L'Orso in casa n.5 2019-20

L’ORSOINCASA ORGANO UFFICIALE DELL’U.S. ALESSANDRIA CALCIO 1912 - N. 5 - VENERDÌ 1 NOVEMBRE 2019

I prossimi 45 giorni saranno caratterizzati da quattro “straregionali”, tutte al Moccagatta

TEMPO DI DERBY

LA PARTITA CI ATTENDE UN NOVARA IN RIPRESA ndria Alessa a Novar Sabato e mbr 2 nove ,45 ore 20

Foto Mario Bocchio

CALCIO PIEMONTESE

BIMAUTO Via Roberto di Ferro, 24 - Alessandria Tel. 0131 3644880 www.bimauto.it - info@bimauto.it

BIMAUTO Corso Alessandria, 575 - Asti Tel. 0141 477677 www.bimauto.it - info@bimauto.it

BIMAUTO Via Tarantelli, 11 - Casale Monferrato Tel. 0142 781633 www.bimauto.it - info@bimauto.it

3

SOMMARIO

Venerdì 1 novembre 2019 I L’ORSO IN CASA

5

16

IL PUNTO

TRIBUNA STAMPA

TINO PASTORINO

GIGI POGGIO

6

18

Ottobre rosso

Passione in rosa

L’AVVERSARIO

LO SPONSOR

Novara d’assalto

Affidabilità Bimauto

TINO PASTORINO

GIGI POGGIO

10

L’EVENTO

8

20

L’Italia degli stadi

Sogni, bandiere ed eroi azzurri

TEMPO DI DERBY

I NOSTRI GIOVANI

GIGI POGGIO

MARIO BOCCHIO

MICHELA AMISANO

L’ORSO IN CASA Supplemento al n. 86 de ‘Il Piccolo’ di venerdì 1 novembre 2019

Marco Defrancisci

A cura di Ufficio Stampa Alessandria Calcio Progetto grafico e impaginazione Mauro Risciglione Foto di Ilaria Cutuli, Mario Bocchio - www.museogrigio.it

In collaborazione con MEDIAL srl pubblicità, Alessandria Via Parnisetti 10, tel. 0131 56364

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IL GIRONE A

L’ORSO IN CASA I Venerdì 1 novembre 2019

CLASSIFICA

INFO PREVENDITE

Monza saldamente in testa. Al suo inseguimento un terzetto e subito dietro Alessandria e Siena Squadra

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Punti

G

V

N

P

GF

GS

DR

Monza

29

12

9

2

1

22

7

15

Renate

22

12

6

4

2

18

7

11

Pontedera

22

12

6

4

2

19

16

3

Carrarese

22

12

6

4

2

21

13

8

Alessandria

20

12

5

5

2

18

12

6

Siena

20

12

6

2

4

16

12

4

Novara

19

12

5

4

3

12

8

4

Como

17

12

4

5

3

13

10

3

AlbinoLeffe

16

12

4

4

4

12

9

3

Pro Vercelli

16

11

4

4

3

10

9

1

Pro Patria

16

12

4

4

4

15

15

0

Juventus

16

11

4

4

3

14

16

-2

Arezzo

14

12

3

5

4

13

14

-1

Pistoiese

13

12

2

7

3

13

13

0

Pianese

13

12

3

4

5

12

13

-1

Gozzano

10

12

1

7

4

11

17

-6

Olbia

10

12

2

4

6

13

21

-8

Lecco

8

12

2

2

8

8

22

-14

Giana

7

12

1

4

7

9

24

-15

Pergolettese

5

12

0

5

7

4

15

-11

11A GIORNATA Domenica 3 novembre 2019

12A GIORNATA Domenica 10 novembre 2019

Alessandria - Novara (2/11 ore 20,45)

Monza - Carrarese

Gozzano - Albinoleffe

(ore 15,00)

Albinoleffe - Pontedera

(ore 15,00)

Olbia - Pro Vercelli

(ore 15,00)

Arezzo - Olbia

(ore 15,00)

Renate - Robur Siena

(ore 15,00)

Juve U23 - Pistoiese

(ore 15,00)

Carrarese - Lecco

(ore 17,30)

Lecco - Renate

(ore 15,00)

Como - Pro Patria

(ore 17,30)

Pianese - Pergolettese

(ore 15,00)

Giana Erminio - Juve U23

(ore 17,30)

Novara - Como

Pergolettese - Monza

(ore 17,30)

Pro Patria - Alessandria

Pistoiese - Pianese

(ore 17,30)

Pro Vercelli - Giana Erminio (ore 17,30)

Pontedera - Arezzo

(ore 17,30)

Robur Siena - Gozzano

(9/11 ore 20,45)

(ore 17,30) (ore 17,30) (ore 17,30)

ALESSANDRIA-NOVARA PUNTI VENDITA VIVATICKET • GRUPPO ANTEPRIMA Piazza Garibaldi 40 - Alessandria • TABACCHERIA MALAGRINO Corso C. Marx 44 - Alessandria • TABACCHERIA BAR NERVI Piazzetta Bini 5/B - Alessandria • L’OBLÒ - Via Genova 128 Spinetta Marengo (AL) • SASSONE VIAGGI BY STAT Via Saffi 1 - Casale Monf.to (AL) • TRAVEL Via Torino, 30 - Ovada (AL) • S.O.M.S. Oviglio Grigi Club “Gino Armano” Via XX Settembre 30 - Oviglio (AL) ON LINE: www.vivaticket.it STADIO MOCCAGATTA (Via Bellini) Venerdì 1 novembre dalle 17 alle 19 Sabato 2 novembre dalle 18,45 fino al termine del 1° tempo PREZZI DI VENDITA (con di diritti di prevendita) • Tribuna d’Onore € 100 ridotto € 70 • Tribuna Giovanni Ferrari € 40 ridotto € 25 • Tribuna Centrale € 35 ridotto € 25 • Tribuna Laterale € 30 ridotto € 20 • Rettilineo € 15, ridotto € 10 • Curva Nord € 10, ridotto € 7 • Curva Ospiti (Sud) € 10 • Ridotti per donne e under 18 • Gratis bambini fino a 8 anni, accompagnati da un adulto con biglietto • Speciale Ragazzi: biglietto € 5 (da 6 anni compiuti ai 18 anni da compiere, promozione solo per il settore Rettilineo) PORTA 2 GRIGI AL MOCCA Promozione attivabile ai botteghini dello stadio venerdì 1 novembre dalle ore 17 alle 19 Maggiori informazioni su: www.alessandriacalcio.it

