L'Orso in casa n.11 2015/2016

Foto Alberto Margiocchi

L’ORSO INCASA

oRGANo UFFICIALE DELL’U.S. ALESSANDRIA CALCIo 1912

N. 11 I VENERDì 5 FEbbRAIo 2016

IL PUNTO L’AVVERSARIO

Il bastone tra le ruote Lumezzane, cercasi punti

BENVENUTO SIMONE L’ANNIVERSARIO TIM CUP LO SPONSOR

3 anni che sembrano 3 ore Calcio minore? Alla pari con il Milan

Santero, bollicine di successo

I NOSTRI GIOVANI Educazione e rispetto

3

L’EDITORIALE

I VENERDì 5 FEbbRAIo 2016

SOMMARIO

6

I Grigi crescono...

LUCA DI MASI

IL PUNTo

L’ORSO IN CASA Supplemento al n. 10 de ‘Il Piccolo’ di venerdì 5 febbraio 2016 A cura di Ufficio Stampa Alessandria Calcio

8 L’AVVERSARIo: IL LUMEZZANE

10 L’ANNIVERSARIo

Progetto grafico e impaginazione Mauro Risciglione In collaborazione con MEDIAL srl pubblicità, Alessandria, via Parnisetti 10, tel. 0131 56364 Foto di Francesco barilaro Mario Coscarella Ilaria Cutuli Ivano Panarello Serena Russello Mauro Zoboli

12-17 SPECIALE TIM CUP

20 Lo SPoNSoR

22

I NoSTRI GIoVANI

a consapevolezza di essere in tanti e di essere vivi per un motivo ben preciso: i nostri Grigi. Nella Tim Cup siamo diventati una cosa unica, una cosa sola. Noi tutti, insieme. Un popolo per la propria squadra, una squadra per i propri tifosi, il Presidente per raccogliere tutti. Tutti noi, Grigi. Nel Campionato dobbiamo essere non solo in tanti ma anche una folla una massa, un’entità unica, identità dei propri colori e del proprio territorio. Rappresentiamo tutti un Amore immenso che portiamo nel cuore. I nostri Grigi crescono... Cresciamo nel panorama nazionale per le gesta epiche della Coppa, cresciamo nel ranking, cresciamo come società e cresciamo come giocatori in campo. Sono consapevole delle

L

difficoltà da superare, tutti insieme, e della lunga strada ancora da compiere, ma la crescita costante fuori e dentro al campo è un immenso onore ed orgoglio che voglio condividere con tutti.

Sono tre anni di presidenza, tre lunghi meravigliosi e indimenticabili anni. Tre anni in cui la passione e la voglia di fare mi hanno riempito il cuore, e le emozioni forti che ho cercato di dare le ho ricevute e condivise con tutti voi. Sono fiero di essere il “nostro” presidente. Il Presidente di questi Grigi. E insieme potremo andare lontano. Molto lontano. E crescere ancora per raggiungere traguardi che meritiamo per la passione il calore e la tenacia che in ogni giorno di ogni anno sacrificheremo per il nostro sogno.

FoRZA GRIGI. Vi amo. ogni anno di più.

I NUMERI L’ORSOINCASA LA CLASSIFICA Alessandria, dura rincorsa

VENERDì 5 FEbbRAIo 2016 I

Squadra

Punti

G

V

N

P

GF

GS

DR

Cittadella

41

20

12

5

3

32

20

12

FeralpiSalò

37

20

11

4

5

34

21

13

Alessandria

35

20

10

5

5

28

18

10

Pordenone

34

20

9

7

4

28

18

10

bassano

33

20

8

9

3

24

17

7

Reggiana

32

20

8

8

4

24

11

13

Sudtirol

32

20

8

8

4

25

22

3

Pavia

30

20

7

9

4

27

18

9

Padova

28

20

6

10

4

21

17

4

Cremonese

28

20

6

10

4

18

15

3

Giana

25

20

6

7

7

22

21

1

Cuneo

24

20

7

3

10

21

22

-1

Pro Piacenza

23

20

5

8

7

14

23

-9

Lumezzane

19

20

6

1

13

19

26

-7

Renate

19

20

4

7

9

13

26

-13

Mantova

18

20

3

9

8

15

25

-10

AlbinoLeffe

14

20

3

5

12

12

31

-19

1 (-7)

20

1

5

14

8

34

-26

Pro Patria

21A GIORNATA

22A GIORNATA

Sabato 6 febbraio 2016

Sabato 13 febbraio 2016

Domenica 7 febbraio 2016

Domenica 14 febbraio 2016 Lunedì 15 febbraio 2016

6-2 - 15,00 Mantova - Cremonese

13-2 - 15,00 Pordenone - Pro Patria

6-2 - 15,00 bassano - Sudtirol

13-2 - 15,00 Sudtirol - Padova

6-2 - 15,00 Renate - Pordenone

13-2 - 15,00 Cuneo - bassano

6-2 - 17,30 Pavia - Cuneo

13-2 - 15,00 Lumezzane - Renate

6-2 - 17,30 Pro Patria - AlbinoLeffe

13-2 - 17,30 Reggiana - Mantova

6-2 - 17,30 Pro Piacenza - Cittadella

13-2 - 20,30 Pro Piacenza - Giana

7-2 - 14,00 Padova - FeralpiSalò

14-2 - 17,30 AlbinoLeffe - Alessandria

7-2 - 15,00 Alessandria - Lumezzane

14-2 - 17,30 FeralpiSalò - Cremonese

7-2 - 17,30 Giana - Reggiana

15-2 - 20,30 Cittadella - Pavia

4

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IL PUNTO L’ORSOINCASA

VENERDì 5 FEbbRAIo 2016 I

6

I VENETI SEMPRE PIÙ SALDI IN VETTA. SORPASSO FERALPI AI DANNI DEI GRIGI CHE DEVONO GUARDARSI LE SPALLE DAL PORDENONE. -7 ALLA PRO PATRIA TINO PASTORINO re vittorie consecutive e il Cittadella prova a prendere il largo, approfittando della seconda battuta d’arresto dell’Alessandria nel girone di ritorno. Resiste al ritmo veneto la Feralpi di Aimo Diana, al secondo posto a -4 e comincia preoccupare anche il cammino Pordenone, quarto, dopo 4 vittorie di fila, un punto in meno dei Grigi e con l’identico score realizzativo: 28 gol fatti e 18 subiti.

