L'Orso in casa n.1 2018-19

foto Ilaria Cutuli

L’ORSO INCASA

ORGANO UFFICIALE DELL’U.S. ALESSANDRIA CALCIO 1912 N. 1 VENERDÌ 21 SETTEMBRE 2018

ALESSANDRIA PRO PIACENZA IL PUNTO

Tra campo e ricorsi

L’AVVERSARIO

Pro Piacenza ci riprova

LO SPONSOR

Casa della Salute

MUSEO GRIGIO

Tutti i presidenti Grigi

I NOSTRI GIOVANI

NON MOLLARE Gli staff del settore giovanile

MAI

L’INTERVISTA: GAETANO D’AGOSTINO Ciò che chiedo ai miei giocatori

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L’ORSOINCASA

di Tino Pastorino il punto

Venerdì 21 settembre 2018

Massimo Maccarone, con Ciccio Tavano, forma l’atomica coppia gol della Carrarese.

L’Alessandria (nella foto il rigore trasformato da De Luca) infligge la prima sconfitta alla Juventus U23

TRA CAMPO E RICORSI Serie C: un inizio davvero travagliato

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inalmente si gioca; anzi no finalmente solo alcuni giocano; sette turni infrasettimanali; anzi no ci saranno poi inevitabili recuperi. Ma cosa succede? Mai anomalia così evidente si era verificata nella storia dei campionati di calcio professionistici. Il Tar del Lazio ha disposto il riesame da parte del Collegio di Garanzia dello Sport dei ricorsi di Ternana e Pro Vercelli relativi al format della serie B. L’udienza è stabilita per il 21 settembre.

Il 9 ottobre si riunirà nuovamente il Tar e fino a quella data non giocheranno le squadre “coinvolte” negli eventuali ripescaggi: Novara, Pro Vercelli e Robur Siena nel girone A, Ternana nel girone B e Catania nel girone C. Nel frattempo pesante braccio di ferro tra la Viterbese e la Lega per protestare contro l’inserimento del club laziale nel girone C: per il momento le partite del club del presidente Camilli sono state rinviate a data da destinarsi.

Il Pontedera (fonte “Il Tirreno”) valuta una L’ORSO IN CASA Supplemento al n. 74 de ‘Il Piccolo’ di venerdì 21 settembre 2018

eventuale richiesta danni dalla Federazione per il mancato regolare avvio del campionato.

Tutto questo a settembre inoltrato per una stagione che avrebbe dovuto iniziare a fine agosto e che, a questo punto, potrebbe diventare caotica: cosa si potrebbe ipotizzare in caso di ripristino di una serie B a 22 squadre?

I PRIMI RISULTATI SUL CAMPO Dal campo le prime interessanti indicazioni: la Carrarese dà spettacolo in Sardegna all’insegna del tandem del 1979 Maccarone-Tavano. L’Entella sul sintetico di Novara fa già capire la forza dell’organico (e mancavano Caturano e Luppi).

Il Pisa è già Moscardelli: vittoria di misura sul Cuneo. I piemontesi hanno presentato il nuovo Direttore Sportivo, la vecchia conoscenza Sergio Borgo e il nuovo Club Manager Tomas Skuhravy (sì, proprio l’ex centravanti del Genoa che faceva coppia con Aguilera). I derby toscani sono all’insegna

A cura di Ufficio Stampa Alessandria Calcio Progetto grafico e impaginazione Mauro Risciglione Foto di Ilaria Cutuli, www.museogrigio.it

del cartellino rosso (3 espulsi in Lucchese-Arezzo con il successo in trasferta firmato Buglio). La neo promossa Pro Patria festeggia il ritorno in C a spese della Pistoiese.

E poi i Grigi e che Grigi: bella, gagliarda, entusiasmante la vittoria sulla Juventus.

La stagione non poteva iniziare nel modo migliore per la truppa di mister D’Agostino ora chiamata ad un doppio impegno casalingo contro Pro Piacenza e Lucchese che potrà dare sostanza immediata alla classifica per poi affrontare la prima verifica in quel di Pisa il 7 ottobre.

E non vogliamo dimenticare il quasi certo ritorno nel mondo del calcio di Silvio Berlusconi: l’avv. Cantamessa (fonte ANSA) sta completando una “diligence” che prevede la cessione del 95% delle quote da parte della famiglia Colombo. L’ufficialità è prevista per il 29 settembre, giorno dell’82esimo compleanno dell’ex patron del Milan.

CUNEO NELLA BUFERA Quattro società di serie C sono state deferite, tra le quali Arzachena e Cuneo nel nostro girone, per non aver depositato presso la Lega Italiana Calcio Professionistico, entro il termine del 30 giugno 2018, l’originale della garanzia a prima richiesta dell’importo di € 350.000 ai fini del rilascio della Licenza Nazionale per l’ammissione al campionato professionistico di Lega Pro 2018/2019. Il Cuneo è stato inoltre deferito per non aver versato integralmente, entro il 30 giugno 2018, i contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti fino al mese di maggio 2018 compreso ai tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo, e comunque per non aver documentato alla CO.VI.SO.C., entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento dei contributi Inps sopra indicati.

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LA CARRARESE PARTE “IN QUINTA” E SCATENA GIà I GEMELLI DEL GOL MACCARONE-TAVANO. L’ENTELLA REGOLA LA MATRICOLA GOzzANO. BENE I GRIGI ChE BATTONO LA JUVE ALL’ESORDIO

il girone A

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LA CLASSIFICA Carrarese esagerata, Grigi super Squadra

Carrarese

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Punti

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Alessandria

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Pisa

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Albissola

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Pro Vercelli

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Pro Patria Arezzo

Pro Piacenza Novara Olbia

Piacenza Siena

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Al momento di andare in stampa, non si è ancora giocata Albissola-Olbia. Gli incontri di Siena, Novara e Pro Vercelli sono rinviati

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Venerdì 21 settembre 2018

2A GIORNATA ANDATA Domenica 23 settembre 2018

Olbia - Pro Patria (ore 14,30) Alessandria - Pro Piacenza (ore 16,30) Piacenza - Pontedera (ore 16,30) Pistoiese - Lucchese (ore 16,30) Virtus Entella - Arzachena (ore 16,30) Cuneo - Gozzano (ore 20,30) Carrarese - Juventus U23 (lun. ore 20,45) Arezzo - Pro Vercelli (rinviata) Siena - Pisa (rinviata) Novara - Albissola (rinviata)

3A GIORNATA ANDATA Mercoledì 26 settembre 2018 Gozzano - Piacenza (ore 20,30) Pisa - Arezzo (ore 20,30) Pontedera - Albissola (ore 20,30) Pro Piacenza - Pistoiese (ore 20,30) Virtus Entella - Olbia (ore 20,30) Juventus U23 - Cuneo (giov. - ore 20,30) Lucchese - Carrarese (giov. - ore 20,30) Arzachena - Novara (rinviata) Pro Patria - Siena (rinviata) Pro Vercelli - Alessandria (rinviata)

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PREZZI DI VENDITA (comprensivi di diritti di prevendita) Tribuna d’Onore € 100, ridotto € 70 Tribuna Giovanni Ferrari € 40, ridotto € 25 Tribuna Centrale € 35, ridotto € 25 Tribuna Laterale € 30, ridotto € 20 - Rettilineo € 14, ridotto € 10 Curva Nord € 10, ridotto € 7 - Curva Sud € 10.

Ridotti per donne e under 18 Speciale Ragazzi: biglietto € 5 (da 8 anni compiuti ai 18 anni da compiere, promozione valevole solo per il settore Rettilineo)

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L’ORSOINCASA

Venerdì 21 settembre 2018

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l’avversario di Tino Pastorino

A GIUGNO LA SOCIETà è PASSATA NELLE MANI DI SELECO, AzIENDA ITALIANA LEADER NELLA PRODUzIONE DI ELETTRODOMESTICI E TV. GIANNIChEDDA AL TIMONE DELLA SQUADRA

L’ORSOINCASA

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Venerdì 21 settembre 2018

PRO PIACENZA CI RIPROVA Squadra rifatta, novità Ledesma foto facebook: PRO Piacenza 1919

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uinto campionato consecutivo in serie C: ha vinto i play out nel 2015 a spese del Forlì e nel 2016 contro l’Albinoleffe; poi un 11esimo e un 14esimo posto nel girone A. Per il club è stata un’estate travagliata: subito dopo la conclusione del campionato il Presidente Alberto Burzoni ha dichiarato l’intenzione di non proseguire nell’impegno finanziario in società. Quando sembrava ormai certa la rinuncia all’iscrizione ecco, il 29 giugno, l’annuncio del passaggio delle quote al gruppo Seleco, azienda italiana leader nella produzione di elettrodomestici e televisori, sponsor della Lazio. La nuova proprietà rappresentata da Maurizio Pannella iscrive la squadra proprio in extremis.

