L'Orso in casa n.2 2018/19

foto Ilaria Cutuli

L’ORSO INCASA

ORGANO UFFICIALE DELL’U.S. ALESSANDRIA CALCIO 1912 N. 2 VENERDÌ 28 SETTEMBRE 2018

IL PUNTO

Assoluta illogica calcistica

L’AVVERSARIO La nuova Lucchese

L’INTERVISTA

Cerri: la strada per il futuro

MUSEO GRIGIO

La prima volta contro la Juve

LO SPONSOR

Nuova energia da Carbotermo

UN PASSO ALLA VOLTA I NOSTRI GIOVANI La voglia di sfidarci

ALESSANDRIA-LUCCHESE

rno All’inteter il pos to o con la f le ufficia 9 2018-1

3

INTANTO IL CAMPO HA GIà ESPRESSO I PRIMI PARZIALI VALORI: CARRARESE MACCHINA DA GOL E SORPRESA OLBIA. ALESSANDRIA TRA LUCI E OMBRE

L’ORSOINCASA

di Tino Pastorino il punto

GIRONE A: UN’ASSOLUTA ILLOGICA CALCISTICA Venerdì 28 settembre 2018

GLI STADI DEL GIRONE A

La Lega Pro ha ufficializzato i campi da gioco che saranno utilizzati dalle società nella Stagione 2018-2019

11 partite da recuperare Il Piola di Vercelli deserto. Mercoledì si sarebbe dovuta giocare Pro Vercelli-Alessandria

D

opo 3 giornate 11 partite da recuperare creano un’assoluta illogica calcistica nel girone A con addirittura la Virtus Entella riammessa alla serie B dopo aver già giocato una partita.

Qualsiasi nuova, attesa decisione in merito ai fatti legati al ripescaggio per una ipotetica serie B a 22 squadre non sembrano, per ora, avere effetti definitivi. Ci si aspettano ancora controricorsi, reclami e qualsivoglia altra situazione che porterebbe, inevitabilmente, ad uno scontro senza regole, perché il problema è proprio legato alle regole che, puntualmente, vengono o non fatte rispettare o aggirate senza ritegno alcuno. Ora la Lega di serie B ha depositato il ricorso al TAR contro la decisione del Collegio Arbitrale del CONI che ha aperto le porte alla riammissione dei liguri nel campionato cadetto.

E’ un vortice senza fine che lascia al campo valori che sono di difficile interpretazione.

Poi i deferimenti che porteranno, in alcuni casi, a penalizzazioni: per ora sono invischiate Lucchese, Pro Piacenza, Arzachena e Cuneo.

Il girone ha espresso i primi parziali valori: positivo avvio per la Carrarese, macchina da gol; sorpresa Olbia con 2 vittorie anche se contro formazioni neo promosse. Sopresa ma in negativo la partenza della JuL’ORSO IN CASA Supplemento al n. 76 de ‘Il Piccolo’ di venerdì 28 settembre 2018

CALCIO E GOVERNO

Pro Vercelli, Ternana, Siena, Novara, Catania, Virtus Entella hanno firmato un’istanza per chiedere al Governo di intervenire “mediante l’adozione di un provvedimento straordinario e nell’esercizio delle funzioni di vigilanza ad esso attribuito, al fine di azzerare tutti i contenziosi attualmente in essere e, conseguentemente, provvedere al reintegro di tutte le società escluse dal campionato di serie B”, come si legge nel documento indirizzato al sottosegretario Giancarlo Giorgetti. ventus con un assetto difensivo tutto da registrare. Ha fatto una buona impressione il Pro Piacenza di Giannichedda che ha ancora margini di miglioramento con l’ingresso di Ledesma. Lucchese “pazzerellona” capace di perdere il derby casalingo contro l’Arezzo per poi riscattarsi alla grande a Pistoia.

I Grigi: belli, grintosi e vincenti contro la Juve. Alcune ingenuità punite severamente contro il Pro Piacenza. Lucchese e Pisa le prossime cartine tornasole.

A cura di Ufficio Stampa Alessandria Calcio Progetto grafico e impaginazione Mauro Risciglione Foto di Ilaria Cutuli, www.museogrigio.it

• ALBISSOLA (*) “Aldo Gastaldi”, Chiavari (GE) • ALESSANDRIA “Giuseppe Moccagatta”, Alessandria • AREZZO “Città di Arezzo”, Arezzo • ARZACHENA “Biagio Pirina”, Arzachena (OT) • CARRARESE (**) Dei Marmi “4 Olimpionici Azzurri”, Carrara (MS) • CUNEO “Fratelli Paschiero”, Cuneo • GOZZANO (*) “Silvio Piola”, Vercelli • JUVENTUS U23 (*) “Giuseppe Moccagatta”, Alessandria • LUCCHESE “Porta Elisa”, Lucca • NOVARA “Silvio Piola”, Novara • OLBIA “Bruno Nespoli”, Olbia • PIACENZA “Leonardo Garilli”, Piacenza • PISA “Arena Garibaldi-Romeo Anconetani”, Pisa • PISTOIESE “Marcello Melani”, Pistoia • PONTEDERA “Ettore Mannucci”, Pontedera (PI) • PRO PATRIA “Carlo Speroni”, Busto Arsizio (VA) • PRO PIACENZA “Leonardo Garilli”, Piacenza • PRO VERCELLI “Silvio Piola”, Vercelli • ROBUR SIENA “Artemio Franchi”, Siena • VIRTUS ENTELLA “Aldo Gastaldi”, Chiavari (GE) (*) Stadio non ubicato nel proprio comune, autorizzato in deroga per la stagione sportiva 2018-2019 (**) Stadio temporaneamente inagibile. Le gare interne saranno disputate a Pontedera

In collaborazione con MEDIAL srl pubblicità, Alessandria, via Parnisetti 10, tel. 0131 56364

RINVIATO IL MATCH DI VERCELLI, L’ALESSANDRIA SI APPRESTA AD INCONTRARE LA LUCCHESE. LA CLASSIFICA NON TIENE CONTO DEL TERZO TURNO GIOCATO TRA MERCOLEDì 26 E GIOVEDì 27

il girone A

L’ORSOINCASA

4

LA CLASSIFICA Carrarese, lezione alla piccola Juve Squadra

Punti

G

V

N

P

GF

GS

DR

Olbia

6

2

2

0

0

5

3

2

Virtus Entella

3

3

1

Carrarese Pro Piacenza Piacenza

Lucchese Pisa

Arezzo

Pro Patria

6 3 3

2 1 1 1

3

2

3

1

3 3

1

2

Alessandria

3

2

Gozzano

1

2

Cuneo

1

Pistoiese

Arzachena

Juventus U23

1 1

3

0

0

0 0

0

0

2

1

0

1

3

3

0

1

0

1

3

0 4

-1

0

1

1

2

4

-2

0

0

0

0

0

0 0 0

1

0 0 0

1

0 1

2

1

1

0

2

0

2

0

0

2

0

0

0

0

0

1

1

2 1

0

3

0

1

1

1

0

1

1

0

0

0

2

1

0 0

2

4

0

0

2

1

0

8

1

0

0

0

1

0

0

0

Pontedera

1

0

1

0

Siena

0

1

9

0

0

Albissola

1

0

0

0 0

1

0

2

Pro Vercelli Novara

2

2

3 2

3

6

1

6

5

Al momento di andare in stampa, non si è ancora giocato il terzo turno di campionato PREVENDITE ALESSANDRIA-LUCCHESE

