L'Orso in casa n.19 2018/19

L’ORSO INCASA

ORGANO UFFICIALE DELL’U.S. ALESSANDRIA CALCIO 1912 N. 19 VENERDÌ 3 MAGGIO 2019

ALL’ULTIMO RESPIRO

ndria Alessa ola Albiss aggio 4m Sabato 16,30 ore

I VERDETTI LA LOTTA PER LA SERIE B, PER I PLAYOFF E PLAYOUT SI GIOCA TUTTA NELL’ULTIMO TURNO DI CAMPIONATO

IL PUNTO

I NOSTRI GIOVANI

MUSEO GRIGIO

LO SPONSOR

Piacenza: sarà Serie B? La grande storia dell’Orso

Alessandria Summer Camp Van Clair, il bello utile

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31.05.2019.

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Venerdì 3 maggio 2019

DOPO UNA PAZZA RIMONTA SULL’OLBIA, GLI EMILIANI RISTABILISCONO LE DISTANZE SUI LIGURI. PONTEDERA E ALESSANDRIA SI GIOCANO IL DECIMO POSTO PLAYOFF

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Novara, già certo della nona poltrona. Pro Vercelli quarta con un risultato positivo ad Olbia. Ultimo posto per i play off che si decide su due campi: al Moccagatta l’Alessandria deve battere l’Albissola, già salva e sperare nella caduta del Pontedera a Lucca.

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L’ORSOINCASA

di Tino Pastorino il punto

PIACENZA: SARÀ SERIE B? Entella dietro di 2 punti ma spera nel sorpasso. Playout (quasi) certi i decide negli ultimi 90 minuti con il Piacenza che ha 2 punti di vantaggio sulla Virtus Entella dopo il sorpasso avvenuto nel recupero post Pasqua e le vittorie di entrambe, la scorsa settimana, contro Olbia (che sofferenza per gli emiliani) e Juventus (una formalità per i liguri). La capolista gioca a Siena contro i bianconeri già sicuri dei play off ma alla ricerca della miglior classifica, essendo in lizza per la quinta posizione. Discorso analogo per la Virtus Entella che avrà il fattore campo contro la Carrarese, anch’essa in lotta per la quinta posizione.

Robur e apuani arbitri del campionato con l’Arezzo che potrebbe beffare entrambe visto il facile impegno interno contro la Pistoiese. Pisa autorevole candidato al terzo posto: lo dice il turno casalingo contro il

S

RETROCESSIONE IN SERIE D E’ previsto un solo play out: l’attuale classifica dice Cuneo e Lucchese con la perdente che retrocederà in serie D e la vincente che dovrà ancora affrontare la vincente del girone C. Ma attenzione: la Lucchese deve mantenere un distacco non superiore agli 8 punti dal Cuneo. In caso contrario la retrocessione sarebbe diretta. Partite in programma: Cuneo-Pro Patria (aritmeticamente ottava) e Lucchese-Pontedera!

CURIOSANDO IN SERIE D. FESTA A LECCO, COMO E BARI. SORPRESA AZ PICERNO E ARZIGNANO ono 5 le squadre già promosse, in due gironi c’è la possibilità di uno spareggio mentre al Cesena manca un solo punto per tornare nel calcio professionistico. Domenica gli ultimi 90 minuti.

GIRONE A Dominio del Lecco, da tempo promosso, ha 25 punti di vantaggio sulla seconda. Per il mister Marco Gaburro è il terzo campionato vinto in categoria, secondo consecutivo (Gozzano lo scorso anno). Casale in lotta per i play off. Virdis, chi si rivede, 17 gol in maglia Savona.

GIRONE B Dopo un lungo testa a testa il Como di Marco Bianchini (classe 1980, già vice di Scazzola a Siena e Caserta) ha la meglio sul Mantova di Massimo Morgia.

Una sola sconfitta per i lariani, sei vittorie consecutive nelle ultime sei giornate, 86 punti contro 82. Borghese, Toninelli, Raggio Garibaldi e Dell’Agnello tra i protagonisti.

Tra gli sconfitti Luigi Scotto, autore di 9 reti.

GIRONE C Forse il più equilibrato: ArzignanoValchiampo 69, Adriese 65, Feltre

L’ORSO IN CASA Supplemento al n. 35 de ‘Il Piccolo’ di venerdì 3 maggio 2019

63: per i vicentini esordio tra i professionisti.

Club fondato nel 2011 e allenato da Daniele Di Donato (ex calciatore di Palermo, Siena, Arezzo e Ascoli).

GIRONE D Il Modena vince lo scontro diretto e raggiuge a 70 punti la Pergolettese che ha perso le ultime due partite. Rischio spareggio tra la squadra di Alberto Bollini e quella dell’esordiente Matteo Contini (ex Parma, Napoli, Siena) che a Crema ha preso le redini del club a novembre affidando l’attacco a Gullit (ex Giana) e Franchi (ex Piacenza) autori di 10 reti a testa. Nel Modena 20 gol di Ferrario e assetto che comprende, tra gli altri, Gozzi, Obeng, Loviso, Letizia e Sansovini.

GIRONE E Pianese (Piancastagnaio prov. di Siena) di Marco Masi con 1 punto di vantaggio sul Ponsacco di Francesco Colombini. Tra i bianconeri l’ex grigio Luca Simeoni. In caso di vittoria si tratterebbe di un altro club esordiente.