ALLENATORE Giuliano Giannichedda, in cerca di riscatto dopo la sfortunata e troppo rapida parentesi di Viterbo la scorsa primavera. Anche con il Racing Roma le cose non erano andate benissimo: dimissioni il 1 aprile 2017 con la squadra ultima in classifica. In precedenza è stato vice di Evani nella nazionale under 20. Da calciatore ha militato in serie A con Udinese, Lazio, Juventus e Livorno. Vanta 8 convocazioni in Nazionale con 3 presenze.

IL MERCATO Prima Alfonso Morrone poi Adriano Ciardullo

dal 22 agosto a guidare le operazioni: con l’avvento dell’ex collaboratore della Salernitana sono arrivati giocatori in orbita granata come Kalombo, Urso, Poddie, Volpicelli e l’ex grigio Kadi. In precedenza si è attinto molto dal Racing Fondi con Maldini, Polverini, Mangraviti, Quaini e Nolè. Squadra totalmente rifatta: della vecchia guardia sono rimasti i soli Bertozzi e Belotti. Tra le altre novità segnaliamo zanchi, ex Sud Tirol, Nava, ex grigio lo scorso anno alla Juve Stabia, Remedi dal Gavorrano, zola, nipote di Gianfranco dal Genoa, Scardina, ex Pro Vercelli, In zona gol si punta molto su Volpicelli, 29 reti in serie D con il FC Francavilla e Milani, 10 centri sempre in D con la Lupa Roma.

Il colpo di mercato è l’argentino Ledesma (nella foto), ex Lazio, arrivato dal Lugano. In tutto sono 32 i giocatori a disposizione del mister.

LA ROSA Portieri: zaccagno (97), Bertozzi (96).

Difensori: Belotti (84), Pasqualoni (94), Polverini (87), Maldini (96), zanchi (91), Nava (94), Kalombo (Con-95), Bajic (Mon-97), Giuliano

(97), Esposito (99).

Centrocampisti: Ledesma (Arg-82), Sanseverino (94), Remedi (91), Sicurella (94), Mangraviti (98), Quaini (98), Gattoni (93), Urso (99), Marchesi (99), Poddie (98), Garofalo (99), Perrotti (99), zola (00).

Attaccanti: Nolè (84), Sicurella (92), Volpicelli (92), Milani (96), Kadi (97), Buogiorno (97), Piscicelli (99).

COPPA ITALIA Nel turno preliminare è stata eliminata dalla Virtus Verona: pareggio 1-1 nella gara casalinga di andata il 12 agosto e sconfitta 2-1 nel match di ritorno del 2 settembre.

MODULO TATTICO In coppa e in amichevole è stato spesso utilizzato il 3-5-1-1 che si potrebbe ipotizzare così: zaccagno in porta; difesa con Belotti Maldini Polverini; Kalombo e zanchi esterni di centrocampo con Ledesma centrale, appoggiato da Quaini e Remedi. Nolè agisce alle spalle di Volpicelli.

avversari nella storia

di Sergio Giovanelli

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PRO PIACENZA

Sfida giunta alla quarta stagione 6 partite, 4 vittore grigie e 2 pari

a formazione minore di Piacenza incrocia per la quarta stagione consecutiva la strada dell’Alessandria. Prima di allora le due formazioni non si erano nemmeno sfiorate per via della notevole differenza di categoria di militanza. Eppure il Pro Piacenza e anch’esso nato nel 1919 e pertanto ha la stessa età del Piacenza, la formazione più importante della città emiliana. Tutto sta nel fatto che il Pro nei suoi primi anni di vista si è limitato a disputare i campionati minori, addirittura amatoriali prima di cimentarsi nei tornei federali regolari.

Fatto sta che, un passo alla volta, nelle ultime stagioni si è addirittura tolta la soddisfazione di superare i cugini.

Avvenne nel campionato di Serie D 201314 quando, causa il fallimento del Piacenza, le due formazioni si sono trovate per la prima volta di fronte in gara ufficiale. I rossoneri del Pro vincendo “in trasferta” il derby riuscirono a primeggiare in campionato e ad accedere ai campionati professionistici.

Il racconto delle partite tra grigi e rossoneri inizia il 10 ottobre 2015 al Leonardo Garilli. Bocalon, due volte Boniperti e ancora Bocalon fissano il risultato d’esordio sul 4-0. Nel girone di ritorno la squadra di Gregucci, forse distratta dall’imminente partita con il Milan di Coppa si fa sorprendere ad un quarto d’ora dalla fine da un gol di Barba che pareggia il punto di Vitofrancesco.

L’anno successivo la trasferta sul campo del Pro Piacenza apre il campionato: con un po’ di fatica e grazie ad una sgroppata di Gonzalez che sfrutta un errore di Aspas, i grigi portano a casa una vittoria che lascia ben sperare nel proseguo del torneo Si torna al Mocca il 23 dicembre e dopo mezz’ora sembra tutto deciso: Bocalon timbra due volte il cartellino e c’è anche un gol annullato ingiustamente al “Cartero” Gonzalez. Invece la solita distrazione difensiva permette ai piacentini di accorciare in prossimità dell’intervallo.

Qualche brivido nella ripresa prima del gol di Marconi che chiude definitivamente l’incontro.

Siamo arrivati allo scorso anno. A settembre su un Garilli ridotto ad acquitrino, il Pro Piacenza passa in vantaggio, Marconi si mangia due chiare occasioni e ci pensa Fischnaller a ristabilire l’equilibrio a pochi minuti dalla fine. La gara di ritorno la vincono i Grigi, ormai targati Marcolini con un gol di Fischnaller.

Quest’anno, per la prima volta, si gioca l’andata in casa, pur mantenendo la tradizione dell’incontro ad inizio girone.

Il bilancio complessivo della sfida parla di sei partite giocate, quattro vittorie alessandrine e due pareggi, undici gol segnati dai grigi e tre dai rossoneri.

Al Moccagatta due successi dei padroni di casa ed un pari; 5-2 il computo dei gol.

Il piacentino Aspas ed i grigi Branca e

Celjak sono scesi in campo in tutte le partite fin qui disputate, serie destinata ad interrompersi perché tutti e tre hanno cambiato squadra.

Il capocannoniere della sfida è Riccardo Bocalon che svetta dall’alto dei suoi quattro gol dovuti a due doppiette. Marcatore principe dei piacentini è Barba autore di due delle tre reti per la sua squadra.

Otto giocatori nel corso della loro carriera sono stati nella rosa sia dell’Alessandria che del Pro Piacenza. Tre di loro hanno giocato questa partita, tutti con la maglia piacentina. Sono Luca Piana e Julien Rantier con due presenze in campo e Gabriele Cavalli con una.

Gli altri doppi ex risalgono a epoche calcistiche più lontane e non hanno mai potuto giocare (e nemmeno immaginare visto la differenza di categoria) questo match. I calciatori in questione sono Franco Buraschi, Giuseppe Corbellini, Mario Gabbiani e Luciano Guasconi.

L’ultimo doppio ex si è aggiunto da pochissimo. Parliamo di Sofiane AhmedKadi, il giovane attaccante, diventato grigio pochi giorni dopo la gara di ritorno dello scorso anno, tornato alla base (la Salernitana) a fine stagione e trasferito in rossonero durante l’ultima sessione di calciomercato.

Qualora Kadi dovesse entrare in campo, diventerebbe il quarto ex calciatore grigio a giocare con il Pro Piacenza contro l’Alessandria.

L’ultima volta al Moccagatta, domenica 21 gennaio 2018.

I Grigi battono il Pro Piacenza per 1-0 con una rete di Fischnaller a un quarto d’ora dalla fine.

Nella foto Fissore in contrasto con un avversario

l’intervista di Gigi Poggio

“LA SOCIETà è STATA ChIARA E IO, NELLO SPOSARE QUESTO PROGETTO DI RINNOVAMENTO, NE CONDIVIDO SCELTE E INDICAzIONI. UNA SFIDA IMPEGNATIVA MA STIMOLANTE”

L’ORSOINCASA

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Venerdì 21 settembre 2018

UNA LUNGA STORIA DI CALCIO

Gli esordi nella Roma

Con la maglia bianconera dell’Udinese

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E con quella viola della Fiorentina

primi tre punti sono in cassaforte. Battuta la Juventus U23 in un match “strano”, giocato in trasferta ma in realtà sul terreno amico del Moccagatta, ci si prepara per il primo vero impegno casalingo, contro il Pro Piacenza di Giannichedda e Ledesma.

L’allenamento è terminato da poco: esercitazioni tecniche e tiri in porta, passando tra le sagome gialle, con Scatolini, Pop e Cucchietti che volano da un palo all’altro. Mister D’Agostino arriva puntuale al nostro appuntamento, non prima di aver scambiato qualche impressione con staff e direttori.

Due mesi di lavoro con una rosa in continuo movimento ed evoluzione ma il tecnico Grigio non si scompone. “La società è stata chiara e io, nello sposare questo progetto di rinnovamento, ne condivido scelte e indicazioni. E’ una sfida impegnativa ma stimolante: praticamente irrinunciabile”.