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Venerdì 1 novembre 2019 I L’ORSO IN CASA

TINO PASTORINO

IL PUNTO

OTTOBRE ROSSO

Qual’è la vera Alessandria? Quella di settembre (16 punti) o quella del mese scorso (3 punti)? Il derby potrà dare qualche risposta

Foto: Michele Maraviglia

PILLOLE

ette punti di vantaggio sono molti ma il Monza delle ultime quattro giornate (2 vittorie e 2 pareggi) non ha impressionato più di tanto, tenuto conto che, a livello di rosa, è nettamente superiore alle altre contendenti. Di misura (1-0) i successi casalinghi contro AlbinoLeffe (Lepore al 69’) e Gozzano (Armellino al 76’) ovvero due avversari che hanno badato soprattutto a difendersi ma che si sono dimostrati organizzati e compatti.

Addirittura il Gozzano ha seriamente impegnato Lamanna nel primo tempo. A Grosseto la capolista ha rischiato grosso: sotto per un rigore ad inizio ripresa, ha rischiato il k.o. sciupato clamorosamente da Maritato. Poi, dopo decine di palloni lanciati dalla trequarti in area, Rigoni ha sfruttato una palla inattiva per il colpo di testa del pareggio al penultimo giro di lancette. Quello che è successo nel recupero di sabato scorso lo abbiamo visto tutti. Quindi Renate indenne al Brianteo; e poi lì toccherà alla new entry Carrarese sabato 9 novembre, all’Alessandria domenica 24 novembre mentre l’unico scontro diretto in trasferta del girone di andata per i brianzoli sarà a Pontedera, il 15 dicembre (ultima di andata).

S

Alessandria: che succede? Momento difficile per i ragazzi di mister Scazzola che non vincono da 5 giornate con la classifica mossa per soli 3 punti. Nulla di compromesso, certo. L’obiettivo rimane quello della vigilia ma il secondo tempo di Gorgonzola deve fare riflettere perché l’avversario non è poi cosi forte e devastante come dice il punteggio. Bravo Zaffaroni a mescolare le carte nella ripresa diventata un incubo (cambiato le punte ed inserito Gonzi a destra) ma la fortuna ha voltato le spalle all’Orso in almeno un paio di circostanze e, di conseguenza, la sfiga ci vede sempre benissimo. La squadra di settembre (arrivata ad un punto dal Monza) ha gli stessi interpreti di quella di ottobre e il derby di sabato sera (che occasione per il riscatto) inaugura novembre...!

Playout: una sola significativa osservazione. Delle ultime 5 in graduatoria solo una vittoria (Giana) nelle ultime cinque giornate ovvero in 25 partite. Olbia, Gozzano, Lecco, Giana e Pergolettese sembrano predestinate. Primo obiettivo evitare la retrocessione diretta ma, forse, è un ragionamento ancora prematuro.

PANCHINE BALLERINE Sono già 10 i cambi nel vulcanico girone C. Ultime variazioni, in ordine di tempo, a Catanzaro con Grassadonia che è subentrato ad Auteri; a Catania via Camplone e panchina a Cristiano Lucarelli (che ritorna dopo l’esperienza di Livorno).

A Rieti, invece, svolta societaria con una nuova proprietà che ha portato il tecnico Bruno Caneo. Salta Vito Grieco a Lentini: sulla panca della Sicula Leonzio ora c’è Giovanni Bucaro.

MERCATO MAI FERMO Movimenti non solo in entrata per gli svincolati: a Siena ingaggio per Mattia Lombardo (c), figlio di Attilio Lombardo (nello staff tecnico di Mancini in Nazionale).

Il Lecco ha invece rilasciato Nicola Segato, centrocampista, classe 1985.

ADDIO A CARNIO Ci ha lasciati Fausto Carnio, battitore libero nell’Alessandria 1987-88.

Nato a Varese il 7 agosto 1964, arrivò ad Alessandria nel luglio 1987 nell’estate della ricostruzione dopo la retrocessione in D del campionato precedente. Nell’attesa del ripescaggio, poi arrivato, il presidente Amisano fece incetta di giocatori: assieme al ritorno di Marescalco, a Bisoli e Tortora giunse anche il ventitreenne difensore che nelle tre stagioni nella Pro Patria giocò 93 partite. Nei Grigi disputò 28 partite segnando una rete.

TINO PASTORINO

L’ORSO IN CASA I Venerdì 1 novembre 2019

6

Foto: fb Novara Calcio 1908

L’AVVERSARIO

NOVARA D’ASSALTO

I ragazzi di Banchieri in cerca di rivincita dopo la sconfitta in Coppa Italia Obiettivo: puntare sui giovani e migliorare il nono posto della scorsa stagione n campionato di serie A (2011-12) e sei in serie B tra il 2010 e il 2017 il rispettabile curriculum recente del club azzurro che lo scorso campionato si è classificato al nono posto del girone A ma è uscito al secondo turno dei playoff (vince a Siena ma cede all’Arezzo, che aveva miglior classifica, dopo aver pareggiato 2-2 sul campo).

U

natale” di ancellottiana memoria. Con l’infortunio di Benedettini, il portiere titolare è Marchegiani (ex Gubbio), figlio d’arte.

Perni difensivi gli esperti Sbraga, Tartaglia e Visconti, così come a centrocampo Bianchi, Buzzegoli e Schiavi sono punti di riferimento. Capanni, Bortolussi e Piscitella sono il trio offensivo delle ultime giornate ma le rotazioni coinvolgono anche l’ex Gonzalez e Pinzauti.

L’ALLENATORE Simone Banchieri, di San Mauro Torinese, classe 1974, è stato promosso alla prima squadra dall’under 16 dopo aver vinto, da imbattuto, il campionato di categoria.

Esordiente tra i professionisti dopo una lunga gavetta tra squadre giovanili e dilettanti tra cui Derthona e Novese oltre alla Folgore Caratese, altro club di proprietà della famiglia De Salvo. Si avvale della collaborazione di Massimiliano Guidetti, in qualità di vice. Moreno Zebi (ex Team Manager del Perugia) è il Direttore Sportivo.