Torna nella zona di alta classifica la Reggiana che, con 2 vittorie, aggancia il Sudtirol (3 pari consecutivi) e la coppia è ad un solo punto dal bassano. Se la prima della classe prova a “scappare”, gran bagarre per i play off con 6 squadre in 5 punti.

La rivoluzione in casa Pavia continua a produrre pareggi anche se la quota 30 consente ancora possibilità di recupero sulle big del momento.

In coda posizioni cristallizzate e la penalizzazione che ha colpito la Pro Patria (7 punti) potrebbe aver chiuso il discorso sulla retrocessione diretta. Lumezzane, Renate, Mantova e Albinoleffe solo le principali candidate agli spareggi anche se ai neroazzurri ha giovato tantissimo il cambio in panchina: 7 punti in 4 partite prima del k.o. di Cittadella ma è una sconfitta che, per assurdo, può fare morale. Rimontare 2 gol e cedere solo nel finale può avere un significato che va oltre gli zero punti in classifica.

Così come dovrà essere ammortizzata nel migliore dei modi la sconfitta dell’Alessandria a Cremona: due disattenzioni difensive pagate a carissimo prezzo e, dall’altra parte, tante occasioni create, qualcuna sprecata, due gol annullati e Ravaglia fondamentale in almeno un paio di circostanze, senza contare il salvataggio sulla linea a portiere battuto sulla conclusione di Marconi (quello in maglia grigia). Sullo sbandieramento dei due assistenti nessun dubbio: c’è stato ma il rammarico sta nei mancati replay televisivi che non hanno chiarito le situazioni di gioco e ci lasciano con qualche (tante) perplessità. Nelle prossime 3 giornate l’Alessandria affronterà squadre in lotta per evitare gli spareggi salvezza: Lumezzane, Albinoleffe e Pro Piacenza.

Calendario ostico per la capolista che affronta Pro Piacenza in trasferta, poi

T

IL BASTONE TRA LE RUOTE Cremonese vince, Citta riceverà il Pavia e quindi il derby a Padova.

Per la Feralpi sono in arrivo Padova, Cremonese e Sudtirol. Attenzione al Pordenone cui il programma riserva

Renate, Pro Patria e Cremonese.

Tre settimane per saperne ancora di più su questa equilibrata stagione (e a metà marzo sarà Alessandria - Cittadella).

Gianluca Litteri

Riccardo Bocalon

I VENERDì 5 FEbbRAIo 2016

Foto Ilaria Cutuli

7

MERCATO: LA SESSIONE INVERNALE Questi i movimenti più significativi del girone A (giocatori in entrata) ALESSANDRIA: Iocolano (a) dal bassano; Guerriera (d) dal Cosenza ALBINOLEFFE: Dalla bona (c) dal Mantova; banegas (a) dal Cuneo; Pesenti (a) dalla Reggiana BASSANO: Momentè (a) dal Mantova CITTADELLA: Zaccagni (c) dal Verona; bonazzoli (a) dal Siena CREMONESE: Pesce (c) dal Novara; Suciu (c) dal Lecce; Sansovini (a) dal Pescara; Scarsella (c) dal Catania CUNEO: Cristofoli (a) dal Pro Piacenza FERALPI: Cesaretti (a) dal Pontedera MANTOVA: S. Masiello (d) svincolato; Perpetuini (c) dalla Cremonese; A.Cristini (d) dal Pavia; Tripoli (a) dall’Ascoli; M.Marchi (a) dal Pavia

adella fugge

dal birkirkara (Malta); Pirrone (c) dall’Ascoli; Foglio (c) dal Mantova; Manconi (a) dal Novara; Sforzini (a) dall’Entella PORDENONE: Martin (d) dal Pavia; berrettoni (a) dall’Ascoli; beltrame (a) dalla Pro Vercelli PRO PATRIA: Mario Alberto Santana (c) svincolato; Iniacio Pià (a) svincolato; Ravasi (a) dal Verona PRO PIACENZA: Gomis (c) dalla Cremonese; orlando (a) dall’Ischia; Speziale (a) dalla Pistoiese REGGIANA: Mignanelli (d) dal Pescara; Zucchini (d) dal Modena RENATE: Pavan (d) dal Pavia; Florian (a) dal Mestre SUD TIROL: Gavazzi (d) dal Mantova Ferdinando Sforzini

PADOVA: Sbraga (d) dalla Carrarese; Finocchio (a) dal Pordenone PAVIA: Grillo (d) dal Pescara; Dermaku (d) dall’Empoli; Muscat (c)

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VENERDì 5 FEbbRAIo 2016 I 8

LUMEZZANE Cercasi punti disperatamente TINO PASTORINO ondato nel 1946, è ininterrottamente tra i professionisti da 23 anni: la prima volta in serie C2 nel 1992 e successivamente 17 campionati in Terza Serie tra il 1997 e l’attuale stagione. ha sfiorato per due volte la promozione in serie b perdendo la finale play off nel 1999 contro la Pistoiese e nel 2004 contro il Cesena.