Sei uno degli allenatori più giovani della categoria e raggiungi già una società di grande

NON MOLLARE MAI. QUESTO CHIEDO AI MIEI GRIGI Gaetano D’Agostino e la sfida “Alessandria” tradizione. Ma la tua vocazione di mister dove nasce? “Nelle mie ultime esperienze da calciatore, scendendo di categoria, ho sentito venir meno, progressivamente, stimoli e motivazioni. Sono sensazioni che ti maturano dentro quasi meccanicamente. Cominci a patire i ritiri, certe regole non le senti più tue, ti manca il confronto con quei compagni carismatici e ricchi esperienza con cui hai condiviso vita e spogliatoio e, non ultimo, cominci a chiacchierare un po’ troppo in campo, guardando più quello che fanno gli altri che non quello che fai tu.

Sono segnali che quella non è più la tua dimensione”.

E quindi svolti... “Mi sono iscritto al Corso Uefa B, quello a cui partecipano i calciatori disoccupati e mi sono calato in una nuova realtà, di studio e di applicazione. L’arrivo della chiamata dell’Anzio rappresenta una svolta ulteriore: squadra giovanissima, che deve confrontarsi eccezionalmente nel girone

della serie D in cui giocavano squadre pugliesi, campane e abruzzesi, e non in quello solito con le altre laziali e sarde. Ci troviamo di fronte realtà competitive e tignosissime.

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L’ORSOINCASA

foto Ilaria Cutuli

Venerdì 21 settembre 2018

“LA CRISI DEL CALCIO ITALIANO? CI SIAMO CULLATI SUGLI ALLORI E NON ABBIAMO CAPITO ChE IL GRUPPO VINCITORE DEGLI EUROPEI UNDER 21 2004 E DEL MONDIALE 2006 POTEVA NON AVERE DIETRO RICAMBI ALL’ALTEzzA. OCCORREVA LAVORARE, ALLORA COME OGGI, IN MANIERA DIFFERENTE”

Partiamo sfavoriti ma ce la facciamo a salvarci, lavorando bene sui giovani, dando loro l’opportunità di raggiungere un risultato insperato”.

Poi la serie C... “Anche qui un incontro insperato; dopo la performance di Anzio, pensavo mi contattasse al massimo una società di Serie D, con ambizioni di primato e invece

La presentazione.

Da sinistra: Jonathan Picollo, il presidente Luca Di Masi, mister D’Agostino, Gaetano Mancino, Cristian Cassioli e Andrea Servili

arriva il Virtus Francavilla; accordo raggiunto in pochi minuti e la possibilità di confrontarmi con una situazione gestionale che mi viene subito dipinta come prudente e oculata. ma io non vado lì per chiedere, piuttosto per dare”.

I giovani, Mister. Tu appartieni a una generazione di grandi talenti. hai vinto l’Europeo Under 21 nel 2004, con tanti futuri campioni del mondo del 2006, da De Rossi a Barzagli, da Amelia a zaccardo. Come ti spieghi ora la crisi del calcio italiano? “Ci siamo cullati sugli allori, come capita a noi italiani in molti aspetti della nostra vita politica e social.

Non abbiamo capito che quel gruppo poteva non avere dietro ricambi all’altezza e abbiamo sottovalutato la portata di una questione che, di lì a poco, si sarebbe rivelata tragica per il calcio azzurro. Occorreva lavorare diversamente allora come occorre lavorare ora in maniera differente...”

Vale a dire? “Penso sempre ai giovani e vedo giocatori convocati in nazionale, senza aver giocato un minuto in serie A. Tanto per dire, Lippi mi convocò in azzurro dopo 150 presenze in campionato. Io invece sono per la meritocrazia che, di sicuro, non ha mai fatto e non farà danni”.

Lippi e Capello, due monumenti del nostro calcio; tu che gli hai incontrati e li hai avuti come allenatori, raccontaci qualcosa del loro modo di allenare e gestire... “Persone di carisma, in grado di governare situazioni delicate in campo e fuori. Nella quotidianità romanista, Capello seppe inventare regole e farle applicare, fatto di per sè non sempre semplice in quella piazza. Severo, determinato, attento e anche scherzoso quando serviva, a seconda delle situazioni. Pensa che arrivò a numerare le piazzole dei posteggi delle auto a Trigoria, tanto per darti un’idea. Di Lippi ti colpisce la personalità e il carattere, la sua capacità di governare contesti e uomini: il Mondiale del 2006 resta il suo capolavoro. Tutti e due hanno una prerogativa e cioè rendere il calcio quello che è: un fatto di semplicità, controllo, passaggio, smarcamento. D’altronde il calcio è bello, e resta tale, nella sua semplicità”.

Ora ci sono Alessandria e l’Alessandria sulla tua strada; quali sono i tuoi propositi, Mister?

“Fare qualcosa d’importante per questa piazza, con questi ragazzi; metterli in condizione di crescere per sè e per la maglia che indossano. E’ un compito impegnativo ma affascinante che mi coinvolge con tutto lo staff.

Abbiamo un buon materiale umano che si è messo a lavorare sin dal primo giorno con grande impegno e applicazione, consapevole delle attese della piazza ma anche concentrato sulla voglia di migliorarsi nei singoli e nel collettivo. Da qui bisogna partire, sapendo che i nostri tifosi si identificheranno in una squadra che lotta e non molla mai, colmando le eventuali differenze con gli avversari lottando su ogni pallone, fino all’ultimo. I miei Grigi dovranno essere tutto questo”.

le regole di Tino Pastorino

TUTTO CIò ChE C’è DA SAPERE SULLE NUOVE NORME VARATE DALLA LEGA PRO RIGUARDANTI LA COMPOSIzIONE DELLE ROSE

L’ORSOINCASA 10 Venerdì 21 settembre 2018

OVER, UNDER, BANDIERA...

Ecco il regolamento della Lega Pro L’Alessandria che ha sfidato in amichevole il Genoa

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e società, indipendentemente dal numero dei calciatori tesserati, nelle gare ufficiali di Campionato devono, pena le sanzioni previste, utilizzare la “lista calciatori”, composta da un massimo di 22 calciatori come di seguito specificato:

A) fino ad un massimo di n. 14 calciatori nati antecedentemente al 1 gennaio 1996;

B) fino ad un massimo di un calciatore che, indipendentemente dall’età, sia stato tesserato per la medesima Società per almeno quattro stagioni sportive anche non consecutive (escludendo dal calcolo la stagione in corso) denominato “calciatore bandiera”;

C) fino ad un massimo di un calciatore che, indipendentemente dall’età, sia cresciuto nel settore giovanile del club. Per essere considerato tale il calciatore dovrà essere stato tesserato per la medesima Società per almeno quattro stagioni sportive anche non consecutive nelle squadre agonistiche del settore giovanile del club (Berretti, Under 17, Under 15, Allievi, Giovanissimi, Esordienti) denominato “calciatore settore giovanile”;

D) i rimanenti posti della lista potranno essere occupati da calciatori nati successivamente al 1 gennaio 1996 (classe di età 1996 e 1997).

I calciatori nati successivamente al 1 gennaio 1998 potranno essere utilizzati senza limitazioni nel numero e senza necessità di inserimento nella lista.

Le società retrocesse dalla Serie B, in deroga, per la stagione 2018/2019, alla luce delle norme di autoregolamentazione in vigore nella serie superiore, solo nel caso in cui al 30 giugno 2018 abbiano in essere contratti con 18 calciatori over, inclusi i bandiera e settore giovanile, validi anche per la stagione 2018/2019, potranno utilizzare 16 calciatori nati antecedentemente al 1 gennaio 1996.

In tal caso non potranno essere inseriti nella lista nuovi calciatori over, bandiera o settore giovanile tesserati dopo il 1 luglio 2018. Resta inteso che le società indicate potranno comunque decidere di non avvalersi della suindicata deroga e potranno quindi presentare una lista calciatori conforme alle disposizioni in essere. In tal caso potranno essere inseriti nella lista nuovi calciatori over, bandiera o settore giovanile tesserati dopo il 1 luglio 2018.

La lista può essere variata solo durante il periodo dei trasferimenti. Fanno eccezione le sole ipotesi previste ai successivi punti.

La lista diventa definitiva alla data di chiusura di ciascun periodo dei trasferimenti e quindi non più soggetta a variazioni, salvo le ipotesi previste ai successivi punti, sino all’apertura del successivo periodo dei trasferimenti.

La lista incompleta può essere integrata sino al massimo numero consentito, anche al di fuori dei periodi dei trasferimenti, esclusivamente a seguito del tesseramento di calciatori svincolati o di calciatori professionisti già tesserati per la società ed inizialmente esclusi dalla lista.

Nel rispetto delle norme generali sui trasferimenti e sul tesseramento dei calciatori, le società possono sostituire in qualsiasi momento nella lista un portiere con un altro portiere, nonché integrare le liste con un portiere, ovvero sostituire in qualsiasi momento un calciatore con cui sia intervenuta una risoluzione di contratto - consensuale o per inadempimento - con un altro calciatore già tesserato per la medesima società o svincolato.