PUNTI VENDITA VIVATICKET • GRUPPO ANTEPRIMA Piazza Garibaldi 40 - Alessandria - Tel. 0131 250600 • TABACCHERIA ROVERETO Spalto Rovereto 25 - Alessandria - Tel. 0131 222152 • TABACCHERIA MALAGRINO Corso Carlo Marx 44 - Alessandria - Tel. 0131 344472 • L’OBLÒ Via Genova 128 - Spinetta Marengo (AL) - Tel. 0131 619930 • SASSONE VIAGGI BY STAT Via Saffi 1 - Casale Monferrato (AL) - Tel. 0142 420025 • ORAVA TRAVEL Via Torino, 30 - Ovada (AL) - Tel. 0143 81014 • S.O.M.S. Oviglio - Grigi Club “Gino Armano” Via XX Settembre 30 - Oviglio (AL) - Tel. 347 4165122 • D VIAGGI P.zza Repubblica 3 - Novi Ligure (AL) - Tel. 0143 542291

-1 0 0

-1

-2

-3

-4 -5

Venerdì 28 settembre 2018

4A GIORNATA ANDATA Domenica 30 settembre 2018 Arezzo - Arzachena Alessandria - Lucchese Carrarese - Pro Patria Olbia - Pro Piacenza Piacenza - Pisa Pistoiese - Gozzano Albissola - Pro Vercelli Novara - Juventus U23 Siena - Pontedera Cuneo - Virtus Entella

(ore 14,30) (ore 16,30) (ore 16,30) (ore 16,30) (ore 16,30) (ore 16,30) (rinviata) (rinviata) (rinviata) (rinviata)

5A GIORNATA ANDATA Domenica 7 ottobre 2018 Arzachena - Albissona Lucchese - Cuneo Pisa - Alessandria Pontedera - Olbia Gozzano - Pro Piacenza Juventus U23 - Pro Patria Piacenza - Novara Pro Vercelli - Carrarese Siena - Arezzo Virtus Entella - Pistoiese

(ore 16,30) (ore 16,30) (ore 16,30) (ore 16,30) (ore 20,30) (ore 20,30) (rinviata) (rinviata) (rinviata) (rinviata)

STADIO MOCCAGATTA (Via bellini) • Sabato 29 settembre dalle 15,30 alle 19 • Domenica 30 settembre dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 14,30 fino al termine del 1° tempo

PREZZI DI VENDITA (comprensivi di diritti di prevendita) Tribuna d’Onore € 100, ridotto € 70 • Tribuna Giovanni Ferrari € 40, ridotto € 25 • Tribuna Centrale € 35, ridotto € 25 Tribuna Laterale € 30, ridotto € 20 • Rettilineo € 14, ridotto € 10 Curva Nord € 10, ridotto € 7 • Curva Sud € 10.

Ridotti per donne e under 18 • Speciale Ragazzi: biglietto € 5 (da 8 anni compiuti ai 18 anni da compiere, promozione valevole solo per il settore Rettilineo)

ON LINE: www.vivaticket.it - INFO: www.alessandriacalcio.it

5

L’ORSOINCASA

Venerdì 28 settembre 2018

TROVERAI IL MERCHANDISING DA ORSHOP PRESSO: MELCHIONNI IN VIA MIGLIARA AD ALESSANDRIA, NEI PUNTI VENDITA ALLO STADIO IN CONCOMITANZA CON LA PARTITA, NELLA SEDE DELL’ALESSANDRIA CALCIO E ON LINE SU WWW.ALESSANDRIACALCIO.IT

in vetrina

PALAZZO

ALESSANDRIA - VIA MIGLIARA Maglia gara trasferta

€ 65,00

Per i vostri acquisti on line: www.orshop.alessandriacalcio.it

Mascotte Grison

€ 22,00

Pashmina Grigi

Maglia gara casa

€ 25,00

€ 65,00

SONO ARRIVATE LE NUOVE OFFERTE

Affiliato ALESSANDRIA - VIA CHENNA 21

l’avversario di Tino Pastorino

DOPO UN’ESTATE TRAVAGLIATA, I TOSCANI AMMESSI IN SERIE C ALL’ULTIMO MINUTO, SI PRESENTANO AI NASTRI DI PARTENZA CON SOCIETà E SQUADRA TUTTA NUOVA

L’ORSOINCASA

6

Venerdì 28 settembre 2018

LUCCHESE SUL FILO DI LANA Favarin guida un undici rinnovato foto: Antonio Tortorella

E

state travagliata quella rossonera: nel mese di giugno la società viene ufficialmente acquistata, al prezzo di 1 euro con la promessa di accollarsi per intero i debiti societari, dall’imprenditore Lorenzo Grassini, che ha portato a Lucca Fabrizio Lucchesi, nel ruolo di nuovo direttore generale. Lorenzo Grassini acquista l’80% della Lucchese tramite una sua controllata con sede a Londra. La nuova società, insediatasi con la nomina di Gianni Ferruzzi quale nuovo Amministratore Unico, nomina immediatamente il nuovo staff tecnico composto da Leonardo Menichini e dal suo vice Massimo D’Urso. Le ambizioni dichiarate sono chiare: Serie B in due/tre anni. Le sorprese non tardano ad arrivare. La nuova società disattende le prime scadenze, non pagando stipendi e contributi ma solo le figure obbligatorie: Grassini scarica le responsabilità su ritardi burocratici, programma la ricapitalizzazione che, però, verrà anch’essa disattesa. La Lega Pro esclude pertanto la Lucchese dal calcio professionistico. Il 19 luglio, data ultima per presentare ricorso per la riammissione al campionato di Serie C, Ferruzzi e Lucchesi si dimettono e Grassini cede gratuitamente le quote della società a Carlo Bini. Quest’ultimo dopo aver ricapitalizzato e pagato stipendi e contributi (grazie anche ai soci di Lucchese Partecipazioni e di Arnaldo Moriconi), presenta domanda di riammissione a Roma alle 18.54, 6 minuti prima della scadenza. Il 25 luglio Mo-

riconi e Bini presentano il nuovo allenatore, l’ex Giancarlo Favarin (contratto biennale, coadiuvato dal vice Giovanni Langella).

L’ALLENATORE Pisano, classe 1958, Giancarlo Favarin torna a Lucca dopo che, tra il 2008 e il 2010, aveva portato il club dalla serie D alla serie C1. E’ reduce dall’esperienza di Gavorrano, prima retrocessione in carriera. Ha vinto il campionato di serie D con il Castelnuovo Garfagnana, due volte a Venezia e con la Fidelis Andria.

IL MERCATO Squadra totalmente rifatta grazie al gran lavoro di Antonio Obbedio: della passata stagione sono rimasti i difensori Tavanti e Palumbo e l’attaccante Bortolussi, nuovo capitano. Tra i volti nuovi da segnalare il portiere Falcone, proprietà Sampdoria ma lo scorso campionato proprio a Gavorrano.

In difesa dal Milan è arrivato il centrale Gabbia, più volte con la prima squadra in serie A; l’ex Prato Martinelli oltre a Favale dal Pisa. De Vito e Madrigali, svincolati rispettivamente da Monopoli e Cosenza. A centrocampo, sempre dal Milan, arriva Juan Alberto Mauri, fratello maggio di Josè. Lombardo dalla Reggiana, Greselin dalla Giana, Provenzano, lo scorso campionato prima a Cuneo e poi a Reggio Calabria. Da seguire il giovane rumeno Strechie, in prestito dal Venezia. In attacco è tornato da Ascoli De Feo

(9 gol in rossonero nel 2016/17); occhi puntati sul croato Jovanovic (8 centri a Bisceglie).