F

LA SOCIETA’ Renzo Cavagna è il patron dal luglio 2006: riveste la carica di Amministratore Unico. Si avvale della collaborazione di Flavio Margotto, Direttore Sportivo, già nei quadri tecnici del Chievo Verona (responsabile tecnico della scuola calcio). In panchina Paolo Nicolato che il 9 dicembre scorso ha sostituito Giancarlo D’Astoli. Nicolato, già campione d’Italia con la Primavera del Chievo, aveva allenato il valgobbini la passata stagione in due momenti diversi: nelle prime 10 giornate e poi dalla 29esima fino ai play out vinti contro la Pro Patria.

IL CAMPIONATO Staziona in zona play out: 19 punti frutto di 6 vittorie, 1 solo pareggio (il 7 novembre, 1-1 in casa contro il Cittadella) e ben 13 sconfitte, di cui 8 nelle ultime 10 giornate. Nicolato aveva iniziato bene vincendo in trasferta a Pavia e battendo l’Albinoleffe; poi 4 sconfitte consecutive contro Pro Piacenza, Giana, Reggiana e Padova.

D’Astoli era stato esonerato dopo aver perso contro Feralpi, Sudtirol, Cuneo e bassano. In trasferta 6 punti

8 SCONFITTE NELLE ULTIME 10 GIORNATE. NICOLATO IN BILICO. ALL’ANDATA SCONFITTA CHE COSTÒ LA PANCHINA A SCIENZA ovvero le vittorie di Pavia e Meda contro il Renate; 7 gol segnati sui 19 complessivi mentre sono 14 quelli subiti sui 26 totali.

IL MERCATO Quattro ingressi contro altrettante uscite: i nuovi sono i centrocampisti Mantovani, arrivato dalla Correggese (ex Renate) e il senegalese Sarr, ex Maceratese e l’attaccante Valotti che il brescia ha girato in prestito dal Re-

LUMEZZANE, RAMPA DI LANCIO PER CAMPIONI Molti i giocatori di serie A che hanno calcato il campo ad inizio carriera a Lumezzane. Tra gli altri ricordiamo: Simone Inzaghi, 1996-97 Cristian brocchi, 1997-98 Andrea Cossu, 1999-2001 Alessandro Matri, 2005-06 Mario balotelli, 2005-06 (foto)

nate. Lasciano i rossoblu il portiere Guagnetti e i centrocampisti Di Ceglie e Potenza. La squadra è imperniata sul portiere Furlan (scuola Empoli), sul laterale destro Rapisarda e i centrali bolotti (il capitano, ex Pavia, Savona, Albinoleffe) e Nossa (ex Pro Patria ed Entella). A centrocampo spiccano il giovane baldassin (opzionato dal Chievo) ma ceduto al Padova in prestito e l’esperto francese Genevier. In attacco da seguire il trequartista italo equadoregno Varas.

Infortunato barbuti e squalificato Mancosu, le punte titolari potrebbero essere Valotti e Serao (il miglior marcatore con 4 reti). Nelle ultime battute di mercato ingaggiato i centrocampisti Calamai dall’Ischia e Sicurella dal Foggia.

LA ROSA Portieri: Furlan (93), bason (92), Pasotti (96). Difensori: belotti (84), baldan (93), Nossa (85), Monticone (94), Magnani (95), De Toma (97), Pippa (85), Russu (95), Rapisarda (92). Centrocampisti: Calamai (91), Genevier (82), Sarr (94), Mantovani (91), Sicurella (94), Tagliavacche (95). Attaccanti: bacio Terraccino (92), Cruz (88), Russini (96), Sarao (89), Valotti (95), Varas (93).

L’ULTIMA PARTITA Lumezzane - Padova 0-2 (0-1). Marcatori: Neto Pereira al 19, Altinier al 82’. Lumezzane (4-3-1-2): Furlan, Rapisarda, belotti, baldan (dal 68’ Pippa), Russu (dal 64’ Mancosu), Tagliavacche, Magnani, Mantovani, Varas, Valotti (dal 85’ Chinelli), Sarao.

Foto: www.aclumezzane.it

L’AVVERSARIO L’ORSOINCASA

MEMORABILIA

9 I VENERDì 5 FEbbRAIo 2016

EQUILIBRIO Grigi e Lumezzane: 4 vittorie a testa IL BILANCIO DEGLI 11 MATCH È IN PERFETTO PAREGGIO. 4 VITTORIE ALESSANDRINE DI CUI 2 AL MOCCAGATTA E 3 PARI Associazione Calcio Lumezzane nasce nell’immediato dopoguerra (1946). Arriva in Quarta Serie (l’allora Serie D) per sciogliersi nel 1956.

La società che ne prende il posto non va oltre la Prima Categoria e chiude i battenti nel 1961 quando comincia il suo ciclo l’attuale sodalizio. Raggiunge l’Interegionale (sempre di serie D si tratta) nel 1989 e viene ammessa a tavolino alla serie C2 nel 1992 dopo aver perso lo spareggio con il Cittadella. Da allora ha sempre militato tra le due divisioni di Serie C trionfando anche nella Coppa Italia di categoria nel 2010.

Alessandria e Lumezzane si trovano nello stesso girone per la prima volta nel 1997-98 e la partita di esordio si gioca in terra lombarda: vittoria per 1-0 dei padroni di casa con rete di Maffioletti.

L’

La “prima” al Moccagatta si chiude sull’ 1-1 con botta e risposta di Lerda e Maffioletti nell’ultima mezz’ora.

Nel novrembre 2000 si gioca ancora una partita: il Lumezzane espugna Alessandria con una doppietta di Ghizzani.

Aggiungendo l’1-2 del ritorno i grigi nelle prime due stagioni contro i rossoblu hanno ottenuto un solo punto.