(Fonte Lega Pro)

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IL CALENDARIO DELL’ALESSANDRIA. ALCUNE GARE SONO RINVIATE IN ATTESA DI CONOSCERE LE DECISIONI DEL TAR DEL LAzIO SUGLI EVENTUALI RIPESCAGGI IN SERIE B DI NOVARA, PRO VERCELLI E ROBUR SIENA

L’ORSOINCASA

Venerdì 21 settembre 2018 1A GIORNATA

IL GIRONE A 4A GIORNATA

A. 30/9/18

R. 27/1/19

A. 19/9/18 R. 30/12/18

R. 20/1/19

3A GIORNATA

A. 26/9/18

R. 23/1/19

ALESSANDRIA - PRO PIACENZA Arezzo - Pro Vercelli (rinv.)

Carrarese - Juventus u23 Cuneo - Gozzano Novara - Albissola (rinv.)

Olbia - Pro Patria Piacenza - Pontedera Pistoiese - Lucchese Robur Siena - Pisa (rinv.)

V. Entella - Arzachena

Arzachena - Novara (rinv.)

Gozzano - Piacenza Juventus u23 - Cuneo Lucchese - Carrarese Pisa - Arezzo Pontedera - Albissola Pro Patria - Robur Siena (rinv.)

Pro Piacenza - Pistoiese PRO VERCELLI - ALESSANDRIA (rinv.)

V. Entella - Olbia

5A GIORNATA

6A GIORNATA

7A GIORNATA

A. 7/10/18

Arzachena - Albissola Gozzano - Pro Piacenza Juventus u23 - Pro Patria Lucchese - Cuneo Piacenza - Novara PISA - ALESSANDRIA Pontedera - Olbia Pro Vercelli - Carrarese Robur Siena - Arezzo V. Entella - Pistoiese

8A GIORNATA

9A GIORNATA

R. 17/2/19

A. 23/9/18

Albissola - Olbia Arzachena - Carrarese Gozzano - V. Entella JUVENTUS U23 - ALESSANDRIA Lucchese - Arezzo Pisa - Cuneo Pontedera - Novara (rinv.)

Pro Patria - Pistoiese Pro Piacenza - Robur Siena (rinv.)

Pro Vercelli - Piacenza (rinv.)

Albissola - Pro Vercelli (rinv.)

ALESSANDRIA - LUCCHESE Arezzo - Arzachena Carrarese - Pro Patria Cuneo - V. Entella Novara - Juventus u23 (rinv.)

Olbia - Pro Piacenza Piacenza - Pisa Pistoiese - Gozzano Robur Siena - Pontedera (rinv.)

A. 21/10/18

2A GIORNATA

R. 3/2/19

(rinv.) (rinv.) (rinv.)

A. 28/10/18 R. 24/3/19

A. 14/10/18 R. 10/2/19

A. 17/10/18

Albissola - Piacenza ALESSANDRIA - ROBUR SIENA Arezzo - Pontedera Arzachena - Juventus u23 Carrarese - Novara Cuneo - Olbia Gozzano - Lucchese Pistoiese - Pisa Pro Patria - Pro Vercelli Pro Piacenza - V. Entella

Albissola - Pistoiese Juventus u23 - Arezzo Lucchese - Arzachena Novara - Pro Patria OLBIA - ALESSANDRIA Piacenza - Carrarese Pisa - Pro Piacenza Pontedera - Gozzano Pro Vercelli - V. Entella Robur Siena - Cuneo

10A GIORNATA

11A GIORNATA

A. 4/11/18

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A. 11/11/18

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Arezzo - Albissola ARZACHENA - ALESSANDRIA Carrarese - Olbia Gozzano - Pisa Juventus u23 - Robur Siena Pistoiese - Novara Pro Patria - Piacenza Pro Piacenza - Cuneo Pro Vercelli - Pontedera V. Entella - Lucchese

Albissola - Pro Patria ALESSANDRIA - GOZZANO Cuneo - Arzachena Lucchese - Juventus u23 Novara - Pro Piacenza Olbia - Arezzo Piacenza - V. Entella Pisa - Pro Vercelli Pontedera - Carrarese Robur Siena - Pistoiese

Arezzo - Cuneo Arzachena - Olbia Carrarese - Albissola Gozzano - Robur Siena Juventus u23 - Piacenza PISTOIESE - ALESSANDRIA Pro Patria - Pontedera Pro Piacenza - Lucchese Pro Vercelli - Novara V. Entella - Pisa

Albissola - Juventus u23 ALESSANDRIA - CARRARESE Cuneo - Pistoiese Lucchese - Pisa Novara - Arezzo Olbia - Gozzano Piacenza - Pro Piacenza Pontedera - V. Entella Pro Patria - Arzachena Robur Siena - Pro Vercelli

12A GIORNATA

13A GIORNATA

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A. 18/11/18

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A. 25/11/18 R. 24/3/19

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A. 9/12/18

Arezzo - Carrarese Arzachena - Pro Vercelli Cuneo - Novara Gozzano - Albissola Juventus u23 - Pontedera Lucchese - Robur Siena Pisa - Olbia Pistoiese - Piacenza Pro Piacenza - Pro Patria V. ENTELLA - ALESSANDRIA

Albissola - Pro Piacenza ALESSANDRIA - CUNEO Carrarese - Pisa Novara - Gozzano Olbia - Pistoiese Piacenza - Arezzo Pontedera - Arzachena Pro Patria - Lucchese Pro Vercelli - Juventus u23 Robur Siena - V. Entella

ALESSANDRIA - PIACENZA Arezzo - Pro Patria Arzachena - Robur Siena Cuneo - Pontedera Gozzano - Pro Vercelli Lucchese - Olbia Pisa - Albissola Pistoiese - Juventus u23 Pro Piacenza - Carrarese V. Entella - Novara

Albissola - V. Entella AREZZO - ALESSANDRIA Carrarese - Pistoiese Juventus u23 - Pisa Novara - Lucchese Olbia - Robur Siena Piacenza - Arzachena Pontedera - Pro Piacenza Pro Patria - Gozzano Pro Vercelli - Cuneo

16A GIORNATA

17A GIORNATA

18A GIORNATA

19A GIORNATA

A. 12/12/18 R. 14/4/19

ALESSANDRIA - NOVARA Cuneo - Piacenza Gozzano - Carrarese Lucchese - Pro Vercelli Olbia - Juventus u23 Pisa - Arzachena Pistoiese - Pontedera Pro Piacenza - Arezzo Robur Siena - Albissola V. Entella - Pro Patria

A. 16/12/18 R. 20/4/19

Albissola - Cuneo Arezzo - V. Entella Arzachena - Pro Piacenza Carrarese - Robur Siena Juventus u23 - Gozzano Novara - Olbia Piacenza - Lucchese Pontedera - Pisa PRO PATRIA - ALESSANDRIA Pro Vercelli - Pistoiese

A. 23/12/18 R. 28/4/19

ALESSANDRIA - PONTEDERA Cuneo - Carrarese Gozzano - Arezzo Lucchese - Albissola Olbia - Piacenza Pisa - Pro Patria Pistoiese - Arzachena Pro Piacenza - Pro Vercelli Robur Siena - Novara V. Entella - Juventus u23

A. 26/12/18

R. 17/4/19

R. 5/5/19

ALBISSOLA - ALESSANDRIA Arezzo - Pistoiese Arzachena - Gozzano Carrarese - V. Entella Juventus u23 - Pro Piacenza Novara - Pisa Piacenza - Robur Siena Pontedera - Lucchese Pro Patria - Cuneo Pro Vercelli - Olbia

lo sponsor di Gigi Poggio

A TU PER TU CON IL DOTTOR MARCO FERTONANI AMMINISTRATORE DEL MODERNO CENTRO DI DIAGNOSTICA E MEDICINA SPORTIVA ChE TRA POCO SI TRASFERIRà A CENTOGRIGIO

L’ORSOINCASA

12

Venerdì 21 settembre 2018

A

rrivo dallo sport professionistico e ne conosco valori e dedizione al sacrificio: continuare a lavorare in questo mondo è per me innanzitutto un impegno a migliorarmi continuamente”. Con queste parole, il dottor Marco Fertonani, amministratore di Casa della Salute, descrive scopi e mission dell’azienda che da questa stagione, dopo una collaborazione già collaudata negli anni scorsi, sigla una vera e propria partnership con l’Alessandria Calcio, diventando ufficialmente uno degli sponsors di maglia.

Ma raccontimao un po’ la storia di Casa della Salute. “Casa della Salute - racconta Fertonani - nasce a Busalla nel 2013 da una mia idea. Abbiamo avviato la nostra attività in un piccolo locale di 90 metri quadrati, con un solo dipendente, lanciando il primo centro di diagnostica e medicina sportiva. Fino a diventare, oggi, una rete di poliambulatori specialistici privati, operativi in Liguria e Piemonte, con 67 dipendenti e un’offerta che propone prestazioni sanitarie di alto livello a tariffe che riteniamo assolutamente accessibili”.