Poi, dal Chievo, l’albanese Isufaj e Sorrentino (passata stagione divisa tra Sambenedettese e Juve Stabia). Hanno lasciato il club, tra gli altri, Albertoni (p) passato all’Albissola; Espeche (d) al Gubbio, Baroni (d) alla V.Entella; Arrigoni (c) al Siena; Fanucchi (a) alla Pistoiese mentre Del Sante (a) è svincolato e Mingazzini (c) ha chiuso con l’attività agonistica.

LA ROSA Portieri: 1 Aiolfi (97), 22 Falcone (95). Difensori: Palumbo (97), 23 Madrigali (95), 5 Martinelli (91), 13 Santovito (99), 15 Palmese (99), 16 Favale (98), 17 De Vito (91), 18 Gabbia (99), 19 Tavanti (95). Centrocampisti: 4 Castagna (98), 6 Lombardo (95), 7 Cardore (96), 8 Greselin (98), 10 Provenzano (91), 11 Bernardini (98), 20 Strechie (Rom-00), 26 Mauri (Arg88). Attaccanti: 9 Sorrentino (95), 14 Jovanovic (Cro-91), 21 Isufaj (Alb-99), 23 Bortolussi (96), 28 De Feo (94).

IN CAMPIONATO Pistoiese – Lucchese 2-4 (2-3) Marcatori: Bortolussi 10’, Fanucchi (P) 11’, Latte Lath (P) 20’, Bortolussi 37’, Strechie 43’, Sorrentino 66’.

Formazione schierata (3-5-2): Falcone; Gabbia De Vito Martinelli; Lombardo Greselin Strechie (dal 77’ Cardore) Provenzano Favale; Sorrentino (dal 80’ De Feo) Bortolussi.

avversari nella storia

di Sergio Giovanelli

I

LUCCHESE

Confronto che parte da lontano Moccagatta favorevole ai Grigi

l calcio a Lucca nasce nel 1905 con la fondazione del Lucca FBC poi diventato Lucchese. La formazione toscana, esattamente come l’Alessandria, esordisce nel campionato di promozione 1912-13 vincendolo e ottenendo il passaggio in Prima Categoria.

Navigando tra i campionati di secondo e terzo livello la Lucchese ha un exploit a metà degli anni ‘30 quando in tre stagioni sale prima in Serie B poi addirittura in A, giocando tre tornei nella massima serie. Rimane tra i cadetti fino allo scoppio della guerra; retrocede ma risale in B per meriti sportivi.

Nel 1947 viene nuovamente promossa in A dove rimane fino al 1952. In caduta libera retrocede tre volte di fila rotolando in Quarta Serie. Da allora Serie C e D a iosa fino all’inizio degli anni 90 quando risale finalmente tra i cadetti. Ancora un decennio di Terza Serie poi il fallimento del 2008, replicato tre anni più tardi. Dopo la risalita questa è la quarta stagione dei rossoneri in Lega Pro. Il confronto tra Alessandria e Lucchese comincia nel campionato 1922-23, primo torneo dopo la riunificazione delle due Federazioni calcistiche e il primo a respiro veramente nazionale con gruppi passabilmente equilibrati e senza la pleonastica fase regionale. Ciò non impedisce che ci siano differenze tecniche abissali tra le “grandi” e le altre. E’ così che si presenta Alessandria - Lucchese, alla quinta giornata di andata: al campo degli Orti i rossoneri arrivano già staccati di tre punti dall’Alessandria capolista. La partita evidenzia che non c’è storia: comodo 3-0 con gol di Bay, Baloncieri e Brezzi.

Il divario sarà confermato anche a Lucca dove i Grigi di Carcano vinceranno segnando un gol per tempo con Brezzi e Baloncieri.

Dopo questa prima esperienza c’è una pausa di 14 anni durante la quale la Lucchese viaggia a livelli inferiori rispetto all’Alessandria. Nel 1936-37 per la prima volta ci si trova in Serie A. A novembre la partita viene rinviata per nebbia e recuperata il giorno successivo. Al Littorio la vittoria arride ai mandrogni grazie al gol segnato da Banchero a pochi minuti dalla fine. A Lucca si giocherà una gara fotocopia con vittoria dei locali con un gol segnato dall’uruguaiano Gringa nel finale.

1940: nell’ultimo giorno di pace i grigi

16 novembre 1947 Campionato di Serie A. Alessandria Lucchese 4-2.

A segno per i Grigi: Coscia, Lushta, Sotgiu e Tortarolo.

Per i rossoneri Coppa e Conti

dichiarano guerra alla Lucchese e ne segnano cinque, alla penultima giornata di Serie B. A dicembre i toscani si vendicano violando Alessandria per la prima volta. E’ il 15 dicembre e a sorpresa i rossoneri vincono 2-1, tra l’altro giocando in inferiorità numerica per un’espulsione avvenuta quando le squadre erano sull’11.

Dopo la guerra ancora un confronto di Serie A (finito con un bel 4-2 a favore dell’Alessandria), una quindicina di anni di pausa e due stagioni di Serie B tra il 1961 e il 1963.

Da qui si passa direttamente agli anni ‘80. Nel 1985 uno 0-0, primo pareggio ad Alessandria, interrompe una striscia di cinque vittorie consecutive dei grigi al Moccagatta.

Il 3 giugno 1990 c’è la seconda vittoria della Lucchese ad Alessandria che sancisce il ritorno dell’Orso in C2 dopo una sola stagione. Si giocherà ancora a cavallo del secolo poi più niente fino allo scorso anno.

L’ultima volta in terra piemontese risale al marzo scorso, partita finita con un pareggio per 0-0. All’andata i toscani avevano prevalso 2-1 sui grigi ancora guidati da Stellini.

Il bilancio complessivo è favorevole ai Grigi per 17 vittorie a 11 (e 6 pareggi), in casa i grigi sono in netto vantaggio per 12 vittorie a 2. Anche se l’ultimo precedente direbbe il contrario, poche volte la sfida è finita in parità. Nei 16 incontri giocati tra il 1922 e il 1963 un solitario 0-0 spicca in mezzo a nove successi alessandrini e sei lucchesi.

I PROTAGONISTI Il grigio Camolese e il rossonero Dal Molin con 8 partite sono i giocatori con più presenze nella sfida mentre è il mandrogno Arrigo Fibbi a guidare la classifica marcatori della sfida con 4 reti segnate insidiato da Pablo Gonzalez, fermo a quota tre. Cinque doppiette in 33 partite costituiscono il magro bottino di marcature multiple in questa sfida; quattro sono opera di alessandrini (Fibbi, Gonzalez, Giancarlo Marchetti e Angelo Rosso) una del Lucchese, ma doppio ex, Roberto Paci.

Sono ben 49 i calciatori che, nel corso della loro carriera, hanno vestito entrambe le maglie. Di questi 20 sono scesi in campo nello scontro diretto. Solamente due di loro, Roberto Paci e Valerio Burroni, hanno giocato nelle due metà campo: Paci 5 volte (3 in rossonero) e Burroni quattro (due per maglia).

Nella rosa attuale dell’Alessandria ci sono due atleti che in passato hanno vestito il rossonero toscano: si tratta di Francisco Sartore, a Lucca nella stagione 2015-16 e Claudio Santini, nella rosa toscana la stagione precedente.