GIRONE F Al Cesena di Giuseppe Angelini (riminese, ha allenato gli Allievi Nazionali della Juventus nel 2012-13) basta un pari a Giulianova per avere la meglio sul Ma-

A cura di Ufficio Stampa Alessandria Calcio Progetto grafico e impaginazione Mauro Risciglione Foto di Ilaria Cutuli, www.museogrigio.it

telica, indietro di 3 punti. Romagnoli con ossatura di categoria superiore viste le presenze in rosa di Agliardi, Biondini, De Feudis, Alessandro (17 gol) e Tortori.

GIRONE G A quota 80 Lanusei e Avellino: i sardi di Aldo Gardini (ex Trastevere) con La Gorga tra i pali e Gigi Abbate D.S. sono la sorpresa del raggruppamento e forse di tutta la categoria. Tra gli irpini spiccano gli argentini Morero e Alfageme oltre alla coppia gol De Vena (18), Sforzini (11).

GIRONE H Ha vinto l’AZ Picerno, 6 punti di vantaggio sulla seconda. Dopo solo 4 stagioni in serie D ecco l’esordio tra i professionisti per il club della provincia di Potenza. Grande rivincita per Domenico Giacomarro che conquista il suo terzo torneo in categoria dopo tre esoneri nelle ultime tre stagioni.

GIRONE I Monologo del Bari che lascia la seconda a 11 punti. Giovanni Cornacchini aveva già riportato in C l’Ancona; poi anche per lui tre esoneri di fila. Squadra di spessore con elementi del calibro di Bolzoni, Hamlili, Brienza, Floriano (12 gol), Neglia (9 gol).

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9

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RETI IL BOMBER GRIGIO Manuel De Luca

il girone A

RETI IL BOMBER GRIGIO Claudio Santini

LA CLASSIFICA Tutto negli ultimi 90 minuti Squadra

Piacenza

Punti

G

N

P

GF

GS

DR

38A GIORNATA RITORNO

21

9

6

57

26

31

Alessandria - Albissola

17

Lucchese - Pontedera

36

22

Pisa

66

36

18

Carrarese

62

36

19

Pro Vercelli Arezzo

72

64 61

36 36

10

15

16

36

16

36

10

36

11

36

9

36

60

Novara

50

Alessandria

42

36

Olbia

35

36

Pontedera

Juventus U23 Pistoiese

56 45

39 35

Arzachena (-1)

34

Albissola

28

Gozzano

Cuneo (-23)

Lucchese (-25)

Pro Piacenza

Promozione in Serie B

33 23 17

12

18

Robur Siena Pro Patria

8

36 36

15 11

5

6

28

16

12

65

45

20

8

8

12

43

15

11

6

8

44

33

32

40

39

49

8

11

17

36

11

2

23

36

6

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20

8

18

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36

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Esclusa dal campionato Playoff

PREVENDITE ALESSANDRIA-ALBISSOLA

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15

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40

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17

25

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Playout

PROMOZIONE In tutti i settori sarà possibile per under 18 e donne accedere allo stadio al prezzo di solo 1 € purchè ci sia un acquisto di un biglietto intero e con il massimo di 3 biglietti ad 1 €.

E se sei abbonato potrai attivare la promozione a fronte della presentazione della tessera. La promozione vale per tutti i settori, compresa la Tribuna d’Onore con l’unico limite, solo in questo caso, di un solo biglietto ad 1 € per ogni biglietto intero. Punti prevendita: GRUPPO ANTEPRIMA Alessandria, TABACCHERIA ROVERETO Alessandria, TABACCHERIA MALAGRINO Alessandria, TABACCHERIA BAR NERVI Alessandria, L’OBLÒ Spinetta (AL), SASSONE VIAGGI BY STAT Casale Monferrato (AL), ORAVA TRAVEL Ovada (AL), S.O.M.S. Oviglio - Grigi Club “Gino Armano” Oviglio (AL), D VIAGGI Novi Ligure (AL)

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33

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36

38

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Sabato 4 maggio 2019

Cuneo - Pro Patria

Robur Siena - Piacenza Pisa - Novara

(ore 16,30)

(ore 16,30)

(ore 16,30)

(ore 16,30)

(ore 16,30)

Virtus Entella - Carrarese

(ore 16,30)

Pistoiese - Arezzo

(ore 16,30)

Gozzano - Arzachena Olbia - Pro Vercelli

Pro Piacenza - Juventus U23

(ore 16,30)

(ore 16,30)

0-3

-10

53 41

4

Venerdì 3 maggio 2019

V

74

Virtus Entella

L’ORSOINCASA

-7 -7

Sfida playoff tra Pontedera e Alessandria

STADIO MOCCAGATTA (Via Bellini) Venerdì 3 maggio dalle 17 alle 19 Sabato 4 maggio dalle 14,30 fino al termine del 1° tempo

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L’ORSOINCASA

Venerdì 3 maggio 2019

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l’avversario di Tino Pastorino

AL PRIMO ANNO TRA I PROFESSIONISTI, RAGGIUNGONO LA SALVEZZA CON UNA GIORNATA D’ANTICIPO. LA FAMIGLIA COLLA PUò BRINDARE AL SUCCESSO E IMPOSTARE LA PROSSIMA STAGIONE

L’ORSOINCASA

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Venerdì 3 maggio 2019

realizzati e probabile uomo mercato la prossima estate. Ottimo campionato per il magrebino Oukhadda (’99), in prestito dal Torino.

foto: facebook Albissola 2010

IL MERCATO A gennaio un solo arrivo, Cisco, per rinforzare le rotazioni offensive mentre sono stati lasciati liberi i giocatori che non trovavano spazio.

ALBISSOLA SALVO E non è un miracolo

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ocietà costituita nel 2010, al primo anno tra i professionisti, con le partite casalinghe disputate a Chiavari: aver raggiunto la salvezza con un turno di anticipo è un risultato, a dir poco, fantastico.