Dottor Fertonani, vogliamo elencare queste strutture? “Partiamo da Busalla, dove operiamo dal 2014, in circa 500 metri quadrati, per poi parlare di Alessandria, dove siamo attivi dal 2015, nei 250 metri quadrati di via Cavour al 23, nella sede dove i Grigi, è opportuno ricordarlo, vengono sottoposti agli esami di routine, fino a Genova Quarto, con ambulatori attivi dal 2016 in 1.500 metri quadrati e infine Albenga 2, in azione dal 2018, in due contesti rispettivamente di 1.000 e 350 metri quadrati nella zona commerciale del centro storico”.

Quali sono le opportunità e le peculiarità di

CASA DELLA SALUTE Prestazioni sanitarie di alt Casa della Salute? “Esistono innanzitutto condizioni di natura economica, - puntualizza Fertonani - che, peraltro, non penalizzano la qualità delle prestazioni. La nostra Diagnostica per immagini e la nostra Cardiologia propongono esami a 1 euro in meno del ticket, questo in ragione del fatto che Casa della Salute può garantire l’alta qualità negli esami, a prezzi accessibili appunto accessibili

e congrui, grazie a un gruppo solido alle spalle che permette importanti investimenti in tecnologia e attrezzature di ultima generazione. Giusto a titolo esemplificativo e non esaustivo, - continua Fertonani - le indagini diagnostiche (risonanza, tc) presso le nostre strutture in Liguria hanno un costo di 45 euro (1,00 euro meno del ticket del SSN); il nostro Laboratorio di analisi in-

13 L’ORSOINCASA

Venerdì 21 settembre 2018

COI GRIGI o livello

LA NOSTRA ORGANIzzAzIONE AzIENDALE CI PERMETTE DI OTTIMIzzARE I COSTI E GARANTIRE PREzzI ACCESSIBILI E A VOLTE INFERIORI AL TICKET PUBBLICO terno propone esami ematochimici a partire da 1,00 euro”.

Quindi un grande lavoro di squadra... “E’ vero; a questo aspetto strategico e peculiare, si aggiunge un’organizzazione aziendale che permette di ottimizzare i costi e garantire un prezzo al pubblico accessibile e a volte, appunto, inferiore al ticket pubblico, senza dimenticare un’altra opportunità con le prenotazioni che si possono effettuare tramite il Centralino Unico, online o con la nuova App dedicata e gli appuntamenti sono fissati entro le 48 ore”.

Dottor Fertonani, parliamo di Alessandria e dell’Alessandria... “Volentieri perchè Casa della Salute da sempre è vicina ai territori in cui opera e soprattutto vicina allo sport garantendo a tutte le società sportive l’utilizzo della medicina sportiva a prezzi sostenibili, ma non solo. Lo sport per la sua vocazione ‘trasversale’ è in grado di coinvolgere e sensibilizzare ambiti più estesi diffondendo, ovviamente, anche la nostra attività e il nostro brand. In questi anni lo sport è stato veicolo di crescita professionale e visibilità per il nostro gruppo, anche per l’impegno costante a legarci con le realtà e le esperienze con cui andavamo a incontrarci e confrontarci. E parlo di Genoa e Sampdoria o dello stesso Spezia. E poi c’è Alessandria, appunto...”

Con grosse novità o sbaglio? “La novità più importante è certamente questa collaborazione sancita con la sponsorizzazione della maglia; una scelta che sposa in pieno la strategia o, meglio, le strategie della società Grigia: solidità ed efficienza aziendale,

Sordità?

Il 2018 è l’anno della prevenzione dell’udito Regalatevi il tempo per un controllo gratuito

da un lato e significativo investimento sui giovani, dall’altro. Una scelta che ci piace e che, come abbiamo più volte ribadito, sposa in pieno la nostra filosofia”.

Ma c’è un’altra novità... “Sì - conferma Fertonani - e di questo siamo particolarmente orgogliosi: la nostra nuova sede alessandrina nel grande spazio di Centogrigio, in via Bonardi. Si tratta di una scelta che ci lega, se possibile, ancor di più all’universo Grigio e soprattutto al settore giovanile che proprio nella splendida struttura del Cristo si allena costantemnte, una sinergia a cui diamo grande valore perchè ci lega a una realtà come quella dell’Alessandria che riteniamo davvero fondamentale per l’immagine dello sport e del territorio... e Casa della Salute, vuole essere della partita”.

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LA LEGGENDA ORSO DELL’

la nostra storia

di Gigi Poggio

L’

PROSSIMAMENTEù SU QUESTE PAGINE

idea, o l’ambizione, è nata quasi spontaneamente, e naturalmente, in questi anni. Esigenza condivisa o sbocco naturale di una lunga frequentazione di pagine di storia, fatte di uomini, date, numeri e momenti diversi “nella buona e nella cattiva sorte”, come recitava un indimenticato striscione appeso alla rete del Moccagatta qualche decennio fa: scrivere la storia dei Grigi. Una storia che sia narrazione fedele e documentata, che sappia di epos e tecnica, racconti uomini dentro e fuori al campo di gioco, con la città che li seguiva e cambiava con loro, nel costume, nella cultura e nell’economia. Non casualmente abbiamo parlato di ambizione perchè la scelta è davvero molto ambiziosa e quasi incosciente, difficile e mai esplorata, se non per singoli momenti ma qui, di storia, ce n’è oltre un secolo da raccontare e per tutti i gusti.

Diverse vogliono essere le opzioni di fondo. Innanzitutto che il calcio in Alessandria ha il suo momento fondante nel 1912 ma già ben prima e pratica diffusa e seguita, fiutando le correnti che lo avevano portato nelle banchine del porto di Genova e tra i giovani torinesi.

Quella storia va fatta conoscere o, solo, semplicemente, divulgata un po’ di più, recuprando il lavoro importante di Ugo Boccassi e Anna Cavalli.

Il protocalcio, dunque, e poi a seguire i primi calci Grigi e la loro storia intrecciata con gli uomini che nel 1912 diedero vita alla società, pionieri sia nella loro veste

di dirigenti che in quella di tecnici, ruoli, sovente, svolti in contemporanea e poi la Grande Guerra che frena quella storia e si porta via anche quelcuno di quella bella gente.

Opzioni di fondo, dicevamo. La storia dei Grigi è un pezzo di storia di Alessandria: storia di luoghi, dagli stadi alle strade, storia di uomini e nomi, storie di passioni che diventano socialità, dai bar ai club fino alla nascita della tifoseria organizzata, perchè i Grigi sono nel DNA della città, storia e tradizione tramandata, dentro e fuori dal campo. E ancora: la storia dei Grigi è la storia del calcio italiano, nelle sue trasformazioni, tra evoluzioni e involuzioni. Ci sta la Scuola Alessandrina, i Mondiali del ‘34 e del ‘38, la nascita del calcio metropolitano e la fine di quello di provincia, sempre più marginale ed emarginato, il primo Pallone d’Oro italiano, la difficile e stoica volontà continuare a far vivere un nome e un marchio che non possono solo vivere di ricordi e passato.

Ma sarà, o vorrà essere, anche storia di numeri e dati. Statistiche ma non solo perchè, anche qui, dietro ai numeri ci sono le storie di uomini e domeniche mai banali, in ogni luogo e in ogni categoria.

E nella storia, ci saranno le storie, attraverso cui raccontare momenti dimenticati, aneddoti, circostanze da “dietro le quinte” attraverso le voci e le parole dei mille protagonisti di una storia che non si poteva non raccontare.

Seguiteci sui prossimi numeri.

PRES

Da sinistra: Giuseppe Moccagatta, Silvio Sacco, Remo Sacco e Gianmarco Calleri.

Nella foto in basso, Luca Di Masi festeggia la vittoria della Coppa Italia in piazza Marconi

IDENTI GRIGI 49 in 106 anni di vita.

Di Masi il più vincente degli ultimi 40

T

anti oneri e pochi onori: essere presidente dei Grigi (sono stati 49 in 106 anni) non è mai stato facile, persino quando i risultati erano più che positivi e la squadra viaggiava a gonfie vele. Quello alessandrino è sempre stato un pubblico dal “palato fine”, esigente e più propenso a contestare piuttosto che ad elogiare le varie presidenze per gli impegni profusi. Il primo patròn era stato Alfredo Ratti nel 1912. In realtà, però, si ricorda come presidente capostipite dell’Alessandria Unione Sportiva l’avvocato Camillo Borasio, che aveva guidato il club negli anni Venti. In Prima divisione quella squadra aveva addirittura sfiorato lo scudetto, battuta solo nella finalissima dalla Pro Vercelli.