IL MERCATO ESTIVO Si è puntato e si punta molto sul settore giovanile e un primo tangibile risultato è la convocazione in nazionale del difensore Barbieri che disputerà il Mondiali under 17 in Brasile. Bellich, Colledel, Nardi, Fonseca sono gli elementi più significativi approdati in Prima Squadra. In particolare, Fonseca è un altro figlio d’arte: il papà Daniel è stato uomo gol in serie A e nella nazionale dell’Uruguay mentre il fratello Matias (2001) è un attaccante dell’Inter.

Dalla trafila delle under arriva anche Davide Bove che ha appena ripreso gli allenamenti dopo un problema cardiaco che lo aveva fermato la scorsa estate. Tra i nuovi arrivi citazione per Cagnano (ex Pistoiese), Capanni (Milan), Piscitella (Car-

LO SCHEMA TATTICO Viene utilizzato il 4-3-3 che in alcune circostanze, vista la posizione degli esterne d’attacco, diventa il classico “albero di

pi, ex Prato), Bortolussi (Lucchese) e Pinzauti (Pontedera).

LA STAGIONE Settimo posto, 19 punti, la possibilità di sorpasso in classifica dopo una striscia utile di tre risultati: battuta la Carrarese, pari contro il Renate e lo 0-0 casalingo contro l’arcigna Pistoiese. Sembra superato il momento di difficoltà: sconfitta casalinga nel derby contro la Pro Vercelli e il k.o. contro la Giana. Non segna moltissimo (12 gol) ma ha una delle migliori difese del girone (8 reti al passivo).

LA ROSA Portieri: 1 Marricchi (99), 27 Marchegiani (97), 34 Ferrara (02). Difensori: 25 Bellich (99), 5 Bove (98), 3 Cagnano (98), 33 Cassandro (00), 4 Sbraga (92). 2 Tartaglia (92), 13 Visconti (89). Centrocampisti: 23 Bianchi T. (88), 10 Buzzegoli (83), 15 Collodel (98), 21 Fonseca (98), 7 Nardi (98), 8 Schiavi (Arg-95), 14 Petricci (01).

Attaccanti: 18 Bortolussi (96), 16 Capanni (00), 19 Gonzalez (Arg-85), 17 Paroutis (Cip-01), 30 Peralta (Arg-96), 28 Pinzauti (94), 24 Piscitella (93), 9 Zunno (01), 20 Caricati (02).

7

Venerdì 1 novembre 2019 I L’ORSO IN CASA

TINO PASTORINO

COPPA ITALIA

GIORNO DI COPPA

Mercoledì 6 novembre sono in programma i sedicesimi di finale Turno di derby: Juventus-Alessandria, Padova-Vicenza, Monza-Pro Patria lla fase finale dell’edizione 2019-20 partecipano 40 squadre: le 29 ammesse di diritto dopo aver partecipato alla Coppa Italia maggiore e le vincitrici degli 11 gironi della fase eliminatoria.

Padova - Vicenza Triestina - V.V.Verona Feralpi - Lecco Monza - Pro Patria Juventus U23 - Alessandria (ore 20,30) Pro Vercelli - Carpi Piacenza - Imolese Ravenna - Cesena Robur Siena - Arezzo Viterbese - Teramo Ternana - Fermana Avellino - Cavese Casertana - Bisceglie Catanzaro - Monopoli Reggina - Potenza Catania - Sicula Leonzio

A

PRIMO TURNO Carpi - Carrarese: 2-0 Monza - Renate: 4-1 (Gliozzi, Marchi, De Sena, Mosti, Iocolano) Sambenedettese - Fermana: 0-2 Sud Tirol - Feralpi: 0-1 Monopoli - Virtus Francavilla: 3-2 Potenza - Rende: 4-1 Robur Siena - Pontedera: 2-0 (Guidone, Panizzi) Novara - Alessandria: 0-1 (Akammadu) La Juventus U23 ha eliminato per differenza reti la Reggio Audace.

SEDICESIMI DI FINALE Mercoledì 6 novembre (gara unica ad eliminazione diretta)

La vincente di Juventus U23-Alessandria affronterà la vincente di Pro Vercelli-Carpi.

I Grigi hanno eliminato il Novara nel primo turno

Ottavi di finale in programma il 27 novembre (gara unica).

Quarti di finale in programma l’11 dicembre (gara unica).

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TEMPO DI DERBY

SERGIO GIOVANELLI

L’ORSO IN CASA I Venerdì 1 novembre 2019

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BREVE STORIA DI UN SOGNO L’indimenticabile parabola del Novara Dalla Serie C alla Serie A, andata e ritorno

opo i fasti degli anni 50-70 il Novara entrò nella mediocrità. Tra il 1998 e il 2000, addirittura rischiò per tre volte di fila di sprofondare in D salvandosi solo con la vittoria nei play-out. Da lì iniziò una lenta ma costante risalita. Terzi nel 2002 gli azzurri persero i playoff, vinti l’anno successivo con la guida tecnica di Luciano Foschi.

In Serie C1 la formazione gaudenziana trascorse qualche anno, all’inizio soffrendo e poi lentamente crescendo e costituendo un’organico stagione dopo stagione sempre più solido.

Intanto nel 2008 era nata la Lega Pro suddivisa in due divisioni ed il Novara non aveva faticato ad entrare nel novero delle elette. Intanto Notaristefano e Didonè (allenatore e vice della squadra)

D

potevano gestire gente come i difensori Gheller e Ludi, il centrocampista Porcari, gli attaccanti Bertani e Rubino.

