione del messaggio della nostra azienda”.

Con un’attenzione quindi anche alla tipologia e all’identità dei vostri clienti...

“Certo, puntando, per esempio, su quella fascia di consumatori, parlo di gente tra i 20 e i trentanni, i cosiddetti millenians, che per età, gusti e aspirazioni possono essere fidelizzati alla nostra produzione perchè si riconoscono nella nostra proposta e può essere che non la conoscano fin in fondo”.

In questo senso va anche il restyling dell’etichetta dei prodotti? “Certo, per dare innanzitutto risalto e opportuna valorizzazione alla nostra identità di azienda che lavora applicando in toto l’idea della filiera corta con produttori

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NETTARE PREZIOS Centrale del Latte di A tradizione e qualità pie

19 I VENERDì 19 fEbbRaIo 2016

O lessandria, montese Orgoglio alessandrino In alto, lo splendido murales che decora la sede dell’azienda. A sinistra, Filippo Zaio durante la festa finale di “Piccolo Junior” in Cittadella.

Sotto: produzione e laboratorio

che operano nel raggio di 25 chilometri con tutte le importanti e positive conseguenze che il fatto impone”.

500 punti vendita per circa 250 prodotti, distribuiti nelle province di asti, alessandria, Cuneo, Pavia, Savona e Lucca: un valore assoluto e un marchio legato ad alessandria. Come i Grigi...

“La nostra collaborazione con l’Alessandria Calcio è un fatto imprenditoriale, con precise connotazioni e obiettivi altrettanto chiari. Il management dell’Alessandria ha un profilo tanto qualificato da rendere indispensabile una sinergia tra aziende. E noi non ci siamo tirati indietro, stabilendo da subito una proficua serie di intese e relazioni. E’ il modello stesso di marketing organizzativo che ispira l’attività dell’Alessandria calcio che fa da traino, rivelandosi uno strumento strategico per tutta la città. Noi siamo orgogliosi di aver scelto da subito di fare da partners ai Grigi e siamo soddisfatti e sempre più motivati. E poi siamo nati nel 1953 che stando agli annali della storia Grigia...”

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“SOGNAVO IL MOCCAGATTA. MIO PADRE MI PORTAVA ALLO STADIO E IO GUARDAVO I PORTIERI ALLENARSI. VARESIO IN PRIMA SQUADRA, GRANDE SODDISFAZIONE”

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foto Michela amisano

I NOSTRI GIOVANI L’ORSOINCASA

MICHELA AMISANO uesta settimana e la prossima, l’approfondimento sul Settore Giovanile è dedicato a due figure dello staff tecnico: Mister andrea Carozzo e il professor Carlo Lanati, rispettivamente responsabile dei preparatori dei portieri e responsabile dei preparatori atletici.

“Ormai sono diversi anni che sono qui ad Alessandria, dalla presidenza di Gianni Bianchi ad oggi” esordisce Carozzo. “Prima ero ad Acqui Terme, la mia città d’origine, dove mi sono occupato di Settore Giovanile e per due anni di Serie D. Nel frattempo ho sempre partecipato a camp estivi, con Parma, Vicenza, Sampdoria, Torino e poi l’esperienza a Barcellona, che è stata la più gratificante, tanto che quando mi chiamarono per confermare la mia partecipazione ho pensato ad uno scherzo. Nei Grigi invece ho allenato, come preparatore dei portieri, tutte le categorie del Settore Giovanile fino ad arrivare in prima squadra”.

Nel suo ruolo coniuga sia l’aspetto lavorativo che quello di tifoso, o sbaglio?

“Sicuramente. Ricordo una frase che dissi quando arrivai ai Grigi: il mio sogno è quello di andare al Moccagatta un giorno, perché mio papà mi portava allo stadio e io mi mettevo dietro la porta a guardare i portieri mentre si allenavano e quando sono riuscito a salire quei gradini ho provato una forte emozione. E spero che anche i ragazzi che alleno oggi un giorno possano provare la mia stessa sensazione”.

Di quali formazioni si è occupato in questi anni in Grigio?

“Principalmente delle squadre nazionali, dai Giovanissimi fino alla Berretti. Negli ultimi anni però alleniamo anche le categorie dei più piccoli. Devo dire che il gruppo dei preparatori dei portieri è molto coeso e seguiamo tutti la stessa modalità di allenamento, che condividiamo e applichiamo dai più piccoli ai più grandi.

Negli anni ho collaborato con tanti preparatori, ma questo gruppo ha grande passione e sono molto soddisfatto. Io mi occupo in particolare della Berretti e degli Allievi Nazionali, Alberto Ferraris dei Giovanissimi Nazionali e degli Allievi Fascia B, Domenico Ceniviva allena i Giovanissimi 2002 e i 2003 e Riccardo Chesi, Simone Canapa e Fausto Padovan ci aiutano con i bambini dai 2004 ai

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foto Emilù Nizzo

LE CHIAVI DELLA PORTA Andrea Carozzo prepa

21 I VENERDì 19 fEbbRaIo 2016

2008”.

Qual è la modalità di allenamento che avete deciso di seguire?