A Borasio gli subentrarono via via Luciano Oliva, Giovanni Ronza, Aldo Marchese, Ladislao Rocca e Carlo Uggè. Sindaco di Alessandria, Giuseppe Moccagatta, subito dopo il secondo conflitto mondiale riportò i Grigi in serie A dopo ben nove anni di assenza. A lui è dedicato lo storico stadio alessandrino. Il personaggio che però ha caratterizzato un’epoca è stato l’ingegner Silvio Sacco, presidente dell’ultima Alessandria approdata in serie A. Aveva rilevato la società nel 1955, dando una struttura nuova ai Grigi e cominciando a creare l’ossatura di quella compagine che avrebbe poi trionfato nel campionato cadetto 1956‘57, dopo l’epico spareggio di San Siro

contro il Brescia. Sacco ed il suo feeling con Franco Pedroni, quel mitico capitano verso cui nutriva una cieca fiducia tanto da promuoverlo giocatore-allenatore, Sacco e quell’esile ragazzino chiamato Rivera che avrebbe fatto grande il calcio italiano per quasi vent’anni: sono tantissimi i momenti che segnarono quel periodo. Un’altra epoca, un altro Sacco, anzi due: prima Remo e poi il figlio Paolo. Comperarono i Grigi da Bruno Montini e riuscirono a conquistare un trofeo (la Coppa Italia di serie C) ed una promozione in B. L’interregno di Pier Ugo Melandri precedette la gestione dell’astigiano Bruno Cavallo, che portò a nulla di buono. Ci volle l’alessandrino “doc” Nando Cerafogli a riportare in auge i colori grigi con la promozione in C1 del 1980-‘81 (all’epoca Cerafogli divideva la massima poltrona con Adelio Taverna), poi toccò a Gianmarco e Giorgio Calleri tentare un progetto, validissimo negli intenti, mai capito del tutto all’esterno, mai concretizzato di risalita della squadra verso l’elite del calcio professionistico.

Fra i presidenti che hanno vinto campionati, non si può ignorare Gino Amisano: nel bene e nel male è stato uno di quei personaggi che hanno segnato alcuni periodi della storia dei Grigi. Se la squadra non è sprofondata in Interregionale il merito è stato suo, se è tornata una prima volta in

> segue a pagina 10

presidenti grigi

di Mario Bocchio

Gino Amisano C1 è perché c’era lui al timone, se non è affondata dopo le vicissitudini di Edoardo Vitale è perché il “re dei caschi” si è accollato una ulteriore e gravosa gestione.

Il suo amore verso l’Alessandria è stato incondizionato. Non spendeva a sufficienza? Falso, magari risparmiava sulle piccole cose ma mai si tirava indietro nell’acquisto di un calciatore che gli venisse consigliato e segnalato come fra i migliori. Non un grande competente?

Forse, ma certamente un personaggio positivo a cui la città deve dire grazie.

Venne poi il gruppo dirigenziale che faceva capo all’ex presidente del Genoa Aldo Spinelli. Il papà però rilevò anche il Livorno e toccò al figlio Roberto guidare il club di Spalto Rovereto. La società era di nuovo in vendita.

Toccò quindi ad Antonio Boiardi: retrocessione tra i Dilettanti, prima del fallimento dichiarato per inadempienze economiche il 13 agosto 2003. La caduta in Eccellenza, si rivede la luce con il presidente Gianni Bianchi. ha avuto il merito di riunificare marchio (acquistato dal fal-

Alfredo Ratti, primo patròn nel 1912

Gianni Bianchi limento) e società. Di nuovo in campo l’Alessandria Calcio, il suo simbolo, i suoi colori. Frantumando le velleità della Biellese, i Grigi ritornano tra i professionisti.

Il resto è storia recente: Giorgio Veltroni, il caos societario l’altrettanto storico spareggio per la serie B con Maurizio Sarri in panchina e la retrocessione per il calcioscommesse. Ma in fondo, questa è una storia che deve essere ancora indagata a fondo. Il 3 febbraio 2013 allo stadio “Grotta di Polifemo” di Milazzo si affaccia sulla scena un giovane imprenditore dal volto fanciullesco e dalle idee chiare.

Viene da Torino e ha sempre nutrito una passione per i colori grigi, tanto da mischiarsi agli ultras per gridare in curva. è Luca Di Masi. Tre anni dopo porta addirittura l’Alessandria alla storica semifinale di Tim Cup contro il Milan. Non solo ha garantito la sopravvivenza del club in un momento difficile, ma - forte di programmi seri e imprenditoriali - l’Alessandria economicamente è tornata solidissima e ha potuto veicolare la propria immagine addirittura in tutto il mondo grazie alle imprese di Bocalon e compagni nelle splendide notti di Coppa. Come ci ricorda il nostro statistico Sergio Giovanelli, i risultati conseguiti dall’Alessandria del presidente Di Masi sono, al netto delle delusioni patite, i migliori in assoluto negli ultimi quarant’ anni. Una storica semifinale di Coppa Italia, la vittoria nella Coppa di Serie C, un secondo posto a pari punti dal primo e una finale dei play-off saranno, nelle storie che verranno scritte fra qualche anno ricordate come stagioni vincenti.

Del resto, partendo dal giorno successivo al disgraziato spareggio di Milano con la Reggiana che costò la retrocessione in C, i migliori piazzamenti finali in campionato sono: un secondo posto, due terzi, un quarto, un quinto, un sesto ed un settimo posto: gli unici “intrusi” sono il terzo posto agguantato con Sarri nel 2011 (non considerando la successiva relegazione per illecito), ed un settimo piazzamento: sesto a pari merito con il Bolzano, ma settimo perché a parità di punti e differenza reti, gli altoatesini avevano segnato un gol in più!

19 gennaio 1913: match n° 1 contro la Vigor Torino (2-0) Da allora 3.686 partite giocate

102 c È

partita ufficialmente la stagione calcistica 2018-19 (non considerando il prologo della Coppa Italia) con un netto ritardo rispetto alle abitudini, ritardo dovuto alle note vicissitudini organizzativo-giudiziarie che hanno coinvolto Serie B e Lega Pro. Per l’Alessandria si tratta della 102a annata sportiva effettiva, non contando ovviamente gli anni in cui le competizioni non si sono disputate a causa degli eventi bellici.

La prima curiosità storica è che l’esordio ufficiale non è valido perché l’incontro fu successivamente annullato. Il 12 gennaio 1913 l’Alessandria, allora in maglia bianco-azzurra, giocò a Biella contro il Veloces il turno inaugurale del campionato di Promozione (diciamo, all’ingrosso, Serie B).

Nel primo tempo un gol per parte e l’espulsione di un biellese, nella ripresa un rigore sbagliato dagli alessandrini, il rientro in campo del giocatore espulso su autorizzazione dell’arbitro e consenso del capitano mandrogno. Il logico reclamo, collegato al fatto che le porte del campo biellese sarebbero state più strette della misura regolamentare, fece sì che la partita fosse annullata e ripetuta.

Così il vero match numero 1 dell’Alessandria rimane il 2-0 della domenica successiva ottenuto contro la Vigor Torino in Piazza d’Armi Vecchia (oggi Piazza Matteotti).

38.598 giorni dopo, l’ultima partita (per ora) dell’Alessandria: la storica vittoria per 2-1 contro la Juventus U23 nel primo

L’Alessandria nel campionato 1912-13.

In piedi da sinistra: Brunoldi, Savojardo, Formini, Prato, Pezzati, Barile, Du Jardin.

Accosciati: Bosio, Ticozzelli, Ricci II, Lazoli I

campionati turno di campionato 2018-19.

In mezzo ci sono tanti campionati di vertice nel periodo pioneristico con un paio di possibili scudetti sfuggiti per pochissimo; il merito di essere, come direbbero gli inglesi, membro fondatore della Serie A essendo tra le diciotto elette che presero parte al primo torneo a girone unico. Una scuola calcistica rinomata che ha prodotto, tra gli altri, tre dei più grandi centrocampisti italiani di sempre: Baloncieri, Ferrari e Rivera oltre a numerosi altri elementi.

Dopo lo splendore la decadenza: come cantava Lucio Battisti, le discese ardite e le risalite cioè la prima retrocessione in B il ritorno in A, la caduta in C, di nuovo la A e poi gli inferi rappresentati dalla C2 e addirittura dal fallimento e dalla faticosa rinascita delle ultime stagioni.

Nell’albo d’oro della società ci sono la Coppa Coni 1927, due Coppe Italia di Serie C, un campionato di Serie B (1945-46), uno di C, uno di C2, uno di D ed uno di Eccellenza regionale oltre ad una finale ed una semifinale di Coppa Italia, con la partecipazione a 13 stagioni di Serie A, 21 di Serie B (compreso quello misto del 45-46 vinto), e 31 di Serie C nelle sue varie denominazioni, alle quali occorre aggiungere i dodici anni di Prima Categoria\Divisione del periodo 191329.

Tradotto in numeri nella storia grigia ci sono 3.686 partite giocate con 1.381 vittorie e 1.165 sconfitte. 4.755 reti segnate e 4.170 incassate. Ovviamente molto meglio ad Alessandria (974 vinte, 305 perse) che in

trasferta (407/860, comprendendo le gare in campo neutro).