LA SOCIETÀ Da Mirco Saviozzi alla famiglia Colla è la storia della breve vita sportiva del club ligure: Claudia Fantino Colla è il Presidente mentre il marito Gianpiero Colla è l’Amministratore Delegato. Imprenditore di origini astigiane, ha attività prevalente in campo industriale (settore acciaio) in Francia. Andrea Mussi (ex Pavia, un passato da calciatore con Empoli, Lucchese, Reggiana, Pescara e anche una piccola parentesi al Derthona) è il Direttore Sportivo. L’ex arbitro Mauro Bergonzi (148 partite dirette in serie A) è il Club Manager. Lorenzo Barlassina è il responsabile dell’area tecnica (293 presenze in serie B con 20 gol, 297 in C con 51 reti, leader di Savona e Catania). In società anche il giornalista Carlo Nesti mentre Emiliano Vaccari, ex Alessandria, è il Segretario Generale.

LO STAFF TECNICO Sono quattro i tecnici che si sono alternati sulla panchina biancoazzurra: Fabio Fossati, il mister della storica promozione, è stato esonerato il 22 ottobre dopo 1 punto in 7 partite e l’eliminazione dalla Coppa Italia ad opera dell’Alessandria. Al suo posto Claudio

Bellucci che alla fine del girone di andata porta la squadra in zona salvezza. Poi tre sconfitte consecutive complicano nuovamente la situazione con un nuovo esonero, il 4 marzo. Dopo un turno con Ambrosi, ecco Rino Lavezzini, classe 1952, già secondo di Pillon nel 2017 ad Alessandria, uomo di enorme esperienza in categoria che centra la salvezza.

LA STAGIONE I numeri parlano di una squadra gestita da una società virtuosa ma che sul campo ha fatto peggio di tutte: 28 punti con 6 vittorie 10 pareggi e 20 sconfitte; 33 gol segnati; 56 subiti (peggior difesa del girone). Martignago, ex Mestre, classe 1991, è la punta di diamante con 15 gol

LA ROSA (il minutaggio è aggiornato alla 18esima di ritorno) – Portieri: 1 Piccardo (1440’), 12 Bambino (-), 22 Albertoni (1980’). Difensori: 2 Rossini (d.c. 2126’), 3 Mahrous (t.s. 1325’), 6 Gulli (t.d. 446’), 13 Oliana (d.c. 2185’), 15 Calcagno (t.s. 2333’), 20 Gargiulo (d.c. 1604’), 23 Oprut (t.s. 2095’), 25 Nossa (d.c. 1831’). Centrocampisti: 4 Moretti (c. 778’), 5 Balestrero (c. 2004’), 8 Raja (m. 1442’), 14 Sibilia (m.

1673’), 17 Oukhadda (c. 2467’), 19 Damonte (c. 1639’). Attaccanti: 7 Russo (a.s. 735’), 9 Cais (p.c. 2637’), 10 Martignago (a.d. 2931’), 11 Bezziccheri (a.d. 1413’), 16 Durante (a.s.

22’), 18 Bartulovic (p.c. 59’), 21 Cisco (a.s.

918’), 30 Silenzi (a.d. 507’).

LO SCHEMA TATTICO Con Lavezzini si è giocato prevalentemente con il 4-3-1-2 che in alcune circostanze viene modificato con un più prudente 4-32-1 (il cosiddetto albero di natale). Albertoni è ormai il portiere titolare. Gli esperti Rossini (squalifiche permettendo) e Nossa sono i perni difensivi, con Oliana e Calcagno a destra e Mahrous con Oprut a sinistra nelle rotazioni degli esterni. Oukhadda, Balestrero e Sibilia i titolari di centrocampo mentre l’attacco regge su Martignago e Cais (coppia da 21 gol).

IN CAMPIONATO Sabato 27 aprile 2019 Albissola-Lucchese: 1-1 (0-1) Marcatori: Provenzano al 7’, Martignago al 64’. Albissola (4-3-1-2): Albertoni; Oliana (dal 54’ Russo) Rossini Nossa Mahrous; Sibilia Raja Moretti; Oukhadda; Cais (dal 50’ Damonte) Martignago (dal 78’ Cisco).

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L’ORSOINCASA

Venerdì 3 maggio 2019

SI CHIUDE IL CAMPIONATO. CON PAOLO CAREDDA DI ‘IS FOR COOP’ TRACCIAMO IL BILANCIO: “UN’AVVENTURA DAVVERO ENTUSIASMANTE” SABATO PREMIAZIONE FINALE AL MOCCAGATTA

foto Mauro Risciglione

QUARTA CATEGORIA Un’annata intensa

A

l termine della sua seconda stagione agonistica, che si chiude in questo weekend, con l’ultima giornata di campionato, sempre nella location di CentoGrigio, facciamo un rapido bilancio di annata. E ci confrontiamo con Paolo Caredda l’animatore che, per la cooperativa sociale Is for Coop di Genova, segue i ragazzi dell’Alessandria Special.

“La nostra avventura - ci racconta Caredda - continua da due anni con entusiasmo immutato. Da quando è nata questa em-

patia e questo sodalizio coi Grigi abbiamo sicuramente fatto passi da gigante, in campo e fuori. E poi ci sentiamo atleti e calciatori perché questa esperienza si sta rivelando formativa proprio perchè ci ha reso consapevoli di cosa significhi vivere la partita, la preparazione della gara e l’adrenalina che ti prende quando stai per scendere in campo. Questo - continua Caredda - è il senso profondo di Quarta Categoria che poi è un momento condiviso con le famiglie, nei viaggi e negli spostamenti, nel-

di Gigi Poggio solidarietà

l’entrare in impianti bellissimi come quello di Centogrigio, nel trovare la concentrazione giusta, nel sopportare sforzo e fatica e, perchè no?, nel metabolizzare anche le sconfitte”.