“A livello di Settore Giovanile, noi dobbiamo cercare di lavorare sulla tecnica nel modo più pulito possibile, per far sì che i ragazzi siano già pronti ed ordinati per svolgere al meglio il lavoro proposto dal preparatore dei portieri della prima squadra. Proprio per questo motivo, mi raffronto quotidianamente con Andrea Servili (preparatore dei portieri della prima squadra ndr.), dal momento che Cristian Viscido e Alberto Varesio, i portieri della Berretti, spesso vanno ad allenarsi al Michelin Sport Club e quindi è necessario un confronto, per capire a quale tipo di lavoro devono essere pronti a svolgere. Ovviamente mi raffronto anche con il professor Lanati perché occorre preparare piani di attività diversi in base alle fasce d’età. Il risultato che conta per tutti noi è la crescita del ragazzo e sono molto soddisfatto del lavoro che sta svolgendo il gruppo dei preparatori dei portieri. Inoltre da tre anni a questa parte abbiamo creato un archivio di partite, da cui estrapoliamo le immagini da inviare agli allenatori e al preparatore dei portieri della prima squadra”.

Qual è stata ad oggi la sua soddisfazione più grande da quando è qui?

“Quando lo scorso anno la prima squadra si stava allenando al CentoGrigio e Andrea Servili chiamò Varesio, allora por-

ra i futuri numeri uno

tiere degli Allievi Nazionali, per comunicargli che sarebbe andato in panchina a Novara. Per me è stato motivo d’orgoglio che un ragazzo del ’98 del nostro Settore Giovanile sia andato in panchina con la prima squadra in occasione di una partita così importante. E questo perché l’obiettivo del Settore Giovanile è proprio quello di portare i nostri giovani in prima squadra. Io credo molto in quello che faccio e cerco di trasmettere ai ragazzi la stessa cosa: ci devono credere.

Porsi un obiettivo e provare in tutti i modi a raggiungerlo. Io ho già sognato per questa maglia, ora voglio far sognare loro”.

Lei si occupa anche dei progetti GiocaLMocca e accademia Grigia, come giudica queste esperienze?

“Quella del GiocALMocca è un’esperienza che ho voluto fortemente fare, sia per un mio bagaglio personale, perché incontrare i bambini della scuola primaria mi fa tornare un po’ bambino e vedo nei loro occhi quello che potrebbe significare realizzare un sogno, sia perché ti mettono di fronte a realtà diverse che fanno capire quanto si è fortunati di far parte di una società come l’Alessandria Calcio. Per quanto riguarda il progetto Accademia Grigia, mi reco nelle diverse sedi delle nostre affiliate per lavorare sul campo.

Questa collaborazione è molto importante e proficua perché si possono visionare bambini su territori diversi rispetto al nostro, confrontarsi e crescere insieme”. > continua sul prossimo numero

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I NOSTRI GIOVANI L’ORSOINCASA Campionato Berretti Internazionale Torino Alessandria Prato albinoleffe Giana E. Pavia Renate Carrarese Cuneo Pro Patria Pro Piacenza Lucchese Savona Pistoiese

Campionato Allievi U17 43 39 35 35 31 30 28 26 22 21 20 20 19 14 3

Risultati 13 febbraio 2016 Carrarese - Cuneo Savona - Giana E. Pro Patria - Internazionale Pavia - Lucchese albinoleffe - Pistoiese Renate - Pro Piacenza Prato - Torino Alessandria (Riposa)

VENERDì 19 fEbbRaIo 2016 I 22

Pavia Alessandria Cuneo Torino Juventus Savona Spezia Genoa Carrarese Pro Patria Virtus Entella Sampdoria Novara Pro Vercelli

Campionato Giovanissimi U15 39 36 36 31 27 27 27 26 20 20 19 15 13 9

Risultati 14 febbraio 2016 2-4 1-2 2-2 0-1 5-0 1-0 3-0

Carrarese - Genoa Pro Vercelli - Novara Pro Patria - Pavia Alessandria - Savona Cuneo - Spezia Juventus - Torino Sampdoria - Virtus Entella

Sampdoria Torino Genoa Novara Juventus Pavia Spezia Cuneo Pro Vercelli Savona Virtus Entella Alessandria Pro Patria

33 32 31 30 28 26 26 22 22 20 15 10 4

Risultati 14 febbraio 2016 2-1 3-4 1-2 3-1 4-2 1-2 0-0

Pro Vercelli - Novara Pro Patria - Pavia Alessandria - Savona Cuneo - Spezia Juventus - Torino Sampdoria - Virtus Entella Genoa (Riposa)

0-0 0-3 0-1 1-1 1-3 0-0

Prossimo turno 28 febbraio 2016

Prossimo turno 28 febbraio 2016

Pro Piacenza - albinoleffe Torino - Carrarese Pistoiese - Pavia Giana E. - Prato Cuneo - Pro Patria Alessandria - Renate Internazionale - Savona Lucchese (Riposa

Pavia - Alessandria Novara - Pro Patria Virtus Entella - Carrarese Torino - Cuneo Genoa - Juventus Spezia - Pro Vercelli Savona - Sampdoria

Pavia - Alessandria Novara - Pro Patria Torino - Cuneo Genoa - Juventus Spezia - Pro Vercelli Savona - Sampdoria Virtus Entella (Riposa)

foto Emilù Nizzo

Prossimo turno 20 febbraio 2016

23 I VENERDì 19 fEbbRaIo 2016

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