Impossibile elencare i risultati conseguiti: alcuni, però sono entrati nella storia, e meritano una citazione. Il 17-2 ottenuto a spese dell’A.C. Bologna nella Coppa Italia 1926-27 rimane il massimo punteggio ottenuto in una competizione ufficiale italiana sia come reti segnate che come scarto. Lo 0-10 incassato dal Torino nel 1948 al Filadelfia è record per la Serie A. Questo risultato fu quasi pareggiato l’anno dopo con la vittoria al Moccagatta per 9-0 sul Taranto in Serie B. Ancora nella memoria di tutti rimangono gli spareggi che casualmente si riproducono e si invertono: 2-1 a San Siro con il Brescia per salire in A, 1-2 con la Reggiana sempre a San Siro per restare in B; 2-3 a Modena nel 1985 e 3-2 a Reggio Emilia nel 2000 con il Prato per il posto in C1. Le vittorie di Marassi e La Spezia nella mitica galoppata di Coppa Italia 2016 e i conseguenti esodi verso Torino e Milano per le due semifinali appartengono ormai all’iconografia alessandrina.

Altra partita storica benché non ufficiale la vittoria dei Grigi per 3-2 sulla Nazionale nella gara di allenamento giocata il 5 dicembre 1956.

Giocatori: comprendendo anche i panchinari che il campo non l’hanno visto sono 1.445 i giocatori che hanno vestito almeno una volta la maglia dell’Alessandria in partite ufficiali.

Antonio Colombo è tutt’ora il leader tra i

fedelissimi sia in totale (465 partite) che in campionato (407) che nelle varie Coppe (58).

Renato Cattaneo (318), Edoardo Avalle (274), Mario Pietruzzi (273) e Luigi Vitto (245) completano la cinquina dei più presenti e lo rimangono anche per quanto riguarda il campionato.

Nelle Coppe dietro Colombo ci sono Gigi Manueli (41), Marcello Di Brino (39), Roberto Briata (29) e Maurizio Ferrarese (26).

Il re del gol rimane Renato Cattaneo con 160 segnature (143+17). Elvio Banchero con 97 è il secondo in assoluto con Adolfo Baloncieri che completa il podio con 72. Quarto è Giovanni Ferrari (70) e quinto Fabio Artico (62). Al sesto posto si è fermato Michele Marconi con 47 reti, decimo è Marescalco con 40 incalzato da Bocalon (39) e Gonzalez (36).

Gli stessi cinque guidano l’elenco dei marcatori di campionato, mentre scompaiono dai primi posti gli attaccanti degli ultimi 30 anni. Al contrario nella classifica dei marcatori di Coppa Cattaneo e Banchero, primi a 17 (risultato “drogato” dal 17-2 del ‘27) sono seguiti da Ferrari con 10 poi da Michele Marconi con 9 e Gigi Manueli con 8.

Dietro questa fredda sequenza di numeri ci sono persone, vite, gioie, dolori, entusiasmi, inganni, illusioni e delusioni che rappresentano l’essenza stessa del concetto di sport e di competizione. Fino al prossimo traguardo.

Sergio Giovanelli

il girone A di Tino Pastorino

NOVARA: SI RIPARTE ALLA GRANDE E LA COPPIA D’ATTACCO è TRA LE PIù TEMIBILI: EUSEPI (DAL PISA) E CACIA (DAL CESENA) GARANTISCONO GOL IN DOPPIA CIFRA

L’ORSOINCASA 18 Venerdì 21 settembre 2018

CHI SONO LE NOSTRE RIVALI? Nel girone dei 5 derby piemontesi sono tante le pretendenti alla B Il Novara di Daniele Cacia

U

n girone “tosto” il raggruppamento nord-ovest con, sulla carta, almeno quattro squadre dai valori assoluti per la lotta di vertice come Novara, Pisa, Robur Siena e Virtus Entella. Un gradino sotto Carrarese, la novità Juventus U23, Lucchese, Piacenza, Pistoiese, Pro Vercelli. Le più fragili, che potrebbero lottare per evitare i play out, sono Albissola, Arzachena, Cuneo, Gozzano, Pro Patria. Tutto ciò alla partenza; poi il mercato di gennaio; poi il valore assoluto: il campo!

Eccole in rigoroso ordine alfabetico.

ALBISSOLA Dalla Promozione alla serie C in 3 anni con Fabio Fossati artefice dell’esordio tra i professionisti per la società della famiglia Colla che annovera nella dirigenza Carlo Nesti e l’ex arbitro Bergonzi nel ruolo di Club Manager oltre ad Emiliano Vaccari Segretario Generale. Giocherà le

partite casalinghe a Chiavari. Organico potenziato con scelte di categoria: il portiere Albertoni (Lucchese), i difensori Nossa (Pistoiese) e Rossini, l’ex grigio Damonte a centrocampo oltre a Cais in attacco. Attivata la sinergia con il Genoa che ha portato 6 giocatori; solo 2 i “superstiti” della storica promozione.

AREZZO Squadra completamente rifatta a partire dalla panchina con l’arrivo di Alessandro Dal Canto. Sono rimasti Luciani, Cenetti, Foglia e Cutolo. Pelagotti e Melgrati si giocheranno la maglia da portiere. Difesa tutta da assemblare mentre a centrocampo la scelta è la scuola Empoli con Buglio, Benucci e zappella reduci dalla prima esperienza lo scorso anno in categoria. Attesa per il riscatto dell’ex viola Salifu. In attacco il coreano Choe che ha trovato poco spazio ad Olbia ed ora il Perugia Mauro Zironelli, tecnico della Juve U23

cerca di rivalutare in Toscana.

ARZACHENA Pesantissime le partenze di Curcio (Vicenza) e Vano (Carpi) che praticamente azzerano il monte gol. Per Mauro Giorico il tentativo di bissare la salvezza anche se, in Coppa Italia, il derby contro l’Olbia ha fornito buone indicazioni. Tante le scommesse, poche le certezze: Moi perno difensivo, Pandolfi laterale destro ex Viterbese, Alessandro Gatto in attacco che deve recuperare la fiacca annata di Bolzano dopo la stagione di Monopoli e potrebbe essere la spalla ideale di Sanna.

CARRARESE Dal punto di vista statistico è difficile trovare un reparto, l’attacco, così importante nella categoria ma con una carta di identità “spietata”: Maccarone (1979), Tavano (1979), Coralli (1983)! Società ed allenatore, Silvio Baldini, con sicure ambizioni, confermate dalle scelte negli altri settori del Direttore Gianluca Berti.

La conferma di Borra tra i pali è un punto di partenza significativo. Da seguire l’ex Pescara Karkalis, lo scorso anno a Bassano. Da puntellare il centrocampo con solo 5 effettivi di ruolo a disposizione.

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Venerdì 21 settembre 2018

PISA: IN PANChINA LUCA D’ANGELO, REPARTO DIFENSIVO NUOVO DI zECCA, CONFERMATO IL BLOCCO DI CENTROCAMPO. UN ATTACCO TUTTO NUOVO: MOSCARDELLI-MARCONI: TANTA ESPERIENzA E UN POTENzIALE DA 30 GOL dopo la retrocessione con il Montichiari del 2012. Pur avendo confermato il blocco difensivo della promozione, la rosa sembra mancare di adeguata esperienza con elementi di categoria. Tra i pali l’ex grigio Casadei e in difesa l’ex Piacenza Bini sono gli innesti più significativi. In attacco manca l’uomo gol.

JUVENTUS UNDER 23 Unica società ad aver aderito al progetto delle seconde squadre, giocherà le partite interne al Moccagatta. Nocchi (p), Alcibiade (d), Morelli (d), Emmanuello (c), Bunino (a) hanno esperienza in categoria. Da seguire Idrissa Toure e Mavididi, appositamente acquistati rispettivamente da Werder Brema e Arsenal. In panchina Mauro zironelli, tecnico emergente dopo le buone cose fatte con Altovicentino e Mestre.

Il Pisa di Davide Moscardelli e degli ex Marconi e D’Angelo CUNEO C’è una nuova proprietà: ora l’azionista di riferimento è Roberto Lamanna che ha portato in panchina Cristiano Scazzola, una delle sue scelte calcistiche ai tempi dell’Alessandria del neo patron biancorosso.

La rosa a disposizione è sicuramente da sfoltire (ci sono più di 30 giocatori). Tra i nuovi troviamo Santacroce, ex Brescia, Napoli, Parma, lo scorso anno alla Juve Stabia. Si ricompone la coppia del Gambia

Bobb e Jallow, scuola Chievo, già protagonisti in C con il Cittadella. Tra i centrocampisti troviamo Lapo Toccafondi, ex Prato, arrivato dal Verona.