A proposito di sconfitte, Paolo, dopo una stagione trionfale, quella passata, finita a punteggio pieno, quest’anno qualche difficoltà in più... “Il livello del campionato è cresciuto in maniera esponenziale. Abbiamo incontrato avversarie forti sia sotto il profilo tecnico che sotto quello atletico. Noi, di contro, abbiamo perso qualcosa in qualità e abbiamo accusato il colpo. Non ci siamo abbattuti perchè ci poteva stare, avendo la consapevolezza che l’annata passata era irripetibile”.

Però, a volte, le battute d’arresto aiutano a crescere... “Infatti; abbiamo cercato di razionalizzare i momenti no, analizzandoli per capire dove era possibile rimediare e ci siamo trovati più forti e determinati, anche di fronte agli eventuali passi falsi. Ora aspettiamo di chiudere questa stagione per ripartire carichi e concentrati. Noi che non si molla mai... come i Grigi”.

Il campionato di Quarta Categoria terminerà in grande allo stadio Moccagatta con la premiazione di tutte le squadre partecipanti al girone dell’Alessandria Special. Nell’intervallo di Alessandria-Albisola, sabato 4 maggio, passerella finale dei team partecipanti e premi per tutti. Quarta categoria è calcio vero.

www.museogrigio.it

LA GRANDE STORIA

grig

ORSO

DELL’ il presente e il futuro

di Sergio Giovanelli

N

Luca Di Masi alza la Coppa Italia di Serie C 2018. Il trofeo torna ad Alessandria dopo 45 anni.

E’ Michele Marconi a firmare il successo contro la Viterbese con 4 gol. Nella pagina accanto, la storica coreografia di San Siro, nella semifinale di ritorno di Tim Cup contro il Milan

el marzo 2013 un solo punto ottenuto in quattro partite costrinse al cambio di gestione tecnica e a Cusatis subentrò Notaristefano, ex grigio da giocatore, chiamato per conquistare i play-off e per impostare la prima stagione della nuova gestione. L’ obiettivo immediato non venne raggiunto e l’attenzione si spostò sulla sessione di mercato estiva.

Solo Servili, Cammaroto, Viviani e Mora furono confermati e fu rivoluzione. Il campionato 2013-14 fu l’ultimo a due divisioni.

Per accedere alla nuova Lega Pro era necessario arrivare nei primi otto oppure affrontare i play-off classificandosi entro il dodicesimo posto. Notaristefano ebbe in mano una formazione predisposta ad arrivare tra i primissimi ma la strada fu subito in salita quando l’attaccante più atteso, Ferrari si infortunò gravemente. Notaristefano partì stentatamente non trovando

Il ponte Meyer e altre storie... di Gigi Poggio

A

un anno dall’elezione a sindaco, Rita Rossa, nella primavera del 2013 continuava ad affrontare con determinazione le conseguenze derivate dall’ormai accertata criticità dei conti delle casse comunali. Un dibattitto acceso che coinvolgeva la città, con l’opposizione di centro destra ma anche le forze sindacali, preoccupate dalla tenuta dei livelli occupazionali in Comune e nelle società partecipate, detentrici di servizi strategici come la raccolta e il trattamento dei rifiuti o il trasporto pubblico.

Un segnale di risveglio arrivava in quei mesi dalle prime opere di realizzazione del ponte sul fiume Tanaro (il ponte Meyer), mentre le zone attigue potevano beneficiare di un’importante opera di riqualifi-

ULTIMA PUNTATA

Di Masi, la “Re

mai la “chimica” giusta. Sostituzione inevitabile già ai primi di novembre. Luca D’Angelo, dopo un breve adattamento inquadrò la situazione e diede alla squadra un miglior assetto, favorito anche dall’ottimo rendimento del giovane centravanti Michele Marconi che con dieci gol fu il bomber della squadra. Dopo qualche patema alla terz’ultima giornata arrivò la matematica promozione con la vittoria sul Bellaria segnata dal rientrante Fausto Ferrari.

Il nuovo DS Magalini diede a mister D’Angelo una rosa molto rinforzata rispetto alla stagione precedente con l’ordine di arrivare più in alto possibile.

L’entusiasmo dei tifosi, convocati in piazza Duomo per la presentazione, salì alle stelle, cazione come quella legata al PISU Piano Integrato di Sviluppo Urbano), destinato a ridare qualità e vivibilità a una zona centrale della città che pareva risentire ancora delle conseguenze tragiche dell’alluvione del ‘94. Una domanda condivisa di crescita e di sviluppo che partiva dalla quotidianità e che trovava nei volontari di RilanciAMO Alessandria alcune dei testimoni più attivi, mentre la Provincia denunciava le prime diffcoltà di Bilancio legate a una drammatica contrazione nei trasferimenti statali.

Il Comune, intanto, affrontava il travaglio dei primi cambiamenti in Giunta, pur mantenendo dritta la barra del risanamento e della riqualificazione. Ridare funzionalità al Teatro e un ruolo alla Cittadella erano

i per sempre

egina di coppe”, il sogno “Serie B” infranto addirittura accarezzando l’idea di giocarsi la promozione con il Novara, scottato dal mancato ripescaggio in B. Il campionato partì bene con l’Alessandria che, al giro di boa, si ritrovò al primo posto in coabitazione con il sorprendente Bassano. Alla terza di ritorno a Novara i grigi passarono con Rantier, subendo poco dopo il pareggio. A inizio ripresa un gol capolavoro di Dickmann quasi da centrocampo annichilì i grigi che persero la partita. Fino a cinque incontri dalla fine i playoff (se non la promozione)

sembrarono cosa fatta, poi due pareggi esterni, una sconfitta con il Monza per un gol subito dopo 9 secondi ed un altra nello scontro diretto con il Como fecero sì che l’ultima in casa con il Venezia fosse decisiva: occorreva una vittoria ma arrivò solo un pareggio per un amarissimo quinto posto e l’esclusione dai play-off.