Trascorrono otto anni e i grigi inanellano tre vittorie consecutive nel biennio 200910: 2-1 con reti di Fantini e Scaglia a Lumezzane; 1-0 (punto decisivo di Mateos Aparicio) ad Alessandria e 3-0 a Lumezzane. Però l’ultima vittoria della serie è frutto di una decisione a tavolino.

La partita sul campo era finita 1-0 per i bresciani grazie al rigore segnato da Fausto Ferrari (nella foto), giocatore che un paio di stagioni dopo sarebbe

www.museogrigio.it diventato grigio. Ma proprio Ferrari non avrebbe potuto giocare perchè doveva finire di scontare una squalifica; l’averlo schierato ha prodotto la delibera del Giudice sportivo.

Nella gara di ritorno Ferrari segnerà ancora ma il suo gol (questa volta valido) sarà pareggiato da Scappini.

Nella scorsa stagione 1-1 a Lumezzane e vittoria per 3-1 dei grigi (Marconi, Rantier, Cavalli per i grigi, Varas per i rossoblu) al Moccagatta. Nel campionato in corso il match di andata giocato al Tullio Saleri si è concluso sul 2-0 per il Lumezzane, risultato che è costato la panchina a Scienza.

Il bilancio complessivo delle 11 partite finora giocate è in parità con 4 vittorie per parte e 3 pareggi. 13 gol per i Grigi e 12 per i rossoblu. Ad Alessandria Grigi in vantaggio per 2-1 (2 pari) e 6-5 nei gol.

Sergio Giovanelli

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L’ANNIVERSARIO L’ORSOINCASA

VENERDì 5 FEbbRAIo 2016 I 10

TRE ANNI CHE SEMBRANO TRE ORE I 36 mesi dell’era Di Masi GIGI POGGIO re anni o tre ore? Il tempo nel calcio vola, tra ricordi, emozioni, facce, nuove tappe da iniziare e strade da percorrere.

L’era Di Masi inizia mettendosi alle spalle mesi di difficoltà, pressioni dif-

T

ficili da sostenere, vissuto con la passione mai doma del popolo Grigio, in un’affollatissima conferenza del febbraio del 2013, il 7, per la precisione, giorno successivo alla firma di acquisizione della società. Le parole quella sera suonano nuove e, per molti versi, stupefacenti. Si parla finalmente di

programmi, ci sono idee, c’è organizzazione e voglia di futuro certo. L’approccio alla gestione della società è discreto ma determinato fin dai primi movimenti. Tre anni o tre ore? C’è voglia da subito di raddrizzare un cammino incerto, trovando un’identità per una squadra che ha passato mo-

11 I VENERDì 5 FEbbRAIo 2016

DA QUELLA CONFERENZA STAMPA DEL 7 FEBBRAIO 2013 AL CAPOLAVORO DELLA TIM CUP. CON L’ARRIVO DEL “RAGAZZO” DI TORINO FINALMENTE SI SOGNA IN GRANDE

menti delicati che si sono tradotti in atteggiamenti controversi e prestazioni altalenanti. Ma è la sera dell’11 luglio che l’Alessandria di Di Masi svela il suo vero volto; sono in mille ad

accorrere in Cittadella, illuminata da un tramonto quasi cinematografico.

Tornano i cori, i fumogeni e la voglia di grande calcio. Luca Di Masi canta con i suoi tifosi e prepara la stagione che

segnerà il ritorno in C unica, primo grande risultato della sua Presidenza.

Stagione travagliata con scelte tempestive da prendere, tra svolte e decisioni importanti, stagione di grandi partite col Moccagatta che torna a illuminarsi e cantare come uno stadio vero.

Tre anni o tre ore? E si fa festa, col bellaria e con Fausto Ferrari che forse quel giorno segna il gol più importante della sua carriera. Ma la storia va avanti, in questi tre anni che sembrano tre ore. E la C unica è un’altra avventura in cui ci sta posto per grandi vittorie, sorprese ed amarezze, sempre con la voglia di fare bene e meglio e la gente che ti avvicina e i ragazzini delle scuole che cominciano a capire chi sono i Grigi e le magliette e i cappellini e le felpe che cominciano a popolare la città e le città. Un percorso che sembra naturale e che porta con sè lavoro e passione, voglia di crescere e migliorarsi, sempre. Il segno di un gruppo che è azienda, fatta di entusiasmo e competenza e muove cuori e pullman, sponsors e media.

L’oggi è già ieri e le vittorie sono solo un pezzo di strada per arrivare lontano. I Grigi che fanno parlare e scrivere, sbancando campi importanti col gioco e la qualità, sono la certezza di questi tre anni che sembrano tre ore, vissuti col senso profondo di un orgoglio che arriva da lontano e una passione che ci farà sempre battere il cuore. Cin cin, Pres... tre è il numero perfetto.

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ALESSANDRIA

26 gennaio 2016. Ale

All’Olimpico di Torino battono 20.000 cuori Gri

essandria-Milan 0-1 gi. Storia di una serata che è già nella leggenda

Foto Mattia Pistoia

A NELL’OLIMPO

VENERDì 5 FEbbRAIo 2016 I 14

ALESSANDRIA-MILAN. TUTTO CIÒ CHE NON AVETE VISTO SU RAI2.

IL RACCONTO E LE FOTO DI UNA SERATA MITICA

CALCIO MINORE? Alla pari con il Milan

Foto Mattia Pistoia

TIM CUP L’ORSOINCASA

15 I VENERDì 5 FEbbRAIo 2016

La quiete prima della festa

GIGI POGGIO hi un giorno scriverà la storia di queste notti magiche, colorate di Grigio, spero sappia raccontare la gioia e l’orgoglio che ha percorso i nostri cuori e le nostre teste. Perchè gioia e orgoglio non sono comunque sentimenti datati per gente come noi che pure ne ha viste di tutti i colori (e non solo il Grigio) e ha trovato in questa TIM Cup la storia delle storie.