Ma in società non erano soddisfatti: cambiarono tutto: via i tecnici per fare posto a Tesser, via il DS Borgo sostituito da Pasquale Sensibile. Via buona parte della rosa. Ne uscì una squadra poderosa che non ebbe rivali. Imbattuta per trenta partite conquistò la matematica promozione con tre turni di anticipo. Anche in Coppa Italia fece scalpore: dopo un primo turno di tutto riposo con il Pescina sconfisse in successione Modena (ai rigori), Parma, Siena per arenarsi negli ottavi con il Milan, ma ai tempi supplementari davanti ad un pubblico tutto di fede novarese. Questi record, in Coppa, saranno sbriciolati dall’Alessandria che a San Siro ci andrà in semifinale e con 20.000 tifosi

al seguito. Il Novara chiuse quella stagione anche con la vittoria in Supercoppa di Lega Pro. Ma il bello doveva ancora venire: da matricola tra i cadetti la formazione di Tesser fu sin da principio tra le protagoniste, arrivando a sfiorare la promozione diretta. Il terzo posto forniva comunque la pole position nei playoff (a quattro squadre); gli azzurri ne approfittarono pareggiando 0-0 a Reggio

PERSONAGGI

UDOVICICH È LA BANDIERA DEL NOVARA, RIGONI L’UOMO DEL GOL IMPOSSIBILE

Mario Bocchio

S

ono due personaggi che saranno per sempre la storia del Novara. Il primo per la lunga carriera all’ombra della cupola di San Gaudenzio, il secondo per un gol. È lui il simbolo storico del Novara: Giovanni Udovicich, per tutti “Nini”, recordman di presenze in azzurro (516 tra B e C), con 19 campionati disputati consecutivamente dal 1958 al 1976, quando gli azzurroscudati erano lontani dalla serie A. Un “pennellone” lungo lungo e sgraziato nei movimenti, ma un “muro” difensivo invalicabile, stopper senza fronzoli ma corretto: contro di lui non videro palla anche alcuni tra gli attaccanti più fa-

mosi, quando, magari in Coppa Italia, affrontavano il Novara: da Graziani a Pulici, da Pruzzo ad Anastasi. Era, anche per la sua caratteristica pelata, una delle figurine più conosciute dell’Album Panini.

Udovicich incominciò a giocare nel Novara (lui, profugo dall’Istria arrivato in città nel 1946, a sei anni), quando il ricordo della A era fresco: «Gli Azzurri erano retrocessi due anni prima – ricordava – e c’era la sensazione che si potesse salire in breve tempo. E inve-

9

Venerdì 1 novembre 2019 I L’ORSO IN CASA

Il punto più alto della favola azzurra: la vittoria sull’Inter il 20 settembre 2011

MEMORABILIA

NEL 1983 IL TORNEO DEL QUADRILATERO PER RICORDARE FRANCO PROVERA

I

Calabria e 2-2 a Novara nel primo turno, qualificandosi per la finalissima. Qui non ci furono discussioni: ancora 0-0 in trasferta ma secco 2-0 al Padova con le reti di Pablo Gonzalez e Marco Rigoni. Apoteosi per Novara e ritorno in Serie A, 55 anni dopo l’ultima volta.

Poco importa che la favola sia durata solo una stagione: l’importante è che essa sia divenuta realtà.

ce…». Invece è stato necessario attendere 55 anni per festeggiare il ritorno fra le grandi: «Chissà, forse per questo è stata un gioia così grande, intensa. Non pensavo più di poter rivedere il mio Novara in serie A. Non riesco ancora a crederci».

Diceva bene, Udovicich: “mio” Novara perchè lui ha sempre rifiutato offerte da società più prestigiose pur di restare in azzurro. A lui si erano interessati il Bologna e la Roma che fecero la corte per mesi. “Nini” non volle saperne, per lui non era in discussione la fedeltà al Novara.

Ma erano altri tempi, la parola “bandiera” aveva un altro significato. Se n’è andato per sempre lo scorso mese di settembre.

Era invece il 5 giugno 2011, semifinale di ritorno playoff per la A contro la Reggina, e il Novara, protagonista dell’intera stagione, vide il proprio vantaggio sfumare grazie alla doppietta di Bonazzoli. Sembrava tutto

l termine Quadrilatero nel calcio riporta alla mente il periodo eroico nel quale Alessandria, Casale, Novara e Pro Vercelli erano nell’elìte nazionale.

Quei tempi sono passati da un pezzo, tutto è cambiato e non sono più le squadre di una volta. L’ultima fiammata fu un torneo post-campionato, disputato a giugno nell’anno 1983. Il torneo del Quadrilatero fu ideato per ricordare Franco Provera, il presidente della Provincia tragicamente scomparso pochi mesi prima. Un gironcino all’italiana con tre squadre di C2 (Casale e Alessandria quarta e quinta del Girone A, Novara, quarta del girone B) ed una di interregionale (Pro Vercelli, ottava nel suo girone).

Nella prima giornata Casale-Novara 02 e Pro Vercelli-Alessandria 0-1; poi gli azzurri vinsero al Moccagatta 1-0 nel classico incontro in cui chi si difende vince al 90’ nell’unica volta che passa la metacampo mentre

Marco Rigoni.

A sinistra una delle ultime immagini di Nini Udovicich

Casale e Pro pareggiavano. Vittoria ancora del Novara contro i bianchi e 1-1 nel derbissimo tra grigi e nerostellati. Finale Alessandria-Novara ancora al Mocca e anche stavolta gli azzurri, dominati sul piano del gioco, vinsero la partita 2-0, aggiudicandosi il torneo con la promessa di una rivincita che non ci fu.

S.G.

perso. Sembrava, quando Marco Rigoni, all’89’, vide quella palla uscire dall’area di rigore. Destro al volo e Novara in finale. Il resto è storia. «Sono passati poco più di otto anni e per me rivederlo è sempre come la prima volta. Sono consapevole che rimarrà nella storia e ne sono fiero, ma questo gol oggi bisogna guardarlo come un punto di partenza per chi arriva ad indossare i nostri colori perché la storia dobbiamo avere il dovere di provare a riscriverla. Questo gol è il frutto di lavoro, appartenenza, e voglia di vincere. Chi gioca per il Novara lo deve sapere». Ed ancora: «Negli ultimi anni ci siamo consolidati nel calcio che conta, siamo una realtà solida sia come prima squadra che come settore giovanile. Siamo una società seria e sono orgoglioso di farne parte, anche se non in campo».