Non dimentichiamo Enzo Biato, già portiere dei grigi (con i quali ha giocato contro la Lucchese) e dei rossoneri ed ora preparatore dei portieri della formazione toscana.

Tra i mister solo Melani si è seduto sulle due panchine giocando sia nell’una che nell’altra metà campo. Orrico con i rossoneri e Braglia con i grigi hanno disputato la sfida su una panca sola pur avendole guidate entrambe.

l’intervista di Gigi Poggio

GIà DA ORA, BISOGNA FISSARE TERMINI E NORME CHE EVITINO LA CONFUSIONE E IL DISORDINE CHE HANNO GOVERNATO IL CALCIO DI QUEST’ESTATE

LA STRADA PER IL FUTURO Massimo Cerri: l’Alessandria Calcio, le strategie societarie e questa strana Serie C

O

ra che la stagione sembra, forse, essersi avviata, c’è tempo per qualche riflessione tra passato, presente e futuro. E noi la facciamo con il Direttore Sportivo dei Grigi, Massimo Cerri, cercando, almeno per un attimo, di isolarci dalla stretta attualità, per entrare nel dettaglio di alcune questioni di fondo che interessano (o affliggono) il calcio di serie C... e non solo quello.

Cominciamo dal paradosso generatosi in queste settimane, con molte squadre che ancora oggi non sanno in quale campionato dovranno andare a giocare, con inevitabili problemi e di varia natura tecnica e logistica.

Direttore, se tu fossi il ds di una squadra che ancora non sa se affronterà la C o la B, come ti saresti mosso finora?

Ride Cerri e poi dice: “Mica tanto un paradosso: è la situazione che stiamo vivendo, nè più, nè meno. In questi casi, si cerca di allestire un organico che possa funzionare

e reggere in entrambe le categorie, con l’avvertenza di lasciare qualche casella libera per giocatori che possano fare la differenza e si possano inserire velocemente.

Sotto questo profilo, in questo momento, non c’è che l’imbarazzo della scelta, dal momento che i giocatori svincolati sono moltissimi e, tra loro, di davvero validi se ne possono ingaggiare parecchi.”

Ecco, un’estate piena di problemi per il nostro calcio, con lo sconfinamento di date e scadenze, sentenze che decidono in un senso, salvo poi essere smentite o smentirsi da sole, in un quadro in cui anche i livelli di giudizio sono in perenne conflitto e la giustizia amministrativa entra in contrasto con quella sportiva. Come uscirne fuori?

“Fornendo regole certe e impegnandosi strenuamente, tutti insieme, perchè esse vengano rispettate. Ora che il tempo è scaduto, ritengo che innanzitutto si debba lavorare per partire con la stagione e fare in

L’ORSOINCASA

8

Venerdì 28 settembre 2018

9

L’ORSOINCASA

Venerdì 28 settembre 2018

LA STRATEGIA SOCIETARIA ERA CHIARA E L’AREA TECNICA HA CERCATO DI REALIZZARLA. L’INPUT ERA QUELLO DI RIPROGRAMMARE SCELTE E ORIENTAMENTI ALLA LUCE DI PRECISE INDICAZIONI, SENZA, PERALTRO, METTERE DA PARTE AMBIZIONI E OBIETTIVI IMPORTANTI A proposito dei nostri campionati, da due domeniche si è cominciato a giocare; c’è stata qualche sorpresa, fin da ora ma ci sta, anche perchè, per tutti quanti, il pre-campionato non è stato possibile gestirlo secondo modalità e logiche tradizionali. Tu che idea ti sei fatto della C di quest’anno?

“La solita C, in cui i gironi sono spaccati a metà, con 5/6 squadre che se la giocano per il primato e le altre che, comunque, vogliono ben figurare, puntando sui propri giovani e sulla loro valorizzazione. E poi un gran numero di allenatori emergenti che sono sempre un bel segnale per il nostro calcio, per le idee che portano avanti e per come le mettono in pratica. La serie C continua a essere una ribalta importante e formativa; lì, ti fai le ossa davvero; anche se non sei più giovanissimo come confermano molti giovani cosidetti tardivi che si fanno avanti e si affermano verso i 23/24 anni”.

Il DS dell’Alessandria Massimo Cerri.

Nel suo passato da centrocampista dai piedi buoni tanta serie C in giro per l’Italia. Poi l’esperienza da dirigente nel Piacenza, a Lodi, a Pavia, infine ad Alessandria dalla scorsa stagione modo che non ci si fermi più, anche convivendo con gli inevitabili problemi che si potranno manifestare. Ma, già da ora, bisogna fissare termini e norme che evitino la confusione e il disordine che hanno governato il calcio di quest’estate, creando, tra l’altro, in tutta l’opinione pubblica, un’immagine estremamente negativa di tutto il nostro mondo. Se, in questi mesi, si potesse già avere un quadro regolamentare e giuridico definito, l’anno prossimo potremmo, innzitutto, partire più speditamente e poi immaginare e realizzare riforme più sostanziali per i nostri campionati”.

Veniamo a noi; campionato iniziato, con alle spalle un mercato con obiettivi precisi.

Tutti realizzati?

“La strategia societaria era chiara e l’area tecnica ha cercato di realizzarla. L’input era quello di riprogrammare scelte e orientamenti alla luce di precise indicazioni, senza, peraltro, mettere da parte ambizioni e obiettivi importanti ma lavorando solo su tempi diversi per raggiungerli, perchè, non dobbiamo dimenticarlo mai, la nostra società ha una proprietà solida e con le idee molto chiare. Per quanto concerne l’uscita, lì abbiamo potuto operare bene, sia per i molti giocatori che andavano in scadenza di contratto, sia per le molte richieste che avevano gli altri ancora contrattualizzati. Non dimentichiamoci che la scorsa stagione, con l’affermazione in Coppa Italia il valore della nostra rosa ha avuto un deciso incremento e quindi molti dei nostri erano estremamente ricercati.

In entrata, poi, abbiamo lavorato pensando a profili giovani ed emergenti che potessero costituire anche un investimento in prospettiva, con l’obiettivo di attrezzarci con una rosa in cui avere in maggioranza giocatori di proprietà. Questo volevamo e questo abbiamo cercato di fare Alessandro Soldati e io, in accordo con il mister con cui il confronto e l’interazione sono stati costanti, sia sulle operazioni ipotizzate sia sui suoi suggerimenti”.

Ora non resta che lavorare per crescere...

“Sì, bisogna lavorare con questo spirito, sapendo che il lavoro coi giovani premia se si ha pazienza di aspettarli, accompagnando i loro errori e cercando di correggerli, senza enfatizzare i momenti belli e senza allarmarsi nelle difficoltà. Ci vuole pazienza, condivisione di questa idea di fondo da parte di tutti e un po’ di fortuna. Questa è la strada da fare tutti insieme”.

tredici domande a di Gigi Poggio

TOMMASO TENTONI Nato a

Data di nascita

Stato civile

Prima società

Hai sempre giocato in questo ruolo

Squadra del cuore

Momento top della carriera

Avversario o compagno che ha fatto più carriera

Mister più importante Passatempo

Attrice preferita

Attore preferito

Musica preferita

L’ORSOINCASA 10

Venerdì 28 settembre 2018

Ancona

10 giugno 1997

Single

ASAR Riccione

Ho cominciato come attaccante Milan

La prima doppietta col Forlì contro il Bassano Franck Kessié

Gian Luca Polistina e Silvio Baldini Stare con gli amici

Angelina Jolie

Will Smith

Latina e italiana

ALESSANDRIA AUTO VIAGGIA SEMPRE CON VOI.