GOZZANO Altra esordiente assoluta ma che dovrà emigrare a Vercelli per giocare le partite casalinghe. L’artefice della promozione, mister Gaburro, è già approdato a Lecco: in panchina l’esperto Antonio Soda che torna in serie C

LUCCHESE Estate travagliata e per poco (6 minuti) c’è stato il rischio concreto dell’esclusione dai campionati professionistici. Carlo Bini e Arnaldo Moriconi hanno salvato il sodalizio rossonero la cui conduzione tecnica è stata affidata a Giancarlo Favarin. Mercato che si è sviluppato in tempi molto ristretti ma Obbedio ha fatto del suo meglio con 21 volti nuovi. Falcone è portiere affidabile, già con il mister a Gavorrano. Dal Milan arrivano Gabbia (d) già con la prima squadra e il fratello maggiore di Josè Mauri, Juan Alberto (c). Interessante la nuova coppia d‘attacco

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L’ORSOINCASA 20 Venerdì 21 settembre 2018

ferma per il mister croato Ivan Javorcic mentre è rimasta l’ossatura dello scorso campionato con Mario Santana e Le Noci che insegneranno ai nuovi i valori bustocchi.

Tra le novità si segnalano Bertoni (S.Tirol) e Fietta (Renate) a centrocampo mentre Battistini (Pro Piacenza) da forza alla difesa.

La Virtus Entella De Feo (di ritorno da Ascoli) Jovanovic (croato, ex Bisceglie).

NOVARA Retrocessione che ancora brucia ma si riparte alla grande e la coppia d’attacco è tra le più temibili: Eusepi (dal Pisa) e Cacia (dal Cesena) garantiscono gol in doppia cifra. In porta Di Gregorio, ex Renate, già campione d’Italia con la Primavera dell’Inter. In difesa spicca Sbraga, ex Siena. Poi l’estro di Cattaneo e la regia del confermato brasiliano Ronaldo Pompeu Da Silva. Il tutto affidato a William Viali, reduce dall’esperienza di Cuneo.

china Luca D’Angelo il cui lavoro di coppia ha permesso di allestire un team di tutto rispetto. Ottimo il portiere, Gori, ex Pro Piacenza. Rifatto il reparto difensivo con unico confermato Birindelli. Da segnalare i due difensori centrali Masi (ex Bari) e l’italo uruguaiano Buschiazzo (dal Penarol, lo scorso anno a Matera). Confermato il blocco di centrocampo. Nuova la coppia d’attacco formata da Michele Marconi e Davide Moscardelli, un potenziale da 30 gol a stagione malgrado le 38 primavere dell’ex aretino.

OLBIA Prosegua la collaborazione con il Cagliari con l’arrivo di 8 Primavera ma il colpo è sicuramente la conferma di Ragatzu, 15 gol lo scorso campionato. Il colombiano Vergara che il Milan ha girato al Cagliari l’ultimo giorno di mercato è un punto di forza e qualità per la difesa. Roberto Biancu, classe 2000, centrocampista, è un talento già super osservato dagli addetti ai lavori. In attacco rientra il nigeriano Ogunseye dopo il grave infortunio. In panchina confermato l’uomo salvezza Michele Filippi.

PISTOIESE Rinnovata la fiducia a Paolo Indiani, si è subito messo mano alla difesa con la conferma del solo Terigi. Porta affidata a Meli, ex Primavera dell’Empoli, davanti al quale spicca il maltese Muscat (ex Arezzo). Esterni giovani e di qualità come l’ex Milan Llamas a destra e l’ex Bologna El Kaouakibi a sinistra.

Fondamentale il rinnovo del prestito di Picchi (Empoli) a centrocampo, al quale è stato affiancato Vitiello, ex Gavorrano. In attacco si è andati sul sicuro con Fanucchi e Cellini ma alle loro spalle scalpitano l’ivoriano Latte Lath (Atalanta) e Riccardo Forte (11 gol in Primavera nel Milan del dopo Cutrone).

PISA Il mercato targato Gemmi ha portato in pan-

PRO PATRIA Ritorno in serie C dopo 2 anni di purgatorio: giocherà con lo scudetto dei Dilettanti. Con-

PIACENZA Assemblaggio interessante anche se potrebbe pesare l’infortunio di Corazza (crociato).

Molti gli ex alessandrini: Barlocco, Nicco, Sestu ma non solo. Marotta (Giana) e Porcari (Cremonese) sono centrocampisti di buona esperienza. Fedato (a) in C dovrebbe fare bene dopo le esperienze di Foggia, Carpi, Bari e Livorno nella categoria superiore. Per il confermatissimo mister Arnaldo Franzini questa è la stagione della verità.

PONTEDERA Tanti under per un budget sempre limitato ma l’allenatore, il confermato Ivan Maraia, ha il piglio giusto per fare bene. L’ex Pisa Mannini e capitan Vettori a fare da chioccia: basterà? Curiosa la coppia d’attacco: Riccardo Benedetti, scuola Genoa, 10 gol in D con la Massese e Christian Tommasini, scuola Sampdoria, 6 gol con il Mezzolara, sempre in serie D.

PRO PIACENZA Quando sembrava ormai certa la rinuncia alla serie C ecco il cambio di proprietà con la cessione delle quote al gruppo Seleco e l’iscrizione al campionato il 29 giugno. Poi, in pieno mercato, il cambio del direttore generale che ha portato al tesseramento di troppo giocatori (oltre 30) con gruppo, inevitabilmente, da sfoltire. Giuliano Giannichedda è il nuovo allenatore. Nomi di spicco sono il portiere zaccagno, Christian Maldini, l’ex Lazio Ledesma (1982), Nolè e Scardina oltre agli ex grigi Nava e Kadi.

PRO VERCELLI Dopo la retrocessione, il presidente Massimo Secondo ha messo in vendita la società garantendo l’iscrizione: quindi basso profilo ma blasone da rispettare. In panchina Vito Grieco, già tecnico della Primavera e degli Allievi Nazionali, che aveva concluso la passata stagione al posto di Grassadonia: E’ rimasto Comi, con Mammarella e il brasiliano Gladstony ma gli arrivi di Bellemo e Schiavon dalla Spal a centrocampo e quello di Leonardo Gatto dall’Entella in attacco non sono certo di secondo piano. C’è anche l’ex Simone Rosso.

ROBUR SIENA Finalista lo scordo anno contro il Cosenza ma con poche certezze rimaste: squadra completamente rivoluzionata e a mister Michele Mignani spetta un duro lavoro di assemblaggio. Il materiale a disposizione è di ottima fattura: 6 difensori nuovi con i confermati D’Ambrosio e Brumat. A centrocampo Sbrissa, Arrigoni, Gerli, Di Livio con Cristiano, Vassallo e Bulevardi. Il trequartista è Cesarini.

In attacco Aramu (scuola Torino, ex Entella), Gliozzi (ex Padova e S.Tirol), Fabbro (scuola Milan ex Bassano) con Guberti. Mica male.

VIRTUS ENTELLA E’ l’organico probabilmente più completo del girone con la conduzione tecnica di Roberto Boscaglia, ex Brescia e Novara. In Coppa Italia ha raggiunto il quarto turno (battuta la Salernitana) e a dicembre ci sarà l’inedito derby contro il Genoa. Paroni (l’uomo play off a Casale qualche anno fa) è tornato titolare tra i pali. Difesa rinforzata con l’emergente Baroni (ex Lucchese, via Fiorentina).

Il centrocampo formato da Nizzetto, Di Paola, Eramo ha validi ricambi in Paolucci (Ternana) e Martinho (Ascoli). In attacco Caturano non dovrebbe far rimpiangere La Mantia ma attenzione al giovane talento croato Petrovic e al portoghese Dany Mota.

21 L’ORSOINCASA

Venerdì 21 settembre 2018

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UNDER 17 Allenatore: Silvio Cassaro Allenatore in seconda: Paolo Iagatta Massaggiatore: Kevin Rinaldi Preparatore atletico: Valentino Vecchio Preparatore portieri: Alberto Ferrari Medico: Ercole zucca Analista video: Andrea Siano Dirigenti Accompagnatori: Giampiero Cermelli, Enzo D’Auria, Francesco Tulosai

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23 L’ORSOINCASA

VenerdĂŹ 21 settembre 2018 Massaggiatore: Giuseppe Tassisto, Lorenzo Alvigini Preparatore atletico: Francesco Pastorelli Preparatore portieri: Mario Barresi Medico: Ercole zucca Dirigenti Accompagnatori: Davide Cortese, Giuseppe Francescucci UNDER 13 Allenatore: Luca Altieri Allenatore in seconda: Claudio Tanga Massaggiatore: Giuseppe Tassisto, Lorenzo Alvigini

Medico: Ercole zucca Dirigenti Accompagnatori: Rudy Giacomin, Johnny Pavan

UNDER 10 Allenatore: Sergio Roci Allenatore in seconda: Strato Landolfi

UNDER 12 Allenatore: Paolo zago Allenatore in seconda: Luca Negrisolo Dirigenti Accompagnatori: Lorenzo Celestre

UNDER 9 Allenatore: Federico Rasero Allenatore in seconda: Mattia Rizzo

UNDER 11 Allenatore: Luca Scarcella Allenatore in seconda: Giacomo Mossino

UNDER 13

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UNDER 8 Allenatore: Luca Agnoli Allenatore in seconda: Cristian Castagno

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