L’EVENTO

GIGI POGGIO

L’ORSO IN CASA I Venerdì 1 novembre 2019

10

L’ITALIA DEGLI STADI

Un viaggio affascinante dentro strutture storiche raccontato in due libri di Sandro Solinas er coloro che di calcio scrivono e vivono, anche in senso figurato, lo stadio non è solo il contenitore dell’evento e della partita. Si tratta, ovviamente, di un sentimento diffuso tra quelli di una certa età, quelli cresciuti con le figurine Panini e certe foto ritoccate di Intrepido e Monello e poi con le immagini del Guerin Sportivo, primo magazine a sdoganare l’immediatezza di certe foto del campionato di serie A e di certi primi piani, con le facce truci e i quadricipi poderosi di Romeo Benetti e Loris Boni, le gambette di Platini e la precoce stempiatura di Ciccio Graziani.

Ma dietro a quelle figure c’erano gli stadi a fare da fondale come in un teatro e a caratterizzare quelle immagini e quei fondali restano nella memoria. Nomi sconosciuti o, forse, dimenticati che sono però patrimonio del tifo e della comunità, come monumenti. L’Amsicora a Cagliari, il Santa Giuliana a Perugia, il Moretti a Udine, il Sada a Monza: quanti nomi e quanti episodi da raccontare e quanta storia da non disperdere.

A questo ha pensato dal 2009 Sandro Solinas nel suo “Stadi d’Italia”, avventura editoriale che attraverso altre due ristampe (la più recente nel 2017) racconta una storia di luoghi e spazi, frugando nella

poco congrui o lungimiranti. I Comuni stessi faticano a gestirne la manutenzione, quasi fosse un bene non di loro pertinenza».

P

E poi c’è la crisi del movimento...

«Altra ragione di progressivo abbandono delle strutture, condivido. Molte strutture storiche sono state inghiottite dalle difficoltà delle società. Penso per esempio alla miriade di squadre toscane sparite dal palcoscenico del calcio e relegate in ruoli che nel tempo possono portare all’abbandono».

Sandro Solinas presenta il suo libro

memoria e pure nell’emozione.

«Un viaggio che parte da lontano, quando, per gli spostamenti di lavoro di mio padre, mi trovai a girare l’Italia. Lì, cominciai a conoscere le realtà degli stadi italiani e col tempo maturò l’idea della ricerca, un viaggio più affettivo che tecnico che, partendo dalle strutture storiche, mi ha messo a contatto con altre realtà altrettanto importanti e fascinose».

Per scoprire che...

«Che molte strutture sono state abbandonate per incuria e disinteresse o per calcoli

Un libro che però vuole indurre all’ottimismo...

«Ad Alessandria c’è un po’ la sintesi del nostro ragionamento. Uno stadio carico di memoria, teatro di un calcio epico e figlio di un momento storico in cui si investì molto nello sport, ripensato con le esigenze dell’oggi, funzionale ma rispettoso della propria identità. Un motivo per essere fiduciosi».

Solinas presenterà i libri “Stadi d’Italia” e il nuovissimo “Vecchi Spalti” nell’ambito delle celebrazioni per i 90 anni del Moccagatta in una serata organizzata dal Panathlon, che compie 60 anni, da Museo Grigio e con il patrocinio dell’Alessandria Calcio. Appuntamento a martedì 12 no-

11

VenerdÏ 1 novembre 2019 I L’ORSO IN CASA

vembre presso CentoGrigio Sport Village.

Ospiti tanti ex calciatori e personaggi che hanno calcato il prato del nostro stadio, sia in maglia grigia che da avversari.

SULJIC 24

Kazim

Foto: Ilaria Cutuli

14 DOMANDE A...

GIGI POGGIO

L’ORSO IN CASA I Venerdì 1 novembre 2019

UMBERTO EUSEPI Romano di Tivoli, il nostro bomber nasce centrocampista, ama stare in famiglia, andare a pescare e le lasagne

Dove sei nato Tivoli (Roma)

Il tuo compagno che ha fatto più carriera Antonio Barreca

Quando sei nato 9 gennaio 1989

Il mister più importante della tua carriera Francesco Rocca

Il tuo stato civile Sposato

Il tuo passatempo preferito Stare con la mia famiglia e andare a pesca

La prima società in cui hai militato Agosta

La tua attrice preferita Nessuna in particolare

Hai sempre giocato in questo ruolo Ho cominciato come esterno di centrocampo

Il tuo attore preferito Russel Crowe

La tua squadra del cuore Milan

La musica che più ti piace Mi piace tutta

Il momento “top” della tua carriera La promozioni in Serie B col Pisa

Il tuo piatto preferito Le lasagne

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Venerdì 1 novembre 2019 I L’ORSO IN CASA

Foto: Mario Bocchio

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Umberto

EUSEPI 9

TRIBUNA STAMPA

Lacrime di gioia a La Spezia

GIGI POGGIO

L’ORSO IN CASA I Venerdì 1 novembre 2019

A Oviglio con gli eroi grigioneri

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Il suo ultimo libro: “Eterno Fausto”

PASSIONE IN ROSA

Mimma Caligaris, da 30 anni racconta puntualmente le vicende grigie Dalla macchina da scrivere al web, ricordando Amisano e Gandini li incontri che stiamo realizzando coi nostri colleghi in queste settimane testimoniano una passione per il proprio lavoro che va ben oltre il mestiere e, partendo dalle proprie esperienze, raccontano di una professione alle prese con sfide davvero impegnative per il futuro. Così è anche per Mimma Caligaris che ci ha raccontato un po’ del suo vissuto giornalistico alle prese coi mille cambiamenti che sono intervenuti in questi anni.

«Penso alle prime esperienze con i pezzi scritti per la Voce Alessandrina, con la macchina da scrivere e l’emozione che mi davano quelle prime prove e non posso non provare un po’ di nostalgia. Il mondo del giornalismo è di per sè una mondo da raccontare, tra aneddoti e personaggi e mestieri che hanno fatto storia, in tutte le redazioni, negli anni. La carta stampata faceva opinione, creava divisioni e scontri tra diverse scuole di pensiero. Oggi questo non esiste più e, nostalgia a parte, è un cambiamento forte che, comunque, ci impone di adeguarci».

G

Torniamo ai tempi della Voce, Mimma, perchè di lì sei poi passata al Piccolo...

«Roberto Gilardengo, titolare della pagina sportiva, era passato ad altro incarico e io ne ereditai il ruolo. Era la realizzazione di un sogno che avevo nel DNA, io che da piccola, sulle orme del papà arbitro, avevo respirato l’aria del calcio praticamente in tenera età, girando con lui per decine e decine di stadi».