La delusione fece potenziare la squadra: arrivarono due capocannonieri (Fischnaller e Bocalon) accompagnati da Nicco, Celjak, Loviso e Branca. In panchina Giuseppe

Scienza. A inizio agosto la Coppa Italia scivolò via nel disinteresse generale malgrado la buona vittoria a Vercelli contro una squadra di categoria superiore.

Il campionato iniziò come peggio non poteva: il FeralpiSalò, l’ex squadra del mister, scese al Moccagatta e vinse. Fu così che dopo quattro partite, alla seconda sconfitta, Scienza saltò e subentrò Angelo Gregucci, altro ex giocatore grigio. La squadra riprese animo e recuperò in breve i punti perduti.

Intanto a Palermo, quarto turno di Tim Cup, l’Alessandria aveva vinto contro i rosanero: emozione intensa per l’accaduto ma si disse che era stata favorita dal rigore dopo 4 minuti e dal rosso a un palermitano

> segue a pagina 12

gli obiettivi prioritari, scelte logiche e condivisibili in una città che però doveva costruire su altre strade una concreta ipotesi di crescita, dalle scelte dell’imprenditoria a quelle del commercio. Una città che viveva di terziario da ormai molti decenni non poteva peraltro trovare in pochi mesi la ricetta per tornare a emergere. L’opportunità fornita da Expo 2015 pareva un’occasione ghiotta per ridare slancio al territorio e le idee cominciavano a maturare già nell’estate del ‘14, a stretto contatto

Gianfranco Cuttica di Revigliasco, sindaco dal 2017 con la Regione Piemonte, dove si era insediato Sergio Chiamparino, sull’onda del grande successo riportato dalle forze del centro sinistra anche alle Europee. Mentre grossi problemi emergevano all’interno

di due realtà imprenditoriali di livello come Borsalino e Paglieri, la città salutava un altro prestigioso riconoscimento a Renato Balduzzi, eletto membro del CSM. Intanto le eterne questioni di quei mesi si trascinavano alle prese con scelte peraltro prive di propsettive concrete. Il Teatro, ancora inagibile, “spalmava” la stagione in tre diverse location: cinema Ambra, teatro San Francesco e cinema Alessandrino. La Cittadella, invece, sorprendentemente, per decisione del Demanio veniva offerta ai privati ma per la fortezza nei mesi successivi si sarebbero aperte ipotesi progettuali decisamente più lusinghiere, con il trasferimento di ri> segue a pagina 12

il presente e il futuro

di Sergio Giovanelli Gli eroi di La Spezia.

Il 18 gennaio 2016 si scrive la storia: i Grigi espugnano il Picco e volano in semifinale di Tim Cup contro il Milan.

Sotto, Sensibile consola Marras dopo la sconfitta nella finale playoff con il Parma dopo 20’: a Marassi con il Genoa finirà tutto… Il 15 dicembre un’altra partita epica: grigi in vantaggio ad inizio ripresa, rimasti in 10 per l’infortunio a Manfrin a sostituzioni completate, pareggio di Pavoletti al 92’ e strepitosa vittoria grazie a Bocalon nei supplementari. 18 gennaio: stadio Picco di La Spezia, quarti di finale di Coppa. I bianchi spezzini in vantaggio dal 20’ su rigore vengono raggiunti all’83’ e superati 3 minuti dopo il 90’ con la doppietta di Bocalon!!! Alessandria in semifinale di Coppa Italia… Otto giorni dopo la gara di andata si giocò all’Olimpico di Torino per poter gestire l’enorme richiesta di biglietti. E furono 20.600 (quasi tutti mandrogni) i paganti di quella partita finita con la vittoria del Milan sorse governative e la localizzazione degli uffici della Soprintendenza.

Alessandria viveva una situazione non semplice da governare, nel confronto con un’opinione pubblica che sembrava non percepire e non cogliere i tentativi della politica. Il 2015 segnalava la fine dell’attività della Provincia, alla cui presidenza era stata nominata, in ragione della nuova legge, la stessa Rita Rossa, mentre anche la vetrina di Expo 2015 non sembrava aver dato particolare lustro al territorio.

Mentre la città viveva nell’entusiasmo più totale la grande avventura Grigia in Tim Cup, l’avvicinarsi della scadenza elettorale, con il rinnovo del Sindaco, previsto nella primavera del 2017, poneva sul piatto del dibattito politico le questioni affrontate

per 1-0. Fine del sogno: andare a San Siro a ribaltare il punteggio è chiedere troppo ad una squadra già finita sui giornali di tutto il mondo per la sua impresa. In effetti a Milano andò anche peggio: 5-0 per i rossoneri davanti a 28.200 spettatori, molti di essi alessandrini. E il campionato?

Pochi giorni dopo la sfida di Milano, al Moccagatta il Cittadella mise fine alle speranze di promozione diretta.

Restavano i play-off, agguantati da una squadra ormai in debito di ossigeno e forse appagata da quanto fatto in Coppa. Tutto finì al primo turno degli spareggi.