G R U P P O

alessandria

SPINETTA MARENGO (AL) - S. S. 10, n° 20

11

L’ORSOINCASA

foto Ilaria Cutuli

Venerdì 28 settembre 2018

CO

P PA ITALI

2017-2018

A

U.S. ALESSANDR

CAMPIONATO DI CALC

In alto da sinistra: Kleto Gjura, Edoardo Sbampato, Dario Maltese, Claudio Santini, Giuseppe Agostinone, Nicola Talamo, Niccolò Cottarelli, Emanuele Gatto, Luca Checchin, Vasileios Zogkos, Andrea Badan. Fila centrale, da sinistra: Alessandro Soldati (Responsabile Area Tecnica), Gigi Poggio (Responsabile Area Comunicazione), Giuseppe Prestia, Manuel De Luca, Andrea Servili (Allenatore dei portieri), Cristian Cassioli (Preparatore atletico), Gaetano D’Agostino (Allenatore), Luca Di Masi (presidente), Massimo Cerri (Direttore

RIA CALCIO 1912

CIO SERIE C 2018-2019

Sportivo), Filippo Giordanengo (Team Manager), Gaetano Mancino (Allenatore in seconda), Jonathan Picollo (Preparatore atletico), Erik Panizzi, Matteo Fissore, Simone Conti (Fisioterapista). Seduti, da sinistra: Francisco Sartore, Tommaso Tentoni, Daniele Rocco, Alessio Scatolini, Ionut Alin Pop, Tommaso Cucchietti, Tommaso Bellazzini, Alessandro Gazzi, Xavier Usel. Nella foto manca Fabio Del Vino.

Completano lo staff: Giorgio Musiari, Paolo Gentili, Jacopo Capocchiano, Andrea Giacobbe, Emiliano Gallione

www.museogrigio.it

LA LEGGENDA ORSO

LA PRIMAVO DELL’

storie di derby

di Mario Bocchio

P

I Grigi non avevano mai battuto la Ju

er la prima volta in un campionato professionistico italiano, in 106 anni di vita, l’Alessandria batte in trasferta la Juventus: 2-1 ai bianconeri U23. È stata una trasferta anomala, al “Moccagatta”, visto che, come noto, il Tempio grigio è stato adottato dalla Vecchia Signora per le sue gare interne, ma statisticamente è una trasferta a tutti gli effetti.

Alessandria e Juventus.

A partire dalla prima sfida, nel 1919, e sino ad oggi, i due club si sono incontrati 40 volte tra campionato e Coppa Italia: 25 i successi bianconeri, 9 quelli dei Grigi e 6 pareggi; 99 le reti realizzate dagli juventini, contro le 46 mandrogne. Sinora in trasferta i Grigi avevano rimediato solo due pareggi.

“Nel 1929 affrontai vittorioso la Juventus.

Una gara memorabile”, amava ricordare il mitico Luigi Bertolini. L’Alessandria schierò: Curti; Viviano, Casta; Lauro, Gandini, Bertolini; Cattaneo, Avalle, Banchero, Ferrari, Chierico. vinse 1-0 con un goal di Chierico.

Al termine del campionato iniziò la smobilitazione. Se ne andò l’allenatore Carcano (proprio alla Juventus) portandosi appresso Ferrari. “E fu proprio Gioanin a caldeggiare con Carcano il mio acquisto l’anno successivo. La cifra di cessione fu di 150.000 Lire. Il mio stipendio passò di colpo da 100 Lire a 5.000 Lire mensili. Quando lessi il contratto mi parve di diventare matto.

Di cifre del genere ne avevo, fino a quel momento, solo sentito parlare. E poi c’erano i premi di partita: 500 Lire per ogni confronto vinto, 250 per i pareggi.

Nelle fila bianconere assaporai davvero l’ebbrezza della fama”, ancora “Testa fasciata”. Nel 1937 venne immortalata da tutti i giornali dell’epoca l’acrobatica sfor-

biciata di Bigando che tolse la palla al grande Guglielmo Gabetto.

“Il più bel gol realizzato nella mia carriera?

Non ci sono dubbi, quello alla Juventus.

Passai il pallone all’ala sinistra, Rosso, che prontamente la mise in mezzo. La colpii di testa: traversa, la palla affondò

nel fango. Io fui il più lesto: la toccai sotto e la sfera andò in rete, nonostante l’inutile spaccata di Parola”. Il racconto è di Mario Pietruzzi, uno dei prodotti della prolifica scuola calcistica di Litta Parodi, il condottiero di quell’Alessandria, regina del fango, che seppe dire la sua nell’immediato dopo-

OLTA Juventus-Alessandria negli anni Trenta.

A destra, scontro aereo tra Capitan Pedroni e il gallese Charles. In basso, Manuel De Luca sta per trasformare il rigore del 2-1 grigio sulla JuveU23

uve in trasferta

guerra. Era il 23 febbraio 1947: Alessandria-Juventus 2-0, reti di Rosso e Pietruzzi.

Formazione dei Grigi: Bodoira, Pietrasanta, Rava, Arezzi, Borgogno, Tortarolo, Armano, Pietruzzi, Lushta, Coscia e Rosso. Formazione dei bianconeri: Sentimenti IV, Vicick, Varglien II, Depetrini, Parola, Magni, Sen-

timenti III, Piola, Astorri, Candiani, Korostolev.

Archiviata la storica guardia che Gigi Bussetti fece a John Hansen in un incontro di Coppa Italia al “Moccagatta”, quello 1957’58, il primo dopo l’ultima promozione in serie A (lo spareggio vittorioso contro il Brescia a San Siro) viene considerato il più bel torneo in assoluto disputato dall’Alessandria nel dopoguerra. Lo scudetto venne vinto dalla Juventus, 51 punti, davanti alla Fiorentina 43, e allo strabiliante Padova di Nereo Rocco, a quota 42. Allora le vittorie valevano due punti. I Grigi terminarono la stagione al dodicesimo posto con 30 punti (due in meno dell’Inter!), frutto di 9 vittorie, 12 pareggi e 13 sconfitte, realizzando 36 gol ed incassandone 42. Il mastodontico gallese della Juve John Charles primeggiò tra i goleador con 28 reti, mentre nell’Alessandria il bomber fu l’enigmatico svizzero (ma dotato comunque di classe sopraffina mai del tutto esplosa) Roger Vonlanthen con 8. Le due partite contro la Ju-

ventus terminarono entrambe con la sconfitta per 2-1, ma i Grigi furono pienamente all’altezza di quella che ancora oggi è considerata una grande formazione bianconera, e che alla fine riuscì a cucirsi lo scudetto sulle maglie: Mattrel, Viola, Corradi, Garzena (ex grigio), Emoli, Ferrario, Colombo, Montico, Nicolè (anche lui entrato nella storia alessandrina), Stacchini, Boniperti, Charles, Sivori e Stivanello. L’andata venne disputata in un “Moccagatta” stracolmo di tifosi nonostante fosse l’inizio dell’anno 1958. Per avere la meglio sul ghiaccio il terreno venne ricoperto da una fitta coltre di segatura, l’arbitro fu addirittura richiesto all’Uefa e fu l’austriaco Grill. Capitan Pedroni ingaggiò continui duelli aerei con il gallese Charles. Omar Sivori, appena sposato, venne affidato alle “cure” di Snidero: alla mezzora i bianconeri conducevano già per 20 grazie proprio alla doppietta del fuoriclasse oriundo. Ma nella ripresa avvenne

> segue a pagina 16

storie di derby

di Mario Bocchio A destra, Juve-Alessandria campionato 1958-59

I capitani Traverso e Boniperti.