Metti da parte prospettive di lavoro

lusinghiere e arrivi al Piccolo, tu, donna, trovandoti negli anni ruggenti della presidenza Amisano...

«Dopo la laurea in Giurisprudenza, avrei potuto imboccare la strada della carriera universitaria ma mi sarei persa quegli anni davvero ruggenti, a contatto con un uomo che ricordo con ammirazione e piacere, per il suo spirito e la sua generosità, le sue intemperanze verbali che, in realtà, portavano con loro una passione un amore indicibili per i colori Grigi. Potrei raccontare aneddoti infiniti come quello in cui lo andai a intervistare e lui quasi non mi voleva rispondere perchè mi ero presentata senza sigarette, le mie, ovviamente...»

Ricordo quei tempi e li ricordiamo in molti per lo spirito e la dialettica, anche forte, che governava i rapporti tra media e società...

«A un certo punto, arrivammo al silenzio stampa nei confronti dei Grigi e fu un fatto di rilevanza nazionale ma, bisogna ammetterlo, erano davvero altri tempi. I rapporti erano meno mediati di oggi, non esistevano filtri e le parole pesavano parecchio».

Tanti anni a seguire i Grigi, fino all’oggi.

Un salto epocale per tutto l’ambiente...

«E’ passato più di un quarto di secolo; l’Alessandria di oggi è un’azienda calata sul territorio e si muove creando dinamiche e relazioni che oggi ne fanno un punto di riferimento, a vari livelli. Anche noi media ne siamo consapevoli, girando l’Italia e scoprendo quanto oggi l’Alessandria ragioni e agisca con una prospettiva tecnica e manageriale che, ritengo, sia già avanti per

questa categoria. Bisogna aver solo pazienza».

Il mondo dei media guarda molto al futuro; il gruppo editoriale per il quale lavori, oltre alla collaborazione con Tuttosport, ha fatto proprio in questi mesi, una scelta ambiziosa. Una bella risposta e una bella opportunità...

«Una sfida ambiziosa, davvero, perchè alla ricerca di nuovi spazi e nuovi linguaggi, in un contesto territoriale che ha bisogno di farsi conoscere e confrontarsi per crescere e uscire da ambito un po’ provinciale. Direi che, in una fase di crisi del cartaceo, è quasi una scommessa... In realtà, nelle scelte del gruppo ci sta una riflessione che deve coinvolgere tutto il mondo del giornalismo: oggi, senza l’uso delle nuove tecnologie e senza l’utilizzo trasversale dei tanti strumenti a nostra disposizione, il nostro ruolo rischia di perdere la funzione.

Questo significa informarsi, aggiornarsi ed essere ancor più curiosi di quanto lo stesso nostro mestiere ci impone».

Senza dimenticare il fiuto per la notizia...

«Anni di calciomercato e tanti campionati mi hanno creato una rete di relazioni e contatti che mi consentono, comunque, di essere sempre sul pezzo come si conviene.

Le amicizie costruite nel tempo poi integrano certe informazioni, senza rischiare di correre appresso alle molte voci che, oggi, fisiologicamente e inevitabilmente, fioriscono sul web. Una vitaccia».

Ma le storie delle trasferte, in giro?

Vogliamo raccontarne qualcuna? Il no-

Venerdì 1 novembre 2019 I L’ORSO IN CASA

Foto: Mauro Risciglione

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Con Di Masi in versione conduttrice

private, era un vero e proprio network...

«Senza eccedere in nostalgia, quel sistema aveva una sua valenza, con voci e opinioni diverse. Certo, si lavorava in regime di esclusiva, senza che le esclusive esistessero ma quella filosofia reggeva, era un vero e proprio sistema, in cui ognuno faceva il suo e puntava a migliorarsi. La necessità di essere più bravi e documentati non può esaurirsi nella corsa ad arrivare prima del web ma, piuttosto, a svilupparne contenuti e temi».

Mimma Caligaris nella sua postazione in tribuna stampa al Moccagatta

stro pensiero corre a Biagio Gandini...

«Biagio è stato un compagno insostituibile per anni, nelle località più sperdute. La sua presenza segnava viaggi e circostanze e di quel mondo pittoresco e un po’ naif

impossibile non sentirne la mancanza».

Anche perchè allora l’informazione che seguiva i Grigi, e parliamo di circa vent’anni fa, tra radio, giornali e TV

Tra le tante sfide, una tua, specifica; l’attività sindacale...

«Una scelta etica che parte dai presupposti della mia professione: difendere il lavoro e la sua qualità e il senso del ruolo del giornalista. Una sfida che non ha tempo ma fa parte della missione di ognuno di noi: scrivere responsabilmente e in libertà».

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GIGI POGGIO

L’ORSO IN CASA I Venerdì 1 novembre 2019

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AFFIDABILITÀ BIMAUTO

Ad Alessandria è sinonimo di Volkswagen Soddisfazione per il trend di lavoro. La nuova Golf dagli investimenti in formazione e aggiornamento. Vogliamo gente preparata e dinamica e per questo il nostro piano assunzioni prevede innanzitutto l’individuazione di professionalità giovani, competenti e preparate, da inserire nei diversi ambiti dell’azienda, partendo dai loro curricula di studio».

a qualche mese, Matteo Camesasca dirige la Bimauto, Concessionaria Volkswagen per Alessandria, Asti e Casale Monferrato. Il riferimento è sempre il gruppo Biasotti che, oggi, nella sinergia trovata con la famiglia Utili gestisce anche Biauto, gruppo in evidente rapida espansione nel nord - ovest con la vendita di marchi come Mercedes, Smart, BMW,

D

Mini, Jaguar, Land Rover.

«Ci muoviamo con grande autorevolezza in questo mondo, forti di una mentalità che guarda lontano, con un approccio moderno e profondamente aziendale al mercato».

Grande viavai nella filiale e tante facce giovani...

«La validità delle nostre strategie si misura

Bimauto ad Alessandria è Volkswagen...

«Senza ombra di dubbio. Siamo molto soddisfatti del nostro trend di lavoro, avendo investito molto su concetti come affidabilità, competenza e relazione col cliente che hanno costruito nel tempo un legame col territorio e una reputazione che ci danno grande fiducia anche per il futuro. La fidelizzazione della nostra clientela è il primo riscontro ma potrei citarle anche l’eccellente relazione con la casa madre che apprezza molto il nostro lavoro».