Il presidente Di Masi fece un ulteriore sforzo per potenziare la squadra: Cazzola, Sestu, Gozzi, Piccolo e il “Cartero” Gonnella legislatura. Ultimate una serie di opere importanti, con l’inaugurazione del ponte Meyer nell’ottobre del 2016 e riavviata, seppure in parte, l’attività del Teatro, con alle spalle la grande e tempestiva operazione di messa in sicurezza della città, nel novembre dello stesso anno, Rita Rossa si ricandidava primo cittadino ma doveva soccombere di fronte al candidati del centrodestra, Cuttica di Revigliasco. Alessandria per la quarta volta consecutiva non vedeva confermato il sindaco uscente, segnale di oscillazione di consenso ma anche di un’oggettiva carenza della politica di far percepire in maniera concreta e tangibile il senso del proprio programma. Al nuovo sindaco, già in occasione del 850° anniversario della

zalez vennero a completare la rosa faraonica agli ordini del vecchio marpione Braglia.

L’Alessandria inanellò una serie di risultati positivi, con una striscia di sei vittorie consecutive iniziali e un’imbattibilità protrattasi fino alla seconda di ritorno quando perse a Livorno. Sul momento nessuno se ne rese conto ma fu l’inizio di una lunga agonia; quattro sconfitte consecutive in trasferta fecero sì che le rivali si avvicinassero. Il 1° aprile il patatrac: al Moccagatta con il Giana arrivò una sconfitta condita da colossali errori, gioco latitante e contestazione del pubblico con tanto di invasione. Da lì subentrò la paura, il Prato rimontò due gol di svantaggio e Gonzalez sbagliò un rigore: Braglia fu sostituito da Pillon e la squadra non riuscì a battere nemmeno l’ultima in classifica. Così la Cremonese si affiancò e vinse il campionato per i migliori risultati negli scontri diretti.

Play-off: altre sei partite per giocarsi l’unico

Un’immagine suggestiva del ponte Meier fondazione della città, il compito di delineare il futuro della città, sulle traccie di un presente in cui scrollarsi apatia e disincanto. “Sentirsi comunità” dichiarava Cuttica il 29 novembre 2017, in occasione

posto in B. Passata bene la Casertana, battuto il Lecce ai rigori, “vendicato” lo spareggio del 1975 con la Reggiana restava solo il Parma. Ma i biancocrociati, reduci dal fallimento e provenienti dalla D, ne avevano di più e ai Grigi restò solo il secondo boccone amaro della stagione.

Salutato anche Pillon arrivò il carneade Stellini portato dal nuovo DS Sensibile: con lui diverse facce nuove a sostituire i vari Marras, Sosa, Mezavilla, Bocalon e Iocolano partiti per altre destinazioni. Giocate le prime gare a Vercelli in attesa della fine dei lavori al Moccagatta, la squadra si ritrovò incredibilmente risucchiata in coda.

A novembre caddero sia Sensibile che Stellini e il nuovo arrivato Marcolini, figlio di un ex giocatore grigio, prese in mano la squadra migliorandone immediatamente umore e rendimento. Anche in questa stagione tenne banco la Coppa, sia pure quella minore di Serie C. I grigi giunsero alla finale con la Viterbese nella quale si erse a protagonista Michele Marconi autore di tutte e quattro le reti segnate nei due incontri. La Coppa, oltre a riportare il trofeo a casa dopo 45 anni, servì anche ad avere un posto privilegiato nella griglia dei playoff. Ma la “post-season” fu nuovamente una coltellata al cuore: dopo aver vinto a Salò la prima partita per 3-2, i Grigi si fecero battere per 3-1 dai lombardi che, così, eliminarono l’Alessandria dalla corsa alla B. La storia finisce qui: ci sarebbe la stagione che finirà al Moccagatta con Alessandria-Albissola ma questa partita e le altre che l’hanno preceduta sono ancora cronaca. In ogni caso l’epopea dei Grigi continua...

GLI INDIMENTICABILI

Fine

Riccardo Bocalon. L’attaccante è la penna con cui Di Masi ha scritto la storia

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dll’inaugurazione del Moccagatta, dopo l’intervento di riqualificazione realizzato dalla società Grigia. In questa comunità, intenti e obiettivi, scelte e progetti, oggi, 2019, devono dare la certezza del futuro.

iccardo Bocalon è l’uomo della storia. E finalmente è riuscito a giocare a San Siro, lui cresciuto nell’Inter. L’attaccante ha realizzato il goal del successo contro il Genoa e la doppietta decisiva contro lo Spezia, portando l’Alessandria alla storica partita contro il Milan. Originario di Venezia, ha rabbia, ferocia, un istinto naturale per il gol. Così Bocalon ha preso per mano l’Alessandria, portandola in semifinale di Coppa Italia. Trascinandola tra le prime quattro d’Italia a distanza di ottant’ anni (1936) dalla finale persa contro il Torino.

Le coincidenze esistono. Le loro reiterazioni lasciano presupporre che Bocalon abbia un appuntamento con la storia cominciato ben prima dell’Alessandria bella nelle notti di Coppa. Riavvolgiamo il nastro, con precisione al 9 maggio 2010.

Riccardo è un attaccante di belle speranze che ha da poco compiuto ventuno anni. Gioca nel Portogruaro, provincia di Venezia: sogna la serie A, ma nel frattempo con una squadra di belle speranze e poche ambizioni si prende a sorpresa la serie B. Con una rete all’ottantanovesimo minuto. Lui, l’unico veneziano in campo manda all’inferno il Verona. Per i granata è la vetta più alta nella storia. Per l’attaccante ventiseienne la prima favola.