Ma poi è questo che ti rimane in testa, in mezzo ai mille fotogrammi di facce e luoghi incontrati e incrociati in queste settimane.

Torino è stata l’ennesima tappa di questo viaggio, a cominciare dal freddo di un mercoledì di metà gennaio, passato, in un sontuoso e vissutissimo ufficio dell’olimpico, a parlare di biglietti, po-

C

Spogliatoio Milan

Spogliatoio Alessandria

steggi, sale stampa, pettorine e postazioni radiotelevisive. Perchè Alessandria-Milan è partita già qualche ora dopo la vittoria di La Spezia, coscienti (e anche no!) di quello che stavamo per vivere e gestire. Ma attorno a noi tutto era magicamente stressante e impegnativo: lo vedevi negli occhi di chi stava lavorando ai mille dettagli di una partita che da subito è stata un evento, anzi, l’evento, con la tensione e l’interesse che cresceva, dalle TV che cercavano il ‘colore’, ai bar che si costellavano di poster dei Grigi, alle sciarpe intorno al collo di gente insospettabile.

Fotogrammi di facce come quelle negli spogliatoi dopo la vittoria col Cuneo; facce che che si dicevano “E adesso andiamo a goderci questa festa...”; facce come quelle dei tifosi, in coda alle bi-

glietterie, felici di essere lì perchè “sono milanista ma tifo i Grigi...”.

La mattina del 26 l’olimpico di Torino è come una fabbrica, appena suonata la sirena. Posteggi che si riempiono di auto e furgoni, con gli uomini della vigilanza a sorvegliare discreti ogni movimento e i muri e le pareti già ‘ornati’ col marchio dei Grigi a dirci che quello stadio è il Moccagatta, spostato di cento chilometri. Il cortile dell’antistadio, ma tutti lo chiamano compound, è, se possibile, ancora un altro mondo coi camion e gli uomini della produzione a muoversi già febbrili tra prato e mezzi giganteschi.

L’arena dentro si presenta maestosamente silenziosa ma è già pronta per accogliere quello spettacolo che l’Italia > segue a pagina 16

TIM CUP L’ORSOINCASA

VENERDì 5 FEbbRAIo 2016 I 16

L’ufficio stampa prepara la distinta

Alessandro e Federico ultimo check

Conte può entrare all’Olimpico

non rossonera avrebbe poi visto tifando un po’Grigi. E dopo il sole del pomeriggio, con il calare della luce cresce l’adrenalina per la partita.

L’arrivo della truppa vociante delle nostre hostess segnala che ormai era ora; il tempo di due selfie in tribuna e giù, al piano terra, a organizzare vendita e accoglienza. Massimo e tutta la biglietteria si fiondano ai botteghini, ormai a un passo dal sold out. ovunque odore di toscano, a segnalare che Stefano è passato anche di li, mentre nella pancia dello stadio i corridoi sfrecciano di gente, con Luca e Federico in ogni dove, manco fossero Nicco e branca.

Il coro dei nostri in lontananza è la musica che vogliamo sentire nell’aria profumata di erba e salamella, mentre dal sottopasso sbuca il Milan in tuta e s’infila nel lungo corridoio che porta allo spogliatoio. Facce note e altre no; ballotelli mastica, honda ha le cuffie, Donnarumma tocca il cielo con un dito e non solo perchè è felice di essere lì. I Grigi arrivano subito dopo, eleganti nel loro completo blu.

Le tv scalpitano, non c’è tempo da perdere e qui il tempo è davvero denaro.

Flash zone, mixed zone: il tempo di capire come muoversi in mezzo a tutta gente che ti mette l’ansia e arrivano le voci e i cori che aspettiamo. Lo stadio

si riempie veloce: c’è aria di tutto esaurito mentre nella curva ospite regna la quiete; anzi, non c’è proprio nessuno.

Arriva il Pres e racconta l’orgoglio di essere qui stasera, in tanti e felici. Tutto attorno sui muri della zona interviste i marchi dei nostri sponsor confermano che Alessandria sta proprio coi Grigi. Il boato che arriva da fuori dice che ci siamo: Gianmarco... Vannucchi, Cri-

stian... Sosa, Santiago... Morero. In ventimila scandiscono la formazione dei Grigi: l’atmosfera è esplosiva ma noi vediamo solo facce allegre.

E si comincia; il nostro mister si sbraccia come se volesse entrare in campo ma i suoi gesti sono sempre contenuti.

Esortazioni, applausi ai ragazzi. “Usate la testa, state concentrati” dice, mentre il suo amico Sinisa guarda torvo i suoi,

Tribuna stampa sold out

Balotelli batte Vannucchi. Gol partita

Finita. Appuntamento a San Siro

17 I VENERDì 5 FEbbRAIo 2016

Abu Dhabi tv a bordo campo

Stefano e Gigi, ultimo relax

Spalti gremiti Alessandria e Milan schierati al centro del campo.

Sta per partire una sfida dal sapore epico.

Le foto di queste pagine sono di Mauro Risciglione, Alberto Margiocchi e Mattia Pistoia con le mani nel cappottone grigio scuro.

Il Milan attacca a folate, mentre ogni palla giocata dai Grigi scatena un boato.

Facciamo buone cose e teniamo la scena. Cosi anche dopo il rigore di ballotelli, senza sprecare niente, come nella nostra natura, pallone su pallone.

La gente canta, come a Palermo, come a Genova, come a La Spezia. E chi la partita la racconta non può non restare

meravigliato da quello che vede e sente.