Lavoro che si muove ad ampio spettro tra veicoli per clientela e categorie diverse...

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ARGOMENTO

Venerdì 1 novembre 2019 I L’ORSO IN CASA

«La gamma Volkswagen copre tutte le esigenze del cliente: UP, Polo, Golf, T-cross, Troc, Tiguan, Touareg, Passat, Arteon. Tuttavia Volkswagen non è solo vetture ma anche Veicoli commerciali per soddisfare tutte le esigenze».

In attesa della nuova Golf.

"Che arriverà nel 2020 nella sua ottava edizione, nel segno di una tradizione di comfort e affidabilità che hanno segnato la storia dell’auto».

Negli anni Volkswagen ha caratterizzato il mercato con auto che hanno fatto epoca, dal Maggiolone alla Golf e ora vi sarà anche l’elettrico?

«Con la nuova ID3 elettrica, dopo il Maggiolone e la Golf, è cominciata la terza era di Volkswagen. Non dimentichiamoci poi delle opportunità del nostro usato garantito con il marchio DasweltAuto. Stiamo inoltre operando per aumentare la funzionalità delle strutture di Bimauto integrandole anche con soluzioni logistiche innovative».

Parlavamo prima di rapporto col territorio, in cui, evidentemente collocare anche la partnership con l’Alessandria calcio...

«Senza dubbio e con piacere. Tutto quello che può dare risalto al territorio e farlo crescere troverà sempre il nostro sostegno...

E quindi anche i Grigi. Come sempre».

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I NOSTRI GIOVANI

MICHELA AMISANO

L’ORSO IN CASA I Venerdì 1 novembre 2019

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L’importanza dello Scouting e dell’Attività di Base. Ne parliano con il responsabile uesta settimana incontriamo il Responsabile dell’Attività di base e il Coordinatore Scouting del nostro Settore Giovanile, Marco Defrancisci, alla sua terza stagione in Grigio. Quest’anno con un ruolo in più da ricoprire.

Q

Dopo un anno in veste di Responsabile dell’Attività di Base, è soddisfatto? Che tipo di lavoro la attende?

«Sì, perché è cresciuta la fiducia all’interno dello staff, sia da parte del Direttore Nereo Omero sia di Corrado Buonagrazia, il Coordinatore Tecnico. E’ un pool che si è consolidato. Il lavoro di quest’anno potrebbe sembrare più semplice, in realtà il lavoro diventa più difficile perché partiamo da una buona base, da ragazzi selezionati qualitativamente, da formazioni omogenee e dobbiamo cercare di alzare ancora di più il livello. Quest’estate abbiamo lavorato per avere più giocatori nello stesso ruolo per creare competitività».

Quali sono i temi su cui insistere?

«La nostra idea non si basa tanto sul modulo, quanto che i ragazzi riescano a mettere in campo i nostri principi come la costruzione dal basso. Ai nostri calciatori diamo compiti calcistici, li sottoponiamo a uno sforzo cognitivo, per risolvere un problema, come uscire da determinate situazioni; chiediamo di non buttare via la palla, ma avere il dominio del gioco e per questo, anche nella fase della selezione, dobbiamo sempre cercare un giocatore pensante. Nelle partite i giocatori devono mettere in pratica il lavoro fatto durante la settimana di allenamento, fare scelte e pertanto anche accettare l’errore».

Che tipo di confronto ha con gli allenatori?

«Sono molto importanti i feedback dopo le partite o i tornei con gli allenatori, nei quali analizziamo la prestazione e verifichiamo se è stato svolto il lavoro preparato durante la settimana. La nostra analisi tine in considerazione anche il lato emotivo poichè influisce sulla prestazione».

Facciamo ora una breve disamina delle diverse formazioni che fanno parte

MARCO DEFRA

dell’Attività di Base.

«Partiamo dai più piccoli. L’U8 2012 è la prima squadra che ho creato in qualità di Coordinatore insieme al Responsabile Omero.

I bambini sono nove, alcuni facevano già dell’Accademia Grigia e altri sono stati aggiunti in estate, proveniente dalle formazioni dilettantistiche del territorio limitrofo. Sono piccoli calciatori che avevano già nel loro bagaglio il coraggio di fare la giocata, alzare la testa e cercare l’imbucata dentro per liberare un compagno. Giocano sottoleva a 5 e la nostra richiesta è di curare la parte dentro il centro e cercare di fare un cambio lato o un esterno. Affrontano quello che nella delegazione FIGC alessandrina viene

chiamato Raggruppamenti a 4 squadre che si ospitano una volta a testa per partite e tornei. Nel primo girone abbiamo Terruggia, Fulvius e ValeMado. L’9 2011 è il gruppo che ha lasciato i primi calci ed è passato a giocare a 7. Qui è stato fatto qualche innesto numerico per aumentare la rosa, con la riconferma dei bambini che erano già con noi. E’ un gruppo omogeneo e abbiamo creato competitività con i nuovi arrivi per migliorare le loro performance.

Affrontano il campionato provinciale Pulcini primo anno sottoleva con i 2010. L’U10 ha incontrato qualche difficoltà lo scorso anno; in fase di allestimento della squadra sono arrivati bambini nuovi e a un nuovo mister, che pian piano sta riuscendo ad amalgamare il gruppo e infatti si inizia a registrare una buona crescita. Disputano il campionato provinciale sottoleva 2009. L’U11 2009 era un gruppo già molto competitivo nel gioco a 7 ed è stato integrato a livello numerico per poter giocare a 9 e avere il doppio ruolo. Questo cambiamento comporta qualche difficoltà dal momento che il campo si allarga e gli spazi sono più ampi da ricoprire, ma è un gruppo di qualità e siamo fiduciosi nell’operato di un allenatore esperto come Luca Scarcella. Partecipano al campionato provinciale Esordienti sottoleva.L’U12 2008 ha registrato pochi innesti. Affrontano il campionato provinciale sottoleva Esordienti.