Mario Bocchio

i nostri giovani di Michela Amisano

MAURIZIO STINCO, COORDINATORE ORGANIZZATIVO SUMMER CAMP “IL CAMP è APERTO A RAGAZZI E RAGAZZE DAI 5 AI 14 ANNI”

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TRE SETTIMANE IN GRIGIO Alessandria Calcio Summer Camp

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l suo settimo anno, il Camp ufficiale è un’opportunità unica, grazie alla presenza di tecnici e professionisti affermati del nostro Settore Giovanile, pronti a farti allenare e crescere all’insegna dello sport e del divertimento insieme a tanti amici. Calcio, attività motorie, momenti di animazione e intrattenimento e di meritato relax dopo un anno di scuola.

Maurizio Stinco, coordinatore organizzativo, Scuola Calcio e Summer Camp, ci racconta come sono articolate le settimane di attività sportiva. “I Summer Camp sono aperti a tutti i ragazzi e le ragazze dai 5 ai 14 anni, che giocano già a calcio e sono tesserati per l’Alessandria Calcio, in altre società oppure alla prima esperienza. Inizieranno la seconda settimana di giugno, al termine dell’anno scolastico. Si struttura su tre settimane dal lunedì al venerdì. Sarà possibile scegliere tra due pacchetti: la formula mattino oppure intera giornata. Inoltre sarà possibile decidere se partecipare a una o a più settimane di Summer Camp e, se si opterà per più settimane, le tariffe saranno più convenienti. Ci saranno ulteriori sconti per chi si iscriverà con fratelli o sorelle oppure in gruppo, per chi è tesserato in so-

ISCRIVITI SUBITO E SCENDI IN CAMPO ANCHE TU!

TURNI - 10/14 giugno - 17/21 Ggiugno - 24/28 giugno

QUOTE - 1 settimana 225,00 € (8,00-18,30) Formula mattino 140,00 € (8,00-12,30) - 2 settimane 360,00 € (8,00-18,30) Formula mattino 220,00 € (8,00-12,30) - 3 settimane: 460,00 € (8,00-18,30) Formula mattino 300,00 € (8,00-12,30)

La formula completa comprende le attività giornaliere, il kit allenamento con palloni firmati Erreà e il pranzo. La formula mattina comprende le attività mattutine e il kit allenamento con palloni firmati Erreà.

L’iscrizione comprende anche uno sconto di 15,00 € sull’abbonamento alla stagione 2019/20 della prima squadra per il bambino, un fratello o un genitore. In alternativa sarà possibile utilizzarlo presso Orshop/

Melchionni per il merchandising ufficiale.

Ecco il programma di allenamento, dal lunedì al venerdì: 8.00-9.00: ritrovo 9.15-11.45: allenamento 11.45-12.30: doccia 12.30-13.30: pranzo 13.30-15.30: giochi e animazione 15.30-17.00: allenamento 17.00-17.30: doccia 17.45-18.30: spuntino frutta 18.30: fine attività

CAMPO Michelin Sport Club di Spinetta Marengo (zona industriale D5)

COME ISCRIVERSI Per maggiori informazioni, contattaci allo 0131.224750 o 327.6686536, oppure invia una mail a: mauriziostinco@alessandriacalcio.it o consulta il nostro sito web: www.alessandriacalcio.it

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cietà affiliate e agli iscritti dell’Accademia Grigia”.

I ragazzi partecipanti verranno suddivisi in gruppi? “Sì, verranno suddivisi in gruppi in base all’età e daranno seguiti da una decina di istruttori e allenatori dei portieri del Settore Giovanile. Il personale di segreteria sarà presente al Centro Michelin per accettazioni, iscrizioni e contatti con le famiglie.

Al termine di ogni settimana i più meritevoli verranno premiati con alcuni gadget. Gli allenamenti verranno seguiti inoltre dal Responsabile del Settore Giovanile Nereo Omero e dal Coordinatore dell’Attività di Base Marco Defrancisci poiché sarà possibile, come è accaduto lo scorso anno per tre ragazzi, essere visionati per entrare a far parte del Settore Giovanile Grigio.”

Dove si svolgeranno? “I camp si svolgeranno presso il Michelin Sport Club di Spinetta Marengo, sui campi in erba dove si allena la Prima Squadra durante la stagione sportiva, mentre il pranzo per chi si iscriverà alla formula completa sarà presso la Michelin”.

Dove rivolgersi per le iscrizioni? “Le iscrizioni si raccolgono fin d’ora in sede allo stadio Moccagatta tutte le mattine dalle 9.30 alle 13 dal Segretario del Settore Giovanile Stefano Carlet o dal sottoscritto e in ufficio al CentoGrigio Sport Village da Cristiano Collo, il Coordinatore affiliazioni e progetti Accademia Grigia e Segreteria Scouting, tutti i giorni dalle 14.30 alle 18.30. Per informazioni si possono chiamare i numeri 0131.224750 o 327.6686536, oppure inviare una mail a: mauriziostinco@alessandriacalcio.it o consultare il nostro sito: www.alessandriacalcio.it.

STEFANO CARLET SEGRETARIO SETTORE GIOVANILE

CRISTIANO COLLO COORDINATORE ACCADEMIA GRIGIA

SAVERIO GARREFFA COORDINATORE LOGISTICA E AMICHEVOLI

LA NOVESE FEMMINILE IN MAGLIA GRIGIA SCHIANTA LA JUVENTUS. ADESSO SOTTO CON IL NAPOLI PER LA B

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foto Andrea Amato

a certezza del primato in classifica era concreta già da settimane, ma le ragazze di Fossati non hanno fatto sconti. Il 7-0 di Torino ai danni della Femminile Juventus non lascia dubbi sulla forza di questa squadra, che giornata dopo giornata ha costruito il suo sogno che si chiama “Serie B”.