Juventus-Alessandria del 1957-‘58 il quasi miracolo, l’Alessandria operaia si mise a credere nella rimonta: al 65’ Castaldo accorciò le distanze e alla fine furono in molti a dire: “Ci è mancata la fortuna e non il coraggio!”. Deviazione impossibile di Mattrel su tiro di Savioni, colpo di testa di Vitali e traversa, punizione dal limite di Savioni e palo, all’89’ spio-

vente di Savioni e Charles salva sulla linea di porta. La Juve lasciò Alessandria dopo aver conosciuto da vicino la paura.

Al “Comunale”, il 18 maggio, con i padroni di casa certi dello scudetto e con i Grigi matematicamente salvi, andò in scena una partita gradevolissima: vantaggio juventino con Montico, pareggio di Savioni e rete del successo bianconero realizzata da Ferrario, soprannominato “Mobilia”.

Nel successivo campionato l’Alessandria andava male, tanto che a dieci giornate dal termine la retrocessione sembrava scontata. La riscossa coincise con due vittorie consecutive, a Roma contro la Lazio, e al ‘Moccagatta’ contro il Napoli.

Il portiere Sergio Notarnicola venne richiamato proprio alla vigilia della trasferta a Torino contro la Juventus. Si scherzava su quante reti i Grigi avrebbero incassato.

Invece accade ciò che nessuno si era solo sognato di pensare, nemmeno gli scommettitori del Totocalcio. Era il 17 maggio 1959 e l’Alessandria pareggiò 22 facendo saltare il Totocalcio che pagò soltanto gli 11, il massimo allora era 12.

Proprio il portiere grigio fu splendido protagonista di una squadra scesa in campo con: Notarnicola, Nardi, Giacomazzi, Snidero, Boniardi, Pistorello, Lorenzi, Filini, Vonlanthen, Dorigo e Tacchi. Da domenica scorsa Manuel De Luca e compagni sono entrati anche loro nella storia.

La battaglia del “Mocca” nel ‘57-’58. I Grigi tentano di frenare l’irruenza di Sivori

LE SQ L’

iscrizione della Juventus Under 23 al campionato di Serie C ha riportato in auge un fenomeno già presente nei vari campionati nazionali d’Europa e che ha dei precedenti pure in Italia anche se sono ben pochi coloro che ne sono al corrente.

Andiamo con ordine. Il gioco del calcio fino a metà anni ‘60 non prevedeva sostituzioni e, quindi, gli undici giocatori che scendevano in campo ad inizio gara arrivavano alla fine, salvo espulsioni ed infortuni tanto gravi da impedire la prosecuzione della partita. Non era infrequente vedere in campo giocatori zoppicanti e quasi inutilizzabili in campo per onor di firma e, di solito, confinati all’ala; in qualche caso riuscivano pure a segnare quello che era detto il “gol dello zoppo”.

L’assenza della “panchina” faceva sì che ogni squadra si ritrovava ad avere in rosa elementi destinati a non giocare mai, o quasi. Pertanto, sin dagli albori del calcio e dei suoi campionati esistevano dei tornei destinati a permettere alle riserve di svolgere un minimo di attività. I campionati detti appunto “Riserve” vivevano un’esistenza autonoma, di solito parallela al campionato della prima squadra.

Nel 1931, subito dopo la nascita di Serie A e Serie B, la Federazione decise di abolire il campionato Riserve, obbligando tutte le squadre di A, ad iscrivere le loro formazioni di rincalzo al torneo di Prima Divisione, la Serie C dell’epoca. Il regolamento prevedeva che le squadre “B” non potessero né salire, né scendere di categoria, con la sola possibilità di iscriversi al torneo inferiore in caso di motivate necessità.

Così alla Prima Divisione 1932-33, divisa in nove gironi da 14 squadre ciascuno presero parte anche le diciotto squadre

sandria accumulerà una settantina di presenze in Serie B; l’ala Carlo Chierico, alla sua ultima stagione agonistica dove, dopo 100 presenze in prima squadra, gioca soprattutto sui campi minori. La squadra è completata da due giovani che proprio in questa stagione vengono lanciati tra i “grandi” sono Giovanni Riccardi e Luigi Milano che diventeranno le colonne dell’Alessandria in Serie A e poi verranno ceduti, sempre in coppia, alla Lazio. Finiranno la carriera dopo aver giocato 263 (Milano) e 184 (Riccardi) partite di A. Per la storia l’incontro di Sestri finì con la vittoria per 3-2 dell’Alessandria al termine di 90’ minuti combattuti. Alessandria in vantaggio al riposo per la rete di Bocchio al 44’: pareggia Bottino al 56’, ma risponde Chierico un minuto dopo.

Ancora raggiunti da Bianchi i grigi vincono a nove minuti dal termine grazie al punto segnato da Piccinini.

Alla fine del torneo (da regolamento le squadre B partecipavano fuori classifica ma tutti, non solo i giornali, consideravano i risultati ottenuti) l’Alessandria si classificò al secondo posto ad un solo punto dal Derthona campione e a pari merito con il Savona. Unica formazione B a fare meglio degli Orsacchiotti fu il Milan che si aggiudicò il proprio girone davanti al Torino. Alle finali per la promozione nella serie cadetta (salivano solo tre squadre) venne ammesso il Seregno che comunque rinunciò a partecipare.

L’esperimento delle squadre riserve in C venne ripetuto anche nella stagione successiva. Questa volta l’Alessandria venne inserita nel Girone E a sedici squadre, e fu un girone praticamente tutto composto da avversarie provenienti dalla Liguria con l’unica eccezione dell’Acqui. E fu proprio l’Acqui a tenere compagnia all’Alessandria al decimo posto della classifica finale ottenuto dopo un torneo anonimo. Poco meglio fece il Genoa, l’altra formazione B, sesta classificata con un solo punto in più dei grigi. Il torneo venne dominato da Savona ed Andrea Doria che, però, non riuscirono ad essere promosse in B. Anche in questa Alessandria ci furono presenze illustri tipo il portiere Mosele e l’attaccante Marchina.

Al termine di questa annata sportiva la Federcalcio decise di tornare all’antico ripristinando il Campionato Riserve. Da quel momento in poi ci furono altre formazioni B nei campionati minori ma ebbero carattere episodico.

Il campionato Riserve, ebbe diverse denominazioni e svolgimenti fino all’inizio degli anni ‘70 quando venne il torneo intitolato ad Emilio De Martino che era, in pratica un campionato Under 23, cioè quello che oggi si sta cercando di reintrodurre utilizzando come veicolo il campionato di Serie C

QUADRE B Le “riserve” in trasferta a Novara nel 1923-24. A sinistra, la squadra riserve del 1935. In basso una formazione degli anni ‘20. Si riconoscono due giovanissimi Ferrari e Avalle

Riserve. Vennero spalmate nei diversi gironi con criteri geografici, facendo in modo che non ce ne fossero più di tre per girone.

L’Alessandria B venne inserita in un girone con 8 squadre liguri, Casteggio, Vogherese, Derthona, e le riserve di Genoa (allora chiamato Genova 1893) e Casale.

I grigi allora facevano ancora parte dell’elite nazionale: in Serie A ci stavano, magari con un po’ di fatica, ma c’erano e le riserve si facevano valere con le pari grado.