Finiamo in crescendo credendoci fino all’ultimo e quando l’arbitro dice che e’finita siamo un popolo solo fatto di applausi e cori.

Che bello, che storia, che sensazione essere qui tutti, insieme. Un unico grande abbraccio unisce tutti negli spogliatoi, mentre la stampa, fuori, vuole parlare solo dei Grigi.

Di Masi e Cairo a fine partita

Sala stampa gremita

Tutto esaurito. Code ai botteghini

DIAMO I NUMERI Pubblico e giornalisti da record

20.605 110 45 121 20 18 400 Spettatori paganti

Giornalisti (5 giapponesi, 2 spagnoli, 7 radio)

Fotografi

Tecnici produzione radio-tv Telecamere (Infront, Rai, Abu Dhabi tv)

metri, la lunghezza del mezzo regia tv

pass utilizzati

Zona mista tutta per Gregucci

DIETRO LE QUINTE L’ORSOINCASA

VENERDì 5 FEbbRAIo 2016 I 18

SEGRETARIO GENERALE, DIRETTORE SPORTIVO, RESPONSABILE DELLA SICUREZZA. COMPETENZA, ESPERIENZA E “MESTIERE” AL SERVIZIO DEI GRIGI GIGI POGGIO otrei dirti che viaggio a tre metri da terra...”. Così Stefano Toti, il segretario generale dell’Alessandria, descrive il suo stato d’animo, qualche ora dopo la partita di Torino col Milan. “Ma siccome credo nel lavoro quotidiano che si rinnova ogni giorno, ti dico che la Tim Cup ora non è più l’impegno prioritario perchè c’è il campionato, e lì bisogna dare il massimo perchè i nostri avversari ci aspettano e non fanno, e faranno, sconti.”

La scelta del segretario Grigio di fare del calcio una professione nasce come molti dal calcio giocato; calcio giocato in cui, per sua stessa ammissione, ha sempre messo tanto volontà e dedizione e poco più. “Sapevo dei miei limiti di giocatore ma avevo anche la consapevolezza che questo è il mio mondo e allora, facendo di necessità virtù, ho cercato di ricavarmi uno spazio”.

Un’esperienza a 360 gradi, Stefano...

“Si, ho cominciato nel settore giovanile, per il quale ho la qualifica di allenatore di base: il calcio di Esordienti, Giovanissimi e Allievi è una palestra imprescindibile. Lì dai e ricevi, capisci e ti metti in discussione, dovendoti confrontare con situazioni sempre differenti, sotto il profilo organizzativo e logistico. Ho lavorato con numerose società, maturando esperienze che mi hanno dato molto e che ricordo, tuttora, con piacere e riconoscenza”.

Poi a un certo punto è arrivata l’Alessandria... “Coi Grigi ho lavorato sul campo e poi come responsabile del Settore giovanile. E’ stato un momento di crescita che ha rappresentato la svolta forse decisiva per il mio rapporto col calcio. Relazioni, contatti, scelte e responsabilità che dipendevano da me e che imponevano, quindi, di decidere per il meglio e tempestivamente. In quel momento si è aperta una strada nuova e... un nuovo percorso”.

Dopo i Grigi, 4 anni di Valenzana, la Pro Vercelli, di nuovo i Grigi ma soprattutto il conseguimento del titolo di Direttore Sportivo... “E lì, se possibile, un’altra svolta, non solo per la soddisfazione che ha rappresentato il conseguimento di quella qualifica. E’ stato un mondo che si è aperto, con l’acquisizione e la conoscenza di strumenti normativi e il confronto con mondi e professionalità

P

A TRE METRI DA TERRA Viaggio “dentro” l’Ale con il segretario Stef Forti emozioni In alto il capolavoro organizzativo in Tim Cup a Torino. A sinistra la festa promozione in Lega Pro che poi sarebbero diventati il quotidiano del mio lavoro”.

Il titolo di Direttore Sportivo ti da la possibilità di svolgere anche quelle di Segretario... e quindi al Segretario dell’Alessandria chiediamo cosa fa un Segretario Sportivo... “E’ un lavoro che ha regole precise e riguarda una lunghissima serie di adempimenti organizzativi, dalla redazione dei contratti e la loro sottoscrizione, all’osservanza e all’applicazione delle normative che sono in continua e costante evoluzione, fino all’organizzazione delle gare, mansione, questa, che prevede a sua volta un’altra serie di attività, compresa quella del confronto con gli enti che contribuiscono con la società al regolare funzionamento dell’evento”.

Detto così un lavoro che non prevede distrazioni e sbavature... “Stare sul pezzo è la regola del mio mestiere. I co-

Foto Mauro Risciglione

19 I VENERDì 5 FEbbRAIo 2016

ssandria ano Toti

Playoff Alessandria-Salernitana: tristezza ma tutto sotto controllo

La Spezia. Si festeggia in campo una serata magica

municati che arrivano dalla federazione sono poi il vademecum di questo lavoro.

Ci vuole sempre attenzione, tempestività e anche una certa capacità di prevedere per tempo anche l’imponderabile... ma questo ti arriva anche con l’esperienza.”

Senza dimenticare il tuo ruolo di responsabile della sicurezza... “Esatto.

Questo è un ruolo estremamente delicato. Anche qui può aiutarti il mestiere ma, in questa circostanza, l’attenzione e la capacità di decidere in tempi ravvicinati e nel modo più opportuno sono fondamentali”.

Quanto aiuta il rapporto e il confronto con i colleghi di altre società? “Aiuta tutto, anche questo. La relazione con altri segretari è costante e sempre molto utile. Ho tanti amici, tra i colleghi, è posso dire che lo scambio di esperienze e consigli agevola molto il mio lavoro...

e spero anche il loro”.