Le biancocelesti, che in occasione dell’ultima giornata di campionato, sfoggiavano la maglia grigia dell’Alessandria che sancisce il legame tra i due club, hanno regolato le bianconere con una tripletta di Levis (31 goal in stagione), Accoliti (15 reti in stagione),

Ceppari, Lupi e Rigolino. Da segnalare inoltre il rigore parato da Milone che avrebbe dato la possibilità alla Juve di riaprire la partita (si era sullo 0-2).

Nelle parole di mister Fossati, tutta la soddisfazione per il traguardo raggiunto: “Un campionato strepitoso. Le ragazze sono state bravissime e ringrazio ognuna di loro per lo sforzo fatto in questi mesi. La Novese si preparerà come ha sempre fatto, senza particolari problemi per la testa sapendo comunque che si andrà a giocare una partita importantissima”.

Domenica lo spareggio con il Napoli.

lo sponsor di Gigi Poggio

L’AZIENDA CHE ORGANIZZA EVENTI COMPIE 10 ANNI. IL CASTELLO DI LAJONE è LA LOCATION DOVE SARà CELEBRATA LA RICORRENZA APERTA ESCLUSIVAMENTE AI PARTNERS

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an Clair sta per compiere dieci anni di attività. Una ricorrenza che, per un’azienda che organizza eventi, non ha certo un sapore e un significato rituali. “Il nostro primo decennale - ci racconta Federica D’Alù, titolare di Van Clair - è motivo di legittima di soddisfazione per il cammino percorso ma anche occasione per riflettere su quello vorremo e potremo fare. Certo, faremo una gran bella festa nella location del castello di Lajone; un evento privato, a cui inviteremo i nostri partners e quelli che ci hanno accompagnato in questi anni, ma anche in quell’occasione cercheremo di dare a quell’incontro l’identità e il senso di quello che Van Clar vuole essere. Ci serviremo, in questa circostanza, di un artista particolamermente raffinato come Antonio De Luca che illustrerà il nostro nome, Van Clair, appunto, con opere ispirate alle lettere che compongono Van Clair, dalla V alla R. Dalla parola al segno sarà il modo migliore per raccontarci per come siamo e come intendiamo la nostra mission”.

Ma come è cambiata, se è cambiata, la filosofia di Van Clair in questi dieci anni? “In dieci è cambiato il mondo, e non voglio certo cavarmela con così poco, - risponde la D’Alù -. C’è stata una evidente evoluzione di gusti, linguaggi e strumenti. Pensa ai social e alla loro immensa potenzialità. Noi ci siamo adeguati, utilizzandoli perchè questo ci ha fatto arrivare lontano, senza dimenticare i presupposti che hanno animato da subito il nostro pensiero e la nostra attività”.

Vale a dire? “Trovare sempre idee e soluzioni per le necessità che il cliente viene a esporti, significa subito entrare in sintonia con lui e qui è necessario partire dall’ascolto. L’evento in sè racchiude molti aspetti diversi, dal team building che sviluppa l’ambito motivazionale alla ricorrenza che può muovere il sentimento o l’emozione e qui si può pensare a una festa o un anniversario. In occasioni diverse ci si trova, in un certo contesto, per condividere a volte una ricorrenza ma anche un’identità comune o un marchio o un’esperienza di vita. Valorizzare questi aspetti significa far sentire tutti partecipi di quella circostanza, dare un senso di comunità e condivisione che poi è quello che il cliente sovente richiede.

Ecco perchè noi partiamo dall’ascolto del committente: senza conoscerlo e capirlo, noi non possiamo avviare il nostro lavoro di progettazione e ideazione”.

Sul sito di Van Clair leggo di tante diverse opzioni e declinazioni della vostra offerta,

QUANDO IL BELLO DI Grande festa per i primi

FEDERICA D’ALù: “TROVARE SEMPRE IDEE E SOLUZIONI PER LE NECESSITà CHE IL CLIENTE VIENE A ESPORTI SIGNIFICA SUBITO ENTRARE IN SINTONIA CON LUI E QUI è NECESSARIO PARTIRE DALL’ASCOLTO. L’EVENTO IN Sè RACCHIUDE MOLTI ASPETTI DIVERSI. SODDISFAZIONE PER LA FESTA DI CARTIER”

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VENTA UTILE dieci anni di Van Clair dagli eventi aziendali a quelli coi media, fino a quelli con una più specifica vocazione artistica e culturale e poi le feste private.

Immagino, dunque, format diversi da pensare e progettare... “Certo, muovendo dall’ascolto delle esigenze, fino alla location e poi passando per la gestione dell’acco-

glienza, dell’intrattenimento, fino alla comunicazione. Penso, e mi viene facile, alla festa del Moccagatta. Riuscita anche perchè partita proprio dall’ascolto delle esigenze del cliente, con linguaggi e soluzioni che fossero spettacolo ed emozione. Ecco - aggiunge la d’Alù - le idee chiare e le grandi

motivazioni che trovammo nell’Alessandria calcio, in occasione di quella serata, vorremmo trovarle in giro, come è capitato con Cartier nella festa di Natale, organizzata al Museo dell’Automobile di Torino”.

Una grande esperienza... “Un’esperienza emozionante e di crescita per l’empatia che si è subito stabilita con l’azienda; un’iniezione di fiducia che ci ha reso consapevoli del valore della nostra proposta e di come il livello emozionale e creativo di un evento possa rivelarsi aggregante e strategico, utile, per essere chiari, nella crescita di una realtà fatta di valori e persone.

Il bello, alla fine, vince sempre”.

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