E non si deve pensare che in Prima Divisione giocassero solo i giovani e gli “scarsi”. Il torneo Riserve era utilizzato per schierare i giocatori fuori forma, quelli esclusi dalla squadra titolare per motivi tecnici, i reduci da infortuni; a fine anno le liste di coloro che erano scesi in campo comprendevano fior di nomi.

Basterà citare Biavati (addirittura 17 partite nel 1932-33), Degani, Janni, Enrico Miglia-

vacca (14 nel Casale 33-34), e ancora molti altri.

La prima giornata del campionato di Prima Divisione con le squadre B si gioca il 2 ottobre 1932. Il calendario vede i “grigini” impegnati in trasferta, precisamente a Genova-Sestri sul campo di Via Tripoli. Queste le formazioni. Sestrese: Ferreri, Ravera, Berta, Nespolo, Bianchi, Testa, Marchiandi, Landini, Bottino, Zunino, Traverso.

Alessandria II: Mussetti, Montanari, Turino, Milano, Grillo, Coppo, Chierico, Piccinini, Bocchio, Riccardi, Gastaldi.

Tra gli alessandrini molti nomi destinati ad una fulgida carriera: terzino destro è Ermanno Montanari, ventunenne che in prima squadra giocherà sempre poco ma resterà in grigio fino al 1938; al suo fianco Giuseppe Turino, 43 volte titolare con 14 gettoni nel 1936-37; in mediana Giuseppe Grillo più riserva che titolare ma che, lasciata Ales-

Sergio Giovanelli

lo sponsor di Gigi Poggio

CARBOTERMO È UN’IMPORTANTE SOCIETà ITALIANA DI TIPO PADRONALE OPERANTE NEL SETTORE DEI SERVIZI ENERGETICI IN COSTANTE CRESCITA ED ESPANSIONE

L’ORSOINCASA 18

Venerdì 28 settembre 2018

P

restazioni, affidabilità, costi, sicurezza, efficienza energetica: cinque termini sui quali declinare l’universo Carbotermo.

Carbotermo è un’importante società italiana di tipo padronale operante nel settore dei servizi energetici, scrive l’aggiornatissimo sito dell’azienda e da quest’anno accompagna il cammino dell’Alessandria, in qualità di sponsor di maglia.

Edoardo Finzi, titolare dell’azienda, ci illustra la filosofia di Carbotermo SpA, partendo proprio dai presupposti che hanno ispirato la scelta di realizzare la partnership coi Grigi.

“Siamo un’azienda in costante crescita ed espansione; la diffusione delle nostre attività e la loro diversificazione impone la capacità di relazionarci quindi col territorio e con i suoi attori più intraprendenti. L’Alessandria Calcio è un marchio che porta con sè il senso della tradizione ma anche un’idea profondamente innovativa nel fare calcio e la sinergia è percepible per strumenti, idee e linguaggi”.

La gamma delle vostre attività è vastissima e legata a una serie di parole d’ordine che fografano bene la vostra mission e ci sembra utile tornarci su: prestazioni, affidabilità, costi, sicurezza ed efficienza energetica. “Arriviamo da lontano - conviene Finzi - e abbiamo costruito la nostra credibilità sulla capacità, nel tempo, di offire servizi efficienti, tempestivi e sempre convenienti nel rispetto della sicurezza e dell’ambiente. Ci aiuta, certamente, il fatto di essere un’azienda padronale in

UNA NUOVA ENERGI Carbotermo, sponsor de cui i tempi e i modi delle decisioni hanno una velocità legata al fatto di essere unici proprietari, con un percorso partito nel 1951, a Milano e poi andato evolvendosi con le esigenze del mercato e la nostra capacità di rispondere a queste spinte e queste esi-

genze”.

Parlavavamo di territorio; oggi Carbotermo dove opera? “Muovendo dalla Lombardia racconta Finzi - ci siamo estesi via via in Piemonte, nel Veneto, nel Lazio e in Sardegna, operando nel pubblico e nel privato e

19 L’ORSOINCASA

Venerdì 28 settembre 2018

A IN CITTÀ i Grigi

I NUMERI: 110.000.000 DI EURO IL FATTURATO MEDIO ANNUO, 66 ANNI DI ATTIVITà, 400 DIPENDENTI, 2.000 CLIENTI (CONDOMINI, AZIENDE, COMUNI, PROVINCE, REGIONI, OSPEDALI, AEROPORTI...), OLTRE 350.000 PERSONE SERVITE OGNI ANNO servendo circa 1.200 condominii e poi edifici comunali, scuole, impianti e ospedale, a cui forniamo servizi di varia natura”.

Erogando servizi assolutamente differenti...

“Certo - ribadisce Finzi - sempre all’insegna di una logica che contempla efficientamento di servizi nel rispetto dell’ambiente, noi eroghiamo caldo e freddo, quindi la climatizzazione estiva, con varie interventi e opportunità che vanno dall’erogazione vera e propria, appunto, alla conduzione e alla manutenzione degli impianti, con la modalità della telegestione 24 ore su 24 e alla reperibilità e spingendoci oltre, fino alla cogenerazione di energia, sinonimo per eccellenza di risparmio energetico e rispetto dell’ambiente, con l’implementazione di pannelli solari e ancora degli strumenti legati all’uso delle biomasse e della geotermia”.

Proposte e soluzioni che hanno alla base un’incessante opera di progettazione e ideazione... “Carbotermo - conferma Finzi - è una società ESCO, acronimo di Energy Service Company, che conferma come l’orientamento della nostra proposta al mercato sia in costante evoluzione, seguendo le compatibilità che più devono rendere sostenibile la nostra attività, sotto il profilo economico e ammbientale, passando dalla convenienza alla sicurezza nei luoghi di lavoro e di erogazione dei servizi.”

Una stragegia premiante che ci colloca in segmenti di mercato eterogenei e diffusi capillarmente e che ci consentono scelte economiche e imprenditorali che hanno incontrato, non casualmente, anche l’Alessandria...

S. GIULIANO VECCHIO ALESSANDRIA $*)+,'+

( "*$,),*+%&'

$* !)&+%,+ ('&##()%",(

sabato 6 e domenica 7 OTTOBRE 2018

presso AREA CENTRO SPORTIVO COMUNALE

9 SAGRA a

DELLA

I PRODOTTI USATI PER LA SAGRA PROVENGONO DA PRODUTTORI E AZIENDE DEL TERRITORIO

ZUPPA

ZUPPA DI CECI ZUPPA DI CIPOLLA PASTA E FAGIOLI

M

ENU’

SALUMI MISTI • VITELLO TONNATO NERVETTI CON CIPOLLA • TRIPPA ALLA PAESANA SANCRAU CON COTECHINO FORMAGGI • DOLCI • OTTIMO VINO

ORE 19,30 APERTURA STAND GASTRONOMICO IN LOCALI RISCALDATI ?2%<'@80274<@6!<47&/<@@.@@70+-@,;:;@:();:* 3>?=>5@6 = ?19 69>@$?3"?9>=@1588#?= LITO - TIPOGRAFIA « E. CANEPA » – SPINETTA MARENGO

21 L’ORSOINCASA

i nostri di Michela Amisano giovani

foto Domenico Ricca

Venerdì 28 settembre 2018

SONO GIà PARTITI I CAMPIONATI UNDER 15 E UNDER 17. LA BERRETTI, IN ATTESA DI SVILUPPI RIGUARDANTI I RICORSI DEI “GRANDI”, SI AFFIDA ALLE AMICHEVOLI

LA VOGLIA DI SFIDARCI Nereo Omero traccia la via per il futuro del settore giovanile

L

a composizione esatta dei campionati è ancora in divenire, le vicende che stanno interessando le Leghe di Serie B e di Serie C inevitabilmente ricadono anche sui settori giovanili. L’unica certezza sembrerebbe che i nostri gironi dei campionati nazionali (U19, U17 e U15) torneranno ad essere composti prevalentemente da club piemontesi, liguri e lombardi.