Abbiamo iniziato parlando di TIM Cup; la società arriva da settimane di lavoro intenso, quasi frenetico, su palcoscenici importanti, in contesti, forse, impensabili, fino a qualche tempo fa. Qual’è il bilancio di questa esperienza? “Un bilancio positivo, di crescita, con grandi soddisfazioni in campo e fuori, anche se non sono stupito. La società, dall’avvento del Presidente Di Masi, è cresciuta in maniera esponenziale, dandosi una struttura e un’organizzazione di livello ed efficienza, con una divisione di ruoli, gerarchie e competenze che mi fanno dire che possiamo ambire davvero a qualunque categoria”.

E il tuo personale bilancio, Stefano?

“Penso di essere cresciuto anch’io e anche migliorato... sono persino meno burbero!”

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LO SPONSOR L’ORSOINCASA SANTERO SPONSOR DELL’ALESSANDRIA IN TIM CUP CONTRO IL MILAN. “ABBIAMO SPOSATO IL SOGNO DEI GRIGI CHE INTERPRETANO AL MEGLIO IL NOSTRO SPIRITO: SEMPRE AL FIANCO DEI NUMERI UNO DELLO SPORT”

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Tim Cup Alessandria-Milan. Un contrasto tra Nicco e il rossonero Josè Mauri.

In basso, a sinistra un frame del video di presentazione del Volley Valle Belbo; a destra Vincenzo Nibali dell’Astana Pro Team

BOLLICINE DI SUCCESSO Santero 958 sulle maglie dei Grig GIGI POGGIO on la sponsorizzazione dell’Alessandria Calcio abbiamo condiviso un sogno, quello di una squadra che con determinazione e caparbietà ha raggiunto traguardi insperati e che ora sta guardando al futuro con occhi nuovi. È quello che facciamo nella nostra azienda, con i nostri spumanti, ogni giorno”. Gianfranco Santero, presidente dell’omonimo gruppo vinicolo con cantine e vigneti a Santo Stefano belbo in provincia di Cuneo, commenta così la collaborazione con la società dei Grigi che la portato la presenza del logo Santero 958 sulle maglie dell’Alessandria Calcio. La compagine alessandrina, impegnata nel campionato di Lega Pro, è anche chiamata alla pre-

C

stigiosa semifinale della Tim Cup contro il Milan allenato da Sinisa Mihajlovic.

Spiega ancora Santero “Lo spumante 958 è il nostro brand vincente. Le sue bollicine sono sinonimo di evoluzione e moda, ma anche di stile e gusto italiano.

L’accoppiata con i Grigi che hanno portato così in alto la bandiera del Piemonte calcistico, è la più azzeccata a conferma delle eccellenze che un territorio, come quello piemontese, esprime in diversi campi, dallo sport ai vini”.

Del resto Santero 958 è al fianco di molti team sportivi di successo oltre all’Alessandria. L’azienda è official supplier di club di A come Inter e Roma ed è sponsor della squadra di ciclismo Astana Pro Team dove corre anche il campione italiano Vincenzo Nibali.

Nata nel 1958 da un’idea dei fratelli

Leopoldo, Renzo, Aldo e Adelio Santero, situata nel cuore di una delle zone vitivinicole più vocate del Piemonte e immersa tra le splendide colline delle Langhe a due passi dal Monferrato, Santero ha una storia lunga oltre mezzo secolo, segnata dalla passione per la vigna, dalla sapiente gestione della cantina e dall’amore per il vino in tutte le sue declinazioni.

Ampie zone coltivate a moscato, storiche cantine scavate nel tufo, antiche

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cascine dalle eleganti architetture, borghi medievali impreziositi da chiese e castelli a testimonianza di una cultura secolare fondata sulla produzione di vino, Santero svolge la sua attività in un territorio disegnato dai crinali delle colline ricamate dalle geometrie dei vigneti, rese vivaci e suggestive dai giochi di colore regalati dal succedersi delle stagioni.

Qui la qualità non è un mito a uso e consumo della comunicazione, ma un fatto concreto. Santero vive a stretto contatto con il mondo dell’agricoltura che caratterizza la sua tradizione di storica azienda spumantiera. Ritmi stagionali e natura, convivenza tra uomo e ambiente: è questa la dimensione antica e immutabile nel cuore della Langa patria di vini e spumanti celebrati e apprezzati in tutto il mondo. oggi l’azienda si è evoluta ed è una delle più all’avanguardia del settore, coniugando tradizione e innovazione, ma mantenendo un sola “stella polare”: l’attenzione e la cura in ogni momento della filiera produttiva, dalla vendemmia, alla vinificazione, alla fase dell’imbottigliamento. Il tutto in una Cantina completamente ristrutturata dove antiche pratiche enologiche e moderne tecnologie si uniscono per dare vita a prodotti dalla veste attuale, ma che mantengono un cuore antico.

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L’attuale sede della Santero è insediata su un’area di oltre 18 mila metri quadrati, nelle vicinanze della casa natale di Cesare Pavese, famoso scrittore del Novecento nato proprio a Santo Stefano belbo, su quello “stradone” per Canelli che Pavese cantò spesso nei suoi scritti.

In questo stabilimento sono vinificate le uve che provengono dalle cinque aziende agricole di proprietà, ma anche dalle vigne di oltre 300 viticoltori locali che hanno con Santero collaborazioni decennali. La capacità produttiva della cantina sfiora i 18 milioni di bottiglie annue e colloca la Santero tra i leader del mercato vinicolo.

Ma Santero non è solo produzione, ha anche traghettato il packaging dal passato alla modernità. In un segmento statico e ancorato alla tradizione, stabilizzato su forme e immagini consolidate, si è reso necessario irrompere con un’identità innovativa in grado di farsi notare e ammirare senza tradire i codici di accessibilità e quotidianità connotando il prodotto con stile, eleganza e la contemporaneità propria della marca.