Questa è l’annata in cui dovremo capire la forza di questo gruppo per portarlo all’ultimo anno di gioco a 9, cioè l’U13 e poi l’U14 a 11, perché una recente riforma apportata dalla FIGC ha stabilito che le

Venerdì 1 novembre 2019 I L’ORSO IN CASA Foto: Michela Amisano

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NCISCI future U13 e U14 dovranno disputare un campionato interregionale professionistico in cui i nostri ragazzi abbandoneranno il campionato sottoleva provinciale e giocheranno contro i parietà di squadre professionistiche di Serie A, B e C. Questo per noi è un punto di partenza e uno scoglio perché dobbiamo capire già due anni prima le prospettive dei nostri atleti. L’U13

2007 sono Esordienti Pro Fair Play, partecipano al campionato interregionale professionistico Piemonte e Ligura e per questo motivo abbiamo deciso che sarà l’unico impegno del weekend a differenza delle squadre dall’U8 all’U12 che affrontano i test match la domenica, proprio per iniziare ad abituare i ragazzi alla competizione, al ritrovo, alla convocazione. Le formazioni U13 e U14 seguono lo stesso calendario, perciò abbiamo dato loro la possibilità di effettuare i ritrovi e gli spostamenti insieme per dare loro la possibilità di assaporare cosa significa la trasferta o il ritrovo come una squadra dei “grandi”. L’U14 è un ottimo gruppo; la nostra selezione ha consentito l’ingresso di cinque ragazzi di Torino e uno di Biella. Affrontano il primo campionato professionistico a 11 e questo inizia a essere un impegno tosto con squadre blasonate di Serie A, che stanno preparando la formazione U15 per la prossima stagione».

Quale porzione di territorio è interessata dal nostra Scouting?

«Io mi occupo di Alessandria e Asti, poi abbiamo un pool di selezionatori che fanno capo a Francesco Napoli su Torino e sui campionati regionali. Stiamo cominciando ad avere un buon appeal anche su province geograficamente più lontane da noi, come Biella, Borgosesia, il Verbano Cusio Ossola, Torino e Pavia poichè sono agevolati dai collegamenti ferroviari».

Un altro ruolo per lei in questa terza stagione: Coordinatore delle squadre affiliate. Quali sono e quali attività vengono svolte?

«Le nostre affiliate sono: STS Torino e TF Rivalta per quel che riguarda Torino e provincia, Turricola Terruggia, Don Bosco, Viguzzolese e Monferrato su Alessandria, Virtus Canelli e Spartak San Damiano nella provincia di Asti e la Nuova Cormano di Milano. Abbiamo contatti per aprire un’affiliazione con il Varzi in provincia di Pavia.

La nostra proposta prevede un pacchetto annuale per formare gli allenatori in base alla nostra metodologia e principi di gioco, con tre sedute qui da noi e una in cui i nostri tecnici e preparatori si recano presso la società affiliata. I mister delle società affiliate possono partecipare ai nostri allenamenti interagendo con i nostri istruttori e ai test match con i diversi gruppi. Vengono inoltre invitati alle riunioni dei Coordinamenti plenari mensili e i loro bambini possono entrare in campo con i giocatori dei Grigi prima delle gare casalinghe».

Quali sono le prospettive per il futuro?

«La prospettiva è quella di poter avere sempre più esperienza nella selezione dei giocatori, non dimenticando che al centro del progetto c’è il bambino. Lo scopo è quello di formare gruppi competitivi, in particolare per U13 e U14, per portare il maggior numero possibile di ragazzi al campionato Giovanissimi Nazionali».

Direttore Sanitario Dott.ssa Fracasso Roberta Iscritta all’Albo dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Alessandria

SORRIDERE, O NON SORRIDERE...

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I NOSTRI GIOVANI

L’ORSO IN CASA I VenerdÏ 1 novembre 2019

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LA FORMAZIONE UNDER 17 2019/2020

LE CLASSIFICHE DEI GIOVANI ORSI UNDER 17

BERRETTI Lecco Novara Como Giana E. Renate Monza Pro Patria Pro Vercelli Alessandria Gozzano

14 14 10 10 10 9 6 6 4 1

Renate Monza Novara Pro Patria Giana E. Lecco Alessandria Como Pro Vercelli Olbia Gozzano Pergolettese

26/10/2019 Alessandria - Pro Vercelli 3 - 2 Como - Lecco 0-2 Monza - Gozzano 3-0 Novara - Giana E. 1-0 Pro Patria - Renate 1-3

20/10/2019 Alessandria - Olbia Pro Patria - Lecco Giana E. - Como Gozzano - Pergolettese Pro Vercelli - Novara Renate - Monza

9/11/2019 Giana E. - Pro Patria Gozzano - Novara Lecco - Monza Pro Vercelli - Como Renate - Alessandria

3/11/2019 Lecco - Gozzano Monza - Pro Patria Novara - Alessandria Olbia - Renate Pergolettese - Como Pro Vercelli - Giana E.

UNDER 16 15 13 13 10 9 8 7 7 6 5 4 1

3-1 2-2 2-0 3-2 1-1 1-2

Monza Novara Pergolettese Alessandria Padova Pro Patria Vicenza Arzignano Giana E. Sudtirol Gozzano

UNDER 15 7 6 6 4 4 4 4 3 3 1 0

Renate Pro Vercelli Novara Pro Patria Como Lecco Monza Pergolettese Alessandria Giana E. Gozzano Olbia

27/10/2019 Alessandria - Sudtirol 0 - 0 Arzignano - Giana E. 4-0 Pro Patria - Novara 1-2 Padova - Vicenza 1-1 Gozzano - Monza 1-4 Riposa Pergolettese

20/10/2019 Alessandria - Olbia Pro Patria - Lecco Giana E. - Como Gozzano - Pergolettese Pro Vercelli - Novara Renate - Monza

10/11/2019 Sudtirol - Padova Giana E. - Gozzano Vicenza - Pro Patria Monza - Pergolettese Novara - Arzignano Riposa Alessandria

3/11/2019 Lecco - Gozzano Monza - Pro Patria Novara - Alessandria Olbia - Renate Pergolettese - Como Pro Vercelli - Giana E.

18 16 12 8 7 7 7 6 5 4 3 3

1-1 0-1 0-1 1-4 2-0 1-0

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IN VETRINA

Venerdì 1 novembre 2019 I L’ORSO IN CASA

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