Al di là di chi andremo ad affrontare, dovremo necessariamente essere bravi a non perdere la nostra identità propositiva, riuscendo allo stesso tempo a mantenere equilibrio e di conseguenza solidità.

Sarà fondamentale diffidare dalla scorciatoie che, quando si ha a che fare con i giovani, sono tanto semplici da attuare quanto effimere per la loro crescita. Il nostro modo di stare in campo, di allenarci e di interpretare

> segue a pagina 22

DOVREMO NECESSARIAMENTE ESSERE BRAVI A NON PERDERE LA NOSTRA IDENTITà PROPOSITIVA, RIUSCENDO ALLO STESSO TEMPO A MANTENERE EQUILIBRIO E DI CONSEGUENZA SOLIDITà

“

”

Nereo Omero, responsabile del settore giovanile dell’Alessandria Calcio, riconfermato nel suo incarico

L’ORSOINCASA 22

i nostri giovani

Venerdì 28 settembre 2018

COCCOLINO È IL NUOVO SPONSOR DELLA SCUOLA CALCIO DELL’ALESSANDRIA foto Michela Amisano

Coccolino, l’ammorbidente degli italiani, come lo definisce la sua azienda produttrice, é uno dei brand più rappresentativi della Unilever. E Coccolino, da sempre sinonimo di gioia e morbidezza, sarà sponsor della Scuola Calcio dei Grigi per la stagione 2018/19 nell’ambito della collaborazione che lega da tempo Alessandria Calcio e Unilever.

Coccolino è un brand storico di Unilever che si è sempre contraddistinto per le sue costanti innovazioni. Nato nel 1978 come primo ammorbidente per lavatrice, Coccolino rappresenta oggi una vera e propria icona, sinonimo di morbidezza e di gioia.

Infatti, il 97% dei consumatori in Italia lo conosce ed è amato da più di 11 milioni di famiglie.

Il suo ampio portafoglio di prodotti e le svariate fragranze che lo caratterizzano, consentono di definire Coccolino l’ammorbidente degli Italiani.

il gioco ha fatto nascere curiosità intorno a noi, la curiosità porta con sé anche la giusta voglia di sfida e oramai tutti i nostri avversari ci aspettano al varco.

E’ uno stimolo che dobbiamo però gestire con senso di responsabilità al fine di non dimenticare come la nostra forza sia la condivisione di un progetto univoco e pluriennale. Devono sempre esserne consapevoli le figure adulte ma soprattutto i nostri gio-

vani calciatori; condividere significa sia dare qualcosa agli altri che avere qualcosa in comune con gli altri: le difficoltà, i sacrifici, gli errori, le responsabilità ma anche le gioie, il risultato dello sforzarsi, il migliorarsi, le vittorie.

Lavoreremo per farlo indelebilmente nostro, per averlo saldo in mente in ogni momento dove il nero sembra (ma è solo una impressione) più forte del nostro GRIGIO.

Farmacia Invernizzi

SEMPRE APERTI ANCHE LA DOMENICA ORARIO CONTINUATO 8/20

NUOVO SERVIZIO INFERMIERISTICO ALESSANDRIA - VIA VOCHIERI 137 ANGOLO PIAZZA GOBETTI - SEGUICI SU

23 L’ORSOINCASA

Venerdì 28 settembre 2018

CAMPIONATO NAZIONALE UNDER 17 2018/2019 1a giornata

(A. 9/9/18 - R. 13/1/19)

Albinoleffe - Giana E.

2-0

Gozzano - Alessandria

1-2

Albissola - Cuneo

Monza - FeralpiSalò

Novara - Pro Vercelli Renate - Pro Patria Virtus Entella 2a giornata

0-1 -

2-0

Riposa

(A. 16/9/18 - R. 20/1/19)

Alessandria - Albinoleffe Pro Patria - Albissola Cuneo - Novara

FeralpiSalò - Virtus Entella Giana E. - Renate

Pro Vercelli - Monza Gozzano

5a giornata

1-3

2-4 3-2 -

2-1 1-1 -

Riposa

(A. 7/10/18 - R. 10/2/19)

Albissola - Gozzano Monza - Giana E.

Albinoleffe - Gozzano

0-0

Monza - Cuneo

2-3

Renate - Alessandria

4-0

Albissola - Giana E.

Novara - Pro Patria

Virtus Entella - Pro Vercelli

1-1 -

-

FeralpiSalò

Riposa

6a giornata

(A. 14/10/18 - R. 17/2/19)

Albinoleffe - Albissola

Virtus Entella - Pro Patria

Riposa

8a giornata

(A. 4/11/18 - R. 3/3/19)

Albinoleffe - Monza

Alessandria - FeralpiSalò

Cuneo - Giana E.

(A. 11/11/18 - R. 10/3/19)

Riposa (A. 25/11/18 - R. 31/3/19)

Pro Patria - Alessandria Cuneo - Gozzano

Pro Patria

12a giornata

Albinoleffe - Cuneo

Riposa

(A. 2/12/18 - R. 7/4/19)

Renate - Pro Vercelli Monza

7a giornata

(A. 21/10/18 - R. 24/2/19)

Albissola - Renate

Virtus Entella - Alessandria Cuneo

10a giornata

Riposa

(A. 18/11/18 - R. 17/3/19)

Albinoleffe - FeralpiSalò

Renate - Virtus Entella Novara

13a giornata

Riposa

(A. 3/12/18 - R. 14/4/19)

Pro Patria - Albinoleffe FeralpiSalò - Novara Giana E. - Gozzano

Novara - Virtus Entella Riposa

Riposa

Cuneo - Renate

Gozzano - Pro Patria

Pro Vercelli - Albinoleffe

Albinoleffe

Gozzano - Pro Vercelli

Alessandria - Giana E.

Monza - Novara

Pro Vercelli - FeralpiSalò

Giana E. - Pro Patria

Albissola - FeralpiSalò

FeralpiSalò - Renate

Gozzano - Renate

Alessandria - Cuneo

Pro Vercelli - Alessandria Virtus Entella - Albinoleffe

Giana E. - Novara

Albissola - Monza

Novara - Albissola

Gozzano - Virtus Entella

Virtus Entella - Albissola

9a giornata

Riposa

Monza - Renate

Giana E. - Pro Vercelli Albissola

Renate

Cuneo - Virtus Entella

Pro Vercelli - Pro Patria

FeralpiSalò - Gozzano

Pro Patria - Cuneo Renate - Novara

Gozzano - Novara

Pro Patria - Monza

Novara - Albinoleffe

Giana E. - Virtus Entella

Pro Vercelli

(A. 30/9/18 - R. 3/2/19)

Alessandria - Albissola

Monza - Gozzano

Cuneo - Pro Vercelli

Renate - Albinoleffe

4a giornata

FeralpiSalò - Giana E.

Pro Patria - FeralpiSalò

Novara - Alessandria

Giana E.

(A. 23/9/18 - R. 27/1/19)

Alessandria - Monza

FeralpiSalò - Cuneo

11a giornata

3a giornata

Pro Vercelli - Albissola Riposa

Virtus Entella - Monza Alessandria

Riposa