Etichette dalle forme e dai colori ricercati curate in ogni minimo dettaglio, con attenzione ai particolari, alle sfumature e ai riflessi, conferiscono un tocco di raffinatezza agli spumanti Santero di cui il 958 è punta di diamante.

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I NOSTRI GIOVANI L’ORSOINCASA

VENERDì 5 FEbbRAIo 2016 I 22

Foto Mauro Risciglione

CAMPIONATI GIOVANILI AL GIRO DI BOA. BILANCIO NETTAMENTE POSITIVO. PERCORSO DI CRESCITA E FORMAZIONE IN COSTANTE ASCESA

EDUCAZIONE E RISPETTO Il ‘credo’ di Maurizio Ferrarese MICHELA AMISANO ontinuiamo a parlare del campionato berretti con Maurizio Ferrarese, una chiacchierata cominciata sul numero scorso del nostro magazine. oltre ad essere l’allenatore della berretti, lei è anche il Coordinatore Tecnico del Settore Giovanile. Come giudica il lavoro svolto in questa parte di campionato dalle nostre formazioni? “Quando si lavora con i ragazzi non si fa mai abbastanza. Quello che ci contraddistingue è la voglia di non accontentarsi mai, di costruire e di crescere sempre. A metà di questa stagione siamo soddisfatti del lavoro che abbiamo fatto. Siamo contenti per una crescita interna, a livello di gruppo e perché le classifiche dei diversi campionati ci stanno sorridendo. Io credo che sia un passaggio obbligato: se cresce il singolo e il gruppo poi i risultati sono la conseguenza di questa crescita. Gli Allievi Nazionali, i 2000 e i 2002 stanno facendo benissimo nei loro rispettivi campionati, i 2001, che disputano un campionato molto difficile,

C

nelle scorse settimane sono tornati alla vittoria e speriamo che sia un punto di partenza per ritrovare la fiducia e la spinta giusta. Dobbiamo ricordarci che abbiamo ancora tanta strada da fare per prepararli a quello che è il livello della nostra prima squadra e perciò dobbiamo lavorare tantissimo e usare le grandi soddisfazioni che ci stanno dando come

stimolo”.

In questi anni, con le altre realtà del territorio il rapporto è cambiato? “Sì, siamo soddisfatti anche per questo aspetto. In questo periodo è aumentato il feeling e la collaborazione con le società del territorio e si respira una bella atmosfera. Infatti è cresciuto il numero delle nostre affiliate e mi auguro che aumenti ancora anche nelle province e nelle regioni limitrofe”.

Se dovesse indicare qual è la base di partenza del nostro Settore Giovanile?

“Il nostro Settore Giovanile ha come ‘credo’ quello di formare prima un uomo educato e rispettoso e poi, partendo da questo presupposto, lavorare sul campo.

Questa componente viene condivisa e non premia solo nel calcio, ma nella vita. Il primo nostro pensiero è far crescere i ragazzi anche da questo punto di vista perché non tutti, purtroppo, riusciranno domani a calcare campi importanti. Se riusciamo a trasmettergli valori come l’educazione, il rispetto e la cultura del lavoro hanno già fatto un passo importante per la loro crescita personale”.

23 I VENERDì 5 FEbbRAIo 2016

Campionato Berretti

Campionato Allievi U17

Internazionale Torino Alessandria Giana E. Prato Albinoleffe Pavia Renate Carrarese Cuneo Pro Piacenza Pro Patria Savona Lucchese Pistoiese

41 38 35 29 28 27 25 22 20 20 19 14 14 13 3

Risultati 30 gennaio 2016 Renate - Cuneo Pro Piacenza - Internazionale Savona - Lucchese Alessandria - Pistoiese Pavia - Prato Carrarese - Pro Patria Albinoleffe - Torino Giana E. (Riposa)

Campionato Giovanissimi U15

Pavia Alessandria Cuneo Juventus Savona Torino Genoa Spezia Pro Patria Virtus Entella Carrarese Sampdoria Novara Pro Vercelli

33 30 30 27 27 27 25 24 20 18 17 14 10 9

Risultati 31 gennaio 2016 1-0 0-2 3-1 4-0 0-2 1-0 1-3

Juventus - Novara Cuneo - Pavia Alessandria - Sampdoria Pro Vercelli - Savona Genoa - Spezia Carrarese - Torino Pro Patria - Virtus Entella

Sampdoria Torino Genoa Juventus Novara Spezia Cuneo Pro Vercelli Pavia Savona Virtus Entella Alessandria Pro Patria

32 29 28 27 26 24 21 21 20 14 11 10 4

Risultati 31 gennaio 2016 1-0 1-1 2-3 0-3 3-1 0-4 0-0

Juventus - Novara Cuneo - Pavia Alessandria - Sampdoria Pro Vercelli - Savona Genoa - Spezia Pro Patria - Virtus Entella Torino (Riposa)

5-0 0-1 0-3 1-1 1-0 1-1

Prossimo turno 6 febbraio 2016

Prossimo turno 7 febbraio 2016

Prossimo turno 7 febbraio 2016

Internazionale - Albinoleffe Lucchese - Alessandria Pistoiese - Carrarese Pro Patria - Pavia Torino - Pro Piacenza Giana E. - Renate Prato - Savona Cuneo (Riposa)

Virtus Entella - Alessandria Savona - Aurora Pro Patria Sampdoria - Carrarese Novara - Cuneo Torino - Genoa Spezia - Juventus Pavia - Pro Vercelli

Virtus Entella - Alessandria Savona - Pro Patria Novara - Cuneo Torino - Genoa Spezia - Juventus Pavia - Pro Vercelli Sampdoria (Riposa)

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